15 giugno 2020 13:01

Hotel de la Poste, Cortina d’Ampezzo (BL)
L’hotel più antico di Cortina si prepara a riaprire i battenti per l’estate 2020: il “Posta” non è “solo” un simbolo ma il punto di fuga prospettico verso cui converge tutto ciò che accade, di interessante, a Cortina. Come attestano documenti rinvenuti pochi mesi fa, l’albergo esiste fin dal 1804, anno della prima licenza, rilasciata a Silvestro Manaigo, il capostipite.
Poi, sette generazioni di albergatori, fino ad arrivare a Gherardo e la cugina Michela: la riapertura, dopo l’emergenza che ha colpito tutta Italia, è un segnale forte di ripresa. Cortina si stringe intorno ai suoi luoghi iconici e torna in pista, lasciandosi alle spalle gli ultimi difficili mesi.
L’Hotel de la Poste punta sul “fattore spazio”: all’interno e all’esterno: gli ospiti vengono accolti in ambienti ampi, in suite di dimensioni confortevoli, in sale riorganizzate per ottemperare alle nuove norme relative al distanziamento. Il salone Dolomieu passa da 120 a 50 posti, il Posticino raggiunge i 22 coperti e si potrà pranzare o cenare in terrazza (20 posti) o nei dehor, davanti allo spettacolo delle Dolomiti. All’esterno troviamo le montagne, grandi spazi aperti, aria pura, montagne da scoprire a piedi o in mountain bike.
Tutte le procedure riguardanti i protocolli sono state integrate alla normale routine dell’albergo. L’hotel è sanificato quotidianamente con generatori di ozono, seguendo il metodo più efficace e al contempo sostenibile. Gli ospiti che si tratterranno più di cinque notti, avranno una copertura assicurativa in omaggio, che li tutela dal giorno del check-in e per i successivi 90 giorni contro i rischi Covid-19.
Il Posta è quindi pronto per un’estate 2020 ricca di avventure e proposte dedicate alla natura e alla cultura. L’albergo ha in programma di restituire ai suoi ospiti, quest’estate più che mai, il piacere di vivere nuove esperienze nel cuore delle Dolomiti, grazie a un calendario di appuntamenti effervescente e carico di novità da scoprire tra i mesi di luglio, agosto e settembre. Quest’anno la stagione sarà più lunga e coprirà anche l’autunno, un periodo perfetto per ammirare il foliage e fare escursioni nella natura.
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Progettato dallo studio milanese P2A Design, Colere 1600 nasce da una ristrutturazione integrale di 2.800 mq e si propone come nuovo gateway della destinazione, contribuendo allo sviluppo turistico dell’area. Situato direttamente sulle piste, l'albergo è pensato come hub di accoglienza attivo tutto il giorno e anche la sera, grazie alla cabinovia serale che amplia l’esperienza degli ospiti oltre l’orario di chiusura degli impianti.
Le 28 camere - Superior, Deluxe, Suite e Family Suite - sono arredate su misura e caratterizzate da toni naturali che richiamano l’ambiente circostante.
L’offerta ristorativa include un ristorante à la carte, area self service e bar, pensati per una fruizione fluida durante tutta la giornata. Dal 2026 sarà operativa la Spa panoramica con vista Presolana, sauna, piscina riscaldata e cabine trattamenti. A completare i servizi, una sala conferenze multifunzionale e una terrazza integrata nel pendio, ideale per attività outdoor in ogni stagione.
«Dopo il debutto di Cloud 7 Hotel Roma a inizio 2025, siamo entusiasti di portare a Colere un nuovo standard di accoglienza e design, contribuendo al rilancio della destinazione - dichiara Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality -. Colere 1600 by Cloud 7 Hotels è un passo importante nella nostra missione di creare esperienze contemporanee e dinamiche. Il nostro piano di espansione proseguirà con nuove aperture nel 2026 in Italia, Francia, Marocco e Kuwait».
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[post_content] => Ulteriore tassello italiano per l'espansione di Rocco Forte Hotels con il prossimo debutto della seconda struttura in Puglia: si tratta della Masseria del Cardinale, a Fasano, che a conclusione della ristrutturazione aprirà i battenti nel 2028.
La tenuta, affittata grazie a un accordo con Re.vo, società immobiliare di Pgim, e Dekus come partner di sviluppo, si trova in una delle zone più rinomate della regione, la Valle d'Itria, ed era stata già al centro di rumors che ne avevano anticipato l'ingresso fra le proprietà Rocco Forte.
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[post_content] => In attesa della Fiera del Cicloturismo, la cui quinta edizione si terrà a Padova dal 27 al 29 marzo 2026, ecco alcune proposte per il cicloturista, con itinerari da percorrere anche in inverno.
Le mete tra cui scegliere sono numerose e adatte a ogni esigenza: la Fiera del Cicloturismo riunisce oltre 100 destinazioni ciclistiche in tutto il mondo, tanto da aver recentemente ottenuto il riconoscimento ufficiale di “evento internazionale”.
