2 settembre 2024 12:43
Da oggi il monte Bianco ha 142 nuovi alberi in più. Alberi invisibili all’occhio umano, ma capaci di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente: sono gli alberi del Bosco invisibile di Skyway Monte Bianco, risultato del lavoro di manutenzione e pulizia realizzato da Acrobatica, gruppo guidato dalla ceo Anna Marras e specializzato nel settore delle ristrutturazioni di esterni, che ha utilizzato gli innovativi prodotti di Reair, la company capitanata da Raffaella Moro, ceo e co-founder, che si occupa di ricerca, sviluppo e produzione nel campo delle eco-tecnologie per la depurazione dell’aria esterna e interna agli edifici.
Chiamata per il secondo anno consecutivo a eseguire i lavori di pulizia e manutenzione di Skyway Monte Bianco, Acrobatica ha infatti scelto di utilizzare, sugli oltre 600 metri quadrati di superficie outdoor trattati tra il Pavillon (a 2.173 metri) e punta Helbronner (a 3.466 metri), l’eCoating: un rivestimento trasparente, nanotecnologico, ecologico, 100% green brevettato da Reair che, attivato mediante la fotocatalisi, un processo di ossidazione in grado di combinare luce e aria, continua nel tempo a decomporre proattivamente inquinanti presenti nell’aria come ossidi di azoto (Nox), polveri pm organiche e altri agenti patogeni nocivi, oltre a microorganismi che si possono formare sulle superfici, come muffe e funghi. Tale reazione consente di disgregare gli inquinanti presenti nell’aria, o che si possono depositare sulle superfici, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica e acqua, eliminando in questo modo, nel caso dell’operazione Skyway, fino a 59 chili di Nox all’anno, l’equivalente di ciò che farebbero, appunto 142 alberi a foglia decidua.
“Siamo partiti dal tetto d’Europa, e ora siamo pronti a far crescere boschi virtuali in tutta Italia”, commenta il direttore commerciale Nord Italia di Acrobatica, Jacopo Rossi. “Con l’intervento allo Skyway Monte Bianco siamo riusciti a dimostrare che la nostra tecnologia si può applicare non solo ai grandi centri urbani, ma anche a strutture ricettive in ambienti di incomparabile bellezza, che possono fungere da esempio per un uso attento e rispettoso del nostro straordinario patrimonio naturale”, il fa eco il co-founder di Reair, Nicola Parenti.
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[post_content] => Raggiunge la soglia dei 150 milioni di euro il giro d’affari dell’anno fiscale di Idee per Viaggiare in chiusura a fine ottobre. Un bel salto in avanti rispetto ai ai poco più di 120 milioni dell’esercizio precedente (il fatturato era a 107 mln, ndr).
“Persino più di quanto ci aspettassimo a budget, quando avevamo preventivato una crescita comunque sostanziosa, attorno al 13%-14% - sottolinea il ceo dell’operatore capitolino, Danilo Curzi -. Lo sviluppo ha riguardato tutte le linee di business: l’attività core del tour operating ha superato quota 80 milioni, mentre la restante parte è stata generata dal consolidatore di biglietteria aerea e da specifici servizi di logistica”.
In tale contesto estremamente positivo non manca tuttavia qualche elemento di preoccupazione, legato soprattutto alla crisi mediorientale in corso: “Oltre ai Paesi coinvolti direttamente, ne sta pagando le conseguenze la Giordania, ma comincia ad arrivare qualche segnale negativo pure per la domanda diretta verso l’area del Golfo”, rivela l’amministratore delegato di IpV.
Ciononostante le marginalità del gruppo sono cresciute in linea con l’aumento dei volumi. “Si tratta di risorse che noi mettiamo a disposizione dell’azienda per renderla pronta ad affrontare le sfide di domani. Uno dei nostri obiettivi è quello di mettere la compagnia nelle condizioni di gestire il passaggio generazionale entro il 2028-2029. Questo non vuol dire che l’attuale gruppo dirigente lascerà tra poco. Io ho una sessantina di anni, c’è ancora molta strada da fare. Abbiamo però il dovere di cominciare a decentralizzare l’organizzazione, per consegnare un giorno il testimone in mani capaci di fare anche meglio di noi”.
