19 settembre 2007 15:07
Tempo di primi bilanci, in casa Club Med Italia. Ne parla il direttore commerciale Leonardo Cesarini: «E’ stata un’estate difficile, che si chiuderà presumibilmente con un risultato leggermente superiore allo storico dello scorso anno. Considerato il budget di partenza, era lecito aspettarsi qualcosa di più». Nello specifico sul lungo raggio c’è stato un exploit generalizzato per i villaggi a quattro tridenti, «con un incremento medio del 39% sul 2006: segno che la strategia di riposizionamento verso l’alto sta dando i suoi frutti». Ben altre le aspettative per la stagione invernale, le cui vendite sono aperte dal 12 giugno: «Ci aspettiamo una crescita del 15% rispetto allo scorso anno». Tra le novità in catalogo, il primo villaggio cinque tridenti di Albion a Mauritius.
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[post_content] => La Nuova Caledonia è una terra dalla bellezza selvaggia e incontaminata, un’isola del Pacifico del Sud – si trova tra le Isole Fiji e l’Australia - con un'incredibile diversità di paesaggi, cultura e natura. Era parte del supercontinente di Gondwana e flora e fauna si sono evolute in condizioni di isolamento quando l’isola maggiore Grande Terre si staccò dal continente 80milioni di anni fa: per questo in Nuova Caledonia si possono ammirare specie animali e vegetali davvero uniche.
L’arcipelago si estende per 18.575km2 ed è abitato da circa 265mila persone; il clima è tropicale con umidità e temperature fino ai 30 gradi da novembre a marzo, seguite da una stagione più secca da giugno ad agosto, quando le temperature scendono a 20°. «Dopo un periodo di tensioni politiche, la situazione è tornata tranquilla e sicura, ideale per viaggiare. - spiega Hélène Bertheau, marketing director di Nouvelle Calédonie Tourisme - È in corso una ripresa positiva del turismo.
I risultati sono già visibili: negli ultimi mesi abbiamo recuperato più del 60% del traffico dall’Europa e stiamo facendo un importante lavoro per rilanciare la destinazione. In passato i turisti erano circa 200mila all’anno». Il workshop French Overseas Destinations di Atout France, che si è tenuto a Parigi, è stato l’occasione per raccontare le tante sfaccettature di una terra che si è riaperta al turismo con entusiasmo e attenzione e vuole raccontare la sua unicità.
«Abbiamo la più grande laguna al mondo, che si estende per 24mila km2 ed è un sito dell’Unesco. - prosegue Bertheau - Nel nord dell’isola maggiore, la Grande Terre, ci si può invece immergere nell’universo dei cowboy, fatto di pianure sconfinate e dove vivere avventura uniche. I più sportivi potranno esplorare la grotta d’Oumagne. Nella zona orientale di Grande Terre si può poi incontrare la tribù Kanak per vivere esperienze autentiche e tradizionali scoprendo la gastronomia locale e trascorrendo una notte in una casa tipica della Nuova Caledonia. Emozionante anche la possibilità di ammirare il famoso cuore di Voh - una radura scavata tra le mangrovie, che è il logo della Nuova Caledonia - o visitare la capitale Nouméa, un centro cosmopolita ricco di atmosfere francesi, un pezzetto di Francia nel mezzo dell’Oceano Pacifico.
Di fronte alla costa orientale si trovano anche le Isole della Lealtà con le loro spiagge bianche e le acque cristalline. È un piccolo paradiso e si è soli sulla spiaggia, perché in Nuova Caledonia ci sono meno di 14 abitanti per km2. Un isolamento che è il vero lusso della destinazione! Riguardo l’accoglienza sono disponibili strutture a 3, 4 e 5*. - conclude Bertheau -.
