20 maggio 2022 09:16
Portano i nomi di perle della Riviera Ligure le cinque incantevoli suite di Villa Gelsomino, dimora ottocentesca che domina il golfo di Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova. Portovenere, Camogli, San Fruttuoso, Cinque Terre e Portofino. La particolarità di Villa Gelsomino, gestita da un team giovane, intraprendente e tutto al femminile, è quella di aver mantenuto intatta l’atmosfera da dimora liberty armonizzandola con dettagli di stile contemporaneo. Pavimenti intarsiati d’epoca in graniglia genovese e affreschi sul soffitto, mobili antichi e lampadari di cristallo sono stati meravigliosamente conservati per affiancarsi a comodi letti dal design attuale e bagni moderni, con luci al led e allure minimal. Fuori, tutto lo splendore di uno dei tratti più esclusivi della costa ligure, da ammirare dal patio colonnato durante la prima colazione, o dal gazebo nel giardino di 700 metri quadrati, dominato da palme secolari, dove inebriarsi dei profumi di piante e fiori. Tra cui il gelsomino è quello più intenso. Villa Gelsomino nasce come residenza di famiglia di notabili locali, che aveva fatto fortuna nelle isole Antille, nel 1874.
All’interno di Villa Gelsomino si utilizza soltanto energia elettrica verde, fornita da RePower, e si piantano alberi per compensare le emissioni dovute all’energia per cucinare e scaldare l’acqua, grazie al progetto Treedom, che ha messo a dimora oltre due milioni di alberi in tutto il mondo. Speciali accorgimenti sono dedicati anche al progetto Plastic Free Certification Standard, riconoscimento ottenuto per l’obiettivo di eliminare la plastica monouso a favore di alternative ecologiche, come erogatori di acqua microfiltrata al posto delle bottigliette. La deliziosa prima colazione, servita nel salone nobile o sul terrazzo prospiciente il mare, offre prodotti home made di altissima qualità, come marmellate e torte a base di ingredienti locali. Chi vuole regalarsi un momento davvero speciale può prenotare anche uno chef privato, che allestisce un romantico menu per due ispirato alla tradizione.
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“Siamo nuovamente presenti da un anno in Italia con tante nuove attività e per fare formazione in collaborazione con i to e in particolare con Quality Group – annuncia Josephine Ando trade director Italy di Brand Usa –. Ma soprattutto per far conoscere agli italiani quell’America che gli italiani non conoscono”. Da Brand Usa giunge quindi la proposta di andare alle scoperta delle località meno note degli Stati Uniti, oggi sempre più richieste dalla clientela alla ricerca di nuove esperienze.
“Nella nuova programmazione di America World sono in arrivo le second destination, itinerari e destinazioni meno conosciute – conferma Damien Tamburo, product manager e titolare di America World del Quality Group -. Una tendenza facile da seguire se si tratta di un Paese di 50 stati e dalle soluzioni numerose. Viaggi più naturalistici, enogastronomia, storia e cultura per attrarre i repeaters: quei clienti che hanno già conosciuto certe mete e vogliono approcciarsi a un viaggio diverso e avere un contatto più autentico con le realtà locali”. Diversificazione dell’offerta, insomma, con viaggi più active per instagrammare con foto qualcosa di diverso rispetto alla maggior parte dei viaggiatori e attrarre i giovani.
Tamburo racconta poi di un 2022 molto difficile per gli Stati Uniti. Un momento complicato per la gestione degli alberghi. Una situazione di understuff generalizzata, mancanza di guide, di autisti, di personale alberghiero, dopo i licenziamenti in massa durante il Covid, in cui il traffico domestico però non si è mai fermato, concentrato principalmente nelle grandi città. Alla ripartenza post pandemia molte società di noleggio auto si sono ritrovate senza auto, essendo state costrette a vendere più della metà della flotta. Un grosso problema per la vacanza fly and drive e servizi non soddisfacenti. “Quest’anno sta andando molto meglio. Il problema rimane sulle compagnie aeree, ancora con mancanza di personale e di piloti. Gli americani hanno iniziato a viaggiare all’estero e la loro prima meta è stata proprio l’Italia – afferma Tamburo - I voli sono stati pieni di turisti americani. Questo ha comportato poca disponibilità e prezzi alti”.
