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Viaggialdo archivia il suo 2024 con un fatturato tre volte superiore rispetto alle previsioni iniziali e guarda dritto al 2025.
Tra le novità più rilevanti, spicca la partnership con Dubai Economy and Tourism, un accordo strategico che sancisce il rafforzamento di Viaggialdo in una delle destinazioni più dinamiche al mondo. Per inaugurare questa collaborazione, il prossimo 15 gennaio si terrà un evento ‘a tre’ presso l’aeroporto di Milano Bergamo organizzato insieme ad Air Arabia e, appunto, Dubai Economy and Tourism.
Il 2025 si apre con l’introduzione dei pacchetti per Sharm El Sheikh con volato charter a tariffe fisse, con partenze da tutta Italia. Inoltre, l’intera programmazione 2025 è già completamente prenotabile.
Tra le proposte di punta, le promozioni dedicate ai ponti e alle festività, compresi i pacchetti Usa con crociera Msc in combinato. Quest’ultima iniziativa rappresenta un ulteriore consolidamento del sodalizio tra Viaggialdo ed Msc Crociere.
“Grazie a una visione strategica e a una costante attenzione alle esigenze dei viaggiatori, Viaggialdo si conferma un punto di riferimento per il settore turistico. Il 2024 è stato un anno straordinario con risulta completamente inatteesi, ma come si dice in queste circostanze, il meglio deve ancora venire - conclude Elisa Sebastianelli, amministratore delegato del to -. Con le nuove collaborazioni e la nostra programmazione, siamo pronti a offrire ai nostri clienti il massimo in termini sia di qualità sia d’innovazione”.
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[post_content] => La Thailandia è una destinazione emozionale ed è un paradiso per tutti i viaggiatori, anche per gli honeymooners. Sono almeno 20 i motivi per scoprirla, spiega Mario Degli Innocenti dell’Ente del turismo thailandese in Italia, sottolineando come gli arrivi siano cresciuti grazie al volo giornaliero di Thai Airways da Milano Malpensa che, da luglio a metà novembre ha portato 200 mila viaggiatori in destinazione, tornando ai numeri pre-pandemici.
«La Thailandia può essere proposta tutto l’anno, tenendo conto della stagionalità. È un paese tropicale a regime monsonico, quindi ci sono 2 stagioni: quella umida delle piogge che va da maggio/giugno fino a ottobre inoltrato e quella secca da novembre a maggio, si possono scegliere diverse aree del paese con diverse condizioni climatiche. L’ospitalità locale, la Thainess, è davvero unica, come lo sono la tranquillità e la sicurezza. Le statistiche ci dicono che la Thailandia è una delle destinazioni più sicure al mondo. Bangkok, che è la città più prenotata al mondo per il 2025 (seguita da Parigi, Londra e Roma) pur essendo abitata da 13 mln di persone, è estremamente sicura. È stata istituita una Polizia Turistica, da contattare digitando 1155 sullo smartphone. L’elevato standard degli alberghi in tutto il paese consente avere un’esperienza di alto livello pagando meno che in tante altre destinazioni e il rapporto qualità/prezzo è sempre vantaggioso.
Anche per questo - continua Degli Innocenti - la scorsa settimana l’importante rivista Travel+Leisure ha decretato la Thailanda “destinazione dell’anno” per il 2025 e otteniamo tanti riconoscimenti: Lonely Planet, ad esempio, ha inserito la Thailandia nei “Best in Travel 2025”. Il mare, sia nel golfo che sul versante occidentale, accoglie meravigliosi siti di immersione, per incontrare mante giganti, tartarughe e delfini, ammirando i fondali colorati e le spiagge bianche non scottano mai perché la sabbia è di origine organica e non minerale.
