31 gennaio 2025 10:56
La startup My Sea Genoa, specializzata nel noleggio di barche private con skipper esperti, registra un costante aumento di richieste e prenotazioni per escursioni esclusive lungo le coste della Liguria.
Un risultato legato al fatto che la ricerca di esperienze personalizzate e di lusso è sempre più centrale per i viaggiatori, soprattutto quando si tratta di scoprire luoghi iconici come le Cinque Terre e il Golfo del Tigullio in totale privacy.
La possibilità di avere una barca a dispsizione e navigare in totale libertà, decidendo dove fermarsi per un tuffo o una passeggiata a terra, attira una clientela internazionale che cerca non solo comfort, ma anche l’esclusività di un’esperienza su misura.
«My Sea Genoa è nata per rispondere a questa esigenza – spiega Maurizio Marchese, co-fondatore della società – I nostri servizi sono pensati per offrire il massimo della personalizzazione, dal tipo di imbarcazione alla scelta degli itinerari, garantendo al contempo sicurezza e la professionalità di skipper esperti».
La startup ha scelto di fare il salto di qualità, rivolgendosi a Volver Tour Operator, operatore specializzato nell’incoming in Liguria, che da anni offre esperienze e pacchetti tematici agli ospiti che visitano la regione. «Ho accolto con favore la proposta di partnership MySea Genoa – racconta Giada Marabotto, titolare di Volver Tour Operator – perchè sono sempre aperta a nuovi progetti e perchè credo moltissimo nel potenziale della Liguria, in abbinamento all’idea di lusso ed esclusività su cui sto lavorando da tempo con la mia società».
La Liguria offre uno scenario perfetto per chi desidera vivere il mare in modo esclusivo. Tra le esperienze più richieste:
Esplorare il Parco di Portofino, navigando tra Santa Margherita Ligure e Camogli, con la possibilità di soste per gustare la cucina locale o per fare trekking.
Scoprire i borghi delle Cinque Terre lontano dalla folla, godendo di panorami unici e di momenti di relax su spiagge accessibili solo via mare.
Itinerari personalizzati verso località come Portovenere, le isole Palmaria, o, per chi vuole estendere la propria vacanza, fino alla Corsica.
La startup My Sea si distingue anche per la capacità di integrare il noleggio imbarcazioni con servizi complementari, dai tranfer privati dagli aeroporti, ai pernottamenti di lusso.
I numeri crescenti di richieste confermano che My Sea Genoa ha intercettato una tendenza in forte sviluppo: quella di un turismo esperienziale e sostenibile, in cui i viaggiatori non vogliono solo visitare un luogo, ma viverlo in modo autentico, privilegiando il comfort e l’esclusività. «Siamo orgogliosi di aver scelto la giusta direzione ed aver investito in un segmento in crescita e sulla nostra grande passione per il mare – conclude Riccardo Pizzeghello – Con la sua attenzione ai dettagli e la capacità di offrire esperienze uniche, My Sea Genoa si sta rapidamente affermando come un punto di riferimento per chi cerca il meglio del turismo di lusso in Liguria».
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Il 2025 è iniziato nel solco della crescita per il consorzio, che a oggi conta 153 hotel certificati distribuiti in 17 regioni e 77 località in Italia, al mare, in montagna e al lago. Negli ultimi cinque anni Italy Family Hotels ha visto aumentare in maniera importante sia il numero degli associati, sia il volume di richieste generate: i soci sono passati dai 103 del 2019 ai 145 alla fine del 2024 (153 oggi), per una crescita del 40,7%. Anche la diffusione territoriale si è sviluppata: se nel 2019 il consorzio era presente in 13 regioni italiane, a oggi lo è in 17 di queste, inclusa la new entry Basilicata, con il Sira Resort e il Castroboleto Village di Nova Siri. Dal 2019 al 2024, poi, le richieste di soggiorno prodotte da Italy Family Hotels per gli associati sono più che raddoppiate, passando da 140 mila a quasi 300 mila all’anno. Nei primi mesi del 2025, infine, le stesse richieste sono ulteriormente aumentate del 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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“Apriremo a giugno e per questo primo anno faremo solo la stagione estiva in concomitanza con l’apertura del parco ma l’obiettivo è quello di destagionalizzare – racconta Tecla Panatta, responsabile dell’Eldorado – . Ci orientiamo verso un turismo per famiglie e abbiamo in mente pacchetti con soggiorno e accesso alle piscine. Durante l’inverno, invece, la struttura potrà essere utilizzata anche per l’incoming business che ruota attorno alla nostra azienda”. Già perché a conti fatti il movimento del turismo d’affari ha numeri davvero importanti, soprattutto se consideriamo l’odierna capacità ricettiva di Apiro caratterizzata solo da struttura para alberghiere. Nel solo 2024 Panatta ha calamitato in questo piccolo paese dell’Appennino oltre 650 arrivi per visite aziendali da parte di atleti internazionali, titolari di palestre e buyers da tutto il mondo che, dovendo soggiornare in loco più giorni, sono stati dirottati negli hotel di Jesi e poi trasferiti con navette fino alla sede Panatta. Se si considera tre giorni di permanenza nelle Marche soprattutto da Usa, Messico, Canada e Medio Oriente, si parla di quasi 2 mila presenze. Di qui l’idea di acquisire e ristrutturare interamente il vecchio albergo chiuso ormai da anni.
