Monografia Air France Klm
9 febbraio 2011 15:04
Air France Klm presenta la Monografia “Un Network mondiale, due grandi Hub”. Rivista di formazione rivolta agli agenti di viaggio e realizzata da Travel Quotidiano che presenta programmi, nuove tratte, joint venture, destinazioni e servizi offerti dalla compagnia Air France Klm.
All’interno una presentazione delle caratteristiche delle classi economy, business, first, premium, Alizé.
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L’inaugurazione ha fatto parte delle celebrazioni della cerimonia di battesimo della seconda nave a unirsi al brand di viaggi di lusso della flotta del gruppo Msc. "Da oltre 30 anni, la fotografia del principe Hussain Aga Khan ha promosso un profondo amore per la natura e ha influenzato il nostro modo di interagire con le risorse naturali - sottolinea la nuova presidente di Explora Journeys, Anna Nash -. La nostra collaborazione con la Msc Foundation e Focused on Nature incarna una visione unificata per la consapevolezza ambientale e l'educazione. Sfruttando la nostra presenza globale in mare, questa prima collaborazione con Explora Journeys è progettata per preservare la vita marina e promuovere la scienza marina".
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[post_content] => Aerolinee Siciliane ha sottoscritto un nuovo aumento di capitale sociale e punta ad avviare le prime operazioni di volo entro maggio 2025. Come riportato da Catania Oggi, il vettore dispone quindi di 1,1 milioni di euro, cifra che permette l’erogazione della prima trance del finanziamento che porta la liquidità della società a 4 milioni.
“La società di advisoring, dopo una rigorosa selezione durata tre anni, ha individuato il settore del trasporto aereo passeggeri tra quelli a maggiore crescita e il management di Aerolinee Siciliane tra i più competenti presenti sul mercato, oltre che garantito dalla innovativa formula dell’azionariato diffuso e dalla gestione partecipativa in stile anglosassone“, riporta una nota.
Tale operatività ha consentito inoltre di avviare il processo di certificazione, mentre sono già stati attivati gli uffici di Caltagirone, dove avrà sede la compagnia e il call center per le prenotazioni, si legge ancora nel comunicato, che prosegue: "Questo investimento, grazie all'intervento di operatori finanziari che credono in questa visione e supporteranno il lancio della compagnia, permetterà di consolidare le basi operative e sviluppare un polo di manutenzione, essenziale per garantire efficienza e sicurezza nei voli".
E ancora: "i benefici per la comunità includono tariffe speciali per studenti e over 65, prezzi calmierati per chi si cura fuori dalla Sicilia e fondi di solidarietà. L'impegno della società a capitale diffuso e frazionato è rivolto a garantire un servizio di trasporto aereo accessibile e sostenibile per tutti i siciliani, compreso un 5% dei posti destinato all'utenza bisognosa gratuitamente".
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[post_content] => Arnault e Costa Smeralda. Per ora si tratta solo di rumours. Ma raccolti da un giornalista olbiese molto bene informato sui fatti di Sardegna. Stando ad Augusto Ditel, autore del sito Moroseduto, il passaggio della gestione degli hotel Pitrizza e Romazzino al gruppo Lvmh di Bernard Arnault sarebbe solo il prologo di un progressivo disimpegno dagli investimenti turistici nel Nord della Sardegna dell'emirato del Qatar.
Questi aveva acquisito nel 2012 i 3.167 ettari del complesso noto come Costa Smeralda dal finanziere Tom Barrack per 750 milioni di dollari. Ora il Romazzino si chiama Belmond hotel Costa Smeralda, mentre il Pitrizza cambierà nome nel 2026 e acquisirà il marchio Cheval Blanc (entrambi marchi Lvmh)
Portfolio
Ma il gruppo di Arnault adesso starebbe per aggiungere al proprio portfolio anche la gestione del Cala di Volpe e del Pevero Golf Club.
I dipendenti delle due strutture sarebbero già stati informati dall'area manager Costa Smeralda, Franco Mulas. Arnault, racconta il sito sardo, sarebbe però intenzionato ad acquisire l'intera proprietà di tutti gli hotel, le sedi, le banchine di Porto Cervo, nonché dei campi da golf e dei diritti a costruirenell'area, dopo una sequenza di nomine interne e passaggi societari.
Le negoziazioni al momento sarebbero in corso. Per tutto il mese di settembre, dirigenti del gruppo transalpino avrebbero in particolare soggiornato in Costa Smeralda per compiere un attento sopralluogo di tutte le proprietà, non solo alberghiere.
