7 ottobre 2022 10:52
Oltre 5 milioni di euro di vendite nei soli mesi tra marzo e settembre, con un numero di clienti partiti che ha superato quota 3.500 unità. Si presenta così al mercato la nuova rete Travel Angels. Fondata lo scorso gennaio da Deborah Rainis, direttore tecnico di agenzia da oltre 20 anni, raccoglie oggi 50 consulenti di viaggio. La nuova realtà sarà quindi presente alla fiera di Rimini (pad. C3 – 020), per presentare la propria offerta rivolta a consulenti di viaggio, ex agenti di viaggio e blogger/influencer venditori, nonché il nuovo sito www.travelangels.it.
Proprio l’indirizzo web è una delle grandi novità, in quanto è stato pensato ed è strutturato per raccogliere le richieste dei clienti e permettere quindi ai consulenti di lavorare in modo mirato su segmento di specializzazione, con il vantaggio di ridurre al minimo richieste da clientela non in target con le proprie competenze e le pratiche non chiuse. L’idea che porta Travel Angels nel settore è infatti quella di organizzare il lavoro per specializzazioni, così da rispondere in modo più efficace ed efficiente ai bisogni dei viaggiatori e garantire al contempo una miglior gestione del lavoro per il professionista.
“Il nostro nome ispira il nostro intento: essere gli angeli custodi di ogni viaggiatore – spiega Deborah Rainis -. Il nostro scopo è sintetizzato nel nostro motto: diventare la figura di riferimento, la persona di cui potersi fidare, la professionalità a cui potersi affidare nel momento in cui si pensa di viaggiare. E oggi, che in seguito alla pandemia il bisogno di sicurezza, la garanzia di assistenza, la necessità di supporto sono diventati improvvisamente fondamentali, è necessario rimettere in gioco la grande professionalità del consulente di viaggio, che merita il giusto riconoscimento per il suo lavoro e per la sua assistenza”
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[post_content] => «Nel 2024, la previsione per i turisti internazionali è di circa 94 milioni, il 10% in più rispetto al 2023. La Spagna continua quindi a battere record», Jordi Hereu, ministro dell'Industria e del Turismo della Spagna, commenta così i risultati dell'anno appena chiuso.
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Barcellona, Malaga solo soltanto due dei più recenti esempi di località turistiche che hanno annunciato misure per limitare gli affitti turistici a breve termine, nel tentativo di contenere il malcontento degli abitanti per la crescita spropositata dei prezzi degli alloggi.
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[post_content] => Consolidamento dell'offerta. E' questa la chiave con cui leggere il 2024 del gruppo Nicolaus, che ha saputo comunque raggiungere gli obiettivi dichiarati, toccando quota 158 milioni di euro di fatturato aggregato: appena 2 milioni sotto il livello stimato lo scorso novembre e in crescita di circa il 5% rispetto al 2023. «Un risultato importante per noi, ancora di più se si considera che quello scorso è stato un esercizio durante il quale abbiamo deciso di accantonare destinazioni e prodotti non affini al nostro attuale posizionamento. E ciò al fine di concentrare gli sforzi sul nostro core, in termini di brand, di offerta e di importanti novità di gestione – spiega l’a.d. della compagnia, Giuseppe Pagliara -. Mi riferisco, per esempio, al pugliese Valtur Baia del Gusmay introdotto giusto l’anno scorso: una scelta coraggiosa ma responsabile che, ora possiamo dirlo, ha pagato e che risulterà ancora più efficace nel prossimo futuro».
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Ballone è stata vicepresidente di Baltour e candidata alle europee 2024 con Forza Italia, mentre Valeriani già consigliere di Æqua Roma e segretario provinciale della Lega nella Capitale; Lorenza Maggio è vice presidente sales per Medio Oriente e Africa di Lufthansa. Nominato anche il nuovo collegio sindacale nelle persone di Paolo Ciabattoni, Federico Testa e Angela Florio, con quest'ultima che ne sarà presidente.
«Sono orgolioso e onorato di essere stato indicato per questo prestigioso incarico - ha dichiarato Eberhart -. Dopo oltre due anni di duro lavoro, questa nuova fase della storia della compagnia ci consentirà di rafforzare la nostra posizione e di sviluppare sinergie strategiche che valorizzeranno la crescita e la solidità di Ita Airways come vettore italiano di riferimento, pronto a garantire al Paese una maggiore connettività e ai passeggeri una più ampia scelta di destinazioni, con una rinnovata visione di sviluppo, innovazione e sostenibilità».
