13 July 2025

Bolzano: la scoperta della città e dei suoi lati meno noti

[ 0 ]

Piazza delle Erbe Bolzano

Da quando l’Azienda di promozione turistica bolzanina è affidata al team guidato da Roberta Agosti, molte cose sono cambiate. Come lo è la città la cui storia, cultura e  tradizioni ne hanno definito un carattere vivace, ospitale e sempre in evoluzione.

«Abbiamo dato vita a tante visite guidate organizzate dall’Azienda di Soggiorno che per tutta la settimana, e in piccoli gruppi, invitano a scoprire i principali punti di interesse  storico-artistici di Bolzano e di tutto il territorio altoatesino per far conoscere i vari volti della città, i suoi quartieri, i prestigiosi palazzi, le bellissime chiese, i musei – spiega Roberta Agosti –  La città sta vivendo un buon momento legato al turismo per tante ragioni, che ha portato in 10 anni ad un aumento del 30% degli arrivi che restano in città per 1.8 notti, il che dimostra il fatto che i turisti hanno capito che valga la pena fermarsi».

Roberta Agosti

Le proposte di itinerari cittadini sono molteplici:
Bolzano by … evening ( 20 agosto): una promenade serale alla scoperta del centro storico, da piazza Walther, il “salotto buono” della città, a piazza delle Erbe, i Portici e piazza del Grano. Durata 1 ora e mezza circa.
I percorsi dell’acqua (ogni martedì di agosto): un itinerario che si snoda attraverso i corsi d’acqua che “rinfrescano” la città: dal rio Talvera alle numerosissime fontane fino a quello che i bolzanini chiamano “Lido”, la piscina comunale che tutte le estati vede grandi e piccini rinfrescarsi e abbronzarsi sui grandi prati a bordo vasca. Durata 3 ore circa.
Don Bosco, Bozen Melting Pop (ogni primo giovedì del mese fino ad ottobre): un viaggio temporale attraverso la storia di Bolzano e il quartiere che accoglie e condensa aspetti architettonici e stili di vita diversi. Qui si trovano allo stesso tempo le rovine del convento di Santa Maria in Augia, attestato per la prima volta nel 1166 e la Casa Semirurale, una delle ultime case del genere costruite dal regime fascista a metà degli anni ’30. Tra installazioni di arte moderna e una parte del muro dell’ex Lager di transito si trovano bar e negozi in stile “italiano”, hanno luogo i mercati e si possono percorrere le passeggiate lungo il fiume Isarco. Durata 2 ore circa.
L’altra Bolzano (ogni secondo giovedì del mese fino ad ottobre): itinerario attraverso i segreti dei monumenti, degli edifici, delle piazze della Bolzano tra le due guerre mondiali, da piazza Vittoria al Corpo d’Armata, dall’ex Casa del Fascio al palazzo di Giustizia e alla chiesa di Cristo Re. Durata 2 ore circa.
La zona industriale di Bolzano, il quartiere tecnologico (ogni terzo giovedì del mese fino ad ottobre): una panoramica significativa sulle sedi più rappresentative dell’innovazione e sostenibilità – come Technoalpin, Salewa, la sede della Fiera, il centro H2 e Alperia Tower – offerta dalla terrazza dell’Hotel Sheraton, prima tappa di questo percorso. Il tour prosegue tra i coloratissimi Murales di Via Buozzi per concludersi con una visita al NOI Techpark, ex stabilimento per la produzione di alluminio riqualificato e trasformato nel 2017 in un vero e proprio parco scientifico e tecnologico. Durata 2 ore circa.

DB

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494368 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_494381" align="alignleft" width="273"] Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa[/caption] Il marchio Hilton che spicca all’ingresso evoca lusso e internazionalità, ma l’aria che si respira nel nuovo, centralissimo, Hilton Turin Centre è quella di famiglia. O meglio, di un gruppo che negli anni ha diffuso e consolidato il brand Hilton in Italia senza rinunciare a dare a ogni struttura un tocco personale, a farne un riferimento per gli ospiti ma anche per la città in cui è attivo. Proprietà del fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, va infatti ad arricchire le strutture del Gruppo Della Frera Hotel che, in franchising con Hilton, lo ha realizzato in collaborazione con Ream Sgr. L’ex Golden Palace, edificio razionalista progettato nel 1953 dall’Architetto Emilio Decker per accogliere la sede della Compagnia Anonima d’Assicurazione di Torino, rievoca la sobrietà degli uffici di un tempo. L’importante ristrutturazione, che ha comportato un investimento di 50 milioni di euro (di cui 14 per il remodelling) e un anno e mezzo di lavori, è stata affidata allo studio di Interior design Chiara Caberlon che ha preservato l’eleganza e il rigore delle origini. Nei cinque piani dell’immobile sono distribuite 175 ampie stanze di varia tipologia e grande confort, fra cui 36 suite. Fiore all’occhiello la Presidential Suite, con terrazza privata panoramica, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente. Grande cura nella scelta di arredi e decori, arricchiti da tonalità di verde salvia, pellami pregiati e dettagli in bronzo e ottone, tendaggi e rivestimenti che riprendono motivi del Liberty torinese. Settima struttura realizzata in collaborazione con Hilton, Torino rappresenta una fase di crescita ed espansione per il gruppo: «Abbiamo scelto Torino - afferma Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa - perché è una città in forte sviluppo, caratterizzata da una vivace crescita economica e culturale, e con un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico e imprenditoriale italiano». In linea anche Alan Mantin, vice president, development Southern Europe di Hilton: «Siamo certi che a Torino, tra le prime 10 città italiane per arrivi turistici, questa nostra seconda struttura costituirà una preziosa integrazione alla già crescente presenza Hilton e rafforzerà ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia». Il nuovo 5 stelle va a impreziosire l’offerta ricettiva e congressuale torinese, in un momento in cui la città sta accogliendo sempre più eventi di respiro internazionale. Operativo da maggio, è diretto da Alberto Garbo ed entrerà a pieno regime a settembre con tutti i servizi internalizzati ed affidati a uno staff di 77 persone. L’attuale tasso di occupazione è del 40%, ma punta a un 75%, percentuale che consentirà di garantire un livello qualitativo all’altezza degli standard Hilton. [caption id="attachment_494382" align="alignleft" width="300"] Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel[/caption] «Torino ha i numeri per diventare una destinazione primaria come Milano, Roma o Venezia,- spiega Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel -. Ci rivolgeremo a una clientela leisure da Usa, Gran Bretagna e Far East, oltre a una clientela corporate e Mice italiana. E di certo, il brand Hilton con il suo programma di fidelizzazione Honors che conta oltre 200 milioni di iscritti sarà un’importante leva in questo processo di crescita». Il piano terra, oltre alla grandiosa lobby, accoglie il bar Alchemy; il luminoso ristorante Malia affacciato su un funzionale spazio esterno dove lo chef Luca Gubelli supervisionerà reinterpretazioni della cucina piemontese con incursioni asiatiche; l’esclusiva Executive Lounge che caratterizza l’accoglienza Hilton. Al piano inferiore da settembre sarà fruibile l’area benessere con piscina coperta, fitness center, sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti. Ampliata anche la disponibilità per eventi privati e aziendali, che ora mette a disposizione 11 sale riunioni e due foyer con dotazioni tecnologiche avanzate e servizi di ristorazione personalizzabili. «Il nostro sguardo è rivolto al territorio - conclude Albertini - e fra i nostri obiettivi c’è la volontà di posizionare il Piemonte all’interno del segmento luxury e di fare dell’Hilton Turin Centre un urban luxury Hotel, ma al tempo stesso un riferimento anche per la cittadinanza. Ci impegneremo per invogliare i nostri ospiti ad allungare anche il periodo di permanenza, che potrebbe passare da due a cinque giorni. Per favorire un approccio più ampio alla città e alla regione per settembre abbiamo già in calendario un fam trip che porterà in città buyer provenienti da Francia, Svizzera e Belgio». (Federica De