10 November 2025

Zurigo, inaugurato il primo museo del selfie

Un nuovo museo interattivo amplia l’offerta di intrattenimento a Zurigo: apre oggi infatti la Selfie House, 13 stazioni fotografiche visive ed interattive pronte per essere utilizzate da curiosi e visitatori alla ricerca del selfie perfetto. Il primo museo del selfie in Svizzera è stato creato nel moderno distretto di Europaallee, vicinissimo alla Stazione Centrale della città elvetica, ed è concepito come un museo pop-up per tre mesi durante i quali la Selfie House sarà aperta 6 giorni alla settimana. Per visitare la Selfie House tutto ciò che serve è un telefono cellulare per un viaggio alla ricerca dell’autoscatto da mobile migliore.

Dopo il check-in ci si immerge nel piccolo museo di 170 metri quadrati per scattare divertenti foto in ciascuna delle 13 differenti scenografie fotografiche uniche, preparate appositamente. Instagram, Facebook, Snapchat, TikTok e Co. fanno ormai parte della vita quotidiana: condividere scatti fotografici ed ispirare gli altri è il fenomeno di massa degli ultimi anni. Con una visita alla Selfie House, gli ospiti possono creare immagini uniche da condividere sui loro canali social con amici, conoscenti, parenti e il mondo virtuale intero.

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 499828 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => I mercatini di Natale sono di moda. Non importa se sei sui social network o sfogli una rivista di viaggi: luci, vin brulé e addobbi in legno riempiono i titoli. Ma se i tuoi clienti viaggiano per vedere i mercatini di Natale, non sarà l'unica cosa che faranno, vero? La magia del Natale va ben oltre le bancarelle e i canti natalizi. In Civitatis lo sappiamo, ed è per questo che ti proponiamo tre destinazioni dove i mercatini sono solo il punto di partenza per un'esperienza molto più completa: Danzica, Riga e Vienna. Riga, Lettonia: immergersi in una fiaba Riga è uno di quei gioielli del Nord Europa che combina il medievale con il moderno, il nostalgico con il vibrante. Il suo mercatino di Natale, di fronte alla cattedrale, è un classico. Ma ciò che rende davvero speciale questa città sono le sue storie... e i dintorni che sembrano usciti da una fiaba. Con un tour privato di Riga in italiano, i visitatori possono percorrere le strade acciottolate del centro storico mentre ascoltano le leggende che nascondono i suoi edifici Art Nouveau. Dalla Casa delle Teste Nere al Mercato Centrale, ogni angolo riserva una sorpresa. Per coloro che vogliono andare oltre a livello culturale, il tour della Riga Sovietica in italiano, dove i viaggiatori conosceranno il Museo dell'Occupazione, la Chiesa di San Pietro e molti altri monumenti che rappresentano questo periodo oscuro della storia europea. E se l'anima chiede un po' di mistero, in questo tour dei misteri e delle leggende di Riga scopriremo il lato più oscuro della capitale lettone. La cattedrale, la Casa dei Gatti e la Casa delle Teste Nere aspettano i viaggiatori. Vienna, Austria: musica imperiale e arte nel cuore dell'inverno Vienna è, senza dubbio, una delle destinazioni più iconiche del Natale europeo. Il suo mercatino di fronte al Municipio è una pura cartolina, ma questa città va ben oltre il pan di zenzero e il punch caldo: qui, la magia è nella sua arte, nella sua musica e nella sua storia imperiale. Con una visita guidata di Vienna, i viaggiatori si addentrano nel cuore culturale della città. Camminare lungo la Ringstrasse è come percorrere un museo a cielo aperto, dove ogni edificio racconta una parte dell'eredità viennese. La visita guidata del Palazzo di Schönbrunn aggiunge un tocco regale al viaggio. I suoi saloni dorati e i giardini innevati ricordano perché Vienna è stata per secoli il centro dell'eleganza europea. E per concludere in bellezza: un concerto di Mozart al Musikverein. Ascoltare le note del genio salisburghese in una delle sale più belle del mondo è, senza dubbio, il miglior regalo di Natale che si possa fare. Danzica (Gdansk), Polonia: storia in terra e in acqua Il mercatino di Natale di Danzica sembra uscito da una fiaba nordica, con luci che si riflettono sui canali e un profumo di cannella che aleggia nell'aria. Ma la vera magia inizia quando si va oltre le casette di legno. Con il Tour di Danzica e del Castello di Malbork, i viaggiatori scopriranno i segreti della città anseatica e della fortezza di mattoni più grande del mondo. Una passeggiata lungo le sue mura è come aprire una pagina di storia viva, dove cavalieri e mercanti si mescolano tra echi del passato. E se la brezza del Baltico invita a qualcosa di diverso, niente di meglio di un giro in barca a Danzica. Dall'acqua, le facciate color pastello del centro storico sembrano ancora più incantevoli. Un programma perfetto per vedere come la città si illumina al calar della sera e le luci natalizie si riflettono sul fiume Motława. [post_title] => Cosa fare a Natale: esperienze uniche oltre i mercatini natalizi, secondo Civitatis [post_date] => 2025-11-10T09:00:26+00:00 [category] => Array ( [0] => informazione-pr [1] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Informazione PR [1] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => arte-e-musica-vienna [1] => castello-malbork [2] => danzica [3] => esperienze-natalizie [4] => luci-di-natale [5] => mercatini-di-natale [6] => mercatini-europei [7] => natale-2025 [8] => riga [9] => tour-culturali [10] => tour-privati-riga [11] => viaggi-di-natale [12] => viaggi-nord-europa [13] => viaggio-invernale [14] => vienna ) [post_tag_name] => Array ( [0] => arte e musica Vienna [1] => castello Malbork [2] => Danzica [3] => esperienze natalizie [4] => luci di Natale [5] => mercatini di Natale [6] => mercatini europei [7] => Natale 2025 [8] => Riga [9] => tour culturali [10] => tour privati Riga [11] => viaggi di Natale [12] => viaggi nord Europa [13] => viaggio invernale [14] => vienna ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762765226000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501082 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In Toscana esiste una materia che ha saputo attraversare secoli e linguaggi, trasformandosi da strumento di fede a oggetto d’arte, da mezzo di conoscenza scientifica a simbolo di luce e rinascita. È la cera.  