30 novembre 2017 14:50
Domani 1° dicembre, Sea e l’aeroporto di Lublino incontrano gli operatori sciistici della Lombardia, Val d’Aosta e Piemonte e gli agenti di viaggio provenienti da Bielorussia, Ucraina e Polonia durante uno Study Tour che punta a far conoscere le attrazioni turistiche della Regione Lombardia e Milano ai mercati esteri serviti dall’aeroporto di Malpensa. Lo Study Tour metterà in contatto l’offerta sciistica del territorio con gli agenti di viaggio dell’Est Europa, che potrebbero creare pacchetti per piccoli gruppi (4-10 persone) con partenza dall’aeroporto di Lublino e destinazione le aree sciistiche raggiungibili dall’aeroporto di Milano Malpensa. Lo Study Tour, che durerà l’intera mattinata e il primo pomeriggio di domani, vedrà anche la partecipazione di Explora, che presenterà la Regione Lombardia agli operatori stranieri.
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[post_content] => Segnali positivi per il mondo dei viaggi dall'edizione 2023 del Changing Traveller Report della piattaforma SiteMinder, che raccoglie le risposte di oltre 10 mila viaggiatori a livello globale, Italia inclusa. A livello globale, l’analisi sottolinea infatti il proposito dei consumatori di trascorrere più tempo in viaggio (57%). Sono della stessa opinione anche gli italiani: il 58% afferma di voler viaggiare di più. E quali saranno le mete più ambite? Dopo la pandemia, che ha visto un periodo di revenge travelling in cui la voglia di viaggiare è stata più forte dell’aumento dell'inflazione, anche se caratterizzata da una continua limitazione degli spostamenti all’estero, i risultati mostrano che per l’anno a venire il 42% dei viaggiatori a livello globale desidera partire principalmente per destinazioni internazionali. L’attenzione alle località oltreoceano si conferma anche per gli italiani, quest’anno più che raddoppiata, passando dal 19% del 2022 al 43% del 2023.
Per quanto riguarda gli alloggi, il 19% dei nostri connazionali sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort, anche in questo caso, percentuale che si distingue rispetto alla media globale (19%), e il 6% in boutique hotel o strutture di lusso. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta costringendo i consumatori ad adattarsi. E la ricerca mostra come gli italiani siano tra i più colpiti dall’inflazione. L'88% afferma infatti che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell'alloggio (rispetto alla media globale dell'80%): il 26% rimarrà perciò nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica; il 20% invece ridurrà la durata del soggiorno. Nonostante ciò, l'85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. Secondo il 76% degli intervistati il rapporto qualità-prezzo è peraltro uno dei tre motivi principali per cui tornerebbe in una struttura (nove punti percentuali in più rispetto alla media globale). L’attenzione ai prezzi e alla qualità coincide inoltre con le nuove necessità: quasi tre italiani su quattro affermano di avere esigenze diverse in fatto di alloggi rispetto all’ultimo anno. Lo spazio per la famiglia e gli amici è ciò che i viaggiatori del Bel Paese desiderano di più (30%), mentre per il 28% è più importante ora rispetto all'anno scorso che la struttura ricettiva offra opzioni di benessere o di cura personale.
Quando si tratta di unire viaggio e lavoro, invece, il numero di persone intenzionate a farlo è sceso marginalmente dal 31% dell'anno scorso al 29% di quest'anno. Infatti, il 71% staccherà davvero la spina: mantenendo la stessa durata di vacanze, quasi il 35% dei viaggiatori si concederà una vera pausa senza lavorare; circa il 22% opterà, invece, per un soggiorno più lungo, anche in questo caso senza svolgere alcuna attività professionale, e non lavorerà neanche il poco meno 15% che ridurrà la durata del soggiorno.
“La ricerca scatta una fotografia del viaggiatore italiano di oggi, desideroso sì di viaggiare ma con un’attenzione al budget - spiega Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Il trend del revenge travelling, evidenziato nella scorsa edizione del Changing Traveller Report, ha portato a nuovi desiderata dei viaggiatori. Dopo lo stop obbligato dalla crisi sanitaria seguito dal voler viaggiare a ogni costo, gli italiani stanno pianificando in maniera più ponderata le proprie trasferte dando priorità a mete straniere (difficili o impossibili da raggiungere nel periodo del Covid), al benessere e alla comodità, nonché valutando con attenzione le spese e gli extra. I risultati hanno infatti sottolineato che, sebbene nel complesso il viaggiatore italiano sia leggermente meno propenso a spendere in loco, è più probabile che possa optare per un trattamento termale (il 28% contro il 23% a livello globale) e che scelga la disponibilità di un parcheggio in struttura (il 25% contro il 20%)”.