Luca) [gallery ids="494384,494385,494386"] [post_title] => Hilton Turin Centre, il nuovo volto dell’offerta luxury del capoluogo piemontese [post_date] => 2025-07-11T12:23:46+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752236626000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494372 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_494374" align="alignleft" width="300"] Andrea Nike Curzi e Danilo Curzi[/caption] Durante l’evento “Idee Per Viaggiare: il prossimo capitolo è digitale”, l’operatore ha presentato il proprio percorso di transizione tecnologica. Nella cornice del Bosco di IpV, sono stati coinvolti i partner digitali Salesforce, Genesys, GP Solutions, Travelport ed Experience Cloud Consulting, con cui l’azienda sta sviluppando una nuova infrastruttura digitale. «Vogliamo costruire un futuro in cui la tecnologia supporta e valorizza le persone, rendendo i processi più fluidi e lasciando spazio alla creatività e alla relazione umana» dichiara Danilo Curzi, ceo di Idee Per Viaggiare. Il prossimo capitolo del travel design integra la competenza e l’empatia dei consulenti Ipv con l’efficienza di agenti AI evoluti in un assetto tecnologico che è già operativo. «È questa la direzione che stiamo seguendo con significativi investimenti nella trasformazione digitale, consapevoli che solo attraverso un equilibrio virtuoso tra empatia e tecnologia potremo tracciare nuove strade per il settore e continuare a creare altri viaggi da ricordare». In questo nuovo ecosistema tecnologico, l’elaborazione di una proposta di viaggio non necessita più della consultazione simultanea di molteplici fonti come lo storico dei rapporti con l’agenzia di viaggi, i dati sul cliente finale, la disponibilità di voli e sistemazioni alberghiere. I consulenti, ora, «risparmiando tempo sulle operazioni di raccolta, confronto e compilazione dei dati, hanno modo di dedicarsi completamente alla consulenza creativa, strategica e personalizzata», spiega Andrea Nike Curzi, innovation manager di Idee Per Viaggiare. «Vogliamo restituire ai nostri consulenti e agli agenti di viaggio la risorsa più preziosa: il tempo. Tempo per ascoltare, per capire, per sorprendere. La tecnologia si occuperà di ciò che è ripetitivo, di ciò che richiede operazioni meccaniche. Le persone si occuperanno della magia, ciò che crea viaggi indimenticabili». L’operatore ha scelto di avvalersi della collaborazione di Agostino Oliveri, già dpo dell’azienda, alla posizione di chief artificial intelligence officer (Caio). Una nomina strategica in anticipo sulle scadenze dettate dalle istituzioni, che sottolinea l'impegno dell’azienda per un'innovazione responsabile e all'avanguardia in conformità con il nascente Regolamento AI Act dell'Unione europea. [caption id="attachment_494375" align="alignright" width="300"] Da sinistra, Dionisio Spinelli - Head of Digital Marketing e Andrea Nike Curzi - Innovation Manager[/caption] «Immaginiamo un nostro consulente nel 2026, al lavoro su una richiesta di un cliente di un’agenzia di viaggio - continua Andrea Nike Curzi -. Il nostro consulente si rivolge al suo copilota, un agente di intelligenza artificiale basato su tecnologie come Agentforce, della famiglia Salesforce: conversano, approfondiscono, si confrontano. Il copilota, nel giro di pochi istanti, traccia tre itinerari incrociando le richieste dell’agenzia e lo storico dei viaggi del suo cliente con recensioni verificate, disponibilità di voli, strutture e guide locali. Presenta al nostro consulente delle vere e proprie narrazioni, ognuna con un'anima diversa: una più avventurosa, una più a sfondo culturale, una più contemplativa. Il nostro consulente analizza le tre proposte, sceglie la più adatta, la plasma con la sua esperienza, ci aggiunge quella piccola deviazione che renderà il viaggio leggendario». Per quanto riguarda l’anno in corso, «Il 2025 è un anno che vede ancora il segno più davanti – continua il ceo -. Gli ultimi mesi non sono stati esaltanti, ma non è un dramma. Forse perché l’intuizione che abbiamo avuto anni fa, di farci riconoscere su più destinazioni e sviluppare linee di business parallele, oggi ci sta aiutando». (Elisa Biagioli) [post_title] => Agenti AI e relazione umana: Idee per Viaggiare punta al digitale [post_date] => 2025-07-11T12:00:09+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752235209000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494335 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Semplificare, velocizzare e innovare: nasce con questi obiettivi la nuova piattaformata di Go4Sea pensata per offrire alle agenzie di viaggio l’opportunità di ricevere preventivi multi tappa, personalizzati, in tempi record, anche per le richieste più complesse. Basata sulla tecnologia di Eminds, la piattaforma consente di creare pacchetti di viaggio su misura: voli di linea e low cost, tour guidati, hotel, appartamenti, auto a noleggio, esperienze, trasferimenti e altri servizi ancillari che possono essere personalizzati in ogni dettaglio.  Grazie ai template di viaggio editabili, come quelli della linea Go4movie, è possibile partire da itinerari già pronti e adattarli con pochi clic: durata, hotel, esperienze. Il vero valore aggiunto è l’integrazione completa con l’ecosistema dell'operatore: contratti diretti e prodotti in esclusiva, lavorano in sinergia, senza passaggi manuali. Inoltre, la piattaforma dialoga direttamente con il gestionale aziendale: dati, statistiche, documenti e preventivi sono centralizzati, sempre aggiornati, sempre disponibili. Entro al fine dell’anno la piattaforma sarà uno strumento di lavoro diretto anche per le agenzie e si chiamerà “Altrove” e consentirà agli agenti di creare direttamente i preventivi anche utilizzando le idee di viaggio suggerite, gli allotment garantiti, i prodotti in esclusiva e le partenze a data fissa del tour operator oppure semplicemente creando viaggi da zero. La piattaforma includerà anche un’area digitale pensata per il cliente finale dell’agenzia, dove saranno presenti tutti i dettagli del viaggio: documenti, programma giorno per giorno, biglietti, escursioni e itinerari completi. «Cercavamo un sistema capace di ridurre i tempi, senza rinunciare a quella cura, attenzione e flessibilità che da sempre ci distinguono - racconta Tommaso Valenzano, ceo del to -. Abbiamo scelto di investire in modo strategico, realizzando il progetto tecnologico più importante degli ultimi anni. Oggi possiamo offrire velocità e precisione, senza compromessi. Ci piace pensare a questa combinazione come al nostro nuovo equilibrio: tecnologia intelligente. Esperienza umana». Roberto Di Leo, ceo di Eminds, sottolinea: «La flessibilità e l’integrabilità del nostro TailorMadeTour si sono rivelate elementi chiave per affrontare le sfide di un progetto così ambizioso. Collaborare con un touroperator così strutturato e orientato all’innovazione ci ha permesso di acquisire una visione ancora più concreta e approfondita del mondo del tour operating, superando il tradizionale rapporto cliente-fornitore e dando vita a una vera co-progettazione». [post_title] => Go4Sea: nasce Altrove, la nuova piattaforma per pacchetti dinamici multi tappa [post_date] => 2025-07-11T09:50:36+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752227436000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494317 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_438360" align="alignright" width="300"] Leonardo Marras[/caption] Il 2024 e i primi mesi del 2025 confermano la qualità e la competitività della Toscana turistica, attestata dal gradimento del mercato internazionale. La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane, già in atto a partire dagli effetti della crisi del 2008, ma accentuata dal covid e dall’ondata inflazionistica del 2022-23, determina il protrarsi della debolezza della domanda interna; il 2024 segna il grande ritorno dei mercati asiatici e la persistenza della crescita dal continente americano. Il rapporto Irpet sul turismo in Toscana prova, poggiandosi su questi elementi, a fare un quadro della situazione nel 2024 . Il 2024 è stato un anno positivo con un aumento degli arrivi