28 agosto 2020 10:22
L’Elba e le altre piccole isole della Penisola raggiungibili in massimo due ore di navigazione. Sono state loro le regine dell’estate di traghettilines.it. Lo rivela all’Ansa Silvia Cioni. La general manager della compagnia traccia il ritratto di una stagione tutto sommato positiva che, nel trimestre giugno-agosto 2020, ha saputo ancora una volta registrare numeri in crescita, nonostante il momento estremamente delicato per il comparto dei viaggi.
La domanda è risultata infatti molto superiore a quella prevista dalle stime effettuate da traghettilines.it ad aprile, racconta sempre Silvia Cioni. Certo, la richiesta è mutata rispetto agli anni passati, con l’Italia protagonista assoluta e Grecia, Spagna e Croazia in sofferenza. Bene, oltre alle isole minori, sono andate pure la Sicilia e la Sardegna. Tanti inoltre i viaggi brevi, suddivisi in più break. Probabilmente, sottolinea la general manager, un modo per non rimanere per troppo tempo lontani dalla propria residenza, percepita come luogo sicuro e di pieno comfort.
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[post_content] => Turismo, stranieri protagonisti. Per il periodo di Pasqua e dei ponti di primavera sono attese nelle strutture ricettive italiane 27,5 milioni di presenze, l’1,6% in più rispetto allo scorso anno. E a trainare sono gli arrivi di oltre confine, con oltre 15,8 milioni di presenze complessive (+2,4%), mentre il meteo incerto raffredda la domanda italiana, che dovrebbe stabilizzarsi sugli 11,7 milioni, appena lo 0,5% in più del 2024.
Questi i principali risultati emersi dall'indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.185 imprese italiane della ricettività.
Ad aumentare è soprattutto la domanda europea: tra le nazionalità che registrano la maggiore crescita ci sono francesi, svizzeri, polacchi, olandesi e spagnoli; ma sono segnalati aumenti anche per i tedeschi, brasiliani, belgi, scandinavi, austriaci, cechi, ungheresi. Non crolla la domanda dagli Usa: anzi, le richieste da Usa e Canada registrano un lieve aumento, mentre per gli australiani è stata segnalata la stabilità del mercato. In flessione, invece, le prenotazioni dei turisti dall’Asia: indiani, coreani, cinesi e giapponesi.
Dazi e flussi dagli Usa
“Anche questa primavera, nonostante le incertezze legate al quadro economico e internazionale, il comparto turistico riesce ad agguantare la crescita - dichiara Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Si avverte però un rallentamento generale, soprattutto in confronto ai risultati eccezionali degli ultimi anni, quando – grazie alla ripresa post-pandemica – si erano raggiunti livelli record.
«A pesare, più che i dazi o la temuta contrazione dei flussi dagli Stati Uniti — che ad oggi non si è ancora concretizzata — è l’indebolimento della domanda interna. Una frenata che preoccupa soprattutto nelle località minori, fuori dai circuiti tradizionali del turismo internazionale, dove la presenza degli italiani è spesso decisiva per la tenuta economica delle imprese. In questo contesto, un ruolo rilevante lo giocheranno anche le condizioni meteo, che influenzano sempre più le decisioni dell’ultimo minuto. Le imprese stanno tenendo, ma il quadro resta incerto e richiede un monitoraggio costante”.
Aumento
L’aumento sarà percepito in tutte le regioni e per tutte le tipologie di prodotti, anche se con intensità diversa. Per le regioni del Nord Ovest e del Sud-Isole sono attesi i risultati migliori, rispettivamente +1,9% e +1,8%, mentre per il Nord Est la variazione stimata è del +1,3% e per il Centro del +1,4%. Le imprese extralberghiere dovrebbero registrare i risultati migliori (+2,4%), mentre per l’alberghiero la stima è del +1,2%.
Città restano le protagoniste. Oltre un terzo (il 36%) delle presenze di tutto il periodo si concentrerà proprio nei luoghi del turismo culturale, dove è attesa una crescita del +1,3%, ancora una volta trainata dagli stranieri (+2,1%, mentre gli italiani registrerebbero una lieve flessione). Previsioni positive anche per le località dei laghi (+2,8% con un deciso incremento degli stranieri) e marine (+1,9%). Altrettanto positive le previsioni per le località rurali e di collina (+1,8%) e della montagna (+1,9%), grazie alle presenze degli stranieri. Buone prospettive anche per le località termali (+1,5%) e per le aree “ad altro interesse” (+1%).