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[post_content] => Miglior datore di lavoro in Europa per il settore dell'ospitalità. Il gruppo Hilton ha conquistato il prezioso riconoscimento piazzandosi al terzo posto assoluto della classifica Best Workplaces in Europe 2023, nella categoria multinazionali, a cura di Great Place to Work. La compagnia ha inoltre raggiunto il gradino più alto del podio in Italia, Austria, Francia, Portogallo e Svizzera, e si è posizionata all’interno della top 10 di altri otto Paesi europei. Il premio segna anche il quinto anno consecutivo in cui Hilton è in cima alla classifica del settore dell’ospitalità.
"Siamo entusiasti di questo risultato, che rappresenta un ulteriore riconoscimento alla nostra cultura lavorativa - sottolinea il senior vice president, Continental Europe di Hilton, David Kelly -. Il nostro impegno nella carriera e nel benessere dei team member è alla base del nostro successo e del servizio efficiente e gentile che riserviamo ai nostri ospiti. Dalle iniziative per promuovere la diversità, l'equità e l'inclusione, alle risorse per il benessere mentale e alle opportunità di viaggiare, questo premio testimonia la forza dei programmi riservati ai nostri dipendenti".
Le classifiche Great Place to Work si basano sul feedback diretto dei dipendenti, tenendo in considerazione un'ampia gamma di fattori come la fiducia, la cultura, l'inclusione, il benessere, la percezione dell'equilibrio tra lavoro e vita privata e le opportunità di crescita. Delle 3.350 aziende partecipanti, piccole, medie, grandi e multinazionali, sono state selezionate solo 150 Best Workplaces in Europa.
Tra i suoi numerosi sforzi per promuovere l'inclusione, in Italia Hilton ha rinnovato la sua partnership strategica con Aipd (l'Associazione italiana persone con sindrome di Down). Questa collaborazione ha lo scopo di offrire posizioni di tirocinio in Hilton a persone con sindrome di Down per aiutarle a costruire le loro opportunità di lavoro. In Italia, il gruppo collabora inoltre con diversi partner locali per offrire ai rifugiati opportunità di sviluppo personale e di crescita professionale. Questo impegno nella formazione e nell'assunzione dei rifugiati è valso a Hilton un riconoscimento: negli ultimi anni, infatti, diversi hotel Hilton in Italia hanno ricevuto le certificazioni Refugee Welcome dell’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati).
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[post_content] => Il Ministero del Turismo dell'Arabia Saudita rinsalda la partnership con il World Travel & Tourism Council attraverso la firma di un Memorandum of Understanding.
L'intesa evidenzia l'impegno del Regno a migliorare ulteriormente il settore dei viaggi e del turismo: l'Arabia Saudita sta impegnando ben 800 miliardi di dollari per massimizzare il potenziale della propria offerta per i viaggiatori di tutto il mondo. L'accordo unisce i settori pubblico e privato in uno sforzo concertato per creare un piano di crescita sostenibile.
Il memorandum d'intesa, firmato ieri a Riyadh in occasione della Giornata mondiale del turismo si focalizza sull'avanzamento di obiettivi chiave, tra cui la promozione della creazione di posti di lavoro, lo sviluppo dei talenti e le opportunità commerciali globali nel settore dei viaggi e del turismo.
La partnership mira ad elevare il turismo nelle agende globali e nazionali, ampliando al contempo le competenze, l'innovazione, l'imprenditorialità, gli investimenti e la transizione verso un settore dei viaggi e del turismo più sostenibile e resiliente. Inoltre, la collaborazione promuoverà l'empowerment e l'inclusione delle comunità e lavorerà insieme alla preparazione, alla gestione e al recupero delle crisi, traendo spunto dalle preziose lezioni apprese durante la pandemia Covid-19.