Il volo per raggiungere la destinazione dura 24 ore. Siamo serviti da Aircalin, la nostra compagnia di bandiera, da Air France con 3 voli a settimana da Parigi Charles-de-Gaulle - con scalo a Singapore o Bangkok - e da Air New Zealand, che opera voli da: Australia, Singapore, Bangkok e da altre destinazioni del Pacifico del Sud. In media i viaggiatori si fermano 21 notti. Il turismo è uno dei principali pilastri dell’economia della Nuova Caledonia: per questo facciamo una grande promozione in Europa, in Francia e nei nostri mercati strategici e ci rivolgiamo anche agli italiani, dicendogli che possono tornare a visitarci, perché oggi il paese è sicuro: vi aspettiamo e la Nuova Caledonia saprà conquistarvi!».
Chiara Ambrosioni
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Bwh Hotels Italy & South-East Europe rafforza il brand Best Western con l’ingresso del grand hotel Catanzaro e dell’hotel Colaiaco, nel Frusinate.
Il Bw grand hotel Catanzaro è il secondo ingresso nel network Bwh da parte del Gruppo Notaris, , portando a quattro il numero di strutture attive in Calabria. Situato in una posizione strategica, l’hotel dista appena 10 minuti da Catanzaro Lido, circa mezz’ora dall’aeroporto di Lamezia Terme e pochi minuti dall’università Magna Grecia e dalla sede della Regione Calabria, proponendosi come punto di riferimento per soggiorni business e leisure.
Le 39 camere, completamente rinnovate nel 2025, offrono anche ampie soluzioni con soppalco, ideali per accogliere genitori e figli con il massimo del comfort. «Con il grand hotel Catanzaro, nostro secondo ingresso nel network Best Western dopo l’esperienza positiva con il Bw Hotel Class di Lamezia Terme, prosegue il percorso di crescita del Gruppo Notaris all’interno di Bwh Hotels, con l’obiettivo di valorizzare l’ospitalità calabrese attraverso strutture che uniscono qualità e identità locale, consolidando la collaborazione con un brand che condivide i nostri valori e la visione di un’ospitalità attenta al territorio, soprattutto in una regione come la Calabria, in cui crediamo fortemente come destinazione turistica e strategica» ha sottolineato Annibale Notaris, proprietario del Gruppo Notaris.
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Il Bw Hotel Colaiaco
Immerso nel verde e impreziosito da un raffinato stile liberty, il Bw hotel Colaiaco accoglie i suoi ospiti ad Anagni, nel Frusinate, a pochi minuti dall’autostrada e facilmente raggiungibile, questo versatile quattro stelle rappresenta la scelta ideale per viaggiatori d’affari, turisti e famiglie in cerca di comfort.
Le 51 camere, ampie e luminose, sono curate nei minimi dettagli per garantire un soggiorno all’insegna del benessere. A completare l’esperienza, l’ampio spazio esterno con piscina immerso nel verde. Affacciata sul giardino, la moderna sala congressi, dotata di ampie vetrate panoramiche e attrezzature all’avanguardia, perfetta per ospitare meeting, riunioni ed eventi aziendali in un ambiente luminoso e stimolante. Infine, fiore all’occhiello dell’hotel Colaiaco è il ristorante interno, che propone una cucina autentica e creativa. «Accogliere gli ospiti con autenticità, eleganza e attenzione ai dettagli è da sempre la nostra missione. L’ingresso nel network Bwh Hotels rappresenta per noi un’opportunità di crescita e condivisione, mantenendo salde le radici del nostro territorio e valorizzando ogni esperienza di soggiorno. Siamo felici di entrare a far parte di un brand che condivide i nostri valori e ci accompagna in un percorso di sviluppo attento alla qualità e al territorio» ha commentato Vittorio Colaiaco, proprietario del Bw hotel Colaiaco.
A commentare l’ingresso delle due strutture nel brand è anche Fabrizio Doria, chief development officer di Bwh Hotels Italy & South-East Europe: «Siamo orgogliosi di accogliere il Bw grand hotel Catanzaro e il Bw hotel Colaiaco nel nostro network. Due strutture diverse per storia e posizionamento, ma accomunate dalla volontà di offrire un’ospitalità autentica, radicata nel territorio e orientata alla qualità».
