22 December 2025

KKM Group presenta le nuove offerte durante la Bit digital edition

Andrea Cani

KKM Group è tra i protagonisti di Bit digital edition 2021 e presenta diverse novità, che spaziano dalle soluzioni per il business delle agenzie a suggestioni di viaggio per i visitatori della fiera, aperta anche al pubblico dal 12 al 14 maggio.

Per le agenzie, in particolare, è in arrivo un innovativo sistema di biglietteria aerea, che sarà presentato ufficialmente nel corso delle prossime settimane e permetterà di incrementare la marginalità, in controtendenza rispetto al generale azzeramento delle commissioni sul volato.
Sul fronte del prodotto, KKM Group sta scaldando i motori in vista degli eventi di cui è esclusivista, legati allo sport (come tennis, golf e Formula 1) e allo spettacolo: “In questi mesi abbiamo stretto diverse partnership e riconfermato accordi storici – dichiara Andrea Cani, Presidente KKM Group – e siamo pronti a partire non appena sarà dato il via libera alle manifestazioni aperte al pubblico. Abbiamo già diverse partenze confermate sull’autunno. Grazie al nostro tour operator Enjoy Destionations, Brand Ambassador Expo Dubai 2020, stiamo predisponendo ad esempio un pacchetto speciale con partenza il 7 dicembre che include la visita all’Expo abbinata alla possibilità di partecipare come spettatori alle qualifiche e alla gara di Formula 1 che si correrà sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi il 12 dicembre”.
E sempre a proposito di Enjoy Destinations, sono numerose le proposte di viaggio decisamente fuori dagli schemi che l’innovativo tour operator tailor made nato da una costola di KKM Group ha preparato per la Bit 2021. Un esempio è rappresentato dalla programmazione, eterogenea e suggestiva, dedicata a Spagna e Portogallo, con focus sulle attività all’aria aperta e a contatto con la natura: passeggiate a cavallo, escursioni in 4X4 o con pulmini degli Anni ’70, serate in spiaggia insieme ad un fotografo che insegna agli ospiti i trucchi della fotografia e lezioni di cucina con uno chef stellato. Soluzioni di viaggio inedite per il mercato italiano, rese possibili grazie alla presenza direttamente in loco dello staff di Enjoy Destinations, che ormai da diversi anni risiede in Algarve.
Occhi puntati anche sulle Maldive, con tante proposte all’insegna di sostenibilità e sicurezza, suddivise per fasce di prezzo: dal superlusso di “Milaidhoo” e “Kudadoo”, a offerte di livello medio, come il “Noku” e il “Finolhu”, passando per soluzioni ideali per clienti più attenti al budget, con pacchetti che comprendono un soggiorno in hotel 3 stelle e immersioni subacquee per avvistare gli squali balena.
Focus infine sull’hotellerie, con un accordo con Aman Resorts, prestigiosa catena di hotel e resort di lusso, famosa in tutto il mondo grazie alle sue 33 strutture sparse in 20 Paesi.
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Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.\r\n\r\n«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.\r\n\r\nNon era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. Uno di questi, da mille tonnellate, è stato trasportato 20 anni fa a Milano.\r\n\r\nCostruire nel museo un padiglione che lo contesse e sorreggesse non è stato facile. - ricorda Iezzi - Oggi la plancia di comando e la suggestiva sala dal ballo del transatlantico sono musealizzate insieme con il sottomarino Enrico Toti, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche quest’ultimo fu trasportato a Milano 20 anni fa, abbiamo quindi un doppio anniversario nel settore Trasporti del museo. Nel corso degli anni abbiamo raccolto tante testimonianze e ricordi di chi ha viaggiato a bordo del transatlantico; come quella coppia non più giovane che anni fa entrò nel museo, visitò la parte del transatlantico in mostra e poi mi mostrò un foglio ingiallito ripiegato: era un biglietto del Conte Biancamano! Marito e moglie avevano viaggiato a bordo e vollero condividere con me tanti ricordi donandomi infine il prezioso biglietto.\r\n\r\nTra i viaggiatori ci sono stati anche personaggi famosi dell'industria italiana come Luigi Lavazza, che andava in Sud America per interessi commerciali. All'epoca l'aereo non era ancora un mezzo efficace: solo nel 1960 la compagnia aerea nazionale si dotò dei grandi aerei per le trasvolate, avviando il declino del transatlantico». Conte Biancamano si trova al museo insieme con oggetti iconici sorprendenti, come la Valigia delle Indie - una locomotiva creata per collegare il Nord al Sud dell’Italia, ovvero Bardonecchia e Brindisi, testimoniando come la tecnologia ferroviaria abbia contribuito all’integrazione del Paese.\r\n\r\nTra i tanti pezzi stupefacenti e in mostra permanente al museo si possono poi ammirare il tram Carrelli del 1928, la suggestiva Nave Scuola Ebe per la navigazione a vela e il catamarano Luna Rossa del team Prada, protagonista dell’America’s Cup del 2013. Grazie alla sua collezione il Museo diventa un luogo dove “viaggiare” è un’esperienza che attraversa mare, terra, aria, spazio e pensiero.\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Milano: il Museo Nazionale Scienza Leonardo da Vinci racconta la nascita del concept del viaggio e del turismo","post_date":"2025-12-18T09:30:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1766050215000]}]}}