del +5,9% e delle presenze del +4,1% rispetto all’anno precedente. È stato anche l’anno del definitivo recupero rispetto ai flussi pre-pandemia. Si accentua la contrapposizione tra mercato interno ed estero: all’aumento delle presenze straniere (+10,3%), in particolare dagli altri continenti (+17,5%) ma anche europee (+6,9%), fa da contraltare la diminuzione degli italiani (-3,4%) penalizzati dalla riduzione dei redditi reali. Diminuiscono i turisti dal sud Italia ma anche dalle principali regioni del nord, tradizionali clienti forti della Toscana. L’affievolimento graduale dei flussi nel 2024 e nei primi quattro mesi del 2025 indicano una stagnazione delle presenze (-0,4%), trend confermato anche a maggio. Il dato peggiore nelle aree balneari (-15%), in parte bilanciato da quello nelle città d’arte (+4%). Più stabili i flussi nelle aree di campagna (+ 0,2%) e in lieve regresso in quelle montane (-1,4%). Resta ancora forte la spinta della componente extra-europea (+9,2%), non solo nelle città d’arte. Flessione ulteriore dei flussi nazionali (-8,6%) a cui si aggiunge la riduzione degli europei nelle destinazioni costiere (-6,8%), in particolare dalle nazioni di lingua tedesca. «I dati presentati da Irpet – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani - confermano la vitalità del nostro settore turistico, uno dei motori dell'economia toscana. La crescita registrata, soprattutto nei confronti del mercato internazionale, è il frutto del lavoro sinergico di tutti gli attori del sistema: dagli operatori turistici alle istituzioni, dai cittadini alle imprese. La congiuntura sfavorevole ha colpito il turismo interno. Tante famiglie devono fare i conti con una situazione economica che le penalizza. Grazie al nuovo "testo unico" e al lavoro di tutto il settore va impostata una riflessione approfondita che permetta di creare un’offerta più attenta ed economicamente sostenibile». «Nel 2024 – ha detto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - il settore turistico ha registrato un ritorno ai livelli pre-pandemia, dimostrando una forte capacità di ricostruzione e rilancio della propria competitività. L’aumento dei visitatori internazionali rappresenta un segnale decisamente positivo. Tuttavia, si tratta di un equilibrio ancora fragile, messo alla prova da fattori esterni come turbolenze internazionali e oscillazioni del dollaro. I primi mesi 2025 mostrano già segnali di incertezza, che il settore deve saper leggere per avviare una riflessione attenta sull’offerta turistica. Persistono inoltre le difficoltà del turismo interno, con molti italiani che devono fare i conti con risorse economiche limitate. Questo tema merita un approfondimento: è necessario ripensare l’offerta per renderla più accessibile al turista italiano e, allo stesso tempo, cogliere le opportunità derivanti dalla riapertura di mercati importanti, come quello asiatico. Per affrontare questioni come la congestione in alcune aree – ha proseguito Marras -, la Toscana ha adottato un nuovo "testo unico", che mette a disposizione strumenti concreti per migliorare l’accessibilità, promuovere la sostenibilità e rafforzare la collaborazione tra ambiti territoriali nell’organizzazione dell’offerta. Nonostante alcune modifiche apportate dal governo, la Regione proseguirà con determinazione su questa strada. Il 2025 sarà un anno cruciale per verificare l’efficacia degli strumenti messi in campo». [post_title] => Toscana, dopo un recupero dei flussi turistici nel 2024, segnali di incertezza nei primi mesi del 2025 [post_date] => 2025-07-11T09:29:00+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752226140000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494290 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Air France-Klm e Qantas hanno ampliato la partnership già esistente per migliorare la connettività e potenziare l'esperienza di viaggio tra l'Europa e l'Australia. I viaggiatori europei trarranno significativi benefici dall'espansione di questa partnership, con Air France che aggiunge i suoi codici al servizio diretto di Qantas tra Parigi-Charles de Gaulle (CDG) e Perth (PER). Questo mese, il servizio diretto segna un anno di operatività ed è il primo e unico servizio passeggeri non-stop tra Australia e Francia, riducendo di circa tre ore il tempo di viaggio più veloce attualmente disponibile tra le due città. Inoltre, questo significherà che Air France sarà l'unica compagnia aerea a offrire una proposta di code share per i clienti su un servizio diretto dall'Europa all'Australia. A partire dal 1º luglio, Air France stabilirà anche l'Aeroporto di Tokyo Haneda come nuovo punto di connessione per i voli Air France e Qantas, integrando quelli esistenti all'Aeroporto Changi di Singapore e all'Aeroporto Internazionale di Hong Kong. I passeggeri che transiteranno attraverso questi tre punti di connessione potranno trasferirsi senza problemi a Sydney, Brisbane, Melbourne, Darwin e Perth a bordo dei voli operati da Qantas. Inoltre, sia Air France che Klm aggiungeranno i loro codici ai voli di Qantas tra Singapore e Darwin. In aggiunta, la partnership estesa offre a questi passeggeri maggiori opportunità di guadagnare e riscattare punti Qantas quando volano con Air France e KLM, con una cooperazione di fedeltà migliorata in arrivo. Per la prima volta, i membri Flying Blue del gruppo franco-olandese avranno l'opportunità di riscattare le loro Miglia per viaggiare in Prima Classe di Qantas. I membri Flying Blue con status "Ultimate" potranno accedere alle lounge aeroportuali di Prima Classe di Qantas. Per i viaggiatori australiani, la partnership introduce una maggiore connettività verso una gamma più ampia di destinazioni in tutta la Francia e oltre, sfruttando le estese reti domestiche ed europee sia di Air France che di Klm.   [post_title] => Air France-Klm e Qantas ampliano la partnership sui collegamenti Europa-Australia [post_date] => 2025-07-11T09:15:36+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752225336000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494299 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Giugno in positivo per il turismo nel nord Sardegna. Federalberghi, infatti, ha analizzato i dati di occupazione delle camere, evidenziando "un trend di crescita significativo" sia per il settore alberghiero che per quello extralberghiero. I risultati raggiunti generano una "moderata soddisfazione" tra gli operatori. Per l'intero comparto alberghiero della provincia, il coefficiente di riempimento camere ha raggiunto il 77,01% nel giugno 2025, registrando un miglioramento tangibile rispetto al 72,82% dello stesso mese del 2024. Anche il coefficiente di riempimento dei posti letto ha mostrato un incremento, attestandosi al 67,26% contro il 64,23% dell'anno precedente, confermando una tendenza positiva. In questo contesto, la destinazione di Alghero è stata più performante rispetto alla media provinciale, con un coefficiente di occupazione camere del 78,03% (rispetto al 74,65% di giugno 2024) e un coefficiente di occupazione letti del 69,25% (contro il 67,69% del giugno 2024), dimostrando la sua forte attrattiva. Il settore extralberghiero del nord Sardegna ha confermato un robusto trend di crescita nel mese di giugno 2025, evidenziando un ulteriore consolidamento e una ripresa significativa. [post_title] => Nord Sardegna: molto positivo giugno con un incremento alberghiero e extralberghiero [post_date] => 2025-07-10T14:37:51+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752158271000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494268 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_494269" align="alignleft" width="300"] Falkensteiner Hotel Bozen[/caption] Apre oggi i battenti nel centro di Bolzano il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, perfetto connubio fra anima urban e autentica ospitalità altoatesina. Al sesto piano dell’hotel spicca il Mochi Sushi.Grill.Rooftop Bar, primo indirizzo del brand viennese Mochi, rinomato per la sua cucina fusion giapponese contemporanea. La struttura è parte integrante del WaltherPark, quartiere multifunzionale che includerà