29 gennaio 2010 13:59
Monografia Messico realizzata dal giornale Travel Quotidiano in collaborazione con l‘ente del turismo del Messico e il tour operator Viaggi dell’Elefante.

Ospitalità, cultura e diversità: in altre parole Messico più di quanto immagini.
Lo slogan utilizzato dall’Ente del trismo messicano per promuovere nel nostro Paese e nel mondo questa destinazione, sembra rappresentare meglio di ogni altra frase la ricchezza e l’offerta che il Messico mette a disposizione dei suoi visitatori. Con quasi due chilometri quadrati di superficie (circa 7 volte l’Italia), il territorio messicano, il cui nome ufficiale è Estados Unidos Mexicanos, comprende Stati federali e si estende dal confine con gli Usa a nord, al Guatemala e Belize a sud.
Dai territori aridi del tropico del Cancro alle umide foreste degli stati meridionali, passando per le splendide spiagge di Cancun, Las Cabos, Bahias de Huatulcc, Acapulco, Puerto Vallarta, Cozumel, questo Paese è un paradiso dove tutti i gusti possono trovare soddisfazione, dove tutti possono trovare il viaggio adatto alle “proprie tasche”, dove i sogni diventano realtà.
I numeri parlano chiaro:
– 174 aree archeologiche aperte al pubblico e 37 mila 590 siti registrati
– 25 siti dichiarati patrimonio dell’umanita dell’Unesco
– 11 mila122 chilometri di spiagge
– 14 vulcani attivi
– 5 diverse aree climatiche, dalle montagne alle zone umide
– patria del 12% della biodiversità mondiale, con circa 200 mila specie diverse di piante e animali.
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[post_content] => Visit Finland ha nuovamente scelto Aigo in qualità di rappresentante sul mercato italiano per le attività trade. L’agenzia milanese, che aveva già ricoperto in passato l’incarico di Market Representative Italy per Visit Finland, si occuperà delle attività rivolte al trade e agli operatori professionali.
“L’Italia è un mercato molto importante per il turismo incoming finlandese - ricorda Heli Saari, account manager Spain, Italy, France & Sweden per Visit Finland -. Nel 2022 abbiamo registrato 160.258 pernottamenti di viaggiatori italiani in Finlandia, in crescita del +12% rispetto all’anno precedente. Una crescita che ci proietta verso gli oltre 180.282 pernottamenti del 2019 e verso la quale siamo convinti sarà determinante il supporto agli operatori del turismo e per i servizi di marketing che ci fornirà Aigo, partner che già conosciamo e con il quale abbiamo sviluppato un rapporto di reciproca soddisfazione e fiducia”.
“Siamo felici di riattivare una bella collaborazione, specie con una meta interessante e dal grande potenziale come la Finlandia - sottolinea Massimo Tocchetti, presidente Aigo -: un paese con straordinarie bellezze naturali e una grande attrattiva culturale, perfetto per gli amanti dell’outdoor e delle tradizioni nordiche. La Finlandia gode di paesaggi incontaminati, ha una popolazione multiculturale e incredibilmente ospitale, tradizioni vivide e una cucina di ottimo livello. Durante l’anno ospita molti eventi e ovunque esiste la possibilità di praticare sport. Il nostro impegno è farla scoprire e vivere attraverso un mix di attività b2b e b2b2c rivolte agli intermediari del turismo che, siamo certi, porteranno una crescita sostanziale nei numeri di arrivi dal Belpaese. Punteremo soprattutto sulla stagione estiva, che è straordinaria a queste latitudini e ancora pochi conoscono”.
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
[post_title] => Astoi: estate 2023, aumentano i ricavi, diminuiscono i passeggeri
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[post_content] => Volver Tour Operator, da sempre attento alle nuove esigenze del mercato e promotore negli anni di numerose iniziative innovative, lancia nuove proposte di viaggio rivolte ai sempre più numerosi nomadi digitali e smart worker: lavoratori freelance o liberi professionisti come programmatori, designer, scrittori, consulenti, traduttori o qualsiasi altra professione che permetta di lavorare a distanza.
Da qui l’idea della startup Workation Tribe, in collaborazione con Volver Tour Operator, di offrire un’esperienza innovativa, sia turistica sia lavorativa. Selezionare ville nel mondo che consentano di lavorare agevolmente, con connessioni ultra veloci e il comfort necessario per concentrarsi al meglio, ma anche abbinare esperienze turistiche ed attività per il tempo libero. Oltre all’enorme valore aggiunto della socialità con altri professionisti.
Queste opportunità di co-living e co-working daranno l’entusiasmante possibilità a questa fascia di lavoratori di condividere spazi comuni, confrontarsi tra loro, fare networking e scambiarsi idee, partecipando anche ad escursioni in compagnia.
Le sistemazioni sono state scelte con cura per garantire il massimo comfort a chi aderirà a questo programma, come ville con piscina e spazi comuni molto grandi.