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[post_content] => “La novità più grande in programma è il lancio della nuova ammiraglia World America che a partire dal 9 aprile navigherà nei mari caraibici per sette notti”. Così Leonardo Massa, vice president Sud Europa della divisione crociere del gruppo Msc apre alle novità dei prossimi mesi. La ventitreesima nave della compagnia, con le sue 2.600 camere, ospiterà ogni settimana 6 mila persone e, insieme alla grande novità del 2026 la World Asia, accoglierà ogni anno oltre mezzo milione di clienti in più.
A proposito di nuove destinazioni, invece, nell’estate 2026 arriverà la prima crociera Msc in Alaska in partenza da Seattle, per itinerari di sette notti. Un’estate, quella del 2026, che il cliente italiano sta già prenotando.
Il 3 aprile è inoltre prevista l’inaugurazione a Barcellona del primo terminal crocieristico interamente Msc e, sempre ad aprile, a Miami verrà inaugurato il mega-terminal che vedrà il transito di circa 30 mila ospiti al giorno. A livello locale, Napoli accoglierà per la prima volta quattro navi durante l’intera stagione estiva, la World Europa, la Magnifica, la Divina e la Seaside, registrando livelli record per il porto partenopeo di 126 scali e 650 mila passeggeri movimentati nel 2025.
“Tre delle quattro navi che quattro volte a settimana quest’estate toccheranno il porto partenopeo hanno lo Yacht Club - aggiunge il direttore commerciale, Luca Valentini -. Una soluzione di viaggio vista spesso come irraggiungibile ma che in realtà a marzo 2025 è stata venduta già da 2.200 adv. Voglia di Vacanza invece è la promozione in corso per adv e passeggeri che, fino al 31 marzo, offrirà sconti fino al 30%”.
“In programma il prossimo mese abbiamo almeno sette mini crociere, con cinque navi diverse in partenza da Venezia e Genova - conclude il direttore vendite di Msc, Fabio Candiani -. Le mini crociere rappresentano anche un’opportunità di allargamento del target. La formula rappresenta uno dei focus dei 30 roadshow che abbiamo in programma sul territorio nazionale, in cui incontreremo oltre 2.500 agenzie”.
di Elisa Biagioli
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[post_content] => Numeri da record e progetti ad ampio raggio per celebrare i 2.500 anni della città e l’avvio di un anno a dir poco straordinario. Napoli, terza città più visitata d’Italia, apprezzata da boomers e millennials, tra il 20 aprile e il 4 maggio prevede l’arrivo di un milione di visitatori e stima di attirare per il Giubileo ben 4 milioni di pellegrini, fino a superare i 14,5 milioni nel 2025.
Un momento d’oro presentato alla Btm da Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del capoluogo partenopeo. “Napoli è sempre più attrattiva, vivibile e sicura, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e internazionale” – ha dichiarato l’Armato – Nel 2025 turismo, cultura e accoglienza saranno il vòlano di un percorso di crescita che farà di Napoli una delle destinazioni più affascinanti e dinamiche d’Europa. Il nostro obiettivo è rafforzare e potenziare ulteriormente il sistema turistico locale, intercettando anche nuovi target di viaggiatori, come quelli altospendenti. Il lusso è infatti è uno dei mercati a cui la città vuole puntare”.
Pochi giorni prima, all’Itb di Berlino, l’assessora Armato aveva illustrato una strategia di internazionalizzazione di lungo periodo, rivolta ai mercati più consolidati - Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, - ma attenta ai mercati emergenti "Con la Germania abbiamo un legame speciale, di affezione, dovuto alla tipologia di viaggiatore che giunge in città, culturalmente sensibile e favorito anche dai numerosi collegamenti aerei diretti con Francoforte, Monaco e Berlino. Terza destinazione italiana preferita dai tedeschi per arrivi aeroportuali, subito dopo Roma e Milano, Napoli è meta dal 3% dei viaggiatori provenienti da Francoforte, con una permanenza media è di 5 notti, preferibilmente in hotel esclusivi”.
