4 dicembre 2023 11:04
Alla presenza di 400 agenti di viaggio e 51 fornitori di Bluvacanze, Vivere&Viaggiare e Blunet il management del gruppo Bluvacanze ha ripercorso un anno di ottimi risultati e ha guardato al futuro parlando di innovazione e di nuove possibilità. Se nella convention del 2022 era stata annunciata l’introduzione della piattaforma informatica Ada, oggi imprescindibile per il lavoro delle adv, la due giorni dell’evento milanese si è concentrata sull’intelligenza artificiale: un futuro che è già presente e chiede alle adv di adeguarsi alla sua velocità, facendone un’opportunità di crescita. Come ha sottolineato l’a.d. del gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino: “Bisogna essere pronti al cambiamento, perché la strada nuova può portare opportunità e bellezza. In questo tempo di grande innovazione tecnologica è importante parlare dell’intelligenza artificiale per iniziare a utilizzarla nel lavoro quotidiano. La nostra è un’azienda con caratteristiche atipiche sul mercato. Con un’unicità che ha mantenuto nei suoi 53 anni di vita. otto anni fa siamo entrati nel gruppo internazionale Msc, con cui condividiamo una visione di progresso e innovazione. Infatti stiamo vivendo una fase di internazionalizzazione, con l’apertura di diversi uffici all’estero: in un momento di criticità abbiamo capito che dovevamo cambiare. Verrà presto inaugurata anche Agenzia Monte Rosa 91: un’infrastruttura retail con spazi interattivi, uno spazio nuovo in cui distribuire viaggi che valorizza il punto fisico all’interno di un processo digitale. Un modello di ibridazione dove si svilupperà la parte digitale e insieme la parte fisica, che è fatta dalle persone e dalla loro competenza. Mr91 sarà il luogo dove vivere tutto questo”.
Pellegrino ha anche ricordato che “essendo leader di mercato dobbiamo prenderci delle responsabilità e il nostro impegno associativo significa anche farci carico di chi ha meno forza di noi, con Confindustria in Aidit, l’Associazione italiana distribuzione turistica“. I nuovi progetti di Bluvacanze riguardano la digitalizzazione, il retail e l’innovazione tecnologica. In occasione della convention In direzione futuro, Claudio Busca, della direzione retail del gruppo Bluvacanze, ha affermato: “Dobbiamo avviare già da oggi il cambiamento e costruirlo insieme. Presto il flusso di lavoro in agenzia sarà dominato da applicazioni di Ai generativa, in grado di scrivere la traccia di un tour in pochi secondi, di tradurlo in voce e in più lingue al cliente, magari assumendo le sembianze di un avatar dell’agente, infine di correggerlo infinite volte e istantaneamente secondo le diverse richieste. Il tutto da uno smartphone”. Tante le voci che si sono succedute nel corso della convention, tra cui quella del consulente di marketing digitale e personal branding Alessandro Mazzù, quella dell’avvocatessa esperta di turismo Giusy Fiscella, della marketing&communication manager del gruppo Bluvacanze, Marion Bozzoli-Hangl, e l’intervento motivante e pieno di entusiasmo di Antimo Russo, della direzione network. Durante l’evento, la direzione retail del gruppo ha illustrato le diverse iniziative che verranno realizzate nei punti vendita nel 2024. Tra questi un programma di formazione con un’academy sull’Ai generativa, un corso social media e un education sulla responsabilità civile professionale dell’agenzia.
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[post_content] => Favorire la crescita della domanda del Nord, che oggi pesa per circa la metà del fatturato Italia, in modo da farle raggiungere lo stesso peso che l'area ha sul pil nazionale. A spanne, si tratta di circa sette punti percentuali di share in più. E' questo l'obiettivo alla base dell'apertura dei nuovi uffici milanesi di Msc Crociere, inaugurati oggi ufficialmente dopo un soft opening durato cinque mesi. A raccontare strategie e target dell'operatore italo-svizzero l'amministratore delegato della compagnia, Gianni Onorato: "La sede meneghina è un chiaro segnale di maggiore attenzione al mercato locale e ai partner agenziali del Nord. Qui sarà trasferita la direzione marketing e comunicazione, nonché una parte consistente del nostro sales".