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[post_content] => Norwegian Cruise Line in pista con la speciale promozione per il Black Friday, che offre il 50% di sconto su tutte le crociere e il ritorno del pacchetto Free at Sea, tornato a grande richiesta. La promozione Black Friday, valida per un periodo limitato, si applica a tutti gli itinerari e a tutte le navi Norwegian, inclusa la nuovissima Norwegian Aqua e la prossima Norwegian Luna, in arrivo a primavera.
«Con il 50% di sconto su tutte le crociere, questo è il momento migliore per pianificare le vacanze in famiglia del 2026 - ha dichiarato Harry Sommer, president e ceo Norwegian Cruise Line Holdings -. Gli itinerari di Ncl e le esperienze a bordo permettono ai nostri ospiti di riconnettersi con le persone care, massimizzando il valore e godendo ogni momento al meglio».
Basandosi sulla sua tradizione di libertà e flessibilità, Ncl ripropone uno dei suoi pacchetti più popolari, Free at Sea. Disponibile per tutte le crociere, il pacchetto offre servizi amatidagli ospiti, tra cui il più completo pacchetto bevande a bordo, Wi-Fi, esperienze culinarie e crediti per escursioni a terra.
Per una crociera standard di sette notti, il pacchetto Free at Sea include open bar illimitato con liquori premium, 150 minuti di Internet ad alta velocità, tre pasti gourmet in ristoranti specializzati per il primo e secondo ospite della prenotazione e un credito di 50 dollari per ciascuna escursione a terra per il primo ospite della prenotazione. Il pacchetto migliorato Free at Sea è studiato per offrire più valore a un numero maggiore di ospiti, con minuti Wi-Fi aggiuntivi, ulteriori risparmi sul pacchetto bevande illimitato e crediti aggiuntivi per i pasti.
L'offerta ai Caraibi
Nel 2026, Ncl offrirà un ampio programma di 18 navi che navigheranno tra i Caraibi e le Bahamas, inclusa Norwegian Luna. Con il suo debutto in primavera 2026, la prossima nave in arrivo di Ncl presenterà molte delle celebri attrazioni della sorella Norwegian Aqua, tra cui lo Aqua Slidecoaster. Con itinerari che vanno da fughe di tre giorni fino a crociere di 10 giorni, gli ospiti avranno la flessibilità di creare la loro vacanza da sogno in crociera.
Gli ospiti potranno partire per i Caraibi da nove porti di imbarco: Miami, Port Canaveral, Jacksonville e Tampa in Florida; Galveston in Texas; New Orleans; New York City; Punta Cana nella Repubblica Dominicana e San Juan. Queste crociere includono scali in alcune delle isole più belle della regione, come St. Thomas nelle isole Vergini Americane; Tortola nelle isole Vergini Britanniche; Willemstad a Curacao; Oranjestad ad Aruba; George Town a Grand Cayman e molte altre nell’area dei Caraibi orientali. Tra le destinazioni principali dei Caraibi occidentali figurano Cozumel e Costa Maya in Messico; Roatán in Honduras e Harvest Caye, la destinazione resort di Ncl in Belize.
Molte crociere nei Caraibi e nelle Bahamas includono una visita all’isola privata esclusiva del brand, Great Stirrup Cay. L’isola è in fase di rinnovamento per offrire agli ospiti esperienze ancora più entusiasmanti. Entro la fine dell’anno aprirà una nuova area piscine di oltre 5.600 metri quadri, completa di bar in acqua e una zona giochi dedicata ai bambini, oltre al nuovo Vibe Shore Club, un’area per adulti caratterizzata da un’elegante atmosfera, lettini e ombrelloni. A partire dall’estate 2026, gli ospiti saranno inoltre tra i primi a vivere il debutto del Great Tides Waterpark, con 19 scivoli, salti dalle scogliere e un fiume dinamico per un divertimento senza fine.