E subito diventa protagonista anche di una mostra, a dicembre, alla Galleria degli Uffizi  dal titolo “Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee”, dedicata all’arte ceroplastica fiorentina tra Cinquecento e Seicento. Proprio a Firenze, pochi passi oltre gli Uffizi, c’è un luogo che sembra nato per proseguire quel racconto: La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa. Ma Firenze è anche la città dove la cera diventa il primo passo verso l’eternità del bronzo. Al Museo Nazionale del Bargello, nelle sale dedicate alla scultura barocca, i modelli in cera di Benvenuto Cellini, Alessandro Algardi e Massimiliano Soldani Benzi raccontano la fase segreta della creazione: quando l’artista studia la forma e la luce prima di affidare tutto al fuoco della fusione. Anche più a sud, la cera diventa linguaggio di scienza. A Siena, nel Museo Anatomico Leonetto Comparini, si scopre una collezione che testimonia la passione per la conoscenza e l’osservazione. Anche a Pisa, tra le aule storiche dell’Università, la cera continua a essere una chiave di lettura del mondo. Nel Museo di Anatomia Umana Filippo Civinini, i modelli anatomici e i preparati didattici tracciano la genealogia della medicina moderna, mentre nella vicina Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale raccoglie secoli di ricerca sulla vita e sulla materia, dalle cere agli animali imbalsamati, dai minerali alle collezioni zoologiche. E quando la cera lascia il laboratorio per entrare nella fonderia, la scena si sposta in Versilia. A Pietrasanta, la “Piccola Atene”, la fusione a cera persa è una tradizione viva, ereditata dai maestri del Rinascimento e reinventata dagli scultori contemporanei. Eppure, la cera è anche natura. È miele, alveare, luce. La Toscana la custodisce nei suoi paesaggi rurali, nei conventi e nelle campagne. A San Rossore, l’Università di Pisa ha creato il centro EMBRACE, dedicato alla biodiversità e alla tutela delle api, creature che trasformano il paesaggio e danno origine a quella stessa cera che un tempo modellava santi e anatomie. A Carrara, città di marmo e di creatività, l’eco-murale “Impollinemesi” unisce arte contemporanea e sensibilità ambientale, celebrando le api come simbolo di equilibrio naturale e rinascita. In Lunigiana il miele è una vera eccellenza: il Miele della Lunigiana DOP racconta un territorio dove le api trasformano erbe e fiori selvatici in un prodotto unico, oggi usato anche in cucina insieme al polline come ingrediente nutriente e profumato .   [post_title] => Toscana, la cera protagonista di mostre tra gli Uffizi, Siena, Pisa e Carrara [post_date] => 2025-11-07T12:40:11+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762519211000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501007 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Virgin Atlantic , la compagnia aerea fondata da Richard Branson, annuncia il lancio di un volo giornaliero tra l'aeroporto di Londra Heathrow e l'aeroporto internazionale di Incheon a Seul. Questa nuova rotta sarà inaugurata il 29 marzo 2026 e sarà operata con un Boeing 787-9 Dreamliner. Questo nuovo servizio fa parte della strategia di espansione verso est di Virgin Atlantic, che si basa in particolare sulla collaborazione strategica con Korean Air e altri membri dell'alleanza SkyTeam . Questa alleanza consente a Virgin Atlantic di offrire ai suoi passeggeri collegamenti senza interruzioni verso oltre 15 città della Corea del Sud , nonché verso destinazioni chiave in Giappone (Tokyo, Osaka), Australia , Nuova Zelanda , Sud-est asiatico e oltre. Una partnership chiave tra Virgin Atlantic e Korean Air è stata rafforzata in seguito alla fusione tra Korean Air e Asiana. Il lancio di questa rotta è reso possibile da un accordo di concorrenza con le autorità britanniche a seguito della fusione tra Korean Air e Asiana. Per evitare una riduzione della concorrenza tra Regno Unito e Corea del Sud, Korean Air ha ceduto sette coppie di slot settimanali a Heathrow a Virgin Atlantic . Ciò consente a Virgin Atlantic di diventare un nuovo operatore sulla rotta Londra-Seul. Questo posizionamento non solo rafforza la concorrenza su questa destinazione, ma segna anche un passo significativo nello sviluppo della rete asiatica di Virgin Atlantic, che già serve Riyadh, Dubai, le Maldive e diverse città in India. L' accordo di code-sharing con Korean Air semplifica inoltre il viaggio dei passeggeri per i collegamenti intercontinentali. [post_title] => Virgin Atlantic apre il volo giornaliero fra Londra Heathrow e Seul [post_date] => 2025-11-06T12:21:19+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762431679000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500858 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] =>   Le Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici. Jose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali». Da honeymoon a multi-generazionale Il dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort». A questo segmento si aggiunge il fenomeno dei "viaggi millennial", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico». Le infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata. La scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata. L'Holiday Plan Atmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di "Holiday Plan", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator. «Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito». L'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante». Il bilancio Intanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti». Un trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche. «Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente». I resort chiave della strategia 2026 Atmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa». Il terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie». Per il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo». Il marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia. (Alessandra