10 settembre 2021 11:56
Nuovi pacchetti per godere di un fine settimana lontano dalla routine quotidiana a un prezzo davvero competitivo. E’ partita la promo short break mare Italia di Alpitour. Gli hotel proposti sono quelli disponibili a sistema, oltre a nove strutture Voihotels, la collezione alberghiera del gruppo: le strutture sono dislocate sulle coste più belle di Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Le proposte sono valide per i weekend del 17-19 e del 24-26 settembre, nonché del’1-3 ottobre, a partire da 308 euro a persona.
L’offerta comprende un soggiorno di due notti in camera doppia, volo di linea da Milano Malpensa o Linate e Verona con partenza il venerdì e rientro la domenica, transfer da/per l’hotel, attività nei resort come da programmazione di ciascuna struttura e trattamento previsto a seconda dell’hotel scelto. Le strutture Voihotels che aderiscono all’iniziativa sono i resort calabresi Voi Tropea Beach e Floriana, i Voi sardi Tanka Village e Colonna Village, nonché i pugliesi Voi Alimini e Daniela, e i siciliani Voi Arenella, Baia di Tindari e Marsa Siclà.
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[post_content] => Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. "E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. "D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World".
In un contesto in cui il segmento del lusso gode di ottima salute, come testimoniano tutti i numeri del 2022 praticamente in ogni angolo d'Italia, pure il brand lusso di Alpitour snocciola performance di tutto rispetto: "L'anno scorso abbiamo chiuso a quota 33 milioni di fatturato - aggiunge Burgio -. Grazie anche ai nuovi arrivi, per il 2023 miriamo a superare i 57 milioni, con margini operativi lordi per oltre 20 milioni". Il marchio, che presto potrebbe chiamarsi VR, "per questioni di semplicità", ha una netta vocazione internazionale, tanto che l'80%-85% degli ospiti proviene da oltre confine. Ma soprattutto l'idea del gruppo è quella di sfruttare appieno le sinergie con le altre realtà della compagnia, a partire dalla linea aerea Neos e dalle attività di tour operating: "Il modo classico di fare hotellerie è ormai qualcosa che appartiene al passato", è la convinzione di Burgio. Oggi occorre un approccio nuovo al business dell'ospitalità. "E noi ci stiamo provando, portando il dna del tour operator all'interno della nostra divisione hospitality, in modo non solo da ottimizzare i conti economici ma anche le informazioni degli ospiti lato crm".
D'altronde l'a.d. e presidente del gruppo l'aveva già ribadito in altre occasioni: l'attività legata all'ospitalità serve a dare solidità al gruppo, proprio perché in grado di garantire marginalità nettamente più elevate rispetto a quelle delle altre divisioni della compagnia, in particolare di quella del tour operating che normalmente si attesta poco sopra al 2%. Certo, le sfide non mancano. A partire dal personale, "ma questo è un problema che accomuna l'intero settore, in tutto il globo", per arrivare sino all'aumento dei tassi di interesse: "In effetti, prima del recente picco d'inflazione lo yield medio atteso dagli investitori partner in Italia si aggirava attorno al 5% - 5,5%, con qualche fisiologica oscillazione in alto e in basso a seconda della destinazione e dello stato dell'immobile - conclude ancora Burgio -. Oggi le richieste sono aumentate, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha delle ovvie ripercussioni su operazioni immobiliari che mediamente si portano avanti con un 30%-40% di equity. Allo stesso tempo, però, va detto che nel segmento lusso le tariffe sono quasi raddoppiate rispetto all'epoca pre-Covid. Con questo non voglio dire che le vendite stiano compensando del tutto gli aumenti dei livelli di yield attesi, però stiamo sicuramente vivendo una fase di assestamento interessante. Senza dimenticare che forse nel prossimo futuro potranno nascere nuove opportunità, se chi magari si è esposto con leve di finanziamento dell'80% dovesse finire in default".
