15 luglio 2020 10:30
Qual è il motivo per cui 50 mila lavoratori diretti (non parliamo di quelli indiretti), di un settore (quello del turismo organizzato) che fattura 20 miliardi di euro l’anno, non vengano presi in considerazione dalle istituzioni neanche in un’emergenze così palese? E’ una domanda da porsi, anche perché a logica, una risposta sensata non c’è. Se andiamo a vedere gli interventi della politica sul turismo, scopriamo che l’interesse è focalizzato esclusivamente su coloro che fanno vacanza, non su quelli che gliela organizzano.
Mi sembra un atteggiamento quanto meno miope. E’ come se in una crisi mondiale delle carni si prendesse in considerazione solo l’acquirente e non i negozi di macelleria. Come fanno gli acquirenti a rifornirsi di carne se le macellerie chiudono? Ma questo non accade, perché questo settore merceologico viene considerato strategico (come del resto tutto ciò che concerne il cd food & beverage). Evidentemente questo discorso non vale per il turismo.
Cioè il turismo organizzato non è considerato strategico dalla nostra politica: questa è l’unica conclusione plausibile. Ma questo epilogo richiama un’altra domanda: perché il turismo organizzato non è considerato un asset strategico? Cosa gli manca? Dà lavoro a decine di migliaia di persone? sì. Ingenera fatturati diretti e indiretti enormi? sì. Ha potere contrattuale dal punto di vista politico? no. Nessuno. E perchè?
Perchè mentre le altre categorie, che sono organizzate con i “controcoglioni”, hanno sempre qualche rappresentante se non in parlamento almeno nei punti di snodo della politica finanziaria ed economica del Paese, dove, alla fin fine, si decidono le cose. Il turismo in quei posti non ha niente.
Interloquisce col ministro di turno, con il sottosegretario di turno e la cosa finisce qui. Si parla molto di lobbying. Ma, parliamoci francamente, nessuna associazione del turismo sa fare sul serio un’azione di lobbying forte. Era meglio quando facevano solo lotte sindacali. Si otteneva di più.
Giuseppe Aloe
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"Da 50 anni stiamo rivoluzionando il modo di percepire le crociere per trasformarci in un marchio globale di vacanze per tutte le generazioni. Ora, portiamo la nostra tradizione di servizio impareggiabile e la nostra rivoluzionaria innovazione - tutto ciò che i nostri ospiti conoscono e amano – anche nella nostra collezione di destinazioni, con ulteriori giornate perfette e fughe in riva al mare ispirate alla cultura locale ", commenta Michael Bayley, presidente e ceo di Royal Caribbean. "Perfect Day Mexico è più grande e più audace di tutto quello che abbiamo realizzato finora. Questa destinazione sarà la vacanza perfetta per le famiglie e non vediamo l'ora di accogliere in Messico gli amanti dell’avventura di tutto il mondo per un'esperienza che solo Royal Caribbean può offrire".
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Nuovo look & feel per Dune e Castello, due dei 5 stelle lusso del Forte Village, che anche per la stagione 2025 migliora ulteriormente i servizi per i suoi clienti, siano essi coppie, famiglie, gruppi di amici, atleti d’élite o gruppi aziendali.
L'hotel Castello, considerato da tempo il cuore del resort, vede rinnovato l'elegante Lounge Bar, che punta su un design contemporaneo, caratterizzato dalla scelta di materiali organici e naturali.
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Le camere dell’hotel Le Dune colloquiano con il mare attraverso i turchesi delle nicchie e di alcuni dettagli degli arredi, che celebrano ancora una volta l’artigianalità sarda. Tutte con giardino privato e veranda arredati, sono delle piccole dependance con un’atmosfera che profuma di macchia mediterranea.
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[post_content] => Da anni promuoviamo questa battaglia, cioè di costringere le compagnie aeree ad avere un fondo di garanzia come ce l'hanno le agenzie e i tour operatori.
L'Ectaa da molto tempo sta lavorando su questo tema e ora rinnova la sua richiesta di una rapida introduzione di una protezione obbligatoria in caso di insolvenza
per le compagnie aeree in Europa a seguito del fallimento di Air Belgium, che ha lasciato quasi 8 milioni di euro in richieste di rimborso passeggeri in sospeso,
di cui oltre 5 milioni venduti tramite intermediari di viaggio (agenzie di viaggio e tour operator).
Il 18 settembre 2023, Air Belgium ha annunciato la cessazione di tutti i voli passeggeri di linea per concentrarsi sulle operazioni di trasporto merci
e leasing di aeromobili. La compagnia aerea è presto entrata in procedura di riorganizzazione giudiziaria e, non essendo in grado di recuperare, è stata dichiarata
fallita il 30 aprile 2025. Di conseguenza, è improbabile che migliaia di passeggeri ricevano rimborsi per i voli cancellati, poiché i crediti rimanenti sono ora oggetto
di procedura fallimentare.