Favaro) [post_title] => Atmosphere Core e il nuovo volto delle Maldive: come cambia il cliente [post_date] => 2025-11-06T09:27:46+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762421266000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500958 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riaprirà al pubblico a gennaio 2026 l’ex chiesa di San Francesco di Alessandria. Si tratta di un grande lavoro di restyling che comprende il recupero del complesso e la realizzazione della nuova sede dei Musei Civici,  condotto in parte con il contributo del Ministero della Cultura. Il complesso monumentale di San Francesco occupa un intero isolato del centro cittadino ed è composto da più corpi di fabbrica aperti su quattro cortili interni, di cui l’ex chiesa di San Francesco rappresenta il nucleo più antico e di maggior pregio, risalente al 1268. Le caratteristiche architettoniche e le testimonianze artistiche della chiesa sono ancora ben visibili nonostante la pesante trasformazione subita dal complesso nell’ottocento, prima destinato a caserma militare negli anni della campagna napoleonica - con la suddivisione della chiesa in due livelli tramite la realizzazione di un solaio poggiante su ampie volte-, e poi, per volontà di Carlo Alberto di Savoia, con la conversione ad ospedale divisionario militare nel 1833, anno in cui venne realizzato l’ampio cavedio interno. Proprio negli ultimi anni la prosecuzione dei restauri volta a riportare in luce quanto più possibile della fabbrica medievale e a valorizzarne la struttura ha trovato uno sviluppo concreto nel progetto di riconversione dell’ex chiesa di San Francesco quale sede del nuovo museo civico cittadino. Al piano terra, il progetto prevede l’allestimento della sezione archeologica, destinata a illustrare il territorio alessandrino dalla preistoria al medioevo. Il piano primo, invece, accoglierà le collezioni della pinacoteca civica. Il complesso cantiere di recupero è stato promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito della Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile - Strategia Urbana Integrata denominata Alessandria Torna Al Centro”. A fianco dell’iniziativa comunale, la Soprintendenza per le province di Alessandria Asti e Cuneo ha definito il proprio contributo di intervento grazie ai fondi della programmazione ex L 23/12/2014, n.190, destinati a “Interventi di consolidamento e restauro del complesso monastico e completamento per riapertura Museo Civico”. Le parti più significative dei diversi interventi archeologici all’interno di San Francesco (sia quelli più recenti, sia i saggi preventivi di un ventennio fa) – compatibilmente con le risorse a disposizione e con gli obiettivi di rifunzionalizzazione condivisi – saranno mantenuti a vista inserendosi nel percorso museale, allo scopo di agevolare la comprensione dell’impianto architettonico basso medievale da parte del pubblico. La compresenza dei due cantieri – quello comunale volto al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’edificio da un lato, e quello ministeriale per il restauro delle superfici decorate e lo scavo archeologico dell’altro – ha permesso infine, valorizzando l’acquisizione delle ulteriori tracce delle chiesa antica emerse nel corso delle lavorazioni, di coordinare gli obiettivi ed orientare gli interventi di finitura delle superfici dell’edificio nel suo complesso, scegliendo quindi di evidenziare volutamente la chiesa antica nei propri materiali costitutivi in laterizio a vista e nei decori originali, distinguendola dalle successive trasformazioni ottocentesche, allo stesso modo chiaramente riconoscibili per il diverso trattamento delle pareti e delle volte intonacate. In questo modo il visitatore che accederà al museo, una volta completato, potrà fruire non solo della visione delle collezione civiche, ma anche dell’esperienza del monumento che le accoglie, restituito nella sua identità e storia passata. [post_title] => Alessandria, riaprirà a gennaio 2026 il complesso dell’ex chiesa di san Francesco [post_date] => 2025-11-06T09:06:16+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762419976000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500924 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ama Waterways ha inaugurato la sua seconda nave sul fiume Magdalena in Colombia. L'Ama Melodia ha iniziato la navigazione  già alla fine di ottobre. Come riportato da Travel Weekly, la compagnia di crociere fluviali ha affermato che il debutto dell'AmaMelodia rafforzerà il suo impegno  per la crescita del turismo sostenibile in Colombia e per il futuro del Paese come "destinazione di crociere fluviali di livello mondiale". La nave può ospitare 64 ospiti, con cabine che vanno da 22 a 30 metri quadrati. La nuova unità dispone di un ristorante principale, di un salone principale e di un ponte solarium. L'Ama Melodia è stata costruita e progettata da artisti locali per riflettere la cultura colombiana.  Gli itinerari La nave propone due itinerari: "Magia della Colombia" e "Meraviglie della Colombia".  «Dopo aver visto l'ottima risposta all'introduzione di  Ama Magdalena registrata all'inizio di quest'anno, diamo il benvenuto ad AmaMelodia nella flotta di AmaWaterways -  ha dichiarato l'amministratore delegato Catherine Powell -. Il varo di queste due navi è il frutto della proficua collaborazione con i nostri partner colombiani. Insieme, non solo stiamo creando esperienze di viaggio indimenticabili per i nostri ospiti, ma stiamo anche contribuendo a costruire una base sostenibile per il turismo a beneficio delle comunità locali lungo il fiume». Kristin Karst, co-fondatrice e ambasciatrice principale del marchio AmaWaterways, ha elogiato la nuova nave definendola «un meraviglioso esempio di ciò che si può ottenere attraverso una vera collaborazione con parner locali e il rispetto per il patrimonio del luogo». [post_title] => Ama Waterways inaugura Melodia, seconda nave in servizio in Colombia [post_date] => 2025-11-05T10:41:28+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762339288000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500930 