7 September 2024

Il turismo sta perdendo la battaglia contro l’overtourism e Airbnb

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Turismo e problemi. Qualcosa sta succedendo. E’ chiaro. Le proteste in Spagna sono sempre più numerose e ormai si stanno estendendo in Europa. E sono proteste contro il turismo selvaggio che occupa intere località, creando un serio problema di ecologia mentale per coloro che in quei luoghi ci abitano: Altro problema, legato al primo, la presenza quasi infinita di Airbnb e di alloggi ad affitto breve. Queste strutture naturalmente hanno attratto sempre più turisti nelle città, nei luoghi di mare, ovunque ci sia l’ipotesi di un modo di fare turismo.

Naturalmente ci sono state molte critiche a questo modello. Alcune città si sono ribellate, altre hanno preso provvedimenti. Ma forse l’unica cosa da dire è questa: cedendo i centri delle città o le stazioni balneari agli affitti brevi non si fa altro che raddoppiare, triplicare le presenze e per cosa? Ma come? Per il guadagno innanzitutto di Airbnb e in secondo luogo dei proprietari delle case. Uno potrebbe dire: è legittimo.

Problema casa

Certo che è legittimo, ma se riempiamo Milano di Airbnb avremo due conseguenze abbastanza gravi. La prima: aumenta in modo esponenziale il rischio di overtourism. E quindi di malessere diffuso. Secondo: quelle case affittate per brevi periodi mancano ai giovani, alle famiglie che non riescono a trovare una sistemazione dignitosa. 

Il vero punto è che sia per il turismo di massa che per Airbnb, non essendoci legislazioni adeguate, le cose rimarranno più o meno così. E Questo, a lungo andare avrà una sola vittima: il vero turismo. Quello che unisce viaggio a divertimento, conoscenza, relax, eccetera, eccetera, eccetera.

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