26 aprile 2023 13:34
Margini operativi lordi ancora in rosso per il 2022 di Destination Italia, che ha chiuso l’anno con un ebitda in negativo per 1,2 milioni di euro. Un risultato che risulta tuttavia nettamente migliore rispetto ai -2,17 milioni registrati al 31 dicembre 2021. Andamento simile hanno quindi seguito anche i ricavi delle vendite, passati dai 7,4 milioni di due anni fa ai 27,1 milioni del 2022. Durante gli scorsi 12 mesi “il gruppo ha in particolare registrato un incremento delle prenotazioni di turisti di fascia alta provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia e da molti paesi dell’Unione europea, tra cui Spagna e Regno Unito – si legge un una una nota di accompagnamento alla bozza di bilancio d’esercizio approvata dal consiglio di amministrazione della società -. In crescita anche i turisti provenienti dall’America Latina, primi fra i quali il Brasile e l’Argentina. Stabile invece il mercato mediorientale. In forte contrazione poi il mercato russo, a causa delle restrizioni ai viaggi imposte a seguito del conflitto con l’Ucraina. Con riferimento alle linee di ricavo, prosegue peraltro la crescita di Sono Travel Club: il brand che si rivolge al segmento del turismo di lusso, che oggi contribuisce per circa il 36% del fatturato“.
Nel 2022 la compagnia ha inoltre iniziato un percorso di crescita, anche attraverso la partecipazione in società innovative nel settore della promozione turistica (Italy Experience, Dig-Italy, Destination Beauty, Naxida, Endu). “Sono state in questo modo poste le basi per la più importante operazione straordinaria finora condotta dal gruppo, in via di finalizzazione nel 2023, ossia la fusione per incorporazione di Portale Sardegna: società specializzata nel turismo incoming con anima tecnologica – prosegua la nota -. Il 2022 è stato anche l’anno di un forte impegno del gruppo Destination Italia verso gli obiettivi di sostenibilità, secondo i principi esg, quale strategia aziendale e best practice che hanno portato alla certificazione Uni/PdR 125:2022 sulla parità di genere, con un rating di 86,75/100. La certificazione è stata rilasciata dall’ente Rina Italia”.
Per quanto riguarda infine il prossimo futuro, il 2023 si apre con un portafoglio ordini al 20 aprile di circa 23 milioni di euro, pari a un più 180% rispetto alla stessa data del 2022. “Esprimiamo profonda soddisfazione per i risultati ottenuti nell’esercizio 2022, frutto di un profondo impegno che siamo lieti di condividere con il mercato e con tutti i colleghi del gruppo, che hanno contribuito attivamente con la loro capacità e competenza, e che costituiscono il punto di forza principale della nostra attività – commenta il presidente di Destination Italia, Giulio Valiante -. I risultati sono stati favoriti da una forte domanda e le nostre scelte passate, di sostenuti investimenti in tecnologia, hanno condotto al consolidamento delle nostre competenze e strutture operative, creando così i presupposti di una crescita progressiva e sostenibile”.
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[post_content] => La Turchia non è solo una destinazione dall'incredibile patrimonio artistico, naturalistico e storico, ma anche una terra ricca di spiritualità, meta di pellegrinaggi, crocevia di culture e religioni. La destinazione è stata al centro di una conferenza dal titolo "Turchia: Terra Santa della Chiesa", tenutasi oggi presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore.
"La terra di Türkiye ha testimoniato la parola dei grandi profeti e qui possiamo sentire i battiti di cuore di tanti secoli ricchi di storia - spiega Ufuk Ulutaş, ambasciatore di Türkiye presso la Santa Sede -. Per i viaggi di fede ci sono moltissime mete. Dalle sue chiese alle sue maestose moschee, tutto il paesaggio della Turchia è stato il palcoscenico della cristianità, ma anche dell'Islam e di altre religioni e oggi rappresenta una sintesi armoniosa e affascinante di tutti questi elementi".
Riza Haluk Sőner, direttore Ufficio Cultura e Informazioni Ambasciata di Türkiye, traccia quindi un bilancio dei dati turistici registrati finora e delineato lo scenario dei prossimi anni. "Nel 2022 il Paese ha superato 51,4 milioni di turisti totali - spiega - tornando ai livelli record prepandemici e registrando ottime performance nelle entrate turistiche".
Gli introiti hanno raggiunto infatti il livello record di 46,3 miliardi di dollari, con il +19% di incremento, ma i migliori risultati si stanno registrando proprio nel 2023. "Nei primi mesi dell'anno sono circa 45 milioni i visitatori stranieri registrati - continua il direttore -, in crescita del 12% rispetto al 2022, e di questi ben 515mila sono turisti italiani, in aumento del 42%".
