8 October 2024

Club Med da record nel 2023: volumi sopra i livelli pre-Covid

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Henri Giscard d'Estaing,Club MedE’ stato un 2023 record per Club Med, che ha chiuso l’anno con un volume d’affari pari a 1,981 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto al 2022 ma soprattutto del 16% sopra i livelli pre-Covid del 2019. E tutto questo nonostante un catalogo dalla capienza del 2,3% inferiore a quella di quattro anni prima. L’utile operativo dei resort è inoltre ammontato a 174 milioni di euro, con un aumento del 64% rispetto al 2022 e di oltre il 70% rispetto al 2019.

Il 97% delle camere è ormai Premium o Exclusive Collection

Il risultato netto è stato quindi di 99 milioni di euro, di cui 40 milioni non ricorrenti, mentre l’ebitda corrente (i margini operativi lordi) hanno raggiunto i 389 milioni. La capienza delle strutture del gruppo, pur rimanendo ancora sotto i livelli del 2019, è inoltre aumentata del 6% rispetto ai 12 mesi precedenti, con il 97% delle camere ormai parte dei resort Premium o della Exclusive Collection (in aumento di 10 punti percentuali anno su anno).

Adr in crescita dell’8%

A livello di arrivi, sono stati più di 1,5 milioni di clienti che hanno trascorso le vacanze in un Club Med. Dato in crescita del 16% rispetto al 2022, soprattutto grazie alla ripresa dell’Asia dopo le restrizioni dovute alla pandemia. Il tasso medio di occupazione ha perciò raggiunto il 70%, con un aumento di 3,4 punti percentuali rispetto al 2022. Il free cash-flow è raddoppiato rispetto al 2019 e ammonta a 100 milioni di euro. L’indebitamento netto ammontava a fine dicembre a 189 milioni, vicino al livello pre-pandemia di 178 milioni. In un contesto di forte inflazione, di continuo spostamento verso la fascia alta del mercato e di accelerazione della crescita delle vacanze sulla neve, è stata infine registrata un’ulteriore crescita della tariffa media giornaliera, che si è attestata a 220 euro, per un incremento dell’8% rispetto al 2022.

Nel 2024 terminerà il processo di riposizionamento verso l’alto dell’offerta

“Dopo essere tornata ai livelli pre-pandemici già nel 2022, Club Med ha raggiunto quasi 2 miliardi di euro di volume d’affari per la prima volta nella sua storia – commenta il presidente, Henri Giscard d’Estaing -. Il 2024 segnerà la finalizzazione dello spostamento verso l’alto del nostro portafoglio“. Quest’anno, la compagnia aprirà in particolare quattro nuovi resort del segmento Premium: i completamente rinnovati Club Med Vittel Ermitage e Club Med Serre Chevalier in Francia, nonché le new entry cinesi Club Med Joyview Heilongtan e Club Med Forlong.

I dati Italia: domina il lungo raggio

Scorporando le cifre della compagnia a livello italiano, le destinazioni a lungo raggio sono state le preferite da sette viaggiatori tricolori su dieci. Il fatturato totale della penisola ha poi registrato un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. La destinazione più amata è stata quella delle Maldive (20%), mentre a livello di volumi, i tre resort che hanno ricevuto più prenotazioni sono stati il Kani e il Seychelles (con un aumento dell’11%), nonché il Turkoise (+69%). Anche le Antille francesi, dove si può viaggiare senza passaporto, sono state una destinazione particolarmente apprezzata dagli italiani, con il Club Med Boucaniers, in Martinica, che ha messo a segno un incremento dell’8% di ospiti tricolori rispetto al 2022.

Cefalù sugli scudi. Bene anche Pragelato e St. Moritz

Il Club Med Cefalù rimane invece in cima alla classifica delle destinazioni a corto raggio, supportando l’8% del business totale e il 46% di quello delle destinazioni a corto raggio. Il secondo pillar per l’Italia è stata la montagna, che nel 2023 ha registrato un incremento del 31% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, i due resort ad alta quota più amati dagli italiani sono stati il Pragelato Sestriere e il St Moritz, che rappresentano il 47% del business del segmento mountain. Entrambi hanno registrato una forte crescita (Pragelato Sestriere +16%; St Moritz +6%).

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