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[post_content] => La winter 2024-25 targata Air Europa propone oltre 5,8 milioni di posti: in Europa, l’offerta cresce più del 9%, rispetto al 2023, con oltre 1,7 milioni di posti disponibili, grazie anche al ritorno dei voli da Venezia.
Per quanto riguarda l’America, la compagnia offrirà più di 1,4 milioni di posti per quest’inverno. Oltre alla nuova rotta verso la città dominicana di Santiago de los Caballeros, con due frequenze settimanali, altre quattro connessioni dall’hub di Madrid-Barajas incrementeranno di una frequenza i voli tra le due sponde dell’Atlantico: Panama, Caracas, Asunción e Salvador de Bahia.
Nei voli di lungo raggio, Air Europa continuerà a operare con la sua flotta di Dreamliner, a cui è stato aggiunto un nuovo aeromobile lo scorso agosto. Per i voli a corto e medio raggio, la compagnia opera con il Boeing 737, uno dei modelli a corridoio singolo più efficienti e di successo sul mercato.
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[post_content] => Klm avvia un severo piano di ristrutturazione che prevede il taglio dei costi e il rinvio degli investimenti. L'obiettivo dichiarato è quello di migliorare il risultato operativo di 450 milioni di euro nel breve termine, aumentando il margine di profitto a oltre l'8% entro il 2028, rispetto al 5,4% del 2023.
"Come molte altre compagnie aeree, Klm soffre di costi elevati e di carenze di personale e di attrezzature”, ha dichiarato in un comunicato l'amministratore delegato Marjan Rintel. E ancora: "I nostri aerei sono pieni, ma la nostra capacità non è ancora tornata ai livelli pre-Covid. Dobbiamo fare scelte chiare e decisive ora".
Il nuovo operativo di voli dovrebbe garantire un “migliore equilibrio” tra i voli europei e quelli intercontinentali, nel tentativo di ottimizzare l'utilizzo della capacità della compagnia e di ottenere più ore di volo dal personale di volo esistente.
Il vettore ha spiegato che “riconsidererà e posticiperà” gli investimenti, come quelli previsti per una nuova sede e nuovi edifici per l'ingegneria e la manutenzione, mentre cercherà di mantenere gli investimenti miliardari previsti per il rinnovo della flotta. Cercherà inoltre di aumentare le entrate di almeno 100 milioni di euro all'anno introducendo nuovi prodotti a bordo, come un'offerta di catering ampliata.
Le attività che non contribuiscono direttamente alle operazioni di volo potrebbero essere esternalizzate, dismesse o interrotte.
La compagnia aerea olandese ha iniziato l'anno con una perdita di 31 milioni di euro, a fronte di un utile di 129 milioni di euro nel primo semestre del 2023, nonostante un aumento dei ricavi lordi di 400 milioni di euro a 6 miliardi di euro. Il Gruppo KLM, comprese le sue filiali, ha visto i profitti mancare gli obiettivi, con 260 milioni di euro di utili a fronte di 3,2 miliardi di euro di ricavi.
L'utile del Gruppo Klm per il 2023 è sceso a 650 milioni di euro, rispetto ai 706 milioni di euro dell'anno precedente. Questo nonostante un forte aumento delle entrate, da 10,7 miliardi di euro nel 2022 a 12,1 miliardi di euro nel 2023.
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[post_content] => Delta Air Lines ha firmato un accordo di codeshare con Saudia che amplierà la scelta di destinazioni per i passeggeri Delta tra il Nord America e la Penisola Arabica.
L'intesa, successiva ai rapporti di interlinea già esistenti tra le compagnie aeree e che deve attendere l'approvazione del Dot degli Stati Uniti - consentirà una maggiore connettività tra gli Usa e il Medio Oriente: i passeggeri Delta avranno accesso a nove destinazioni in Arabia Saudita e in Medio Oriente oltre agli hub di Saudia a Jeddah e Riyadh; i clienti Saudia avranno a disposizione a 12 destinazioni negli Stati Uniti oltre agli hub Delta negli aeroporti di New York Jfk e Los Angeles.
Delta e Saudia sono entrambi vettori partner dell'alleanza SkyTeam. I frequent flyer potranno continuare a guadagnare e riscattare miglia con entrambe le compagnie, mentre i viaggiatori SkyTeam Elite Plus potranno usufruire dei servizi SkyPriority.
“Il crescente hub di Jeddah e l'esteso network di Saudia - ha dichiarato Perry Cantarutti, senior vp alliances della compagnia statunitense - offrono ai passeggeri Delta un migliore accesso alle destinazioni di una delle regioni economiche più importanti del mondo. Il rafforzamento della nostra partnership risponde alla domanda dei clienti di una maggiore scelta di viaggio tra il Golfo e il Nord America”.