Le previsioni per il prossimo futuro sono rosee: "Nel piano quinquennale che parte nel 2023 - sottolinea - il target è arrivare ad accogliere 90 milioni di turisti annui e raggiungere 100 miliardi di dollari di entrate turistiche entro il 2028".
Oltre all'incredibile patrimonio storico, artistico e religioso e alla presenza di 21 siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, i punti di forza della destinazione sul mercato italiano sono rappresentati dalla vicinanza geografica (poco più di due ore di volo dai principali aeroporti italiani), dalla presenza di un territorio estremamente variegato, tra mare, montagne, altipiani, valli e vulcani, e, non ultimo, il cambio favorevole con l'euro, che la rende una destinazione con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La professoressa Ebru Fatma Findik, del dipartimento di Storia dell’Arte dell'Università Mustafa Kemal di Hatay, ricorda anche la presenza di affascinanti centri di culto dedicati a San Nicola, ponte tra Oriente e Occidente.
Il monsignor Romano Rossi, vescovo emerito di Civita Castellana, e monsignor Remo Chiavarini, ad dell’Opera Romana Pellegrinaggi, chiudono quindi l'evento ricordando che la Turchia è un paese custode di antichi passati, dove si scava nella storia e nelle antiche tradizioni della Chiesa e dove possono essere visitati in pellegrinaggio i luoghi da cui partì la fede cristiana nei nuovi itinerari 2024 proposti dall'Opera Romana Pellegrinaggi. Tra questi, il viaggio che tocca Istanbul, le chiese dell'Apocalisse e i luoghi di San Nicola, o anche il percorso dedicato ai luoghi dell'Est della Turchia, senza dimenticare la proposta che, in abbinamento alla visita di Istanbul, porta alla scoperta dell'isola di Cipro.
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Importante novità nel mondo dei gestionali alberghieri. La compagnia It Centro Paghe ha infatti acquisito il 70% del gruppo Siges, società specializzata in servizi tecnologici e progettazione software, nota soprattutto per i suoi gestionali Sysdat Turismo e Sysdat Sanità. “Questa operazione ha l’obiettivo di combinare competenze e risorse, al fine di creare un futuro aziendale più forte e sostenibile - spiega l'amministratore delegato del gruppo Siges, Marco Gandola, che manterrà la propria carica in azienda -. Grazie a questa sinergia possiamo plasmare il percorso di crescita, valorizzare le nostre rispettive competenze e fornire un valore aggiunto tangibile ai nostri clienti, nei mercati su cui siamo presenti da oltre 40 anni. Non è solo un passo strategico, ma un capitolo di grande importanza che apre le porte a nuove possibilità”.
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I dipendenti del gruppo Siges mantengono immutate le loro posizioni e responsabilità. Il restante 30% del capitale della compagnia rimane inoltre di proprietà della famiglia Gandola.
Il gruppo Centro Paghe ha chiuso il 2022 con un giro di affari di 39 milioni di euro, realizzato grazie ai suoi software proprietari e ai servizi erogati (+5,8% vs il 2021 esclusivamente per crescita organica). Siges ha chiuso il 2021 con un fatturato di 4,7 milioni di euro, il 2022 con un giro d'affari di circa 5,5 milioni e stima di chiudere il 2023 sui 5,7 milioni.
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[post_content] => Primi effetti positivi per l'industria turistica della Cina, a seguito dell'esenzione dal visto per i cittadini provenienti da diversi paesi europei, in vigore dallo scorso 1° dicembre.
Il Ministero degli esteri cinese ha spiegato che l'iniziativa ha decisamente semplificato il viaggio dei turisti: «In futuro, il Ministero degli Affari Esteri continuerà ad adeguare le politiche sui visti per creare condizioni più favorevoli e facilitare ulteriormente i viaggi transfrontalieri» ha dichiarato il portavoce Wang Wenbin durante un briefing con la stampa, ripreso da Reuters, quando gli è stato chiesto un aggiornamento sul turismo dopo l'annuncio della politica cinese, che riguarda diversi Paesi europei e la Malesia.
Secondo i dati presentati dal ministero, circa 7.000 dei quasi 18.000 viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia - i Paesi coperti dall'esenzione dal visto - sono entrati in Cina nei primi tre giorni del mese.
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[post_content] => Profitti e Iata. La Iata rivede al rialzo le aspettative di profitto delle compagnie aeree per il 2023. E stima un piccolo aumento anche per il 2024.
