13 gennaio 2025 12:42

La Costa Rica è una delle mete preferita per i progetti cambio vita degli italiani
Sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di stabilirsi in Paesi dove, per alcuni o molti aspetti, pare si viva meglio. E non si tratta solo di giovani cervelli in fuga. Ci si trasferisce a ogni età: per coronare un sogno coltivato da sempre, ma anche, soprattutto e semplicemente, sperando di trovare il modo di vivere meglio. Tipico è allora il viaggio in avanscoperta che può dare il via al progetto cambio vita. A far emergere il fenomeno sono le agenzie di turismo del gruppo l’Astrolabio a Milano e Bergamo, specializzate in viaggi e soggiorni all’estero con oltre 5 mila clienti consolidati in 40 anni di attività.
“Registriamo questo trend da alcuni anni, ma il fenomeno si è intensificato soprattutto dal 2020 – spiega Gaia Cossali, senior account key client con una esperienza al desk di oltre due decadi -. Spesso la scelta della meta all’estero è influenzata da una prima esperienza che ha lasciato la voglia di tornarci; altre volte le persone programmano a tavolino l’espatrio considerando diversi indici di gradimento che riguardano il potere di acquisto degli stipendi o il budget disponibile, nonché la possibilità di praticare gli sport più amati. E’ il caso per esempio di chi va in Costa Rica per fare surf. E poi ci sono alcune attività professionali, come quella del bartender a Dubai, che possono far guadagnare moltissimo in poco tempo. Le nostre agenzie, oltre organizzare il volo verso la destinazione, forniscono anche le informazioni su come ottenere il visto di lavoro tramite uffici specializzati”.
I Paesi più ambiti includono pure la Thailandia, “soprattutto per i pensionati o per chi non ha bisogno di lavorare. Circa 11 ore di volo diretto a una tariffa attorno ai mille euro. Il biglietto per la Costa Rica dall’Italia è caro. Siamo intorno ai 1.400 euro con scalo in Europa. Però poi il Paese può offrire una ottima qualità della vita in termini di sicurezza, natura e anche lavoro. In testa alla classifica ultimamente è il Sudafrica, dove alcuni clienti, in rientro da un safari nelle riserve, dopo aver soggiornato a Cape Town sognano di tornare a viverci. Peccato che non ci siano voli diretti con l’Italia. La soluzione più breve è il volo Milano-Roma Addis Abeba e poi da lì a Cape Town. E i prezzi sono alti/altissimi”.
Si parla anche delle Svalbard, un arcipelago del mar Glaciale Artico, che costituisce la parte più settentrionale della Norvegia. “Lì il sole di mezzanotte in estate e la notte polare in inverno, le aurore boreali, gli orsi bianchi, le balene, le foche, la vicinanza di fiordi e ghiacciai attraggono sia i croceristi, sia sempre più giovani che scelgono di studiare nell’insediamento accademico di Longyearbyen, il più a nord del mondo. Il volo di andata costa circa 80 euro. L’atmosfera è raccolta se si pensa che su circa 2.700 abitanti sull’arcipelago, 2.200 vivono a Longyearbyen, l’unico villaggio che offre tutti i servizi e le strutture di una città. Il polo universitario specializzato in materie scientifiche conta 350 studenti di cui la metà proviene da 25 nazioni”.
Per rimanere in Europa invece c’è già una consistente comunità italiana in Irlanda, dove le grandi aziende internazionali hanno delocalizzato varie attività creando lavoro, specie per i giovani. “Nel Paese sono numerosi i ristoranti italiani, i guadagni sono alti e l’assistenza sociale è ottima – conclude Gaia Cossali -. La cultura irlandese è inoltre caratterizzata dalla convivialità. Il Paese, a parte la capitale Dublino, conserva un’organizzazione rurale e le relazioni umane sono importanti. Non è però una scelta per pensionati perché il clima è rigido e le pensioni italiane non bastano”.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484543
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La regione Sicilia, rappresentata dal presidente Renato Schifani e dall’assessore al turismo sport e spettacolo Elvira Amata, ha presentato in Bit a Milano le iniziative per promuovere l’isola come meta turistica tutto l’anno.
«Le iniziative messe in campo dal mio governo nel turismo stanno dando risultati tangibili – ha spiegato Renato Schifani - Il 2024 ha confermato la crescita del settore in Sicilia con oltre 21,5 milioni di presenze e un incremento del 4,2 % rispetto all'anno precedente. Particolarmente significativo è stato l’aumento degli stranieri, che segnano un +11,1% ben al di sopra del +3,7% registrato a livello nazionale. Ancora più rilevante il dato dei primi mesi dell’anno: tra gennaio e marzo è stato raggiunto il +22,9%. Fin dal nostro insediamento abbiamo puntato in maniera convinta sulla destagionalizzazione, anche attraverso il progetto “Sicilia d’inverno”».
Il 2024 è stato un anno in cui il comparto turistico della regione ha continuato a risentire degli effetti positivi registrati già nel 2023, quando il numero complessivo di presenze registrate sull’Isola aveva superato il dato pre-pandemico del 2019. È il comparto extra-alberghiero a trainare la crescita complessivamente registrata a consuntivo 2024 e tale contingenza è legata al rapido diffondersi, su tutto il territorio regionale, di nuove forme di ricettività, fortemente concorrenziali rispetto a quelle tradizionali, che assorbono il 22,6% delle presenze complessive. Gli stranieri rappresentano la quota prevalente di presenze (54,9%) sia nel complesso, che nei due macro aggregati (alberghiero ed extra-alberghiero). I primi dati provvisori del 2024 rilevano un flusso turistico non più concentrato esclusivamente nei mesi tipicamente estivi, come in passato, ma meglio distribuito nel corso dell’anno e caratterizzato da decisivi incrementi percentuali specie nei mesi di bassa stagione e soprattutto per la componente straniera.