oltre alla struttura anche residenze private, spazi direzionali, un centro commerciale, una food hall e un parcheggio sotterraneo e che sarà operativo entro la fine del 2025. “Con il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark si apre un nuovo capitolo nell’ospitalità urbana: design, gastronomia e lifestyle si fondono in un rifugio esclusivo nel cuore della città - ha affermato Otmar Michaeler, ceo di Fmtg -. Poter realizzare questo progetto proprio nel capoluogo dell’Alto Adige e portare per la prima volta il brand viennese di ristorazione Mochi è per noi motivo di grande orgoglio. L’interior design e il concept sono stati sviluppati con l’obiettivo di creare qualcosa di unico per Bolzano». L'hotel dispone di 114 camere e suite dal design elegante, un’area benessere Acquapura Spa affacciata sul Catinaccio e un ristorante panoramico con terrazza rooftop all’ultimo piano, che offre una vista sulla città. Per quanto riguarda gli esterni, il progetto è firmato dallo studio David Chipperfield Architects, che ha concepito l’hotel secondo un’estetica architettonica improntata alla linearità, alla trasparenza e alla sobrietà dei toni neutri. Il ristorante è stato curato da Muza Lab London mentre le aree comuni e le camere da Aggi Bruch, che hanno interpretato l’anima lifestyle del brand Falkensteiner in chiave moderna e accogliente. Il Mochi Sushi.Grill.Rooftop Bar, situato al sesto piano del Falkensteiner Hotel Bozen Waltherpark, è il primo ristorante in Alto Adige del celebre brand viennese. Il concept si ispira alla cultura giapponese dell’izakaya: piatti creativi– come sushi, sashimi, robatayaki, karaage o tapas – vengono serviti secondo la formula dello sharing, accompagnati da una selezione curata di vini, sake e gin. [gallery ids="494271,494270,494272"] [post_title] => Apre oggi il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark: protagonisti design, gastronomia e lifestyle [post_date] => 2025-07-10T11:35:01+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752147301000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494256 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Oggi non si può più prescindere dall’AI: in ogni settore e, in particolare, in quello del travel. Nei prossimi 3-5 anni l’AI offrirà uno tsunami di opportunità» esordisce Leonardo Cesarini, cco di Trenord, partecipando al primo Trainline Talks organizzato da Trainline in Italia, a Milano.   «In Lombardia il treno allarga i confini dell’area metropolitana. Oggi la tecnologia sta correndo, ma l’impresa ferroviaria deve gestire una sua fisicità intrinseca. Migliaia di treni circolano su binari soggetti, in questi mesi, a importanti lavori infrastrutturali, un aspetto che l'AI non potrà eliminare. L'AI potrà però ottimizzare diversi processi: faciliterà la gestione delle informazioni in tempo reale, migliorerà la pianificazione dei viaggi tramite assistenti virtuali e semplificherà la bigliettazione, integrando le diverse piattaforme esistenti. Partecipare a questo incontro “Smart Travel: la nuova era del viaggio”, pensato da Trainline, mi permette di spiegare la complessità che c’è dietro un’azienda che muove ogni giorno 2360 treni, trasportando 750.000 clienti. Sebbene l'AI possa alleggerire la complessità fisica del viaggio in treno e la customer experience, soprattutto per quanto riguarda l'acquisto dei biglietti, uno degli elementi più complessi del sistema ferroviario rimane la gestione delle informazioni in tempo reale relative alla posizione esatta del viaggiatore.   L’operatore ferroviario dovrà cavalcare una tecnologia che sta già entrando nel sistema del travel con assistenti virtuali che pianificano il viaggio e potrà poi facilitare l’impresa ferroviaria fornendo informazioni in tempo reale gestendo migliaia di bit di informazione creati dal movimento quotidiano di migliaia di treni al giorno di Trenord in Lombardia. L'AI semplificherà il customer service, migliorando la struttura e l'ottimizzazione delle risposte. Sarà fondamentale anche per il revenue management, l'analisi dei dati, l'identificazione dei trend e la loro pianificazione. Ci sono decine di pagine già scritte, di esempi virtuosi di come l’intelligenza artificiale stia cambiando il settore, anche inserendosi tra i siti web di qualsiasi compagnia ferroviaria, di aerei, di noleggio e le query degli utenti. Poiché l’intelligenza artificiale fa scrapping tra i vari siti, estraendo i dati dal web, se si vuole apparire nelle ricerche di ChatGpt, bisogna fare un grande lavoro e cambiare paradigma: è necessario adattare il proprio sito per essere individuati e poi inseriti tra le risposte del chatbot. Trenord segue gli sviluppi in corso. Siamo un’impresa ferroviaria che fa traffico regionale, quindi è un percorso complesso. Ma stiamo già approcciando l’intelligenza artificiale: dall’organizzazione di analisi dei dati all’informazione in tempo reale, alla manutenzione predittiva che analizza milioni di dati e, chiaramente, alla nostra nuova app». Chiara Ambrosioni [post_title] => Trenord a Trainline Talk: ruolo e complessità dell’Ia in un sistema che muove oltre 2300 treni al giorno [post_date] => 2025-07-10T11:21:49+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752146509000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494245 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Sagat, società di gestione dell’aeroporto Pertini di Torino, tira la somme al giro di boa del 2025. Un anno positivo, consolidato dai dati positivi del 2024 e dall’annuncio, pochi giorni fa, di nuovi piani di investimenti di Ryanair. Andrea Andorno, ad di Torino Airport, ha concesso a Travel Quotidiano una breve intervista che sintetizza un andamento che, seppure con fisiologici picchi e flessioni stagionali, è in costante progressione. «L’anno è partito bene in termini di performance. La winter season si è chiusa con una crescita a doppia cifra che ha superato il 10%, la summer in corso regista un incremento lievemente inferiore allo scorso anno ma comunque positivo, ma solo a settembre potremo fare un bilancio reale. I charter neve fino a marzo hanno dato risultati più che apprezzabili. In novembre poi, ci attendiamo una super crescita che ci fa sperare di avvicinarci sempre più ai 5 milioni di passeggeri annui. Obiettivo non così lontano. Soprattutto se si considera che potremmo assistere con elevati standard di qualità fino a 8/9 milioni di passeggeri». Ryanair, prima low cost operativa da Caselle – seguita da Wizz Air – ha un ruolo più che significativo nella crescita dell’aeroporto torinese. L’offerta della compagnia irlandese per la prossima stagione sarà molto bilanciata, con incremento di voli sia su scala domestica che internazionale. Alcune sono rotte già servite riformulate secondo frequenze ed orari che vanno maggiormente incontro sia alle esigenze di chi viaggia per lavoro, sia a quelle dei turisti. Voli che permetteranno a un numero ancora maggiore di turisti di visitare Torino e il Piemonte, oltre ad offrire combinazioni di viaggio più comode per chi vi risiede, a vantaggio di un turismo attento ad una crescita della rotta nei due sensi. Nel segnalare una significativa crescita di destinazioni come Madrid e Siviglia, Andorno afferma: «L’aumento delle frequenze, i nuovi voli attivi dalla prossima stagione e l’arrivo di una nuova macchina dall’ultimo week end di ottobre fanno di Ryanair un partner ormai consolidato con cui abbiamo un dialogo continuo e che cambia numeri dell’aeroporto. Ma noi parliamo con tutti i vettori e l’idea è di ampliare il network». «Negli ultimi anni è cambiato il modo di viaggiare ad anche l’approccio dell’utenza – conclude Andorno con una visione ad ampio raggio - Gli avvenimenti degli ultimi anni, dal Covid alle crisi politiche, hanno certo influito. Abbiamo perso i voli su Russia e Ucraina, sono cambiati i target, ma la voglia di viaggiare permane. Molti sono ora più orientati a fare una esperienza. E i grandi eventi di caratura internazionale che Torino sempre più organizza e supporta – dal Kappa Futur Festival che ha portato molto pubblico da Olanda e Gran Bretagna, agli Atp Finals, da Artissima a