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[post_content] => Condor avanza decisa sul mercato Italia: dopo l’avvio del volo diretto Francoforte-Roma Fiumicino di inizio aprile e il lancio della rotta su Palermo - che, via Roma, connette la Sicilia alla Germania e poi, da Francoforte, al mondo intero - la compagnia espande il suo network per l'estate 2025: da maggio verranno operati 2 voli quotidiani tra Francoforte e Milano Malpensa, oltre al giornaliero tra Francoforte e Roma Fiumicino.
Francoforte poi è collegata ogni giorno a Palermo via Fiumicino, 5 volte a settimana a Olbia e 2 volte a settimana a Lamezia Terme - due destinazioni estive su cui Condor vola da numerosi anni. Düsseldorf è collegata 5 volte a settimana a Olbia, 2 volte a settimana a Lamezia Terme. Il collegamento Monaco-Olbia è operativo 5 volte a settimana, quello Monaco-Lamezia Terme 2 volte a settimana. Infine Condor opera tra Norimberga e Olbia 2 volte a settimana.
«Voliamo dove i nostri ospiti ci chiedono di volare, ma anche dove abbiamo grandi partner del nostro network - sottolinea Peter Gerber, ceo del vettore tedesco -. L’Italia è uno dei nostri mercati più importanti all’esterno dei paesi di lingua tedesca e contiamo numerosi passeggeri italiani che volano con noi, specialmente sul lungo raggio. La compagnia ha 59 aeromobili di nuova generazione: 41 operano sul corto raggio e 18 sul lungo raggio, ma aumenteranno ancora. Abbiamo circa 5500 impiegati e supereremo presto i 6000, perché Condor Airlines sta crescendo. La revenue è di oltre 2 miliardi di euro. Quest’anno abbiamo operato 43.000 voli trasportando 8,5 milioni di passeggeri, con un load factor dell’89,5%. Abbiamo avuto una crescita del 45% del lungo raggio rispetto al periodo pre-covid. L’anno prossimo contiamo di superare i 10 milioni di passeggeri».
L'Italia diventa un bacino strategico per lo sviluppo nel breve medio termine: «Ora Condor guarda al futuro in Italia: attendiamo la disponibilità di nuovi slot su Linate, ma anche su Venezia e Firenze. Cerchiamo un nuovo partner e siamo rappresentati sul territorio della penisola da due figure di riferimento, con grande esperienza nel settore dell’aviazione: Lorna Dalziel, area manager Italy e Vittoria Luciano, marketing manager Italy».
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Gerber sottolinea come "Dopo la bancarotta del gruppo Thomas Cook e la pandemia abbiamo deciso di investire per migliorare gli aeromobili e i servizi di bordo. La crescita dell’offerta sul lungo raggio ha portato a un focus sulla costumer experience. Al centro ci sono i nostri aeromobili: una flotta di 18 A330-900 che hanno da 1 anno a 2anni e mezzo. Al momento Condor è la linea aerea con la flotta più giovane in Europa, configurata con un’ampia business class, la migliore disponibile volando dalla Germania o dall’Austria. Abbiamo un prodotto nuovissimo e un ottimo servizio. Lo dice anche il feedback dei nostri clienti. Voglio poi sottolineare che l’A330 ha anche un ampio spazio per il trasporto merci: grazie a questi aeromobili siamo rientrati nel mercato dei cargo".
La sostenibilità è parte della missione di Condor Airlines, che dal 2024 opera sul lungo raggio solo con A330neo, «l’aereo più “green” esistente», che garantisce una riduzione del 20% delle emissioni di co2 e del 60% dell’inquinamento acustico. Sul corto raggio Condor utilizza dal 2024 gli aeromobili A32Xneo, con un 20% in meno di emissioni di co2 e della riduzione del 50% di inquinamento sonoro.
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[post_content] => Lot ha inaugurato i voli dall'aeroporto Chopin di Varsavia e Malta, con quattro collegamenti settimanali operati il martedì, mercoledì, sabato e domenica.
“Siamo lieti che Lot rafforzi ulteriormente la connettività di Malta con voli tutto l'anno per Varsavia, soprattutto in considerazione del recente aumento di popolarità di questo mercato a livello locale - ha dichiarato Alan Borg, ceo dell'Aeroporto Internazionale di Malta -. Oltre a servire come collegamento da punto a punto, il volo appena lanciato può essere utilizzato come connessione, mettendo Malta sulla mappa per i potenziali visitatori provenienti da luoghi che non sono direttamente collegati alle nostre isole”.