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[post_content] => Con nuovi interni eleganti, ristoranti rinnovati e un parco acquatico con più scivoli, il Louis Imperial Island Resort è pronto ad aprire nel maggio 2026 con un'offerta all-inclusive premium a cinque stelle a Paphos.
Il Louis Imperial Beach è destinato a subire un'importante ristrutturazione in due fasi nei prossimi due anni, trasformandosi nell'Imperial Island Resort. Una volta completata la prima fase, l'hotel riaprirà inizialmente agli ospiti a partire da maggio 2026. Successivamente avrà luogo la seconda fase, durante la quale l'intera struttura sarà completata entro aprile 2027.
Le novità
Con nuovi interni, esperienze culinarie di alto livello e un vasto parco acquatico, l'Imperial Island è destinato a diventare uno dei resort per famiglie all-inclusive più esclusivi di Cipro. Nell'ambito della prima fase dei lavori di ristrutturazione, le camere e le suite dell'hotel saranno elegantemente rinnovate, creando spazi confortevoli. Ogni camera sarà dotata di terrazza o balcone, con vista sul mare o sulle isole, oltre a dettagli di pregio come biancheria da letto in cotone egiziano, accappatoi e prodotti di bellezza di lusso. Oltre metà della capacità ricettiva dell'hotel sarà convertita in suite familiari completamente attrezzate con porte scorrevoli.
Come riporta TTGMedia, la ristrutturazione interessa l'intera proprietà, con significativi ammodernamenti della reception, dei ristoranti, della spa e della palestra. L'ex sala da ballo tornerà ad essere un moderno spazio per l'intrattenimento, completo di attrezzature all'avanguardia e di una postazione dj. All'esterno, l'area piscina sarà allestita con nuovi lettini e ombrelloni. I giardini dell'hotel saranno riqualificati e verrà aggiunto un nuovo gazebo per matrimoni, perfetto per i clienti che desiderano convolare a nozze.
Le famiglie avranno l'imbarazzo della scelta, soprattutto dopo il completamento della seconda fase dei lavori di ristrutturazione. In primo piano il parco acquatico con numerosi scivoli, due nuove piscine per famiglie e una piscina dedicata ai bambini con giochi d'acqua interattivi per i più piccoli. Per l'inaugurazione dell'hotel, prevista per maggio 2026, saranno disponibili un miniclub con area giochi all'aperto e un club per adolescenti pensato per i ragazzi più grandi.
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Le Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.
Jose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».
Da honeymoon a multi-generazionale
Il dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».
A questo segmento si aggiunge il fenomeno dei "viaggi millennial", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».
Le infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.
La scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.
L'Holiday Plan
Atmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di "Holiday Plan", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.
«Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito».
L'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».
Il bilancio
Intanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».
Un trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.
«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».
I resort chiave della strategia 2026
Atmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».
Il terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie».
Per il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».
Il marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia.
(Alessandra Favaro)
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[post_content] => Riaprirà al pubblico a gennaio 2026 l’ex chiesa di San Francesco di Alessandria. Si tratta di un grande lavoro di restyling che comprende il recupero del complesso e la realizzazione della nuova sede dei Musei Civici, condotto in parte con il contributo del Ministero della Cultura.
Il complesso monumentale di San Francesco occupa un intero isolato del centro cittadino ed è composto da più corpi di fabbrica aperti su quattro cortili interni, di cui l’ex chiesa di San Francesco rappresenta il nucleo più antico e di maggior pregio, risalente al 1268.