la Vuelta che quest’anno per la prima volta partirà dall’Italia - sono un’ottima vetrina e aprono a più mercati, ma è un trend che deve essere finalizzato e sostenuto tutto l’anno, e che può rivelarsi un invito a tornare. E forse non è un caso se fra i voli di maggior successo, Sardegna e Sicilia a parte, il grande fenomeno è la Spagna con grande richiesta per Alicante e Madrid. In crescita anche Oporto». Molti studi dicono che sta cambiando target dei viaggiatori. La terza età è più attiva e dinamica rispetto a qualche decennio fa, chi viaggia per affari ora sceglie più frequentemente i voli low cost e spesso al lavoro unisce qualche giorno di puro svago. L’ultima grande novità, nel luglio 2024, era stata la ripresa del volo per Istanbul operato da Turkish Airlines che consente di raggiungere in coincidenza oltre 300 destinazioni in Medio ed Estremo Oriente, Africa e Americhe. Andorno non dice di più, ma l’impressione è che qualcosa bolla in pentola e che l’operazione di Ryanair su Torino potrà fare da traino ad investimenti di altri vettori. (Federica De Luca) [post_title] => Torino Airport: i grandi eventi alimentano la corsa verso i 5 mln di passeggeri [post_date] => 2025-07-10T10:54:45+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752144885000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "bolzano la scoperta della citta dei suoi lati meno noti" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":51,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":3377,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494368","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_494381\" align=\"alignleft\" width=\"273\"] Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa[/caption]\r\n\r\nIl marchio Hilton che spicca all’ingresso evoca lusso e internazionalità, ma l’aria che si respira nel nuovo, centralissimo, Hilton Turin Centre è quella di famiglia. O meglio, di un gruppo che negli anni ha diffuso e consolidato il brand Hilton in Italia senza rinunciare a dare a ogni struttura un tocco personale, a farne un riferimento per gli ospiti ma anche per la città in cui è attivo.\r\n\r\nProprietà del fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, va infatti ad arricchire le strutture del Gruppo Della Frera Hotel che, in franchising con Hilton, lo ha realizzato in collaborazione con Ream Sgr. L’ex Golden Palace, edificio razionalista progettato nel 1953 dall’Architetto Emilio Decker per accogliere la sede della Compagnia Anonima d’Assicurazione di Torino, rievoca la sobrietà degli uffici di un tempo.\r\n\r\nL’importante ristrutturazione, che ha comportato un investimento di 50 milioni di euro (di cui 14 per il remodelling) e un anno e mezzo di lavori, è stata affidata allo studio di Interior design Chiara Caberlon che ha preservato l’eleganza e il rigore delle origini. Nei cinque piani dell’immobile sono distribuite 175 ampie stanze di varia tipologia e grande confort, fra cui 36 suite. Fiore all’occhiello la Presidential Suite, con terrazza privata panoramica, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente. Grande cura nella scelta di arredi e decori, arricchiti da tonalità di verde salvia, pellami pregiati e dettagli in bronzo e ottone, tendaggi e rivestimenti che riprendono motivi del Liberty torinese.\r\n\r\nSettima struttura realizzata in collaborazione con Hilton, Torino rappresenta una fase di crescita ed espansione per il gruppo: «Abbiamo scelto Torino - afferma Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa - perché è una città in forte sviluppo, caratterizzata da una vivace crescita economica e culturale, e con un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico e imprenditoriale italiano». In linea anche Alan Mantin, vice president, development Southern Europe di Hilton: «Siamo certi che a Torino, tra le prime 10 città italiane per arrivi turistici, questa nostra seconda struttura costituirà una preziosa integrazione alla già crescente presenza Hilton e rafforzerà ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia».\r\n\r\nIl nuovo 5 stelle va a impreziosire l’offerta ricettiva e congressuale torinese, in un momento in cui la città sta accogliendo sempre più eventi di respiro internazionale. Operativo da maggio, è diretto da Alberto Garbo ed entrerà a pieno regime a settembre con tutti i servizi internalizzati ed affidati a uno staff di 77 persone. L’attuale tasso di occupazione è del 40%, ma punta a un 75%, percentuale che consentirà di garantire un livello qualitativo all’altezza degli standard Hilton.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_494382\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel[/caption]\r\n\r\n«Torino ha i numeri per diventare una destinazione primaria come Milano, Roma o Venezia,- spiega Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel -. Ci rivolgeremo a una clientela leisure da Usa, Gran Bretagna e Far East, oltre a una clientela corporate e Mice italiana. E di certo, il brand Hilton con il suo programma di fidelizzazione Honors che conta oltre 200 milioni di iscritti sarà un’importante leva in questo processo di crescita». Il piano terra, oltre alla grandiosa lobby, accoglie il bar Alchemy; il luminoso ristorante Malia affacciato su un funzionale spazio esterno dove lo chef Luca Gubelli supervisionerà reinterpretazioni della cucina piemontese con incursioni asiatiche; l’esclusiva Executive Lounge che caratterizza l’accoglienza Hilton. Al piano inferiore da settembre sarà fruibile l’area benessere con piscina coperta, fitness center, sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti. Ampliata anche la disponibilità per eventi privati e aziendali, che ora mette a disposizione 11 sale riunioni e due foyer con dotazioni tecnologiche avanzate e servizi di ristorazione personalizzabili.\r\n\r\n«Il nostro sguardo è rivolto al territorio - conclude Albertini - e fra i nostri obiettivi c’è la volontà di posizionare il Piemonte all’interno del segmento luxury e di fare dell’Hilton Turin Centre un urban luxury Hotel, ma al tempo stesso un riferimento anche per la cittadinanza. Ci impegneremo per invogliare i nostri ospiti ad allungare anche il periodo di permanenza, che potrebbe passare da due a cinque giorni. Per favorire un approccio più ampio alla città e alla regione per settembre abbiamo già in calendario un fam trip che porterà in città buyer provenienti da Francia, Svizzera e Belgio».\r\n\r\n(Federica De Luca)\r\n\r\n[gallery ids=\"494384,494385,494386\"]","post_title":"Hilton Turin Centre, il nuovo volto dell’offerta luxury del capoluogo piemontese","post_date":"2025-07-11T12:23:46+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1752236626000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494372","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_494374\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Andrea Nike Curzi e Danilo Curzi[/caption]\r\n\r\nDurante l’evento “Idee Per Viaggiare: il prossimo capitolo è digitale”, l’operatore ha presentato il proprio percorso di transizione tecnologica. Nella cornice del Bosco di IpV, sono stati coinvolti i partner digitali Salesforce, Genesys, GP Solutions, Travelport ed Experience Cloud Consulting, con cui l’azienda sta sviluppando una nuova infrastruttura digitale.\r\n\r\n«Vogliamo costruire un futuro in cui la tecnologia supporta e valorizza le persone, rendendo i processi più fluidi e lasciando spazio alla creatività e alla relazione umana» dichiara Danilo Curzi, ceo di Idee Per Viaggiare. Il prossimo capitolo del travel design integra la competenza e l’empatia dei consulenti Ipv con l’efficienza di agenti AI evoluti in un assetto tecnologico che è già operativo. «È questa la direzione che stiamo seguendo con significativi investimenti nella trasformazione digitale, consapevoli che solo attraverso un equilibrio virtuoso tra empatia e tecnologia potremo tracciare nuove strade per il settore e continuare a creare altri viaggi da ricordare».