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[post_content] => Si è aperta con l'evento From Rome to Paris in Red la nuova collaborazione tra il gruppo Leonardo Hotels e il Ferrari Club Passione Rossa. Lo scorso 27 settembre trenta Ferrari brandizzate Leonardo Hotels e Nyx Hotel Rome by Leonardo Hotels sono partite dalla Capitale attraversando i paesaggi dello stivale alla volta di Lazise, sul lago di Garda, in un viaggio simbolico che proseguirà nei prossimi mesi con una tappa europea con destinazione Parigi. La partnership ha tra l'altro acceso i riflettori sulla nuova apertura romana proprio del Nyx Hotel Rome by Leonardo Hotels, in programma nella prima parte del 2025. Durante la cavalcata in red non sono inoltre mancate esibizioni spettacolari come la parata lungo le vie di Lazise, organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale della città, che ha visto la partecipazione del sindaco, Damiano Bergamini, e dell’assessore alle Manifestazioni e alla cultura, Elena Buio.
"Siamo felici di inaugurare la collaborazione con Passione Rossa Ferrari Club con questo viaggio unico che esprime perfettamente l’identità dei nostri brand - sottolinea il country general manager Italy, France & Hungary, Raphael Carmon -. L’evento From Rome to Paris in Red testimonia il nostro approccio dinamico e in continua evoluzione. La scelta di Lazise e del Leonardo Hotel Lago di Garda per ospitare la prima tappa simbolica di questa cavalcata in rosso tra le nostre strutture in Italia ed Europa sottolinea la preparazione dei nostri hotel ad accogliere eventi di alto livello. L’iniziativa vuole anche celebrare la cultura italiana, della quale ci facciamo portavoce, rafforzando il legame con i territori in cui siamo presenti”.
Il sodalizio con Ferrari Club Passione Rossa, composto da collezionisti che coltivano la passione per i viaggi e il mondo del lusso, vede il coinvolgimento di Fabio Barone, fondatore e presidente del club, che si è aggiudicato sei Guinness World Speed Record alla guida di una Ferrari, di cui l’ultimo ottenuto a giugno 2024 sulla portaerei Garibaldi a Taranto. Tra le sue imprese più spettacolari, la conduzione di 30 Ferrari al Circolo Polare Artico per la prima volta nella storia.
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[post_content] => Si è concluso lo scorso fine settimana con grande successo il primo congresso dell'Associazione Italiana dei Destination Manager (Assidema), tenutosi presso l’hub culturale Memoria Futura, sede della Dmo Sistema Monferrato, proprio in occasione della Giornata mondiale del turismo del 27 settembre. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 50 destination manager provenienti da 15 regioni italiane, confermando l'importanza crescente di questa figura professionale nel panorama turistico nazionale.
Durante la prima giornata, che ha sviluppato il tema del congresso “Economia della relazioni”, i destination manager presenti hanno avuto l’opportunità di presentarsi e confrontarsi sulle loro esperienze, arricchendo il dibattito con idee e prospettive differenti. Uno dei momenti centrali è stato la presentazione dei risultati preliminari di una ricerca condotta dal Comitato Scientifico di Assidema, guidato dalla Prof.ssa Luna Leoni, che ha coinvolto un terzo dei destination manager italiani. I dati emersi hanno evidenziato come le competenze tecniche siano considerate fondamentali per il successo del ruolo, con particolare riferimento alla gestione delle relazioni tra stakeholder pubblici e privati. Nonostante non vi siano differenze significative nelle competenze richieste in base alla destinazione, la conoscenza diretta del territorio è stata identificata come un elemento cruciale per personalizzare le strategie di promozione e gestione turistica.
La giornata si è conclusa con un coinvolgente talk show sul ruolo del destination manager, a cui hanno partecipato Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, la vice presidente Flavia Coccia, insieme ai destination manager Giancarlo Dell’Orco e Andrea Cerrato. Durante il dibattito, si è sottolineato come il ruolo del destination manager non sia definito dal luogo o dall’ente in cui opera, ma dalle competenze che è in grado di mettere in campo. A chiudere l’incontro è stato l'intervento dal pubblico di Josep Ejarque, uno dei più noti destination manager europei, che ha stimolato l’associazione a definire con maggiore precisione i confini e le competenze necessarie per potersi identificare come destination manager.