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
[post_title] => Astoi: estate 2023, aumentano i ricavi, diminuiscono i passeggeri
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[post_content] => Una nuova ondata di scioperi minaccia l'estate di Londra Heathrow: gli addetti alla sicurezza dell'aeroporto hanno infatti annunciato nuove mobilitazioni per la stagione in arrivo che potrebbero mettere a dura prova lo scalo più trafficato del Regno Unito.
Il sindacato Unite prevede che circa 2.000 agenti sciopereranno per 31 giorni tra il 24 giugno e il 27 agosto. Saranno coinvolti i Terminal 3 e 5 e i controlli per i non passeggeri e l'azione potrebbe causare code ai controlli di sicurezza.
Unite ha descritto l'iniziativa come "un'importante escalation" nella sua disputa salariale con l'aeroporto. L'organizzazione ha precisato che i lavoratori hanno rifiutato un'offerta salariale "inferiore all'inflazione del 10,1%", sottolineando che il tasso di inflazione più elevato è ora dell'11,4%.
Gli scioperi precedenti sembravano avere un impatto minimo sui passeggeri grazie alle misure di emergenza di Heathrow, ma la nuova ondata di scioperi includerà per la prima volta i lavoratori del Terminal 3. Gli scioperi coincidono con periodi di grande affluenza di viaggiatori, tra cui la festa dell'Eid (28, 29 e 30 giugno), l'inizio delle vacanze scolastiche (21, 22, 23 e 24 luglio) e le vacanze di agosto (24, 25, 26 e 27 agosto).
Il tutto mentre Heathrow sta lottando per riprendersi dall'impatto della pandemia: nel primo trimestre 2023 la società di gestione dello scalo ha registrato una perdita di 139 milioni di sterline.
Le date degli scioperi
Giugno: 24, 25 e poi 28, 29 e 30. Luglio: 14, 15, 16; 21, 22, 23, 24; 28, 29, 30, 31. Agosto: 4, 5, 6, 7; 11, 12, 13, 14; 18, 19, 20; 24, 25, 26, 27.
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[post_content] => Play ha trasportato lo scorso maggio 128.894 passeggeri, il più alto numero di viaggiatori mensili mai registrati nella storia della giovane compagnia aerea islandese; si tratta di un incremento di circa il +26% rispetto ad aprile (102.499) mentre il load factor è stato dell'85%.
Il numero di passeggeri di maggio 2023 è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente quando però il network di Play contava sole 17 destinazioni rispetto alle attuali 26; le rotte da e per Londra, Copenaghen, Parigi, Boston e Berlino hanno registrato un load factor di oltre il 90% e le destinazioni soleggiate dell'Europa meridionale rimangono molto popolari.
Sul totale passeggeri che hanno volato a maggio il 27% era in partenza dall'Islanda, il 25% viaggiava verso l'Islanda e il 48% era in coincidenza. Play sta registrando una domanda molto forte dagli Stati Uniti all'Europa, con rendimenti medi significativamente più alti rispetto allo scorso anno.
Da notare l'aumento dei ricavi ancillary, che ha segnato un +28% rispetto a maggio 2022.
«Maggio è stato un mese molto positivo per Play - ha commentato il ceo, Birgir Jonsson -: abbiamo infatti raggiunto il numero di passeggeri mensile più alto della nostra storia. Un load factor dell'85% rafforza ulteriormente la nostra posizione in un mese difficile in cui la domanda non è tipicamente molto forte. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo ricevendo un nuovissimo A321neo, che ha portato a dieci la flotta di aeromobili della famiglia A320neo.
Inoltre, a maggio si è registrata la media più alta di ricavi ancillari mai registrata in un singolo mese per il nostro vettore. Si tratta di un flusso di entrate che, per varie ragioni, non siamo riusciti a portare a un livello ottimale la scorsa estate e vedere che i nostri sforzi continui e gli investimenti in tecnologia hanno prodotto questo aumento è stato particolarmente gratificante.
