9 novembre 2022 09:45
Torna il prossimo 23 novembre a Milano l’appuntamento con Hicon, la conferenza italiana dedicata all’innovazione e alle più avanzate tecnologie nell’ambito del turismo e dell’ospitalità, organizzata da The Data Appeal Company, società del Gruppo Almawave, e Teamwork, con la direzione scientifica di Giancarlo Carniani, Mirko Lalli, Silvia Moggia e Nicola Delvecchio. L’appuntamento è all’appena inaugurato Nh Collection Milano CityLife.
Sostenibilità, inclusività, innovazioni tecnologiche e intelligenza artificiale saranno gli argomenti al centro della quinta edizione: strumenti fondamentali e necessari per affrontare uno scenario internazionale sempre più complesso e volatile. Il tema che ha dettato l’agenda di quest’anno è infatti “Wave Surfing”, poiché il futuro di oggi assomiglia a una grande onda. La ripresa è arrivata così come il turismo se n’era andato, senza preavviso. Agli operatori, le destination management organization, le istituzioni, non resta quindi che imbracciare la tavola e farsi trasportare dall’onda, cercando di governarla nel miglior modo possibile.
Hicon si svilupperà in quattro sessioni tematiche di 90 minuti: megatrend del turismo, destinazioni e trasporti, tecnologia e innovazione, hospitality. Tra gli speaker confermati: Paolo Iabichino, direttore creativo, docente e autore, Lennert De Jong, president Planet, Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia, MariaPia Intini, development & investment director, Europe, CitizenM; Victoria O’Connel, ceo and co-founder of Golightly; Annakaisa Ojala, digital development manager Visit Finland; Walter Lo Faro, senior director, market management Southern Europe, Expedia; Alberto Yates, regional manager Booking.com e molti altri.
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[post_content] => La Cina amplia ulteriormente il numero dei Paesi che beneficiano dell'esenzione dal visto - per viaggi di massimo 30 giorni - che ora sale a quota 74: una mossa che punta a rilanciare il turismo e l'economia della destinazione.
Secondo l'Amministrazione nazionale dell'immigrazione, nel 2024 sono entrati senza visto oltre 20 milioni di visitatori stranieri, più del doppio rispetto all'anno precedente.
Dopo aver eliminato le severe restrizioni imposte dal Covid, la Cina ha riaperto le frontiere ai turisti all'inizio del 2023, quando gli arrivi si sono fermati a 13,8 milioni di persone, meno della metà dei 31,9 milioni di visitatori del 2019.
Nel dicembre 2023, il Paese ha quindi promosso l'esenzione dal visto per i cittadini di Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia. Da allora sono stati aggiunti all'elenco quasi tutti i paesi dell'Europa, mentre il mese scorso sono stati ammessi i viaggiatori di cinque Paesi dell'America Latina e dell'Uzbekistan, seguiti da quattro Paesi del Medio Oriente. Il prossimo 16 luglio il totale salirà a 75 con l'aggiunta dell'Azerbaijan.
Oltre al Regno Unito, la Svezia è l'unico altro Paese europeo ad alto reddito a non essere stato inserito nell'elenco dei 30 giorni.
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[post_content] => Con il via libera definitivo dei ministri delle finanze dell'Unione europea, dal 1° gennaio 2026 la Bulgaria adotterà l'euro, abbandonando la sua moneta nazionale, il lev, e diventando il 21esimo Paese dell'eurozona. Attualmente 1 lev bulgaro vale poco più di 50 centesimi di euro.
La Bulgaria entra adesso nel periodo provvisorio di preparazione al cambio delle valute. Da qua al prossimo 1° gennaio le autorità nazionali lavoreranno per aggiornare i distributori di banconote, mentre a partire da un mese dopo la decisione del Consiglio, e quindi, dall’8 agosto e fino a 12 mesi dopo l’introduzione dell’euro, il Paese manterrà la la doppia visualizzazione dei prezzi in lev e euro.
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Dopo 5 anni di attesa il Colle di Tenda torna percorribile restituendo a residenti e viaggiatori un collegamento strategico e veloce tra Italia e Francia. La riapertura, avvenuta il 27 giugno, non è solo una conquista infrastrutturale ma un vero e proprio rilancio per il turismo montano.