I primi di questi viaggi di gruppo innovativi si terranno nel Salento – Puglia, a settembre e ottobre 2023, stanno arrivando diverse adesioni, a riprova dell’interesse nel progetto. «Abbiamo scelto la Puglia - spiega Fabio Ulderici, founder di Workation Tribe - come prima location perché offre un’ambientazione unica, che con la sua autenticità e la sua bellezza stimolerà la creatività e garantirà ai nostri viaggiatori un’esperienza indimenticabile, mentre svolgono le proprie attività lavorative».
«Volver Tour Operator è una società dinamica e innovativa - aggiunge Giada Marabotto, amministratore di Volver Tour Operator - felice di creare connessioni e collaborazioni, specialmente con nuovi progetti e startup. Vedo un grosso potenziale nel segmento dei nomadi digitali, principalmente stranieri, che verranno in Italia o altre nazioni per lavorare e divertirsi».
Questa iniziativa di Workation Tribe e Volver Tour Operator si inserirà senza dubbio nel panorama del travel italiano come una grossa innovazione, rivolta ad un segmento di mercato nuovo ed in potenziale forte crescita.
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[post_content] => Vittorio Messina presidente di Assohotel Confesercenti chiarisce le linee guida della nuova legge sugli affitti brevi. "Il fenomeno dei cosiddetti 'affitti brevi' è importante per il sistema ricettivo italiano, così importante che bene ha fatto il ministero del turismo ad avviare un tavolo di confronto che porti ad una nuova legge in materia. Legge che a nostro avviso deve avere come obiettivo principale il contrasto concreto ad abusivismo e concorrenza sleale e l'eliminazione di ogni incertezza normativa".
"Al momento esiste una eccessiva disparità di trattamento tra le strutture alberghiere e le extralberghiere, con la bilancia degli oneri normativi, burocratici e fiscali che pende decisamente dal lato degli alberghi. Non faremo certamente mancare il nostro contributo per una nuova legge, oggi quantomai necessaria, e apprezziamo il lavoro di concertazione messo in campo dal ministro Santanchè. Occorre disciplinare il settore per tutelare il cliente finale, che deve trovarsi di fronte a strutture ricettive che rispettino tutti i parametri di sicurezza, e tutte le imprese del comparto, che ad oggi si trovano a giocare la stessa partita, quella dell'ospitalità, ma con regole diverse".
"Sono oggi tantissime le strutture che nelle nostre città operano sostanzialmente sul mercato alberghiero, senza però rispettare le stesse norme che la legge impone ad una struttura alberghiera. È questo il vero nodo da affrontare e da risolvere: imprese che lavorano all'interno dello stesso mercato devono rispettare le stesse regole".
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[post_content] => Atr alza il sipario sulle nuove cabine di lusso HighLine nell'intento di conquistare nuovi mercati per i suoi turboelica regionali. Durante l'Aircraft Interiors Expo in corso questa settimana ad Amburgo, il costruttore europeo di aeromobili ha presentato la nuova collezione di interni, creata pensando agli operatori commerciali e d'affari. Grazie a HighLine, Atr intende portare i suoi aeromobili, che sono già tra i velivoli regionali più efficienti in termini di consumo di carburante sul mercato, a un livello superiore, offrendo un'alternativa sostenibile ai viaggi d'affari.
La gamma HighLine offre cinque diverse configurazioni di cabina, a seconda delle esigenze del cliente. Nel dettaglio: Multi-Class - una spaziosa configurazione da 50 posti, che include una cabina dedicata alla prima classe, insolita per un aereo regionale di queste dimensioni; Premium-Flex - grazie all'esclusivo concetto di tavolo X-Space di Atr, i sedili doppi standard della cabina possono essere facilmente e rapidamente convertiti in sedili singoli premium, ciascuno con il proprio tavolo solido. Ciò la rende ideale per le compagnie aeree boutique e gli operatori charter.
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[post_content] => Per il terzo anno consecutivo Tourmeon sceglie il mese di giugno per promuoversi in Italia con un tour commerciale che, come da tradizione, percorrerà lo stivale da sud a nord toccando alcune città strategiche per il business dell’operatore di Dubai. Da oggi, giovedì 8, a martedì 13, infatti, il team Tourmeon sarà impegnato in un tour de force, che toccherà Messina e Taormina, l'8 giugno (Camera di Commercio di Messina e hotel Excelsior Palace Taormina), Roma il 9 (Hotel Nord Nuova Roma), Torino il 12 (Starhotels Majestic) e infine Milano il 13 (Unahotels Cusani).
“Il grande lavoro iniziato in concomitanza di Expo 2020 Dubai e proseguito attraverso una relazione continua con le agenzie italiane ci ha permesso di consolidare, anno dopo anno, la nostra presenza sul mercato trade come partner affidabile e di riferimento per la destinazione Emirati Arabi Uniti, ma non solo – spiega Fabrizio Puglisi, fondatore e managing partner di Tourmeon, operatore specializzato nei flussi turistici inbound/outbound tra Italia e mercati del Golfo –. Giordania, Seychelles, Mauritius e Maldive, da un anno esatto nel nostro portfolio, hanno fatto registrare ottimi risultati nella seconda parte del 2022 e nei primi mesi del 2023”.