In tale contesto, fondamentale è l’aspetto tecnologia, “che va messo al servizio di chi lavora. Il dato ormai deve essere posto al centro di tutto, perché solo possedendo informazioni complete si possono prendere le giuste decisioni. A tal riguardo abbiamo da poco terminato l’inserimento del crm, in un percorso che ha accompagnato il nostro staff dal mondo analogico a quello digitale. E ora proseguiamo nella medesima direzione implementando un nuovo gestionale evoluto in grado di aggregare tutti i programmi in house. Ci stiamo lavorando con un’azienda tedesca che opera in collaborazione con il crm SalesForce. Infine c’è il tema intelligenza artificiale, su cui stiamo già lavorando da circa un annetto. Uno strumento che sarà destinato a stravolgere il mercato. Ma che dovrà pure in questo caso essere necessariamente messo al servizio delle persone”.
Fedele al proprio stile goliardico, Idee per Viaggiare si è concesso pure un piccolo divertissement, frutto però di un serio lavoro di ben quattro mesi: direttamente ispirato al romanzo Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams: il catalogo 2224 parla di viaggi intergalattici, nel metaverso e nel tempo… “Lo facciamo perché si parli di noi in maniera differente dal solito - conclude Curzi -. Si tratta di iniziative che accompagnano i nostri programmi promozionali più tradizionali, come per esempio la sponsorship della Sampdoria che ora vede il nostro logo incluso anche in Fifa25, uno dei videogiochi più diffusi al mondo”.
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[post_content] => Consolidamento ed efficientamento del perimetro attuale, anche tramite nuovi investimenti in tecnologia, e focus sullo sviluppo ulteriore per diventare un campione del turismo italiano. Sono gli obiettivi ambiziosi di Alberto Peroglio. “Questa è una compagnia che ha un duplice valore - spiega il manager fresco di nomina ufficiale ad amministratore delegato di Th Group -: da un lato un dna imprenditoriale profondamente radicato nelle proprie competenze alberghiere e dall’altro la presenza nella compagine azionaria di un elemento finanziario come Cassa Depositi Prestiti, che per antonomasia è garanzia di fiducia e prospettive”.
Passato in appena una decina anni da una dimensione pmi da circa 30 milioni di euro di fatturato annuo fino a diventare una realtà industriale capace di ricavi attorno ai 200 milioni, “Th ha fino a oggi solo piantato il proprio campo base alle pendici dell’Himalaya. Ora inizia la scalata”. E lo sviluppo passerà necessariamente da un’ulteriore valorizzazione del prodotto ricettivo. “Noi attualmente abbiamo tre linee: la montagna, dove siamo nati e cresciuti e che intendiamo rafforzare; il mare per il quale lavoreremo nel breve all’articolazione e alla segmentazione della nostra offerta; l’urban su cui, dopo aver esordito a Roma e ad Assisi, intendiamo aprire un confronto interno per definire identità e caratterizzazione di prodotto, prima di pensare a nuove espansioni”.
La crescita di Th rimarrà però sicuramente ancorata a un modello asset light che passa dalle gestioni dirette acquisite tramite contratti di locazione. “Quest’anno abbiamo aggiunto anche una struttura in management, ma io sono convinto che ogni azienda abbia una identità propria. E la nostra è quella appunto delle gestioni dirette”. La compagnia, oltre alle sinergie con Cdp, cerca soprattutto collaborazioni con investitori istituzionali: “Si tratta di realtà che hanno bisogno di partner affidabili e credibili; fondi che mettono l’affidabilità davanti a mezzo punto percentuale di yield in più. Le nostre storie di eccellenza sono legate a loro, come per esempio è il caso del Th La Thuile Planibel, di proprietà dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri italiani (Enpam)”.
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[post_content] => BWH Hotels Italia & Malta si avvia verso l’ultimo trimestre del 2024 con risultati in crescita sul territorio nazionale e a Malta, nuova Country acquisita.
