20 luglio 2017 08:55
La pianta di Pietrasanta, Versilia
L’arte e Pietrasanta, comune in provincia di Lucca di circa 25mila abitanti, sono molto simbiotici. Lo realizzi se la visiti, soprattutto l’estate, e scopri che proprio lì abitano tanti artisti più o meno famosi che le conferiscono un’aria globale, nonostante la rilassata e raccolta essenza del capoluogo della Versilia. Pietrasanta si è affermata, negli anni, non avendo materie prime a disposizione, come un centro per la lavorazione del marmo e del bronzo d’importanza internazionale, crocevia di scultori provenienti da tutto il mondo (Moore, Cesar, Arman, Pomodoro,Mitoraj, Hirst, Paladino…)
Paola Raffo, gallerista d’arte, è uno dei personaggi che ti può aprire le porte di questa città, che offre un centro storico ben curato, dove tutto è originale: dalle gallerie d’arte in gran numero alle boutique con una forte caratterizzazione personale, non catene globali, ma soprattutto le grandi esibizioni stagionali sulla Piazza del Duomo e nella Chiesa di Sant’Agostino.
«La città per la sua tradizionale mostra estiva, celebra quest’anno Jørgen Haugen Sørensen, uno dei più importanti scultori danesi viventi – spiega Paola Raffo – Dopo Fernando Botero, Igor Mitoraj, Kan Yasuda, Velasco Vitali e Jean Michel Folon solo per citarne alcuni, in collaborazione con il Comune di Pietrasanta presentiamo “La Folla”, curata da Bruno Corá e Lars Kærulf Møller. E’ un’esposizione in vari punti della città dedicata ai lavori più recenti dello scultore in ceramica, bronzo e marmo insieme ad una antologica ed è, soprattutto, un omaggio alla lunga relazione di Jørgen Haugen Sørensen con Pietrasanta. Come ogni anno la mostra anima il cuore della città, interessando il Complesso di Sant’Agostino, Piazza del Duomo e gli spazi della Galleria Paola Raffo Arte Contemporanea».
Sørensen ha trascorso la maggior parte della sua vita lavorativa in Italia e il suo primo incontro con la città dove oggi vive, risale agli inizi degli anni ’70.
Fu una commessa per la Danish School of Media and Journalism, che lo portò nel 1971 nella città della Versilia e questo momento viene celebrato in mostra con l’installazione Portrait of an old agreement, frammenti di sculture in bronzo ricomposti sul pavimento della Sala Putti.
Fulcro della mostra è il bronzo monumentale The Crowd, donato a Pietrasanta dalla New Carlsberg Foundation, che domina Piazza Duomo insieme ad un altro bronzo, The Shadow, realizzato grazie al supporto della Danish Arts Foundation.
Di fronte alla Chiesa di Sant’Agostino è installata l’imponente scultura alta 1,80 m – While We’re Waiting – scolpita con il marmo della Versilia, mentre all’interno si possono ammirare i principali lavori dello scultore. Il chiostro con giardino sarà animato da cinque sculture in granito risalenti agli anni ’80 che dialogheranno con il campanile e i palazzi del centro storico visibili dall’interno del chiostro.
Una nuova serie in gres porcellanato bianco intitolata A Dark Story in White è esposta nella Sala Capitolo, per finire il percorso espositivo nella Galleria Paola Raffo Arte Contemporanea con sculture policrome degli anni ’90.
«Questa è una scusa perfetta per visitare la città, un crogiuolo di persone che vivono l’arte e la bellezza dei posti in maniera parallela – spiega ancora Raffo – A chi qui vive piace potersi sentire circondato dall’ammirazione della gente per questa piccola città che ha fatto dell’arte e della personalità un leit motiv di vita».
“Tips” :
la pianta cittadina facile da percorrere, con strade parallele e perpendicolari sul modello del Castro romano, ai piedi delle mura e della collina su cui sorgeva la rocca è un invito a girovagare per negozi. E ve ne sono tanti, tutti con una spiccata personalità animati da chi li conduce con un esclusivo piglio.