L'associazione delle compgnie aeree prevede che il settore registrerà un utile netto collettivo di 23,3 miliardi di dollari per il 2023, più che raddoppiando le sue aspettative per l'anno in corso rispetto a sei mesi fa. A giugno la Iata aveva infatti previsto un profitto di poco inferiore ai 10 miliardi di dollari per l'anno in corso. Per il 2024 viene poi stimato un ulteriore, lieve aumento dei profitti del settore a 25,7 miliardi di dollari.
Si tratta di un ritorno al profitto per il settore nel suo complesso, dopo tre anni consecutivi di perdite durante la pandemia. Il negativo del 2022 era stato di 3,8 miliardi di dollari.
«La velocità della ripresa è stata straordinaria, ma sembra anche che la pandemia sia costata all'aviazione circa quattro anni di crescita. A partire dal 2024 le prospettive indicano che possiamo aspettarci modelli di crescita normali sia per i passeggeri che per le merci» ha commentato il direttore generale, Willie Walsh.
100 miliardi di dollari
Il miglioramento delle proiezioni di profitto deriva dall'aggiornamento di quasi 100 miliardi di dollari nelle aspettative di fatturato: nelle previsioni di giugno, veniva citato un fatturato del settore di poco superiore agli 800 miliardi di dollari, ma ora si punta ad un fatturato complessivo delle compagnie aeree di 896 miliardi di dollari.
In particolare, viene prevista una performance particolarmente positiva per l'Asia-Pacifico: le compagnie aeree di questa regione raggiungano quasi il pareggio quest'anno e un piccolo profitto - 1,1 miliardi di dollari - per l'anno prossimo. Resteranno invece complessivamente in rosso nel 2024 le compagnie aeree africane e latinoamericane.
Le compagnie aeree nordamericane continuano a trainare i profitti del settore, con stime di utile per il 2023 di 14,3 miliardi di dollari - 3 miliardi in più rispetto alle previsioni di giugno - e un profitto simile anche nel 2024.
In Europa si prevedono infine utili per 7,7 miliardi di dollari, mentre per la regione del Medio Oriente il profitto collettivo si attesterà quest'anno sui 2,6 miliardi di dollari.
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[post_content] => Il Castello San Giorgio è il Museo dei record, confermandosi il museo più visitato della Spezia sia dai turisti sia dai gruppi scolastici della Provincia della Spezia con 41.400 visitatori da gennaio a ottobre 2023, un trend sempre in costante crescita grazie ad un’offerta culturale che coniuga le attività didattiche e ludiche museali con eventi di rievocazione storica cittadina e rassegne ormai di chiara fama.
«Grande soddisfazione per il nostro Museo Archeologico – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – che si conferma il museo più visitato della città e dimostra di essere molto apprezzato non solo per il prezioso patrimonio culturale in esso custodito, ma anche per i numerosi eventi che sanno richiamare un pubblico molto vasto, intrattenendo e fornendo spunti di approfondimento molto interessanti».
In particolare il 2023 è stato l’anno in cui il Castello San Giorgio ha promosso il maggior numero di eventi di grande rilievo extraterritoriale: il “Paleofestival” con oltre 1100 presenze in due giorni; la rassegna culturale estiva delle “Notti al Castello” con 18 eventi per quasi 1500 presenze; la prima edizione di “Spetialis. Festival della Spezia Antica” che ha previsto una tre giorni di rievocazione della storia della Città della Spezia dal Medioevo all’Ottocento in cui solo al Castello si sono sfiorate le mille presenze; la “Notte Mostruosa” del 31 ottobre che, dopo tre anni di sospensione, è tornata ad essere l’evento serale di punta della Città con oltre 775 visitatori.
Un altro elemento caratterizzante del San Giorgio è l’attività didattica che il Museo promuove ogni anno in piena sinergia con tutto il sistema scolastico provinciale, fungendo da capofila e coordinando quello di tutto il Sistema Museale Spezzino. La didattica è la chiave di volta della reputazione e credibilità del Museo stesso in tutta la Città ed un elemento vincente di promozione culturale perché si rivolge alle nuove generazioni che tornano con le loro famiglie nei musei dopo essere stati portati in visita dalle scuole.
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Nel 2022 i visitatori del Museo del Castello sono stati 30.963, un dato in fortissima crescita rispetto ai 9.545 visitatori del 2021. Da gennaio a ottobre 2023 i visitatori sono stati 41.400, confermandosi anche quest’anno il museo più visitato della Spezia con l’incremento dei gruppi scolastici, le visite guidate e i gruppi di adulti composti sia da turisti sia dai cittadini. Il maggiore flusso dei visitatori ha determinato anche un incremento delle entrate museali: nel 2022 si segnala infatti il raggiungimento di oltre 117.000 euro a fronte dei 39.000 euro circa del 2021. Fino al 30 novembre del 2023 gli incassi del Museo del Castello hanno superato quelli del 2022, superando i 160.000 euro.
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[post_content] => In un settore ampio come quello delle crociere c’è un segmento in piena espansione che non conosce crisi: quello delle crociere di lusso. Un piccolo mondo a sé concepito per offrire esperienze uniche nel loro genere mentre si viaggia alla scoperta degli angoli più remoti del nostro pianeta a bordo di navi a misura d’uomo, le uniche capaci di raggiungere con facilità le mete più esclusive.
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L'Esclusiva Esperienza di Bordo
Esclusivo. È questo l’aggettivo ideale per descrivere una crociera di lusso a partire dalle eleganti suite di cui la nave è dotata caratterizzate da importanti metrature interne, vedute panoramiche con balcone sul mare, cabina armadio e grandi bagni in marmo che spesso e volentieri ospitano doppio lavabo e vasca da bagno. Ma si sa, il lusso non conosce limiti, ecco perché a bordo di alcune unità è possibile trovare sistemazioni paragonabili a veri e propri appartamenti d’élite con due o più camere da letto, rifiniture di pregio, ampi balconi allestiti con mobilio di lusso e vasca idromassaggio privato, sale da pranzo con minibar personalizzato e molto altro ancora. A queste vanno poi ad aggiungersi ampi spazi comuni, eleganti solarium e svariati ristoranti che possono variare dal classico grill a bordo piscina alla più raffinata delle cucine mondiali. Il clou si raggiunge con l’esperienza all inclusive che racchiude al suo interno tutti i costi extra quali mance, connessione wifi, ristoranti di specialità e il pacchetto bevande il quale sovente racchiude al suo interno, oltre a bibite una vasta selezione delle migliori etichette di champagne, vini e liquori dal mondo.
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Ciò che distingue veramente le crociere di lusso è il servizio personalizzato. Con un rapporto equipaggio-ospiti più elevato rispetto alle più grandi navi da crociera che spesso sfiora l’1:1, ogni dettaglio è curato con l’attenzione più maniacale. Dai concierge dedicati che pianificano escursioni personalizzate ed esperienze di bordo ai maggiordomi personali l'attenzione al cliente è la priorità assoluta.
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Un altro aspetto importante delle moderne crociere di lusso è l'impegno per la sostenibilità. Le compagnie di navigazione stanno infatti adottando misure ecologiche, come l'uso di carburanti più puliti e la riduzione delle plastiche monouso oltre a essere in prima linea per la protezione degli ecosistemi marini. Viaggiare con coscienza ambientale è diventato un elemento fondamentale del lusso contemporaneo.
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[post_content] => Il novembre di Norwegian si è chiuso con 1,3 milioni di passeggeri trasportati e un load factor dell'82,3%. «Abbiamo registrato numeri di traffico molto solidi in un mese in cui la domanda stagionale è normalmente al minimo - ha dichiarato il ceo, Geir Karlsen -. Abbiamo adattato la nostra capacità in modo considerevole per soddisfare la domanda variabile dell'inverno e siamo particolarmente soddisfatti del nostro forte load factor, in aumento di tre punti percentuali rispetto al novembre dello scorso anno. Inoltre, abbiamo ottenuto una performance eccezionale in termini di regolarità, con quasi tutti i nostri quasi 10.000 voli effettuati a novembre».
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Norwegian ha da poco svelato le nuove rotte per la stagione estiva 2024, tra cui quaranta rotte verso nuove destinazioni. «In Norwegian continuiamo a registrare una forte domanda di viaggi aerei. Molti dei nostri clienti hanno approfittato della nostra ultima campagna di vendita per prenotare i loro prossimi viaggi. L'operativo estivo appena lanciato è stato ben accolto e notiamo che i viaggiatori hanno già iniziato a pianificare i loro voli per il 2024, in anticipo rispetto all'anno scorso».
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E' proseguito anche in ottobre il recupero della domanda di viaggio a livello internazionale: secondo i dati pubblicati dalla Iata, il traffico totale di passeggeri nell'ottobre 2023 (misurato in passeggeri-chilometro è aumentato del 31,2% rispetto all'ottobre 2022. A livello globale, il traffico è ora al 98,2% dei livelli pre-Covid.
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