Dopo aver infatti chiuso il 2023 con 365 milioni di euro di fatturato, 4,5 milioni di presenze e 3 milioni di roomnights, anche nel 2024 si è osservata una crescita: nei primi 9 mesi il fatturato per camera disponibile (RevPar) è cresciuto del 2,5 % rispetto al 2023. Anche l’on the book del prossimo trimestre segue questo trend, con interessanti anticipi di prenotazione.
In questo contesto di espansione, il gruppo ha registrato ad oggi un totale di 14 nuove affiliazioni, tra attivazioni già avvenute nell’anno in corso e pipeline. Tra i nuovi hotel già prenotabili sui sistemi BWH: BW Premier Hotel Malta a Qawra, Shelley e Delle Palme, BW Signature Collection a Lerici (nel Golfo dei Poeti), il Best Western Hotel Green City a Parma, il Best Western Plus The Hub Hotel a Milano, Al Caminetto WorldHotels Crafted di Torri del Benaco sul Lago di Garda, l’Antico Sipario BW Signature Collection di Paciano (Perugia), il Muraless Art Hotel WorldHotels Crafted a Verona.
Di prossima attivazione: Bellevue di Pesaro, l’Hotel Turin City di Torino, Le Dune Resort di Porto Palo (Agrigento), un nuovo hotel a Catanzaro, a Sant’Antioco, a Modica e un nuovo ingresso a Malta, a La Valletta.
Quattordici nuove strutture per un totale di 817 camere vanno quindi ad ampliare l’offerta del gruppo aderendo alle diverse soluzioni di brand. “Il nostro piano di sviluppo, oltre all’acquisizione di nuove strutture, prevede l’incremento del valore aggiunto per quelle già parte del gruppo – spiega Sara Digiesi, ceo di BWH Hotels Italia & Malta –. Distribuzione, visibilità, formazione e strumenti HR, tecnologia, acquisti, ESG: sono solo alcuni degli ambiti in cui Bwh supporta gli hotel per migliori risultati economici di lungo periodo. Inoltre, un focus sull’offerta upper-upscale accresce il valore della proposta WorldHotels”.
“Vogliamo arricchire la nostra offerta su tutto il territorio, dalle principali città, sfruttando il nostro ampio portafoglio di brand, alle destinazioni regional e leisure. Grazie alle Collection, abbiamo la capacità di diversificare ulteriormente l’offerta sia dal punto di vista di prodotto che di brand, guardando con interesse alle proposte più lifestyle e upscale - commenta Fabrizio Doria, chief of development -. Lo sviluppo di BWH Hotels si attua in partnership con imprenditori indipendenti, Operations Company e White Label più strutturate. Si aggiunge alle modalità consolidate, la possibilità di gestione degli hotel attraverso SIHO - Hotel Operations, neonata società di gestione, controllata da BWH Hotels e partecipata da soci albergatori".
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[post_content] => Un quadro desolante e preoccupante quello delineato da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, durante il suo intervento all’evento di apertura del TTG Travel Experience 2024, intitolato “The Year of Veritas. Scelte imprenditoriali e strategie di sviluppo fra intelligenza generativa e sensibilità crescenti”. Gattinoni, imprenditore di lungo corso nel settore del turismo, ha messo in luce le difficoltà strutturali che affliggono il comparto, denunciando la presenza di operatori abusivi e una normativa che penalizza chi lavora nel rispetto delle regole.
“Si parla tanto di tecnologia e di intelligenza artificiale - spiega -; io ho la fortuna di essere un imprenditore che, partendo da zero, ha costruito una grande azienda e presiede una delle maggiori associazioni del Turismo organizzato italiano Noi investiamo tanti soldi in tecnologia, ma sono tutte risorse nostre, perché gli aiuti non ci sono oppure, quando ci sono, implicano procedure troppo complesse e spesso finiscono ai più furbi”.
“Nonostante i nostri investimenti, rimaniamo azzoppati da lacci, lacciuoli, complicazioni italiane ed europee – rincara Gattinoni –. E di questo beneficiano soltanto le grandi piattaforme internazionali e gli abusivi che nell’era del digitale prosperano come non mai. Per fare un esempio, se voglio vendere un pacchetto viaggio, io devo avere un direttore tecnico, un fondo di garanzia, una copertura assicurativa professionale, una licenza, una squadra di persone alle mie dipendenze e devo pagare tutte le tasse in Italia. Poi scopro che chiunque fa illegittimamente il mio stesso mestiere senza questi oneri”.