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_500931" align="alignleft" width="300"] Simona Meloni, Giorgo Mencaroni e Federico Quaranta[/caption] L’Umbria si prepara alle celebrazioni dell’800° anniversario di San Francesco, nel 2026, raccontando sé stessa attraverso un mosaico di territori, ruralità, spiritualità, cultura e innovazione. Una regione dalle mille sfumature, dove paesaggi olivati, borghi antichi, cucina contadina, arte contemporanea e luoghi simbolici – come la Basilica di San Benedetto, riaperta al culto dopo il sisma di nove anni fa – compongono un’identità condivisa. I suoi cinque GAL valorizzano le peculiarità locali con progetti che vanno oltre la promozione turistica. Il Gal Alta Umbria, con Città di Castello e Gubbio, unisce natura, arte e spiritualità: il Monte Cucco dove è stato inaugurato il nuovo Osservatorio Astronomico della Pezza (tre cupole osservative, un planetario e percorsi sensoriali accessibili), coniuga ricerca scientifica, inclusione e attività outdoor e alla scoperta dei sapori tradizionali, dal tartufo al Friccò. L’acqua e la pietra sono il mood del GAL Trasimeno-Orvietano che, tra il lago e la rupe di Orvieto, tramandano antiche tradizioni di pesca e della cucina locale, come il Tegamaccio, insieme a produzioni vitivinicole di eccellenza. Il GAL Valle Umbra e Sibillini, con Spoleto, Montefalco e Trevi, rappresenta il cuore agricolo e spirituale dell’Umbria, patria del Sagrantino e dell’olio extravergine, ma anche della Fiorita di Castelluccio e del Sedano Nero di Trevi, presidio Slow Food, che incarnano la biodiversità agricola della valle. Il Tevere, emblema del GAL Media Valle del Tevere valorizza il territorio che da Deruta a Torgiano unisce tradizione ceramica, cultura enologica e i diletti di una tavola che rimandano alle feste contadine di un tempo. Le acque delle Cascate delle Marmore e il del lago di Piediluco sono il simbolo del GAL Ternano, elementi che connotano un paesaggio dialoga con la storia e il futuro: ad Amelia e Narni sono in corso interventi per potenziare il turismo sostenibile. Entro fine anno, a Narni saranno inaugurate due nuove aree camper lungo le Gole del Nera, con 38 piazzole, colonnine elettriche e percorsi accessibili. Sempre a Narni, la Rocca Albornoz ospita fino al 1° marzo 2026 la nuova edizione di ARTE al CUBO 2007/2011 & 2025, un “cantiere di arti urbane” che mette in dialogo opere storiche e lavori di giovani artisti under 33 del collettivo Arnia33. Tra le installazioni più attese, Nera di Maria Sky, pensata per interagire con gli spazi del castello trecentesco. F.D.L [post_title] => Umbria, tra ruralità, cultura e innovazione in vista dell’800° anniversario di San Francesco [post_date] => 2025-11-05T10:37:49+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762339069000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500913 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Condor ha inaugurato la nuova rotta tra Stoccarda e Dubai, che si affianca al collegamento giornaliero già esistente che la compagnia opera tra Berlino e la metropoli degli Emirati Arabi Uniti. Il nuovo collegamento prevede quattro voli settimanali che si sommano a quelli giornalieri da Berlino. Questo doppio punto di partenza consente a Condor di diventare il vettore che offre il maggior numero di frequenze tra queste due città e Dubai. “Dubai è una destinazione invernale molto richiesta - ha sottolineato Peter Gerber, amministratore delegato di Condor -. Questo nuovo collegamento risponde a una forte domanda nel sud della Germania e rafforza la nostra presenza regionale. Con il nostro partner Emirates, siamo in grado di offrire ai nostri passeggeri collegamenti internazionali ancora più convenienti via Dubai”. La scelta di Stoccarda come punto di partenza per questa nuova rotta riflette la chiara volontà di Condor di attirare la clientela della Germania sud-occidentale, dove la domanda di collegamenti diretti con gli Emirati Arabi Uniti è in forte crescita.  [post_title] => Condor spinge su Dubai con la nuova rotta da Stoccarda [post_date] => 2025-11-05T10:00:52+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762336852000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500824 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dat ha inaugurato ieri i primi collegamenti da Ancora verso Roma Fiumicino e Milano Linate: debutta così anche il brand del vettore danese appositamente dedicato alla continuità territoriale dallo scalo marchigiano - Dat Volidellemarche - che segna per l'aeroporto l’avvio di una nuova fase dopo tre anni iniziali difficili con operatori diversi. L’amministratore delegato di Ancona International Airport, Giorgio Buffa, ha dichiarato che lo scalo chiuderà l’anno intorno a 20.000 passeggeri sulle rotte di continuità e che, grazie alla puntualità del nuovo operatore, il bacino potrebbe salire a 28.000. L'operativo Dat prevede doppia frequenza giornaliera dal lunedì al venerdì su Fiumicino e Linate; il martedì su Milano è prevista una sola rotazione al mattino. Il general manager per l’Italia, Luigi Vallero, spiega che Linate è pensato come collegamento “business” per chi deve andare e tornare in giornata, mentre Roma viene impostata come porta d’accesso al network mondiale e, in parallelo, via d’ingresso per raggiungere Ancona e le Marche. Nel bando era previsto anche un collegamento Ancona-Napoli nel fine settimana. La tratta, inizialmente assegnata a Volotea, è sfumata dopo la rinuncia della compagnia in assenza di Milano e Roma. Dat valuta ora di subentrare: Vallero sottolinea che l’aeromobile basato ad Ancona ha margini di impiego nei weekend e a metà giornata, per cui l’opzione è sul tavolo. Si è svolto intanto anche un incontro tra Dat e i vertici di Confindustria Ancona, del Sistema Confindustria Marche, dell’Aeroporto delle Marche, in cui si è discusso della possibilità di rimodulare gli orari, in particolare anticipando il volo su Milano a partire dall’inizio del nuovo anno, così da renderlo più funzionale ai viaggi di lavoro. Dat ha spiegato di essere al lavoro anche per stipulare accordi interlinea con diverse compagnie aeree: accordi che permetteranno in