Il mese scorso
Lo scorso mese di gennaio i turisti provenienti dalla Polonia hanno rappresentato il gruppo più numeroso di visitatori europei a Malta - quasi 31.000. Secondo gli ultimi dati, a febbraio l'isola è stata visitata da un numero ancora maggiore di polacchi - 31.500, al secondo posto tra le nazioni europee, alle spalle dei visitatori provenienti dal Regno Unito.
“Lot aggiunge un'ulteriore dimensione alla connettività di Malta dalla Polonia, aprendo le porte a segmenti come i viaggi d'affari - ha sottolineato Carlo Micallef, direttore generale dell'Autorità turistica maltese -. Inoltre, i nostri network nordamericano e asiatico forniscono ulteriori servizi senza soluzione di continuità per i visitatori di questi mercati a lungo raggio che desiderano visitare Malta”.
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[post_content] => EasyJet ha fatto ieri il suo debutto all’aeroporto di Rimini e San Marino con l’arrivo dei primi voli da Londra Gatwick e Basilea. Le nuove rotte, già annunciate lo scorso novembre e ora operative, saranno disponibili due volte a settimana – ogni mercoledì e domenica – e permetteranno ai viaggiatori internazionali di raggiungere la Riviera Romagnola.
Rimini entra così a far parte del network della compagnia a ulteriore confermando dell’importanza del mercato italiano Italia: qui easyJet conta 38 aeromobili basati nelle quattro basi di Milano Malpensa, Napoli, Milano Linate e Roma Fiumicino, e opera da e per 19 aeroporti italiani per un totale di circa 260 rotte.
“Con i nuovi collegamenti da Rimini per Londra Gatwick e Basilea-Mulhouse-Friburgo, easyJet conferma il proprio impegno nel rafforzare la connettività internazionale di Rimini e sostenere la crescita del territorio, mettendo a disposizione 40.000 posti per questa estate - afferma Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. Siamo certi che questa collaborazione contribuirà in modo significativo sia a supportare la mobilità dei passeggeri della zona, sia alla valorizzazione della Riviera Romagnola come meta turistica per i passeggeri europei.”
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L’innovazione nel settore alberghiero non significa solo migliorare le esperienze per l’ospite.
Innovare infatti significa abbracciare una trasformazione che passa anche attraverso particolari poco percettibili o completamente ignorati dal cliente finale proprio perché fanno parte di quella che è l’attività interna della struttura.
Travel Quotidiano ha intervistato Luca Zenoni, amministratore Eurotex, azienda del bergamasco specializzata nel tessile per le forniture alberghiere, all’avanguardia nella ricerca di tessuti innovativi.
Eurotex nasce nel 1980 nell’ambito della tessitura spugna. Nel 2017 matura il desiderio di brandizzare il marchio.
«Abbiamo scelto il marchio Coertini – spiega Luca Zenoni - per raccontare una storia che parte da lontano. Questo nome ha origine dai venditori ambulanti di Leffe, paese nel cuore della Lombardia, che producevano coperte e le vendevano nelle piazze di tutta l’Italia. L’obiettivo di Coertini è stato chiaro fin dall’inizio: mettere a disposizione del mercato prodotti tessili di alta qualità per il settore dell’hospitality. Questo impegno ha guidato la creazione di ogni filo, tessuto e design. Andiamo nei distretti tessili nel mondo, acquistiamo e poi produciamo grazie alla nostra esperienza».
L’azienda ha oltre 10 mila clienti tra le strutture alberghiere ed extralberghiere.
«Puntiamo a crescere ancora rafforzando il marchio e promuovendo i nostri prodotti – aggiunge Zenoni – Per anni abbiamo rappresentato la produzione per altri brand ed ora, con il nostro marchio, vogliamo evidenziare la nostra forza e la nostra specializzazione».
I punti di forza del prodotto e dei servizi agli albergatori sono molti.
«L’innovazione ha diverse sfaccettature – sottolinea l’amministratore di Eurotex – Per noi significa offrire tessuti di qualità che vanno incontro alle necessità dell’albergatore, ma anche strumenti moderni per consentire ai nostri clienti di poter ordinare online la merce».
Punto di forza dell’offerta Eurotex è il lenzuolo “no stiro”, frutto di una predisposizione dell’azienda all’innovazione e al miglioramento.
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«Riteniamo che spesso gli albergatori siano troppo legati al passato – sottolinea Zenoni – Eurotex è un’azienda con i piedi nella tradizione ma con la testa nelle nuove tecnologie. Questo significa offrire conoscenza del prodotto, consulenza ad hoc ma anche la possibilità di poter ordinare tutto online, senza attendere che il “rappresentante” faccia la visita alla struttura».
Dal momento che l’obiettivo di Eurotex è offrire prodotti che facilitino l’attività agli albergatori, l’azienda proseguirà su questa linea improntata anche alla sostenibilità.