Il presidente Fto ha puntato il dito contro “la piattaforma estera che paga un decimo delle mie tasse, l’associazione improvvisata che non garantisce i propri clienti, l’influencer che non risponde al fisco, ma anche la compagnia aerea che, nonostante le centinaia di fallimenti degli ultimi anni, non dispone di un fondo di garanzia”.
“Il turismo organizzato – ha proseguito Gattinoni – porta valore e dovrebbe essere tutelato, ma così non è. Se porto un grande evento o anche solo un americano che spende 20mila euro in Italia, oggi devo vedermela con la carenza e i prezzi folli per trovare guide abilitate, Ncc, ingressi nei musei maggiori. E inoltre rischio che, in quanto acquisto io come operatore il biglietto aereo per suo conto, all’americano di turno venga chiesto un riconoscimento facciale per volare da Milano alle Isole maggiori".
Gattinoni ha espresso quindi un forte senso di frustrazione per il peso della burocrazia italiana ed europea e le normative in costante mutamento, che non permettono al settore turistico di tenere il passo con l’innovazione e le dinamiche globali. "Così è veramente troppo faticoso – conclude il presidente Fto –. E se è difficile per me, pensate alle migliaia di piccoli imprenditori che rappresentano l’anima del turismo italiano”.
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[post_content] => La sesta edizione del Tevere Day, in programma dal 7 al 13 ottobre, anima la città di Roma e le sue sponde con oltre 150 eventi dedicati a cultura, sport e sostenibilità.
Il Tevere Day è un movimento popolare, nato nel 2019, che si propone di riportare l’attenzione pubblica e istituzionale sul fiume, simbolo storico di Roma e della civiltà occidentale. Attraverso collaborazioni con oltre 200 associazioni, aziende e enti, l’evento promuove un nuovo modello di fruizione e rispetto del Tevere, presentandolo come risorsa ambientale, culturale e sportiva inestimabile.
Edizione 2024
Tra gli appuntamenti più importanti di questa edizione, il convegno "Tevere Patrimonio del Mondo" che si è svolto l'8 ottobre all'Ara Pacis, in cui si è discusso la possibilità di inserire il Tevere tra i beni UNESCO. Al convegno hanno partecipato esponenti istituzionali come il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente dell'associazione Tevere Day, Alberto Acciari.
Oggi, invece, 10 ottobre, sempre nell'ambito degli eventi promossi dall'associazione, è stata celebrata l'apertura straordinaria del Murales "Carnevale Romano" di Orfeo Tamburi.
Tra gli altri appuntamenti previsti, il Festival Musicale dei Municipi, che si terrà l'11 ottobre a Lungotevere degli Anguillara, con la partecipazione di cori, bande e complessi musicali provenienti dai vari quartieri della città.
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Il Tevere Day si conferma così un evento unico nel suo genere, capace di unire la valorizzazione ambientale e culturale con l'inclusione sociale, diventando un modello anche per altri bacini idrici italiani. Un'opportunità per cittadini, associazioni e istituzioni di riscoprire le potenzialità del fiume e promuoverne la tutela per le generazioni future.
L'apertura straordinaria del murale 'Carnevale Romano'
“Il murale ‘Carnevale Romano’ di Orfeo Tamburi torna alla luce dopo oltre 40 anni e sarà visibile al pubblico nei giorni 11, 12 e 13 ottobre in occasione del Tevere Day. L’opera, situata all’interno del Palazzo dell’Anagrafe in via Petroselli, è un’affascinante rappresentazione pittorica della tradizione del Carnevale romano, una delle celebrazioni popolari più antiche e spettacolari della città. Realizzato su una superficie di oltre 46 metri quadri, il murale è stato concepito come una narrazione continua degli eventi carnevaleschi, con colori vivaci e un crescendo di figure che accompagnano lo spettatore nella vivace atmosfera della festa.