A solo un’ora e mezza dall’aeroporto di Bangkok - viaggiando in auto e poi in barca - si raggiunge Koh Samet con i suoi meravigliosi resort affacciati su spiagge esclusive come il “Paradee”, perfetto per i viaggi di nozze e per chi non ha tempo per arrivare a Phuket o alle splendide isole del Golfo e del Mare delle Andamane. Su ogni spiaggia c’è poi un’ampia proposta di sport balneari.
Tra i 20 motivi per visitare la Thailandia bisogna ricordare lo shopping, con le sete preziose e i manufatti in legno di teak, in particolare al Nord. A Bangkok si trovano delle mecche dello shopping: opulenti e sfarzosi centri commerciali che vendono di tutto. Ma i turisti sono soprattutto attratti dai colorati mercatini thailandesi, come quelli galleggianti, sulla linea della ferrovia - dove tutto viene spostato ogni volta che passa un treno - o come Chatuchak: il mercato all’aperto più grande del mondo con le sue 16mila bancarelle.
In Thailandia si può sperimentare anche il turismo medico e wellness: il paese è un hub sanitario di prim’ordine ed è il regno del wellness, con spa e massaggi curativi praticati da esperti, in location meravigliose.
Di prim’ordine anche la gastronomia: una delle più varie e appetitose da scoprire con lo street-food, i ristoranti stellati e anche sul rooftop di alti grattacieli dove si mangia, si ascolta musica e si guarda lo skyline della città.
In Thailandia è importante il retaggio culturale, dal Nord al Sud, tra templi antichi e moderni e architetture suggestive, come il sito Unesco di Sukhothai, una delle capitali storiche del regno del Siam, rimasta intatta perché coperta dalla giungla e oggi visitabile anche in bicicletta. Oppure a Nord Est i templi misteriosi del regno Khmer o, ancora, la meravigliosa Ayutthaya, per 4 secoli capitale del Siam e non lontana da Bangkok: fu costruita su un ansa di un fiume che l’ha protetta naturalmente nel corso del tempo.
La Thailandia è ideale per praticare il golf - ci sono oltre 300 campi. Tra i motivi per visitare questo paese c’è anche Bangkok: uno scrigno dal punto di vista culturale con templi come il Wat Arun (il tempio dell’alba) o il Grand Palace (il palazzo reale) e il Wat Poh, il più antico tempio della città che ospita la prima università medica della Thailandia, dove i massaggiatori imparano la loro arte. A Bangkok la night-life è sorprendente: è “la città che non dorme mai”. - conclude Degli Innocenti – Infine l’importanza del turismo-sostenibile, un turismo community-based che include tutti i gruppi etnici del paese e consente al turista di vivere esperienze fuori dall’ordinario, sperimentando la vita quotidiana degli abitanti».
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[post_content] => Il turismo inquina, eccome. Infatti le emissioni di carbonio dovute al turismo rappresentano l’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali: a dirlo è lo studio pubblicato su Nature Communication dal gruppo di ricerca guidato da Ya-Yen Sun, dell’Università del Queensland in Australia.
Lo studio indica inoltre che tra il 2009 e 2019 le emissioni sono aumentate a una velocità doppia rispetto alle emissioni globali. I dati si riferiscono all’impronta di carbonio prodotta dal turismo tra il 2009 e il 2020 in 175 paesi a l’analisi indica che dal 2009 le emissioni del turismo globale sono cresciute del 3,5% ogni anno – oltre il doppio delle emissioni globali che si attesta all’1,5% annuo – raggiungendo nel 2019 un picco di 5,2 gigatonnellate di CO2 equivalente, ossia l’unità di misura usata per valutare l’impatto delle emissioni.
Crescita della domanda
Un valore che corrisponde all’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali. A spingere in alto le emissioni è la crescita di domanda turistica (salita mediamente del 3,8% ogni anno) mentre i piccolissimi miglioramenti fatti sul fronte tecnologico sono riusciti a ridurre l’impatto di appena lo 0,3%. Solo il 2020, a causa della pandemia ha fatto registrare uno stop alla crescita, quando le emissioni si sono fermate a 2,2 gigatonnellate di CO2.