«Per noi questo percorso rappresenta una sorta di “specializzazione” – conclude Zenoni – Per questo oltre al “no stiro” e all’antimacchia avremo a breve anche la spugna per il bagno che asciugherà in minor tempo. Utilizzeremo infatti una fibra che già nella fase della coltura utilizzerà meno acqua e che poi avrà bisogno di temperature più basse per essere lavata. Un mix tra impatto ambientale più basso, risparmio di energia e maggiore produttività».
Maria Carniglia
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[post_content] => Wizz Air rilancia gli investimenti sulla Campania con il lancio di tre nuove rotte, supportate dall’aggiunta di un altro Airbus A321neo presso la base di Napoli per la stagione invernale 2025.
Le tre nuove destinazioni raggiungibili da Napoli sono Brasov (Romania) e Tel Aviv con tre frequenze settimanali, e Chisinau con quattro frequenze settimanali. Inoltre, la compagnia amplierà la stagionalità della rotta per Sharm el-Sheikh rendendola operativa tutto l’anno, inclusa l'estate.
Il secondo Airbus A321neo sarà basato a Napoli da ottobre 2025, consentendo a Wizz Air di operare un totale di 11 rotte dal capoluogo campano. Inoltre, la compagnia continuerà ad operare voli per Bucarest e Tirana da Salerno, per un totale di 13 rotte verso 8 paesi dalla Campania.
Questo sviluppo porterà a 45 i voli settimanali di Wizz Air da Napoli e Salerno: una crescita che genererà oltre 50 nuovi posti di lavoro diretti presso la compagnia e contribuirà alla creazione di oltre 300 posti di lavoro locali nei settori collegati.
"L’Italia rimane un mercato chiave per Wizz Air - afferma Salvatore Gabriele Imperiale, corporate communications manager della low cost -. Con queste nuove rotte e l’aggiunta di un Airbus A321neo alla nostra base di Napoli, opereremo 45 voli settimanali da e per la Campania, offrendo ancora più opzioni di viaggio accessibili e creando nuovi posti di lavoro".
“Questo significativo investimento, che include il posizionamento di un secondo aeromobile basato a Napoli e tre rotte aggiuntive, di cui due nuove per lo scalo partenopeo, conferma la solidità della nostra collaborazione e la centralità della Campania nelle strategie di crescita della compagnia - aggiunge Margherita Chiaramonte, direttore commerciale Aviation -. Siamo inoltre particolarmente lieti che Wizz Air operi con aeromobili di ultima generazione a basso impatto ambientale, in piena sintonia con la strategia di sviluppo sostenibile di GESAC che ha portato l’aeroporto di Napoli ad ottenere l’Airport Carbon Accreditation (Aca) livello 5, il massimo riconoscimento ambientale in ambito aeroportuale. Un primato a livello nazionale, che ci vede come primo aeroporto in Italia a raggiungere questo traguardo e decima società di gestione aeroportuale al mondo".
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[post_content] => "Il mercato del turismo italiano è uno dei più importanti per la Spagna, il quarto in ordine di grandezza": a sottolinearlo è Blanca Pérez-Sauquillo López, dallo scorso settembre alla direzione dell’Ente Spagnolo del Turismo e console aggiunto presso il Consolato Generale di Spagna a Milano.
"Il turista italiano è altamente fidelizzato: torna più volte in Spagna per conoscere le città, la cultura e la gastronomia. Le sue esigenze rispondono perfettamente alla nostra strategia di sviluppo di un nuovo modello turistico che non sia focalizzato solo su mare, sole e spiaggia ma che possa funzionare tutto l'anno, a 360 gradi. I mesi estivi sono sicuramente i più importanti, ma l’analisi dell’andamento del mercato attuale indica una forte crescita delle presenze turistiche anche nei mesi intermedi. Si può dire che la destagionalizzazione è già in corso e per noi è un cambiamento significativo.
Il piano turistico globale che stiamo mettendo a punto è pensato per il biennio 2026-2028. Prima del Covid la pianificazione seguiva cicli di quattro anni, oggi l’industria turistica si sviluppa a una tale velocità da spingerci a programmazioni più frequenti. In questo momento stiamo definendo la Strategia del Turismo Sostenibile 2030, i cui obiettivi riguardano anche il nostro ruolo di attrattori turistici. Oggi la sostenibilità è al centro del piano di sviluppo del paese: un concetto molto vasto e con diverse declinazioni. Per noi sostenibilità significa viaggiare fuori dalla stagione estiva. Scoprire nuove aree della Spagna - non solo la costa e le isole. Viaggiare spinti dalla curiosità e dall’interesse. Significa soprattutto viaggiare in modo lento, prendendosi del tempo per incontrare le comunità che abitano la nostra terra e vivendo esperienze interattive".