In prospettiva, siamo piuttosto ottimisti. Il secondo trimestre promette bene e i risultati finanziari di aprile sono stati migliori del previsto. La forte domanda e la crescita dei ricavi che stiamo registrando sono di buon auspicio per la prossima stagione estiva e per l'anno in generale. Il raggiungimento della pietra miliare di dieci aeromobili operativi ci dà la capacità necessaria per adeguare la redditività ai costi. Durante il periodo di forte espansione, da quando abbiamo operato il primo volo due anni fa, i costi sono stati relativamente più alti rispetto ai ricavi che tre-sei aeromobili sono in grado di generare. Ora che abbiamo dieci aeromobili in piena attività, vediamo che i benefici di questa crescita si concretizzano e che l'equilibrio tra costi e ricavi raggiunge una fase più normale».
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Dopo le voci raccolte già a inizio aprile arriva ora la conferma. L'offerta di ospitalità del complesso di Portopiccolo a Sistiana, vicino a Trieste, sarà brandizzata Tivoli. Il marchio di casa Minor Hotels fa così il proprio debutto nel mercato italiano. Il resort giuliano comprende l’hotel a 5 stelle da 58 camere Falisia Luxury Collection Resort & Spa, 203 appartamenti di lusso e 110 posti barca. La riapertura è prevista entro la fine di giugno, con il nome Tivoli Portopiccolo Sistiana Resort.
L'accordo tra il gruppo Minor (che include anche i brand Nh) e la proprietà è stata siglato lo scorso 31 maggio. Il complesso è detenuto da Hig Realty Partners: la divisione dedicata agli investimenti real estate del fondo internazionale Hig Capital aveva rilevato il complesso turistico nel 2020 per 150 milioni di euro, di cui circa 36 milioni per la sola struttura a 5 stelle, in collaborazione con l’asset management company InvestiRe. A vendere era stata la Rilke (società controllata dal gruppo Rizzani de Eccher), che però ha mantenuto una quota di minoranza
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[post_content] => Sono stati oltre 9.000 i passeggeri transitati presso l’aeroporto internazionale dell’Umbria nei quattro giorni tra giovedì 1 e domenica 4 giugno. Complice il ponte di venerdì 2 giugno, i picchi di traffico sono stati registrati nelle giornate di giovedì 1 (con 2.674 passeggeri transitati) e sabato 3 giugno (con 2.677 passeggeri, eguagliato il record storico giornaliero del 6 aprile scorso). Londra, Cracovia e Bruxelles sono state, nell’ordine, le rotte internazionali di maggior successo, mentre Catania, Cagliari e Palermo le rotte domestiche più trafficate.
Sullo scalo perugino avanzano intanto i lavori per i nuovi servizi, con la rimodulazione dei parcheggi aeroportuali e l’apertura delle nuove aree P1 e P6, che garantiscono oltre 150 nuovi posti auto. Per una sosta di 5 giorni presso i parcheggi dell’aeroporto, la tariffa media giornaliera si attesta sugli 8 euro e 40 centesimi. In alternativa, è operativo il servizio Umbria Airlink, che con apposite navette – programmate in coincidenza con gli orari dei voli – collega l’aeroporto con le stazioni e il centro di Perugia e con la stazione di Santa Maria degli Angeli, con la possibilità di acquistare biglietto unico treno + autobus. Presso l’aeroporto sono inoltre presenti numerosi servizi, tra i quali ricarica di auto elettriche, bike pit stop, postazioni di ricarica di dispositivi elettronici, sala fumatori in area sterile, wi-fi gratuita ed illimitata, nuovi negozi, cinque autonoleggi – ai quali si aggiungerà a breve una nuova apertura – e due bar.
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[post_content] => Tantissimi posti in allotment sui voli, che garantiscono il prezzo bloccato e garantito. Guiness Travel si presenta all’appuntamento con gli States con tutte le carte in regola per sfruttare la piena ripresa della destinazione Usa che, nonostante rincari di voli e servizi a terra, continua ad attirare molti viaggiatori.
“La nostra è una strategia commerciale dalla parte di viaggiatori e adv - spiega la sales manager del to, Elvira D’Aversa -: i primi possono prenotare anche sotto data senza ulteriori supplementi; le seconde sanno di potersi affidare, senza bisogno di troppe ricerche, a un tour operator solido e in grado di risolvere i loro problemi”.
