23 December 2025

Caldana Europe Travel: l’Italia ha fatto tre volte il fatturato del 2019

Un’estate più che positiva consentirà a Caldana Europe Travel di chiudere il 2022 con un fatturato pari al 70% di quanto registrato nel 2019, nonostante una stagione, come si sa, partita in netto ritardo, a maggio, a causa della perdurante questione Covid. “I risultati della stagione calda sono andati oltre le aspettative – spiega il titolare del to, Dario Caldana -. Considerando solo il periodo luglio – ottobre siamo infatti ormai ritornati ai livelli pre-Covid. E questo nonostante l’Est Europa sia stato per ovvi motivi off-limits. Ma sull’Italia abbiamo fatto tre volte il fatturato del 2019. Molto bene sono andate pii Francia, Olanda e Belgio, seguite dalle buone performance della Croazia”.

Il biennio pandemico non ha mancato tuttavia di generare alcune conseguenze, soprattutto sul modus operandi di Caldana Europe Travel: “Oggi non stampiamo più i cataloghi – racconta infatti il titolare -. Mettiamo tutto online e supportiamo l’offerta con una serie di azioni di digital marketing. Un approccio che ci consente di essere più veloci e di adattarci meglio al mercato, garantendoci riempimenti migliori rispetto agli anni pre-Covid. E poi possiamo riservare gli allotment un po’ più sotto data. Il che ci dà decisamente maggiore flessibilità”.

Attualmente Caldana Europe Travel lavora con circa 2.500 – 3 mila agenzie, ma anche in questo caso il rapporto è cambiato: “Abbiamo dovuto adattarci alle nuove abitudini degli adv – rivela Caldana -. In molti infatti si sono organizzati con orari ridotti rispetto al passato. Inoltre, grazie al nuovo approccio web, abbiamo allargato la piattaforma delle nostre collaborazioni, con molte agenzie che hanno cominciato a lavorare per la prima volta con noi proprio in questi due anni”.

Per l’inverno il to gardesano punta ora quindi sui mercatini di Natale, nonché naturalmente su Capodanno ed Epifania. “Anche il ponte di novembre è andato molto bene. Grazie tra l’altro al calendario favorevole abbiamo migliorato i riempimenti – sottolinea Caldana -. Certo persino nei comportamenti di spesa qualcosa è cambiato: il mercato si è polarizzato. Noi per fortuna siamo riusciti a intercettare la fascia più alta della domanda, tanto che sono cresciute sensibilmente le richieste per i nostri tour più lunghi. Crescono inoltre i viaggiatori single, che anche in questo caso dimostrano una maggiore capacità di spesa pro-capite rispetto alle famiglie. La tendenza è così rilevante da averci convinto ad aumentare gli allotment delle camere singole, che ora sono una decina per viaggio. Sempre più eterogenea è di conseguenza pure la fascia di età a cui ci rivolgiamo. Oggi abbiamo molte più coppie giovani e gruppi di amici, con una certa prevalenza di viaggiatrici donne”.

 

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