“Il turismo americano ha comunque alimentato e ricevuto più traffico in tutto il mondo sia in incoming, sia in outgoing. – sottolinea Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group -. Gli Usa sono tra le destinazioni più vendute e più richieste tra i tour operator. Quest’anno si cercherà di valorizzare quegli stati meno conosciuti e che offrono opportunità di ritorno”.
E' quindi previsto un road show per tutta Italia per far conoscere il Kentuchy e il Massachusetts attraverso la degustazione di cocktail con un po’ di sapori americani. I parchi nazionali rimangono il grosso business dei viaggi in Usa insieme alle grandi città: Miami, New York, Los Angeles, San Francisco, New Orleans, Charleston e Savannah (considerate le due città più belle d’America). Presto una nuova programmazione di America World raccoglierà le città e i luoghi più belli degli Usa, quelli meno visitati dagli italiani, in collaborazione con Brand Usa. Continua infine sul sito la formazione Accademy di Quality Group dedicata agli agenti di viaggio.
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[post_content] => La Malesia conferma l'investimento sul segmento nozze con la partecipazione di Tourism Malaysia a Milano Sposi insieme al tour operator Loft Studio Viaggi. L'evento è in calendario dal 6 all'8 ottobre al Parco Esposizioni Novegro Milano/Linate,.
Il Paese è da sempre una destinazione prediletta per i viaggi di nozze, visto che nel 2019 oltre il 50% degli italiani in vacanza in Malesia erano coppie. Da qui nasce l’interesse per questo settore, e Milano Sposi è un luogo in cui seminare per espandere il proprio raggio d’azione. La partecipazione in partnership con Loft Studio Viaggi sarà l’occasione per entrambi per mettere in evidenza i prodotti verso destinazioni come: Kuala Lumpur, Malacca, Borneo malese, Sarawak, Taman Negara, isole Perhentian, Redang. In programma anche una presentazione alle coppie presenti, domenica 8 ottobre alle ore 11.00.
Secondo gli ultimi dati disponibili, il 2023 è stato un anno molto positivo per i matrimoni, e continuerà ad esserlo, con un incremento del 5% rispetto al 2019, l’ultimo di normale attività del settore prima della pandemia. Uno dei motivi principali dell’incremento è il fatto che il 2022 non sia riuscito ad assorbire integralmente tutti i matrimoni rinviati a causa del Covid. Pertanto, nel 2023, oltre alle nuove cerimonie, continueranno a essere celebrate anche quelle che ancora non hanno potuto svolgersi a causa dell'emergenza sanitaria.
La Malesia rappresenta quasi una “dimora naturale”, esotica e paradisiaca per i viaggi di nozze: l'ambiente perfetto per gli sposi con le sue città, i villaggi, i resort, le spiagge e le colline.
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[post_content] => Una ventina di top partner tra agenzie e e consulenti di viaggio provenienti da tutto il territorio italiano hanno partecipato al recente fam tour a Mykonos realizzato da Jambo Group, tour operator specializzato in Grecia (e non solo), in collaborazione con Myconian Collection. L'organizzazione è stata curata in particolare da Fabio Cianci e Bruno Leoni della Jambo Group, insieme a Lorena Minuzzo, founder & managing director Excellence – Luxury Tourism Representative.
