23 December 2025

Val d’Ega, a marzo le offerte per l’ultima neve sulle Dolomiti

A marzo la Val d’Ega accoglie gli appassionati delle piste con offerte che rendono non solo meraviglioso ma anche conveniente trascorrere una vacanza nel cuore soleggiato delle Dolomiti.

“Doppietta sugli sci” in Val d’Ega è la vantaggiosa offerta valida dal 2 al 30 marzo 2024, che comprende 7 pernottamenti; 7 giorni di Guest Pass Val d’Ega (per viaggiare gratuitamente col trasporto pubblico) e skibus gratuito che collega Carezza e Obereggen; 6 giorni skipass Valle Silver; 1 giornata di ski test gratuito a Carezza (Sport Laurin e Ski & Bike Rent) oppure a Obereggen (Ski Siegfried e Skiservice Obereggen); 1 aperitivo al tramonto alla Laurins Lounge a Carezza – la lounge panoramica più alta dell’Alto Adige, ai piedi del Rosengarten Catinaccio – dalle ore 16.30 alle ore 18.00; “Be the first” la possibilità di essere i primi a solcare la pista immacolata Oberholz a Obereggen, dalle ore 07.30 ogni sabato e domenica; sci notturno ogni martedì e venerdì dalle ore 19:00 alle ore 22:00; slittare di notte ogni martedì e venerdì dalle ore 19:00 alle ore 22:00 (con noleggio gratuito dello slittino allo Ski Siegfried e allo Skiservice Obereggen). Prezzo a partire da 999 euro per persona.

La proposta  “Dolomiti Spring Days”, dal 16 marzo al 1° aprile e dal 2 aprile a fine stagione 2024, regala un giorno di vacanza sulla neve.

Dal 16 marzo al 1° aprile 7 pernottamenti al prezzo di 6 (a partire da 915 euro per persona in hotel 3 stelle) e 6 giorni di skipass al prezzo di 5 (a partire da 788 euro per persona), oppure dal 2 aprile fino a fine stagione, soggiorno di 4 giorni e skipass al prezzo di 3, a partire da 434 euro a persona.

I prezzi sono validi per lo skipass Fassa-Carezza, oppure Fiemme-Obereggen, oppure Dolomiti Superski.

 

 

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Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.\r\nCetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica\r\nCetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.\r\n\r\nQui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.\r\nBudva: la magia del mare anche d’inverno\r\nD’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.\r\n\r\nQui il Natale ha il sapore del Mediterraneo: leggero, vivace, colorato. Gli eventi culturali animano le giornate e le serate, trasformando Budva in un punto d’incontro per famiglie, viaggiatori e comunità locali. È un Natale che accoglie, che invita a vivere la città in un modo diverso, più intimo e sorprendentemente caldo anche in pieno inverno.\r\nLovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità\r\n\r\n\r\nSopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.\r\n\r\nLa strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.\r\nTradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie\r\nLe feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.\r\n\r\nMa il calore più grande è quello dell’ospitalità montenegrina: tavole che si imbandiscono, porte che si aprono, sorrisi che arrivano prima delle parole. In questo Paese l’inverno non divide: unisce.\r\n\r\n \r\nPhoto: NTO Montenegro  www.montenegro.travel","post_title":"Natale autentico in Montenegro: mercatini, tradizioni e un’ospitalità che accende la magia dell’inverno","post_date":"2025-12-18T10:00:29+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1766052029000]}]}}