20 aprile 2018 10:01
Il format del talent show sbarca nel mondo del travel business con Q Factor, competizione rivolta agli event manager di hotel e venue congressuali. I premi verranno assegnati il 13 settembre a Milano nel corso di Digital Mice 2, l’evento sulla tecnologia digitale applicata all’industria congressuale, promosso dal magazine di settore Qualitytravel.it
Fino al 24 maggio gli event manager interessati a partecipare potranno candidarsi sul sito: i candidati verranno inizialmente votati online per stabilire i finalisti che si sfideranno nella serata finale davanti a quattro giudici provenienti da altrettante agenzie di comunicazione nazionali: Max Galli, Ceo vanGoGh, innovative thinkers, Isabella Maggi, direttore Marketing e Comunicazione Gattinoni Communication,Anita Aquilino di Pv Agency Communication by Events e Barbara Colonnello di Promoest.
Undici le categorie in gara: Miglior Hotel per congressi medici – Miglior Hotel o location per eventi automotive – Miglior Hotel o location per congressi green – Miglior Hotel o location per dotazione tecnologica – Miglior Hotel o location per eventi culturali – Miglior Hotel o location per eventi finanziari – Miglior comunicazione di hotel o location Hotel per Top Management Meeting – Miglior Hotel per smart meeting – Miglior Resort o Urban Resort – Miglior Hotel Lusso e Cene di Gala”. Ogni event manager potrà candidare la propria location in massimo due categorie.
Gli event manager delle strutture finaliste saliranno sul palco e dovranno interloquire con i giudici che porranno loro domande o problematiche che possono sorgere a poche ore dall’evento. Importante sarà anche il voto del pubblico, che avverrà tramite l’app realizzata in collaborazione con Deep, la piattaforma per creare in autonomia app per eventi, vincitrice degli ultimi Fce Awards di Federcongressi. Chi avrà scaricato l’app potrà decidere i finalisti e, se presente all’evento, votare le performance sul palco per decretare il vincitore di Q Factor.
Tutte le informazioni dettagliate su programma, candidature e partecipazioni sono online sul sito ufficiale www.digitalmice.it
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[post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013".
Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno".
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"La nostra mission - aggiunge il ceo di Bts Travel Group, Mickey Creyf - è quella di aiutare gli agenti ad aumentare i tassi di conversione e le marginalità. Normalmente meno del 50% di chi entra in adv effettua poi l'acquisto vero e proprio, mentre quando si lavora per appuntamenti tale percentuale sale al 95%. Non solo: la marginalità media di un agente in Europa è attorno all'8%-10%. Noi puntiamo a rimanere costantemente sopra al 15%. In Svezia raggiungiamo persino il 20%".
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Il giovane presidente, nato a Parigi e “cittadino del mondo” - come ama definirsi -, ha deciso di trasferirsi stabilmente a Santa Cristina Gela. Un ritorno alle origini che porta con sé la leadership dinamica di un giovane appassionato, deciso a portare avanti il sogno vitivinicolo avviato nel 1997 da Paolo e Florence Marzotto, suoi nonni materni, con uno sguardo attento alle nuove tecnologie e alle esigenze dei wine lovers di oggi.
«Abbiamo deciso di concentrare l’area di coltivazione di tutte le nostre vigne esclusivamente nel comprensorio di Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi - area estremamente vocata - e stiamo di conseguenza rimodulando il portfolio prodotti e il packaging affinché ogni vino possa comunicare la distintività della nostra nuova identità di marca - spiega Dante Bonacina, Amministratore Delegato dell’azienda - La sfida del valore, che ha come obiettivo l’eccellenza produttiva e distributiva, deve tradursi nel miglioramento delle marginalità. Ogni operazione - dal vigneto alla cantina - è stata riconsiderata per minimizzare l'impatto ambientale, promuovere la biodiversità, ottimizzare risorse e costi di produzione attraverso investimenti mirati ed economie di scala, che saranno fonte e risultato di un assortimento vini più ristretto e curato. Il Piano Industriale su cui stiamo lavorando avrà necessariamente un orizzonte temporale ampio, in virtù della complessa ristrutturazione del patrimonio viticolo e delle aree aziendali. Un driver per i prossimi anni, dal quale ci attendiamo un sensibile miglioramento delle performance ed un concreto rilancio e risanamento dell’azienda».