Durante il viaggio i partecipanti si sono goduti tutti i confort delle 11 strutture della Myconian Collection, hanno assaggiato piatti tradizionali e ricette gourmet, hanno scoperto spiagge nascoste, hanno visitato l’isola di Delos ma soprattutto hanno avuto l’occasione di vivere e divertirsi come i locals. La Myconian Collection è un gruppo alberghiero familiare, condotto dai figli di George e Anna Daktylides, tutti impegnati nella conduzione e crescita della compagnia, composta oggi da 11 hotel a 5 stelle lusso, oltre a una nuova struttura che aprirà ufficialmente nel 2024.
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[post_content] => Segnali positivi per il mondo dei viaggi dall'edizione 2023 del Changing Traveller Report della piattaforma SiteMinder, che raccoglie le risposte di oltre 10 mila viaggiatori a livello globale, Italia inclusa. A livello globale, l’analisi sottolinea infatti il proposito dei consumatori di trascorrere più tempo in viaggio (57%). Sono della stessa opinione anche gli italiani: il 58% afferma di voler viaggiare di più. E quali saranno le mete più ambite? Dopo la pandemia, che ha visto un periodo di revenge travelling in cui la voglia di viaggiare è stata più forte dell’aumento dell'inflazione, anche se caratterizzata da una continua limitazione degli spostamenti all’estero, i risultati mostrano che per l’anno a venire il 42% dei viaggiatori a livello globale desidera partire principalmente per destinazioni internazionali. L’attenzione alle località oltreoceano si conferma anche per gli italiani, quest’anno più che raddoppiata, passando dal 19% del 2022 al 43% del 2023.
Per quanto riguarda gli alloggi, il 19% dei nostri connazionali sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort, anche in questo caso, percentuale che si distingue rispetto alla media globale (19%), e il 6% in boutique hotel o strutture di lusso. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta costringendo i consumatori ad adattarsi. E la ricerca mostra come gli italiani siano tra i più colpiti dall’inflazione. L'88% afferma infatti che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell'alloggio (rispetto alla media globale dell'80%): il 26% rimarrà perciò nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica; il 20% invece ridurrà la durata del soggiorno. Nonostante ciò, l'85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. Secondo il 76% degli intervistati il rapporto qualità-prezzo è peraltro uno dei tre motivi principali per cui tornerebbe in una struttura (nove punti percentuali in più rispetto alla media globale). L’attenzione ai prezzi e alla qualità coincide inoltre con le nuove necessità: quasi tre italiani su quattro affermano di avere esigenze diverse in fatto di alloggi rispetto all’ultimo anno. Lo spazio per la famiglia e gli amici è ciò che i viaggiatori del Bel Paese desiderano di più (30%), mentre per il 28% è più importante ora rispetto all'anno scorso che la struttura ricettiva offra opzioni di benessere o di cura personale.
Quando si tratta di unire viaggio e lavoro, invece, il numero di persone intenzionate a farlo è sceso marginalmente dal 31% dell'anno scorso al 29% di quest'anno. Infatti, il 71% staccherà davvero la spina: mantenendo la stessa durata di vacanze, quasi il 35% dei viaggiatori si concederà una vera pausa senza lavorare; circa il 22% opterà, invece, per un soggiorno più lungo, anche in questo caso senza svolgere alcuna attività professionale, e non lavorerà neanche il poco meno 15% che ridurrà la durata del soggiorno.
“La ricerca scatta una fotografia del viaggiatore italiano di oggi, desideroso sì di viaggiare ma con un’attenzione al budget - spiega Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Il trend del revenge travelling, evidenziato nella scorsa edizione del Changing Traveller Report, ha portato a nuovi desiderata dei viaggiatori. Dopo lo stop obbligato dalla crisi sanitaria seguito dal voler viaggiare a ogni costo, gli italiani stanno pianificando in maniera più ponderata le proprie trasferte dando priorità a mete straniere (difficili o impossibili da raggiungere nel periodo del Covid), al benessere e alla comodità, nonché valutando con attenzione le spese e gli extra. I risultati hanno infatti sottolineato che, sebbene nel complesso il viaggiatore italiano sia leggermente meno propenso a spendere in loco, è più probabile che possa optare per un trattamento termale (il 28% contro il 23% a livello globale) e che scelga la disponibilità di un parcheggio in struttura (il 25% contro il 20%)”.
