24 April 2024

Turismo Destinazione Futuro: una task force di professionisti in soccorso dell’alberghiero

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Ilario Ierace, Giulio Biasion, Antonello Dè Medici

Nel panorama cupo che si preannuncia per l’industria del ricettivo italiano, qualche raggio di sole fora le pesanti nubi che si addensano all’orizzonte.
Lo abbiamo appreso durante una presentazione che si è tenuta sulla terrazza dell’Hilton Molino Stucky, sull’isola della Giudecca, 379 camere, che non demorde e nonostante qualche competitor (St. Regis, marchio del lusso targato Marriott) abbia deciso una chiusura per 12 mesi e latitino i turisti, complice la chiusura dei confini e dei collegamenti.
«Il settore alberghiero italiano, poco avvezzo alle “catene” e basato su hotel indipendenti, spesso a gestione famigliare è rimasto indietro rispetto alla concorrenza mondiale – ha dichiarato Antonello Dè Medici, gm dell’Hilton Molino Stucky, nello spiegare la ratio che anima questa nuova iniziativa, durante una conferenza stampa in diretta dalla meravigliosa terrazza dell’ex molino – Assieme ad un gruppo di colleghi, amici professionisti abbiamo dato vita ad un gruppo di esperti che coprono ogni aspetto della gestione alberghiera, per offrire una possibilità in più all’hotelerie italiana per colmare un ritardo cronico della filiera e poter essere più competitivi a livello globale».
Assieme a Giulio Biasion, editore, grande conoscitore del mondo della ristorazione, turistico e albeghiero, è stato creato questo gruppo di lavoro che ha assunto la denominazione di TDF, ‘Turismo Destinazione Futuro’, il cui fine è rinfocolare le idee e tracciare  la giusta rotta per un turismo, oggi, con il fiato corto, a metà di un anno che sarà globalmente molto negativo, seppure non in tutti i segmenti.
«Questa iniziativa nasce per costituire una ‘task force’ attrezzata e, soprattutto,  competente sui vari fronti dell’industria dell’ospitalità che sia in grado di intervenire dopo il disastro causato dal covid – spiega Giulio Biasion – quando l’albergatore o il gestore di comprensori turistici e destinazioni turistiche complesse si troverà in difficoltà o sentirà il bisogno di un salto di qualità per dare una risposta dinamica, attuale e professionale alle nuove problematiche del mercato e alle modificate esigenze della domanda turistica».
“TDF – Turismo Destinazione Futuro”, declinato allo stesso modo anche in inglese “Tourist Destination Future“. L’area delle consulenze è dedicata, soprattutto, al settore dell’ospitalità  alberghiera e del sistema ricettivo; ma si può applicare allo stesso modo al turismo locale, sia esso culturale o del tempo libero, di nicchia, congressuale, enogastronomico in egual maniera per quei comprensori ancora da valorizzare, considerati a torto ‘minori’, quindi troppo spesso abbandonati a sé stessi, la cui promozione latita come il supporto delle strategie delle singole Regioni o altri Enti. E si sa, sono tanti in un paese così vario come l’Italia.
«Abbiamo realizzato, nel nostro iter professionale – prosegue Dè Medici – che nell’ultimo trentennio gli investimenti nell’alberghiero sono stati pochi e la crisi strutturale del settore ricettivo nazionale è rimasta irrisolta, anzi, ove possibile si è aggravata. Ci vorrà un intervento importante per cambiare la tendenza: più competenze e più expertise, tenendo presente un dato di fatto incontrovertibile: gran parte del patrimonio immobiliare alberghiero italiano è vetusto, datato ma, soprattutto, è invecchiato male».
Con questo modello di lavoro, che i protagonisti pensano innovativo si cercherà di dare risposte, soluzioni, consigli agli operatori del settore basandosi su un modus operandi che ha catturato la disponibilità di chi ha accettato di farne parte, con ruoli e competenze differenti, ma con il comun denominatore di essere affermati e preparatissimi nei loro campi.
Con Giulio Biasion, ideatore e coordinatore di TDF, editore di testate turistiche, Antonello Dè Medici, General Manager dell’Hilton Molino Stucky, Stefano Bonini, Senior Partner di Trademark Italia, Massimo Mussapi, Designer e Architetto, Paolo Corvo, direttore Laboratorio sociologia Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Sante Achille, consulente per l’Innovazione Digitale e comunicazione Web, Ilario Ierace, esperto di formazione ed ex dirigente scolastico, Costantino Cipolla, che segue l’alta ristorazione.

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