13 novembre 2019 10:19
Amalfi, la più amata dagli stranieri
Dal report stilato dall’Osservatorio Italiano Destination Wedding Tourism, presentato ieri a Bologna nell’ambito dell’apertura del Buy Weddng in Italy, V edizione, emergono molti dati e statistiche, utili a capire l’andamento di questo promettente segmento di mercato per l’incoming.
Dall’analisi dei dati emerge che Amalfi (13,3%) è considerata la destinazione idealmente più interessante/appetibile, seguita dalla Toscana (11,7) e da una più generica Costiera Amalfitana con il 10,4%. Seguono poi Venezia (9,2%), Firenze (8,3%), la Puglia con il 7,3%, il Lago di Como con il 7,1%, Rom con il 5,9%. Poi, ancora: Ravello con il 4% e Capri con il 3,2%.
I territori regionali che assorbono, nel 2019, la maggior quota di wedding tourism sono soprattutto tre: la Toscana con il 25,6% del mercato, seguita dalla Campania (15,3%) e dalla Lombardia con un market share pari al 14,3%. Insomma tre regioni si aggiudicano il 55,2% della “torta”. Sono interessanti, comunque, anche le quote del Veneto (8,2%), del Lazio (7,2%) e della Puglia (6,1%), mentre con percentuali nettamente inferiori si piazzano la Sicilia (3,3%), la Liguria (3,1%), il Piemonte (2,7%), l’Umbria (2,6%), il Friuli Venezia Giulia (2,5%) e la Calabria con il 2,1%.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 474011
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Usa il termine "accettabile" Gabriele Burgio, per definire il 2024 delle attività tour operating del gruppo Alpitour: "L'inizio dell'anno è stato piuttosto complicato a causa delle difficoltà di una destinazione chiave come l'Egitto, penalizzata dalla crisi in Israele - ha raccontato il ceo e presidente della compagnia, in occasione di una recente tavola rotonda sul turismo organizzata dal Sole 24 Ore -. Abbiamo affrontato e risolto la situazione con un grande lavoro, cercando alternative a Capo Verde e sul lungo raggio". Le marginalità però si sono almeno parzialmente ridotte, "perché la meta nordafricana ha un mix di clima, prodotto, tariffe e collegamenti quasi inarrivabile".
Burgio ha poi confermato quello che molti operatori osservano ormai da un po' di tempo: la polarizzazione dei tempi di prenotazione, con molto advance booking e tantissimo sotto data. "Abbiamo venduto agosto sino al 20-22 dello stesso mese. E ora sta accadendo lo stesso su settembre e ottobre. In generale, dopo una partenza un po' debole, in primavera la situazione si è stabilizzata, per poi risalire su livelli accettabili grazie al boom del last minute". Per quanto riguarda l'Italia sono invece gli stranieri a fare la parte del leone: "Gli hotel del nostro brand di lusso sono occupati per oltre il 90% da ospiti internazionali. Soprattutto americani".
Per l'inverno le grandi novità di Alpitour, già annunciate, sono quelle della Colombia, con un volo diretto dedicato, e poi del Viva Miches, in Repubblica Dominicana, "che stanno già andando molto bene - ha concluso Burgio -. Per il resto, stiamo registrando una decisa riscoperta dell'Africa orientale, con Kenya, Tanzania e Madagascar, destinazioni che godono tra l'altro di un fuso orario simile al nostro: un vantaggio importante per vacanze tradizionalmente non più lunghe di una settimana. Stiamo notando pure una sensibile ripresa dell'Egitto, che in questo momento sull'inverno è molto più forte dell'anno scorso. Al di là della stagionalità specifica, molto bene sta andando infine l'Asia, specialmente la Thailandia e il Giappone, che sta vivendo un vero e proprio boom".
[post_title] => Burgio, Alpitour: il 2024? Partenza complicata ma finale "accettabile"
[post_date] => 2024-09-06T14:54:43+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725634483000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473721
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Thailandia potrebbe accogliere nel 2024 fino a quasi 36 milioni di turisti stranieri, superando l'obiettivo iniziale di 35 milioni, con relative entrate che dovrebbero raggiungere i 53 miliardi di dollari.
Secondo la Tat - Tourism Authority of Thailand, infatti, negli ultimi quattro mesi dell'anno, arriveranno nel Paese ben 12,2 milioni di visitatori stranieri che genereranno entrate per 19,9 miliardi di dollari. I turisti saranno in gran parte provenienti dall'Asia orientale, dall'Europa e dall'Asia meridionale.
Complessivamente, tra il 1° gennaio e il 25 agosto, la Thailandia ha accolto oltre 23 milioni di turisti stranieri, secondo il Ministero del Turismo, per una spesadi 31,5 miliardi di dollari. La Cina rimane il primo mercato, seguita da Malesia, India, Corea del Sud e Russia.
«Le prospettive per il 2024 prevedono che 35,99 milioni di turisti stranieri visiteranno la Thailandia, con un aumento del 28%, in linea con l'obiettivo del Tat di raggiungere almeno i 35 milioni. Le entrate turistiche dovrebbero aggirarsi intorno ai 1.800 miliardi di Thb (53 miliardi di dollari), con un aumento del 32% rispetto all'anno precedente» ha affermato Thapanee Kiatphaibool, governor della Tat.
Una performance positiva per la destinazione, benché sia ancora al di sotto di quella pre-Covid, quanto i visitatori erano stati 39,8 milioni. Intanto, per il 2025, la Tat punta ad un incremento delle entrate turistiche del Paese del 7,5%.
[post_title] => Thailandia oltre l'obiettivo dei 35 milioni di arrivi internazionali previsti nel 2024
[post_date] => 2024-09-04T09:47:39+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725443259000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473713
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Nuova Zelanda si appresta a triplicare la tassa di ingresso per i turisti internazionali: il governo ha reso noto che dal 1° ottobre la tassa salirà da 35 a 100 dollari neozelandesi (47 sterline).