un futuro prossimo di utilizzare il volo su Roma come scalo, con la possibilità di imbarcare il bagaglio direttamente ad Ancona e ritirarlo a destinazione, semplificando così i collegamenti domestici e internazionali. [post_title] => Dat VolidelleMarche è operativa sulle rotte in ct da Ancona a Roma e Milano [post_date] => 2025-11-04T12:16:19+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762258579000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "zurigo inaugurato primo museo del selfie" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":38,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1060,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"499828","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n\r\nI mercatini di Natale sono di moda. Non importa se sei sui social network o sfogli una rivista di viaggi: luci, vin brulé e addobbi in legno riempiono i titoli. Ma se i tuoi clienti viaggiano per vedere i mercatini di Natale, non sarà l'unica cosa che faranno, vero?\r\nLa magia del Natale va ben oltre le bancarelle e i canti natalizi. In Civitatis lo sappiamo, ed è per questo che ti proponiamo tre destinazioni dove i mercatini sono solo il punto di partenza per un'esperienza molto più completa: Danzica, Riga e Vienna.\r\nRiga, Lettonia: immergersi in una fiaba\r\n\r\n\r\nRiga è uno di quei gioielli del Nord Europa che combina il medievale con il moderno, il nostalgico con il vibrante. Il suo mercatino di Natale, di fronte alla cattedrale, è un classico. Ma ciò che rende davvero speciale questa città sono le sue storie... e i dintorni che sembrano usciti da una fiaba.\r\nCon un tour privato di Riga in italiano, i visitatori possono percorrere le strade acciottolate del centro storico mentre ascoltano le leggende che nascondono i suoi edifici Art Nouveau. Dalla Casa delle Teste Nere al Mercato Centrale, ogni angolo riserva una sorpresa.\r\nPer coloro che vogliono andare oltre a livello culturale, il tour della Riga Sovietica in italiano, dove i viaggiatori conosceranno il Museo dell'Occupazione, la Chiesa di San Pietro e molti altri monumenti che rappresentano questo periodo oscuro della storia europea.\r\nE se l'anima chiede un po' di mistero, in questo tour dei misteri e delle leggende di Riga scopriremo il lato più oscuro della capitale lettone. La cattedrale, la Casa dei Gatti e la Casa delle Teste Nere aspettano i viaggiatori.\r\n\r\nVienna, Austria: musica imperiale e arte nel cuore dell'inverno\r\nVienna è, senza dubbio, una delle destinazioni più iconiche del Natale europeo. Il suo mercatino di fronte al Municipio è una pura cartolina, ma questa città va ben oltre il pan di zenzero e il punch caldo: qui, la magia è nella sua arte, nella sua musica e nella sua storia imperiale.\r\nCon una visita guidata di Vienna, i viaggiatori si addentrano nel cuore culturale della città. Camminare lungo la Ringstrasse è come percorrere un museo a cielo aperto, dove ogni edificio racconta una parte dell'eredità viennese.\r\nLa visita guidata del Palazzo di Schönbrunn aggiunge un tocco regale al viaggio. I suoi saloni dorati e i giardini innevati ricordano perché Vienna è stata per secoli il centro dell'eleganza europea.\r\nE per concludere in bellezza: un concerto di Mozart al Musikverein. Ascoltare le note del genio salisburghese in una delle sale più belle del mondo è, senza dubbio, il miglior regalo di Natale che si possa fare.\r\n\r\nDanzica (Gdansk), Polonia: storia in terra e in acqua\r\nIl mercatino di Natale di Danzica sembra uscito da una fiaba nordica, con luci che si riflettono sui canali e un profumo di cannella che aleggia nell'aria. Ma la vera magia inizia quando si va oltre le casette di legno.\r\nCon il Tour di Danzica e del Castello di Malbork, i viaggiatori scopriranno i segreti della città anseatica e della fortezza di mattoni più grande del mondo. Una passeggiata lungo le sue mura è come aprire una pagina di storia viva, dove cavalieri e mercanti si mescolano tra echi del passato.\r\nE se la brezza del Baltico invita a qualcosa di diverso, niente di meglio di un giro in barca a Danzica. Dall'acqua, le facciate color pastello del centro storico sembrano ancora più incantevoli. Un programma perfetto per vedere come la città si illumina al calar della sera e le luci natalizie si riflettono sul fiume Motława.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n","post_title":"Cosa fare a Natale: esperienze uniche oltre i mercatini natalizi, secondo Civitatis","post_date":"2025-11-10T09:00:26+00:00","category":["informazione-pr","mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Informazione PR","Mercato e tecnologie"],"post_tag":["arte-e-musica-vienna","castello-malbork","danzica","esperienze-natalizie","luci-di-natale","mercatini-di-natale","mercatini-europei","natale-2025","riga","tour-culturali","tour-privati-riga","viaggi-di-natale","viaggi-nord-europa","viaggio-invernale","vienna"],"post_tag_name":["arte e musica Vienna","castello Malbork","Danzica","esperienze natalizie","luci di Natale","mercatini di Natale","mercatini europei","Natale 2025","Riga","tour culturali","tour privati Riga","viaggi di Natale","viaggi nord Europa","viaggio invernale","vienna"]},"sort":[1762765226000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501082","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In Toscana esiste una materia che ha saputo attraversare secoli e linguaggi, trasformandosi da strumento di fede a oggetto d’arte, da mezzo di conoscenza scientifica a simbolo di luce e rinascita. È la cera.  E subito diventa protagonista anche di una mostra, a dicembre, alla Galleria degli Uffizi  dal titolo “Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee”, dedicata all’arte ceroplastica fiorentina tra Cinquecento e Seicento.\r\n\r\nProprio a Firenze, pochi passi oltre gli Uffizi, c’è un luogo che sembra nato per proseguire quel racconto: La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa.\r\n\r\nMa Firenze è anche la città dove la cera diventa il primo passo verso l’eternità del bronzo. Al Museo Nazionale del Bargello, nelle sale dedicate alla scultura barocca, i modelli in cera di Benvenuto Cellini, Alessandro Algardi e Massimiliano Soldani Benzi raccontano la fase segreta della creazione: quando l’artista studia la forma e la luce prima di affidare tutto al fuoco della fusione.