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[post_content] => Ventimiglia presenta le prime linee guida del Piano Strategico per lo sviluppo turistico della città e lancia il suo nuovo marchio, primo passo di un sistema integrato di azioni di marketing e comunicazione che promuoveranno la destinazione, la sua immagine e i suoi valori.
Valorizzare ulteriormente il litorale e le spiagge, tra le più suggestive della Liguria, rendendole ancora più accessibili; guardare sempre più all’entroterra, puntando sullo sviluppo dell’outdoor e sulla sistemazione e promozione dei sentieri escursionistici e del patrimonio naturalistico del territorio; mettere in rete e a sistema il ricco patrimonio culturale, storico e museale; interpretare l’enogastronomia come patrimonio in grado di supportare una nuova vocazione turistica sempre più diversificata; usare come volano le progettualità in atto. Questi, in sintesi, gli elementi su cui puntare per rendere Ventimiglia e il suo comprensorio una destinazione nuova, fruibile tutto l’anno grazie alle particolari condizioni climatiche e a un’offerta diversificata che spazia dal balneare d’estate a well-being e workation in tutte le stagioni.
«Quella dello sviluppo turistico per la nostra Città è una sfida ambiziosa e coraggiosa, che richiede impegno, tempi lunghi e un approccio graduale, ma che dobbiamo cogliere adesso, cercando il necessario equilibrio con i bisogni e le attuali emergenze sociali e, anzi, sfruttando il turismo come leva per ripensare e ridisegnare le traiettorie di sviluppo della nostra città – commenta Serena Calcopietro, Assessore al Turismo del Comune di Ventimiglia – Il nostro indirizzo strategico avrà un tratto comune: la sinergia. Sinergia all’interno della destinazione, facendo sistema tra pubblico e privato, coinvolgendo operatori economici e terzo settore, attori turistici e comunità locale, ma anche all’esterno, con i territori limitrofi, cominciando a ragionare in ottica di comprensorio, per diventare, insieme, più attrattivi e competitivi».
Dal Piano Strategico per il Turismo discenderà un piano di azioni di marketing e comunicazione per posizionare e promuovere Ventimiglia sul mercato turistico, a partire da un’identità di marca forte.
Il segno grafico del logo, che si inscrive nella forma della V iniziale di Ventimiglia, è composto da elementi modulari che richiamano la conformazione del paesaggio e del territorio, la sinuosità della costa, ma anche delle valli e dei rilievi, il ritmo delle onde. L’incontro tra il mare, il cielo e i monti si ritrova inoltre nella scelta dei colori, nella sfumatura verde-azzurra che rimanda alla natura e al benessere. Ad accompagnare il segno grafico, c’è infine il pay off “Ventimiglia Porta d’Italia | Porte d’Italie”, che richiama il libro “Alla porta occidentale d’Italia”, guida storica e artistica della Riviera di Ponente dedicata da Edward e Margaret Berry allo zio Clarence Bicknell, matematico ed esperto botanico, che, incantato da questi luoghi, vi si stabilì per studiarne la flora locale.
Il city brand di Ventimiglia restituisce così l’immagine di una città di confine, ma in continuità “fisica” con la vicina Costa Azzurra e con l’immediato entroterra.
A partire dalle linee di indirizzo del piano strategico e dalla nuova immagine coordinata, nei prossimi mesi sarà sviluppato ex novo un portale turistico, dinamico e innovativo, strumento fondamentale per fornire informazioni complete sulla destinazione, posizionandola sul mercato turistico, e piattaforma di atterraggio per tutte le future azioni di comunicazione e promozione.
Il Piano Strategico e il relativo Piano di Marketing e Comunicazione per lo sviluppo turistico di Ventimiglia fanno parte del “Servizio di progettazione di piano strategico integrato per lo sviluppo turistico della destinazione Ventimiglia e relativa realizzazione dei servizi di marketing, promozione, comunicazione, digitalizzazione, accoglienza ed informazione turistica” assegnato attraverso apposito bando di gara dal Comune di Ventimiglia a DEDE Destination Design, rete di imprese composta da Itur, Ideazione e Studiowiki.