Il ministro del turismo Matt Doocey ha dichiarato che, sebbene il turismo svolga un ruolo importante nell'economia del Paese, «comporta anche dei costi per le comunità locali, tra cui una pressione aggiuntiva sulle infrastrutture regionali e costi di manutenzione più elevati per il nostro patrimonio di conservazione».
L'aumento della tassa sosterrà la crescita economica e servirà a finanziare la protezione dell'ambiente, compresa la manutenzione di parchi e riserve naturali per i quali la destinazione è famosa.
«Aumentare l'Ivl (International Visitor Conservation and Tourism Levy) significa continuare a stimolare il turismo internazionale per sostenere la crescita economica, assicurando al contempo che i visitatori stranieri contribuiscano alla conservazione di aree e progetti di alto valore».
Secondo il governo, l'Ivl - inizialmente introdotta nel 2019 a seguito dell'enorme afflusso di turisti - rappresenterà meno del 3% della spesa totale di un visitatore internazionale, il che - secondo il ministro - significa che è improbabile che scoraggi il numero di turisti che arrivano nel Paese.
[post_title] => La Nuova Zelanda triplica la tassa di ingresso per i visitatori stranieri
[post_date] => 2024-09-03T13:56:52+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725371812000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473706
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Finale Ligure si prepara alla stagione autunno/inverno dell’outdoor e all’arrivo di nuovi flussi di turisti internazionali, adottando una serie di iniziative puntuali e concrete che mirano alla sostenibilità, alla tutela della bellezza del territorio e alla vivibilità dei centri storici e delle aree urbane.
Prende infatti il via in questi giorni la campagna di sensibilizzazione “Follow the rules”, dedicata in particolare all’educazione urbana e stradale e ai bikers, ma non solo, promossa dal Comune di Finale Ligure, in stretta collaborazione con il Consorzio FOR e la Polizia Municipale, e realizzata da Studiowiki.
14 semplici regole, raffigurate in cartelli bilingue di immediata interpretazione visiva, invitano turisti e cittadini a comportarsi in maniera responsabile e rispettosa della convivenza civile e del territorio. Ad essere richiamate sono quindi le norme di sicurezza stradale collegate alla circolazione delle biciclette - quali ad esempio non pedalare contromano o sui marciapiedi, condurre la bici a mano nei centri abitati e parcheggiare le bici nelle apposite rastrelliere – ma anche di tutela dell’ambiente e del decoro. #iorispettoFinale è l’hashtag di riferimento della campagna, che sarà veicolata con apposita segnaletica in città, oltre che online sul sito VisitFinaleLigure.it (https://visitfinaleligure.it/viaggiatore-sostenibile/) e sui canali social della destinazione. Ruolo fondamentale nella diffusione dell’iniziativa avranno anche gli Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT), che porteranno le novità a conoscenza dei visitatori.
«Grazie alla capacità di diversificare la sua offerta turistica puntando decisamente sull’outdoor, negli ultimi decenni Finale Ligure ha saputo prevenire la saturazione del turismo balneare estivo e arrivare a una reale destagionalizzazione. Oggi questo indubbio successo deve essere gestito, ancora una volta, non con parole ma con scelte quotidiane e concrete, che richiedono visione e programmazione a lungo termine spiega Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure - Le prime iniziative che presentiamo oggi testimoniano la volontà dell’amministrazione pubblica di lavorare insieme agli operatori privati per un turismo responsabile, nella consapevolezza che proteggere la bellezza, straordinaria ma fragile, del nostro territorio non possa che essere responsabilità condivisa e impegno di tutti. Il nostro obiettivo è chiaro: fare in modo che 'bellezza', 'sostenibilità' e ‘vivibilità’ non restino concetti astratti, ma si traducano in azioni concrete, giorno dopo giorno, a beneficio della collettività tutta, senza distinzione tra turisti e residenti».
In questa direzione, oltre alla campagna “Follow the rules” vanno anche due ulteriori novità a cui l’amministrazione comunale sta lavorando insieme al Consorzio FOR: l’istituzione di steward per sensibilizzare i visitatori, facilitando il rispetto delle regole, e il potenziamento degli stalli per le biciclette nei centri storici, a partire da Finalborgo. Si cercherà anche di individuare un bike-park per depositare le biciclette per un tempo limitato.
«Siamo tutti pienamente consapevoli dell'importanza che il turismo outdoor riveste per il nostro territorio. - commenta Gianluca Viglizzo, presidente del Consorzio FOR - La limitata disponibilità di spazi, di cui ci occupiamo ora, rende indispensabili alcune azioni concrete, affrontabili con un lavoro condiviso e cooperazione, ingredienti questi per la ricetta più importante che è indispensabile tutti i territori portino avanti nel presente e nel futuro. L’installazione sul nostro territorio comunale di cartellonistica dedicata e di stalli per le biciclette rappresenta un ottimo punto di partenza per accogliere in modo più adeguato i nostri visitatori, proprio come avviene in altre destinazioni turistiche. Questi interventi non solo miglioreranno l'esperienza dei nostri ospiti, ma contribuiranno anche a preservare la vivibilità del territorio per i residenti».
Da gennaio a maggio Finale Ligure ha contato infatti 229.000 presenze, di cui per la prima volta oltre la metà (51%) di provenienza internazionale, con un incremento (+50.000 presenze rispetto al 2019) che compensa la decrescita del mercato interno (-20.000 presenze rispetto al 2019).