Per stare al passo, grandi nomi dell’hotellerie di alta gamma stanno aprendo in zone chiave, come Chiaia e Piazza Municipio. La città intanto sta portando da 4 a 7 gli infopoint così da garantire assistenza e informazioni in tutta l’area urbana, affinando la preparazione degli operatori grazie a programmi di alternanza scuola-lavoro, prolungando gli orari serali di metro e funicolari, investendo nella definizione di soggiorni personalizzati, tour privati esclusivi ed autentici, itinerari tematici incentrati sul turismo artigianale, gastronomico e naturalistico, relax sulle spiagge cittadine sempre più fruibili. In linea con la domanda di un turismo più consapevole e rispettoso delle peculiarità del territorio
A fianco dell’assessorato, la dmo istituita lo scorso giugno ha creato cataloghi di prodotto permanenti, mirati ad attrarre target con interessi specifici. Tra i segmenti individuati, spiccano il Mice, il lusso, il destination wedding e la musica, superando la tradizionale visione di Napoli come città d’arte.
Il calendario di Napoli 2500
Sarà “Napoli Milionaria” ad aprire le celebrazioni di Napoli 2500, seguita dalla prima assoluta di "Partenope" su musiche di Ennio Morricone, una mostra dedicata a Roberto De Simone al Museo Memus del Teatro San Carlo e iniziative che coinvolgeranno Palazzo Reale, il Mann, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato, il Porto di Napoli e il Complesso Monumentale dei Girolamini.
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(f.d.l.)
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Bali è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo, famosa per i suoi paesaggi tropicali, le spiagge paradisiache e la cultura vibrante. Situata in Indonesia, questa isola attira ogni anno milioni di visitatori in cerca di relax, avventura e spiritualità. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.
Un viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.
Quando andare a Bali
Il clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.
Il periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. Questo è anche il momento più affollato dell’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando il flusso turistico è al massimo. Chi desidera evitare la folla senza rinunciare al bel tempo può scegliere i mesi di maggio, giugno e settembre, che offrono un buon equilibrio tra condizioni climatiche favorevoli e minore affluenza.
Durante la stagione delle piogge, invece, l’umidità è elevata e le piogge possono essere intense, anche se di breve durata. Questo periodo è meno indicato per le attività all’aperto, ma rappresenta un’ottima scelta per chi cerca tariffe più convenienti su voli e alloggi.
Documenti e requisiti di ingresso
Per visitare Bali, i cittadini italiani necessitano di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso. È possibile ottenere un visto turistico all’arrivo (Visa on Arrival), valido per 30 giorni e rinnovabile per altri 30.
Chi intende soggiornare più a lungo deve richiedere un visto specifico prima della partenza. È consigliabile controllare le normative vigenti presso l’ambasciata o il consolato indonesiano, poiché i requisiti possono variare.
Dal punto di vista sanitario, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Italia, ma si raccomanda di avere copertura vaccinale contro epatite A e B, febbre tifoide e tetano. Inoltre, è essenziale stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche, ricoveri e rimpatri.
Come spostarsi sull’isola
Bali è un’isola relativamente grande e i mezzi pubblici non sono particolarmente efficienti per i turisti. La soluzione più pratica per spostarsi è noleggiare uno scooter, opzione molto diffusa tra i visitatori, oppure affidarsi ai servizi di trasporto privati come taxi e auto con conducente.
Chi decide di guidare uno scooter deve avere una patente internazionale e fare attenzione alla guida, poiché il traffico può essere caotico, soprattutto nelle aree urbane come Kuta e Denpasar. Un’alternativa comoda è il servizio di noleggio auto con autista, disponibile a prezzi competitivi, ideale per chi desidera esplorare l’isola senza preoccuparsi della guida.
Le applicazioni di trasporto come Grab e Gojek rappresentano un’altra soluzione valida per spostarsi rapidamente nelle zone più turistiche, offrendo tariffe più vantaggiose rispetto ai taxi tradizionali.
Le principali attrazioni da visitare
Bali offre un’ampia varietà di attrazioni, che spaziano da paesaggi naturali mozzafiato a siti culturali di grande valore.
