8 aprile 2024 12:55
Leolandia è alla ricerca di nuovo personale da impiegare già da aprile, in vista del lungo ponte di fine mese e dell’imminente stagione estiva. La ricerca coinvolge tra 50 e 100 operatrici e operatori: tra le posizioni più richieste, assistenza alle attrazioni, addetti alla ristorazione e alla caffetteria, accoglienza dei visitatori e personale per i i punti vendita.
I colloqui sono già aperti e per candidarsi è sufficiente consultare le offerte disponibili cliccando il link “lavora con noi” del sito del parco: per alcune mansioni, in particolare per le attività di ristorazione, costituisce titolo preferenziale il diploma alberghiero o esperienza pregressa nel settore. La maggior parte delle posizioni, tuttavia, è aperta anche a chi non ha esperienza, quindi ai giovani alla loro prima occupazione ma, più in generale, anche a tutti coloro che hanno attitudine a lavorare con il sorriso e a contatto con il pubblico e che desiderano mettersi alla prova in un ambiente decisamente inusuale e stimolante, come un parco divertimenti.
Per tutte le posizioni aperte e per candidarsi online: https://leolandia.altamiraweb.com/
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[post_content] => Capitolo due per Explora Club: il programma fedeltà del brand Explora Journeys, dopo il lancio nell’aprile 2025, è entrato in una seconda fase che consente ai soci di godere di benefici e privilegi a bordo e visualizzare il saldo punti e lo status fedeltà tramite il proprio account My Explora.
Ogni notte trascorsa a bordo, gli acquisti idonei effettuati a bordo e le prenotazioni di Destination Experience contribuiscono ora all’accumulo di punti, sbloccando una collezione in continua espansione di privilegi e benefici esclusivi a ogni viaggio.
Per coloro che non sono ancora iscritti, Explora Journeys invita gli ospiti a registrarsi per iniziare subito a godere di privilegi come eventi personalizzati a bordo, risparmi esclusivi, regali a sorpresa e servizi di alto livello pensati per rendere ogni viaggio un’esperienza unica e personale.
Inoltre, il brand sta ampliando il programma di Status Match di Explora Club per includere gli ospiti di Oceania Cruises, portando a 11 il numero totale di brand partecipanti. Questo aggiornamento nasce direttamente dai feedback degli ospiti, che hanno manifestato un forte interesse per l’inclusione di Oceania. I viaggiatori con status in uno dei programmi idonei possono facilmente ottenere un livello equivalente in Explora Club fornendo una prova del proprio status, sbloccando così benefici esclusivi fin dal primo viaggio.
Explora Club offre una struttura intuitiva e lineare con cinque livelli – Classic, Silver, Gold, Platinum e Diamond – ognuno dei quali rivela una collezione curata di benefici, che spaziano dall’accesso prioritario a eventi personalizzati, regali esclusivi e risparmi dedicati. Con l’aumentare dei viaggi, i membri di Explora Club sbloccano una gamma di privilegi incrementali, pensati per arricchire il tempo trascorso sia a bordo che a terra.
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[post_content] => Nuova vita per il Voi Vila Do Farol a Capo Verde, storico resort della divisione hôtellerie di Alpitour World, che verrà completamente demolito e ricostruito secondo un concept architettonico completamente nuovo e ispirato ai principi di responsabilità ambientale, economica e sociale.
Il progetto, che prevede un investimento da oltre 30 milioni di euro, avrà una durata complessiva di circa 18 mesi, con consegna prevista entro la fine del 2026: si estende su un’area di oltre 52.000 mq e prevede un incremento della capacità ricettiva con 302 camere, circa 60 in più rispetto alla configurazione attuale. L’intervento porterà alla creazione di due archi composti da 21 edifici singoli disposti a mezzo cerchio, come ad abbracciare l’orizzonte. Gli edifici saranno di due differenti tipologie: a due livelli lungo l’arco interno e a tre lungo quello esterno, progettati per integrarsi armoniosamente con il contesto naturale.
«Abbiamo immaginato un’architettura che fosse un abbraccio tra terra e oceano, capace di dialogare con la potenza del paesaggio e l’heritage del luogo. Un'oasi in cui ogni edificio è stato pensato per integrarsi nel contesto naturale, con strutture vibranti dai volumi sfalsati e dalle grandi aperture affacciate sull'oceano Atlantico. Un progetto concepito per raccontare l'intreccio delle culture locali, lasciando un’impronta identitaria» spiegano Igor Rebosio, founder architect & design director di De.Tales, lo studio internazionale di architettura, progettazione e design che coordina il progetto) e Giuseppe Varsavia, founder architect & managing director.