Si parte da New York, porta d’ingresso degli States, per un ricchissimo ventaglio di visite guidate abbinato al giusto tempo libero e un esclusivo soggiorno nel cuore di Manhattan, a due passi da Times Square, presso il Marriot Marquis. Due gli itinerari sulla Grande Mela, con un totale di 16 date di partenza fino a Capodanno, per chiudere il 2023 tra i fuochi d’artificio più famosi del mondo.
Se New York risulta essere in testa ai desideri dei viaggiatori, la richiesta si concentra anche su viaggi più complessi, come per esempio la grande regione del West (Colorado, Wyoming, South Dakota, Idaho, Nevada), cuore pulsante degli Usa. Gli intramontabili classici dei parchi nazionali, il mito dell’Arizona e della California sono poi sempre sugli scudi, così come il combinato Usa & Canada, Il grande Est Prestige, che unisce il meglio dei due paesi nordamericani sul versante orientale (Toronto, cascate del Niagara, Washinghton, Philadelphia, New York).
Disponibili pure grandi metropoli iconiche come Chicago e Boston, a cui si aggiungono la leggenda di una music city quale New Orleans e l’accoglienza celebre di Miami. “Per quanto riguarda l’estate e l’autunno, le richieste sono in costante aumento e notiamo favorevolmente un’impennata dei viaggi di nozze", conclude Elvira D’Aversa.
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[post_content] => Appuntamento con la storia sui binari di Trenord,il prossimo 11 giugno: la società riporterà infatti in servizio un convoglio d'epoca sulla tratta da Milano a Laveno Mombello, sulle sponde del lago Maggiore.
I passeggeri potranno scoprire l’atmosfera di un viaggio negli anni Cinquanta sul treno composto da tre carrozze di prima classe che risalgono agli anni 1924-25: quella in calendario per l’11 giugno sarà la prima corsa del treno storico in esercizio commerciale; dopo l’estate saranno proposte nuove date.
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[post_content] => Norwegian tira dritto verso una stagione estiva di forte traffico, dopo aver chiuso il mese di maggio con 1,9 milioni di passeggeri e un load factor dell'84%. In particolare, sulle rotte prettamente leisure, il riempimento è stato del 90%.
"Maggio è stato un altro mese forte per Norwegian per quanto riguarda il traffico passeggeri. Molti dei nostri clienti hanno approfittato dei lunghi weekend e delle vacanze di maggio per viaggiare verso le destinazioni balneari e le località più popolari d'Europa. Il nostro load factor su questi voli è stato del 90%", ha dichiarato Geir Karlsen, ceo del vettore.
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Lo scorso mese la compagnia ha anche ricevuto l'ultima consegna di aeromobili Boeing 737 Max 8 previsti per l'estate. Su un totale di 81 aeromobili, la flotta comprende ora 13 di questi aeromobili a basso consumo di carburante, a dimostrazione dell'impegno di Norwegian a ridurre le emissioni rinnovando la propria flotta.
"Sono molto soddisfatto che abbiamo preso in consegna tutti i nuovi aeromobili previsti per la stagione estiva, oltre ad aver dato il benvenuto a molti nuovi colleghi a bordo. Questo ci permette di servire i nostri passeggeri con aerei Norwegian e gestiti da personale Norwegian, piuttosto che approvvigionarci di capacità attraverso contratti di wet lease".
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Su un totale di 81 aeromobili, la flotta comprende ora 13 di questi aeromobili a basso consumo di carburante, a dimostrazione dell'impegno di Norwegian a ridurre le emissioni rinnovando la propria flotta.\r\n\r\n\"Sono molto soddisfatto che abbiamo preso in consegna tutti i nuovi aeromobili previsti per la stagione estiva, oltre ad aver dato il benvenuto a molti nuovi colleghi a bordo. Questo ci permette di servire i nostri passeggeri con aerei Norwegian e gestiti da personale Norwegian, piuttosto che approvvigionarci di capacità attraverso contratti di wet lease\".\r\n\r\n ","post_title":"Norwegian: a maggio il load factor sulle rotte leisure ha raggiunto il 90%","post_date":"2023-06-06T10:52:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1686048778000]}]}}