Il turismo esperienziale e sostenibile rappresenta un pilastro della visione, con investimenti per valorizzare borghi, percorsi naturalistici e strutture ricettive in un’ottica green e inclusiva.
«Stiamo lavorando anche alla delocalizzazione dell’offerta – ha aggiunto Schifani - affinché i benefici del turismo si estendano a tutto il territorio, comprese aree meno conosciute ma di straordinario valore. Con l'obiettivo di sostenere questa crescita, la regione ha stanziato 135 milioni di euro per il miglioramento degli standard ricettivi, la ristrutturazione delle strutture alberghiere e la realizzazione di nuove realtà turistiche, sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Abbiamo inoltre predisposto un disegno di legge di riordino delle strutture ricettive, che consentirà di regolamentare e modernizzare il settore, rendendolo ancora più competitivo».
«Il riconoscimento a fine 2024 con l'oscar del turismo Mhr awards, quale migliore destinazione d'Italia – ha sottolinetao Elvira Amata - è la conferma, non soltanto del valore straordinario e fortemente attrattivo della nostra destinazione sotto ogni profilo, ma anche del costante impegno del governo, finalizzato a rafforzare e valorizzare, giorno dopo giorno, attraverso incisive politiche del turismo, il nostro ricco patrimonio architettonico, paesaggistico, culturale e naturalistico».
E’obiettivo prioritario della programmazione prevedere costantemente forme concrete di destagionalizzazione dei flussi in coerenza con gli obiettivi generali del programma triennale di sviluppo turistico che è lo strumento di programmazione di particolare rilevanza che sorregge le scelte dell’assessorato. In tale ottica, sono state rafforzate specifiche azioni finalizzate ad allungare la stagione turistica il più possibile attraverso apposite iniziative ed eventi che hanno fatto registrare - come già evidenziato - un incremento considerevole di flussi nei peridi di bassa stagione.
Non solo, ma la volontà dell’assessorato è quella di rendere la destinazione Sicilia sempre più pronta ad attrarre e accogliere una nuova domanda, più green, orientata alla natura, alla cultura e alla sostenibilità, attraverso un’offerta in linea con le nuove tendenze che appaiono sempre più focalizzate su forme di turismo che esulano dai percorsi più tradizionali.
[post_title] => Sicilia, programmi ed investimenti per promuovere l'isola come meta turistica tutto l'anno
[post_date] => 2025-02-13T10:23:02+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => nofascione
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => nofascione
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739442182000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484504
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Innovazione, autenticità ed esperienze su misura per ogni viaggiatore: sono questi i punti salienti del programma del turismo ligure. Molte le iniziative in cantiere per il 2025 pensate per attrarre visitatori 365 giorni l’anno, con un’offerta che spazia dal turismo sportivo a quello culturale, dall’enogastronomia ai percorsi esperienziali. Tutto senza dimenticare il confronto e la collaborazione tra aree diverse della regione allo scopo di poter offrire nuove esperienze al viaggiatore.
«Alla Bit di Milano abbiamo lanciato un nuovo piatto ideato dallo chef Andrea Besana (Ristorante Andree - La Spezia) - spiega Luca Lombardi, assessore al turismo di regione Liguria - il riso con le ostriche (del Golfo della Spezia) e tartufo (di Millesimo). Questa è la dimostrazione pratica che anche da un nuovo piatto esperienziale può partire un programma di valorizzazione delle aree costiere e dell’ entroterra».
«Per il 2025 - prosegue Lombardi -continueremo nelle politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all'entroterra, dalle località balneari ai borghi montani. In secondo luogo, svilupperemo le Dmo (destination management organization): organismi, sostenuti e incentivati dalla regione, che dovranno offrire ai territori gli strumenti per una gestione professionale di tutto il processo migliorando la sinergia tra attori pubblici e privati . Queste attività saranno coordinate attraverso la Dms (Destination Management System): un sistema tecnologico volto alla promo-commercializzazione dei prodotti turistici condiviso con strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio ed operatori per i servizi turistici. Terzo punto il turismo accessibile ed inclusivo: un tema molto sensibile per il quale la regione Liguria si è da sempre dimostrata molto attenta. A tal proposito meritano menzione la ‘guida mare accessibile’, che verrà realizzata anche nel 2025, e la sezione ‘liguria accessibile’ del sito lamialiguria.it».
Per tutto il 2025, inoltre, la Liguria è ufficialmente regione europea dello sport, un riconoscimento che conferma la vocazione outdoor del territorio e rappresenta un importantissimo volano per il turismo.
Eventi, infrastrutture dedicate e nuove esperienze immersive renderanno il 2025 un anno chiave per posizionare la regione tra le mete più dinamiche e attrattive d’Europa.
«Per quanto riguarda gli investimenti – aggiunge l’assessore – negli ultimi 3 anni sono cresciuti di anno in anno. Nel 2024 è stata fatta un'analisi dalla società Happy minds in cui è risultato che la Liguria è la prima tra le regioni italiane per performance economica dell'investimento: il rapporto euro/presenze è 0,18. Vuol dire che attrarre ogni turista in Liguria ci è costato 18 centesimi di euro”.