[post_title] => Finale Ligure, con "Follow the rules" nuove iniziative per tutelare la destinazione
[post_date] => 2024-09-03T12:16:36+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725365796000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473691
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Sono sei i ricercatori ospitati dalla Mega Express di Corsica Sardinia Ferries dall'8 al 9 agosto in occasione del viaggio più recente del progetto Life Conceptu Maris. Il programma, cofinanziato dall’Unione europea per la conservazione della fauna marina nel bacino del Mediterraneo, propone un approccio innovativo multidisciplinare per lo studio della distribuzione dei cetacei e delle tartarughe marine in ambito pelagico, che combina l'osservazione classica degli animali dal ponte di comando, con nuove tecnologie.
Ricercatori della fondazione Cima e dell'università Bicocca di Milano sono quindi partiti dal porto di Vado Ligure con destinazione Bastia, Ile Rousse e Nizza, su tre delle rotte servite dalla compagnia, attraversando il santuario Pelagos e compiendo sei viaggi. I quattro osservatori, che hanno effettuato i monitoraggi dal ponte di comando, sono stati in particolare affiancati dai due ricercatori di UniBicocca,che hanno avuto accesso ai locali tecnici.
“A bordo della Mega Express Five è stata attrezzata una postazione di ricerca per raccogliere direttamente i campioni di acqua marina e per ospitare macchinari di filtraggio e stoccaggio - spiega la responsabile comunicazione e marketing delle Navi Gialle, Cristina Pizzutt -. Le nostre unità sono veri e propri laboratori galleggianti, che partecipano allo sforzo collettivo per la difesa del mare e della sua biodiversità e da oltre 18 anni supportano gli enti di ricerca nei progetti di monitoraggio, studio, formazione e analisi”.
“Il primo giorno, oltre alle specie comuni, come diverse balenottere, gruppi di stenelle e tursiopi, in prossimità di Vado Ligure sono stati avvistati anche due zifi, mante e tartarughe marine Caretta Caretta, mentre nelle vicinanze della costa francese, ha fatto la sua comparsa anche un maestoso capodoglio, uno dei primi avvistamenti della stagione, tra l'emozione dell'equipaggio - racconta Paola Tepsich, ricercatrice della fondazione Cima -. I colleghi di UniBicocca si sono occupati dei campionamenti di dna ambientale lungo tutta la tratta, con particolare attenzione durante l'avvistamento delle specie rare, come gli zifi e il capodoglio. Le informazioni che si ricaveranno da questo innovativo approccio multidisciplinare saranno essenziali per costruire le mappe delle caratteristiche ambientali, che potranno aiutare a definire meglio la distribuzione di cetacei e delle tartarughe marine nel Mediterraneo”.
[post_title] => Le Navi Gialle protagoniste del progetto Life Conceptu Maris per il campionamento della fauna marina
[post_date] => 2024-09-03T11:13:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725361986000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473686
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si fanno più insistenti i rumors sull'annunciato interesse di Qatar Airways ad acquisire una quota del 20% di Virgin Australia, in circolazione già dallo scorso giugno.
Doha News, citando fonti familiari con la transazione, spiega che l'accordo potrebbe essere reso noto già questa settimana. Ma sarà necessario ottenere l'approvazione del Foreign Investment Review Board ed è possibile che il governo blocchi la transazione, soprattutto perché Qatar Airways è di proprietà di un governo straniero.
La strategia di espansione del vettore qatariota ha visto lo scorso agosto il suo più recente investimento, con l'acquisizione di una partecipazione del 25% di Airlink, il principale vettore regionale indipendente del Sud Africa.
Ma Qatar Airways vanta un portfolio diversificato di investimenti in compagnie e aeroporti stranieri: nel 2015, ha acquistato il 9,99% del Gruppo Iag e, da febbraio 2020, ne detiene il 25,1% delle azioni.
Nel 2019 ha acquisito una partecipazione del 60% nell'aeroporto internazionale Bugesera del Ruanda e, un anno dopo, ha cercato di acquisire una partecipazione del 49% nella compagnia aerea di bandiera del Paese dell'Africa orientale, RwandAir.
Il vettore del Golfo detiene anche una partecipazione di minoranza nell'americana JetSuiteX e ha investito il 10% in Latam Airlines Group, oltre ad avere una quota del 9,99% di Cathay Pacific.
[post_title] => Qatar Airways sarebbe più vicina all'acquisizione del 20% di Virgin Australia
[post_date] => 2024-09-03T11:03:21+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725361401000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473678
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E' Eugenio Massetti, imprenditore nel settore dell'editoria, presidente di Confartigianato nonché vice presidente della Camera di commercio di Brescia, il nuovo presidente della dmc Visit Brescia. Succede a Marco Polettini, albergatore desenzanese, alla guida della destination management company per due mandati, da luglio 2018 a luglio 2024. La vicepresidenza è affidata ad Andrea Mattia Maggioni, coordinatore di Confesercenti Lombardia Orientale per il lago di Garda e la Valtenesi, imprenditore del settore turistico gardesano, a cui spetta inoltre la delega all’area del lago di Garda, mentre Tiziana Porteri, imprenditrice agricola e agrituristica, sarà referente per lo sviluppo del turismo legato alla valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze eno-agroalimentari.
Tra gli elementi di continuità con la precedente gestione spicca la conferma dell’a.d. Graziano Pennacchio, albergatore camuno, vice presidente di Federalberghi Brescia, al suo terzo mandato triennale come ceo della società facente capo alla Camera di commercio di Brescia, così come il rinnovo di Barbara Chiodi, direttrice del tour operator Brevivet, da dicembre 2017 membro di nomina da parte del comune all’interno di Bresciatourism, poi diventata Visit Brescia.
"Un incarico molto importante che mi appresto a ricoprire con massimo impegno, perché il turismo rappresenta un potente volano per tutta l'economia - sottolinea Massetti -: vi ruotano attorno di tutti i settori produttivi e ricettivi, come confermato dagli ultimi dati sull'indotto generato. L'industria dei viaggi è un settore vincente che va gestito coordinando tutti gli attori sul campo per crescere in valore e qualità. Promuovere il turismo oggi significa sostenere un'offerta autentica, sostenibile e inclusiva, capace di valorizzare le ricchezze del nostro territorio per esperienze uniche e indimenticabili a chiunque voglia scoprire la bellezza di Brescia. Il turismo è una voce fondamentale per l'economia della città, con eccellenze che vanno aggiungendosi a quelle che già vanta la nostra provincia."