Comitato consultivo
Il ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha anticipato che per il comitato consultivo - che ha funzioni di consulenza gestionale e strategica ed è composto da 6 membri (presidente, ad, due persone indicate dal Mef e 2 da Lufthansa) - indicherà l'ormai ex presidente Ita Antonino Turicchi e Domenico Iannotta, che è già dirigente Mef del dipartimento economia.
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Essere parte dell’Associazione startup turismo per molti anni è stato un viaggio incredibile. Ho avuto il privilegio di collaborare con diverse startup innovative nel settore del destination management, come Bizzeffe, la prima rete italiana di Dmc, e successivamente con Freedoo, focalizzata sullo sviluppo dello shopping tourism. Queste esperienze non sono solo un ricordo, ma una parte viva del mio bagaglio professionale, che porto con me ogni giorno nel mio lavoro di destination manager.
È vero, il mondo delle startup e quello delle Dmo sono diversi sotto molti aspetti. Le startup devono innovare continuamente per restare a galla in un mercato competitivo, mentre le Dmo, grazie ai finanziamenti pubblici, godono di una stabilità maggiore e spesso si muovono con meno urgenza. Tuttavia, credo fermamente che un cambio di mentalità e di approccio operativo potrebbe rivoluzionare le Dmo, permettendo loro di adottare alcuni elementi del modello startup per diventare più efficaci e incisive.
Differenze
Le differenze sono evidenti: mentre le startup sono orientate al risultato, sperimentano senza paura e accettano il fallimento come parte del processo, le Dmo operano per il bene collettivo, con obblighi istituzionali che limitano la loro flessibilità. Ma proprio qui sta il punto: le Dmo hanno molto da imparare dal mindset imprenditoriale. Penso, ad esempio, all'importanza di introdurre maggiore trasparenza, metriche chiare per misurare il successo, e nuovi modelli di finanziamento, come progetti a reddito o partnership pubblico-private.
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[post_content] => Trasporto aereo. Quello appena trascorso è stato un Natale nero sul fronte dei disservizi aerei e dei prezzi dei biglietti. Tra scioperi, condizioni meteo avverse e il forte aumento dei flussi dei viaggiatori il comparto ha dovuto fare i conti con criticità strutturali che si sono tramutate in una raffica di ritardi e cancellazioni a spese i viaggiatori, le cui richieste di rimborso sono salite del 133% rispetto al 2023, mentre i prezzi dei voli nazionali sono rincarati di oltre il 21% in un solo mese. I dati arrivano da una analisi di Assoutenti e da un report realizzato da RimborsoAlVolo.
I problemi sul fronte dei voli iniziano il 15 dicembre 2024 quando si è svolto uno sciopero nazionale che ha coinvolto il personale chiave del trasporto aereo. Le condizioni meteorologiche nel Nord Europa hanno poi aggravato i disagi: durante il periodo natalizio, fitte nebbie hanno limitato la visibilità in aeroporti chiave come Heathrow e Gatwick, con conseguenze dirette sui voli da e per l’Italia.
Segnalazioni
Ryanair risulta la compagnia con il maggior numero di segnalazioni, con il 30,4% del totale delle richieste di rimborso per ritardi o cancellazioni durante le festività. Al secondo posto troviamo Wizzair, che ha accumulato l’11,9% delle segnalazioni, seguita da EasyJet con l’11,1%. Vueling e ITA Airways hanno rappresentato rispettivamente il 7,8% e il 5,6% delle segnalazioni. Delle partenze problematiche registrate, Malpensa rappresenta il 56,1%, Orio al Serio il 35% e Linate il 7,9%. Roma ha rappresentato l’8,9% dei disagi totali, di cui l’82,6% a Fiumicino e il 17,4% a Ciampino.
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Disagi
Disagi che hanno portato ad una crescita enorme del +133% delle richieste di rimborso da parte dei passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2023, per un controvalore di circa 500mila euro considerando solo le pratiche aperte da RimborsoAlVolo: la stragrande maggioranza delle richieste, pari al 94,6% del totale, ha riguardato ritardi superiori alle tre ore e cancellazioni di voli. Gli smarrimenti di bagagli, seppur meno frequenti, hanno rappresentato il 5,4% delle richieste totali.
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[post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013".
Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno".
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