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Il Tevere Day
Costituitasi a giugno 2019 per l’ideazione e l’organizzazione della prima edizione dell’evento Tevere Day, l’Associazione con il presidente Alberto Acciari ha la missione di riportare alta l’attenzione sulla necessità di valorizzare e tutelare il Tevere. Considerato dagli studiosi il fiume più importante del mondo, questo corso d’acqua – secondo l’ente che promuove il mondo Tevere – merita di essere riportato al suo antico splendore, con interventi da parte delle Istituzioni preposte mirati a renderlo sano, fruibile e godibile. Un obiettivo che affonda le ragioni sul riconoscimento di questo patrimonio dal valore inestimabile in termini di cultura, storia, ingegneria, ambiente, sport e arte, e che ha l’ambizione ulteriore di creare un Museo del Tevere.
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Per Natale Innsbruck tornerà a sedurre grandi e piccini con la nuova edizione dei Mercatini e la magia di Lumagica Park in un’atmosfera resa ancora più brillante grazie al maestoso albero di Natale di cristallo Swarovski. In collaborazione con l’Innsbruck Tourismus, il colosso del cristallo, partner d’eccezione, aggiungerà nuove emozioni all'esperienza natalizia dal parco di Wattens con il mondo di cristallo Swarovski, a soli 15 minuti da Innsbruck. Come da consuetudine, il Natale del capoluogo tirolese, avvolto nel suo manto nevoso, si riempirà di luci, suoni di campane, presepi viventi e mercatini tipici della tradizione austriaca. Il Carillon della Pace e 48 campane, musical, cori, processioni e sfilate di angeli del periodo natalizio culmineranno poi nelle proposte di Capodanno.
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Dall'Hofgarten di Innsbruck, lo spettacolare Lumagica Park, con 300 installazioni, dal 15 novembre al 2 febbraio condurrà in un viaggio tra luci e meraviglie attraverso un itinerario a tema, "pace, amore, famiglia". Un'esperienza arricchita da melodie e suoni che amplificano il fascino del percorso. Installazioni luminose che spaziano da figure fiabesche, fiori, creature fantastiche e farfalle fino a elementi astratti, animali del bosco, scenari naturali e simboli natalizi. Tra visioni interattive, lungo un percorso circolare di circa un chilometro, si viene trasportati in un mondo onirico e poi nell'atmosfera incantata del Natale attraverso la magia dei giochi di luce.
“La ripresa di arrivi internazionali non si arresta - spiega Stephanie Schennach, marketing manager di Innsbruck Tourismus - La stagione estiva, ha registrato un incremento di flussi turistici maggiore rispetto all’anno precedente, originati dalle vacanze estive e dalla voglia di vivere l’outdoor tra montagne e laghi tirolesi”.
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[post_content] => L'Unconvention di Idee per Viaggiare si è svolta negli spazi del Gran Hotel di Salsomaggiore, tappa della Via Francigena. Seguendo il claim "less is more", si è sviluppata proprio a partire dal tema del Cammino. L'evento di incontro e condivisione annuale del tour operator, alla presenza del ceo Danilo Curzi, del team direttivo del tour operator e di 160 agenti di viaggio, si è aperto con la testimonianza di Emirates. Dal 1995 la compagnia aerea e Idee per Viaggiare vivono una partnership unica nel panorama del turismo italiano. Alla Unconvention 2024 Emirates ha presentato la sua premium economy - un prodotto esclusivo con configurazione 2-4-2 e 21 posti - che entro il prossimo mese di marzo sarà disponibile sul nuovissimo A350 in partenza da Bologna per Dubai. Il volo di Emirates, oggi operato 6 giorni la settimana, da gennaio sarà quotidiano e a marzo arriverà il nuovo aeromobile. A Salsomaggiore è poi tornato in primo piano il tema della Unconvention: il cammino fisico, alla scoperta del mondo, ma anche quello interiore, per trovare sé stessi e ciò che ci fa star bene e ci dà gioia. Un Cammino declinato in tre chiavi di lettura, tre esperienze di viaggio diverse. Andrea Curzi, storico, divulgatore e responsabile dei