“Curiosità”:
il vecchio cinema il Centrale, (via Mazzini, 54) è oggi un negozio di antiquariato che condivide lo spazio, rimasto come quando vi si proiettavano film, con la libreria Nina. Si parlava di boutique: uno dei più esclusivi stilisti della Versilia, per gusto non per spesa, è Paolo Milani, il cui atelier è visitabile in via Graibaldi 11, mentre un “must” per le signore di Milano e Roma sono gli acquisti alla boutique “Zoe”, poco più avanti al 20 di via Garibaldi, con anche il negozio da uomo a pochi passi. Fra le molte gallerie d’arte merita una visita quella di Paola Raffo, via Padre Eugenio Barsanti, 11, come Wunderkammer, appena aperta in via del Marzocco 35, tutta e completamente da scoprire. Oppure, per gli amanti dell’arte, il museo dei bozzetti, Pierluigi Ghraradi,una raccolta di “draft”, 700 bozzetti di sculture di oltre 350 artisti che hanno scelto i laboratori di Pietrasanta e della Versilia per realizzare le proprie opere. Un viaggio tra le creazioni della scultura contemporanea di tutto il mondo, un percorso alla scoperta del prezioso lavoro degli artigiani che ha vita nel chiostro dell’ex convento di S.Agostino.
“L’ospitalità”:
l’hotel più interessante è il Pietrasanta, 4 stelle, in via Garibaldi, 35, mentre di ottima fama gode il B&B Le due Lune (Via degli Olmi, 66).
Anche la parte legata alla gastronomia è “Importante”. Famosissima, di certo per l’ambiente insolito, l’Enoteca Marcucci (via Garibaldi ,40) o l’appena aperto ristorante Filippo Pietrasanta (via Padre Eugenio Barsanti, 45) un locale molto particolare già valso al suo proprietario, Filippo Felice Di Bartola, una menzione su Gambero Rosso fra i migliori locali aperti nel 2016. E’ un locale moderno, che punta su materie prime di qualità e sapori puliti, ma con una particolare caratteristica…non c’è il menu. Ma per scoprire questo e le altre curiosità di Pietrasanta ci si deve andare.
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[post_content] => Chi ha conosciuto, lavorato, collaborato o studiato con il Professor Giovanni Peroni ha avuto una grande fortuna. Ci ha lasciato un grande maestro nel mondo accademico del turismo italiano. Professore ordinario di marketing all’Università “La Sapienza” di Roma, direttore del Centro Interfacoltà per il Turismo, Territorio e Ambiente (CITTA), fondatore del Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo (CST) ad Assisi, è stato un grande professionista, un uomo lungimirante, appassionato del suo lavoro e dalla grande umanità.
Ci fa piacere ricordarlo con le parole di Antonio Percario, Membre d’Honneur di Skal International e amico di lunga data del Prof. Peroni.
“Giovanni è stato un vero innovatore. Ha avuto un ruolo cruciale nel ripensare l’approccio alla formazione turistica in Italia. La sua visione era molto chiara: il turismo non doveva essere trattato solo come un settore economico, ma come un sistema integrato che coinvolge il territorio, l’ambiente e la cultura. Ha sviluppato programmi interdisciplinari che hanno formato generazioni di professionisti, preparandoli ad affrontare sfide complesse e a cogliere le opportunità offerte dal settore turistico moderno. Giovanni credeva profondamente che il turismo fosse una chiave per la crescita economica, culturale e sociale dell’Italia, e questo è stato il suo grande lascito accademico. Era un professionista meticoloso. Quando coordinava un progetto, era in grado di ascoltare le esigenze di tutte le parti coinvolte, dalle comunità locali agli operatori privati, e di trovare soluzioni che riflettessero le peculiarità di ogni territorio. Era un grande fautore dello sviluppo turistico sostenibile, e credeva fermamente che ogni luogo dovesse essere valorizzato per ciò che lo rende unico”.
