23 febbraio 2009 13:18

Lo specialista del ricettivo youtravel.com ha firmato un accordo a livello europeo con Travelport Gds per distribuire agli utenti del portale Galileo Leisure la propria gamma di alberghi al mare. Gli utenti di Galileo Leisure sono adesso in grado di effettuare, cancellare e modificare prenotazioni online e utilizzare servizi come l’assistenza all’interno della struttura ricettiva da parte di un corrispondente youtravel.com ed i servizi ai clienti pre-partenza e post-partenza. Laura Capasa, marketing manager Emea di Travelport Gds dichiara: «Nel 2005 il lancio di Galileo Leisure ha scatenato una piccola rivoluzione nel comportamento degli agenti di viaggio e nel loro modo di lavorare con il gds. Il portale si è rapidamente affermato come una soluzione preferita per la prenotazione di tutti i servizi a terra, soprattutto in città. A questo livello di eccellenza adesso possiamo aggiungere tutta la forza del prodotto mare di youtravel.com: per gli agenti di viaggio vendere e guadagnare diventerà ancora più facile».
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"Abbiamo ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso degli anni, ma questo ha un significato particolare per me, per diverse ragioni - spiega lo stesso Melpignano -. Fin dall'inizio della nostra attività, abbiamo sempre avuto chiara la centralità delle persone. La nostra promessa è quella di arricchire le vite di tutti coloro che entrano in contatto con noi e sappiamo di dover iniziare da quelle dei nostri collaboratori, affinché possano trasmettere entusiasmo e gioia a tutte le persone che varcano la soglia dei nostri hotel. Attraverso l'esperienza consolidata di Borgo Egnazia, che oggi rappresenta la base del modello proposto dalla nostra società di gestione, siamo riusciti a ottenere la certificazione per tre strutture del gruppo. Tutto questo mi riempie di orgoglio, perché vuol dire che siamo sulla strada giusta".
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Il racconto ci riporta a un momento difficile, che è però servito a dare un’identità al ristorante Mamì, storie di cucina italiana. "Durante i mesi del lockdown lo staff del Melià Milano è sempre rimasto in contatto - racconta il general manager Luca Barion -. Il nostro team di cucina è composto da uno chef, due sous-chef e una pasticciera provenienti da diverse regioni italiane. In una delle nostre call settimanali abbiamo deciso di fare un contest realizzando dei piatti della tradizione, rivisitati in una formula attuale. Tutti hanno partecipato con entusiasmo e diverse idee sono entrate nel menù del Mamì. Quando la compagnia ci ha informati che sarebbero partiti i lavori di ristrutturazione e la zona f&b sarebbe diventata strategica, spostando il bar e il ristorante verso la hall, abbiamo pensato di rinnovare la proposta del nostro ristorante interno. Memori del nostro contest, abbiamo studiato la ricca piazza gastronomica di Milano".
"Ci siamo resi conto che la scelta più trasgressiva era quella di fare un ristorante di cucina italiana - prosegue quindi Barion -. Ed è stata la scelta giusta. Per gli ospiti interni ed esterni. È la cucina della mamma 2.0, perfetta anche per il concetto tanto in voga dello storytelling: in Italia ogni paese e città ha il suo storytelling gastronomico, che il personale di sala condivide volentieri con gli ospiti. Inoltre la cucina italiana, dove non si butta nulla, è un esempio di sostenibilità. Oggi il 70% degli ospiti del Mamì sono clienti esterni. Ora pensiamo a nuovi progetti per continuare ad arricchire la sua proposta e gli ottimi risultati dimostrano che anche nel ristorante dell’albergo si può mangiare bene. È nata una nuova cultura della ristorazione e la ricca concorrenza dell’area in cui si trova il Melià, fra San Siro e City Life, fa alzare l’asticella!».
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«Nell'equilibrio creatosi nel post-pandemia c'è stato sicuramente un calo del ruolo delle agenzie di viaggio - afferma il manager -. Oggi però, grazie alla spinta in termini di nuove opportunità di vendita, quelle stesse agenzie stanno riprendendo bene, anche se con ruolo diverso: non più massificato ma di nicchia, più specifico. Rappresentano un luogo in cui il cliente ritrova la fiducia nell'acquisto. E l'adv, da parte sua, può corredare la vendita con diversi servizi ancillary, nostri, ma non solo, come nel caso di prenotazione di alberghi, auto a noleggio, spa. Insomma, servizi su misura per un viaggiatore prettamente leisure».
Diamantini segnala quindi una ripresa delle vendite via trade, «benché il recupero sia più lento rispetto a quello dei mercati digitali. Direi che ad oggi siamo ad un meno 20-25% rispetto ai livelli del 2019». Ma con una nota positiva: «Siamo di fronte ad un mercato diverso: inferiore per numero di transazioni, ma non per ricavi, dal punto di vista economico-finanziario ha una grande appetibilità. Restiamo al fianco delle agenzie, per offrire quel che loro serve per rispondere alle esigenze dei loro clienti».
Segno più, infine, anche per il segmento corporate «con la ripartenza, che ancora mancava, di quello finanziario: c'è di nuovo il desiderio di un rapporto diretto con i clienti, si ricerca il momento di incontro faccia a faccia per uno scambio di fiducia e percezioni».