Nel cuore di Limone Piemonte, il Fiocco Relais & Spa, il primo hotel 5 stelle lusso nella storia turistica della provincia di Cuneo, parte del brand Autentico Hotels, è pronto ad accogliere i nuovi ospiti con un’offerta ancora più esclusiva garantendo oggi una migliore accessibilità. Facilmente raggiungibile sia dal Piemonte che dalla Costa Azzurra, la struttura 5 stelle diventa il punto d’incontro perfetto tra natura, relax e ospitalità di alto livello.
«Il ritorno alla piena accessibilità di Limone segna un momento di rinascita per il territorio – afferma Luigi Aprea, hotel manager del Fiocco di Neve relais & spa - Da sempre punto di partenza per percorrere la Via del Sale, d’estate si anima di eventi e manifestazioni che attraggono una gran quantità di turisti e curiosi e il Fiocco di Neve è pronto ad accoglierli nella natura delle Alpi Marittime arricchendo il soggiorno con attività organizzate in esclusiva tra le quali passeggiate nella natura, mountain bike, arrampicate e visite alle vicine attrazioni».
Nel cuore del paese e punto ideale per esplorare la “Riserva Bianca” dove la neve lascia spazio a 400 km di sentieri percorribili a piedi, in mountain bike o a cavallo in un luogo magico ricco di laghi, fauna e flora, il Fiocco di Neve Relais & Spa offre un’atmosfera avvolgente di una tipica casa di montagna curata in ogni dettaglio, adatto ad una clientela nazionale ed internazionale più esigente.
Con suite raffinate in legno dal concept eco-luxury, una spa panoramica che ricrea un autentico scenario di montagna aperta anche agli ospiti esterni su prenotazione, una cucina che valorizza i sapori del territorio in abbinamenti ricercati e dove l’accento è sulla colazione a buffet preparata tutte le mattine con prodotti a km zero, il Fiocco di Neve relais & hpa garantisce un soggiorno che unisce charme alpino e benessere. Completano l’eccellenza del servizio la navetta a disposizione degli ospiti verso gli impianti e l’esclusiva Bottega del Fiocco che offre un’esperienza di shopping esclusiva tra abbigliamento e arredo per la casa.
Per celebrare questo momento storico che vede la riapertura del Colle di Tenda, l’hotel Fiocco di Neve, che sposa appieno la filosofia di Autentico Hotels, sia per la proprietà familiare sia per la passione genuina verso l’arte dell’ospitalità e la cura dell’ospite, lancia un'offerta.
Promozione special summer - riapertura del Colle di Tenda: sconto del 15% su tutte le sistemazioni in formula b&b. L’offerta prevede:
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Il 2024 e i primi mesi del 2025 confermano la qualità e la competitività della Toscana turistica, attestata dal gradimento del mercato internazionale. La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane, già in atto a partire dagli effetti della crisi del 2008, ma accentuata dal covid e dall’ondata inflazionistica del 2022-23, determina il protrarsi della debolezza della domanda interna; il 2024 segna il grande ritorno dei mercati asiatici e la persistenza della crescita dal continente americano. Il rapporto Irpet sul turismo in Toscana prova, poggiandosi su questi elementi, a fare un quadro della situazione nel 2024 .
Il 2024 è stato un anno positivo con un aumento degli arrivi del +5,9% e delle presenze del +4,1% rispetto all’anno precedente. È stato anche l’anno del definitivo recupero rispetto ai flussi pre-pandemia. Si accentua la contrapposizione tra mercato interno ed estero: all’aumento delle presenze straniere (+10,3%), in particolare dagli altri continenti (+17,5%) ma anche europee (+6,9%), fa da contraltare la diminuzione degli italiani (-3,4%) penalizzati dalla riduzione dei redditi reali. Diminuiscono i turisti dal sud Italia ma anche dalle principali regioni del nord, tradizionali clienti forti della Toscana.
L’affievolimento graduale dei flussi nel 2024 e nei primi quattro mesi del 2025 indicano una stagnazione delle presenze (-0,4%), trend confermato anche a maggio. Il dato peggiore nelle aree balneari (-15%), in parte bilanciato da quello nelle città d’arte (+4%). Più stabili i flussi nelle aree di campagna (+ 0,2%) e in lieve regresso in quelle montane (-1,4%). Resta ancora forte la spinta della componente extra-europea (+9,2%), non solo nelle città d’arte. Flessione ulteriore dei flussi nazionali (-8,6%) a cui si aggiunge la riduzione degli europei nelle destinazioni costiere (-6,8%), in particolare dalle nazioni di lingua tedesca.
«I dati presentati da Irpet – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani - confermano la vitalità del nostro settore turistico, uno dei motori dell'economia toscana. La crescita registrata, soprattutto nei confronti del mercato internazionale, è il frutto del lavoro sinergico di tutti gli attori del sistema: dagli operatori turistici alle istituzioni, dai cittadini alle imprese. La congiuntura sfavorevole ha colpito il turismo interno. Tante famiglie devono fare i conti con una situazione economica che le penalizza. Grazie al nuovo "testo unico" e al lavoro di tutto il settore va impostata una riflessione approfondita che permetta di creare un’offerta più attenta ed economicamente sostenibile».
«Nel 2024 – ha detto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - il settore turistico ha registrato un ritorno ai livelli pre-pandemia, dimostrando una forte capacità di ricostruzione e rilancio della propria competitività. L’aumento dei visitatori internazionali rappresenta un segnale decisamente positivo. Tuttavia, si tratta di un equilibrio ancora fragile, messo alla prova da fattori esterni come turbolenze internazionali e oscillazioni del dollaro. I primi mesi 2025 mostrano già segnali di incertezza, che il settore deve saper leggere per avviare una riflessione attenta sull’offerta turistica. Persistono inoltre le difficoltà del turismo interno, con molti italiani che devono fare i conti con risorse economiche limitate. Questo tema merita un approfondimento: è necessario ripensare l’offerta per renderla più accessibile al turista italiano e, allo stesso tempo, cogliere le opportunità derivanti dalla riapertura di mercati importanti, come quello asiatico. Per affrontare questioni come la congestione in alcune aree – ha proseguito Marras -, la Toscana ha adottato un nuovo "testo unico", che mette a disposizione strumenti concreti per migliorare l’accessibilità, promuovere la sostenibilità e rafforzare la collaborazione tra ambiti territoriali nell’organizzazione dell’offerta. Nonostante alcune modifiche apportate dal governo, la Regione proseguirà con determinazione su questa strada. Il 2025 sarà un anno cruciale per verificare l’efficacia degli strumenti messi in campo».
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[post_content] => La Sagat, società di gestione dell’aeroporto Pertini di Torino, tira la somme al giro di boa del 2025. Un anno positivo, consolidato dai dati positivi del 2024 e dall’annuncio, pochi giorni fa, di nuovi piani di investimenti di Ryanair. Andrea Andorno, ad di Torino Airport, ha concesso a Travel Quotidiano una breve intervista che sintetizza un andamento che, seppure con fisiologici picchi e flessioni stagionali, è in costante progressione.
«L’anno è partito bene in termini di performance. La winter season si è chiusa con una crescita a doppia cifra che ha superato il 10%, la summer in corso regista un incremento lievemente inferiore allo scorso anno ma comunque positivo, ma solo a settembre potremo fare un bilancio reale. I charter neve fino a marzo hanno dato risultati più che apprezzabili. In novembre poi, ci attendiamo una super crescita che ci fa sperare di avvicinarci sempre più ai 5 milioni di passeggeri annui. Obiettivo non così lontano. Soprattutto se si considera che potremmo assistere con elevati standard di qualità fino a 8/9 milioni di passeggeri».
Ryanair, prima low cost operativa da Caselle – seguita da Wizz Air – ha un ruolo più che significativo nella crescita dell’aeroporto torinese. L’offerta della compagnia irlandese per la prossima stagione sarà molto bilanciata, con incremento di voli sia su scala domestica che internazionale. Alcune sono rotte già servite riformulate secondo frequenze ed orari che vanno maggiormente incontro sia alle esigenze di chi viaggia per lavoro, sia a quelle dei turisti. Voli che permetteranno a un numero ancora maggiore di turisti di visitare Torino e il Piemonte, oltre ad offrire combinazioni di viaggio più comode per chi vi risiede, a vantaggio di un turismo attento ad una crescita della rotta nei due sensi.
Nel segnalare una significativa crescita di destinazioni come Madrid e Siviglia, Andorno afferma: «L’aumento delle frequenze, i nuovi voli attivi dalla prossima stagione e l’arrivo di una nuova macchina dall’ultimo week end di ottobre fanno di Ryanair un partner ormai consolidato con cui abbiamo un dialogo continuo e che cambia numeri dell’aeroporto. Ma noi parliamo con tutti i vettori e l’idea è di ampliare il network».
«Negli ultimi anni è cambiato il modo di viaggiare ad anche l’approccio dell’utenza – conclude Andorno con una visione ad ampio raggio - Gli avvenimenti degli ultimi anni, dal Covid alle crisi politiche, hanno certo influito. Abbiamo perso i voli su Russia e Ucraina, sono cambiati i target, ma la voglia di viaggiare permane. Molti sono ora più orientati a fare una esperienza. E i grandi eventi di caratura internazionale che Torino sempre più organizza e supporta – dal Kappa Futur Festival che ha portato molto pubblico da Olanda e Gran Bretagna, agli Atp Finals, da Artissima a la Vuelta che quest’anno per la prima volta partirà dall’Italia - sono un’ottima vetrina e aprono a più mercati, ma è un trend che deve essere finalizzato e sostenuto tutto l’anno, e che può rivelarsi un invito a tornare.
E forse non è un caso se fra i voli di maggior successo, Sardegna e Sicilia a parte, il grande fenomeno è la Spagna con grande richiesta per Alicante e Madrid. In crescita anche Oporto».
Molti studi dicono che sta cambiando target dei viaggiatori. La terza età è più attiva e dinamica rispetto a qualche decennio fa, chi viaggia per affari ora sceglie più frequentemente i voli low cost e spesso al lavoro unisce qualche giorno di puro svago.
L’ultima grande novità, nel luglio 2024, era stata la ripresa del volo per Istanbul operato da Turkish Airlines che consente di raggiungere in coincidenza oltre 300 destinazioni in Medio ed Estremo Oriente, Africa e Americhe. Andorno non dice di più, ma l’impressione è che qualcosa bolla in pentola e che l’operazione di Ryanair su Torino potrà fare da traino ad investimenti di altri vettori.
(Federica De Luca)
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[post_content] => La classifica 2025 stilata da Aci World sugli aeroporti più trafficati del mondo conferma in buona sostanza il posizionamento dell'anno precedente in termini di traffico passeggeri, volumi di merci aeree e movimenti di aeromobili.
Sul gradino più alto del podio rimane l'Hartsfield-Jackson di Atlanta con un totale di oltre 108 milioni di passeggeri movimentati nel 2024, per una crescita del +3,3% rispetto all'anno precedente; al secondo posto l'aeroporto di Dubai, con più di 92,3 milioni di passeggeri, +6,1% sul 2023; mentre al terzo posto rimane Dallas-Fort Worth, con 87,8 milioni di passeggeri, pari ad un incremento del 7,4% sul 2023.
La classifica viene elaborata a partire da oltre 2.800 aeroporti in più di 185 Paesi: complessivamente il traffico passeggeri ha raggiunto un nuovo massimo nel 2024, superando i 9,4 miliardi di viaggiatori, con un aumento dell'8,4% rispetto al 2023 e del +2,7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019).
I primi 20 aeroporti hanno gestito da soli 1,54 miliardi di passeggeri, conquistando il 16% del traffico globale.
Londra Heathrow, al quinto posto, è il primo degli scali del Vecchio Continente a fare capolino nella top 20, seguito da Istanbul (settimo posto9 e Parigi Cdg (14°); infine Madrid al 18° posto.
Tra i cambiamenti più significativi spiccano quelli di Shanghai Pudong che sale di 11 posizioni, posizionandosi al 10° posto a livello globale; Guangzhou Baiyun ha sostenuto la sua rimonta, mantenendo il 12° posto dopo essersi classificato 57° nel 2022.
Gli Stati Uniti hanno contribuito con sei aeroporti alla top 20, per lo più dominati dal traffico nazionale, ad eccezione del fk dove i passeggeri internazionali hanno rappresentato il 56%.
"Queste classifiche riflettono la portata dell'aviazione globale e la capacità di recupero del settore che continua a crescere, nonostante il complesso ambiente globale - commenta il direttore generale di Aci World, Justin Erbacci -. In questi tempi di continui cambiamenti e incertezze, dati affidabili come questi sono necessari per aiutare gli aeroporti a navigare attraverso i crescenti venti contrari. La nostra missione è quella di fornire agli aeroporti dati e informazioni come questo rapporto, nonché gli strumenti, il supporto e l'assistenza di cui hanno bisogno per prosperare in questo ambiente dinamico".
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«Aprono molti nuovi alberghi, anche a Milano. A mio avviso quello che serve ed è sempre servito in un albergo di lusso è l'attitudine del personale: saper coinvolgere l’ospite e prevenire i suoi desideri. Oggi la tecnologia ci mette a disposizione tanti strumenti per poter conoscere il cliente ancor prima del suo arrivo, sin dal momento della prenotazione. Una prenotazione che si può personalizzare, preparando il wow-effect e sorprendendolo. Durante il soggiorno è poi fondamentale avere del personale totalmente dedicato e usare tutta la tecnologia disponibile per avere le informazioni relative all’ospite. È necessaria una struttura in grado di capire quale sia stata la sua esperienza grazie a dei survey inviati via internet e, in base ai risultati, possa intervenire su tutti i reparti, migliorando in continuazione il servizio offerto.
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[post_content] => Conto alla rovescia per il primo compleanno dell'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi che, dall'11 luglio 2024 ad oggi ha visto transitare circa 400.000 passeggeri.
"Un anno fa - si legge nella nota di Filt Cgil e Fit Cisl, che si riuniranno insieme ai vertici e a tutti i lavoratori di Gesac per festeggiare il traguardo - le aspettative erano alte, ma l’impegno e la dedizione di ogni singolo membro del personale hanno superato ogni difficoltà.
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[post_content] => Dopo la ricchezza storica e gastronomica di Lione e il fascino e i sapori dell’area del Beaujolais il percorso di scoperta della regione dell’Auvergne-Rhone-Alpes, nella Francia orientale, raggiunge il dipartimento di Ain: il primo dei 101 dipartimenti francesi, al confine con la Svizzera.
È una terra di grande bellezza naturale, arricchita da siti storici unici e dalla testimonianza delle due produzioni che hanno caratterizzato l'area nel corso del tempo: il rame e la seta. Anche in questa parte della regione si gustano eccellenze gastronomiche come il poulet de Bresse - l’unico pollo Aop (Appellation d’Origine Protegée), accompagnato dalla crème de Bresse - e il caratteristico Beurre. Il punto di partenza è il suggestivo Monastère Royal de Brou. Margherita d'Austria lo fece costruire per il defunto marito Filiberto di Savoia - morto a soli 25 anni. Voleva vivere qui i suoi ultimi anni, ma non raggiunse mai Brou, dove si trova il suo monumento funebre decorato in prezioso alabastro, a fianco di quello di Filiberto e della suocera.
Il Monastero è ancora autentico al 100%: fu risparmiato dai rivoluzionari perché i cittadini lo riempirono di fieno e dissero che era il loro deposito e poi, ai tempi di Napoleone, perché non era mai stato consacrato. Non lontano dal sito monumentale si trova The Scratch, un piccolo, delizioso ristorante gestito da giovani chef che, con cucina a vista, offre ai suoi ospiti i sapori del territorio accostati in modo inventivo. La produzione storica locale è testimoniata da due importanti fabbriche. La Cuivrerie de Cerdon - fondata nel 1836 - produceva oggetti e strumenti in rame offrendo lavoro ai tanti operai che si fermavano nella cittadina viaggiando con la ferrovia.
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Curioso sapere che la Soieries, che aveva clienti in tutto il mondo e riforniva anche gli atelier di Dior e Chanel, produsse seta esclusivamente nera fino alla morte del proprietario nel 1886. Solo dopo arrivarono i colori. La brasserie Place Bernard a Bourg-en-Bresse è il luogo ideale per completare il percorso di scoperta del territorio: è uno dei sei ristoranti de L’Espirt Blanc Collection dello chef 3 volte stellato Georges Blanc. Negli ambienti caratterizzati dal vivace contrasto tra il rosso e il bianco e da foto storiche dei personaggi della gastronomia dell’area, si possono gustare la cucina tradizionale francese e locale e, naturalmente, il delizioso Poulet de Bresse á la crème.
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