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«Voihotels continua a evolversi, riqualificando ed elevando il comfort delle proprie strutture - commenta Paolo Terrinoni, ad Voihotels -. Stagione dopo stagione incrementa gli standard qualitativi della propria offerta per garantire esperienze di soggiorno sempre più innovative e in sintonia con le esigenze dei viaggiatori italiani e internazionali. La riqualificazione del Voi Vila Do Farol a Capo Verde rappresenta un passo significativo in questo percorso, con un progetto che ci restituisce un nuovo resort con un linguaggio architettonico di forte personalità ed un intervento capace di declinare un’idea di sostenibilità responsabile ed inclusiva, attenta alle realtà circostanti ed alle comunità in cui si trova ad operare. Crediamo, infatti, che l’ospitalità debba essere un ponte, un incontro tra persone e culture, capace di lasciare un impatto positivo e duraturo»
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Cannes, la città del cinema, ha deciso che, a partire dal 2026, consentirà l'attracco di una sola nave da crociera con più di 3.000 passeggeri, e mai di due alla volta. Le navi da crociera a Cannes, non avendo a disposizione un porto sufficiente, attraccano nella baia. Cosa proibita.
Ciò significa che dal 2026 il numero totale di scali sarà ridotto di circa il 50%, scendendo a 34. La capacità sarà inoltre limitata a 6.000 crocieristi al giorno.
In ogni caso, il comune di Cannes ha annunciato che vieterà tutte le imbarcazioni di questo tipo entro il 2030 e consentirà solo crociere con un massimo di 1.300 passeggeri.
Dal punto di vista giuridico la decisione è complessa, perché il comune non ha giurisdizione sul mare, ma è riuscito a inserirla nel contratto di gestione del porto di sua competenza.
"Non si tratta di essere contrari alle navi da crociera", afferma il sindaco David Lisnard, ma piuttosto "accogliamo con favore imbarcazioni più piccole, esteticamente più gradevoli, moderne e rispettose dell'ambiente".
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Le regioni che spiccano per la maggiore crescita di capacità sono il Nord America (+9% di voli in più) e l'Europa meridionale, quest'ultima con un aumento del +25% di posti per Portogallo e Croazia. La stagione estiva si è aperta con un fine settimana di traffico particolarmente intenso: dal 4 al 6 luglio, Klm ha trasportato a bordo circa 330.000 passeggeri.
La compagnia aerea olandese, partner strategico di Air France, opera in questa stagione sei nuovi collegamenti dall'hub di Amsterdam-Schiphol: il network intercontinentale vede infatti il debutto di San Diego, Georgetown (Guyana) e Hyderabad (da settembre); in Europa, fanno il loro ingresso Lubiana, Exeter e Biarritz.
Secondo Klm le prenotazioni per San Diego, Biarritz e Lubiana stanno già registrando forti riempimenti. La domanda rimane forte anche per le destinazioni europee più popolari quali Londra, Roma e Berlino. Per i viaggi a lungo raggio, i passeggeri preferiscono destinazioni come Tokyo, New York, Città del Capo e Curacao.
Per quanto riguarda la rete italiana, va ricordato che Klm lascia l'aeroporto di Milano Malpensa, con centrando tutte le sue operazioni al city airport di Linate.
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[post_content] => Inizio settimana complicato per chi viaggia in treno: dalle 21 di oggi, 7 luglio, e fino alle 18.00 di domani 8 luglio, è infatti previsto uno sciopero che coinvolgerà il personale di Trenitalia, Trenord e di altre aziende del trasporto ferroviario, con il rischio di cancellazioni di treni, variazioni di orari e ritardi.
Tra lunedì sera e martedì, quindi, a rischio la regolare circolazione dei treni a lunga percorrenza, regionali e di alcuni collegamenti aeroportuali. Lo stop, come si legge da Adnkronos, arriva dopo un weekend caratterizzato da ritardi sulla linea Alta Velocità tra Milano e Bologna, in conseguenza dell'episodio che ha coinvolto un convoglio di Italo a Melegnano: il treno è stato colpito da un fulmine.
