26 luglio 2019 15:15
Le Dolomiti sono senza dubbio il piatto forte della Val D’Ega. Ma anche la cucina è una delle attrazioni che richiamano appassionati della buona tavola da ogni parte del mondo nei sette comuni sparsi tra i due comprensori di Carezza e Obereggen. Un’esperienza unica, da vivere con gli occhi e con lo stomaco, tra specialità tradizionali, dolci e pietanze tipiche, protagoniste assolute di numerosi eventi ad hoc.
Nova Ponente si fa notare per esempio grazie a un cartellone che vede uno degli appuntamenti clou nella serata Jazz & Wine del 1° agosto, quando le degustazioni dei vini vengono abbinate alla musica di Michael Hornstein, tra i più quotati sassofonisti del panorama europeo. Sono ancora i fan dell’enologia a sorridere il 28 agosto, data delle Degustazioni di vino che chiamano a raccolta in piazza varie distillerie e cantine altoatesine. La Notte d’estate dell’8 agosto è invece dedicata alle passeggiate gastronomiche al chiaro di luna, in un mix di ricette culinarie tradizionali altoatesine, creazioni artigianali e artistiche, spettacoli di mimi, clown e musica del vivo.
Nova Levante non sta quindi certo a guardare e risponde immediatamente con le Notti di re Laurino, in programma il 7 e il 21 agosto. In questi giorni, i negozi saranno aperti per lo shopping serale e la degustazione dei prodotti locali, mentre ai bambini verranno dedicati un castello gonfiabile, il laboratorio per piccoli sovrani e altre sorprese. Il 31 luglio e il 14 agosto è invece il momento di Piazza in festa: occasione che chiama locali e bancarelle a offrire specialità culinarie sudtirolesi nel cuore del paese.
Con i due appuntamenti del 4 agosto a Obereggen e dell’8 settembre a Carezza, dove va in scena la festa di re Laurino, la Schupfenfest è la caratteristica festa delle malghe. Nemmeno il tempo di riprendersi ed è già ora di ripartire per le Settimane culinarie natura e bosco, che tra il 20 settembre e il 6 ottobre coinvolgono i ristoranti della Val D’Ega in un tour de force autunnale tra piatti tipici a base di erbe aromatiche, bacche mature, frutti succosi, funghi e selvaggina. Fino all’8 novembre 2019 un’imperdibile serie di appuntamenti tra il delizioso e il celestiale si prende il centro della scena ogni venerdì delle settimane di luna piena negli astro-villaggi del comune di Cornedo.
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Msc Crociere rafforza la propria presenza nel Nord Italia. La compagnia ha infatti suddiviso in tre le le aree commerciali, assegnando l’area Nord Ovest alla nuova area manager Lucia Fornaro.
La decisione si inserisce nel piano strategico volto a consolidare e rafforzare ulteriormente la presenza della compagnia attraverso un presidio sempre più capillare di un territorio che continua a esprimere rilevanti potenzialità di crescita. L’area Nord Ovest si integra così nella struttura commerciale aggiungendosi all’area Nord guidata da Gianni Pilato, all’area Nord Est sotto la responsabilità di Marco Vedovato, all’area Centro affidata a Giuseppe Pane e alle aree Sud e Sud 1, gestite rispettivamente da Francesco Manco e Beppe Lupelli.
Queste novità permetteranno di articolare in modo ancora più dettagliato la value proposition di Msc Crociere alle agenzie di viaggio, rafforzando così la squadra che fa capo a Luca Valentini, direttore commerciale Italia.
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La nuova area
«La creazione di questa nuova area nasce dall’esigenza di potenziare ulteriormente la nostra forza vendite nel Nord Italia e di consolidare il rapporto con le agenzie di viaggio, che per Msc Crociere continuano a rappresentare un canale distributivo primario e imprescindibile» ha spiegato Valentini.