Fondamentale, infine, definire il "target del turista ideale: vorremmo un ospite di valore, non solo per l’elevata capacità di spesa, ma per il suo ruolo nello sviluppo di aree della Spagna ancora poco conosciute. Un visitatore che abbia voglia di scoprire nuovi aspetti del nostro paese: dalla cultura, alla gastronomia, all’enoturismo, al turismo outdoor con la pratica di numerose attività sportive all’aperto".
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[post_content] => Dall'Enit ci arriva una nota in cui si danno numeri ottimi per il nostro turismo durante le vacanze pasquale e i ponti.
Pasqua 2025: è boom di prenotazioni. Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%.
Dato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro.
Il trend di prenotazioni più consistente è fatto segnare nelle mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).
Appare all’altezza delle aspettative anche il trend di vendita anticipata per i ponti primaverili: rispettivamente del 57% per il Ponte del 25 Aprile e del 55% per quello del 1° Maggio.
“Le festività pasquali ed i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo”, commenta Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit. “I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy”.
Turismo estero
Su questi numeri, incide sicuramente l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 vs 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: da notare come, infatti, nel Lazio, in Umbria e nella Marche il 30% delle imprese associ la crescita della propria clientela all’Evento Giubilare, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie al combinato con le festività di primavera.
I primi 5 mercati di provenienza per trascorrere le festività in Italia sono Regno Unito, con una quota parte del 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%. Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono intorno al 17 aprile, a ridosso del weekend pasquale; numeri che confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini.
E per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva.
“Il turismo italiano è sempre più competitivo. Ce lo dicono anche i primi dati sulla Pasqua e sui ponti primaverili: fatturato da 130 milioni di euro per il settore ricettivo, un numero di arrivi aeroportuali esteri superiore a quello registrato da un competitor storico come la Francia, aree interne ancor più ricercate – con il 70% di camere occupate – e ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto. Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud” dichiara Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
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[post_content] => La Colazione Caprese nella Baia di Capri, davanti ai faraglioni o il Sunset Party in stile hippy-chic con dj davanti a Formentera al tramonto. La contemplazione guidata del Mare di Stelle nel Mar Baltico - mentre tutte le luci della nave si spengono - o un più aggressivo Jungle Party, con una tematizzazione della nave di fronte a Ibiza. Sono solo alcune delle decine di emozionanti mete da vivere lungo gli itinerari delle navi di Costa Crociere. Il tutto incluso nel prezzo della crociera.
«Il concept di Sea Destinations è stato lanciato nel giugno scorso. - spiega Luigi Stefanelli, vp worldwide sales di Costa Crociere - È una proposta unica nel panorama crocieristico che piace sempre di più ai nostri ospiti. D’estate e d’inverno. Abbiamo iniziato con Costa Smeralda, poi abbiamo portato le Sea Destinations su tutte le navi. Mi rende felice il numero dei partecipanti di ogni nazionalità, che arrivano a 800 per ciascuna meta. Ci fa pensare che la direzione presa sia quella corretta.
«Le Sea Destinations sono state immesse sul mercato dopo aver fatto tanta ricerca, tanto studio, tanti investimenti: perché essere pionieri richiede innovazione e visione. Le abbiamo implementate con cura e poi abbiamo ingaggiato Luca Tommasini come Art Director: Luca le ha spettacolarizzate ancora di più in modo che siano efficaci in termini sia di soddisfazione dei clienti che di comunicazione.
«È stato un percorso incredibile, perché ogni mese vediamo i risultati. Se la soddisfazione media dei nostri ospiti in termini di Nps è del 50% circa - che nell'industria travel è un numero molto alto - le Sea Destinations hanno una media del 70%! Si stanno rivelando un ingrediente fondamentale e hanno ottenuto risultati più che incoraggianti in un anno: per questo bisogna utilizzarle in termini di comunicazione nel processo di vendita. L’agente di viaggio deve parlarne al proprio cliente, perché, dal punto di vista comunicativo, è un elemento che ha solo Costa Crociere, nessun altro.
«Quando abbiamo presentato la nostra idea a Miami, l’amministratore delegato di Carnival ha pensato di adottarla anche sulle navi delle altre compagnie del gruppo! Questa è la creatività italiana - conclude Stefanelli - Adesso dobbiamo renderla potente parlandone e usandola come elemento di vendita e differenziazione».
Chiara Ambrosioni
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