[post_title] => Report SiteMinder: tra gli italiani cresce la voglia di viaggiare ma con un occhio ai costi
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[post_content] => Se il debutto dello scorso marzo, a Urbino, aveva suscitato interesse e curiosità, la seconda tappa del Travel Open Today Hospitality svoltasi il 27 settembre in Piemonte, esattamente nel Canavese, ha conquistato per la suo format innovativo e l’efficacia del confronto diretto tra le imprese turistiche e fornitori di servizi d’eccellenza.
Ultimo nato fra gli incontri professionali ideati dal gruppo Travel in partnership con start up turismo e Assoturismo, il workshop di formazione ha aperto una tre giorni organizzata dal Consorzio operatori turistici Valli del Canavese per operatori e imprese dell’ospitalità. Evento che ha visto il supporto e la partecipazione di regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Turismo Torino e provincia, Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, Camera di commercio di Torino, Strada reale dei vini torinesi, Canavese 2030, comune di San Giorgio Canavese, pro loco di San Giorgio Canavese
Le eleganti sale di Villa Malfatti, dimora storica Adsi , per la prima volta sede di un evento del settore, hanno visto fornitori di servizi, prodotti, start up, aziende leader nel campo della domotica, wellness & fitness, Impiantistica, Revenue Management, logistica, software hHouse & booking presentare possibilità e soluzioni su misura nell’ottica di una migliore gestione delle strutture ricettive e di una maggiore soddisfazione dell’ospite.
In ottobre i Travel Open Today Hospitality si terranno ad Agerola, sulla costiera Amalfitana ( il 19), Messina (il 24), Agrigento (il 26) e a Ragusa (il 27). In novembre, tappa ad Alassio (il 14), La Spezia il 15) Pisa (il 16), Castrocaro (il 21), Viterbo (il 28), Latina (il 30) Ultimo appuntamento del 2023 a Ostia il 4 dicembre.
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“Proponiamo le Maldive dal 1995 e, data la loro importanza per noi, abbiamo valutato fosse necessario aggiungere alla rosa di 30-35 strutture da noi selezionate negli anni una sorta di casa nostra - sottolinea il ceo dell'operatore capitolino, Danilo Curzi -. Abbiamo individuato questa struttura che ci rappresenta, perché ha una raffinatezza non ingessata e perché rispetta la destinazione in termini di impatto ambientale. L’accordo prevede un’esclusiva per il mercato italiano della durata di tre anni. È frutto di una collaborazione di lunga data con il brand Sun Siyam, basata sulla fiducia reciproca e sulla condivisione di un’eleganza da vivere a piedi nudi”.
Il Sun Siyam Iru Veli sorge su un’isola di media grandezza, con un lato dal fondale digradante particolarmente indicato per i bambini, e l’altro da cui partire con pinne e maschera per accedere alla barriera corallina senza necessità di barca. Si raggiunge in 40 minuti di idrovolante dall’aeroporto internazionale di Malé. Si compone di tre ristoranti, altrettanti bar, 125 sistemazioni, di cui 68 beach villa e residence di minimo 93 metri quadrati e 57 over water di minimo 124 mq, tutte con piscina privata. È proposto con formula Premium all inclusive, che comprende non solo pasti e bevande (con etichette premium e minibar rifornito quotidianamente) ma anche esperienze: accesso alla lounge in arrivo in aeroporto, alcune escursioni, crediti da utilizzare nella spa e nel centro diving, attrezzatura per snorkeling e sport acquatici.