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In un mercato turistico sempre più dinamico ed esigente, dove immediatezza e flessibilità sono la chiave, le agenzie di viaggio italiane si trovano di fronte a una sfida costante: soddisfare in modo rapido e affidabile le richieste dei clienti last minute. Per rispondere a questo nuovo paradigma, entra in gioco Civitatis.
La piattaforma B2B2C specializzata in attività turistiche ha rivoluzionato il modo di lavorare delle agenzie di viaggio italiane, offrendo una gestione integrale, rapida ed estremamente efficiente delle esperienze a destinazione.
Pensata proprio per ottimizzare il lavoro delle agenzie e offrire una risposta agile alle esigenze del viaggiatore contemporaneo, è stata sviluppata una soluzione che segna un vero punto di svolta. Questo strumento non solo semplifica la gestione, ma potenzia anche la capacità delle agenzie di chiudere vendite che altrimenti si perderebbero per mancanza di tempestività.
Disponibilità in tempo reale
Grazie alla disponibilità delle attività in tempo reale, lo strumento consente di verificare l’occupazione e prenotare fino all’ultimo momento, senza dover attendere conferme lente o gestire sistemi obsoleti. In questo modo, Civitatis offre un’alternativa sicura per tutte quelle agenzie che, per necessità, devono pianificare sul momento.
Questa immediatezza si traduce direttamente in una maggiore soddisfazione del cliente e in un significativo aumento delle conversioni. La rapidità nella conferma della disponibilità non è solo una comodità: è un vero motore di vendite.
Meno tempo di gestione significa più tempo per vendere
I benefici vanno ben oltre la disponibilità in tempo reale. La piattaforma è stata progettata per essere un vero game-changer nella routine quotidiana delle agenzie, permettendo un risparmio di oltre il 90% del tempo. Basta con le ore passate a cercare fornitori, negoziare tariffe o gestire ogni attività singolarmente. Con un catalogo centralizzato e un unico punto di contatto, le agenzie possono accedere a un’offerta globale in modo rapido e semplice. Questo non solo velocizza il processo di preventivazione e prenotazione, ma libera anche tempo prezioso che gli agenti possono dedicare a ciò che sanno fare meglio: consigliare i clienti e costruire relazioni durature. Meno burocrazia, più vendite, più tempo per il cliente.
Un impatto diretto sulle vendite
E se parliamo di competitività, non possiamo non citare l’impatto sulle vendite: le agenzie che hanno adottato questa soluzione riportano un aumento di oltre il 40% nelle prenotazioni. Il segreto? Prezzi competitivi e un’offerta variegata e accattivante. Semplificando la gestione e riducendo i costi legati all’inventario, le agenzie possono trasferire questo risparmio al cliente finale, offrendo tariffe più convenienti senza compromettere il margine. Un prezzo giusto, unito a tempestività e varietà, è una formula vincente per far crescere le vendite.
Riduzione dei costi operativi
La riduzione dei costi operativi è un altro vantaggio concreto: grazie all’integrazione API senza attriti, si ottiene un risparmio superiore al 70%. La facilità con cui la piattaforma si collega ai sistemi esistenti delle agenzie garantisce un processo agile e riduce al minimo la necessità di investimenti tecnologici aggiuntivi. L’implementazione è semplice e i benefici si riflettono quasi subito nei risultati economici. Un investimento intelligente con un ritorno tangibile.
Assistenza clienti 24/7: per agenzie e viaggiatori
Ultimo, ma non meno importante, è il servizio di assistenza clienti attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ciò significa che, indipendentemente dal fuso orario o dalla lingua, ci sarà sempre un consulente disponibile per risolvere qualsiasi dubbio, sia per prenotazioni già effettuate che per nuove richieste.
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Sicilia e Sardegna: mete ideali per il last minute
In Sicilia, ad esempio, un cliente dell’ultimo minuto può lasciarsi sorprendere con un Tour Antimafia a Palermo, un’esperienza culturale profonda e autentica. Se preferisce il mare, può optare per una Minicrociera alle Isole Egadi da Trapani o un Giro in barca alla Scala dei Turchi da Agrigento, con conferma immediata della disponibilità.