Ubud è il cuore culturale dell’isola, famosa per le sue risaie terrazzate, il Monkey Forest e i numerosi templi. Qui si possono visitare mercati tradizionali, assistere a spettacoli di danza balinese e partecipare a lezioni di yoga.
Le spiagge di Bali sono tra le più spettacolari dell’Indonesia. Seminyak e Canggu sono rinomate per la vita notturna e i ristoranti alla moda, mentre Uluwatu è la meta ideale per gli amanti del surf, grazie alle sue onde perfette e agli spettacolari tramonti.
Chi cerca un’esperienza più tranquilla può optare per la zona di Amed, sulla costa orientale, ideale per lo snorkeling e le immersioni grazie ai fondali ricchi di coralli e relitti sommersi. Un’altra destinazione imperdibile è il Tempio di Tanah Lot, situato su un’isola rocciosa e particolarmente suggestivo al tramonto.
Dove alloggiare a Bali
L’isola offre una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso alle guesthouse economiche. La scelta dipende dalle preferenze e dal budget a disposizione.
Chi desidera un soggiorno all’insegna del relax può optare per gli hotel e le ville private di Ubud, immersi nella natura e perfetti per ritiri benessere. Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata.
Per una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica.
Cosa mangiare a Bali
La cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. Altre specialità tipiche includono il Babi Guling, un maialino arrosto speziato, e il Mie Goreng, noodles saltati con verdure e carne.
I warung, piccoli ristoranti locali, offrono piatti tradizionali a prezzi contenuti, mentre a Seminyak e Canggu si trovano numerosi ristoranti internazionali che propongono una cucina fusion con influenze occidentali.
Per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, Bali è una destinazione perfetta, con molti locali specializzati in piatti salutari a base di frutta, verdure e ingredienti biologici.
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[post_content] => Nonostante il difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo, c'è fiducia nel mondo della transazioni alberghiere. L'incipiente guerra commerciale scatenata dalle misure protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, non sembra insomma scalfire la voglia di hotel tra gli investitori globali. Lo dice il Global Hotel Investment Outlook di Jll, secondo cui nel 2025 gli investimenti globali nel settore cresceranno tra il 15% e il 25%.
Tutto ciò dopo un 2024 nel quale il valore totale delle operazioni legate al comparto a livello mondiale ha raggiunto quota 57,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni.
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Tre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019.
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[post_content] => Un ricco calendario di eventi per la 13^ edizione di Euroflora, in programma a Genova, nel waterfront di levante, dal 24 aprile al 4 maggio.
Alle iniziative rivolte al grande pubblico sono dedicate quattro arene (leccio, ulivo, roverella e tamerice), inserite lungo il percorso di Euroflora. Nelle arene, a fare da fil rouge tra i vari appuntamenti, ci sarà la musica, soft, acustica e classica.
«Oltre a un progetto e a una comunicazione innovativa per Euroflora 2025 abbiamo scelto nuove linee di indirizzo – spiega Vincenzo Monaco, direttore generale di Euroflora per Porto Antico di Genova spa – anche per gli eventi. Grazie alla maggiore disponibilità di spazi abbiamo potuto fare una programmazione molto ampia e rivolta ad ogni fascia di pubblico”.
Dopo la storica “doppietta” dell’Italia del tennis che ha trionfato lo scorso anno sia in Coppa Davis sia nella Billie Jean King Cup, i trofei sono pronti a fare tappa a Euroflora nel loro viaggio in giro per l’Italia.
Dal 24 aprile al 3 maggio i trofei saranno esposti nel Palasport, davanti all’area del comune di Genova. Per la Coppa Davis si tratta di un ritorno a Genova dopo l’esposizione a Palazzo Tursi in occasione dei Coppa Davis Days. In programma la visita della capitana Tathiana Garbin.
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Sapori, profumi e tradizioni sono il leitmotiv di molti degli incontri in programma curati da realtà del territorio ligure.
Nelle arene la musica, nei generi più diversi, sarà il fil rouge che accompagnerà i visitatori di Euroflora. “Naturalmente acustico” è una serie di suggestivi “pocket concert” che interpreteranno la musica e lo strumento acustico come veicolo di rinascita e ritorno alla purezza delle origini.
Euroflora è un inno alla sostenibilità con 152 giardini da tutto il mondo estesi su 85mila metri quadrati espositivi indoor e outdoor affacciati sul mare di Genova. Unico appuntamento italiano riconosciuto da AIPH International Association of Horticultural Producers è organizzato da Porto Antico di Genova Spa in collaborazione con Comune di Genova, Camera di Commercio e Regione Liguria.
