21 marzo 2023 10:12

David Herrera
Rivoluzione ai vertici della Norwegian Cruise Line Holdings, che include, oltre al brand omonimo Ncl, anche i marchi Oceania e Regent Seven Seas Cruises: Harry Sommer, già al timone della stessa Ncl, diventerà infatti presidente e ceo del gruppo a partire dal prossimo 1° di luglio. Al suo posto, alla guida di Norwegian Cruise Line in qualità di presidente, l’attuale chief consumer sales and marketing officer, David Herrera, la cui carica diventerà effettiva dal 1° aprile.
Herrera lavora in Ncl dal 2015. In precedenza è stato senior advisor del ceo e presidente di Prestige Holdings. Nel corso del suo mandato in Norwegian Cruise Line, Herrera ha ricoperto con successo diversi ruoli dirigenziali all’interno dell’organizzazione, tra cui svp brand finance, strategy and consumer research, svp corporate development per la holding e president Cina del gruppo.

Harry Sommer
In qualità di nuovo presidente Ncl, Herrera sarà responsabile della visione strategica generale e dell’esecuzione del piano aziendale per il brand, oltre a espandere la sua linea di reporting per includere ora il revenue management, i guest services, il brand finance, le international sales e la divisione Experiences at sea, di recente costituzione, che fornisce eventi immersivi in mare. “Sono onorato e lusingato di avere l’opportunità di guidare il team di Ncl, nonché di continuare a lavorare al fianco di Harry – commenta lo stesso Herrera -. Sarà un altro anno fondamentale per noi, mentre continuiamo il lancio della nuova classe Prima”.
Con la nomina di Herrera a presidente del marcio, Adam Malone, che attualmente supervisiona il marketing consumer e integrato, assumerà il ruolo di chief marketing officer, mentre Michael Tomoleoni, al momento responsabile della divisione vendite consumer, diventerà ora chief consumer sales officer. Jason Krimmel assumerà infine il ruolo appena creato di chief international sales e marketing officer, lavorando a stretto contatto con Herrera per espandere ulteriormente l’impronta internazionale del brand.
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[post_content] => Niente più Europa per la Norwegian Epic il prossimo inverno. Lo ha rivelato la stessa compagnia Ncl con una lettera indirizzata a chi aveva già prenotato una delle crociere in programma dal 1° dicembre 2023 al 9 aprile 2024. Stando a quanto comunicato, riporta Travel Weekly, l'annullamento del programma nel Vecchio continente sarebbe dovuto alla decisione di riposizionare la nave, ma nessun indizio è stato rivelato riguardo alla nuova destinazione della Epic.
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Dopo le indiscrezioni trapelate a fine aprile arrivano le prime conferme riguardo all'operazione di rilancio del Grand Hotel Gardone Riviera. Si rafforza quindi l'ipotesi di uno sbarco sui lidi del Garda del brand Hilton, anche se sul nome del marchio internazionale destinato a campeggiare sulla facciata della struttura si mantiene ancora un certo riserbo. Quel che è certo è invece che l'albergo è stato ceduo dalla famiglia Mizzaro Papini all’investitore rumeno Pavăl Holding, in partnership con l'hotel management company lituana Apex Alliance, che gestirà il complesso.
Nell'operazione, il team hospitality di Ey guidato da Marco Zalamena, Antonino Petriglieri e Francesco Cammardella ha svolto il ruolo di advisor per la parte venditrice. La transazione, di cui non è stato svelato il valore, "rappresenta a oggi una delle più rilevanti operazioni alberghiere del 2023 - sottolinea una nota Ey -. Con la nuova proprietà, l'hotel sarà oggetto tra il 2024 e il 2026 di un ulteriore investimento da 45 milioni di euro per lavori di ristrutturazione, in vista di un suo riposizionamento nel segmento 5 stelle con un marchio internazionale".