Il grosso dei turisti è composto dai cittadini statunitensi (19,1% del totale) seguiti da cinesi (14,5%), indiani (5,7%) e tedeschi (4,7%) mentre gli italiani sono oltre il decimo posto rappresentando l’1,5% del totale. Lo studio mostra anche grandi disparità nelle emissioni turistiche pro capite, con i 20 paesi con le emissioni più elevate, tra cui Stati Uniti, Cina e India, che contribuiscono per tre quarti dell’impronta di carbonio totale. Risultati, affermano gli autori dello studio, che sottolineano la necessità di azioni urgenti per ridurre le emissioni del turismo.
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[post_content] => Fiavet-Confcommercio appoggia la protesta degli Ncc del 12 Dicembre 2024 e si schiera al loro fianco. La Federazione è molto preoccupata per il nuovo decreto interministeriale n. 226 del 16 ottobre 2024 del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, incentrato sul cambio di una serie di normativa per il Noleggio con conducente ove non sono riportate specifiche indicazioni sull’intermediazione della vendita dei servizio tramite agenzia di viaggio, servizio che è spesso parte integrante di un pacchetto turistico.
Anitrav (associazione nazionale di Ncc) testimonia che all'anno sono circa 7,5 milioni i turisti che utilizzano servizi Ncc, nella maggiore parte dei casi tramite l'intermediazione delle agenzie di viaggio. Il decreto interministeriale potrebbe causare diverse problematiche con gravi disagi per il settore del turismo considerando che gli operatori ricevono spesso richieste da parte dei consumatore per transfer individuali.
Fiavet-Confcommercio è già intervenuta presso le Istituzioni, sollevando il problema delle nuove regole per quanto concerne l’intermediazione. “La tradizionale attività di intermediazione svolta dagli agenti di viaggio, che si esplica anche nella prenotazione di servizi NCC o nella prenotazione di questi servizi per inserirli nell’ambito di pacchetti turistici forniti ai clienti (il trasporto è uno dei servizi turistici componenti il pacchetto di viaggio, come previsto dall’art. 33, del Codice del Turismo” afferma Federico Lucarelli, legale di Fiavet Confcommercio.
Poca chiarezza
Dunque nell’intermediazione tradizionale svolta dagli agenti di viaggio, la prenotazione del servizio di Noleggio con conducente conserva tutte le sue caratteristiche proprie, senza alcuna alterazione resa possibile dalla creazione di un registro informatico, poiché la nuova legge si dovrebbe limitare ad escludere, in coerenza con le indicazioni della normativa primaria, soltanto l’intermediazione svolta dalle piattaforme tecnologiche, disciplinate dallo specifico Dpcm, non riguardando quindi le agenzie di viaggio, ma non è molto chiara.
Fiavet-Confcommercio ha già fatto notare quanto questa specifica nella normativa sia di vitale importanza nelle deputate sedi Istituzionali, e sicuramente un’indicazione trasparente nel decreto eviterebbe fraintendimenti nel futuro dando continuità a una collaborazione con un fornitore essenziale dell’economia turistica.
Fiavet Confcommercio, tramite infrastrutture trasporti logistica e mobilità Confcommercio aveva chiesto al ministero delle infrastrutture e trasporti di riconsiderare la posizione delle agenzie di viaggio, sia includendole nella definizione di “committenti” (quindi abilitati alla stipula dei contratti), sia consentendo l’intermediazione. Aveva inoltre chiesto di poter acquisire “slot” di disponibilità di trasporti con NCC, per avere contingenti da inserire nella programmazione di pacchetti. È un’attività che gli agenti di viaggio, quali organizzatori di pacchetti, svolgono per tutti i servizi turistici, concludendo contratti di allotment alberghieri o con i vettori aerei proprio per avere disponibilità di posti e servizi per la pianificazione d’impresa.