Il mercato delle destinazioni cicloturistiche stia vivendo una forte crescita, guidata dall’interesse per un turismo esperienziale. Sono sempre più numerosi gli itinerari tematici che seguono la cultura e tradizione locale, unendo la conoscenza del territorio all’esperienza del viaggio in bici.
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Chi sceglie la Sicilia invernale trova percorsi per ogni tipo di ciclista: dalla tranquillità delle strade costiere ai sentieri sterrati dell’entroterra, l’isola offre itinerari per esperti e per chi è alla prima avventura. Ci sono tracciati ideali per la gravel o la mountain bike, ma anche strade perfette per le bici da turismo o le e-bike.
Un esempio è la “Via dei Tramonti”, da Palermo ad Agrigento: un itinerario che segue la costa occidentale attraversando luoghi iconici come Scopello, la Riserva dello Zingaro, e poi giù fino alla Valle dei Templi. Chi vuole proseguire può addentrarsi verso l’interno lungo la Magna Via Francigena, tra colline e paesi in pietra che profumano di legna e pane appena sfornato.
In Portogallo tra le esperienze più affascinanti c’è la Via Algarviana: un percorso escursionistico che si estende per 300 km attraverso l’entroterra. Il tracciato parte da Alcoutim, vicino al fiume Guadiana, e termina a Capo San Vincenzo, a Sagres.
Un’alternativa è percorrere l’Ecovia Costiera, composta da 12 segmenti per circa 214 km lungo la costa dell’Algarve, o il percorso di San Vincenzo, che si estende per oltre 400 km tra Capo San Vincenzo e Santiago do Cacém.
In Turchia, più precisamente nella zona di Antalya, tra Mediterraneo e montagne, nasce una specie di “triathlon” naturale che non ha bisogno di cronometri né di medaglie: bici da corsa, sci e nuoto.
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Con più giorni a disposizione, le vacanze invernali possono trasformarsi in un suggestivo viaggio in bicicletta nelle Isole Ionie, combinando pedalate e spostamenti in barca tra Corfù, Lefkada, Cefalonia, Itaca (la leggendaria patria di Ulisse) Paxi, nota per i suoi uliveti secolari, e la piccola Meganisi. I percorsi si snodano su terreni vari, alternando strade panoramiche lungo la costa a tratti immersi nell’entroterra verde e rigoglioso, offrendo un’esperienza di viaggio intensa ma rilassata anche nei mesi più freddi.
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[post_content] => Southwest Airlines e Condor hanno siglato una partnership che consente ai viaggiatori statunitensi un accesso ampliato a quasi 70 destinazioni in Europa, Africa, Asia e nelle Americhe tramite l'hub di Francoforte del vettore tedesco.
La collaborazione garantirà itinerari senza interruzioni con un unico biglietto che collegheranno i voli a lungo raggio di Condor con il network domestico di Southwest in sei aeroporti statunitensi: Boston, Las Vegas, Los Angeles, Portland, San Francisco e Seattle.
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«L'aggiunta di Condor al nostro portafoglio di partner porta i viaggi transatlantici tra decine di aeroporti negli Stati Uniti e le destinazioni servite da Condor» ha dichiarato Andrew Watterson, chief operating officer di Southwest, evidenziando il ruolo di Las Vegas come hub chiave, che offre ai passeggeri internazionali più di 270 partenze giornaliere Southwest e collegamenti non-stop verso oltre 70 città.
Il direttore vendite di Condor per le Americhe, Mikko Turtiainen, ha sottolineato i vantaggi della partnership per i passeggeri: «La collaborazione con Southwest Airlines migliora la connettività transatlantica di Condor e offre ai nostri clienti una rete di rotte più estesa».
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[post_content] => Un occhio ai numeri, in progressiva ascesa, ed uno alle tante attrattive di un’isola che non conosce pause né stagioni.
Guardando al futuro, la Sicilia ha chiuso il 2024 di forte crescita,: 22,4 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi, confermandosi tra le mete più amate d’Europa dopo Londra e davanti a destinazioni come Parigi e Roma.
Anche il 2025 mantiene il passo, con un +11,9% di presenze e un aumento della permanenza media a 3,6 giorni. Numeri che riflettono una destinazione capace di attrarre e trattenere grazie al clima mite, alla ricchezza culturale e a collegamenti sempre più efficienti. Nel 2024 gli aeroporti di Palermo e Catania hanno movimentato 22,7 milioni di passeggeri, con un incremento significativo dei flussi europei, mentre Lampedusa e Trapani completano un sistema aeroportuale ormai pienamente integrato.