«Abbiamo scelto di affidare a Lucia Fornaro la nuova area perché ha sempre dimostrato passione e cura nel lavoro, svolto con ottimi risultati. Siamo quindi sicuri che saprà superare le nuove sfide e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Una scelta che conferma che in Msc Crociere le persone valide hanno la possibilità di dimostrare il loro valore e crescere professionalmente» ha aggiunto Candiani.
Lucia Fornaro, torinese, è da otto anni all’interno della forza vendite come referente commerciale del Piemonte. Vanta un’esperienza di oltre 25 anni nel settore del turismo e in particolare della distribuzione italiana, avendo lungamente lavorato nelle e con le agenzie di viaggio di un gruppo organizzato. Guiderà uno staff commerciale di tre sales account seguendo il Nord Ovest Italia, dalla Val d’Aosta, a Piemonte, Liguria e Toscana, e contribuirà allo sviluppo delle partenze con volo da Malpensa, e in particolare degli homeport di Genova, Venezia e Livorno.
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L'hotel
Distribuite su quattro piani, le 86 camere e 52 suite si avvolgono in una palette neutra che richiama i toni raffinati della città, illuminate da una luce naturale che ne esalta le linee essenziali.
Nel cuore dell’hotel si apre un tranquillo cortile interno, mentre la lobby accoglie gli ospiti con la maestosa scalinata originale e un lampadario in cristallo, dettagli che raccontano l’eredità viennese con un’eleganza contemporanea.
La scena gastronomica riflette lo spirito cosmopolita della città grazie alla creatività dello chef Thomas Seifried, la cui filosofia privilegia l’utilizzo di ingredienti stagionali, unendo influenze locali a sapori internazionali. Seifried supervisiona le quattro proposte culinarie dell’hotel, che comprendono due ristoranti, un bar dedicato alla pasticceria e allo specialty coffee, e un cocktail bar.
In linea con la filosofia del brand, la Spa adotta un approccio olistico al benessere, proponendo trattamenti ispirati al patrimonio artistico e musicale della città. I percorsi, profondamente radicati nel territorio, fondono le tradizionali terapie asiatiche con il ritmo e della cultura viennese, dai bagni di gong al bodywork ispirato al valzer.
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Al via cinque nuovi itinerari tematici, costruiti attorno al patrimonio delle architetture difensive, tra castelli, torri, forti e batterie costiere, per promuovere un turismo sostenibile all’interno del sito Unesco “Porto Venere, Cinque Terre e Isole”. Offrire al pubblico un’alternativa qualificata ai percorsi più frequentati, proponendo esperienze di visita capaci di integrare valore culturale, interesse paesaggistico e una distribuzione più equilibrata dei flussi è l’obiettivo del progetto.
Gli itinerari percorrono le diverse aree del sito Unesco, collegando Porto Venere, le Cinque Terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto attraverso un filo narrativo condiviso. Le architetture difensive diventano così il trait d’union per comprendere l’evoluzione del territorio, il rapporto storico tra comunità costiere e ambiente e il ruolo strategico di questi presidi nel tempo. L’iniziativa consente al visitatore di accedere a una rete di punti panoramici e luoghi meno conosciuti, valorizzando aree di grande interesse culturale e paesaggistico, spesso escluse dai percorsi turistici tradizionali.
I cinque itinerari tematici proposti dal progetto consentono di esplorare il territorio secondo prospettive complementari, valorizzando la rete delle architetture difensive e offrendo al visitatore un’esperienza di fruizione ampia e strutturata. “I custodi del mare” accompagna l’escursionista lungo un percorso di mezza giornata tra il Castello di Levanto e quello di Monterosso, toccando luoghi di interesse come Punta La Gatta, Podere Casa Lovara e Punta Mesco, mettendo in relazione due presidi storici posti a vigilanza della costa. La “Via dei Castelli”, articolata su due giornate, collega invece la riviera e l’entroterra attraverso un itinerario che intreccia storia militare e paesaggio rurale, offrendo un quadro articolato dell’evoluzione insediativa dell’area. “Le origini della Spezia” propone un percorso di quattro ore che introduce alle testimonianze più antiche della città e del suo golfo, tra Forte Parodi, i piccoli borghi di Carpena con il suo castello, Codeglia e Castè, mentre “Tra costa e collina: dal Varignano a Biassa” permette di attraversare un tratto significativo del sistema difensivo, passando da zone costiere a borghi collinari ricchi di storia. Completa l’offerta l’itinerario giornaliero dedicato a “L’Isola Palmaria e il Porto di Venere”, un percorso immersivo che consente di leggere in continuità gli elementi naturali e architettonici dell’arcipelago e del promontorio.