\r\n\r\nIn questo nuovo ecosistema tecnologico, l’elaborazione di una proposta di viaggio non necessita più della consultazione simultanea di molteplici fonti come lo storico dei rapporti con l’agenzia di viaggi, i dati sul cliente finale, la disponibilità di voli e sistemazioni alberghiere. I consulenti, ora, «risparmiando tempo sulle operazioni di raccolta, confronto e compilazione dei dati, hanno modo di dedicarsi completamente alla consulenza creativa, strategica e personalizzata», spiega Andrea Nike Curzi, innovation manager di Idee Per Viaggiare. «Vogliamo restituire ai nostri consulenti e agli agenti di viaggio la risorsa più preziosa: il tempo. Tempo per ascoltare, per capire, per sorprendere. La tecnologia si occuperà di ciò che è ripetitivo, di ciò che richiede operazioni meccaniche. Le persone si occuperanno della magia, ciò che crea viaggi indimenticabili».\r\n\r\nL’operatore ha scelto di avvalersi della collaborazione di Agostino Oliveri, già dpo dell’azienda, alla posizione di chief artificial intelligence officer (Caio). Una nomina strategica in anticipo sulle scadenze dettate dalle istituzioni, che sottolinea l'impegno dell’azienda per un'innovazione responsabile e all'avanguardia in conformità con il nascente Regolamento AI Act dell'Unione europea.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_494375\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Da sinistra, Dionisio Spinelli - Head of Digital Marketing e Andrea Nike Curzi - Innovation Manager[/caption]\r\n\r\n«Immaginiamo un nostro consulente nel 2026, al lavoro su una richiesta di un cliente di un’agenzia di viaggio - continua Andrea Nike Curzi -. Il nostro consulente si rivolge al suo copilota, un agente di intelligenza artificiale basato su tecnologie come Agentforce, della famiglia Salesforce: conversano, approfondiscono, si confrontano. Il copilota, nel giro di pochi istanti, traccia tre itinerari incrociando le richieste dell’agenzia e lo storico dei viaggi del suo cliente con recensioni verificate, disponibilità di voli, strutture e guide locali. Presenta al nostro consulente delle vere e proprie narrazioni, ognuna con un'anima diversa: una più avventurosa, una più a sfondo culturale, una più contemplativa. Il nostro consulente analizza le tre proposte, sceglie la più adatta, la plasma con la sua esperienza, ci aggiunge quella piccola deviazione che renderà il viaggio leggendario».\r\n\r\nPer quanto riguarda l’anno in corso, «Il 2025 è un anno che vede ancora il segno più davanti – continua il ceo -. Gli ultimi mesi non sono stati esaltanti, ma non è un dramma. Forse perché l’intuizione che abbiamo avuto anni fa, di farci riconoscere su più destinazioni e sviluppare linee di business parallele, oggi ci sta aiutando».\r\n\r\n(Elisa Biagioli)","post_title":"Agenti AI e relazione umana: Idee per Viaggiare punta al digitale","post_date":"2025-07-11T12:00:09+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1752235209000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494335","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Semplificare, velocizzare e innovare: nasce con questi obiettivi la nuova piattaformata di Go4Sea pensata per offrire alle agenzie di viaggio l’opportunità di ricevere preventivi multi tappa, personalizzati, in tempi record, anche per le richieste più complesse.\r\n\r\nBasata sulla tecnologia di Eminds, la piattaforma consente di creare pacchetti di viaggio su misura: voli di linea e low cost, tour guidati, hotel, appartamenti, auto a noleggio, esperienze, trasferimenti e altri servizi ancillari che possono essere personalizzati in ogni dettaglio. \r\n\r\nGrazie ai template di viaggio editabili, come quelli della linea Go4movie, è possibile partire da itinerari già pronti e adattarli con pochi clic: durata, hotel, esperienze. Il vero valore aggiunto è l’integrazione completa con l’ecosistema dell'operatore: contratti diretti e prodotti in esclusiva, lavorano in sinergia, senza passaggi manuali. Inoltre, la piattaforma dialoga direttamente con il gestionale aziendale: dati, statistiche, documenti e preventivi sono centralizzati, sempre aggiornati, sempre disponibili.\r\n\r\nEntro al fine dell’anno la piattaforma sarà uno strumento di lavoro diretto anche per le agenzie e si chiamerà “Altrove” e consentirà agli agenti di creare direttamente i preventivi anche utilizzando le idee di viaggio suggerite, gli allotment garantiti, i prodotti in esclusiva e le partenze a data fissa del tour operator oppure semplicemente creando viaggi da zero.\r\n\r\nLa piattaforma includerà anche un’area digitale pensata per il cliente finale dell’agenzia, dove saranno presenti tutti i dettagli del viaggio: documenti, programma giorno per giorno, biglietti, escursioni e itinerari completi.\r\n\r\n«Cercavamo un sistema capace di ridurre i tempi, senza rinunciare a quella cura, attenzione e flessibilità che da sempre ci distinguono - racconta Tommaso Valenzano, ceo del to -. Abbiamo scelto di investire in modo strategico, realizzando il progetto tecnologico più importante degli ultimi anni. Oggi possiamo offrire velocità e precisione, senza compromessi. Ci piace pensare a questa combinazione come al nostro nuovo equilibrio: tecnologia intelligente. Esperienza umana».\r\n\r\nRoberto Di Leo, ceo di Eminds, sottolinea: «La flessibilità e l’integrabilità del nostro TailorMadeTour si sono rivelate elementi chiave per affrontare le sfide di un progetto così ambizioso. Collaborare con un touroperator così strutturato e orientato all’innovazione ci ha permesso di acquisire una visione ancora più concreta e approfondita del mondo del tour operating, superando il tradizionale rapporto cliente-fornitore e dando vita a una vera co-progettazione».","post_title":"Go4Sea: nasce Altrove, la nuova piattaforma per pacchetti dinamici multi tappa","post_date":"2025-07-11T09:50:36+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1752227436000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494317","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_438360\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Leonardo Marras[/caption]\r\n\r\nIl 2024 e i primi mesi del 2025 confermano la qualità e la competitività della Toscana turistica, attestata dal gradimento del mercato internazionale. La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane, già in atto a partire dagli effetti della crisi del 2008, ma accentuata dal covid e dall’ondata inflazionistica del 2022-23, determina il protrarsi della debolezza della domanda interna; il 2024 segna il grande ritorno dei mercati asiatici e la persistenza della crescita dal continente americano. Il rapporto Irpet sul turismo in Toscana prova, poggiandosi su questi elementi, a fare un quadro della situazione nel 2024 .\r\n\r\nIl 2024 è stato un anno positivo con un aumento degli arrivi del +5,9% e delle presenze del +4,1% rispetto all’anno precedente. È stato anche l’anno del definitivo recupero rispetto ai flussi pre-pandemia. Si accentua la contrapposizione tra mercato interno ed estero: all’aumento delle presenze straniere (+10,3%), in particolare dagli altri continenti (+17,5%) ma anche europee (+6,9%), fa da contraltare la diminuzione degli italiani (-3,4%) penalizzati dalla riduzione dei redditi reali. Diminuiscono i turisti dal sud Italia ma anche dalle principali regioni del nord, tradizionali clienti forti della Toscana.\r\nL’affievolimento graduale dei flussi nel 2024 e nei primi quattro mesi del 2025 indicano una stagnazione delle presenze (-0,4%), trend confermato anche a maggio. Il dato peggiore nelle aree balneari (-15%), in parte bilanciato da quello nelle città d’arte (+4%). Più stabili i flussi nelle aree di campagna (+ 0,2%) e in lieve regresso in quelle montane (-1,4%). Resta ancora forte la spinta della componente extra-europea (+9,2%), non solo nelle città d’arte. Flessione ulteriore dei flussi nazionali (-8,6%) a cui si aggiunge la riduzione degli europei nelle destinazioni costiere (-6,8%), in particolare dalle nazioni di lingua tedesca.