26 maggio 2017 10:55
La nuova ammiraglia della flotta Corsica Sardinia Elba Ferries, dopo un accurato restyling, entrerà in servizio a giugno. Pascal Lota, dal nome dell’armatore corso fondatore della compagnia, metterà a disposizione 297 cabine. Nei primi 15 giorni sarà impegnata sulla Golfo Aranci-Livorno-Bastia e successivamente passerà sulla Francia. «La nave sarà posizionata sulle diverse linee – spiega Raoul Zanelli Bono, direttore commerciale Corsica Sardinia Elba Ferries – per andare incontro alle esigenze di capacità. La nave, che accoglierà 2 mila 300 passeggeri, offrirà tutti i servizi ed i plus firmati Corsica Sardinia Ferries». Il 1° giugno partirà anche il collegamento veloce Piombino-Portoferraio sarà operativo per quattro mesi, fino al 1° ottobre. La Freccia Gialla, che arriva a destinazione in soli 40 minuti, è un mezzo moderno, dotato di ogni comfort, ha una capacità di trasporto di 535 passeggeri e 150 auto ed effettuerà fino a 7 partenze al giorno da e per l’isola. L’Elba è collegata anche alla Corsica. La linea Portoferraio-Bastia, operativa dal 1° giugno al 22 settembre, unirà le due isole due volte a settimana, permettendo agli elbani, ai corsi e ai turisti di ritagliarsi una vacanza oppure di programmare un’escursione in Corsica o all’isola d’Elba.
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A spiegare i progetti è Sébastian Romani, ad della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni».
«Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro».
«Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi».
Per poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».
Romani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».
Il restyling dei traghetti
Tornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».
Intanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.
«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».
Quanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».
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Le Filippine rispondono a un concetto di viaggio improntato all'autenticità e alla valorizzazione del tempo. Le oltre 7.000 isole dell'arcipelago consentono di recuperare il senso della scoperta con soluzioni di viaggio di diversa tipologia. Le Filippine funzionano infatti per coppie e viaggi di nozze, famiglie, sportivi. E sorprendono chi cerca un lusso discreto e sostenibile, con eco-lodge di alto livello e isole riservate, soprattutto nell’area di El Nido. Grazie al suo tour operator interno, CartOrange propone le Filippine come una destinazione da costruire su misura, rispettando i ritmi del viaggiatore e valorizzando l’esperienza più che la quantità.
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“Le Perle delle Filippine” è un itinerario di 15 giorni firmato dal tour operator CartOrange, pensato per offrire una visione equilibrata e completa dell’arcipelago. Un viaggio che unisce scenari marini di grande impatto, ambienti naturali intatti ed esperienze locali, con uno stop over finale a Doha. È proposto come tour individuale privato, completamente assistito, ideale soprattutto da dicembre a maggio.
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[post_content] => Investimenti per oltre 18 miliardi di euro nel 2025, di cui circa sette legati all'attuazione del Pnrr: sono i numeri salienti messi in luce da Stefano Donnarumma, ad del gruppo Fs, in occasione dell'evento 'Piano strategico 2025-2029 Next level'.
"Questi risultati - ha dichiarato l'ad - rappresentano le fondamenta della traiettoria di lungo periodo delineata nell'aggiornamento del Piano strategico, che prevede ulteriori investimenti per 177 miliardi di euro nel periodo 2026-2034. Il prossimo anno puntiamo a superare il target dei 18 miliardi".
In una nota il gruppo Fs spiega che "l'intensità degli investimenti ha sostenuto l'avanzamento delle principali opere infrastrutturali del Paese, potenziamento dei corridoi europei, sviluppo delle nuove tratte AV/AC, interventi di resilienza e ammodernamento della rete regionale. La maggiore focalizzazione industriale ha permesso una pianificazione più rigorosa dei cantieri, con benefici diretti sulla puntualità e sulla qualità del servizio. Il Pnrr procede con un avanzamento che fa segnare circa 7 miliardi di euro investiti negli ultimi 12 mesi raggiungendo quota 18 miliardi di euro sui 25 totali assegnati al gruppo Fs".
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“L'Arabia Saudita è una delle destinazioni turistiche in più rapida crescita e più caratteristiche al mondo, nota sia per la sua ambizione che per la sua esclusività - ha dichiarato Tero Taskila, fondatore e ceo del vettore -. Siamo grati per il sostegno del Regno dell'Arabia Saudita e, in particolare, della Gaca (Autorità Generale dell'Aviazione Civile) alla nostra visione di offrire un'esperienza simile a quella di un jet privato a una più ampia cerchia di viaggiatori esigenti attraverso un design accurato, la semplicità e una genuina ospitalità”.
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Per quanto riguarda beOnd America, il target dichiarato è quello di "iniziare le operazioni come operatore Part 121 negli Stati Uniti nell'ottobre 2026. Cominceremo con due aeromobili A320 con base in un hub statunitense che riveleremo nel primo trimestre del 2026. In Nord America, prevediamo di crescere fino a circa 8-10 aeromobili entro il 2030".
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[post_content] => Decollerà il prossimo sabato, 13 dicembre, la nuova rotta invernale di Ryanair Torino-Liverpool, con una frequenza alla settimana.
“Questo collegamento rafforza ulteriormente Torino e le montagne piemontesi come destinazione privilegiata per le vacanze invernali per i turisti provenienti dal Regno Unito, collegando al contempo il capoluogo del Piemonte con una città vivace, nota per il suo patrimonio musicale e il suo iconico lungomare, perfetta per un city break invernale - afferma Fabrizio Francioni, Head of Communications Italy di Ryanair -. Questa rotta è solo una delle 31 presenti nel nostro programma invernale 2025 da/per Torino, dove quest’inverno Ryanair offrirà 1,5 milioni di posti, con un incremento del 30%. Per la prima volta in assoluto, inoltre, avremo un terzo aeromobile basato a Torino durante l’inverno, per un investimento complessivo di 300 milioni di dollari.
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