18 dicembre 2020 11:22
BitMilano sta lavorando per un’edizione 2021 che, con le sue nuove date a fieramilanocity dal 9 all’11 maggio, valorizzerà l’ “effetto Italia” presentando un’offerta innovativa, in linea con le nuove richieste dei viaggiatori.
Ma in cosa consistono queste nuove richieste? Quali tendenze si stanno delineando in vista della nuova normalità? Innanzitutto un nuovo concetto esperienziale di lusso che guarda alla riscoperta di piccoli angoli nascosti, dei borghi, ricercando sistemazioni come i boutique hotel e location di charme, anche non alberghiere.
«Lavoriamo con quasi tutte le regioni italiane e speriamo di trovare delle ville o appartamenti con piscina – afferma Massimiliano Mostardi di Villa Rent Italy (UK) –. Come nuove destinazioni ci piacerebbe approfondire la costa tirrenica e le isole. È ancora presto per fare delle previsioni, ma siamo certi che la tipologia di strutture che trattiamo sarà sempre più attrattiva».
Un lusso tailor-made, insomma, che richiederà in futuro un’ancora più stretta collaborazione tra operatori italiani e buyer internazionali: «Siamo un operatore specializzato in esperienze personalizzate di lusso esclusivamente in Italia – aggiunge Juana Barbera Diago di Bambivva Travel (Spagna) –. Per garantire l’elevatissima qualità del prodotto che offriamo ispezioniamo personalmente tutte le location che proponiamo e vogliamo tornare a farlo prima possibile per arricchire la nostra offerta di nuove proposte. Mi piacerebbe, infatti, che la selezione in corso portasse a una crescita dell’offerta luxury».
Ora Rotenberg di Ora Italia Tours (Israele) si spinge addirittura a parlare di un “nuovo rinascimento”: «In Italia ‘novità’ significa rinascere dall’antico. È la grande forza di questa destinazione di cui io sono quasi dipendente, in senso buono. Campagna, natura e antichi borghi, l’Italia eterna che tutti sogniamo, guideranno anche la ripresa».
Continuano comunque a essere molto richieste le mete tradizionali come le città d’arte, dove si ha una gran voglia di tornare, ma in modi nuovi e affiancando anche la richiesta di maggiore attenzione ai servizi e di una crescita delle tecnologie e delle competenze professionali.
Nella prospettiva della nuova normalità non sarà da trascurare nemmeno il segmento Mice. Digitalizzazione crescente e sempre maggiore flessibilità delle location è quanto si aspettano dall’offerta italiana gli operatori internazionali di questo settore.
Per i buyer internazionali, la prossima primavera si delinea come il momento migliore per riprendere ad acquistare la destinazione Italia. E, dal 9 all’11 maggio, BIT sarà pronta ad accoglierli in tutta sicurezza a fieramilanocity.
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Nasce la nuova linea “QExperience”, proposte eccezionali
dedicate a chi vuole abbinare le visite imperdibili ad una serie
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[post_content] => Msc compra una quota del 50% circa di Italo. Come anticipato questa mattina, è giunto l'annuncio ufficiale dell'accordo vincolante raggiunto con Global Infrastructure Partners che mira a «stabilire un partenariato strategico di lungo periodo per lo sviluppo futuro di Italo».
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«Dopo le recenti acquisizioni – spiega Paolo Manca, a.d. del gruppo - investiremo per implementare i servizi di ristorazione, benessere e per ripensare gli spazi esterni. L’obiettivo principale è andare incontro alle richieste di nuovi servizi, perché le aspettative dei clienti sono diverse. Abbiamo in programma diversi interventi per fare vivere al viaggiatore gli spazi esterni».
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[post_content] => Caboverdetime apre le vendite per la stagione invernale, con partenze, ogni sabato da Milano Orio al Serio, dal 23 dicembre 2023 sino al 30 aprile 2024. Tutte le strutture sono proposte con volo diretto dall’Italia: il Clubhotel Halos Casa Resort, il Sobrado Boutique Hotel, il Melia Dunas Beach Resort & Spa, il Melia Llana Beach Resort & Spa, l’Hilton Cabo Verde Sal Resort e infine il Robinson Cabo Verde. Le tariffe oggi disponibili con la formula Prenota prima permettono un risparmio fino a 580 euro a coppia, la garanzia del miglior prezzo e la possibilità di poter fare un eventuale cambio nome e cambio data senza costi.
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“Siamo nuovamente presenti da un anno in Italia con tante nuove attività e per fare formazione in collaborazione con i to e in particolare con Quality Group – annuncia Josephine Ando trade director Italy di Brand Usa –. Ma soprattutto per far conoscere agli italiani quell’America che gli italiani non conoscono”. Da Brand Usa giunge quindi la proposta di andare alle scoperta delle località meno note degli Stati Uniti, oggi sempre più richieste dalla clientela alla ricerca di nuove esperienze.
“Nella nuova programmazione di America World sono in arrivo le second destination, itinerari e destinazioni meno conosciute – conferma Damien Tamburo, product manager e titolare di America World del Quality Group -. Una tendenza facile da seguire se si tratta di un Paese di 50 stati e dalle soluzioni numerose. Viaggi più naturalistici, enogastronomia, storia e cultura per attrarre i repeaters: quei clienti che hanno già conosciuto certe mete e vogliono approcciarsi a un viaggio diverso e avere un contatto più autentico con le realtà locali”. Diversificazione dell’offerta, insomma, con viaggi più active per instagrammare con foto qualcosa di diverso rispetto alla maggior parte dei viaggiatori e attrarre i giovani.