Le caratteristiche architettoniche e le testimonianze artistiche della chiesa sono ancora ben visibili nonostante la pesante trasformazione subita dal complesso nell’ottocento, prima destinato a caserma militare negli anni della campagna napoleonica - con la suddivisione della chiesa in due livelli tramite la realizzazione di un solaio poggiante su ampie volte-, e poi, per volontà di Carlo Alberto di Savoia, con la conversione ad ospedale divisionario militare nel 1833, anno in cui venne realizzato l’ampio cavedio interno.
Proprio negli ultimi anni la prosecuzione dei restauri volta a riportare in luce quanto più possibile della fabbrica medievale e a valorizzarne la struttura ha trovato uno sviluppo concreto nel progetto di riconversione dell’ex chiesa di San Francesco quale sede del nuovo museo civico cittadino. Al piano terra, il progetto prevede l’allestimento della sezione archeologica, destinata a illustrare il territorio alessandrino dalla preistoria al medioevo. Il piano primo, invece, accoglierà le collezioni della pinacoteca civica. Il complesso cantiere di recupero è stato promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito della Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile - Strategia Urbana Integrata denominata Alessandria Torna Al Centro”. A fianco dell’iniziativa comunale, la Soprintendenza per le province di Alessandria Asti e Cuneo ha definito il proprio contributo di intervento grazie ai fondi della programmazione ex L 23/12/2014, n.190, destinati a “Interventi di consolidamento e restauro del complesso monastico e completamento per riapertura Museo Civico”.
Le parti più significative dei diversi interventi archeologici all’interno di San Francesco (sia quelli più recenti, sia i saggi preventivi di un ventennio fa) – compatibilmente con le risorse a disposizione e con gli obiettivi di rifunzionalizzazione condivisi – saranno mantenuti a vista inserendosi nel percorso museale, allo scopo di agevolare la comprensione dell’impianto architettonico basso medievale da parte del pubblico.
La compresenza dei due cantieri – quello comunale volto al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’edificio da un lato, e quello ministeriale per il restauro delle superfici decorate e lo scavo archeologico dell’altro – ha permesso infine, valorizzando l’acquisizione delle ulteriori tracce delle chiesa antica emerse nel corso delle lavorazioni, di coordinare gli obiettivi ed orientare gli interventi di finitura delle superfici dell’edificio nel suo complesso, scegliendo quindi di evidenziare volutamente la chiesa antica nei propri materiali costitutivi in laterizio a vista e nei decori originali, distinguendola dalle successive trasformazioni ottocentesche, allo stesso modo chiaramente riconoscibili per il diverso trattamento delle pareti e delle volte intonacate. In questo modo il visitatore che accederà al museo, una volta completato, potrà fruire non solo della visione delle collezione civiche, ma anche dell’esperienza del monumento che le accoglie, restituito nella sua identità e storia passata.
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[post_content] => Nel 2027, National Geographic-Lindblad Expeditions aggiungerà una seconda nave fluviale in Europa. Il marchio, noto per le crociere di lusso in stile spedizione, inizierà a offrire crociere fluviali in Europa il prossimo anno, noleggiando la Transcend Connect da Transcend Cruises.
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Offerta anche d'inverno
Come riporta Travel Weekly, l'aggiunta dell'Evolve consentirà alla National Geographic-Lindblad di estendere la sua offerta di crociere fluviali anche in inverno, per gli itinerari ai mercatini di Natale. Nella stagione 2027-2028, l'operatore effettuerà anche crociere fluviali in Egitto, India e Vietnam.
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[post_content] => Royal Caribbean presenta la programmazione annuale delle crociere nei Caraibi per il 2027/2028. A partire da aprile del 2027, i viaggiatori potranno scegliere tra un'ampia rosa di crociere da 2 a 8 notti, tra cui itinerari di 7 notti a bordo di Star of the Seas o Harmony of the Seas da Port Canaveral, o brevi navigazioni sulla Utopia da Port Canaveral e sulla Wonder of the Seas da Miami.