Limitazione di diritto
“Una limitazione di questo diritto impedirebbe a tutto il comparto di lavorare adeguatamente – afferma il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi - non vi sarebbe inoltre il libero esercizio di impresa economica ed impatterebbe negativamente sui principi della libera concorrenza e del libero mercato, in quanto l’acquisizione di singole disponibilità dei servizi NCC certamente avverrebbe con costi maggiori non potendo prenotare in anticipo e in allotment questo servizio, costi che finiranno purtroppo a carico dei consumatori, come su di loro graverà la pausa di 20 minuti, un tempo che implica minori ricavi a parità di ore lavorate, con ricadute sugli importi delle corse che peseranno sul consumatore in termine di disagi e rincari”.
“In gioco c’è il ruolo chiave delle agenzie nella prenotazione dei servizi Ncc per pacchetti turistici – prosegue il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi - chiediamo quindi soprattutto chiarezza per distinguere l’intermediazione tradizionale da quella delle piattaforme tecnologiche, una concorrenza corretta tra servizi per il trasporto, perché il consumatore deve essere libero di scegliere e noi di intermediare il servizio che si adatta alle sue esigenze: per il turismo organizzato, una normativa chiara significa continuità e sicurezza per operatori e viaggiatori”.
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[post_content] => Corinthia Hotels marcia lungo la rotta della crescita con la sua più recente apertura nel cuore d'Europa: è infatti operativo il Corinthia Brussels: ex Grand Hotel Astoria, storico punto di riferimento della Belle Époque che è stato completamente rinnovato e conta oggi 126 camere e suite oltre a una spa sotterranea.
"La riapertura del Corinthia Brussels segna un capitolo emozionante sia per il nostro brand che per la città - commenta il ceo del gruppo maltese, Simon Casson -.Questo progetto non riguarda solo il restauro di un hotel, ma anche la ridefinizione di ciò che può essere l'ospitalità di lusso. Collaborando con alcuni degli artigiani e delle menti gastronomiche più lungimiranti del Belgio, stiamo sfidando le convenzioni e creando qualcosa di veramente speciale”.
Aperto originariamente nel 1910, il progetto di restauro di questo simbolo di Bruxelles è stato ripensato dal Gruppo Corinthia che si occupa ora della gestione di questo celebre edificio nel cuore della capitale europea.
La proposta enogastronomica dell'hotel si distingue per la collaborazione con due apprezzati chef stellati belgi che hanno creato due concept di ristorazione: Le Petit Bon Bon e Palais Royal, mentre la mixologist belga Hannah Van Ongevalle ha aperto il suo cocktail bar Under The Stairs.
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[post_content] => Neos non si accontenta di Palermo e rilancia su New York con un nuovo volo diretto da Bari che decollerà il 3 giugno 2025 e sarà attivo fino al 15 ottobre successivo, con una frequenza alla settimana.
Sulla rotta sarà impiegato un Boeing 787-9 Dreamliner configurato con due classi di servizio (Premium ed Economy) e dotato di un totale di 355 posti. Lo schedule prevede partenza da New York ogni martedì alle ore 16:00 (ora locale) con atterraggio a Bari il mercoledì alle ore 8:00, da dove ripartirà lo stesso giorno alle 11:30, con arrivo al Jfk alle 13:50.
Neos amplia così il proprio network verso il Nord America, dove è già presente dal 2021 con tre frequenze settimanali sulla Milano Malpensa-New York e, da aprile 2023, con un volo non stop da Malpensa a Toronto. Inoltre, da giugno ad ottobre 2024, la compagnia ha introdotto il diretto Palermo-New York con due frequenze settimanali, già riconfermato per il nuovo anno, che ha fatto registrare performance molto positive.
Obiettivo
“Crediamo molto nelle potenzialità del mercato pugliese che in questi anni si è ritagliato un ruolo di primo piano nel panorama aeroportuale nazionale. Il numero di passeggeri negli aeroporti pugliesi è in continua crescita e il nostro obiettivo è di trasportare circa 12.700 viaggiatori nel primo anno di operatività - afferma Carlo Stradiotti, amministratore delegato Neos -.