Il patrimonio dell’isola rappresenta il cuore di questa crescita: 1.636 km di coste, sette siti Unesco, 87 aree protette e oltre 200 luoghi culturali, sostenuti da una ricettività di alto livello, con una presenza di hotel 5 stelle superiore alla media nazionale. Per valorizzare questo potenziale, la Regione ha destinato 135 milioni del FSC 2021–2027 alla riqualificazione delle strutture e allo sviluppo di un turismo sostenibile e innovativo. Strumento centrale è la piattaforma Iodah, che integra dati su arrivi, prezzi, reputazione online, eventi e mobilità, consentendo di anticipare tendenze e orientare investimenti.
Il Piano turismo 2026 punta a ridurre la stagionalità, già migliorata nel 2025, grazie a campagne mirate, eventi culturali e sportivi e alla crescita del turismo esperienziale. Tra le iniziative principali spiccano gli “Stati generali del cinema 2026”, dedicati alle produzioni girate nell’isola. Parallelamente, verrà riorganizzata l’offerta ricettiva, supportata da incentivi e monitorata tramite Iodah per migliorarne qualità e competitività.
Cinque le grandi aree che nel 2026 racconteranno un’isola moderna e vivibile tutto l’anno. La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.
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E ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.
Federica De Luca
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[post_content] => L'aeroporto di Bologna vola verso una chiusura 2025 oltremodo soddisfacente, dopo che i primi nove mesi sono stati «un periodo positivo perché abbiamo realizzato i nostri obiettivi in termini di avanzamento degli investimenti» ha dichiarato il ceo del Marconi, Nazareno Ventola, a Teleborsa.
«Dal punto vista del traffico siamo cresciuti di un due e mezzo circa, che è legato sostanzialmente al fatto che quest'anno abbiamo dei lavori nel terminal che sono stati in parte completati durante l'anno, che hanno limitato la capacità nei momenti di picco.
«Quindi nella fase operativa dell'estate, quella più calda, abbiamo dovuto ridurre la capacità del picco per portare avanti i cantieri. Nonostante questo, il dato positivo è che le compagnie aeree si sono riposizionate negli orari meno affollati e quindi hanno mantenuto i voli su Bologna».
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[post_content] => Novità di fine anno per Blu Hotels con l’ingresso nella gestione dell’Hotel Ocelle Thermae & Spa di Sirmione, raffinata struttura 4 stelle superior affacciata sulle rive del lago di Garda, con un contratto d’affitto di ramo d’azienda decennale.
«Si tratta di un’acquisizione di particolare rilievo per il nostro gruppo - afferma il presidente, Nicola Risatti - che consolida ulteriormente la nostra presenza sul lago di Garda in una delle destinazioni più prestigiose e arricchisce la nostra proposta nel segmento benessere, in linea con la nostra strategia di crescita selettiva orientata all’offerta di esperienze di benessere ed esclusività sempre più ricercate da un pubblico italiano e internazionale».
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[post_content] => Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026.
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Quest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre.
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«Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio».
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In vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione.
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Una nuova lussuosa villa boutique si aggiungerà al panorama alberghiero di Capri (nella foto) nell'aprile 2026 con l'apertura di Casa Caprile, una residenza ottocentesca restaurata situata ad Anacapri. Immersa in 10.000 metri quadrati di giardini mediterranei, la proprietà offre un rifugio lontano dalle affollate zone turistiche di Capri, pur rimanendo profondamente radicata nel patrimonio culturale dell'isola.
La villa
Casa Caprile, come riporta TraveDailyNews, occupa parte dell'ex residenza reale della regina Vittoria di Svezia ad Anacapri ed è stata ripensata come una seconda casa per gli ospiti in cerca di tranquillità e privacy. Il progetto è guidato da Gabriella Russo, nota per il suo lungo coinvolgimento con JK Place Capri. Riflettendo sulla vision che ha guidato il restyling, Russo ha affermato: «Questo progetto è profondamente legato ad Anacapri e al suo patrimonio culturale. Situata fuori dai sentieri battuti, Casa Caprile si propone di accogliere viaggiatori in cerca di qualcosa di più di una sistemazione di lusso. Vuole essere una casa dove gli ospiti possono rifugiarsi in ampi giardini con meticolosa attenzione ai dettagli».
Distribuita su due piani, la villa dispone di 12 camere dal design personalizzato, che spaziano da accoglienti spazi con vista sul villaggio a camere fronte mare, junior suite con terrazza privata e suite selezionate con piccole piscine private.
L'architetto Antonio Girardi ha curato il restauro, fondendo la raffinatezza contemporanea con il carattere storico della proprietà. Gli interni presentano tonalità avorio in contrasto con accenti rossi, legni selezionati, piastrelle in cotto, intonaco dipinto a mano e illuminazione personalizzata in ottone e ceramica. I tessuti di Pierre Frey e Schumacher aggiungono consistenza e raffinatezza.
Al centro della tenuta si trova una grande piscina esterna immersa nel verde. La piscina utilizza un sistema di purificazione al magnesio, un'alternativa delicata al cloro, ed è riscaldata tutto l'anno e rinfrescata nei mesi più caldi. Il soggiorno principale, che si apre direttamente sui giardini, è un rilassante spazio conviviale..
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