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[post_content] => Per il prossimo anno Grimaldi Lines conferma tutti i collegamenti marittimi che uniscono i principali porti del Nord e del Sud Italia alle isole maggiori. La Sardegna è ancora la destinazione di punta, sulla quale Grimaldi Lines opera con l’alta frequenza della linea Livorno-Olbia (e viceversa), con la storica tratta Civitavecchia-Porto Torres (e viceversa), con la stagionale Civitavecchia-Olbia (e viceversa) e con i collegamenti in continuità territoriale da Civitavecchia per Arbatax e Cagliari e da Napoli e Palermo per Cagliari.
La Sicilia non è da meno: le navi Grimaldi Lines raggiungono infatti regolarmente il porto di Palermo, partendo da Livorno, Napoli, Salerno e Cagliari. Cresce, inoltre, ogni anno il numero di viaggiatori che scelgono la nave come mezzo di trasporto preferenziale per raggiungere ed esplorare in auto, in moto o in camper anche Spagna e Grecia.
«I numeri in termini di passeggeri trasportati – commenta Francesca Marino passenger department manager di Grimaldi Group - sono il frutto dell’ampio network di collegamenti marittimi verso le destinazioni più attraenti del Mediterraneo, dei prezzi flessibili e competitivi e degli orari di partenza e arrivo delle navi, funzionali alle esigenze del mercato. Nell’estate 2023 le linee da Civitavecchia e Porto Torres per Barcellona e da Brindisi e Ancona per Igoumenitsa e Corfù hanno raggiunto risultati rilevanti in termini di passeggeri trasportati anche a giugno e settembre, oltre che in piena alta stagione».
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[post_content] => A Milano Malpensa i viaggiatori possono fruire delle nuove colonnine ultrafast per ricaricare i propri veicoli elettrici. La sinergia tra Free To X società del Gruppo Autostrade per l’Italia, e Sea, società di gestione degli scali di Milano Linate e Malpensa, ha portato a compimento il progetto di elettrificazione per una mobilità sostenibile e intermodale con l’inaugurazione della Superfast Charging Station.
A distanza di un anno dall’inaugurazione della stazione di ricarica dello scalo di Linate, la stazione di Malpensa è composta da tre colonnine Alpitronic HYC300, ciascuna dotata di due connettori CCS2, con potenza di erogazione fino a 300kW, e consente di caricare 6 veicoli contemporaneamente in 15\20 minuti, e 1 colonnina Evtec Cappuccino&Charge dotata di connettori CCS2 e CHAdeMO con potenza di erogazione fino a 64KW, oltre ad una presa Type2 per la ricarica in AC fino a 22kW.
I punti di ricarica saranno operativi 24 ore su 24 e accetteranno tutte le forme di pagamento con i principali Mobility Service Provider. Le stazioni di ricarica negli aeroporti di Milano, così come quelle sulla rete di Autostrade per l’Italia, sono alimentate con energia 100% rinnovabile e rappresentano il più alto standard tecnologico in termini di capacità e affidabilità attualmente disponibili.
Grazie all’attivazione della stazione di ricarica nell’aeroporto di Linate nell’ultimo anno si sono risparmiati 355.000 kg di CO2 pari a quella assorbita da oltre 14.000 alberi. Il progetto avviato oggi comprende inoltre 2 colonnine aggiuntive, di cui una superfast (fino a 150kW), capaci di caricare 4 auto elettriche alla volta, installate nelle aree esterne ai Terminal dedicati all'aviazione privata.
"Con l’inaugurazione di una stazione di ricarica super fast anche a Malpensa, SEA conferma il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici - dichiara Armando Brunini, ad di Sea Aeroporti di Milano. - Ci impegniamo da oltre dieci anni a migliorare la sostenibilità dei nostri aeroporti e l’introduzione delle colonnine a disposizione delle auto elettriche dei passeggeri, ma anche di tutte le persone che vivono e lavorano nei pressi dell’aeroporto, rappresenta un altro concreto passo in avanti".
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Ecuador protagonista di un vero e proprio rilancio dopo lo stop della pandemia. Con la campagna di comunicazione 'Ecuador, it’s time to reset' l’obiettivo è quello di incrementare i flussi turistici dall’Europa e in generale la conoscenza di un paese ancora poco noto come meta di viaggio, e che ha davvero molto da offrire.
Come ha dichiarato il sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho «Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato e questa è la prima volta che veniamo in Europa dopo la pausa del Covid. Vogliamo far conoscere maggiormente il nostro Paese anche all’Italia, che attualmente è posizionata al decimo posto tra i principali paesi di provenienza dei turisti in Ecuador».