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Alla terza edizione dell'appuntamento dedicato al ruolo delle donne nel turismo, scopriamo dunque La Rioja, nota in Italia come la regione del vino, che si presenta come polo di attrazione per un turismo slow e autentico.
«La Spagna al Femminile è un format che ci consente di far conoscere territori meno noti attraverso il quale riusciamo a raccontare di una Spagna meno conosciuta; far scoprire il turismo esperienziale e lento dei territori dell’entroterra spagnolo, Castiglia-La Mancha, Navarra, Estremadura e La Rioja» - ha spiegato Blanca Pérez Sauquillo López, direttrice dell’ente del turismo spagnolo in Italia, in occasione dell’evento -. Il prodotto realizzato da questo gemellaggio, connubio tra La Rioja e il territorio piacentino di Borgonovo Val Tidone, dalle molteplici caratteristiche comuni, è solo la base, un “aperitivo” di ciò che si può gustare e vivere in Spagna».
Mentre Virginia Borges, direttrice generale del turismo della Rioja, ha confermato come il vino sia il loro migliore ambasciatore, conosciuto in tutto in mondo, con il Tempranillo tra i vitigni più diffusi. E aggiunge: «La nostra regione è molto più di una destinazione vinicola: è natura, patrimonio, tradizione; è un modo di vivere che desideriamo condividere con il viaggiatore italiano. Questo incontro riflette l’essenza riojana: autenticità, cura dei dettagli e passione per le cose fatte bene».
Nella piccola regione di 5 mila metri quadri con poco più di 300 mila abitanti e tanti piccoli comuni di soli 400 abitanti, si procede a ritmo lento e rurale, meta ideale da riscoprire in ogni stagione. Attraversata dal fiume Ebro, paradiso delle cicogne e contornata a sud da una catena montuosa di 1200 metri di altitudine, La Rioja, con le sue valli, restituisce una terra ricca di vigneti, di frutta e verdure e le sue famose pere e carciofi dop. Il suo patrimonio archeologico racconta, inoltre, dell’epoca romana da cui si fa risalire l’evoluzione del castigliano, ossia lo spagnolo, culla della sua lingua. La gastronomia infine è l’elemento portante in cui perdersi “tra profumi e sapori, specialità di una regione unica e autentica”.
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[post_content] => “La Spagna al femminile”, il progetto firmato dall’Ente spagnolo del turismo a Milano che pone l’arte culinaria al centro della promozione turistica della Spagna in Italia e rende omaggio alla donna nel mondo del turismo, al talento e alla creatività di chef spagnole, nella sua terza edizione mette in pole position La Rioja, portando la destinazione presso il Ristorante La Palta a Borgonovo Val Tidone (Piacenza).
Le donna nel mondo del turismo, le donna chef come filo conduttore di questo progetto, racconta la Spagna attraverso i suoi territori, interpretati con la loro cucina, in un viaggio tra tradizione e territorio. Le chef protagoniste trasformano i sapori locali in un racconto di cultura, autenticità e innovazione.
Ad accogliere l’evento è stata Isa Mazzocchi, chef stellata e anima del ristorante, interprete sensibile della cucina emiliana più autentica che insieme a sua sorella Monica, ha ospitato Mónica Loro, chef del ristorante El Arriero di Sorzano (La Rioja) e sua sorella Isabela (analogia anche nei nomi), che ha portato in tavola la sua regione La Rioja, cuore vitivinicolo e gastronomico del nord della Spagna, attraverso la sua visione creativa e profondamente legata alla tradizione, ambasciatrice del proprio territorio in un particolare gemellaggio tra i due Paesi.