\r\n«I dati presentati da Irpet – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani - confermano la vitalità del nostro settore turistico, uno dei motori dell'economia toscana. La crescita registrata, soprattutto nei confronti del mercato internazionale, è il frutto del lavoro sinergico di tutti gli attori del sistema: dagli operatori turistici alle istituzioni, dai cittadini alle imprese. La congiuntura sfavorevole ha colpito il turismo interno. Tante famiglie devono fare i conti con una situazione economica che le penalizza. Grazie al nuovo \"testo unico\" e al lavoro di tutto il settore va impostata una riflessione approfondita che permetta di creare un’offerta più attenta ed economicamente sostenibile».\r\n«Nel 2024 – ha detto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - il settore turistico ha registrato un ritorno ai livelli pre-pandemia, dimostrando una forte capacità di ricostruzione e rilancio della propria competitività. L’aumento dei visitatori internazionali rappresenta un segnale decisamente positivo. Tuttavia, si tratta di un equilibrio ancora fragile, messo alla prova da fattori esterni come turbolenze internazionali e oscillazioni del dollaro. I primi mesi 2025 mostrano già segnali di incertezza, che il settore deve saper leggere per avviare una riflessione attenta sull’offerta turistica. Persistono inoltre le difficoltà del turismo interno, con molti italiani che devono fare i conti con risorse economiche limitate. Questo tema merita un approfondimento: è necessario ripensare l’offerta per renderla più accessibile al turista italiano e, allo stesso tempo, cogliere le opportunità derivanti dalla riapertura di mercati importanti, come quello asiatico. Per affrontare questioni come la congestione in alcune aree – ha proseguito Marras -, la Toscana ha adottato un nuovo \"testo unico\", che mette a disposizione strumenti concreti per migliorare l’accessibilità, promuovere la sostenibilità e rafforzare la collaborazione tra ambiti territoriali nell’organizzazione dell’offerta. Nonostante alcune modifiche apportate dal governo, la Regione proseguirà con determinazione su questa strada. Il 2025 sarà un anno cruciale per verificare l’efficacia degli strumenti messi in campo».","post_title":"Toscana, dopo un recupero dei flussi turistici nel 2024, segnali di incertezza nei primi mesi del 2025","post_date":"2025-07-11T09:29:00+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752226140000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494290","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Air France-Klm e Qantas hanno ampliato la partnership già esistente per migliorare la connettività e potenziare l'esperienza di viaggio tra l'Europa e l'Australia. I viaggiatori europei trarranno significativi benefici dall'espansione di questa partnership, con Air France che aggiunge i suoi codici al servizio diretto di Qantas tra Parigi-Charles de Gaulle (CDG) e Perth (PER). Questo mese, il servizio diretto segna un anno di operatività ed è il primo e unico servizio passeggeri non-stop tra Australia e Francia, riducendo di circa tre ore il tempo di viaggio più veloce attualmente disponibile tra le due città.\r\nInoltre, questo significherà che Air France sarà l'unica compagnia aerea a offrire una proposta di code share per i clienti su un servizio diretto dall'Europa all'Australia. A partire dal 1º luglio, Air France stabilirà anche l'Aeroporto di Tokyo Haneda come nuovo punto di connessione per i voli Air France e Qantas, integrando quelli esistenti all'Aeroporto Changi di Singapore e all'Aeroporto Internazionale di Hong Kong. I passeggeri che transiteranno attraverso questi tre punti di connessione potranno trasferirsi senza problemi a Sydney, Brisbane, Melbourne, Darwin e Perth a bordo dei voli operati da Qantas.\r\nInoltre, sia Air France che Klm aggiungeranno i loro codici ai voli di Qantas tra Singapore e Darwin.\r\nIn aggiunta, la partnership estesa offre a questi passeggeri maggiori opportunità di guadagnare e riscattare punti Qantas quando volano con Air France e KLM, con una cooperazione di fedeltà migliorata in arrivo.\r\nPer la prima volta, i membri Flying Blue del gruppo franco-olandese avranno l'opportunità di riscattare le loro Miglia per viaggiare in Prima Classe di Qantas. I membri Flying Blue con status \"Ultimate\" potranno accedere alle lounge aeroportuali di Prima Classe di Qantas. Per i viaggiatori australiani, la partnership introduce una maggiore connettività verso una gamma più ampia di destinazioni in tutta la Francia e oltre, sfruttando le estese reti domestiche ed europee sia di Air France che di Klm.\r\n ","post_title":"Air France-Klm e Qantas ampliano la partnership sui collegamenti Europa-Australia","post_date":"2025-07-11T09:15:36+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1752225336000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494299","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Giugno in positivo per il turismo nel nord Sardegna. Federalberghi, infatti, ha analizzato i dati di occupazione delle camere, evidenziando \"un trend di crescita significativo\" sia per il settore alberghiero che per quello extralberghiero.\r\n\r\nI risultati raggiunti generano una \"moderata soddisfazione\" tra gli operatori. Per l'intero comparto alberghiero della provincia, il coefficiente di riempimento camere ha raggiunto il 77,01% nel giugno 2025, registrando un miglioramento tangibile rispetto al 72,82% dello stesso mese del 2024.\r\n\r\nAnche il coefficiente di riempimento dei posti letto ha mostrato un incremento, attestandosi al 67,26% contro il 64,23% dell'anno precedente, confermando una tendenza positiva. In questo contesto, la destinazione di Alghero è stata più performante rispetto alla media provinciale, con un coefficiente di occupazione camere del 78,03% (rispetto al 74,65% di giugno 2024) e un coefficiente di occupazione letti del 69,25% (contro il 67,69% del giugno 2024), dimostrando la sua forte attrattiva.\r\n\r\nIl settore extralberghiero del nord Sardegna ha confermato un robusto trend di crescita nel mese di giugno 2025, evidenziando un ulteriore consolidamento e una ripresa significativa.","post_title":"Nord Sardegna: molto positivo giugno con un incremento alberghiero e extralberghiero","post_date":"2025-07-10T14:37:51+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752158271000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494268","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_494269\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Falkensteiner Hotel Bozen[/caption]\r\nApre oggi i battenti nel centro di Bolzano il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, perfetto connubio fra anima urban e autentica ospitalità altoatesina. Al sesto piano dell’hotel spicca il Mochi Sushi.Grill.Rooftop Bar, primo indirizzo del brand viennese Mochi, rinomato per la sua cucina fusion giapponese contemporanea.\r\nLa struttura è parte integrante del WaltherPark, quartiere multifunzionale che includerà oltre alla struttura anche residenze private, spazi direzionali, un centro commerciale, una food hall e un parcheggio sotterraneo e che sarà operativo entro la fine del 2025.\r\n“Con il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark si apre un nuovo capitolo nell’ospitalità urbana: design, gastronomia e lifestyle si fondono in un rifugio esclusivo nel cuore della città - ha affermato Otmar Michaeler, ceo di Fmtg -. Poter realizzare questo progetto proprio nel capoluogo dell’Alto Adige e portare per la prima volta il brand viennese di ristorazione Mochi è per noi motivo di grande orgoglio. L’interior design e il concept sono stati sviluppati con l’obiettivo di creare qualcosa di unico per Bolzano».\r\nL'hotel dispone di 114 camere e suite dal design elegante, un’area benessere Acquapura Spa affacciata sul Catinaccio e un ristorante panoramico con terrazza rooftop all’ultimo piano, che offre una vista sulla città. Per quanto riguarda gli esterni, il progetto è firmato dallo studio David Chipperfield Architects, che ha concepito l’hotel secondo un’estetica architettonica improntata alla linearità, alla trasparenza e alla sobrietà dei toni neutri. Il ristorante è stato curato da Muza Lab London mentre le aree comuni e le camere da Aggi Bruch, che hanno interpretato l’anima lifestyle del brand Falkensteiner in chiave moderna e accogliente.