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Il Terminal 6 è un elemento chiave della trasformazione da 19 miliardi di dollari del John F. Kennedy in capo all'Autorità Portuale di New York e del New Jersey.
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"Grazie al lavoro del nostro design department, abbiamo creato un luogo che unisce praticità ed eleganza: un unicum rispetto alla tradizionale offerta della zona", sottolinea Emidio Pacini, ceo e fondatore del gruppo omonimo
Lo stile dell’hotel è totalmente rinnovato, offrendo ora un design moderno, dalla hall alle camere accoglienti, dove i toni luminosi del bianco sono arricchiti da una carta da parati gommata che richiama le venature naturali del legno. I pavimenti in laminato antigraffio garantiscono resistenza e stile, mentre i bagni moderni sono realizzati in ceramica nelle tonalità del grigio e del bianco, offrendo doccia o vasca da bagno a seconda delle diverse tipologie.
L’offerta gastronomica per la prima colazione è caratterizzata da pietanze fatte in casa e per una sosta nell’arco della giornata il bar nella hall offre comode aree relax. Durante la bella stagione è a disposizione degli ospiti anche una tranquilla area all’aperto. Per meeting di lavoro o eventi speciali due sale riunioni completano l’offerta dell’hotel.
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E' fissato per la fine di gennaio il debutto del brand Mövenpick di casa Accor in Polonia con il Grand Wrocław e il Karpacz Resort & Spa. Le due inaugurazioni si aggiungono al percorso di espansione del marchio in Europa, con altre recenti aperture in Belgio e Azerbaigian, oltre ai prossimi debutti in Italia (Bari e Mondello), Grecia (Sivota) e Montenegro (Kotor) nel corso dell'anno.
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Situato nel cuore di Breslavia, la terza città più grande della Polonia, ricca di storia, cultura e innovazione, il Mövenpick Grand Wrocław si trova in un edificio storico completamente ristrutturato e dispone di 180 camere. Gli ospiti possono assaporare le rivisitazioni moderne della cucina tradizionale polacca presso il ristorante e il bar, rilassarsi sulla terrazza dell'hotel o distendersi nell'area benessere. Chi viaggia per lavoro può inoltre accedere a uno spazio versatile per eventi aziendali e riunioni private.
Immerso tra le foreste della Polonia sud-occidentale, il Mövenpick Resort & Spa Karpacz offre 126 camere e un comodo accesso alla vicina stazione sciistica e ai sentieri panoramici. I servizi includono piscine riscaldate all'aperto circondate da una vegetazione rigogliosa e un'area benessere con un'ampia spa e otto sale per trattamenti. Gli ospiti possono esplorare i dintorni, dalle maestose cime della catena montuosa Karkonosze alla tranquilla bellezza della valle del fiume Łomnica, per una destinazione ideale per tutto l'anno.
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Fondato nel 1948, Mövenpick è stato il pioniere della ristorazione svizzera e si è evoluto in un marchio alberghiero internazionale, che ha il suo fulcro nell'eccellenza gastronomica inventiva. Oggi vanta un portfolio di oltre 120 hotel in tutto il mondo, dove la cucina è la chiave di volta dell'offerta.
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[post_content] => Il gruppo Norwegian Cruise Line Holdings investirà circa 5 miliardi di dollari nel prossimo lustro per rimodernare e costruire nuove navi dedicate ai propri due brand del segmento più alto di mercato, Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises: "Più di chiunque altro nel comparto di lusso", ha sottolineato il ceo Harry Sommer a Travel Weekly.