“Dopo il collegamento che ha unito la Sicilia agli Stati Uniti, espandiamo ulteriormente le nostre connessioni con New York, servendo un’altra importante regione italiana. Grazie a questo nuovo volo, avremo un’offerta giornaliera da New York verso l’Italia con quattro frequenze da Milano, due da Palermo e una da Bari, contribuendo a sviluppare in modo significativo i flussi leisure e business tra i due Paesi”.
“L’annuncio del volo diretto Bari-New York è il coronamento di un anno straordinario per Aeroporti di Puglia. Un anno ricco di successi e traguardi che ci hanno permesso di consolidare la nostra posizione come hub strategico per il Sud Italia – ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia -. Questo volo non arriva per caso.
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[post_content] => La Vallonia è una delle tre regioni del Belgio: a 700km di distanza dall’Italia, è una terra ricca di storia, cultura e bellezza naturale. Il numero dei visitatori internazionali ha raggiunto quest’anno i 9 milioni.
«Anche l’Italia è andata molto bene con 78.000 pernottamenti. Nel 2023 abbiamo superato il dato positivo del 2019 e nel 2024 c’è stata un’ulteriore crescita: del 10% sul 2022 e del 14% sul 2019. - afferma Silvia Lenzi, italian market manager di VisitWallonia - La Vallonia ha un patrimonio architettonico e storico, con le belle città d’arte Liegi, Mons, Tournai, Charleroi, Dinant e la capitale Namur. Gli spostamenti sono facili perché si viaggia comodamente in treno, scegliendo una modalità green. Le distanze sono relative perché la regione si estende per 17.500 kmq, è la metà della Sicilia. Il territorio ha però una grande concentrazione di città, villaggi, castelli e abbazie, dove vivere esperienze attive. Molti manieri sono arredati e anche abitati: famiglie antiche e cordiali accolgono i visitatori e mantengono le dimore avite grazie alle visite: si possono fare itinerari a piedi o in bicicletta intorno ai castelli per vivere più lentamente una vacanza e apprezzarla a fondo, regalandosi del tempo».
La Vallonia è una regione molto speciale, che ha qualcosa da offrire a tutti: coppie e famiglie. C’è un popolo di camperisti italiani che arriva in Vallonia per la presenza di campeggi e aree di sosta comunali attrezzati: è la scelta ideale per ridurre i costi e prolungare la durata del soggiorno. L’età media dei visitatori va dai 25 ai 54 anni, ma ci sono anche molti 60enni. I viaggiatori italiani arrivano in macchina o con l’aereo - Ryanair vola in Vallonia a Charleroi da 23 aeroporti italiani, mentre Brusselles Airlines vola da 10 scali italiani. L’aeroporto di Bruxelles è collegato via treno a diverse città della Vallonia, ma scegliendo un fly&drive c’è qualcosa da vedere e da vivere ogni 5/10km.
«Abbiamo 1500km. di vie lente per chi ama andare piedi, in bicicletta o a cavallo. Percorsi da seguire alla scoperta di monumenti o dei circa 50 patrimoni Unesco. - prosegue Lenzi - Siti come Waterloo, che commemora l’importante battaglia del 1815, ma anche i 4 maggiori centri minerari della Vallonia - una testimonianza storica che gli stessi minatori hanno voluto preservare - o i Beffroi: le caratteristiche torri civiche delle città, utilizzate in passato per comunicare e segnalare i pericoli e oggi visitabili per ammirare il panorama o per conoscere la storia. Tra le proposte anche le passeggiate o il trekking lungo le alzaie dei fiumi, seguendo un itinerario delle 3 frontiere che collega Belgio, Olanda e Germania, oppure le mini-crociere sul fiume Mosa: magari partendo dalla città fortificata di Dinant, dove sono nati il sassofono e anche la birra Leffe».