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Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
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[post_content] => Le parole chiave sono intermodalità, sostenibilità e massima attenzione alla formazione e sicurezza sul lavoro: questi i temi caldi posti in primo piano da Gianbattista La Rocca, amministratore delegato di Italo in un'intervista a Rewriters.
Si parte dell'intermodalità, di cui Italo è ormai un esempio in Europa, con un'offerta di viaggi combinati treno e bus con un unico biglietto (che dal 16 ottobre debutteranno anche all’estero), mentre in fieri ci sono nuove sinergie. Anche grazie all’approdo di Msc come azionista di maggioranza: «Un’offerta di intermodalità che con l’ingresso di Msc nell’azionariato Italo si è ulteriormente arricchita grazie alle sinergie con Snav, Gnv e Msc Crociere oltre a quelle già esistenti con i bus di Itabus - spiega l'ad -. L’obiettivo è quello di offrire un servizio esteso e capillare per viaggiatori sempre più esigenti, che sia in grado di mettere in connessione tra loro le grandi città, le città di provincia, i porti e gli aeroporti in modo intuitivo e con un solo click».
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[post_content] => Aer Lingus aprirà la prossima estate i voli diretti da Dublino a Nashville, che diventerà la prima rotta dove la compagnia impiegherà gli Airbus A321Xlr.
Il vettore irlandese effettuerà quattro voli settimanali per la città del Tennessee a partire dal 12 aprile, servendo la rotta tutto l'anno, tranne sei settimane a gennaio e febbraio.
Aer Lingus era originariamente destinata ad essere la prima delle compagnie del gruppo Iag ad utilizzare l'Xlr, piano successivamente modificato per mancanza di garanzie sulla struttura dei costi del vettore irlandese: è toccato quindi a Iberia operare per prima con gli Xlr.
Susanne Carberry, chief customer officer di Aer Lingus, ha dichiarato: “Il legame tra la musica country irlandese e quella americana è profondo e lo status iconico di Nashville come capitale della musica country la rende una destinazione da sogno per gli amanti della musica. Le sue industrie della moda, della finanza, della sanità e dell'automobile, in rapida crescita, offrono inoltre molte opportunità ai viaggiatori d'affari”. La rotta Dublino-Nashville ha un tempo di percorrenza in uscita di poco superiore alle 9 ore.
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[post_content] => Rebranding per il tour operating incoming Vda Holiday, che diventa Valle d'Aosta Vacanze. “Siamo specializzati sulla destinazione da sempre: io e i miei collaboratori arriviamo da Eurotravel, operatore che da specialista sulla Valle d’Aosta è poi diventato uno dei più importanti tour operator nazionali – commenta Remo Prodoti, timoniere di Valle d'Aosta Vacanze e titolare dell'agenzia Valtravel, di cui il to incoming è una costola -. Abbiamo iniziato investendo in risorse umane e ben presto potenzieremo il commerciale con l’obiettivo di visitare le agnzie di viaggi di tutt’Italia per presentare il nostro prodotto. Tra gli obiettivi, sicuramente aumentare il traffico gruppi, comparto che ci ha dato e continua a darci soddisfazioni”.
La programmazione si basa su soggiorni e itinerari esperienziali, tutti personalizzabili in base alle richieste e alle esigenze, sia per individuali, sia per gruppi. Il target di riferimento è ampio e spazia dalle coppie alle famiglie e ai gruppi di amici. Inoltre, l’operatore organizza anche eventi e attività di team building per aziende. Tra i vantaggi, la possibilità di offrire una programmazione valida dodici mesi all’anno per visitare la Valle d’Aosta, grazie alle tante attrattive e opportunità offerte, che spaziano dalle vestigia romane, Aosta è la seconda città al mondo per numero di reperti e per la loro importanza, ai numerosi castelli sul territorio, da una enogastronomia sempre eccellente e rinomata alle attività sportive e wellness.
