8 October 2024

Amadeus: il futuro della distribuzione aerea si chiama ancora Ndc

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In questo periodo di crisi per l’industria del trasporto aereo in molti si stanno chiedendo se Iata e le compagnie che la compongono saranno ancora disposte a investire in Ndc: un sistema distributivo che offre grandissime opportunità, ma che tuttavia non è ancora riuscito a dispiegare tutte le proprie potenzialità, né tanto meno a raggiungere un grado di diffusione generalizzato. “Tutti i nostri partner credono moltissimo in Ndc. Alcuni sono persino  disposti a rinunciare ad altri investimenti piuttosto che continuare a impegnarsi nel suo sviluppo – ha però voluto sgombrare subito il campo da ogni dubbio il senior vice president, airlines distribution sales di Amadeus, Paul de Villiers, durante un webinar ad hoc -. Lo sviluppo in questi mesi difficili, è vero, si è un po’ rallentato ma non si è fermato affatto. E per quanto ci riguarda, noi continuiamo a lavorarci, con moltissime risorse dedicate”.

Negli ultimi tempi, ha quindi aggiunto il director, air content acceleration, travel channels, Ludo Verheggen, “abbiamo in particolare introdotto alcune funzionalità del nostro canale Ndc per le agenzie di viaggio, migliorando i sistemi di ricerca e le soluzioni di gestione dei margini, che oggi consentono agli adv di lavorare con più agio sui propri mark-up. Ma ci siamo concentrati anche sull’integrazione con i sistemi di back-office“.

Molte cose rimangono tuttavia ancora da fare: “Nell’immediato futuro – ha sottolineato l’head of airline distribution solutions e Ndc [x] program, Mark Ridley – si potrebbe per esempio pensare di sfruttare la capacità di veicolare contenuti del sistema, per rinfondere fiducia nel viaggiatore. E ciò non solo fornendo informazioni tempestive su eventuali cancellazioni o modifiche dei voli, nonché sulle modalità di rimborsi o utilizzo dei voucher, ma anche sugli standard di sanificazione a bordo e sulle procedure di distanziamento sociale adottate”.

D’altronde proprio i contenuti sono il focus del prossimo sviluppo di Ndc: la personalizzazione e la profondità dei messaggi veicolabili ai clienti è sempre stato il potenziale su cui Iata e le linee aeree hanno puntato nel momento in cui hanno pensato di realizzare un nuovo sistema di distribuzione autonomo. Per ora, tuttavia, tale opportunità non è stata pienamente sfruttata, lo sviluppo essendosi prevalentemente concentrato sulla fruibilità del processo di acquisto. “Ma c’è molto da fare anche in termini di standardizzazione dei processi, se si vogliono raggiungere i grandi volumi – ha concluso Verheggen -. In Amadeus, per esempio, al momento stiamo lavorando molto sulle Api (Application programming interface), realizzando una mappature di tutte quelle utilizzate dalle compagnie aeree. A oggi esistono infatti ben sei versioni leggermente diverse di Ndc, che vanno rese necessariamente più omogenee. Un’altra delle nostre priorità, infine, è quella di rendere la ricerca e il confronto tra contenuti sempre più semplice e immediato, integrando su un’unica piattaforma non solo i contenuti Ndc ma anche quelli provenienti da altre fonti, come per esempio i dati Edifact o di ulteriori Api”.

 

 

Amadeus

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