\r\n\r\nAnche più a sud, la cera diventa linguaggio di scienza. A Siena, nel Museo Anatomico Leonetto Comparini, si scopre una collezione che testimonia la passione per la conoscenza e l’osservazione.\r\n\r\nAnche a Pisa, tra le aule storiche dell’Università, la cera continua a essere una chiave di lettura del mondo. Nel Museo di Anatomia Umana Filippo Civinini, i modelli anatomici e i preparati didattici tracciano la genealogia della medicina moderna, mentre nella vicina Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale raccoglie secoli di ricerca sulla vita e sulla materia, dalle cere agli animali imbalsamati, dai minerali alle collezioni zoologiche.\r\n\r\nE quando la cera lascia il laboratorio per entrare nella fonderia, la scena si sposta in Versilia. A Pietrasanta, la “Piccola Atene”, la fusione a cera persa è una tradizione viva, ereditata dai maestri del Rinascimento e reinventata dagli scultori contemporanei.\r\n\r\nEppure, la cera è anche natura. È miele, alveare, luce. La Toscana la custodisce nei suoi paesaggi rurali, nei conventi e nelle campagne. A San Rossore, l’Università di Pisa ha creato il centro EMBRACE, dedicato alla biodiversità e alla tutela delle api, creature che trasformano il paesaggio e danno origine a quella stessa cera che un tempo modellava santi e anatomie. A Carrara, città di marmo e di creatività, l’eco-murale “Impollinemesi” unisce arte contemporanea e sensibilità ambientale, celebrando le api come simbolo di equilibrio naturale e rinascita. In Lunigiana il miele è una vera eccellenza: il Miele della Lunigiana DOP racconta un territorio dove le api trasformano erbe e fiori selvatici in un prodotto unico, oggi usato anche in cucina insieme al polline come ingrediente nutriente e profumato\r\n\r\n.\r\n ","post_title":"Toscana, la cera protagonista di mostre tra gli Uffizi, Siena, Pisa e Carrara","post_date":"2025-11-07T12:40:11+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1762519211000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501007","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Virgin Atlantic , la compagnia aerea fondata da Richard Branson, annuncia il lancio di un volo giornaliero tra l'aeroporto di Londra Heathrow e l'aeroporto internazionale di Incheon a Seul.\r\n\r\nQuesta nuova rotta sarà inaugurata il 29 marzo 2026 e sarà operata con un Boeing 787-9 Dreamliner. Questo nuovo servizio fa parte della strategia di espansione verso est di Virgin Atlantic, che si basa in particolare sulla collaborazione strategica con Korean Air e altri membri dell'alleanza SkyTeam . Questa alleanza consente a Virgin Atlantic di offrire ai suoi passeggeri collegamenti senza interruzioni verso oltre 15 città della Corea del Sud , nonché verso destinazioni chiave in Giappone (Tokyo, Osaka), Australia , Nuova Zelanda , Sud-est asiatico e oltre.\r\n\r\nUna partnership chiave tra Virgin Atlantic e Korean Air è stata rafforzata in seguito alla fusione tra Korean Air e Asiana.\r\n\r\nIl lancio di questa rotta è reso possibile da un accordo di concorrenza con le autorità britanniche a seguito della fusione tra Korean Air e Asiana. Per evitare una riduzione della concorrenza tra Regno Unito e Corea del Sud, Korean Air ha ceduto sette coppie di slot settimanali a Heathrow a Virgin Atlantic . Ciò consente a Virgin Atlantic di diventare un nuovo operatore sulla rotta Londra-Seul. Questo posizionamento non solo rafforza la concorrenza su questa destinazione, ma segna anche un passo significativo nello sviluppo della rete asiatica di Virgin Atlantic, che già serve Riyadh, Dubai, le Maldive e diverse città in India. L' accordo di code-sharing con Korean Air semplifica inoltre il viaggio dei passeggeri per i collegamenti intercontinentali.","post_title":"Virgin Atlantic apre il volo giornaliero fra Londra Heathrow e Seul","post_date":"2025-11-06T12:21:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762431679000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500858","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" \r\n\r\nLe Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.\r\nJose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».\r\nDa honeymoon a multi-generazionale\r\nIl dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».\r\nA questo segmento si aggiunge il fenomeno dei \"viaggi millennial\", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».\r\nLe infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.\r\nLa scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.\r\nL'Holiday Plan\r\nAtmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di \"Holiday Plan\", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.\r\n«Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito».\r\nL'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».\r\nIl bilancio\r\nIntanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».\r\nUn trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.\r\n«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».\r\nI resort chiave della strategia 2026\r\nAtmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».\r\n\r\nIl terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie».\r\nPer il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».\r\nIl marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia.\r\n\r\n(Alessandra Favaro)","post_title":"Atmosphere Core e il nuovo volto delle Maldive: come cambia il cliente","post_date":"2025-11-06T09:27:46+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1762421266000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500958","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riaprirà al pubblico a gennaio 2026 l’ex chiesa di San Francesco di Alessandria. Si tratta di un grande lavoro di restyling che comprende il recupero del complesso e la realizzazione della nuova sede dei Musei Civici,  condotto in parte con il contributo del Ministero della Cultura.