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Il Melià Milano sorge in via Masaccio, tra San Siro e City Life: un’area di Milano che continua a rinnovarsi rispondendo alle sempre nuove esigenze dei visitatori. "Nato nel 2001, è stato uno dei primi alberghi aperti in Italia dalla Melià Hotels International - afferma il general manager Luca Barion -. In questi ultimi 15 anni l’hotel è cambiato insieme con una Milano che, dopo l’Expo, è diventata una destinazione leisure. Prima sono aumentati i concerti e gli spettacoli e poi il vicino Mico, il centro congressi, è diventato una delle più importanti realtà congressuali in Europa, con eventi da 4, 5, 10mila persone. I congressisti, hanno scoperto che Milano non è solo città del business e della moda, ma un luogo storico e culturale. Se il Melià Milano appartiene per il 60% al segmento business e congressuale, oggi siamo arrivati al 30%/40% di quel segmento leisure che 15 anni fa si fermava al 10%/11%. Dal punto di vista mice abbiamo per il 90% eventi aziendali che spaziano nel settore farmaceutico, finanziario, automobilistico e anche turistico".
È grande l’entusiasmo del general manager Barion, che racconta una struttura che vive un momento positivo: "Da aprile 2022 è cominciato un trend che è proseguito ed è migliorato nel 2023. Il forecast generale per il 2024 è di avere una stabilizzazione dei numeri importanti di quest’anno, dal punto di vista della tariffa media di vendita e dell’occupazione. Adesso aspettiamo il ritorno di due aree importanti: il mercato asiatico, che era in forte crescita prima del Covid, e quello indiano, che stava emergendo".
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[post_content] => C'è il lungo raggio nei piani di espansione di Breeze Airways. A svelare i nuovi progetti è stato il ceo della compagnia aerea David Neeleman, che ha anticipato come la low cost statunitense stia compiendo i primi passi per volare verso destinazioni leisure internazionali ed europee.
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Breeze Airways, lanciata nel 2021, utilizza Airbus A220 da 137 posti per servire città secondarie degli Stati Uniti che non beneficiano di servizi diretti da parte dei vettori legacy. Attualmente serve più di 40 destinazioni, tutte domestiche, con una flotta di 35 aeromobili (18 A220 e altri 62 in ordine, 10 Embraer E190 e 7 E195).
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[post_content] => La convention “Antigua and Barbuda, the beach is just the beginning”, è stata l’occasione per comprendere l’andamento della destinazione rispetto al mercato italiano. La Antigua and Barbuda Tourism Authority, rappresentata da Cherry Osborne - direttore tourism Uk & Europe - ha presentato le novità della proposta turistica delle due isole sorelle, parlando dello sviluppo di nuove strutture, degli eventi che animano le isole nel corso di tutto l’anno, del completamento di un nuovo terminal portuale e della grande attenzione alla sostenibilità.
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«Gli italiani amano Antigua per la sua bellezza - aggiunge Carmen Bassi di Ti.es.Bi - La proposta è differenziata: oltre a una popolazione accogliente pronta a interagire con gli ospiti e a una natura e a una fauna sorprendenti, ci sono tanti festival e una gastronomia da scoprire grazie all’influenza della cucina orientale e di quella peruviana, tutta a base di pesce. Bisogna spingere la clientela italiana a capire che per “vivere” i Caraibi si deve uscire dal resort».
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Ed è proprio la mancanza di connessioni dirette il tema che accomuna tutti i to: la difficoltà di proporre un viaggio che richiede non solo un cambio di volo e di aeroporto, ma anche un pernottamento a Londra per il viaggio di andata. Importante, quindi, la posizione di British Airways, unica compagnia europea a servire la destinazione. «Le rotte verso Antigua e Barbuda sono fortemente richieste dal mercato britannico: i voli partono da Gatwick al mattino alle 9:30, 6 volte a settimana, con un aeromobile 777 – sottolinea Caterina Berruero, sales manager e leisure sales di British Airways - Solo Torino e Verona sono collegati a Gatwick, tutti gli altri servizi dall’Italia raggiungono Heathrow. Al momento non conosciamo le prospettive di incremento dei voli: la programmazione attuale arriva fino a marzo». Gli operatori presenti hanno sottolineato come si venda facilmente il combinato Stati Uniti-Caraibi, soprattutto d’estate. Ma in tutte le vacanze brevi e i ponti è difficile proporre un Caraibi secco al mercato italiano, non tanto per i costi, quanto perché il viaggio richiede più tempo. Il cliente vuole partire e raggiungere in fretta la destinazione. Antigua ha meno partenze di quelle desiderate e viene venduta soprattutto per i viaggi di nozze e d’estate, ma non in settembre, quando il turismo si ferma a causa della stagione degli uragani, che pure coinvolgono in modo ridotto le isole sorelle.
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[post_content] => Sarà attivo fino al prossimo 15 gennaio il concorso Scalapay Vinci un sogno. Per partecipare basta fare un acquisto del valore minimo di 80 euro sulla piattaforma, registrarsi sulla pagina d'atterraggio dedicata nell'app e attendere l'estrazione finale. Il vincitore riceverà un servizio concierge dedicato per sei mesi, per convertire il premio di un milione di euro in beni o servizi. Durante tutta la durata del concorso, inoltre, in palio ogni giorno un buono regalo da mille euro. In questo caso, per partecipare, gli utenti devono accedere alla app Scalapay alle 21 e rispondere a tutte e dieci le domande a risposta multipla nel quiz in diretta. Il vincitore sarà il più veloce a rispondere correttamente.
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