[post_title] => Eugenio Massetti nuovo presidente della dmc Visit Brescia. Graziano Pennacchio confermato a.d.
[post_date] => 2024-09-03T10:43:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725360207000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473630
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il Giappone varerà un nuovo sistema di ingresso per i visitatori provenienti da 71 Paesi attualmente esenti da visto (tra cui l'Italia) che richiederà ai viaggiatori di dichiarare online una serie di informazioni personali per essere autorizzato a entrare nel Paese.
Il nuovo sistema si ispira all'Esta in vigore negli Stati Uniti che determina l'idoneità dei potenziali turisti a recarsi negli Usa nell'ambito del Visa Waiver Program: anche la versione giapponese, che il governo ha provvisoriamente chiamato Jesta, controllerà i visitatori prima dell'ingresso, utilizzando un sistema online simile.
Il governo afferma che l'obiettivo del nuovo sistema è quello di ridurre il numero di immigrati clandestini che arrivano in Giappone da Paesi e regioni esenti da visto e rimangono oltre il periodo di permanenza valido, che attualmente varia da 14 a 90 giorni a seconda del passaporto.
Con la nuova autorizzazione ai cittadini stranieri esenti da visto verrà richiesto di dichiarare online lo scopo dell'ingresso e il luogo di soggiorno, per sottoporli al vaglio dell'Agenzia per i Servizi di Immigrazione: se la domanda viene segnalata come a rischio di soggiorno illegale, l'autorizzazione al viaggio non verrà concessa e il viaggiatore sarà incoraggiato a ottenere un visto formale attraverso l'ambasciata locale.
Il governo intende stanziare i costi di ricerca per Jesta nel bilancio dell'anno prossimo, e prevede che sia operativo entro il 2030.
Intanto, nei primi sei mesi del 2024 il Giappone ha accolto quasi 18 milioni di visitatori.
[post_title] => Il Giappone verso un nuovo sistema di ingresso per i turisti stranieri esenti da visto
[post_date] => 2024-09-02T14:23:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725287021000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473611
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Meteo caldo e tariffe da ‘bassa stagione’ danno una spinta al turismo di settembre. Per il mese si prevede l’arrivo nelle strutture ricettive di 15 milioni di turisti per un totale di 50,2 milioni di pernottamenti, lo 0,6% in più rispetto a settembre 2023. A stimarlo è il Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti.
Un trend dunque positivo, anche se le imprese sperano di migliorare ulteriormente i tassi di occupazione con le decisioni di partenza sotto data. Le tendenze più ottimiste sono attese per le imprese delle città d’arte (+2,4%%), delle località rurali e di collina (+2,1%). Una leggera crescita è attesa anche per le località dei laghi (+0,9%) e ad “altro interesse” (+0,8%), mentre per le località marine (-0,5%), di montagna (-0,6%) e del termale (-1,2%) le previsioni sono di una sostanziale stabilità o di leggera contrazione della domanda.
Contrazione che si è fatta sentire anche nel trimestre estivo, con una stagione turistica sotto le attese: secondo le stime Assoturismo, i pernottamenti tra giugno e agosto sono diminuiti dello 0,7%, per una flessione di 1,4 milioni di presenze rispetto allo scorso anno.
A pesare il calo della domanda italiana (-2,9%), con valori di forte diminuzione nelle località balneari (-4,1%), termali (-5,3%) e dei laghi (-3,7%). In termini assoluti si stimano per il trimestre estivo 105,4 milioni di pernottamenti di italiani, contro i 108,6 milioni del 2023.
La contrazione della domanda interna è stata registrata da tutte le imprese della filiera del turismo, in particolare dagli stabilimenti balneari e dalla ristorazione. Anche le strutture della ricettività hanno sofferto gli effetti di una minore capacità di spesa degli italiani, che hanno ridotto ulteriormente la durata dei soggiorni e innalzato di conseguenza i costi di gestione delle imprese. Complessivamente la permanenza media dei clienti è scesa a 3,9 notti dalle 4,0 del 2023, ma è diminuita anche la richiesta di servizi aggiuntivi ed è aumentato l’interesse verso le sistemazioni a tariffe più contenute per meglio controllare il budget della vacanza.
In breve, il dinamismo delle prenotazioni registrato ad inizio stagione lasciava intravedere un trimestre estivo abbastanza promettente, ma ad oggi i risultati sembrerebbero al di sotto delle aspettative non solo per le località del turismo balneare, della montagna e delle aree termali, ma anche per le destinazioni non interessate dal turismo internazionale.
Che, invece, è andato bene: l’aumento degli stranieri è stimato al +1,6%, avvertito maggiormente nel settore alberghiero (+2,4%), ma anche nelle strutture complementari (+0,9%). In termini assoluti i pernottamenti stimati salgono ad oltre 105,1 milioni, contro i 103,4 milioni del 2023. Un aumento che, però, non basta a compensare il calo della domanda interna.
La flessione del mercato è stata percepita in tutte le aree del Paese, ad eccezione delle strutture ricettive localizzate nelle regioni del Nord Ovest che hanno segnalato un valore di sostanziale stabilità o di leggerissima crescita (+0,4%), grazie all’aumento dei turisti stranieri (+2,2%).
Nelle regioni del Nord Est si registra il risultato peggiore (-1%) con un consistente calo degli italiani (-2,9%) e nonostante l’incremento degli stranieri (+0,5%). Nelle regioni del Centro la stima del risultato è del -0,8%, determinato dal calo degli italiani (-3,5%) e da un parallelo incremento degli stranieri (+1,9%). Per le regioni del Sud e Isole la stima è del -0,6%: le presenze stimate degli italiani sono del -2,8% a fronte di un aumento di quelle straniere del +4,1%.