\r\n\r\nIl complesso monumentale di San Francesco occupa un intero isolato del centro cittadino ed è composto da più corpi di fabbrica aperti su quattro cortili interni, di cui l’ex chiesa di San Francesco rappresenta il nucleo più antico e di maggior pregio, risalente al 1268.\r\n\r\nLe caratteristiche architettoniche e le testimonianze artistiche della chiesa sono ancora ben visibili nonostante la pesante trasformazione subita dal complesso nell’ottocento, prima destinato a caserma militare negli anni della campagna napoleonica - con la suddivisione della chiesa in due livelli tramite la realizzazione di un solaio poggiante su ampie volte-, e poi, per volontà di Carlo Alberto di Savoia, con la conversione ad ospedale divisionario militare nel 1833, anno in cui venne realizzato l’ampio cavedio interno.\r\n\r\nProprio negli ultimi anni la prosecuzione dei restauri volta a riportare in luce quanto più possibile della fabbrica medievale e a valorizzarne la struttura ha trovato uno sviluppo concreto nel progetto di riconversione dell’ex chiesa di San Francesco quale sede del nuovo museo civico cittadino. Al piano terra, il progetto prevede l’allestimento della sezione archeologica, destinata a illustrare il territorio alessandrino dalla preistoria al medioevo. Il piano primo, invece, accoglierà le collezioni della pinacoteca civica. Il complesso cantiere di recupero è stato promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito della Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile - Strategia Urbana Integrata denominata Alessandria Torna Al Centro”. A fianco dell’iniziativa comunale, la Soprintendenza per le province di Alessandria Asti e Cuneo ha definito il proprio contributo di intervento grazie ai fondi della programmazione ex L 23/12/2014, n.190, destinati a “Interventi di consolidamento e restauro del complesso monastico e completamento per riapertura Museo Civico”.\r\n\r\nLe parti più significative dei diversi interventi archeologici all’interno di San Francesco (sia quelli più recenti, sia i saggi preventivi di un ventennio fa) – compatibilmente con le risorse a disposizione e con gli obiettivi di rifunzionalizzazione condivisi – saranno mantenuti a vista inserendosi nel percorso museale, allo scopo di agevolare la comprensione dell’impianto architettonico basso medievale da parte del pubblico.\r\n\r\nLa compresenza dei due cantieri – quello comunale volto al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’edificio da un lato, e quello ministeriale per il restauro delle superfici decorate e lo scavo archeologico dell’altro – ha permesso infine, valorizzando l’acquisizione delle ulteriori tracce delle chiesa antica emerse nel corso delle lavorazioni, di coordinare gli obiettivi ed orientare gli interventi di finitura delle superfici dell’edificio nel suo complesso, scegliendo quindi di evidenziare volutamente la chiesa antica nei propri materiali costitutivi in laterizio a vista e nei decori originali, distinguendola dalle successive trasformazioni ottocentesche, allo stesso modo chiaramente riconoscibili per il diverso trattamento delle pareti e delle volte intonacate. In questo modo il visitatore che accederà al museo, una volta completato, potrà fruire non solo della visione delle collezione civiche, ma anche dell’esperienza del monumento che le accoglie, restituito nella sua identità e storia passata.","post_title":"Alessandria, riaprirà a gennaio 2026 il complesso dell’ex chiesa di san Francesco","post_date":"2025-11-06T09:06:16+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762419976000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500924","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ama Waterways ha inaugurato la sua seconda nave sul fiume Magdalena in Colombia. L'Ama Melodia ha iniziato la navigazione  già alla fine di ottobre. Come riportato da Travel Weekly, la compagnia di crociere fluviali ha affermato che il debutto dell'AmaMelodia rafforzerà il suo impegno  per la crescita del turismo sostenibile in Colombia e per il futuro del Paese come \"destinazione di crociere fluviali di livello mondiale\".\r\nLa nave può ospitare 64 ospiti, con cabine che vanno da 22 a 30 metri quadrati. La nuova unità dispone di un ristorante principale, di un salone principale e di un ponte solarium. L'Ama Melodia è stata costruita e progettata da artisti locali per riflettere la cultura colombiana. \r\nGli itinerari\r\nLa nave propone due itinerari: \"Magia della Colombia\" e \"Meraviglie della Colombia\". \r\n\r\n«Dopo aver visto l'ottima risposta all'introduzione di  Ama Magdalena registrata all'inizio di quest'anno, diamo il benvenuto ad AmaMelodia nella flotta di AmaWaterways -  ha dichiarato l'amministratore delegato Catherine Powell -. Il varo di queste due navi è il frutto della proficua collaborazione con i nostri partner colombiani. Insieme, non solo stiamo creando esperienze di viaggio indimenticabili per i nostri ospiti, ma stiamo anche contribuendo a costruire una base sostenibile per il turismo a beneficio delle comunità locali lungo il fiume».\r\n\r\nKristin Karst, co-fondatrice e ambasciatrice principale del marchio AmaWaterways, ha elogiato la nuova nave definendola «un meraviglioso esempio di ciò che si può ottenere attraverso una vera collaborazione con parner locali e il rispetto per il patrimonio del luogo».\r\n","post_title":"Ama Waterways inaugura Melodia, seconda nave in servizio in Colombia","post_date":"2025-11-05T10:41:28+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1762339288000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500930","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_500931\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Simona Meloni, Giorgo Mencaroni e Federico Quaranta[/caption]\r\n\r\nL’Umbria si prepara alle celebrazioni dell’800° anniversario di San Francesco, nel 2026, raccontando sé stessa attraverso un mosaico di territori, ruralità, spiritualità, cultura e innovazione.\r\n\r\nUna regione dalle mille sfumature, dove paesaggi olivati, borghi antichi, cucina contadina, arte contemporanea e luoghi simbolici – come la Basilica di San Benedetto, riaperta al culto dopo il sisma di nove anni fa – compongono un’identità condivisa. I suoi cinque GAL valorizzano le peculiarità locali con progetti che vanno oltre la promozione turistica.