Tutto sulle spalle degli intermediari
L'entità della perdita sottolinea il ruolo essenziale degli intermediari di viaggio nel mercato dei viaggi aerei. Tuttavia, evidenzia anche dolorosamente
l'esposizione degli intermediari di viaggio alle insolvenze delle compagnie aeree. Quando un intermediario di viaggio vende un biglietto aereo come
parte di un pacchetto e la compagnia aerea fallisce, l'organizzatore del pacchetto è tenuto per legge a fornire un biglietto alternativo ai propri clienti,
spesso senza alcuna prospettiva di recuperare i fondi originali dalla compagnia aerea insolvente.
Ciò comporta un onere finanziario ingiusto per gli intermediari di viaggio, che devono sopportare le perdite causate dai fallimenti delle compagnie aeree.
Gli intermediari di viaggio sono per il 98% PMI e spesso microimprese.
Biglietti in anticipo
Poiché i biglietti aerei devono essere solitamente pagati in anticipo, spesso con mesi di anticipo, esiste un rischio fondamentale per gli intermediari di viaggio,
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"Il fallimento di Air Belgium è un ulteriore duro promemoria del fatto che il sistema attuale espone sia i consumatori che gli intermediari di viaggio
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L'accordo include una combinazione di aeromobili Boeing 787 e 777X, alimentati da motori GE e supportati da un pacchetto di servizi. Questi aeromobili dovrebbero unirsi alla flotta a partire dal 2028 e sosterranno i piani esistenti di Etihad per la crescita in termini di connettività, efficienza operativa ed esperienza degli ospiti.
"Questo impegno riflette il nostro approccio di gestione attenta della nostra flotta e di espansione in linea con la domanda e i nostri piani di rete a lungo termine - ha dichiarato Antonoaldo Neves, chief executive officer del vettore di Abu Dhabi -. Dal 2023, abbiamo fatto aggiunte costanti alla nostra flotta, e questo ultimo passo garantisce che continuiamo a soddisfare i nostri requisiti futuri."
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Il Mar Rosso è da sempre meta gettonata dal turismo italiano per le sue spiagge e le acque meravigliose. Le mete principali sono Sharm el-Sheikh, da sempre preferita da noi italiani, e Marsa Alam che negli ultimi anni registra una crescita molto importante. Ma quali sono le differenze tra queste due località? Perché scegliere una invece dell'altra?
Due località bellissime e famose, la scelta dipenderà da cosa fare e vedere
Si avvicina la stagione estiva e molti appassionati del mare scelgono per le vacanze due tra le mete più ambite, quelle cioè di Marsa Alam e di Sharm el-Sheikh. Famose in tutto il mondo sono scelte ogni anno da milioni di turisti per il mare fantastico, le spiagge meravigliose, le bellezze paesaggistiche, la barriera corallina, le attrazioni e anche la movida. Ci sono tuttavia delle differenze tra le due località, fattore da cui può dipendere dove viaggiare in Africa e Mar Rosso. Dipenderà dal tipo di vacanza da fare, cosa scegliere, vedere. Una scelta, insomma, che dipende esclusivamente dalle varie esigenze.
Sharm el-Sheikh tra ristoranti internazionali e feste che infiammano la notte
Come abbiamo accennato in precedenza Sharm el-Sheikh è una delle località preferite dal turismo italiano. Per il mare e le spiagge? Ovviamente ma non solo. Se si viene qui è anche per l’atmosfera che respira camminando sulle strade che danno accesso ai vari tipici ristoranti internazionali, alle feste notturne che attirano giovani e meno giovani. Molti la scelgono anche per la grande passione dell'immersione, sono sempre di più quelli che amano praticare il diving e trovarsi di fronte la bellezza della barriera corallina. Sharm el-Sheikh è anche relax con le bellissime passeggiate sul lungomare di Naama Bay senza dimenticare della possibilità di visitare Il Cairo e farsi conquistare da questa città così particolare che conserva la storia millenaria del popoloMar Rosso, egiziano. Impossibile non visitare il Museo Egizio prima di lasciarsi conquistare dal Parco Nazionale di Ras Mohammed, punto di riferimento appassionati dal diving.
I.pr.
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[post_content] => Delta Air Lines scalda i motori sulla Catania-New York Jfk, che decollerà il prossimo 23 maggio con voli giornalieri che rappresentano il primo collegamento Delta dalla Sicilia e l’unico da Catania per gli Stati Uniti.
“Questo volo rappresenta un passo storico per l’aeroporto di Catania e per l’intera Sicilia - ha dichiarato Nico Torrisi, ad della Sac, società di gestione degli aeroporti di Catania e Comiso, questa mattina durante la conferenza stampa di inaugurazione del nuovo collegamento -. L’apertura di una rotta diretta con New York non è solo un grande risultato operativo che arricchisce l’offerta del nostro scalo, ma anche un’opportunità strategica per lo sviluppo economico e turistico di tutto il territorio. Siamo orgogliosi di accogliere Delta e di offrire ai nostri passeggeri un nuovo collegamento con una delle mete più importanti del mondo”.