Genova sarà per Milano quello che Civitavecchia è già per Roma
L'operazione permetterà tra le altre cose di incrementare le azioni di micro-marketing sul territorio: da iniziative come quella già realizzata a inizio anno con la Rinascente, che sarà ripetuta, al supporto a realtà sportive anche minori dell'hinterland milanese. "Non solo: per spingere ulteriormente il Nord Italia abbiamo tutte le intenzioni di sfruttare le sinergie attivabili con l'acquisizione di Italo. Quando termineranno i lavori per il terzo valico, la nostra idea è che Genova diventi per le crociere da Milano un po' quello che Civitavecchia è già per Roma".
Il Nord decisivo per il successo del prodotto Explora
C'è poi un altro aspetto da non sottovalutare: con il lancio del brand Explora Journeys al fianco del prodotto Yacht Club è cresciuta infatti la presenza dell'offerta Msc nel segmento più alto del settore. E ancora una volta il mercato del Nord, con la sua maggiore capacità di spesa media, è chiave per la completa affermazione del prodotto lusso in Italia: "In questo segmento la nostra Penisola non ha ancora assunto il ruolo che ha per il resto della nostra offerta. Certo, Explora è un prodotto nuovo, soprattutto per il mercato europeo, dove praticamente non esisteva sino a poco più di un anno fa. E' comprensibile quindi che le risposte migliori le abbiamo ricevute soprattutto dai paesi dell'area anglo-sassone già abituati a questo tipo di offerta. Ma sono sicuro che con l'aiuto delle agenzie, insieme ai nostri investimenti in Nord Italia, presto otterremo le soddisfazioni sperate anche nel mercato tricolore. Senza considerare che in quest'area della Penisola non sono poche le persone abituate a fare due vacanze all'anno".
Tante le novità per il 2025
In tale contesto Msc si prepara a un 2025 in ulteriore crescita: "Complessivamente puntiamo a superare quota 5 milioni di passeggeri - ha proseguito Onorato -. E questo grazie anche alla novità World America, che debutterà il 9 aprile da Miami. Città nella quale l'anno prossimo inaugureremo anche il nostro nuovo terminal passeggeri in grado di movimentare 36 mila passeggeri. Senza dimenticare l'apertura dell'hub a Barcellona, per un'offerta di crociere sempre più accessibile da ogni parte d'Europa. E poi c'è la novità Alaska, che partirà nel 2026 ma che ha già ottenuto ottimi riscontri proprio dall'Italia, per un prodotto per la prima volta non nordamericano a queste latitudini".
Oltre 100 mila crocieristi italiani nel Mediterraneo in inverno
Focus sugli investimenti anche per il vice president Southern Europe di Msc Crociere, Leonardo Massa: "Alla World Europa seguiranno negli anni successivi altre tre unità della classe World Europa da 2.600 cabine ciascuna. E poi ci sono le ulteriori quattro Explora in arrivo. Chi investe così tanto oggi nel settore dei viaggi? Senza contare le innovazioni di prodotto, come le crociere d'inverno: all'inizio nessuno ci credeva. Quest'anno contiamo di portare oltre 100 mila italiani nel Mediterraneo durante la stagione più fredda".
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[post_content] => Ieri, l’assemblea generale di Confindustria Alberghi ha visto il passaggio di testimone da Maria Carmela Colaiacovo alla nuova presidente Elisabetta Fabri.
Quest'ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell'associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo - esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo".
Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.
Daniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare "una nuova era di eccellenza".
Il ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell'efficienza energetica: "Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.
Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.
In merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.
Ad intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate".
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[post_content] => Alla ventitreesima edizione dell’ILTM, l’International Luxury Travel Market di Cannes, la Liguria si conferma tra le protagoniste del turismo d’élite grazie a un’offerta che spazia da Ponente a Levante, dall’entroterra alla costa.
Con uno stand all’interno dell’area ENIT al Palais des Festivals et des Congrès, Regione Liguria si presenta attraverso dieci operatori selezionati, rappresentativi del meglio dell’ospitalità ligure. Ogni partecipante ha già in agenda fino a cinquanta appuntamenti prefissati con buyer internazionali e travel advisor, a conferma del grande interesse un’offerta che punta sulla qualità e su una forte connessione con il territorio.
«La presenza della Regione Liguria all'ILTM di Cannes è il primo appuntamento che mi vede coinvolto come nuovo assessore al Turismo. Quest'anno nello stand della Regione sono ospitate dieci tra le strutture ricettive più lussuose del nostro territorio, a conferma del fatto che da Ponente a Levante la qualità dell’offerta della Liguria è di prim'ordine e può rivolgersi con competitività anche ai turisti più esigenti», dichiara l'assessore regionale al Turismo Luca Lombardi.
Le immagini proposte, dalla spiaggia di Varigotti al fascino senza tempo di Portofino, sono solo una delle tappe del racconto visivo del territorio offerte nello stand. Dai borghi alle dimore storiche, fino alle località balneari e agli hotel di charme, la Liguria si propone a Cannes come meta ideale per chi cerca esperienze esclusive immerse nella bellezza naturale e culturale. Gli operatori hanno infatti avuto modo di presentare non solo le eccellenze dell’ospitalità, ma anche le esperienze uniche legate alla cultura e all’enogastronomia locale, elementi chiave per attrarre un pubblico sempre più esigente e consapevole, alla ricerca di connessioni profonde con l’essenza dei luoghi in cui sceglie di soggiornare.
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[post_content] => Una serata all'Nh Collection Roma Palazzo Cinquecento dedicata al fascino del Marocco ha visto protagonista l’Inara Camp: una lussuosa struttura immersa nel deserto di Agafay, situato a circa 30 chilometri da Marrakech. L’evento, organizzato da Todra Viaggi, specialista della destinazione, è stato un'occasione esclusiva per un selezionato gruppo di agenzie per scoprire questa oasi di lusso e tranquillità. La presentazione è stata guidata da Bruno Alegi, titolare di Todra Viaggi, insieme a Vincent Jaquet, fondatore di Camp Inara, il quale ha sottolineato come "il deserto non si può raccontare, va vissuto”. Presente alla serata anche Nicole Luzzitelli, sale executive di Royal Air Maroc.
L'Inara Camp si estende su 21 ettari ed è suddiviso in tre aree principali, ognuna con una sua atmosfera distintiva. Nella parte più alta del campo si trova il ristorante Le Soukoune, aperto anche ai visitatori esterni. “Sono molti i turisti che soggiornano a Marrakech e vogliono vivere un’esperienza nel deserto - ha spiegato Jaquet-. Noi offriamo questa opportunità, organizzando anche una sola giornata con pranzo o cena e una scelta di attività, insieme ai transfer da e per Marrakech. Abbiamo anche un’area dedicata agli eventi e, per chi sceglie di aggiungere uno o più pernottamenti, abbiamo a disposizione 50 tende per due persone e una piscina panoramica”.
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[post_content] => "Milano rappresenta una destinazione strategica all'interno del nostro network europeo: non solo per il traffico leisure ma anche per quello business. Di conseguenza, il nostro obiettivo finale è quello di arrivare ad operare frequenze giornaliere sulla rotta": così Shinichi Inoue, presidente e ceo di Ana, All Nippon Airways, a margine dell'evento di gala che ieri sera ha visto protagonista la compagnia aerea giapponese al Four Seasons Milano.
Il collegamento diretto tra Milano e Tokyo Haneda, inaugurato il 3 dicembre con tre frequenze alla settimana, ha registrato da subito un load factor oltre il 90% e "l'andamento delle prenotazioni per i prossimi mesi è già in linea con quello delle altre destinazioni servite in Europa, a conferma di quanto il volo diretto fosse atteso. Siamo convinti che andrà a stimolare i viaggi nella direzione Giappone-Italia, ad oggi ancora fermi al 40% dei livelli pre-pandemia: questo principalmente a causa della svalutazione dello yen, ma il Belpaese rimane una meta molto attraente per i giapponesi".
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Sulla rotta è in servizio un Boeing 787-9 da 215 posti, configurato in tre classi di servizio con 48 posti in business, 21 in Premium economy e 146 in economy. L'aeromobile consente anche il trasporto merci, "già al completo sul primo volo: la domanda è quindi elevata e lascia spazio ad un futuro impiego di velivoli all-cargo sulla rotta".