\r\n\r\nIl Gal Alta Umbria, con Città di Castello e Gubbio, unisce natura, arte e spiritualità: il Monte Cucco dove è stato inaugurato il nuovo Osservatorio Astronomico della Pezza (tre cupole osservative, un planetario e percorsi sensoriali accessibili), coniuga ricerca scientifica, inclusione e attività outdoor e alla scoperta dei sapori tradizionali, dal tartufo al Friccò.\r\n\r\nL’acqua e la pietra sono il mood del GAL Trasimeno-Orvietano che, tra il lago e la rupe di Orvieto, tramandano antiche tradizioni di pesca e della cucina locale, come il Tegamaccio, insieme a produzioni vitivinicole di eccellenza. Il GAL Valle Umbra e Sibillini, con Spoleto, Montefalco e Trevi, rappresenta il cuore agricolo e spirituale dell’Umbria, patria del Sagrantino e dell’olio extravergine, ma anche della Fiorita di Castelluccio e del Sedano Nero di Trevi, presidio Slow Food, che incarnano la biodiversità agricola della valle. Il Tevere, emblema del GAL Media Valle del Tevere valorizza il territorio che da Deruta a Torgiano unisce tradizione ceramica, cultura enologica e i diletti di una tavola che rimandano alle feste contadine di un tempo.\r\n\r\nLe acque delle Cascate delle Marmore e il del lago di Piediluco sono il simbolo del GAL Ternano, elementi che connotano un paesaggio dialoga con la storia e il futuro: ad Amelia e Narni sono in corso interventi per potenziare il turismo sostenibile. Entro fine anno, a Narni saranno inaugurate due nuove aree camper lungo le Gole del Nera, con 38 piazzole, colonnine elettriche e percorsi accessibili. Sempre a Narni, la Rocca Albornoz ospita fino al 1° marzo 2026 la nuova edizione di ARTE al CUBO 2007/2011 & 2025, un “cantiere di arti urbane” che mette in dialogo opere storiche e lavori di giovani artisti under 33 del collettivo Arnia33. Tra le installazioni più attese, Nera di Maria Sky, pensata per interagire con gli spazi del castello trecentesco.\r\n\r\nF.D.L","post_title":"Umbria, tra ruralità, cultura e innovazione in vista dell’800° anniversario di San Francesco","post_date":"2025-11-05T10:37:49+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762339069000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500913","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Condor ha inaugurato la nuova rotta tra Stoccarda e Dubai, che si affianca al collegamento giornaliero già esistente che la compagnia opera tra Berlino e la metropoli degli Emirati Arabi Uniti.\r\n\r\nIl nuovo collegamento prevede quattro voli settimanali che si sommano a quelli giornalieri da Berlino. Questo doppio punto di partenza consente a Condor di diventare il vettore che offre il maggior numero di frequenze tra queste due città e Dubai.\r\n\r\n“Dubai è una destinazione invernale molto richiesta - ha sottolineato Peter Gerber, amministratore delegato di Condor -. Questo nuovo collegamento risponde a una forte domanda nel sud della Germania e rafforza la nostra presenza regionale. Con il nostro partner Emirates, siamo in grado di offrire ai nostri passeggeri collegamenti internazionali ancora più convenienti via Dubai”.\r\n\r\nLa scelta di Stoccarda come punto di partenza per questa nuova rotta riflette la chiara volontà di Condor di attirare la clientela della Germania sud-occidentale, dove la domanda di collegamenti diretti con gli Emirati Arabi Uniti è in forte crescita. ","post_title":"Condor spinge su Dubai con la nuova rotta da Stoccarda","post_date":"2025-11-05T10:00:52+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762336852000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500824","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dat ha inaugurato ieri i primi collegamenti da Ancora verso Roma Fiumicino e Milano Linate: debutta così anche il brand del vettore danese appositamente dedicato alla continuità territoriale dallo scalo marchigiano - Dat Volidellemarche - che segna per l'aeroporto l’avvio di una nuova fase dopo tre anni iniziali difficili con operatori diversi.\r\n\r\nL’amministratore delegato di Ancona International Airport, Giorgio Buffa, ha dichiarato che lo scalo chiuderà l’anno intorno a 20.000 passeggeri sulle rotte di continuità e che, grazie alla puntualità del nuovo operatore, il bacino potrebbe salire a 28.000.\r\n\r\nL'operativo Dat prevede doppia frequenza giornaliera dal lunedì al venerdì su Fiumicino e Linate; il martedì su Milano è prevista una sola rotazione al mattino. Il general manager per l’Italia, Luigi Vallero, spiega che Linate è pensato come collegamento “business” per chi deve andare e tornare in giornata, mentre Roma viene impostata come porta d’accesso al network mondiale e, in parallelo, via d’ingresso per raggiungere Ancona e le Marche.\r\n\r\nNel bando era previsto anche un collegamento Ancona-Napoli nel fine settimana. La tratta, inizialmente assegnata a Volotea, è sfumata dopo la rinuncia della compagnia in assenza di Milano e Roma. Dat valuta ora di subentrare: Vallero sottolinea che l’aeromobile basato ad Ancona ha margini di impiego nei weekend e a metà giornata, per cui l’opzione è sul tavolo.\r\n\r\nSi è svolto intanto anche un incontro tra Dat e i vertici di Confindustria Ancona, del Sistema Confindustria Marche, dell’Aeroporto delle Marche, in cui si è discusso della possibilità di rimodulare gli orari, in particolare anticipando il volo su Milano a partire dall’inizio del nuovo anno, così da renderlo più funzionale ai viaggi di lavoro.\r\n\r\nDat ha spiegato di essere al lavoro anche per stipulare accordi interlinea con diverse compagnie aeree: accordi che permetteranno in un futuro prossimo di utilizzare il volo su Roma come scalo, con la possibilità di imbarcare il bagaglio direttamente ad Ancona e ritirarlo a destinazione, semplificando così i collegamenti domestici e internazionali.","post_title":"Dat VolidelleMarche è operativa sulle rotte in ct da Ancona a Roma e Milano","post_date":"2025-11-04T12:16:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762258579000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti