22 December 2025

Indagine cicloturismo: una risorsa per turismo e Pil

bike biciclettaUn trend decisamente in auge ma ancora sottovalutato. Si parla di clciloturismo, all’interno della prima “Twissen Room”, svoltasi a Treviso negli scorsi giorni e voluta proprio per accendere i riflettori su questo comparto.

«Quello del cicloturismo è un settore da tenere decisamente in considerazione – spiegano Francesco Redi e Debora Oliosi, fondatore di Twissen -. Negli ultimi anni gli investimenti si sono concentrati sulle infrastrutture da costruire ed è ora il momento di lavorare perché quanto realizzato generi autentico valore per il mercato e per l’economia del territorio».
Spostando l’attenzione sull’Europa, la cosiddetta “bike economy” ha un valore di 200 miliardi di euro all’anno e il solo cicloturismo muove circa 44 miliardi all’anno.

«In Italia, secondo le stime dell’Enit – proseguono i fondatori -, questo stesso mercato potrebbe arrivare a generare fino a 3,2 miliardi di euro ogni anno. Di più: il cicloturismo non si limita ad un’unica stagione (può coprire il 70% di un anno solare, ndr.) ed è questo un ulteriore incentivo per cui credere ed investire in questo segmento decisamente in crescita».

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Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità. Questo andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).  La finestra post-Capodanno Accanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo. 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Questa architettura tecnologica permette lo sviluppo di soluzioni white label sia b2c che b2b.\r\n\r\nIl piano strategico prevede che, dal 2026, la piattaforma e il prodotto dei circuiti vengano lanciati progressivamente nei mercati francofoni, italiano e portoghese, rafforzando la portata internazionale del gruppo e la capacità di servire molteplici mercati di provenienza attraverso un’unica soluzione tecnologica.\r\n«Questo accordo permette a entrambe le parti di sviluppare i nostri progetti in modo congiunto, con una crescita molto più rapida rispetto a quanto avremmo potuto ottenere individualmente - ha commentato Emilio Rivas, direttore generale di Jumbo Tours -. Riponiamo piena fiducia nel lavoro svolto da Jesús e dal suo team, e così sarà anche nei prossimi anni. 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