I dettagli
In dettaglio, i viaggiatori potranno godersi tutto l'anno un tour delle isole dei Caraibi e delle Bahamas partendo da tre porti della Florida: Port Canaveral, Miami e Tampa. L'offerta prevede il ritorno di Royal Caribbean a Samaná, in Repubblica Dominicana, dove le navi del gruppo accompagneranno i viaggiatori fra avventure, relax su spiagge ed esplorazione. Inoltre, gli ospiti potranno creare la loro giornata in spiaggia al Royal Beach Club Paradise Island di Nassau, alle Bahamas, e al Royal Beach Club Cozumel in Messico, che si aggiungeranno a Perfect Day at CocoCay alle Bahamas.
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[post_content] => Gran Canaria celebra nel 2025 il 40º anniversario della regata Arc - Atlantic Rally for Cruisers, che è diventata una delle grandi manifestazioni sportive e turistiche del capoluogo Las Palmas de Gran Canaria. Quest'anno sono 239 le imbarcazioni iscritte nelle due rotte atlantiche verso i Caraibi: Arc+ e Arc.
E proprio per l'occasione speciale verrà anche riproposta la popolare regata dei dinghy, in programma domenica 16 novembre.
Il calendario prevede per il 9 novembre la partenza della Arc+ dal Muelle Deportivo verso l’isola di Grenada, con scalo a Mindelo (Capo Verde). In tutto 89 imbarcazioni percorreranno circa 3.000 miglia nautiche fino alla meta caraibica.
La Arc salperà invece il 23 novembre alla volta di Santa Lucia, con 150 yacht che affronteranno 2.700 miglia nautiche fino a Rodney Bay, in una traversata di 18–21 giorni.
Dalla prima edizione del 1986, oltre 7.000 imbarcazioni e decine di migliaia di velisti hanno attraversato l’oceano partendo dalla marina della capitale grancanaria.
Il World Cruising Club, organizzatore della regata, ha confermato la partecipazione di oltre 1.200 velisti provenienti da 38 paesi, in un’edizione particolarmente significativa che, dal 1986, fa di Las Palmas de Gran Canaria la grande porta d’uscita verso l’Atlantico.
«Questo evento ha un valore strategico per il turismo dell’isola - ha commentato Carlos Álamo, assessore al Turismo di Gran Canaria -. L’impatto economico è reale e contribuisce a diversificare l’offerta turistica. La Arc rappresenta il mare come esperienza di vita: un turismo che va oltre la spiaggia, fatto di famiglie di navigatori che cercano emozioni autentiche».
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Quest'anno sono 239 le imbarcazioni iscritte nelle due rotte atlantiche verso i Caraibi: Arc+ e Arc.\r\nE proprio per l'occasione speciale verrà anche riproposta la popolare regata dei dinghy, in programma domenica 16 novembre.\r\nIl calendario prevede per il 9 novembre la partenza della Arc+ dal Muelle Deportivo verso l’isola di Grenada, con scalo a Mindelo (Capo Verde). In tutto 89 imbarcazioni percorreranno circa 3.000 miglia nautiche fino alla meta caraibica.\r\nLa Arc salperà invece il 23 novembre alla volta di Santa Lucia, con 150 yacht che affronteranno 2.700 miglia nautiche fino a Rodney Bay, in una traversata di 18–21 giorni.\r\nDalla prima edizione del 1986, oltre 7.000 imbarcazioni e decine di migliaia di velisti hanno attraversato l’oceano partendo dalla marina della capitale grancanaria.\r\nIl World Cruising Club, organizzatore della regata, ha confermato la partecipazione di oltre 1.200 velisti provenienti da 38 paesi, in un’edizione particolarmente significativa che, dal 1986, fa di Las Palmas de Gran Canaria la grande porta d’uscita verso l’Atlantico.\r\n«Questo evento ha un valore strategico per il turismo dell’isola - ha commentato Carlos Álamo, assessore al Turismo di Gran Canaria -. L’impatto economico è reale e contribuisce a diversificare l’offerta turistica. 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