Quattro highlights in grado di rendere la varietà e la ricchezza di questo territorio: isole Galápagos, Costa del Pacifico, Ande e Amazzonia. Con una superficie di circa 280.000 kmq e un territorio esteso su quattro fusi orari, non può che offrire una davvero straordinaria varietà di ecosistemi.
Collegato al resto del mondo grazie alla presenza di due aeroporti internazionali, uno a Quito e l’altro a Guayaquil, i turisti possono esplorare i 4 mondi del Paese con maggior facilità in base all'aeroporto di arrivo.
I collegamenti aerei dall’Europa partono da Madrid e da Amsterdam: 11 voli settimanali dalla Spagna, sei invece dall’Olanda.
Per viaggiare in Ecuador per turismo non è necessario alcun visto, è sufficiente un passaporto in corso di validità. Dal 2020 la valuta del paese è il dollaro statunitense adottato come valuta ufficiale, in sostituzione del sucre ecuadoriano a seguito di una grave crisi finanziaria.
Sicuramente dei 4 mondi dell’Ecuador, il più noto nel panorama turistico sono le Galápagos, isole ricche di animali selvatici e con una natura incontaminata.
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«La maggior parte dei turisti che solitamente scelgono l’Ecuador hanno come meta di viaggio le Galápagos - ha dichiarato il sottosegretario - ma il nostro obiettivo non è quello di incrementare il turismo nell’arcipelago, perché è un'area protetta e va preservata. Il nostro Paese ha un rapporto speciale con la natura, siamo l'unico paese al mondo che ha inserito i diritti della natura nella Costituzione. La tipologia di turisti che scelgono le Galápagos ha un’età media che varia dai 55 ai 65 anni, perché l’offerta è molto alta come qualità e quindi anche costosa. Nel continente invece da alcuni anni abbiamo iniziato ad attirare un turismo più giovane, con proposte economicamente più abbordabili».
Ma quello che invece si conosce ancora troppo poco di questo splendido paese sono, ad esempio, le sue montagne.
Dal vulcano Chimborazo, che è il punto più alto del paese a 6.268 metri, al vulcano Pichincha, che è la montagna più vicina alla capitale Quito, le montagne dell'Ecuador sono davvero una delle sue caratteristiche naturali più iconiche. Situate nella parte occidentale della Cordigliera delle Ande, rappresentano un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, gli scalatori e gli amanti della natura, con una varietà di paesaggi, dai ghiacciai ai vulcani attivi, dalle foreste pluviali alle praterie alpine.
Qualcosa di strabiliante se si pensa alla collocazione geografica dell’Ecuador, sull’equatore appunto. E in solo mezz’ora di volo interno, dalle Ande è possibile andare alla scoperta di un altro paradiso naturale, l'Amazzonia: la parte ecuadoriana è un vero e proprio tesoro naturale e culturale che va protetto e preservato. Al suo interno infatti ci sono non solo parchi nazionali, ma anche riserve etniche e indigene.
Proseguendo nel sud del Paese, incontriamo Cuenca. Situata nella regione di Azuay, a circa 250 chilometri a sud-ovest di Quito. La città è nota anche come la piccola Firenze del sud America, per la sua architettura coloniale ben conservata, che le è valsa il titolo di Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.
La ricchezza paesaggistica e naturalistica dell’Ecuador lo rende una meta fruibile in qualunque periodo dell’anno.
Tra i prodotti ecuadoregni più famosi nel mondo ci sono le banane, i gamberetti e le rose. Per non dimenticare il famoso cappello di Panama. Che in realtà viene prodotto proprio in Ecuador. Realizzato con le fibre della pianta Carludovica Palmata, che cresce nelle foreste pluviali dell'Ecuador, rappresenta un'importante fonte di reddito per le comunità locali.
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La Slovenia è il paese del mondo a cui sono state assegnate più stelle Verdi Michelin per numero di abitanti. Un primato particolare, che certifica ancora una volta il ruolo da protagonista giocato dal Cuore Verde d’Europa nello scenario enogastronomico mondiale. Michelin, il marchio più influente e prestigioso in ambito gastronomico a livello globale, ha pubblicato la quarta edizione della Guida Michelin Slovenia, quella del 2023, da cui emerge uno scenario di creatività, audacia, sostenibilità e altissima qualità.