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Nasce così il Batarò tra Val Tidone e la Rioja, un incontro tra tradizione piacentina e riojana dove il celebre panino della Val Tidone “abbraccia “ il Chorizo, simbolo gastronomico della Rioja, un morso che racconta due territori e due culture, un Rioja Magnum Gran Reserva di Coda di Toro, pinchos con cui Monica ha vinto il primo premio “Grembiule d’Oro” in un aperitivo accompagnato da un tranquillo Blanco e Crianza della Bodega Institucional de la Grajera. Poi una Pera Dop Rincon de Soto all’emiliana dove il ripieno di agnello e guanciale incontra l’aroma della pancetta piacentina in una fusione tra dolce e salato e il Moncavillo Sweet il dolce omaggio autunnale de la Sierra del Moncavillo al ciccolato fondente di Piacenza.
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Si chiama Monte Generoso e rappresenta un'occasione unica di vivere esperienze diverse al confine tra Svizzera e Italia, nella zona sopra a Mendrisio. A cominciare dal viaggio lungo la storica ferrovia a cremagliera, che in 40 minuti conduce da Capolago alla vetta.
«Durante la bella stagione - spiega Viviana Carfì, communication & content manager - è in funzione anche un treno a vapore con un vagone aperto che riporta alle origini della ferrovia di Monte Generoso, quando nel 1890 venne inaugurata la tratta».
Enogastronomia in primo piano
Sempre parte dell'offerta, un crotto a metà strada, il Buffet Bellavista, dove gustare specialità locali e prodotti a chilometro zero. A completare la proposta il camping Monte Generoso strategicamente posizionato sulle rive del lago di Lugano, «una vera chicca in grado di accontentare target trasversali».
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Un milione e 800 mila euro di risorse in più per incrementare il bando Innevamento 2025. Obiettivo, rafforzare il sostegno alle località montane e al sistema della neve e contribuire alle spese sostenute dai gestori dei comprensori sciistici lombardi nella stagione invernale 2024/2025. Lo comunica il sottosegretario alla Presidenza della regione Lombardia con delega a sport e giovani, Federica Picchi.
“L’obiettivo - spiega Picchi - è sostenere la gestione in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente, garantendo condizioni ottimali per l’avvio della stagione invernale e la sicurezza degli utilizzatori delle piste da sci".
"Le risorse - aggiunge il sottosegretario - permetteranno di contribuire alle esigenze dei territori montani lombardi, dove la neve rappresenta un motore economico e sociale essenziale. Sul Bando sono state presentate 43 richieste di contributo da parte di gestori pubblici e privati di impianti e piste da sci dotate di sistemi di innevamento artificiale, nelle province di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio. Tutte le domande sono state tutte finanziate.
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Il contributo previsto con Decreto n. 16061 del 11 novembre 2025 sarà erogato in due tranche, il 15 dicembre 2025 e, la seconda, entro febbraio 2026. Le risorse assegnate vanno a coprire una piccola parte delle spese sostenute (meno del 15%), suddivise tra consumi energetici, di carburante e approvvigionamento idrico.
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[post_content] => Il gruppo Bluvacanze, si prepara a riunire tutte le proprie realtà aziendali per la convention 2025, in programma in Valle D’Aosta dal 28 al 30 novembre.
La travel management company CTI – Cisalpina Tours International, il network Retail Bluvacanze e Vivere&Viaggiare, il polo distributivo Blunet, il tour operator Going, con una rappresentanza dei partner strategici, saranno presenti insieme a oltre mille partecipanti, provenienti dalle sedi italiane ed estere.
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Ancora da definire - l'annuncio è atteso nella giornata di domani - la data di apertura degli impianti di Pila (inizialmente era previsto venerdì 28 novembre).
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