La promozione della Liguria è partita da tre importanti eventi in Europa: Vakantiebeurs nei Paesi Bassi, per la prima volta TravelXpo in Norvegia e Fitur di Madrid.
«L’obiettivo è essere presenti in tutte le fiere più importanti a livello mondiale – conclude Luca Lombardi - Questo perché se da un lato i dati ci indicano che sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come, ad esempio, la Francia e la Gran Bretagna, dall'altro lato è notevole l'aumento di visitatori provenienti da mercati che possiamo definire “emergenti” come la Turchia, la Cina, la Croazia, l'India, la Bulgaria, la Polonia, la Romania e la Nuova Zelanda».
[post_title] => Liguria. Innovazione, autenticità ed esperienze su misura per ogni viaggiatore
[post_date] => 2025-02-12T13:16:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739366200000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484440
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Spezia alla Bit di Milano con il claim “always different”, un’offerta che coniuga mare, cultura, enogastronomia e la grande vocazione della città per il commercio. La città è inoltre tra le dieci finaliste per il titolo di capitale italiana della cultura 2027.
«La nostra città si presenta con tante esperienze ed eventi che ne raccontano la storia, la tradizione e il profondo legame con il mare. Fra gli eventi di quest’anno avremo la celebrazione dei cento anni del ‘Palio del Golfo’, disfida remiera che vede protagoniste le borgate che si affacciano sulla nostra baia con tanti appuntamenti spettacolari. Troveranno spazio anche i sapori della nostra città con ‘Oyster Fest’, festival gastronomico dedicato a uno dei prodotti tipici del nostro mare – spiega Maria Grazia Frijia, vicesindaco della Spezia e assessore al turismo e al palio del Golfo – Questi e altri eventi fanno parte di un programma ricco e variegato, frutto di una rinnovata governance del turismo che ci ha permesso di destagionalizzare e ampliare la nostra destinazione turistica esaltandone esperienze, tradizioni, enogastronomia e cultura. La Spezia è infatti candidata e finalista a capitale italiana della cultura 2027. Un connubio perfetto per un’esperienza indimenticabile».
Tantissimi eventi nella prima parte dell’anno. Dalla Bitesp – fiera del turismo dal 31 marzo al 2 aprile che coinvolge tutta l’Area Vasta, al Festival dell’Outdoor a fine aprile, fino all’Oyster Fest a maggio.
A giugno prenderanno il via le celebrazioni del 100° Palio del Golfo, con la presenza di numerosi velieri e del Vespucci (che sarà visitabile dal 16 al 21). Seguiranno spettacoli, iniziative ed eventi, fino ad arrivare alla prima domenica d’agosto con la Festa del Palio, tra sfilate per la città, la cena delle borgate e la disfida remiera.
«A chiudere il mese di agosto saranno le frecce tricolori – aggiunge l’assessore Frijia – La seconda parte dell’anno sarà dedicata ad eventi culturali e alle fiere enogastronomiche. La Spezia si muove e cresce mettendo in campo una serie di iniziative che le consentiranno di essere attrattiva in ogni periodo dell’anno».
[post_title] => La Spezia, focus sull'offerta 2025 che coniuga mare, cultura ed enogastronomia
[post_date] => 2025-02-12T11:19:49+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739359189000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484423
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Alla BIT 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance capace di gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale ha registrato un notevole incremento, con un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze. Dal 2015 al 2024, gli arrivi dall’estero sono aumentati del 228% e le presenze del 166%.
Le performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro.
«I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale».
«La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni».
Nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze).
Tutte le province pugliesi registrano incrementi. Bari e Taranto si distinguono per l’aumento degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, crescono Bari, BAT e Lecce. Forte espansione dei mercati esteri extra-europei: Stati Uniti (+21%), Canada (+22% arrivi e +30% presenze), Brasile (+34% e +44%), Argentina (+14,7% e +76,2%). Tra i mercati europei, Polonia (+50%), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%), Spagna (+14% e +29%).
Secondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale.
[post_title] => Puglia, boom nel 2024: oltre 20 milioni di presenze e +22% di flussi internazionali
[post_date] => 2025-02-11T13:33:39+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739280819000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484414
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
Infine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.
Al centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.
[post_title] => Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa
[post_date] => 2025-02-11T12:44:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739277863000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484409
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
Quello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune).
Infine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini.
Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.
In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.
“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.
[post_title] => Genova presenta in Bit il primo agente turistico in intelligenza artificiale
[post_date] => 2025-02-11T12:05:44+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739275544000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484389
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => “Valorizzare l’esistente, progettare il futuro: una nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure”, ecco in sintesi il nuovo piano strategico di sviluppo 2025/2027 presentato in Bit a Milano.
L'obiettivo è rendere Finale Ligure una destinazione sempre più attrattiva per un turismo di qualità, capace di integrare nuove esperienze e di offrire alternative ai suoi tradizionali punti di forza, il mare e l’outdoor, per migliorare la proposta turistica, ma anche preservare l’identità del territorio e il suo paesaggio culturale, in ottica di sviluppo sostenibile.
