27 July 2024

Siracusa, riapre Artemision, il Tempio Ionico, con nuovi percorsi e servizi

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Il Tempio Ionico di Siracusa, noto anche come Artemision, torna visitabile con rinnovati servizi di fruizione per il pubblico, gestiti da Civita Sicilia e dall’Associazione Proodo.

L’area, che si estende al di sotto del Palazzo di Città (Palazzo Vermexio) tra piazza Minerva e piazza Duomo, è un tassello del mosaico architettonico, storico e archeologico che compone l’acropoli della città antica, naturalmente collocata in corrispondenza del punto topograficamente più alto dell’isola di Ortigia. Questo tassello è, a sua volta, composto da ulteriori frammenti che, attraverso millenni di storia si materializzano nei resti e nelle strutture che il visitatore incontrerà nel percorso di visita.

Il percorso di visita è stato arricchito di elementi che, con la leggerezza di pannelli trasparenti, aiutano il visitatore a leggere i resti e le strutture che osserva, lo orientano e lo informano. Nella riprogettazione, particolare attenzione è stata posta all’accessibilità fisica e alle informazioni da parte degli utenti con disabilità. L’audioguida che accompagna i visitatori è disponibile anche in lingua inglese e sostituita da QR code che rimandano a testi scritti per i non udenti.

Nel corso della visita si scoprono i nomi di coloro che hanno contribuito a portare alla luce gli indizi che oggi ricompongono la storia del sito e che hanno contribuito a renderlo oggi fruibile e affascinante: da Paolo Orsi con le sue scoperte in piazza Minerva agli inizi del Novecento, agli scavi di Gino Vinicio Gentili e Paola Pelagatti, ai dati e alle esplorazioni di Giuseppe Voza nell’area dell’acropoli della città in piazza Duomo, alle ultime scoperte di Lorenzo Guzzardi, fino al padiglione architettonico di Vincenzo Latina.

 

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