Il giorno successivo si è tenuta l’assemblea conclusiva del congresso, durante la quale è stato firmato il manifesto dei Destination Manager "Vision 2030", documento che traccia le linee guida per il futuro della professione in Italia. Il manifesto pone l'accento sulle competenze chiave che deve avere il Destination Manager e i compiti fondamentali che deve portare a compimento
Queste le sette competenze chiave del Destination Manager: Destination Planning: pianificazione strategica delle destinazioni turistiche. Destination Management: gestione coordinata degli elementi che compongono una destinazione. Destination Marketing: creazione di strategie di marketing per attrarre visitatori. Destination ICT: utilizzo di dati e tecnologie per prendere decisioni informate e gestire la destinazione. Destination Fund Raising: capacità di raccogliere risorse pubbliche e private per lo sviluppo della destinazione. Destination Sustainability: Intervenire sul territorio con raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ( ambientale /economica/ sociale ) Revenue Management: ottimizzazione dei ricavi attraverso lo studio dei comportamenti di mercato e tendenze di acquisto.
Sull’ultimo punto, sempre molto dibattuto quando si tratta degli obiettivi di una DMO è intervenuto Franco Grasso, decano dei revenue manager italiani: «Ritengo che la cultura del revenue management sia necessaria affinché le strutture di un territorio possano esprimere il massimo delle loro potenzialità. Inoltre poiché il revenue funziona di più nel momento in cui sono molti a farlo penso che un approccio di questo tipo possa davvero spingere lo sviluppo di una destinazione turistica. Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».
Mentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.
Attivare concrete politiche di sostenibilità: promuovere azioni misurabili che portino un impatto positivo sul territorio Commercializzazione: selezione dei canali di distribuzione adeguati per promuovere l'offerta turistica
Al termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»
Per Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. A2).
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[post_content] => Trainato da un buon mare Italia, grazie soprattutto alle strutture a gestione diretta, e dagli ottimi risultati sul lungo raggio, Mapo Travel si appresta a chiudere il 2024 con una crescita complessiva vicina al +50% e si prepara ad un 2025 ricco di novità. “Il mare Italia – spiega la general manager Barbara Marangi - è sicuramente il cuore delle nostre proposte, con le nostre quattro strutture, il Mapo Hotel Santa Lucia di Santa Cesarea Terme, il Mapo Village Plaia di Ostuni, il Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo e il Residence San Bull di Metaponto, che continuano a registrare riscontri positivi e sulle quali puntiamo molto”.
Tra le sorprese dell’estate, da segnalare pure le destinazioni del medio raggio: Egitto, Turchia e Marocco. “Quest'ultimo, con il tour delle città imperiali, è la new entry vincente del nostro catalogo 2024. Insieme alla Turchia e al sempre apprezzato Egitto, è una delle mete che i viaggiatori italiani hanno preferito in questi ultimi mesi. Si tratta di luoghi che riescono a mixare mare e cultura, storia e relax in atmosfere e paesaggi suggestivi”.
Anche il brand Mapo World, dedicato al lungo raggio, si avvia a una chiusura di 2024 con un fatturato di oltre 6,5 milioni di euro, ben al di sopra delle aspettative di inizio anno. “Il nuovo marchio ha compiuto da poco 18 mesi: i risultati continuano a premiare l’idea che a marzo 2023 ci ha convinto a puntare sui viaggi intercontinentali - aggiunge il direttore commerciale Fabrizio Celeghin -. Tra le novità più emozionanti del 2025, ci saranno i viaggi di gruppo con corso fotografico, accompagnati da Franco Cappellari, master photographer della Nikon School, che inaugureremo con un tour in Sudafrica. Si tratta di un viaggio adatto a tutti: dal fotoamatore alle prime armi al fotografo più evoluto che abbia necessità di approfondire alcune tematiche o che solo desideri conoscere nuove location in compagnia di altri appassionati”.
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Stando ad Augusto Ditel, autore del sito Moroseduto, il passaggio della gestione degli hotel Pitrizza e Romazzino al gruppo Lvmh di Bernard Arnault sarebbe solo il prologo di un progressivo disimpegno dagli investimenti turistici nel Nord della Sardegna dell'emirato del Qatar.\r\n\r\nQuesti aveva acquisito nel 2012 i 3.167 ettari del complesso noto come Costa Smeralda dal finanziere Tom Barrack per 750 milioni di dollari. Ora il Romazzino si chiama Belmond hotel Costa Smeralda, mentre il Pitrizza cambierà nome nel 2026 e acquisirà il marchio Cheval Blanc (entrambi marchi Lvmh)\r\nPortfolio\r\nMa il gruppo di Arnault adesso starebbe per aggiungere al proprio portfolio anche la gestione del Cala di Volpe e del Pevero Golf Club.\r\n\r\nI dipendenti delle due strutture sarebbero già stati informati dall'area manager Costa Smeralda, Franco Mulas. 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