«Il piano strategico per lo sviluppo turistico di Finale Ligure parte da due prodotti core, il balneare e l'outdoor, con l'obiettivo di consolidarne valorizzarne l’eccellenza ma anche di diversificarli per fare in modo di ampliare e internazionalizzare i mercati, puntando sulla qualificazione dell’offerta e, di conseguenza, della domanda - spiega Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure - Non si tratta di attrarre più turisti, ma di migliorare la qualità dell’esperienza, puntando su un più ampio concetto di benessere, valorizzando le straordinarie risorse del nostro territorio e lavorando per un modello di turismo sostenibile. Un progetto molto ambizioso ma che siamo sicuri costruiremo progressivamente, anno dopo anno, insieme alla partecipazione di tutti gli operatori che ci hanno aiutato, dal basso, a costruire la strategia del futuro».
Il piano strategico turismo 2025/2027 è stato elaborato con il supporto di DEDE Destination Design - la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione, composta da Ideazione per l’area destination management e da Studiowiki, agenzia di comunicazione savonese associata a UNA Aziende della Comunicazione Unite.
Dal punto di vista dei mercati, occorre rafforzare la presenza nei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), mantenendo nel contempo una forte attenzione al mercato italiano, in particolare nelle regioni del Nord-Ovest e nel Veneto, e puntando a un’espansione verso i mercati emergenti dell’Est e del Nord Europa.
É stata quindi individuata una serie di azioni strategiche che include, in sintesi, lo sviluppo di nuovi prodotti turistici - come il gravel, il trekking, il blu outdoor, il wellness, il turismo culturale ed enogastronomico, ecc. -, il potenziamento del calendario di eventi, per rendere Finale Ligure una meta attrattiva tutto l’anno, il miglioramento del sistema di accoglienza e della qualità complessiva dell’esperienza turistica e una strategia di comunicazione e promo-commercializzazione mirata, in grado di intercettare i target più adatti alla destinazione. Il tutto nel quadro delle strategie di sviluppo e promozione di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera, con cui l’intenzione è quella di stringere collaborazioni in chiave di tourism intelligence e co-marketing, nell’ottica di rendere più efficace l’azione di destination management e sviluppare azioni congiunte verso i mercati a più lungo raggio.
A partire dalla vocazione per l’outdoor e il balneare, l’idea è quella di ampliare un concetto più esteso di benessere psico-fisico. Questa nuova direzione integra attività ed esperienze che spaziano dall’Active, per gli amanti dell’avventura e del movimento, al Relax, per chi cerca momenti di benessere e tranquillità.
[post_title] => Finale Ligure, una nuova visione per valorizzare l'esistente e progettare il futuro
[post_date] => 2025-02-11T11:08:03+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739272083000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484011
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Archiviato il 2024 con oltre 11 milioni (precisamente 11.192.047) di visitatori, il 6% in più rispetto al 2023 - e addirittura il +32% nei confronti del 2019 - la Repubblica Dominicana ha cominciato anche il 2025 sotto i migliori auspici.
Indicatori come l'occupazione alberghiera e le prenotazioni di camere mostrano il buon andamento del turismo nel Paese. Le cinque principali destinazioni turistiche del paese (La Romana, Punta Cana, Puerto Plata, Samaná e Santo Domingo) hanno registrato tassi di occupazione superiori all'80%. Il numero di prenotazioni di camere nei primi giorni di gennaio 2025 è persino superiore a questo già ottimo dato.
"Ci auguriamo che gli italiani continuino a viaggiare verso il nostro paese - afferma la direttrice dell’Ente del Turismo in Italia, Neyda Garcia – anche perché la Repubblica Dominicana è considerata una delle destinazioni turistiche più sicure dell’area dei Caraibi -. C’è tanta voglia di partire e i trend internazionali confermano che i viaggiatori sono alla ricerca di mete, anche di lungo raggio, immerse nella natura, con ampia proposta di luoghi lontani dalla folla; ci aspettiamo grande attenzione anche sul grande patrimonio naturalistico che l’isola offre, con luoghi dove riconnettersi con la natura, come parchi, lunghe spiagge, lagune, baie, foreste e la possibilità di una vacanza “attiva” all’insegna dello sport e dello stile di vita salutare. In Repubblica Dominicana è facile fare una vacanza green in estrema sicurezza”.
Le novità 2025
Miches, con diversi investimenti alberghieri, come il Four Seasons all inclusive e il St. Regis, Hotel Zemi con 500 camere, entrambe di categoria lusso. Zemi Miches inclusive resort con 500 camere e Viva Miches inaugurato dicembre scorso.
Cabo Rojo/Pedernales, con il nuovo porto adatto alle grandi navi da crociera, e dove si sta costruendo un hotel con apertura nel 2025.
Punta Bergantin in Puerto Plata, un complesso immobiliare con più di 4 mila camere, campi da golf, studio cinematografico e altri servizi.
Ci sono 66 nuovi progetti alberghieri che entro tre anni apporteranno 16.908 camere con un investimento pari a 6,75 miliardi di dollari.
[post_title] => Rep. Dominicana: dopo il record di oltre 11 mln di arrivi accelera verso un 2025 di crescita
[post_date] => 2025-02-10T11:00:15+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
[0] => nofascione
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => nofascione
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739185215000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484116
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Boeing alza la posta sull'India e stima che le compagnie aeree del subcontinente aggiungeranno alle loro flotte ben 2.835 velivoli commerciali nei prossimi 20 anni, quadruplicando così il numero attuale.