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[post_content] => EasyJet alza la posta sulla Spagna con l'apertura di una nuova base stagionale ad Alicante, che sarà operativa dalla primavera del 2024. La città della Costa Blanca sarà la quarta base del vettore nel Paese e la trentesima a livello europeo. La base creerà circa 100 posti di lavoro diretti per piloti ed equipaggio e molti altri indiretti, a livello locale.
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[post_content] => Un'Australia da vivere a tutto tondo, da scoprire attraverso le unicità di natura - dal mare alla foresta pluviale - e cultura - quella aborigena in primis -. Il Down Under corre veloce in questo 2023, primo vero banco di prova post pandemia e, a distanza di poco più di un anno dalla riapertura ai viaggiatori internazionali, traccia un primo bilancio e previsioni decisamente positivi. A livello globale ma anche e soprattutto per il mercato italiano.
Lo spiega Eva Seller, regional general manager Continental Europe Tourism Australia, ieri a Milano insieme ai rappresentanti di Northern Territory, Queensland, South Australia, Victoria, Western Australia: «Vogliamo mettere in evidenza quanto oggi sia di nuovo semplice viaggiare in Australia, anzi forse più di prima (grazie anche al volo diretto di Qantas sulla Roma-Perth, che ripartirà il prossimo 18 giugno): non ci sono più restrizioni di sorta legate al Covid, è necessario solo il visto, esattamente come prima. Attualmente la capacità voli internazionali sul Paese è all'86% rispetto al periodo pre pandemia. Ed entro settembre salirà all'89%».
E se all'inizio la ripartenza è stata lenta, «lo scorso marzo gli arrivi italiani hanno raggiunto l'85% del dato dello stesso mese 2019, mentre il risultati dei 12 mesi alla fine di marzo si attesta al 61% per un totale di 47.100 passeggeri. Numeri che ci fanno molto felici e che posizionano l'Italia al terzo posto tra i principali mercati europei (escludendo il Regno Unito, ndr)».
Il recupero completo ai numeri 2019 è previsto «per il 2025, ma potrebbe concretizzarsi anche prima, molto dipende da come andranno i flussi provenienti dalla Cina, che ha solo recentemente riaperto le proprie frontiere».
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[post_content] => Con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale, la Francia ha formalmente vietato i voli a brevissimo raggio nel Paese, qualora esista un’alternativa ferroviaria al di sotto delle due ore e mezza, per lo stesso collegamento.
Il divieto, come riportano La Tribune e Afp, non può essere applicato ai cosiddetti voli con coincidenza. Inoltre, l’alternativa in treno deve servire le stesse città degli aeroporti interessati. Nel caso di Roissy-Charles-de-Gaulle, ad esempio, viene presa in considerazione la stazione ad alta velocità che serve l’aeroporto. E ancora: «Le frequenze devono essere sufficienti e gli orari adeguati, tenendo conto delle esigenze di trasporto dei passeggeri che utilizzano questo collegamento, in particolare in termini di connettività e intermodalità, nonché dei trasferimenti di traffico che sarebbero causati dal divieto» precisa il testo.
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Secondo il governo, la chiusura delle tre rotte «comporta una riduzione totale delle emissioni di CO2 del trasporto aereo di 55.000 tonnellate» sulla base dei dati di traffico del 2019. Per la Commissione europea, ancora, questa misura «è in grado di contribuire a breve termine alla riduzione delle emissioni nel settore del trasporto aereo e alla lotta contro il cambiamento climatico».
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[post_content] => Ricettivo e prezzi. Soggiornare in hotel, pensioni, b&b e strutture ricettive varie rischia di essere questa estate «un vero e proprio salasso, a causa dei pesanti aumenti dei prezzi registrati nel comparto nell'ultimo periodo». La denuncia arriva ad Assoutenti che, sulla base dei dati ufficiali dell'Istat, ha realizzato uno studio mettendo a confronto i listini dei servizi di alloggio nelle varie città italiane.
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