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[post_content] => Un anno particolare, ricco di sfide ma anche di soddisfazioni per Arcadia Tour Operator & Dmc. “Grazie alle numerose partnership strette con clienti internazionali tra cui tour operator, network, Ota e bedbanks, durante l’estate abbiamo registrato una crescita dei volumi del 50%. Ma avremmo anche potuto raddoppiare i ricavi, se non fosse stato per il fallimento a fine maggio di Fti, storicamente il nostro cliente principale”, racconta Matteo Mambelli, portavoce dell’operatore con base a Cesenatico.
Anche per Arcadia il mercato ha inoltre mostrato una certa polarizzazione delle tempistiche di prenotazione: “Durante i primi mesi dell’anno viaggiavamo a un ritmo di 200-250 conversioni al giorno. A maggio e giugno siamo scesi a 150, mentre da luglio il trend ha ripreso decisamente a salire e ora registriamo già una domanda consistente anche per il 2025”.
Arcadia al momento lavora su quattro destinazioni. Oltre all’Italia, con 3 mila strutture alberghiere contrattualizzate, c’è la Croazia con 250, la Slovenia con 50 e Cuba con 300. “Serviamo il comparto turistico mondiale. In Europa i nostri principali bacini di domanda sono i paesi di lingua tedesca, la cosiddetta area Dach, nonché la Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Polonia, la Spagna e l’Inghilterra. Ma è estremamente importante anche il mercato asiatico, che sviluppa con noi flussi di incoming veramente consistenti, così come avviene per Usa e gli Emirati Arabi”.
Nonostante i numeri positivi, in Arcadia non manca però la consapevolezza delle criticità che l’incoming Italia deve affrontare: “Oggi nel mondo esistono moltissime nuove destinazioni turistiche che fino a 20-30 anni fa erano praticamente inesistenti, ma che hanno saputo rinnovarsi e valorizzare l’offerta, aumentando notevolmente la concorrenza e attirando tra l’altro parte della nostra domanda domestica. Non solo: gli stessi alberghi oggi fanno sempre più fatica a far fronte ai costi, così come a reperire personale qualificato. L’offerta è in sofferenza. D’altra parte, però, possiamo contare su un prodotto unico, che varia dal mare alla montagna, passando per le più ricercate città d’arte, per una proposta termale che andrebbe ulteriormente valorizzata e soprattutto per le esperienze e le attrazioni turistiche del territorio: food and wine, sport, musei, arte in generale».
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[post_content] => Ha aperto pochi giorni fa a Siracusa il Maniace Boutique Hotel Ortigia, new entry siciliana del brand Una Esperienze. Situato nella parte più antica della città, si tratta di un 4 stelle affacciato sulla spiaggetta di Calarossa e provvisto di 21 camere e suite. L’attenzione al territorio e allo stile isolano fa da fil rouge tra i diversi ambienti, arricchiti da arredamenti tipici, pavimenti in marmo, tonalità calde e accoglienti. A completare l’offerta del Maniace Boutique Hotel Ortigia Una Esperienze una breakfast room comprensiva di un’antica abside risalente al quarto secolo d.C., un giardino storico privato e una terrazza esterna per aperitivi e degustazioni.
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[post_content] => La winter 2024-25 targata Air Europa propone oltre 5,8 milioni di posti: in Europa, l’offerta cresce più del 9%, rispetto al 2023, con oltre 1,7 milioni di posti disponibili, grazie anche al ritorno dei voli da Venezia.
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[post_content] => Nuovo sviluppo internazionale per Flixbus che punta a sbarcare in Messico, terzo mercato al mondo per i viaggi in autobus. Il progetto segue un primo semestre caratterizzato da solide performance in Europa, Nord America e India, nonché un’estensione della rete in Germania.
Il debutto in Messico, previsto nella prima metà del 2025, rappresenterà una tappa cruciale per l’espansione di Flix in America Latina: l’azienda stima che il mercato messicano abbia un valore compreso tra 6 e 8 miliardi di euro.
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