La precedente previsione, pubblicata l'anno scorso, parlava di 2.705 aerei commerciali in 20 anni. Secondo il costruttore americano, questo aumento si spiega con «l'incremento della classe media e la sana crescita economica che stimola i viaggi» in India.
Si prevede che le compagnie aeree della regione (India, Sri Lanka, Bangladesh e Pakistan) prenderanno in consegna 2.445 nuovi aerei a corridoio singolo, ovvero circa nove consegne su dieci, mentre le dimensioni della flotta a fusoliera larga quadruplicheranno dopo l'aggiunta di 370 velivoli.
Il traffico aereo nella regione crescerà di oltre il 7% all'anno fino al 2043. Anche la domanda di piloti, personale di bordo e tecnici quadruplicherà, raggiungendo le 129.000 unità nei prossimi 20 anni, aggiunge Boeing nel suo rapporto.
L'India rappresenta il terzo mercato mondiale dell'aviazione dopo gli Stati Uniti e la Cina, con le sue compagnie aeree che contano oggi circa 1.800 aerei in ordine. È anche il mercato in più rapida crescita, guidato dalle due principali compagnie, IndiGo ed Air India.
[post_title] => Boeing alza la posta sull'India: oltre 2.800 nuovi aeromobili nei prossimi 20 anni
[post_date] => 2025-02-10T09:30:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739179838000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "astrolabio gli italiani sempre piu attratti dal progetto cambio vita in un paese lontano"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":91,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":671,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484543","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La regione Sicilia, rappresentata dal presidente Renato Schifani e dall’assessore al turismo sport e spettacolo Elvira Amata, ha presentato in Bit a Milano le iniziative per promuovere l’isola come meta turistica tutto l’anno.\r\n\r\n«Le iniziative messe in campo dal mio governo nel turismo stanno dando risultati tangibili – ha spiegato Renato Schifani - Il 2024 ha confermato la crescita del settore in Sicilia con oltre 21,5 milioni di presenze e un incremento del 4,2 % rispetto all'anno precedente. Particolarmente significativo è stato l’aumento degli stranieri, che segnano un +11,1% ben al di sopra del +3,7% registrato a livello nazionale. Ancora più rilevante il dato dei primi mesi dell’anno: tra gennaio e marzo è stato raggiunto il +22,9%. Fin dal nostro insediamento abbiamo puntato in maniera convinta sulla destagionalizzazione, anche attraverso il progetto “Sicilia d’inverno”».\r\n\r\nIl 2024 è stato un anno in cui il comparto turistico della regione ha continuato a risentire degli effetti positivi registrati già nel 2023, quando il numero complessivo di presenze registrate sull’Isola aveva superato il dato pre-pandemico del 2019. È il comparto extra-alberghiero a trainare la crescita complessivamente registrata a consuntivo 2024 e tale contingenza è legata al rapido diffondersi, su tutto il territorio regionale, di nuove forme di ricettività, fortemente concorrenziali rispetto a quelle tradizionali, che assorbono il 22,6% delle presenze complessive. Gli stranieri rappresentano la quota prevalente di presenze (54,9%) sia nel complesso, che nei due macro aggregati (alberghiero ed extra-alberghiero). I primi dati provvisori del 2024 rilevano un flusso turistico non più concentrato esclusivamente nei mesi tipicamente estivi, come in passato, ma meglio distribuito nel corso dell’anno e caratterizzato da decisivi incrementi percentuali specie nei mesi di bassa stagione e soprattutto per la componente straniera.\r\n\r\nIl turismo esperienziale e sostenibile rappresenta un pilastro della visione, con investimenti per valorizzare borghi, percorsi naturalistici e strutture ricettive in un’ottica green e inclusiva.\r\n\r\n«Stiamo lavorando anche alla delocalizzazione dell’offerta – ha aggiunto Schifani - affinché i benefici del turismo si estendano a tutto il territorio, comprese aree meno conosciute ma di straordinario valore. Con l'obiettivo di sostenere questa crescita, la regione ha stanziato 135 milioni di euro per il miglioramento degli standard ricettivi, la ristrutturazione delle strutture alberghiere e la realizzazione di nuove realtà turistiche, sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Abbiamo inoltre predisposto un disegno di legge di riordino delle strutture ricettive, che consentirà di regolamentare e modernizzare il settore, rendendolo ancora più competitivo».\r\n\r\n«Il riconoscimento a fine 2024 con l'oscar del turismo Mhr awards, quale migliore destinazione d'Italia – ha sottolinetao Elvira Amata - è la conferma, non soltanto del valore straordinario e fortemente attrattivo della nostra destinazione sotto ogni profilo, ma anche del costante impegno del governo, finalizzato a rafforzare e valorizzare, giorno dopo giorno, attraverso incisive politiche del turismo, il nostro ricco patrimonio architettonico, paesaggistico, culturale e naturalistico».\r\n\r\nE’obiettivo prioritario della programmazione prevedere costantemente forme concrete di destagionalizzazione dei flussi in coerenza con gli obiettivi generali del programma triennale di sviluppo turistico che è lo strumento di programmazione di particolare rilevanza che sorregge le scelte dell’assessorato. In tale ottica, sono state rafforzate specifiche azioni finalizzate ad allungare la stagione turistica il più possibile attraverso apposite iniziative ed eventi che hanno fatto registrare - come già evidenziato - un incremento considerevole di flussi nei peridi di bassa stagione.