Il riposizionamento dell'offerta verso l'alto è testimoniata anche dalla nomina di una nuova figura executive: Jason Montague ha infatti assunto il ruolo di chief luxury officer, con responsabilità su entrambi i marchi upscale di Nclh. Il manager è stato per sei anni presidente di Regent, nonché presidente e coo di Oceania per due. Ha inoltre già lavorato con Sommer alla Prestige Cruise Holdings, la compagnia titolare dei brand Regent e Oceania, prima dell'acquisizione da parte di Nclh nel 2014.
I piani sono ambiziosi: entro il 2029 entrambi i marchi hanno in calendario l'arrivo di ben cinque nuove unità. La prima, la Oceania Allura, debutterà il prossimo luglio nel Mediterraneo. In seguito, i due marchi lanceranno classi inedite dedicate a navi di dimensioni più grandi. Per quanto riguarda Oceania in particolare, in cantiere ci sarebbero unità con più spazi per le esperienze a bordo e per l'offerta f&b. L'esordio è previsto per il 2027. La nuova classe Regent includerà invece navi in grado di trasportare più passeggeri, ma anche capaci di garantire un rapporto spazio-ospiti più elevato, nonché ancora una volta un maggior numero di aree pubbliche e ristoranti. Il debutto è calendarizzato per il 2029. Sul fronte restyling, infine, il programma prevede interventi sulle Oceania Marina e Riviera nei prossimi due anni. Nel 2026 sarà anche la volta delle Regent Seven Seas Mariner e Voyager.
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[post_content] => Aeroporto protagonista quasi quanto il volo all'interno dell'esperienza di viaggio: e di conseguenza tutti i servizi di “Meet & Greet”, quelli cioè che offrono accoglienza e assistenza personalizzata per facilitare e rendere gradevole la permanenza dei passeggeri in aeroporto, in partenza, in arrivo o in transito in attesa di imbarco su un altro volo.
Secondo un'indagine di marhaba, marchio leader a livello globale nell'ospitalità aeroportuale, i viaggiatori italiani sono sempre più attratti da queste proposte: la survey realizzata in collaborazione con AstraRicerche, mostra che 1 viaggiatore su 2 ha sottolineato l'importanza della presenza di negozi e servizi all'interno degli aeroporti, mentre il 41,5% conosce molto o abbastanza bene servizi di alto livello che offrono un'esperienza di viaggio su misura e personalizzata. Infine, 1 viaggiatore su 5 è disposto a spendere più di 200 euro per usufruire di un’esperienza di questo tipo per viaggiare in modo più confortevole.
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“I dati della ricerca ci dicono che la metà degli utilizzatori attuali del servizio di “Meet & Greet” (il 52%) ha intenzione di usarlo più spesso in futuro, a conferma di un interesse sempre maggiore dei viaggiatori italiani - spiega Shahab Al Awadhi, global manager marhaba -. A Milano Malpensa, siamo pronti a soddisfare questa domanda, portando l'esperienza aeroportuale a nuovi livelli. Il nostro obiettivo è offrire ai passeggeri comfort, comodità e un'esperienza di viaggio di alta qualità senza pari. I nostri servizi di ospitalità aeroportuale contribuiranno a rafforzare ulteriormente la posizione di Milano Malpensa come hub globale per fiere, conferenze ed eventi, garantendo un'esperienza di viaggio unica e indimenticabile, in linea con la filosofia di accoglienza che da sempre contraddistingue il nostro marchio.”
A scegliere il “Meet & Greet” è nel 56,2% dei casi chi vuole avere un'assistenza e un servizio personalizzati per gestire tutte le necessità del viaggio. Il 43,1% sceglie il servizio per poter beneficiare di momenti di relax durante il viaggio, il 31,4% lo utilizza per godere di comfort esclusivi e di alto livello e il 37,3% lo sceglie per i vantaggi che si hanno nel viaggiare con i propri bambini, con un parente o con un ospite speciale.
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