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[post_content] => L'estate Ryanair da Genova conferma un network di 11 destinazioni - Bari, Brindisi, Bruxelles Charleroi, Bucarest, Cagliari, Catania, Lamezia, Londra Stansted, Manchester, Napoli e Palermo - con oltre 80 voli settimanali.
La low cost irlandese opera sul Cristoforo Colombo da 26 anni e ora, «per favorire la crescita della connettività e supportare la crescita economica e del turismo in Liguria, chiediamo al Governo Regionale di eliminare l’addizionale municipale presso l’aeroporto di Genova, come già fatto dalle Regioni Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia. Questo permetterà a Ryanair e ad altre compagnie aeree, di sviluppare rapidamente nuove rotte, turismo e posti di lavoro durante tutto l'anno» ribadisce una nota del vettore.
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[post_content] => L’Islanda è una terra bellissima da visitare che può regalare paesaggi meravigliosi. Tuttavia, bisognerà pensare anche al noleggio dell'automobile migliore per poter girare e visitare in tutta tranquillità un Paese mozzafiato. Qual è allora la soluzione migliore? Quale auto potrete scegliere?
Un Paese da girare in auto per ammirare le bellezze mozzafiato
L'Islanda è una terra tutta da scoprire tra meraviglie paesaggistiche e naturalistiche. Sono sempre di più i turisti che ogni anno scelgono questa terra per trascorrere vacanze all'insegna della natura, delle meraviglie uniche che solo una terra come quella di Islanda sa regalare. Tuttavia, nel caso in cui si volesse scegliere il noleggio auto in Islanda con azienda locale per girare le strade e i luoghi islandesi bisognerà scegliere la soluzione migliore in termini sì economici ma anche di praticità e di comodità.
Prezzi vantaggiosi, assistenza completa, auto nuove
Avrete così la possibilità di guidare veicoli nuovi, spesso con il noleggio di 4x4, di avere assicurazioni molto vantaggiose, a prezzi assolutamente competitivi, con la possibilità di scegliere e prenotare la vostra auto comodamente con un click da casa e soprattutto con un'assistenza clienti 24 ore al giorno. Un semplice viaggio può trasformarsi davvero in un'esperienza straordinaria: l'Islanda può garantire giorni fantastici da ricordare per tutta la vita. Tuttavia, il noleggio dell'auto è un aspetto assolutamente da non dimenticare e da non sottovalutare. Si avrà anche la possibilità tramite il noleggio di approfittare comodamente anche del servizio navetta gratuita che vi porterà dall'aeroporto fino alla destinazione del noleggio scelto.
Una copertura totale per evitare brutte sorprese economiche e logistiche
In Islanda sarà necessario anche avere tutte le coperture per quanto riguarda l'assistenza stradale ed evitare di dover pagare prezzi molto alti in caso di intervento. Avrete incluso l'assistenza per il traino, quella per gli pneumatici forati o anche danneggiati, l'assistenza per la sostituzione delle chiavi e anche il soccorso su F-road, il chilometraggio illimitato, la tassa stradale e sul carbonio, la protezione ghiaia e anche la cancellazione gratuita. Che voi siate semplici curiosi o che siate persone già abituate a guidare alcuni tipi di automobili su determinati strade e percorsi come quelli islandesi potrete avere a disposizione la vettura che meglio risponde alle vostre diverse esigenze. E qual è vettura consigliata e adatta per questo tipo di esperienza?
Noleggiare una 4x4 e un SUV significa affidabilità e sicurezza
Senza ombra di dubbio il noleggio 4x4 in Islanda per ogni tipo di strada in Islanda potrebbe essere davvero la soluzione ideale per poter viaggiare in maniera del tutto sicura sui tracciati del luogo. Non è difficile immaginare come per raggiungere alcuni luoghi per ammirare le meraviglie islandesi servirà un’auto di una certa grandezza e anche una certa potenza proprio per ospitare più persone, per non avere problemi sui vari percorsi e assicurare la giusta comodità.
Scegliete la vettura ideale, prenotate e partite
Avete deciso allora che la vostra meta per la prossima vacanza sarà all'Islanda? Oltre all'aspetto legato al viaggio, inteso come scelta dei posti da visitare, prestate anche attenzione alla questione del noleggio auto proprio per godere al meglio di un'esperienza che sarà sicuramente indimenticabile.
Info P.R.
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Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.\r\n\r\nUn viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.\r\nQuando andare a Bali\r\nIl clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.\r\n\r\nIl periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. 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