\r\n\r\nNon solo, ma la volontà dell’assessorato è quella di rendere la destinazione Sicilia sempre più pronta ad attrarre e accogliere una nuova domanda, più green, orientata alla natura, alla cultura e alla sostenibilità, attraverso un’offerta in linea con le nuove tendenze che appaiono sempre più focalizzate su forme di turismo che esulano dai percorsi più tradizionali.","post_title":"Sicilia, programmi ed investimenti per promuovere l'isola come meta turistica tutto l'anno","post_date":"2025-02-13T10:23:02+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1739442182000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484504","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Innovazione, autenticità ed esperienze su misura per ogni viaggiatore: sono questi i punti salienti del programma del turismo ligure. Molte le iniziative in cantiere per il 2025 pensate per attrarre visitatori 365 giorni l’anno, con un’offerta che spazia dal turismo sportivo a quello culturale, dall’enogastronomia ai percorsi esperienziali. Tutto senza dimenticare il confronto e la collaborazione tra aree diverse della regione allo scopo di poter offrire nuove esperienze al viaggiatore.\r\n\r\n«Alla Bit di Milano abbiamo lanciato un nuovo piatto ideato dallo chef Andrea Besana (Ristorante Andree - La Spezia) - spiega Luca Lombardi, assessore al turismo di regione Liguria - il riso con le ostriche (del Golfo della Spezia) e tartufo (di Millesimo). Questa è la dimostrazione pratica che anche da un nuovo piatto esperienziale può partire un programma di valorizzazione delle aree costiere e dell’ entroterra».\r\n\r\n«Per il 2025 - prosegue Lombardi -continueremo nelle politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all'entroterra, dalle località balneari ai borghi montani. In secondo luogo, svilupperemo le Dmo (destination management organization): organismi, sostenuti e incentivati dalla regione, che dovranno offrire ai territori gli strumenti per una gestione professionale di tutto il processo migliorando la sinergia tra attori pubblici e privati . Queste attività saranno coordinate attraverso la Dms (Destination Management System): un sistema tecnologico volto alla promo-commercializzazione dei prodotti turistici condiviso con strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio ed operatori per i servizi turistici. Terzo punto il turismo accessibile ed inclusivo: un tema molto sensibile per il quale la regione Liguria si è da sempre dimostrata molto attenta. A tal proposito meritano menzione la ‘guida mare accessibile’, che verrà realizzata anche nel 2025, e la sezione ‘liguria accessibile’ del sito lamialiguria.it».\r\n\r\n Per tutto il 2025, inoltre, la Liguria è ufficialmente regione europea dello sport, un riconoscimento che conferma la vocazione outdoor del territorio e rappresenta un importantissimo volano per il turismo.\r\nEventi, infrastrutture dedicate e nuove esperienze immersive renderanno il 2025 un anno chiave per posizionare la regione tra le mete più dinamiche e attrattive d’Europa.\r\n\r\n«Per quanto riguarda gli investimenti – aggiunge l’assessore – negli ultimi 3 anni sono cresciuti di anno in anno. Nel 2024 è stata fatta un'analisi dalla società Happy minds in cui è risultato che la Liguria è la prima tra le regioni italiane per performance economica dell'investimento: il rapporto euro/presenze è 0,18. Vuol dire che attrarre ogni turista in Liguria ci è costato 18 centesimi di euro”.\r\n\r\nLa promozione della Liguria è partita da tre importanti eventi in Europa: Vakantiebeurs nei Paesi Bassi, per la prima volta TravelXpo in Norvegia e Fitur di Madrid.\r\n\r\n«L’obiettivo è essere presenti in tutte le fiere più importanti a livello mondiale – conclude Luca Lombardi - Questo perché se da un lato i dati ci indicano che sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come, ad esempio, la Francia e la Gran Bretagna, dall'altro lato è notevole l'aumento di visitatori provenienti da mercati che possiamo definire “emergenti” come la Turchia, la Cina, la Croazia, l'India, la Bulgaria, la Polonia, la Romania e la Nuova Zelanda».\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Liguria. Innovazione, autenticità ed esperienze su misura per ogni viaggiatore","post_date":"2025-02-12T13:16:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1739366200000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484440","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Spezia alla Bit di Milano con il claim “always different”, un’offerta che coniuga mare, cultura, enogastronomia e la grande vocazione della città per il commercio. La città è inoltre tra le dieci finaliste per il titolo di capitale italiana della cultura 2027.\r\n\r\n«La nostra città si presenta con tante esperienze ed eventi che ne raccontano la storia, la tradizione e il profondo legame con il mare. Fra gli eventi di quest’anno avremo la celebrazione dei cento anni del ‘Palio del Golfo’, disfida remiera che vede protagoniste le borgate che si affacciano sulla nostra baia con tanti appuntamenti spettacolari. Troveranno spazio anche i sapori della nostra città con ‘Oyster Fest’, festival gastronomico dedicato a uno dei prodotti tipici del nostro mare – spiega Maria Grazia Frijia, vicesindaco della Spezia e assessore al turismo e al palio del Golfo – Questi e altri eventi fanno parte di un programma ricco e variegato, frutto di una rinnovata governance del turismo che ci ha permesso di destagionalizzare e ampliare la nostra destinazione turistica esaltandone esperienze, tradizioni, enogastronomia e cultura. La Spezia è infatti candidata e finalista a capitale italiana della cultura 2027. Un connubio perfetto per un’esperienza indimenticabile».\r\n\r\nTantissimi eventi nella prima parte dell’anno. Dalla Bitesp – fiera del turismo dal 31 marzo al 2 aprile che coinvolge tutta l’Area Vasta, al Festival dell’Outdoor a fine aprile, fino all’Oyster Fest a maggio.\r\n\r\nA giugno prenderanno il via le celebrazioni del 100° Palio del Golfo, con la presenza di numerosi velieri e del Vespucci (che sarà visitabile dal 16 al 21). Seguiranno spettacoli, iniziative ed eventi, fino ad arrivare alla prima domenica d’agosto con la Festa del Palio, tra sfilate per la città, la cena delle borgate e la disfida remiera.