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[post_content] => Per Snav il 2024 sarà un anno importante con tante novità sia dal punto di vista della flotta che delle linee. Novità che saranno annunciate nelle prossime settimane sia al pubblico che agli operatori del turismo. In attesa di comunicare al pubblico e al trade le novità per il 2024, Snav fa un primo bilancio della stagione.
«I numeri sono più che soddisfacenti – spiega l’amministratore di Snav Giuseppe Langella - E’ stata un’estate tutto sommato positiva che si è prolungata fino all’inizio dell’autunno grazie all’aspetto climatico che ha favorito le vacanze settembrine. Ottimi i risultati raggiunti sia sulla linea che collega Ancona alla Croazia che sulle linee che collegano Napoli alle Isole Eolie, alle Pontine e alle isole del Golfo partenopeo».
Attualmente i dati sono in linea con le aspettative di inizio anno. «Solo alla fine di ottobre – aggiunge Langella - avremo forse un quadro più chiaro della situazione e saremo in grado di avere proiezioni più affidabili sul bilancio finale».
Una volta esaurito il programma di partenze delle linee stagionali, SNAV manterrà i tradizionali collegamenti nel Golfo di Napoli puntando sulla regolarità e sull’efficienza dei servizi con una particolare attenzione al miglioramento dei livelli qualitativi sui quali si continua ad investire.
Anche quest’anno non sono mancati i riconoscimenti per la qualità dei servizi: SNAV è ancora sul podio nella classifica “Italy’s Best Customer Service” per la categoria Trasporti Marittimi – Navi e Traghetti.
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Ecuador protagonista di un vero e proprio rilancio dopo lo stop della pandemia. Con la campagna di comunicazione 'Ecuador, it’s time to reset' l’obiettivo è quello di incrementare i flussi turistici dall’Europa e in generale la conoscenza di un paese ancora poco noto come meta di viaggio, e che ha davvero molto da offrire.
Come ha dichiarato il sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho «Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato e questa è la prima volta che veniamo in Europa dopo la pausa del Covid. Vogliamo far conoscere maggiormente il nostro Paese anche all’Italia, che attualmente è posizionata al decimo posto tra i principali paesi di provenienza dei turisti in Ecuador».
Quattro highlights in grado di rendere la varietà e la ricchezza di questo territorio: isole Galápagos, Costa del Pacifico, Ande e Amazzonia. Con una superficie di circa 280.000 kmq e un territorio esteso su quattro fusi orari, non può che offrire una davvero straordinaria varietà di ecosistemi.
Collegato al resto del mondo grazie alla presenza di due aeroporti internazionali, uno a Quito e l’altro a Guayaquil, i turisti possono esplorare i 4 mondi del Paese con maggior facilità in base all'aeroporto di arrivo.
I collegamenti aerei dall’Europa partono da Madrid e da Amsterdam: 11 voli settimanali dalla Spagna, sei invece dall’Olanda.
Per viaggiare in Ecuador per turismo non è necessario alcun visto, è sufficiente un passaporto in corso di validità. Dal 2020 la valuta del paese è il dollaro statunitense adottato come valuta ufficiale, in sostituzione del sucre ecuadoriano a seguito di una grave crisi finanziaria.
Sicuramente dei 4 mondi dell’Ecuador, il più noto nel panorama turistico sono le Galápagos, isole ricche di animali selvatici e con una natura incontaminata.
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«La maggior parte dei turisti che solitamente scelgono l’Ecuador hanno come meta di viaggio le Galápagos - ha dichiarato il sottosegretario - ma il nostro obiettivo non è quello di incrementare il turismo nell’arcipelago, perché è un'area protetta e va preservata. Il nostro Paese ha un rapporto speciale con la natura, siamo l'unico paese al mondo che ha inserito i diritti della natura nella Costituzione. La tipologia di turisti che scelgono le Galápagos ha un’età media che varia dai 55 ai 65 anni, perché l’offerta è molto alta come qualità e quindi anche costosa. Nel continente invece da alcuni anni abbiamo iniziato ad attirare un turismo più giovane, con proposte economicamente più abbordabili».