In Vallonia è sempre stata importante l’attenzione all’ambiente: sin dall’800 la regione si è presa cura del proprio patrimonio naturale; per questo è una terra ricca di boschi e foreste e c’è una grande varietà di paesaggi. «Anche se il turismo aumenta da marzo a settembre, la Vallonia è un territorio per tutte le stagioni con il foliage autunnale delle riserve naturali e la possibilità di visitare le riserve faunistiche, ascoltando l’emozionante bramito del cervo, o vedendo i Big Five europei: l’orso bruno, la lince, il lupo, lo sciacallo dorato e il ghiottone, per i quali è stato avviato un progetto di protezione insieme con il Wwf.
La gastronomia è in primo piano tutto l’anno con i prodotti tipici, mentre alla fine dell’anno la Vallonia vive l’attesa del Natale tra profumi, colori e meraviglia. Tanti gli spettacoli, con suoni e luci e proiezioni in monumenti storici. «Quest’anno saranno le storie dei Puffi ad accompagnare il percorso degli ospiti nella cittadella di Dinant, i divertenti personaggi amati da grandi e piccini che sono nati proprio in Belgio. - conclude Silvia Lenzi - In ogni città e villaggio ci sono mercatini di Natale dove trovare idee regalo, gustare specialità stagionali e bere le gustose birre locali».
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[post_content] => Snav dà il benvenuto alle festività di Natale e fine anno con una nuova promozione: “Vivi la magia del Natale” è un invito alla scoperta della magica atmosfera che nel periodo di fine anno avvolge le isole di Ischia e Procida dove, partendo a bordo delle unità veloci della compagnia, si potranno vivere esperienze indimenticabili a un prezzo speciale.
La promozione per chi sceglierà l’isola di Ischia prevede una tariffa di 30 euro andata/ritorno per passeggero adulto e 15 euro per passeggero bambino mentre per chi viaggerà alla volta di Procida la proposta prevede una tariffa di 28 euro a/r per passeggero e 14 euro per passeggero bambino.
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La Croazia si prepara al 2025 con una rete di collegamenti sempre più capillare e moderna, pensata per rendere il Paese accessibile in ogni stagione.
Dai voli diretti dall’Italia, ai traghetti e aliscafi in forte incremento, fino alle moderne autostrade per viaggiare verso e all’interno della Croazia. La direttrice dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia, Viviana Vukelic, ha raccontato i piani di sviluppo della destinazione in una serata all'Hotel de La Ville a Roma: “Vogliamo radicare l’idea di una Croazia accessibile e fruibile tutto l’anno, rafforzando non solo i collegamenti ma anche un’offerta turistica diversificata, capace di sorprendere ogni tipo di visitatore”.
Grazie a questo network di collegamenti ben organizzato, i turisti potranno scoprire un Paese che sta puntando molto sulla sostenibilità e sulla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.
Il 2025 vedrà l’apertura di numerosi hotel di alta qualità, come il primo Hyatt Regency a Zara e il Curio Collection by Hilton a Opatija, ma anche investimenti mirati per strutture orientate al turismo esperienziale, familiare e congressuale. Progetti come il Pical Resort a Parenzo e l’Hotel Marjan a Spalato dimostrano l’attenzione della Croazia verso un turismo destagionalizzato e responsabile.
“Siamo molto soddisfatti dei numeri relativi agli arrivi italiani, in crescita già da ottobre e novembre - continua Vukelic -. Il nostro obiettivo per il 2025 sarà quello di incentivare la distribuzione dei flussi turistici, per far comprendere che la Croazia non è solo sole e mare, ma una terra di sorprendenti contrasti”.
L’offerta per il 2025 è pensata per soddisfare ogni segmento di mercato: dagli amanti del benessere e del cicloturismo ai viaggiatori interessati al turismo MICE o a percorsi gastronomici che celebrano le eccellenze locali.
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