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«Un giorno straordinario per la gastronomia slovena – sottolinea Aljoša Ota, direttore per l’Italia dell’Ente sloveno per il turismo, che commenta – Non potremmo essere più orgogliosi dei nostri chef, portabandiera d’eccellenza di un paese che riflette, anche nella cucina, i valori di attenzione e responsabilità nei confronti dell’ambiente che portiamo avanti anche come Ente del Turismo. Pertanto, oltre ai fantastici pluristellati Hiša Franko e Milka, ci teniamo a sottolineare le meravigliose 7 stelle Verdi, riconoscimento del grande impegno profuso per una cucina sostenibile ed eco-responsabile. La Slovenia si conferma, in quest’ambito, ancora una volta un paese guida in Europa».
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[post_content] => Costa Crociere torna in comunicazione con una nuova campagna internazionale, che vuole marcare l’inizio di un nuovo percorso strategico e creativo. La nuova strategia – una naturale evoluzione di quanto costruito fino ad oggi – è nata dall’osservazione del comportamento dei consumatori, del contesto socioeconomico e vuole essere la risposta alle loro esigenze e desideri.
Il “concept” creativo frutto della nuova strategia, a cura di Herezie, si basa sull’idea che il miglior modo di raccontare le esperienze vissute con Costa, in cui mare e destinazioni si combinano in maniera unica, sia proprio attraverso le emozioni che queste esperienze suscitano negli ospiti. Momenti meravigliosi in cui si resta senza parole, "speechless", perché le emozioni provate sono talmente forti e uniche che non si riesce nemmeno a descriverle. Un concetto che trova la sua risposta nella nuova firma del brand: “Live Your Wonder”.
«Nel cuore di ogni innovazione Costa c’è l'esperienza umana nel senso più ampio del termine. Andare oltre le aspettative dei nostri ospiti, proporre una qualità dell'esperienza in grado di suscitare emozioni indimenticabili, è sempre stato un nostro obiettivo imprescindibile. Il nuovo concept creativo della piattaforma ha saputo cogliere proprio quel momento indescrivibile in cui i nostri ospiti sentono di provare emozioni uniche in vacanza con Costa, così belle da lasciare senza parole» ha dichiarato Francesco Muglia, vice president global marketing & source markets di Costa Crociere.
«L’evoluzione strategica e creativa vuole porre al centro i bisogni e le emozioni del consumatore, dove Costa diventa l’enabler di esperienze indimenticabili a bordo delle nostre navi. Un brand che vuole essere rilevante nella quotidianità dei consumatori al giorno d’oggi deve offrire, oltre ai propri prodotti e servizi, anche un valore più alto, intangibile: emozioni, appunto. Perché sono le emozioni che arricchiscono la vita delle persone e si trasformano in ricordi indimenticabili” - ha dichiarato Lorenza Montorfano, Brand and ADV Director Global Marketing di Costa Crociere.
La campagna ha l'obiettivo di diventare una vera e propria piattaforma coerente e consistente lungo tutto il consumer journey, che andrà ad alimentare, in maniera perfettamente sinergica, i diversi canali di comunicazione della compagnia nei quattro principali Paesi europei in cui opera Costa: Italia, Francia, Spagna e Germania.
Il lancio dello spot è avvenuto tra il 24 e il 25 settembre con un soggetto teaser in tutti i mercati. Sarà seguito da diversi soggetti tematici che rivelano altrettante proposte di esperienze da vivere a bordo, assolutamente all'avanguardia del mercato. Il brano musicale "I am a Believer", che ha accompagnato le ultime campagne di Costa, è presente anche in questo nuovo spot, dove prende nuove forme svariate ed inedite.
La flessibilità della nuova piattaforma di comunicazione consente di presidiare i diversi mezzi di comunicazione con una grammatica e un linguaggio nativi per il canale stesso, dal copy per la televisione, alle piattaforme video digitali, alle attivazioni sul territorio con il DOOH, ai contenuti spontanei e innovativi sviluppati da content creators per i canali social. La pianificazione media omnicanale della campagna è stata realizzata da Mindshare Italia, global media partner di Costa Crociere.
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