In Sardegna, le proposte per i viaggiatori spontanei sono altrettanto allettanti. Un’escursione in gommone nel Golfo di Orosei da Cala Gonone permette di scoprire calette nascoste e acque cristalline. Per chi ama il mare aperto, un crociere nell’arcipelago della Maddalena da Olbia è imperdibile. E se si cerca qualcosa vicino alla capitale sarda, un giro in gozzo lungo la costa di Cagliari offre viste mozzafiato e puro relax.
Unisciti a Civitatis e potenzia la tua agenzia
In sintesi, questa nuova era del viaggio last minute non è un’utopia, ma una realtà alla portata di tutte le agenzie italiane. Integrare questa soluzione significa ottimizzare la gestione, ridurre i costi e offrire un’esperienza superiore ai propri clienti, trasformando l'ultimo minuto” nella prima grande occasione di vendita.
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L'ingresso ai parchi nazionali americani diventa più caro. Ma solo per i visitatori stranieri. La novità, come si legge da Reuters, è giunta ieri con la firma di un ordine esecutivo del presidente Donald Trump, mentre si sta cercando di tagliare la spesa per i parchi nazionali di oltre un terzo.
Secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca, le entrate aggiuntive generate dall'aumento dei biglietti per i turisti stranieri consentiranno di raccogliere centinaia di milioni di dollari da destinare a progetti di conservazione e manutenzione differita per migliorare i parchi.
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L'ordine esecutivo arriva mentre l'amministrazione Trump ha proposto di tagliare più di 1 miliardo di dollari dal bilancio del Park Service nell'anno fiscale 2026, il che rappresenterebbe una riduzione di oltre un terzo del bilancio dell'agenzia rispetto all'anno precedente.
L'atteggiamento del governo Usa, unito all'aumento un'inflazione, incidono in modo significativo sull'attrattiva turistica degli Stati Uniti: se nel dicembre 2024 le previsioni indicavano un aumento del 9% dei visitatori internazionali e del 16% della spesa, oggi il Wttc stima per il 2025 dell'economia statunitense perdite per 12,5 miliardi di dollari.
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[post_content] => La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre. L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”.
Il pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.
Bizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali.
Il prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.
Ne sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».
Ma qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.
Le criticità da affrontare
Tra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.
La prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».
Claudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».
Modelli e visioni a confronto
Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.
Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.
Il contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».
L’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.
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[post_content] => Ha riaperto, dopo un intervento di rinnovo che ne ha esaltato il fascino autentico e l’anima storica, Masseria Panareo, nella campagna salentina, sul litorale tra Otranto e Porto Badisco.
Situata in una delle più suggestive cornici del Sud Italia, la struttura si conferma una destinazione d’eccellenza per viaggiatori in cerca di relax, autenticità e benessere a contatto con la natura nel cuore del Mediterraneo.
La sala interna completamente rinnovata, un cambio cromatico degli esterni, un nuovo concept per la piscina e un variegato servizio di concierge esperienziale sono alcune delle più importanti novità di un 2025 di puro charme. Tra le attività su misura originali ed esclusive previste, alcune delle quali prenotabili durante l’alta stagione e altre tutto l’anno, laboratori artigianali di cucina tipica, escursioni in barca, tour in scooter nei luoghi più iconici del territorio, rituali di benessere, cene romantiche con chef dedicato, tour enogastronomici; dulcis in fundo, una vera esperienza a contatto con la terra e le tradizioni contadine come la raccolta delle olive e la degustazione dell’olio nuovo, il cosiddetto “oro del Salento”.
Circondata da immense distese di ulivi, sentieri nascosti e muretti a secco, Masseria Panareo è infatti un prezioso scrigno della memoria salentina, in cui l’ospite trova servizi su misura efficienti e puntuali, attenzione al dettaglio e una calda accoglienza. Testimone di secoli di storia, è oggi un luogo in cui la tradizione incontra l’ospitalità contemporanea, peculiarità grazie alla quale nel 2008 ha ottenuto l’ambito premio “Ospitalità Italiana” come miglior Albergo d’Italia da parte di Union Camere.
Il nuovo sito web, in cui lo storytelling e un’elegante interfaccia grafica si incontrano, garantisce ora una user experience perfetta da qualunque dispositivo desktop o mobile. In linea con il rilancio della struttura, disponibile in più lingue e ottimizzato per un pubblico internazionale ma con particolare attenzione al mercato europeo, offre una navigazione intuitiva, contenuti emozionali e una presentazione chiara e dettagliata di tutti i servizi.
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