Ma quello che invece si conosce ancora troppo poco di questo splendido paese sono, ad esempio, le sue montagne.
Dal vulcano Chimborazo, che è il punto più alto del paese a 6.268 metri, al vulcano Pichincha, che è la montagna più vicina alla capitale Quito, le montagne dell'Ecuador sono davvero una delle sue caratteristiche naturali più iconiche. Situate nella parte occidentale della Cordigliera delle Ande, rappresentano un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, gli scalatori e gli amanti della natura, con una varietà di paesaggi, dai ghiacciai ai vulcani attivi, dalle foreste pluviali alle praterie alpine.
Qualcosa di strabiliante se si pensa alla collocazione geografica dell’Ecuador, sull’equatore appunto. E in solo mezz’ora di volo interno, dalle Ande è possibile andare alla scoperta di un altro paradiso naturale, l'Amazzonia: la parte ecuadoriana è un vero e proprio tesoro naturale e culturale che va protetto e preservato. Al suo interno infatti ci sono non solo parchi nazionali, ma anche riserve etniche e indigene.
Proseguendo nel sud del Paese, incontriamo Cuenca. Situata nella regione di Azuay, a circa 250 chilometri a sud-ovest di Quito. La città è nota anche come la piccola Firenze del sud America, per la sua architettura coloniale ben conservata, che le è valsa il titolo di Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.
La ricchezza paesaggistica e naturalistica dell’Ecuador lo rende una meta fruibile in qualunque periodo dell’anno.
Tra i prodotti ecuadoregni più famosi nel mondo ci sono le banane, i gamberetti e le rose. Per non dimenticare il famoso cappello di Panama. Che in realtà viene prodotto proprio in Ecuador. Realizzato con le fibre della pianta Carludovica Palmata, che cresce nelle foreste pluviali dell'Ecuador, rappresenta un'importante fonte di reddito per le comunità locali.
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Le Bahamas centrano una concreta ripresa degli arrivi: nei primi 7 mesi del 2023 sono stati registrati oltre 5,89 milioni di visitatori, di cui oltre 1,1 milioni via aerea e quasi 5 milioni via mare. Da sottolineare, per il solo mese di luglio 2023, l’incremento del 59% rispetto al 2022, e del 30% rispetto al 2019, l’anno dei record. Ma è marzo 2023, però, il mese del raggiungimento del picco degli arrivi con 951.311.
Anche la spesa turistica complessiva è aumentata in modo significativo: i principali hotel di Nassau e Paradise Island hanno registrato – sempre tra gennaio e luglio 2023 - tassi di occupazione che hanno eclissato quelli dei periodi corrispondenti del 2019 e del 2022.
Per quanto riguarda gli arrivi dall'Italia il periodo in considerazione ha visto un incremento del 73% rispetto al 2022. Slancio decisivo per questi dati positivi è stato dato dal ritorno del volo diretto da Milano Malpensa a Freeport (Grand Bahama) operato da Neos e dal rilancio della formula Bravo Viva Fortuna Beach, attiva tra il 22 giugno e il 7 settembre scorso: 1.000 i passeggeri totali, di cui 805 giunti a Grand Bahama con il volo Neos.
Oltre alla partecipazione alla fiera, per questo autunno sono in programma numerose altre iniziative, tra cui un roadshow itinerante e il lancio di una piattaforma di e-learning in lingua italiana.
L'arcipelago delle Bahamas partecipa anche quest'anno alla fiera di Rimini mentre ancora festeggia i cinquant’anni di indipendenza, il Golden Jubilee, culminato lo scorso 10 luglio in una corale celebrazione della cultura bahamiana (calendario degli eventi). Lo stand di Bmotia (pad. C3 stand 430) sarà presidiato da Maria Grazia Marino, general manager del Ministero del Turismo, Investimenti e Aviazione delle Bahamas.
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