progetti di innovazione di IpV, ha indagato il tema del Cammino ricordando gli spostamenti dei popoli del passato, tra pellegrinaggi e crociate, e la nascita delle prime strutture che davano ospitalità ai viandanti. Ha poi parlato dei Cammini più famosi della storia: dalla Via Francigena al Cammino di Santiago, alla Via del sale e a quella della Seta. L'idea di Cammino come esperienza di crescita e confronto con sé stessi è emersa poi dall'avvincente racconto di Carla Perrotti: minuta e sorridente, ha percorso in solitaria 2000km in 5 deserti di 5 continenti. Esaltazione, contemplazione, solitudine. E poi fatica e stupore per tanta bellezza. Le forti emozioni emerse dal racconto di Carla e dal suo amore per il deserto hanno conquistato anche Danilo Curzi, che ha voluto condividere questa esperienza con gli ospiti della Unconvention, prima di raccontare il suo cammino personale. Scelte coraggiose, determinazione, un entusiasmo sempre travolgente e visionario e anche l'amore per i propri cari, sono gli ingredienti che hanno portato alla nascita di Idee per Viaggiare. Il sogno di viaggiare è diventato quello di far viaggiare gli altri, con l'aiuto di un team affiatato e capace. L'Unconvention ha poi portato i suoi ospiti alla scoperta del territorio - creando curiosi incontri con viaggiatori del passato - ma ha anche guardato al futuro in modo divertente realizzando il catalogo "2224 Idee per Viaggiare nel futuro". Presentato da un curioso personaggio in tuta argentata venuto dal futuro, racconta avventure di viaggio in un mondo dove - si legge - si potrà pattinare sugli anelli di Giove, oppure viaggiare nel sistema circolatorio di una formica. Un'Unconvention da ricordare, dove Curzi ha sottolineato l'importanza di utilizzare la tecnologia e i social per realizzare i cammini nel mondo di oggi, con l'aiuto di chi è cresciuto "digitale".
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[post_content] => Dal primo aprile 2025 la compagnia Transavia (Gruppo Air France - KLM) comincerà per la prima volta ad operare con Trieste Airport con un collegamento con Rotterdam-L'Aia, 3 volte alla settimana (martedì, venerdì e sabato; quest'ultimo in luglio e agosto per favorire il mercato turistico sarà spostato alla domenica), considerato un mercato strategico per il Nord Est. Si tratta di una programmazione per la stagione estiva IATA 2025.
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"Doppia novità: Trieste Airport si arricchisce di un nuovo vettore (il quinto di linea operante sullo scalo) e per la prima volta il Friuli Venezia Giulia avrà un collegamento di linea diretto per Rotterdam", ha commentato l'a.d. di Trieste Airport, Marco Consalvo. Un'iniziativa che "amplia le possibilità di sviluppo del mercato turistico incoming in Fvg e dell'outgoing con destinazione la futuristica città di Rotterdam, il più grande porto europeo, a meno di un'ora dalla capitale Amsterdam". (ANSA)
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“Un anno speciale”: così Amine El Farissi, direttore Europa di Royal Air Maroc, descrive il 2024 della compagnia in Italia. Un anno che ha visto l’apertura della Napoli-Casablanca “con ottimi risultati e un perfetto mix di traffico tra Vfr, turismo e corporate” e fa da apripista ad una 2025 di “ulteriore crescita”.
Ad oggi la crescita in termini di passeggeri trasportati dall’Italia “è tra il 5 e il 7%, con un load factor che si attesta al 75%” puntualizza Korchi Mohammed Adil, general manager Italy, ricordando come il nostro rimanga il “secondo mercato per importanza dopo quello francese, con ben sei aeroporti serviti”.
Numero destinato ad aumentare? “Probabilmente - chiosa El Farissi-, certamente ci saranno novità già a inizio 2025, anche con un maggior numero di frequenze sulle rotte già operative”.
Sullo sfondo il mega ampliamento della flotta, anche in vista del Campionati del mondo di calcio che il Marocco ospiterà nel 2030: “In ordine ci sono circa 200 aeromobili attesi nei prossimi sei-sette anni”.
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