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Enoturismo sempre più protagonista nello scenario turistico del Portogallo: il Paese si è aggiudicato il titolo di 'Migliore destinazione enoturistica del mondo', in occasione di Fibega, Fiera Internazionale del Turismo Gastronomico, con sede a Madrid.
Il Portogallo, con una tradizione vinicola ancestrale, conta 14 regioni vitivinicole ed è riconosciuto come il 9° paese con la più grande superficie di vigne al mondo (190.000 ettari) e il terzo con la maggiore diversità di vitigni autoctoni (più di 250 varietà). Questo patrimonio comprende la prima regione delimitata e regolamentata del mondo, il Douro, riconosciuta patrimonio mondiale dell'Unesco dal 2001.
L'enoturismo, componente in crescita del turismo nazionale, ha svolto un ruolo cruciale nella qualificazione e diversificazione dell'offerta turistica: nel 2023 e nel 2024, il Portogallo è in cima alla classifica di The Wine Lover's Index. Inoltre, il Paese ha visto un aumento significativo del numero di unità enoturistiche nella classifica del World's Best Vineyards 2024, con 11 proprietà riconosciute, di cui tre presenti nella Top 50.
Dal 2019, anno in cui l’ente Turismo de Portugal ha lanciato il “Programma d'azione per l’Enoturismo”, sono stati sostenuti più di 80 progetti, con un investimento di oltre 94 milioni di euro, incluso la formazione di oltre 3.800 professionisti.
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[post_content] => «La mobilità ferroviaria, il suo sviluppo e la sua crescita può rappresentare un fattore chiave per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi del Green Deal europeo in materia di sostenibilità»: così Stefano Donnarumma, ad del Gruppo Fs, in occasione del 20° Foro di dialogo Italia-Spagna tenutosi a Barcellona.
Nell’ambito del Panel “Accompagnare la transizione: il futuro del Green Deal europeo”, Donnarumma, che è anche presidente della Regione Europa Uic (Union internationale des chemins de fer) ha posto l’accento sull’importanza del dialogo e della collaborazione tra i vari operatori europei, «per raggiungere insieme gli obiettivi comunitari che prevedono il 55% di riduzione di CO2 al 2030».
Obiettivo ambizioso ma che, secondo il manager, può essere raggiunto anche promuovendo «un collegamento ferroviario efficace tra le diverse capitali europee con linee ad alta velocità che permettano di raggiungere importanti risultati anche dal punto di vista ambientale».
«Come Ferrovie dello Stato siamo pienamente impegnati nella realizzazione di opere che cambieranno la mobilità del Paese. Stiamo, infatti, portando l’alta velocità ferroviaria in zone del paese dove è assente (si pensi alla Napoli-Bari o alla Salerno – Reggio Calabria) e lo stiamo facendo anche grazie al Pnrr che ci ha assegnato circa 25 miliardi. Il nostro impegno, tuttavia, continuerà anche oltre il 2026 con investimenti di oltre 100 miliardi nei prossimi 5 anni per l’infrastrutturazione del Paese. Questo assieme agli investimenti per la modernizzazione dei treni rappresenta un sostegno al raggiungimento degli obiettivi europei di ridurre del 90% le emissioni di CO2 dei trasporti entro il 2050».
L'appuntamento ora è fissato al 12 dicembre, data in cui all’Auditorium Parco della Musica di Roma sarà presentato il Piano Strategico del Gruppo Fs.
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[post_content] => Benidorm è stata insignita del prestigioso titolo di “European Green Pioneer of Smart Tourism 2025”, un riconoscimento sostenuto dalla Commissione europea che evidenzia l'eccezionale impegno della città nel plasmare il futuro del turismo sostenibile e innovativo.
"Questo riconoscimento - ha commentato il sindaco di Benidorm, Toni Pérez, che insieme alla responsabile di Visit Benidorm, Leire Bilbao, ha rappresentato la città a Bruxelles - conferma l'impegno che abbiamo preso nel 2015 per la sostenibilità e il turismo smart, che è diventato un modello, un esempio e un'ispirazione nella nostra governance quotidiana e per altre città in tutto il mondo”.
Benidorm è stata scelta come città vincitrice dopo aver gareggiato con altre sei città europee finaliste: Aveiro (Portogallo), Jurmala (Lettonia), Liepāja (Lettonia), Nea Propontida (Grecia), Panevézys (Lituania) e Sliven (Bulgaria).
Secondo il sindaco, “questa visione verde e blu di Benidorm che abbiamo immaginato un tempo si allinea perfettamente con ciò che richiede oggi un settore turistico sempre più competitivo, in cui la sostenibilità detta le linee e in cui Benidorm ha molto da offrire al mondo”.
Ha inoltre sottolineato che nel 2025, in coincidenza con il 700° anniversario della fondazione della città con la Carta Pobla, Benidorm si fregerà del titolo di unica destinazione riconosciuta come pioniere verde del turismo smart.
Nell'ambito di Smart Tourism, la Commissione europea ha lanciato due concorsi: Capitale europea del turismo intelligente e Pioniere verde del turismo intelligente, con l'obiettivo di promuovere il turismo intelligente nell'Unione europea, rafforzare e collegare le destinazioni e facilitare lo scambio di buone pratiche.
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La tradizione ceramica si intreccia con l’innovazione culturale nel progetto di candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura 2027 focalizzato sulle “Nuove rotte per la cultura”. Ed è proprio sulle rotte della manualità e del blu che Savona, attraverso due mostre e l’accoglienza di artisti under 27 nelle botteghe locali, celebra il suo passato artigianale mentre si reinventa come laboratorio culturale aperto e innovativo.
Il progetto parte dalla “Baia della Ceramica” - un territorio che abbraccia Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina e Celle Ligure, riconosciuto per la sua eccellenza nella manifattura ceramica – per diramarsi in tutta Italia e in particolare in 9 Comuni aderenti all’AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica): Castellamonte (TO), Cerreto Sannita (BN), Faenza (RA), Laveno Mombello (VA), Montelupo Fiorentino (FI), Pesaro, Nove (VI), Santo Stefano di Camastra (ME), Urbania (PU).
In programma, nel 2026, una mostra itinerante che racconterà Savona attraverso le sue manifatture e che percorrerà le 9 città italiane della ceramica per culminare, nel 2027, in una grande esposizione finale diffusa tra Savona e le Albisole. Durante l’anno, artisti under 27 di tutta Italia avranno l’opportunità di lavorare nelle botteghe locali, alimentando uno scambio creativo senza precedenti.
«Il ruolo nazionale di Savona e della Baia della Ceramica – sottolinea Nicoletta Negro, assessore alle Politiche comprensoriali della Cultura e del Turismo - è stato trainante nella costruzione di una parte fondante del dossier di candidatura, quella che riguarda la nostra storia millenaria, ma anche l’internazionalità che ha avuto nel ‘900, dal futurismo di Diulgheroff allo spazialismo di Lucio Fontana, attraverso grandi protagonisti della storia come Tullio d'Albisola. Da qui un grande progetto che coinvolge l'AICC, l’associazione che comprende le sessanta città di antica tradizione riconosciute da MISE e nello specifico nove di esse, coprotagoniste nella stesura del progetto, ed il nostro Museo della Ceramica, fiore all’occhiello della città. Lo scopo è quello di tornare al centro di un dibattito pubblico, che riguarda la tutela dell’artigianato ma al contempo la sua innovazione con il coinvolgimento di giovani designer provenienti da tutta Italia, in un grande e diffuso laboratorio di idee e competenze».
Il Museo della Ceramica, nel cuore del centro storico di Savona, è la casa della storia ceramica savonese e albisolese, dal Rinascimento al Novecento, dal Futurismo fino all’arte più contemporanea. Da marzo 2027 il Museo ospiterà la mostra diffusa “Le rotte del blu”, in cui dialogheranno opere di epoche diverse, unite dal colore che lega trasversalmente la storia produttiva della ceramica locale, come testimoniato dalle collezioni museali e dalla produzione contemporanea nelle botteghe artigianali.
Per la ceramica antica e moderna saranno esposti oggetti che possano raccontare storie legate a viaggi e commerci, dalle Crociate alla Via della Seta, studi di arcanisti e scoperte scientifiche, dalla porcellana alla terraglia, ma soprattutto saperi che sono giunti a Savona portando nuove conoscenze e maestranze locali che sono partite per portare la loro esperienza in nuovi paesi.
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