13 November 2024

Pesaro: cultura, ecosostenibilità e sport al centro degli Stati Generali del Turismo ‘19

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L’’obiettivo della quinta edizione degli Stati Generali del Turismo tenutisi a Pesaro sono stati quelli di candidarsi con Urbino a città europea della cultura 2033, ai giochi del Mediterraneo nel 2025 e ai Beach Games nel 2023. Pesaro intende, quindi, sulla scia di Rossini150, investire in turismo culturale.

La riscossa dei piccoli centri, il ‘Petit Tour’, parte dalle Marche, cuore pulsante dell’Italia centrale, nel segno di una continuità paesaggistica e di un comune mercato promozionale e turistico, per arrivare molto più lontano. Pesaro, Fabriano, Matera e Cortina d’Ampezzo sono solo alcune delle eccellenze turistiche che si affermano in uno scenario internazionale con un carnet di proposte basate sulla cultura, sull’ecosostenibilità e sullo sport.
Da Palazzo Antaldi, prossima sede del Museo Rossini, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha sostenuto il “puntare sul turismo, che significa ristrutturare il sistema economico e occupazionale.
Il 60% dell’economia viene dal settore manifatturiero e l’8% dal turismo. L’obiettivo non è stravolgere queste percentuali, ma riequilibrarle, portando l’8% al 15%, se non al 20%.

E’ la musica l’unicità sulla quale Pesaro sta facendo leva come elemento di traino turistico, cavalcando l’onda degli eventi legati al 150° anniversario rossiniano che l’hanno portata recentemente ad acquisire il riconoscimento di Città Creativa della Musica UNESCO.
Gli Stati Generali del Turismo di Pesaro sono un asset fondamentale nella ricerca di un confronto non solo tra operatori, ma tra città e realtà differenti: un fine lavoro di relazione e concertazione che ha dato già grandi risultati. Nel percorso di candidatura a Città Creativa della Musica UNESCO Pesaro è stata supportata da Bologna, che ha già intrapreso con successo questa strada; come l’ispirazione è giunta anche sa Salisburgo, che ha saputo creare un brand intorno a Mozart e a Malaga che ha riconvertito parte della propria economia attorno a Picasso, per promuovere Pesaro come città di Rossini.

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Il Kanifushi presenta inoltre una serie di caratteristiche che lo rendono ideale per il mercato italiano: dalla spiaggia di oltre 2 chilometri, non sempre facile da trovare alle Maldive, a un'isola di dimensioni tali da consentire agli ospiti di vivere sia momenti di privacy, sia di divertimento. A ciò si aggiungono poi le soluzioni di soggiorno da minimo 100 metri quadrati (fino ai 594 mq delle Residence) e un'offerta di ristorazione davvero eccellente. E da dicembre avremo pure una nostra responsabile guest relation in loco\".\r\n\r\nIl tutto, senza dimenticare inoltre il selling point distintivo dell'offerta del gruppo maldiviano: \"Un all inclusive esteso, chiamato Holiday Plan, che comprende escursioni, ristoranti di specialità, water sport non motorizzati e trattamenti spa\" ha aggiunto la vice president sales & marketing di Atmosphere, Silvia Collepardi. La struttura si trova in particolare a 35 minuti di idrovolante dall'aeroporto internazionale di Malé e include un totale di 162 ville suddivise in nove categorie differenti. A completare l'offerta, cinque ristoranti, due pool bar, il centro diving e watersport, una spa, una'area fitness, campi da tennis, paddle e calcetto, nonché un kids club.\r\n\r\nIl resort sarà proposto da Naar con un approccio dynamic packaging, grazie alla completa integrazione dei sistemi Atmosphere in quelli dell'operatore milanese. \"L'idea è anche quella di sfruttare le combinazioni con i viaggi in Giappone e in Estremo Oriente, nonché con gli stop over a Dubai, Doha e Istanbul: pacchetti che già proponevamo precedentemente, spesso con le Maldive a fungere da tappa mare finale dei nostri viaggi, ma che ora rafforzeremo ulteriormente\", ha ripreso Battifora. In coerenza con queste premesse il Kanifushi griffato Naar sarà quindi servito da voli Turkish, Qatar, Emirates, Ita e Neos.\r\n\r\nPer il futuro, l'idea è infine quella di estendere il prodotto soggiorno mare, inaugurando presto una linea dedicata. \"Mi aspetto che i volumi dedicati possano raddoppiare ogni 12 mesi da qui al 2029 - ha concluso Naar -. In termini di fatturato totale, quest'anno contiamo di chiudere attorno ai 72-73 milioni di euro, con 4 milioni circa di contributo dalle nostre società all'estero (Francia, Benelux e presto Germania, ndr), per una crescita dell'11%-12% rispetto al 2023, quando però avevamo già superato del 25% i nostri livelli pre-Covid. Per il prossimo anno l'asticella è ancora più in alto, attorno agli 80-85 milioni, con i mercati esteri a quota 12 milioni. 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