[post_title] => Assoturismo: sull'estate pesa il calo della domanda italiana
[post_date] => 2024-09-02T12:01:04+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725278464000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "vanno sposarsi gli stranieri italia ce lo dice losservatorio bwi"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":53,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":926,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474011","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Usa il termine \"accettabile\" Gabriele Burgio, per definire il 2024 delle attività tour operating del gruppo Alpitour: \"L'inizio dell'anno è stato piuttosto complicato a causa delle difficoltà di una destinazione chiave come l'Egitto, penalizzata dalla crisi in Israele - ha raccontato il ceo e presidente della compagnia, in occasione di una recente tavola rotonda sul turismo organizzata dal Sole 24 Ore -. Abbiamo affrontato e risolto la situazione con un grande lavoro, cercando alternative a Capo Verde e sul lungo raggio\". Le marginalità però si sono almeno parzialmente ridotte, \"perché la meta nordafricana ha un mix di clima, prodotto, tariffe e collegamenti quasi inarrivabile\".\r\n\r\nBurgio ha poi confermato quello che molti operatori osservano ormai da un po' di tempo: la polarizzazione dei tempi di prenotazione, con molto advance booking e tantissimo sotto data. \"Abbiamo venduto agosto sino al 20-22 dello stesso mese. E ora sta accadendo lo stesso su settembre e ottobre. In generale, dopo una partenza un po' debole, in primavera la situazione si è stabilizzata, per poi risalire su livelli accettabili grazie al boom del last minute\". Per quanto riguarda l'Italia sono invece gli stranieri a fare la parte del leone: \"Gli hotel del nostro brand di lusso sono occupati per oltre il 90% da ospiti internazionali. Soprattutto americani\".\r\n\r\nPer l'inverno le grandi novità di Alpitour, già annunciate, sono quelle della Colombia, con un volo diretto dedicato, e poi del Viva Miches, in Repubblica Dominicana, \"che stanno già andando molto bene - ha concluso Burgio -. Per il resto, stiamo registrando una decisa riscoperta dell'Africa orientale, con Kenya, Tanzania e Madagascar, destinazioni che godono tra l'altro di un fuso orario simile al nostro: un vantaggio importante per vacanze tradizionalmente non più lunghe di una settimana. Stiamo notando pure una sensibile ripresa dell'Egitto, che in questo momento sull'inverno è molto più forte dell'anno scorso. Al di là della stagionalità specifica, molto bene sta andando infine l'Asia, specialmente la Thailandia e il Giappone, che sta vivendo un vero e proprio boom\".","post_title":"Burgio, Alpitour: il 2024? Partenza complicata ma finale \"accettabile\"","post_date":"2024-09-06T14:54:43+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725634483000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473721","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Thailandia potrebbe accogliere nel 2024 fino a quasi 36 milioni di turisti stranieri, superando l'obiettivo iniziale di 35 milioni, con relative entrate che dovrebbero raggiungere i 53 miliardi di dollari.\r\n\r\nSecondo la Tat - Tourism Authority of Thailand, infatti, negli ultimi quattro mesi dell'anno, arriveranno nel Paese ben 12,2 milioni di visitatori stranieri che genereranno entrate per 19,9 miliardi di dollari. I turisti saranno in gran parte provenienti dall'Asia orientale, dall'Europa e dall'Asia meridionale.\r\n\r\nComplessivamente, tra il 1° gennaio e il 25 agosto, la Thailandia ha accolto oltre 23 milioni di turisti stranieri, secondo il Ministero del Turismo, per una spesadi 31,5 miliardi di dollari. La Cina rimane il primo mercato, seguita da Malesia, India, Corea del Sud e Russia.\r\n\r\n«Le prospettive per il 2024 prevedono che 35,99 milioni di turisti stranieri visiteranno la Thailandia, con un aumento del 28%, in linea con l'obiettivo del Tat di raggiungere almeno i 35 milioni. Le entrate turistiche dovrebbero aggirarsi intorno ai 1.800 miliardi di Thb (53 miliardi di dollari), con un aumento del 32% rispetto all'anno precedente» ha affermato Thapanee Kiatphaibool, governor della Tat.\r\n\r\nUna performance positiva per la destinazione, benché sia ancora al di sotto di quella pre-Covid, quanto i visitatori erano stati 39,8 milioni. Intanto, per il 2025, la Tat punta ad un incremento delle entrate turistiche del Paese del 7,5%.","post_title":"Thailandia oltre l'obiettivo dei 35 milioni di arrivi internazionali previsti nel 2024","post_date":"2024-09-04T09:47:39+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1725443259000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473713","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Nuova Zelanda si appresta a triplicare la tassa di ingresso per i turisti internazionali: il governo ha reso noto che dal 1° ottobre la tassa salirà da 35 a 100 dollari neozelandesi (47 sterline).\r\n\r\nIl ministro del turismo Matt Doocey ha dichiarato che, sebbene il turismo svolga un ruolo importante nell'economia del Paese, «comporta anche dei costi per le comunità locali, tra cui una pressione aggiuntiva sulle infrastrutture regionali e costi di manutenzione più elevati per il nostro patrimonio di conservazione».\r\n\r\nL'aumento della tassa sosterrà la crescita economica e servirà a finanziare la protezione dell'ambiente, compresa la manutenzione di parchi e riserve naturali per i quali la destinazione è famosa.\r\n\r\n«Aumentare l'Ivl (International Visitor Conservation and Tourism Levy) significa continuare a stimolare il turismo internazionale per sostenere la crescita economica, assicurando al contempo che i visitatori stranieri contribuiscano alla conservazione di aree e progetti di alto valore».\r\n\r\nSecondo il governo, l'Ivl - inizialmente introdotta nel 2019 a seguito dell'enorme afflusso di turisti - rappresenterà meno del 3% della spesa totale di un visitatore internazionale, il che - secondo il ministro - significa che è improbabile che scoraggi il numero di turisti che arrivano nel Paese.","post_title":"La Nuova Zelanda triplica la tassa di ingresso per i visitatori stranieri","post_date":"2024-09-03T13:56:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1725371812000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473706","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Finale Ligure si prepara alla stagione autunno/inverno dell’outdoor e all’arrivo di nuovi flussi di turisti internazionali, adottando una serie di iniziative puntuali e concrete che mirano alla sostenibilità, alla tutela della bellezza del territorio e alla vivibilità dei centri storici e delle aree urbane.\r\n\r\nPrende infatti il via in questi giorni la campagna di sensibilizzazione “Follow the rules”, dedicata in particolare all’educazione urbana e stradale e ai bikers, ma non solo, promossa dal Comune di Finale Ligure, in stretta collaborazione con il Consorzio FOR e la Polizia Municipale, e realizzata da Studiowiki.\r\n\r\n14 semplici regole, raffigurate in cartelli bilingue di immediata interpretazione visiva, invitano turisti e cittadini a comportarsi in maniera responsabile e rispettosa della convivenza civile e del territorio. Ad essere richiamate sono quindi le norme di sicurezza stradale collegate alla circolazione delle biciclette - quali ad esempio non pedalare contromano o sui marciapiedi, condurre la bici a mano nei centri abitati e parcheggiare le bici nelle apposite rastrelliere – ma anche di tutela dell’ambiente e del decoro. #iorispettoFinale è l’hashtag di riferimento della campagna, che sarà veicolata con apposita segnaletica in città, oltre che online sul sito VisitFinaleLigure.it (https://visitfinaleligure.it/viaggiatore-sostenibile/) e sui canali social della destinazione. Ruolo fondamentale nella diffusione dell’iniziativa avranno anche gli Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT), che porteranno le novità a conoscenza dei visitatori.\r\n\r\n«Grazie alla capacità di diversificare la sua offerta turistica puntando decisamente sull’outdoor, negli ultimi decenni Finale Ligure ha saputo prevenire la saturazione del turismo balneare estivo e arrivare a una reale destagionalizzazione. Oggi questo indubbio successo deve essere gestito, ancora una volta, non con parole ma con scelte quotidiane e concrete, che richiedono visione e programmazione a lungo termine spiega Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure - Le prime iniziative che presentiamo oggi testimoniano la volontà dell’amministrazione pubblica di lavorare insieme agli operatori privati per un turismo responsabile, nella consapevolezza che proteggere la bellezza, straordinaria ma fragile, del nostro territorio non possa che essere responsabilità condivisa e impegno di tutti. Il nostro obiettivo è chiaro: fare in modo che 'bellezza', 'sostenibilità' e ‘vivibilità’ non restino concetti astratti, ma si traducano in azioni concrete, giorno dopo giorno, a beneficio della collettività tutta, senza distinzione tra turisti e residenti».\r\n\r\nIn questa direzione, oltre alla campagna “Follow the rules” vanno anche due ulteriori novità a cui l’amministrazione comunale sta lavorando insieme al Consorzio FOR: l’istituzione di steward per sensibilizzare i visitatori, facilitando il rispetto delle regole, e il potenziamento degli stalli per le biciclette nei centri storici, a partire da Finalborgo. Si cercherà anche di individuare un bike-park per depositare le biciclette per un tempo limitato.\r\n\r\n«Siamo tutti pienamente consapevoli dell'importanza che il turismo outdoor riveste per il nostro territorio. - commenta Gianluca Viglizzo, presidente del Consorzio FOR - La limitata disponibilità di spazi, di cui ci occupiamo ora, rende indispensabili alcune azioni concrete, affrontabili con un lavoro condiviso e cooperazione, ingredienti questi per la ricetta più importante che è indispensabile tutti i territori portino avanti nel presente e nel futuro. L’installazione sul nostro territorio comunale di cartellonistica dedicata e di stalli per le biciclette rappresenta un ottimo punto di partenza per accogliere in modo più adeguato i nostri visitatori, proprio come avviene in altre destinazioni turistiche. Questi interventi non solo miglioreranno l'esperienza dei nostri ospiti, ma contribuiranno anche a preservare la vivibilità del territorio per i residenti».\r\n\r\n Da gennaio a maggio Finale Ligure ha contato infatti 229.000 presenze, di cui per la prima volta oltre la metà (51%) di provenienza internazionale, con un incremento (+50.000 presenze rispetto al 2019) che compensa la decrescita del mercato interno (-20.000 presenze rispetto al 2019).\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Finale Ligure, con \"Follow the rules\" nuove iniziative per tutelare la destinazione","post_date":"2024-09-03T12:16:36+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725365796000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473691","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono sei i ricercatori ospitati dalla Mega Express di Corsica Sardinia Ferries dall'8 al 9 agosto in occasione del viaggio più recente del progetto Life Conceptu Maris. Il programma, cofinanziato dall’Unione europea per la conservazione della fauna marina nel bacino del Mediterraneo, propone un approccio innovativo multidisciplinare per lo studio della distribuzione dei cetacei e delle tartarughe marine in ambito pelagico, che combina l'osservazione classica degli animali dal ponte di comando, con nuove tecnologie.\r\n\r\nRicercatori della fondazione Cima e dell'università Bicocca di Milano sono quindi partiti dal porto di Vado Ligure con destinazione Bastia, Ile Rousse e Nizza, su tre delle rotte servite dalla compagnia, attraversando il santuario Pelagos e compiendo sei viaggi. I quattro osservatori, che hanno effettuato i monitoraggi dal ponte di comando, sono stati in particolare affiancati dai due ricercatori di UniBicocca,che hanno avuto accesso ai locali tecnici.\r\n\r\n“A bordo della Mega Express Five è stata attrezzata una postazione di ricerca per raccogliere direttamente i campioni di acqua marina e per ospitare macchinari di filtraggio e stoccaggio - spiega la responsabile comunicazione e marketing delle Navi Gialle, Cristina Pizzutt -. Le nostre unità sono veri e propri laboratori galleggianti, che partecipano allo sforzo collettivo per la difesa del mare e della sua biodiversità e da oltre 18 anni supportano gli enti di ricerca nei progetti di monitoraggio, studio, formazione e analisi”.\r\n\r\n“Il primo giorno, oltre alle specie comuni, come diverse balenottere, gruppi di stenelle e tursiopi, in prossimità di Vado Ligure sono stati avvistati anche due zifi, mante e tartarughe marine Caretta Caretta, mentre nelle vicinanze della costa francese, ha fatto la sua comparsa anche un maestoso capodoglio, uno dei primi avvistamenti della stagione, tra l'emozione dell'equipaggio - racconta Paola Tepsich, ricercatrice della fondazione Cima -. I colleghi di UniBicocca si sono occupati dei campionamenti di dna ambientale lungo tutta la tratta, con particolare attenzione durante l'avvistamento delle specie rare, come gli zifi e il capodoglio. Le informazioni che si ricaveranno da questo innovativo approccio multidisciplinare saranno essenziali per costruire le mappe delle caratteristiche ambientali, che potranno aiutare a definire meglio la distribuzione di cetacei e delle tartarughe marine nel Mediterraneo”.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Le Navi Gialle protagoniste del progetto Life Conceptu Maris per il campionamento della fauna marina","post_date":"2024-09-03T11:13:06+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1725361986000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473686","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si fanno più insistenti i rumors sull'annunciato interesse di Qatar Airways ad acquisire una quota del 20% di Virgin Australia, in circolazione già dallo scorso giugno.\r\n\r\nDoha News, citando fonti familiari con la transazione, spiega che l'accordo potrebbe essere reso noto già questa settimana. Ma sarà necessario ottenere l'approvazione del Foreign Investment Review Board ed è possibile che il governo blocchi la transazione, soprattutto perché Qatar Airways è di proprietà di un governo straniero.\r\n\r\nLa strategia di espansione del vettore qatariota ha visto lo scorso agosto il suo più recente investimento, con l'acquisizione di una partecipazione del 25% di Airlink, il principale vettore regionale indipendente del Sud Africa.\r\n\r\nMa Qatar Airways vanta un portfolio diversificato di investimenti in compagnie e aeroporti stranieri: nel 2015, ha acquistato il 9,99% del Gruppo Iag e, da febbraio 2020, ne detiene il 25,1% delle azioni.\r\n\r\nNel 2019 ha acquisito una partecipazione del 60% nell'aeroporto internazionale Bugesera del Ruanda e, un anno dopo, ha cercato di acquisire una partecipazione del 49% nella compagnia aerea di bandiera del Paese dell'Africa orientale, RwandAir.\r\n\r\nIl vettore del Golfo detiene anche una partecipazione di minoranza nell'americana JetSuiteX e ha investito il 10% in Latam Airlines Group, oltre ad avere una quota del 9,99% di Cathay Pacific.","post_title":"Qatar Airways sarebbe più vicina all'acquisizione del 20% di Virgin Australia","post_date":"2024-09-03T11:03:21+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725361401000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473678","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' Eugenio Massetti, imprenditore nel settore dell'editoria, presidente di Confartigianato nonché vice presidente della Camera di commercio di Brescia, il nuovo presidente della dmc Visit Brescia. Succede a Marco Polettini, albergatore desenzanese, alla guida della destination management company per due mandati, da luglio 2018 a luglio 2024. La vicepresidenza è affidata ad Andrea Mattia Maggioni, coordinatore di Confesercenti Lombardia Orientale per il lago di Garda e la Valtenesi, imprenditore del settore turistico gardesano, a cui spetta inoltre la delega all’area del lago di Garda, mentre Tiziana Porteri, imprenditrice agricola e agrituristica, sarà referente per lo sviluppo del turismo legato alla valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze eno-agroalimentari.\r\n\r\nTra gli elementi di continuità con la precedente gestione spicca la conferma dell’a.d. Graziano Pennacchio, albergatore camuno, vice presidente di Federalberghi Brescia, al suo terzo mandato triennale come ceo della società facente capo alla Camera di commercio di Brescia, così come il rinnovo di Barbara Chiodi, direttrice del tour operator Brevivet, da dicembre 2017 membro di nomina da parte del comune all’interno di Bresciatourism, poi diventata Visit Brescia.\r\n\r\n\"Un incarico molto importante che mi appresto a ricoprire con massimo impegno, perché il turismo rappresenta un potente volano per tutta l'economia - sottolinea Massetti -: vi ruotano attorno di tutti i settori produttivi e ricettivi, come confermato dagli ultimi dati sull'indotto generato. L'industria dei viaggi è un settore vincente che va gestito coordinando tutti gli attori sul campo per crescere in valore e qualità. Promuovere il turismo oggi significa sostenere un'offerta autentica, sostenibile e inclusiva, capace di valorizzare le ricchezze del nostro territorio per esperienze uniche e indimenticabili a chiunque voglia scoprire la bellezza di Brescia. Il turismo è una voce fondamentale per l'economia della città, con eccellenze che vanno aggiungendosi a quelle che già vanta la nostra provincia.\"\r\n\r\n ","post_title":"Eugenio Massetti nuovo presidente della dmc Visit Brescia. Graziano Pennacchio confermato a.d.","post_date":"2024-09-03T10:43:27+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1725360207000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473630","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Giappone varerà un nuovo sistema di ingresso per i visitatori provenienti da 71 Paesi attualmente esenti da visto (tra cui l'Italia) che richiederà ai viaggiatori di dichiarare online una serie di informazioni personali per essere autorizzato a entrare nel Paese.\r\n\r\nIl nuovo sistema si ispira all'Esta in vigore negli Stati Uniti che determina l'idoneità dei potenziali turisti a recarsi negli Usa nell'ambito del Visa Waiver Program: anche la versione giapponese, che il governo ha provvisoriamente chiamato Jesta, controllerà i visitatori prima dell'ingresso, utilizzando un sistema online simile.\r\n\r\nIl governo afferma che l'obiettivo del nuovo sistema è quello di ridurre il numero di immigrati clandestini che arrivano in Giappone da Paesi e regioni esenti da visto e rimangono oltre il periodo di permanenza valido, che attualmente varia da 14 a 90 giorni a seconda del passaporto.\r\n\r\nCon la nuova autorizzazione ai cittadini stranieri esenti da visto verrà richiesto di dichiarare online lo scopo dell'ingresso e il luogo di soggiorno, per sottoporli al vaglio dell'Agenzia per i Servizi di Immigrazione: se la domanda viene segnalata come a rischio di soggiorno illegale, l'autorizzazione al viaggio non verrà concessa e il viaggiatore sarà incoraggiato a ottenere un visto formale attraverso l'ambasciata locale.\r\n\r\nIl governo intende stanziare i costi di ricerca per Jesta nel bilancio dell'anno prossimo, e prevede che sia operativo entro il 2030. \r\n\r\nIntanto, nei primi sei mesi del 2024 il Giappone ha accolto quasi 18 milioni di visitatori.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Il Giappone verso un nuovo sistema di ingresso per i turisti stranieri esenti da visto","post_date":"2024-09-02T14:23:41+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1725287021000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473611","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Meteo caldo e tariffe da ‘bassa stagione’ danno una spinta al turismo di settembre. Per il mese si prevede l’arrivo nelle strutture ricettive di 15 milioni di turisti per un totale di 50,2 milioni di pernottamenti, lo 0,6% in più rispetto a settembre 2023. A stimarlo è il Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti.\r\n\r\nUn trend dunque positivo, anche se le imprese sperano di migliorare ulteriormente i tassi di occupazione con le decisioni di partenza sotto data. Le tendenze più ottimiste sono attese per le imprese delle città d’arte (+2,4%%), delle località rurali e di collina (+2,1%). Una leggera crescita è attesa anche per le località dei laghi (+0,9%) e ad “altro interesse” (+0,8%), mentre per le località marine (-0,5%), di montagna (-0,6%) e del termale (-1,2%) le previsioni sono di una sostanziale stabilità o di leggera contrazione della domanda.\r\n\r\nContrazione che si è fatta sentire anche nel trimestre estivo, con una stagione turistica sotto le attese: secondo le stime Assoturismo, i pernottamenti tra giugno e agosto sono diminuiti dello 0,7%, per una flessione di 1,4 milioni di presenze rispetto allo scorso anno.\r\n\r\nA pesare il calo della domanda italiana (-2,9%), con valori di forte diminuzione nelle località balneari (-4,1%), termali (-5,3%) e dei laghi (-3,7%). In termini assoluti si stimano per il trimestre estivo 105,4 milioni di pernottamenti di italiani, contro i 108,6 milioni del 2023.\r\n\r\nLa contrazione della domanda interna è stata registrata da tutte le imprese della filiera del turismo, in particolare dagli stabilimenti balneari e dalla ristorazione. Anche le strutture della ricettività hanno sofferto gli effetti di una minore capacità di spesa degli italiani, che hanno ridotto ulteriormente la durata dei soggiorni e innalzato di conseguenza i costi di gestione delle imprese. Complessivamente la permanenza media dei clienti è scesa a 3,9 notti dalle 4,0 del 2023, ma è diminuita anche la richiesta di servizi aggiuntivi ed è aumentato l’interesse verso le sistemazioni a tariffe più contenute per meglio controllare il budget della vacanza.\r\n\r\nIn breve, il dinamismo delle prenotazioni registrato ad inizio stagione lasciava intravedere un trimestre estivo abbastanza promettente, ma ad oggi i risultati sembrerebbero al di sotto delle aspettative non solo per le località del turismo balneare, della montagna e delle aree termali, ma anche per le destinazioni non interessate dal turismo internazionale.\r\n\r\nChe, invece, è andato bene: l’aumento degli stranieri è stimato al +1,6%, avvertito maggiormente nel settore alberghiero (+2,4%), ma anche nelle strutture complementari (+0,9%). In termini assoluti i pernottamenti stimati salgono ad oltre 105,1 milioni, contro i 103,4 milioni del 2023. Un aumento che, però, non basta a compensare il calo della domanda interna.\r\n\r\nLa flessione del mercato è stata percepita in tutte le aree del Paese, ad eccezione delle strutture ricettive localizzate nelle regioni del Nord Ovest che hanno segnalato un valore di sostanziale stabilità o di leggerissima crescita (+0,4%), grazie all’aumento dei turisti stranieri (+2,2%).\r\n\r\nNelle regioni del Nord Est si registra il risultato peggiore (-1%) con un consistente calo degli italiani (-2,9%) e nonostante l’incremento degli stranieri (+0,5%). Nelle regioni del Centro la stima del risultato è del -0,8%, determinato dal calo degli italiani (-3,5%) e da un parallelo incremento degli stranieri (+1,9%). Per le regioni del Sud e Isole la stima è del -0,6%: le presenze stimate degli italiani sono del -2,8% a fronte di un aumento di quelle straniere del +4,1%.","post_title":"Assoturismo: sull'estate pesa il calo della domanda italiana","post_date":"2024-09-02T12:01:04+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725278464000]}]}}