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[post_content] => Tap Air Portugal marca stretto il mercato Italia, collegato al Portogallo con 93 voli settimanali e partenze dirette per Lisbona da sei aeroporti: Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia, Firenze, Bologna e Napoli.
Ma non è tutto: grazie al codeshare con Ita Airways, è anche possibile partire da Brindisi, Bologna, Bari, Catania, Genova, Napoli, Palermo, Lamezia Terme, Torino, Trieste e Verona, mentre attraverso l’accordo con AccesRail - e il conseguente codeshare con Trenitalia - si può avere nello stesso biglietto la combinazione treno ad alta velocità-aereo, iniziando o terminando il viaggio nelle stazioni centrali di numerose città.
Tap è la compagnia aerea leader per i viaggi attraverso la terra lusitana, incluse le isole di Madeira e le Azzorre; l'hub di Lisbona è anche una porta d’ingresso verso il Brasile, l’Africa - due mercati in cui si è affermata come il vettore di riferimento – il Venezuela, il Messico, il Canada e gli Stati Uniti.
La stagione 2023 porta con sé anche una rivisitazione del Portugal Stopover, che consente ai passeggeri che non hanno come destinazione finale Lisbona o Porto di beneficiare, all'andata - e ora anche al ritorno - di una sosta in Portogallo che può arrivare fino a dieci notti, senza alcun costo aggiuntivo nella tariffa.
E chi sceglie la Classe Business troverà l’eccellenza della gastronomia tradizionale ad alta quota, grazie alla collaborazione con “The Art of Tasting Portugal” che ha dato vita al progetto “Local Stars”, per portare la ricca offerta gastronomica del Paese nei menu di bordo serviti in questa classe. Un viaggio nei sapori di una cucina varia, colorata e decisa che non lascerà sicuramente indifferenti!
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[post_content] => "Il Ponte sullo Stretto si inserisce in un contesto infrastrutturale più ampio, che in Calabria e in Sicilia vedrà il Gruppo FS investire nei prossimi dieci anni 80-90 miliardi di euro per potenziare una rete che porterà benefici all'Italia e all'Europa, vista la centralità del Ponte nel progetto del Corridoio Scandinavia–Mediterraneo delle merci e della Rete Transeuropea di Trasporto TEN-T". È quanto ha sottolineato a Messina l'amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, intervenuto al Convegno della Fit-Cisl "Il Ponte sullo Stretto: infrastrutture e trasporti per unire l'Italia".
Secondo Ferraris l'Italia e il Mezzogiorno necessitano di un ammodernamento delle infrastrutture che hanno 60-70 anni di età e per farlo "occorre sempre più pianificare i progetti a vita intera, superando la logica dei lotti per accelerare i processi autorizzativi e attrarre sempre più investitori privati come i fondi infrastrutturali e non speculativi, che possono giocare un ruolo centrale nello sviluppo delle opere".
In questo scenario il Gruppo FS riveste sempre più la funzione di un vero e proprio operatore di sistema che, ha specificato Ferraris, investirà in Calabria con RFI "35 miliardi, di cui 16 già finanziati, e 14 miliardi con ANAS, tra nuove opere e manutenzione programmata. In Sicilia l'impegno di RFI è di circa 21 miliardi e di oltre 14 con Anas, sempre in nuove opere e manutenzione programmata". Investimenti che avranno impatti notevoli sia dal punto di vista del traffico passeggeri che da quello delle merci. Dal punto di vista della logistica, secondo Ferraris, occorre puntare sempre più sull'intermodalità e "sulla connessione con i porti, come quello di Gioia Tauro in Calabria, per premettere alle merci di arrivare in Europa in 10-12 ore".
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[post_content] => Il servizio ferroviario Eurostar da Amsterdam a Londra potrebbe essere sospeso per un massimo di 11 mesi a partire dal prossimo anno, a causa dei lavori di ristrutturazione della principale stazione ferroviaria della capitale olandese. I lavori alla stazione di Amsterdam Centraal ridurranno lo spazio disponibile per effettuare i controlli di sicurezza post-Brexit.
L'intervento presso la Amsterdam Centraal è attualmente programmato da giugno 2024 a maggio 2025: ma, sono tuttora in corso negoziati fra Eurostar e NS, ProRail e il Ministero dell’Infrastruttura e dei Trasporti olandese per tentare di mantenere comunque il collegamento ad alta velocità fra le due capitali.
Secondo quanto riportato da il portale Treinreiziger, Eurostar si dice "convinta" che una soluzione possa essere trovata per mantenere una connessione diretta tra Amsterdam, Rotterdam e Londra. Per contro, ProRail si mostra scettica e sostiene che mantenere aperta il terminal esistente non sia possibile per motivi di sicurezza.
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