\r\n\r\n«A chiudere il mese di agosto saranno le frecce tricolori – aggiunge l’assessore Frijia – La seconda parte dell’anno sarà dedicata ad eventi culturali e alle fiere enogastronomiche. La Spezia si muove e cresce mettendo in campo una serie di iniziative che le consentiranno di essere attrattiva in ogni periodo dell’anno».","post_title":"La Spezia, focus sull'offerta 2025 che coniuga mare, cultura ed enogastronomia","post_date":"2025-02-12T11:19:49+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1739359189000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484423","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Alla BIT 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance capace di gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale ha registrato un notevole incremento, con un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze. Dal 2015 al 2024, gli arrivi dall’estero sono aumentati del 228% e le presenze del 166%.\r\n\r\nLe performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro.\r\n\r\n«I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale».\r\n\r\n«La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni».\r\n\r\nNel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze).\r\n\r\nTutte le province pugliesi registrano incrementi. Bari e Taranto si distinguono per l’aumento degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, crescono Bari, BAT e Lecce. Forte espansione dei mercati esteri extra-europei: Stati Uniti (+21%), Canada (+22% arrivi e +30% presenze), Brasile (+34% e +44%), Argentina (+14,7% e +76,2%). Tra i mercati europei, Polonia (+50%), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%), Spagna (+14% e +29%).\r\n\r\nSecondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale.","post_title":"Puglia, boom nel 2024: oltre 20 milioni di presenze e +22% di flussi internazionali","post_date":"2025-02-11T13:33:39+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1739280819000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484414","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.\r\nL’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.\r\n«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».\r\n\r\nAlessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».\r\n\r\nIl concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».\r\n\r\nLa concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.\r\n\r\nInfine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.\r\n\r\nAl centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.","post_title":"Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa","post_date":"2025-02-11T12:44:23+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739277863000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484409","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.\r\n\r\n“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.\r\n\r\n“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.\r\n\r\nLo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.\r\n\r\nIl nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.\r\n\r\nQuello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune).\r\n\r\nInfine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini.\r\n\r\nDal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).\r\n\r\nQuesta infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.\r\n\r\nIn futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.\r\n\r\n“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.\r\n\r\nE ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.\r\n\r\nUn ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.","post_title":"Genova presenta in Bit il primo agente turistico in intelligenza artificiale","post_date":"2025-02-11T12:05:44+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1739275544000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484389","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"“Valorizzare l’esistente, progettare il futuro: una nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure”, ecco in sintesi il nuovo piano strategico di sviluppo 2025/2027 presentato in Bit a Milano.\r\n\r\nL'obiettivo è rendere Finale Ligure una destinazione sempre più attrattiva per un turismo di qualità, capace di integrare nuove esperienze e di offrire alternative ai suoi tradizionali punti di forza, il mare e l’outdoor, per migliorare la proposta turistica, ma anche preservare l’identità del territorio e il suo paesaggio culturale, in ottica di sviluppo sostenibile.\r\n\r\n«Il piano strategico per lo sviluppo turistico di Finale Ligure parte da due prodotti core, il balneare e l'outdoor, con l'obiettivo di consolidarne valorizzarne l’eccellenza ma anche di diversificarli per fare in modo di ampliare e internazionalizzare i mercati, puntando sulla qualificazione dell’offerta e, di conseguenza, della domanda - spiega Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure - Non si tratta di attrarre più turisti, ma di migliorare la qualità dell’esperienza, puntando su un più ampio concetto di benessere, valorizzando le straordinarie risorse del nostro territorio e lavorando per un modello di turismo sostenibile. Un progetto molto ambizioso ma che siamo sicuri costruiremo progressivamente, anno dopo anno, insieme alla partecipazione di tutti gli operatori che ci hanno aiutato, dal basso, a costruire la strategia del futuro».\r\n\r\nIl piano strategico turismo 2025/2027 è stato elaborato con il supporto di DEDE Destination Design - la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione, composta da Ideazione per l’area destination management e da Studiowiki, agenzia di comunicazione savonese associata a UNA Aziende della Comunicazione Unite.