Commentando il nuovo volo, Matteo Curcio, svp Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India ha sottolineato come il lancio del "nostro primo volo in assoluto dalla Sicilia coincida con l’anno in cui Delta celebra il suo centenario. Catania sarà la quinta città italiana servita da Delta dagli Stati Uniti dopo Roma, Milano, Venezia e Napoli. La Sicilia è una meta molto richiesta dal mercato statunitense, e sono numerosi gli italo-americani che hanno legami importanti con questa straordinaria regione. Siamo convinti che il nostro servizio avvantaggerà l’economia dell’isola per quanto riguarda il turismo in arrivo, oltre ad offrire ottimi collegamenti verso gli Stati Uniti per i cittadini della regione “.
Delta opererà il nuovo volo da Catania per New York con un Boeing 767-300 da 211 posti, configurato nelle classi di servizio Delta One, Delta Premium Select, Delta Comfort+ e Main Cabin. Una volta a New York i passeggeri potranno scegliere di continuare il proprio viaggio con collegamenti in coincidenza via l’hub Delta di Jfk verso numerose destinazioni in tutto il Nord America.
La crescita sulle rotte Italia-Stati Uniti
Quest’estate, Delta aumenterà l’offerta di voli dall’Italia per gli Stati Uniti del 15% anno su anno: durante il picco estivo il vettore opererà fino a 110 voli settimanali sulle rotte Italia-Usa. In aggiunta alla rotta da Catania, l’orario complessivo Delta includerà i collegamenti diretti da Roma per New York-JFK, Atlanta, Boston, Detroit e Minneapolis, da Milano per New York-JFK, Atlanta e Boston, da Venezia per New York-JFK e per Atlanta e da Napoli per New York-JFK e per Atlanta.
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[post_content] => Il World Travel & Tourism Council prevede un calo significativo della spesa turistica dei viaggiatori internazionali negli Stati Uniti quest'anno. Prevede una flessione fino a 12,5 miliardi di dollari di entrate nel settore dei viaggi nel 2025. Questo sta potenzialmente mettendo a rischio quasi 100.000 posti di lavoro nel settore turistico. Lo studio del Wttc, in collaborazione con Oxford Economics, partner per i dati sul turismo, stima che le entrate del turismo scenderanno sotto i 169 miliardi di dollari entro la fine del 2025.
Si tratta di un calo di circa il 7% e del 22% rispetto ai livelli del 2019.
“Altri paesi stanno davvero stendendo il tappeto di benvenuto ai turisti, mentre sembra che gli Stati Uniti stiano mettendo un cartello siamo chiusi' afferma Julia Simpson, presidente e amministratore delegato del Wttc. "Il settore dei viaggi e del turismo egli Stati Uniti è il più grande a livello mondiale rispetto a qualsiasi altro Paese, con un valore di quasi 2,6 trilioni di dollari."
9% dell'economia Usa
Considerando la spesa diretta e indiretta, rappresenta circa il 9% dell'economia statunitense e impiega 20 milioni di persone. Genera circa 585 miliardi di dollari di entrate fiscali ogni anno.
Il Wttc afferma che il sentiment dei viaggiatori è cambiato a causa della retorica politica dell'amministrazione Trump e delle storie di viaggiatori trattenuti all'immigrazione per motivi talvolta infondati.
"Quello a cui stiamo assistendo ora è un cambiamento di opinione davvero molto triste", ha affermato Simpson. “I legislatori non devono confondere il settore turistico con le problematiche legate all'immigrazione illegale. Un sistema sofisticato può bilanciare entrambi senza trasformare il Paese in un'isola che nessuno vuole visitare". Gli ultimi dati sul turismo di marzo 2025 mostrano un calo degli arrivi in tutti i principali mercati di origine americani. Gli arrivi in Germania sono diminuiti del 28% e nel Regno Unito del 15% su base annua.
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[post_content] => Ihg Hotels & Resorts ha firmato un accordo di gestione con Api Hotels & Resorts per lanciare la prima struttura Kimpton negli Emirati Arabi Uniti.
Con l'apertura prevista per il primo trimestre del 2026, Kimpton Dubai segna il debutto del marchio nell'emirato e prosegue l'espansione regionale di Ihg, che ora conta più di 122 hotel e quasi 44.000 camere in nove Paesi del Medio Oriente.
Kimpton Dubai sarà situato lungo il Business Bay, a pochi minuti dal Burj Khalifa e dal Dubai Mall: la struttura disporrà di 280 camere, con un mix di standard e suite, tre ristoranti e sette spazi flessibili per riunioni, tra cui una sala da ballo. Con un'attenzione particolare al benessere e al tempo libero, gli ospiti potranno usufruire di una piscina sul tetto, di una spa, di un centro fitness e diversi negozi.
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Gentilissimo Signor Aloe
la ringrazio per la sua attenta analisi
lei pone un”perchè”
il mio pensiero è che in tutto il dicastero del Turismo non c’è un solo elemento che sappia cosa vuol dire “Turismo”
non hanno capito che i clienti nella maggior parte dei casi ce li andiamo a prendere noi partecipando a spese nostre a fiere, mostre , e convegni …….
insomma siamo amministrati da politici e burocrati settorialmente ignoranti ma la cosa che ci fa più male e vederli in tv a pontificare come fossero i soli portatori di tutte le verità
grazie per la sua attenzioe
gianni raciti
Eh già…triste realtà.