Tamburo racconta poi di un 2022 molto difficile per gli Stati Uniti. Un momento complicato per la gestione degli alberghi. Una situazione di understuff generalizzata, mancanza di guide, di autisti, di personale alberghiero, dopo i licenziamenti in massa durante il Covid, in cui il traffico domestico però non si è mai fermato, concentrato principalmente nelle grandi città. Alla ripartenza post pandemia molte società di noleggio auto si sono ritrovate senza auto, essendo state costrette a vendere più della metà della flotta. Un grosso problema per la vacanza fly and drive e servizi non soddisfacenti. “Quest’anno sta andando molto meglio. Il problema rimane sulle compagnie aeree, ancora con mancanza di personale e di piloti. Gli americani hanno iniziato a viaggiare all’estero e la loro prima meta è stata proprio l’Italia – afferma Tamburo - I voli sono stati pieni di turisti americani. Questo ha comportato poca disponibilità e prezzi alti”.
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[post_content] => Agosto da record per il turismo in Portogallo: il numero di turisti stranieri è aumentato di quasi il 10%, raggiungendo il record mensile di 2,16 milioni, numero che corona la migliore stagione estiva per gli arrivi nel paese lusitano.
Secondo i dati resi noti dall'Istituto Nazionale di Statistica (Ine) il numero di visitatori di agosto è praticamente raddoppiato nell'ultimo decennio in quello che è tradizionalmente il mese più affollato dell'anno per il turismo.
Il numero è stato anche superiore di quasi il 10% rispetto allo stesso mese del 2019, prima dunque della pandemia, e nonostante le problematiche legate al caldo e agli incendi che quest'estate hanno coinvolto il Portogallo, come anche altri paesi del Mediterraneo.
Complessivamente, nei primi otto mesi del 2023, gli arrivi sono aumentati di quasi il 22% rispetto a un anno fa e di circa l'11% rispetto allo stesso periodo del 2019, raggiungendo i 12,3 milioni.
I visitatori provenienti dalla Spagna hanno rappresentato la quota maggiore degli arrivi totali in agosto, seguiti da quelli provenienti da Francia e Gran Bretagna. Fino al 2019 il comparto del turismo contribuiva per quasi il 15% al prodotto interno lordo del paese.
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Msc e Italo. E' attesa per oggi - o al più nei prossimi giorni - la firma a suggello della vendita di Italo a Msc. Secondo le anticipazioni pubblicate da La Repubblica, l'acquisizione - valutata in 4 miliardi di euro - porterà al gruppo di Gianluigi Aponte il controllo della società (si ipotizza il 51% delle quote) con il fondo americano Gip che ne manterrà una quota.
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Per quanto riguarda gli alloggi, il 19% dei nostri connazionali sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort, anche in questo caso, percentuale che si distingue rispetto alla media globale (19%), e il 6% in boutique hotel o strutture di lusso. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta costringendo i consumatori ad adattarsi. E la ricerca mostra come gli italiani siano tra i più colpiti dall’inflazione. L'88% afferma infatti che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell'alloggio (rispetto alla media globale dell'80%): il 26% rimarrà perciò nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica; il 20% invece ridurrà la durata del soggiorno. Nonostante ciò, l'85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. Secondo il 76% degli intervistati il rapporto qualità-prezzo è peraltro uno dei tre motivi principali per cui tornerebbe in una struttura (nove punti percentuali in più rispetto alla media globale). L’attenzione ai prezzi e alla qualità coincide inoltre con le nuove necessità: quasi tre italiani su quattro affermano di avere esigenze diverse in fatto di alloggi rispetto all’ultimo anno. Lo spazio per la famiglia e gli amici è ciò che i viaggiatori del Bel Paese desiderano di più (30%), mentre per il 28% è più importante ora rispetto all'anno scorso che la struttura ricettiva offra opzioni di benessere o di cura personale.
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“La ricerca scatta una fotografia del viaggiatore italiano di oggi, desideroso sì di viaggiare ma con un’attenzione al budget - spiega Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Il trend del revenge travelling, evidenziato nella scorsa edizione del Changing Traveller Report, ha portato a nuovi desiderata dei viaggiatori. Dopo lo stop obbligato dalla crisi sanitaria seguito dal voler viaggiare a ogni costo, gli italiani stanno pianificando in maniera più ponderata le proprie trasferte dando priorità a mete straniere (difficili o impossibili da raggiungere nel periodo del Covid), al benessere e alla comodità, nonché valutando con attenzione le spese e gli extra. I risultati hanno infatti sottolineato che, sebbene nel complesso il viaggiatore italiano sia leggermente meno propenso a spendere in loco, è più probabile che possa optare per un trattamento termale (il 28% contro il 23% a livello globale) e che scelga la disponibilità di un parcheggio in struttura (il 25% contro il 20%)”.
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[post_content] => In attesa di scoprire i risultati del 2023 (anche se qualcuno come Alpitour, IpV e Quality hanno già svelato in parte le carte con mani più che buone, ndr), Pambianco ha elaborato la top 10 dei tour operator italiani del 2022 per fatturato totale (anno solare e anno fiscale, a seconda dei casi, ndr). A dominare la classifica, non sorprendentemente, è Alpitour la cui divisione to ha totalizzato 868 milioni di euro, seguita da Veratour (181 milioni) e Quality (111 milioni). Appena al di sotto del podio troviamo quindi Idee per Viaggiare (97 milioni) e poi Nicolaus Tour (95 milioni) e Ota Viaggi (82 milioni). In settimana piazza c'è Futura Vacanze (75 milioni), tallonata da Boscolo Tours (61 milioni) e da Alidays (60 milioni). A chiudere la top 10 infine Imperatore Travel World (58 milioni).
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