\r\n\r\nDal punto di vista dei mercati, occorre rafforzare la presenza nei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), mantenendo nel contempo una forte attenzione al mercato italiano, in particolare nelle regioni del Nord-Ovest e nel Veneto, e puntando a un’espansione verso i mercati emergenti dell’Est e del Nord Europa.\r\n\r\nÉ stata quindi individuata una serie di azioni strategiche che include, in sintesi, lo sviluppo di nuovi prodotti turistici - come il gravel, il trekking, il blu outdoor, il wellness, il turismo culturale ed enogastronomico, ecc. -, il potenziamento del calendario di eventi, per rendere Finale Ligure una meta attrattiva tutto l’anno, il miglioramento del sistema di accoglienza e della qualità complessiva dell’esperienza turistica e una strategia di comunicazione e promo-commercializzazione mirata, in grado di intercettare i target più adatti alla destinazione. Il tutto nel quadro delle strategie di sviluppo e promozione di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera, con cui l’intenzione è quella di stringere collaborazioni in chiave di tourism intelligence e co-marketing, nell’ottica di rendere più efficace l’azione di destination management e sviluppare azioni congiunte verso i mercati a più lungo raggio.\r\n\r\nA partire dalla vocazione per l’outdoor e il balneare, l’idea è quella di ampliare un concetto più esteso di benessere psico-fisico. Questa nuova direzione integra attività ed esperienze che spaziano dall’Active, per gli amanti dell’avventura e del movimento, al Relax, per chi cerca momenti di benessere e tranquillità.\r\n\r\n ","post_title":"Finale Ligure, una nuova visione per valorizzare l'esistente e progettare il futuro","post_date":"2025-02-11T11:08:03+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1739272083000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484011","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Archiviato il 2024 con oltre 11 milioni (precisamente 11.192.047) di visitatori, il 6% in più rispetto al 2023 - e addirittura il +32% nei confronti del 2019 - la Repubblica Dominicana ha cominciato anche il 2025 sotto i migliori auspici.\r\n\r\nIndicatori come l'occupazione alberghiera e le prenotazioni di camere mostrano il buon andamento del turismo nel Paese. Le cinque principali destinazioni turistiche del paese (La Romana, Punta Cana, Puerto Plata, Samaná e Santo Domingo) hanno registrato tassi di occupazione superiori all'80%. Il numero di prenotazioni di camere nei primi giorni di gennaio 2025 è persino superiore a questo già ottimo dato.\r\n\r\n\"Ci auguriamo che gli italiani continuino a viaggiare verso il nostro paese - afferma la direttrice dell’Ente del Turismo in Italia, Neyda Garcia – anche perché la Repubblica Dominicana è considerata una delle destinazioni turistiche più sicure dell’area dei Caraibi -. C’è tanta voglia di partire e i trend internazionali confermano che i viaggiatori sono alla ricerca di mete, anche di lungo raggio, immerse nella natura, con ampia proposta di luoghi lontani dalla folla; ci aspettiamo grande attenzione anche sul grande patrimonio naturalistico che l’isola offre, con luoghi dove riconnettersi con la natura, come parchi, lunghe spiagge, lagune, baie, foreste e la possibilità di una vacanza “attiva” all’insegna dello sport e dello stile di vita salutare. In Repubblica Dominicana è facile fare una vacanza green in estrema sicurezza”.\r\nLe novità 2025\r\nMiches, con diversi investimenti alberghieri, come il Four Seasons all inclusive e il St. Regis, Hotel Zemi con 500 camere, entrambe di categoria lusso. Zemi Miches inclusive resort con 500 camere e Viva Miches inaugurato dicembre scorso.\r\n\r\nCabo Rojo/Pedernales, con il nuovo porto adatto alle grandi navi da crociera, e dove si sta costruendo un hotel con apertura nel 2025.\r\n\r\nPunta Bergantin in Puerto Plata, un complesso immobiliare con più di 4 mila camere, campi da golf, studio cinematografico e altri servizi.\r\n\r\nCi sono 66 nuovi progetti alberghieri che entro tre anni apporteranno 16.908 camere con un investimento pari a 6,75 miliardi di dollari.","post_title":"Rep. Dominicana: dopo il record di oltre 11 mln di arrivi accelera verso un 2025 di crescita","post_date":"2025-02-10T11:00:15+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1739185215000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484116","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Boeing alza la posta sull'India e stima che le compagnie aeree del subcontinente aggiungeranno alle loro flotte ben 2.835 velivoli commerciali nei prossimi 20 anni, quadruplicando così il numero attuale.\r\n\r\nLa precedente previsione, pubblicata l'anno scorso, parlava di 2.705 aerei commerciali in 20 anni. Secondo il costruttore americano, questo aumento si spiega con «l'incremento della classe media e la sana crescita economica che stimola i viaggi» in India.\r\n\r\nSi prevede che le compagnie aeree della regione (India, Sri Lanka, Bangladesh e Pakistan) prenderanno in consegna 2.445 nuovi aerei a corridoio singolo, ovvero circa nove consegne su dieci, mentre le dimensioni della flotta a fusoliera larga quadruplicheranno dopo l'aggiunta di 370 velivoli.\r\n\r\nIl traffico aereo nella regione crescerà di oltre il 7% all'anno fino al 2043. Anche la domanda di piloti, personale di bordo e tecnici quadruplicherà, raggiungendo le 129.000 unità nei prossimi 20 anni, aggiunge Boeing nel suo rapporto.\r\n\r\nL'India rappresenta il terzo mercato mondiale dell'aviazione dopo gli Stati Uniti e la Cina, con le sue compagnie aeree che contano oggi circa 1.800 aerei in ordine. È anche il mercato in più rapida crescita, guidato dalle due principali compagnie, IndiGo ed Air India.","post_title":"Boeing alza la posta sull'India: oltre 2.800 nuovi aeromobili nei prossimi 20 anni","post_date":"2025-02-10T09:30:38+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1739179838000]}]}}