\r\nIl Mochi Sushi.Grill.Rooftop Bar, situato al sesto piano del Falkensteiner Hotel Bozen Waltherpark, è il primo ristorante in Alto Adige del celebre brand viennese. Il concept si ispira alla cultura giapponese dell’izakaya: piatti creativi– come sushi, sashimi, robatayaki, karaage o tapas – vengono serviti secondo la formula dello sharing, accompagnati da una selezione curata di vini, sake e gin.\r\n[gallery ids=\"494271,494270,494272\"]","post_title":"Apre oggi il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark: protagonisti design, gastronomia e lifestyle","post_date":"2025-07-10T11:35:01+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1752147301000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494256","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Oggi non si può più prescindere dall’AI: in ogni settore e, in particolare, in quello del travel. Nei prossimi 3-5 anni l’AI offrirà uno tsunami di opportunità» esordisce Leonardo Cesarini, cco di Trenord, partecipando al primo Trainline Talks organizzato da Trainline in Italia, a Milano.\r\n \r\n«In Lombardia il treno allarga i confini dell’area metropolitana. Oggi la tecnologia sta correndo, ma l’impresa ferroviaria deve gestire una sua fisicità intrinseca. Migliaia di treni circolano su binari soggetti, in questi mesi, a importanti lavori infrastrutturali, un aspetto che l'AI non potrà eliminare. L'AI potrà però ottimizzare diversi processi: faciliterà la gestione delle informazioni in tempo reale, migliorerà la pianificazione dei viaggi tramite assistenti virtuali e semplificherà la bigliettazione, integrando le diverse piattaforme esistenti. Partecipare a questo incontro “Smart Travel: la nuova era del viaggio”, pensato da Trainline, mi permette di spiegare la complessità che c’è dietro un’azienda che muove ogni giorno 2360 treni, trasportando 750.000 clienti. Sebbene l'AI possa alleggerire la complessità fisica del viaggio in treno e la customer experience, soprattutto per quanto riguarda l'acquisto dei biglietti, uno degli elementi più complessi del sistema ferroviario rimane la gestione delle informazioni in tempo reale relative alla posizione esatta del viaggiatore.\r\n \r\nL’operatore ferroviario dovrà cavalcare una tecnologia che sta già entrando nel sistema del travel con assistenti virtuali che pianificano il viaggio e potrà poi facilitare l’impresa ferroviaria fornendo informazioni in tempo reale gestendo migliaia di bit di informazione creati dal movimento quotidiano di migliaia di treni al giorno di Trenord in Lombardia. L'AI semplificherà il customer service, migliorando la struttura e l'ottimizzazione delle risposte. Sarà fondamentale anche per il revenue management, l'analisi dei dati, l'identificazione dei trend e la loro pianificazione. Ci sono decine di pagine già scritte, di esempi virtuosi di come l’intelligenza artificiale stia cambiando il settore, anche inserendosi tra i siti web di qualsiasi compagnia ferroviaria, di aerei, di noleggio e le query degli utenti. Poiché l’intelligenza artificiale fa scrapping tra i vari siti, estraendo i dati dal web, se si vuole apparire nelle ricerche di ChatGpt, bisogna fare un grande lavoro e cambiare paradigma: è necessario adattare il proprio sito per essere individuati e poi inseriti tra le risposte del chatbot. Trenord segue gli sviluppi in corso. Siamo un’impresa ferroviaria che fa traffico regionale, quindi è un percorso complesso. Ma stiamo già approcciando l’intelligenza artificiale: dall’organizzazione di analisi dei dati all’informazione in tempo reale, alla manutenzione predittiva che analizza milioni di dati e, chiaramente, alla nostra nuova app».\r\nChiara Ambrosioni","post_title":"Trenord a Trainline Talk: ruolo e complessità dell’Ia in un sistema che muove oltre 2300 treni al giorno","post_date":"2025-07-10T11:21:49+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1752146509000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494245","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Sagat, società di gestione dell’aeroporto Pertini di Torino, tira la somme al giro di boa del 2025. Un anno positivo, consolidato dai dati positivi del 2024 e dall’annuncio, pochi giorni fa, di nuovi piani di investimenti di Ryanair. Andrea Andorno, ad di Torino Airport, ha concesso a Travel Quotidiano una breve intervista che sintetizza un andamento che, seppure con fisiologici picchi e flessioni stagionali, è in costante progressione.\r\n\r\n«L’anno è partito bene in termini di performance. La winter season si è chiusa con una crescita a doppia cifra che ha superato il 10%, la summer in corso regista un incremento lievemente inferiore allo scorso anno ma comunque positivo, ma solo a settembre potremo fare un bilancio reale. I charter neve fino a marzo hanno dato risultati più che apprezzabili. In novembre poi, ci attendiamo una super crescita che ci fa sperare di avvicinarci sempre più ai 5 milioni di passeggeri annui. Obiettivo non così lontano. Soprattutto se si considera che potremmo assistere con elevati standard di qualità fino a 8/9 milioni di passeggeri».\r\n\r\nRyanair, prima low cost operativa da Caselle – seguita da Wizz Air – ha un ruolo più che significativo nella crescita dell’aeroporto torinese. L’offerta della compagnia irlandese per la prossima stagione sarà molto bilanciata, con incremento di voli sia su scala domestica che internazionale. Alcune sono rotte già servite riformulate secondo frequenze ed orari che vanno maggiormente incontro sia alle esigenze di chi viaggia per lavoro, sia a quelle dei turisti. Voli che permetteranno a un numero ancora maggiore di turisti di visitare Torino e il Piemonte, oltre ad offrire combinazioni di viaggio più comode per chi vi risiede, a vantaggio di un turismo attento ad una crescita della rotta nei due sensi.\r\n\r\nNel segnalare una significativa crescita di destinazioni come Madrid e Siviglia, Andorno afferma: «L’aumento delle frequenze, i nuovi voli attivi dalla prossima stagione e l’arrivo di una nuova macchina dall’ultimo week end di ottobre fanno di Ryanair un partner ormai consolidato con cui abbiamo un dialogo continuo e che cambia numeri dell’aeroporto. Ma noi parliamo con tutti i vettori e l’idea è di ampliare il network».\r\n\r\n«Negli ultimi anni è cambiato il modo di viaggiare ad anche l’approccio dell’utenza – conclude Andorno con una visione ad ampio raggio - Gli avvenimenti degli ultimi anni, dal Covid alle crisi politiche, hanno certo influito. Abbiamo perso i voli su Russia e Ucraina, sono cambiati i target, ma la voglia di viaggiare permane. Molti sono ora più orientati a fare una esperienza. E i grandi eventi di caratura internazionale che Torino sempre più organizza e supporta – dal Kappa Futur Festival che ha portato molto pubblico da Olanda e Gran Bretagna, agli Atp Finals, da Artissima a la Vuelta che quest’anno per la prima volta partirà dall’Italia - sono un’ottima vetrina e aprono a più mercati, ma è un trend che deve essere finalizzato e sostenuto tutto l’anno, e che può rivelarsi un invito a tornare.\r\n\r\nE forse non è un caso se fra i voli di maggior successo, Sardegna e Sicilia a parte, il grande fenomeno è la Spagna con grande richiesta per Alicante e Madrid. In crescita anche Oporto».\r\n\r\nMolti studi dicono che sta cambiando target dei viaggiatori. La terza età è più attiva e dinamica rispetto a qualche decennio fa, chi viaggia per affari ora sceglie più frequentemente i voli low cost e spesso al lavoro unisce qualche giorno di puro svago.\r\n\r\nL’ultima grande novità, nel luglio 2024, era stata la ripresa del volo per Istanbul operato da Turkish Airlines che consente di raggiungere in coincidenza oltre 300 destinazioni in Medio ed Estremo Oriente, Africa e Americhe. Andorno non dice di più, ma l’impressione è che qualcosa bolla in pentola e che l’operazione di Ryanair su Torino potrà fare da traino ad investimenti di altri vettori.\r\n\r\n(Federica De Luca)","post_title":"Torino Airport: i grandi eventi alimentano la corsa verso i 5 mln di passeggeri","post_date":"2025-07-10T10:54:45+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1752144885000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti