15 gennaio 2021 14:20
“Quello sul certificato vaccinale – o passaporto vaccinale, come lo chiamano alcuni – è un dibattito in corso a livello europeo”. L’Unione europea, come confermato dalle parole della stessa presidente Ursula von der Leyen, è possibilista sull’introduzione di un “documento per gli immunizzati”, come chiesto inizialmente dal premier greco Kyriakos Mitsotakis. “Penso che sia importante. E, come ho detto, dobbiamo avere un requisito medico che dimostri che le persone siano state vaccinate”, ha affermato von der Leyen.
La discussione ancora in corso è su come si possa utilizzare questo certificato per accedere ad eventuali servizi o viaggi “ed è una questione politica e giuridica, non medica, che dovranno affrontare gli Stati membri a livello Ue”.
La decisione sul passaporto vaccinale, come riporta Il Corriere della Sera, potrebbe essere tra i temi del videosummit del Consiglio europeo sulla lotta al Covid in programma per il prossimo 21 gennaio.
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"Sebbene i nostri velieri abbiano fatto scalo più volte a Grenada durante i nostri itinerari caraibici, quando abbiamo visto profilarsi l'opportunità di renderla home port, ci siamo immediatamente messi al lavoro unitamente alla Grenada Tourist Authority - spiega il ceo e presidente di Star Clippers, Mikael Krafft -. I Caraibi sono una regione ideale per noi per i famosi venti che da anni alimentano le vele dei nostri clipper, e avere la possibilità di offrire ai nostri ospiti nuove opportunità di sperimentare la bellezza e la cultura di Grenada apre una serie di possibilità inedite".
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[post_content] => L'aeroporto di Milano Bergamo sarà dotato di un nuovo Centro Servizi Aeroportuali, in prossimità del parcheggio intermodale P3 a raso da 5.000 posti.
L’opera, la cui realizzazione è stata approvata cda di Sacbo, sarà pronta nel 2026 e prevede edifici connessi all’attività aeroportuale e una struttura alberghiera da 180 camere, di categoria 4 stelle di un brand internazionale, sviluppata in sinergia con uno dei più importanti gruppi italiani attivi nel settore dell’ospitalità, che ne curerà la gestione fornendo una serie di servizi connessi all’aeroporto, dal desk informativo al deposito bagagli e il servizio navetta da e per l'aerostazione.
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«Il via libera alla realizzazione del progetto esecutivo del Centro Servizi Aeroportuali, che sorgerà in un’area di proprietà Sacbo e comprenderà un hotel al servizio dei viaggiatori, permetterà di aggiungere un nuovo, importante tassello alla nostra infrastruttura aeroportuale, adeguandola ai livelli dei grandi scali europei con cui primeggia nel ranking degli standard di qualità – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente della società di gestione dello scalo -. Sacbo è già in possesso di tutte le autorizzazioni per procedere alla cantierizzazione dei relativi lavori. Si tratta di un investimento che risponde al la richiesta dei servizi di accoglienza e logistici aeroportuali e si inserisce nelle azioni legate allo sviluppo della multimodalità che, con l’entrata in funzione della stazione capolinea del collegamento ferroviario prevista nel 2026, consentiranno di offrire ai passeggeri ogni possibilità di scelta sotto l’aspetto dell’accessibilità e delle soluzioni di ospitalità, per rendere sempre più confortevoli e adeguate ai propri bisogni tutte le fasi prima e dopo il viaggio».
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[post_content] => Il turismo rappresenta da tempo uno dei pilastri dell’economia svizzera nonché uno dei cinque settori di esportazione più importanti. E il 2023 per la Svizzera è stato un vero e proprio anno record per il numero di pernottamenti. In particolare, i pernottamenti di ospiti provenienti dal Nord America e dal Sud-est asiatico. Il risultato registrato per gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti (3 milioni di pernottamenti / +23,7%) sottolinea il potenziale, finora inespresso, della Svizzera come meta di viaggio sempre più richiesta e di tendenza. Una destinazione da sogno non solo per gli americani ma anche per i turisti del Sud-Est asiatico (Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia), che hanno generato 754.000 pernottamenti, il 25% in più rispetto al 2019.
«In questo scenario è chiaro che i successi del turismo contribuiscono in modo decisivo a rafforzare l'economia e a garantire la prosperità del Paese - ha dichiarato Martin Nydegger, ceo di Svizzera Turismo (nella foto) - A fronte di questi ottimi risultati, è stato fondamentale il ruolo svolto dal marketing turistico nell'indirizzare i flussi di visitatori in modo mirato in tutta la Svizzera e a seconda delle stagioni».
Lo scorso anno i turisti del Sud-est asiatico hanno scelto di visitare la Svizzera in primavera (21% di tutti i pernottamenti) e in autunno (18%). Questi dati rafforzano la strategia di Svizzera Turismo per il 2024 di puntare all’orientamento dei flussi e alla destagionalizzazione. Il marketing turistico globale di Svizzera Turismo evolve così verso l'obiettivo del “viaggia meglio”.
«Prevediamo che il turismo si normalizzerà in larga misura nel 2024. In termini di pernottamenti alberghieri dalla Svizzera ci aspettiamo un calo del -2,5% rispetto all’anno precedente, un aumento del 3,3% dall’Europa e un incremento di quasi il 15% dall’estero» - ha dichiarato Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo.
Con un totale di 41,8 milioni di pernottamenti (+5,6% rispetto al 2019), il turismo svizzero non è mai stato così performante come nel 2023. Questo record storico può essere attribuito non solo ai numeri straordinari dei visitatori provenienti dal Nord America e dal Sud-Est asiatico, ma anche alla rinnovata salute del mercato britannico e alla continua fedeltà dei clienti svizzeri. Tra i principali mercati europei, la Francia si distingue per la sua stabile e forte crescita. I pernottamenti dei turisti francesi sono in aumento di quasi il 10% rispetto al 2019. E nel Regno Unito i viaggi in Svizzera sono tornati a crescere dopo la pandemia (1,7 milioni di pernottamenti / +2,8%). Mentre per la Germania, il mercato estero più importante per il turismo svizzero, il ritorno ai numeri del 2019 è un po' più lento.
In continuità con la strategia globale del “viaggia meglio”, Svizzera Turismo Italia persegue l’obiettivo della destagionalizzazione da un lato, e della promozione di esperienze insolite e su misura dall'altro, per rispondere a segmenti con esigenze e caratteristiche diverse. Gli italiani apprezzano soprattutto la bellezza dei paesaggi svizzeri e la possibilità di vivere esperienze in contesti naturali sia che si scelga una vacanza in montagna, sia che si opti per un weekend in una delle città, caratterizzate dalla presenza di parchi, giardini e corsi d’acqua, e dalla capillarità dei trasporti che favorisce la mobilità green.
«Non siamo ancora ai livelli pre-pandemia ma siamo cresciuti costantemente soprattutto grazie ai soggiorni in città - afferma Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo Italia, commentando i dati del 2023 - Chi ci scopre per la prima volta rimane felicemente sorpreso. Occorre quindi lavorare sull’acquisizione di nuovi clienti e sulla creazione di proposte alternative per chi è già stato in Svizzera ma vuole scoprire qualcosa di nuovo».
In questa direzione prosegue quindi anche la collaborazione con Trenitalia e le Ferrovie Federali Svizzere che prevede offerte speciali per viaggiare sui treni Eurocity e incentivare così gli ospiti a visitare le città svizzere non solo nei mesi estivi ma anche e soprattutto in primavera, autunno e a dicembre, durante i mercatini di Natale. Svizzera Turismo e l’intera filiera hanno da tempo riconosciuto l’importanza di diversificare l’offerta e di indirizzare la domanda.
«Portare gli ospiti giusti nelle destinazioni giuste al momento giusto. Orientare e promuovere è la formula magica - spiega Nydegger - Orientiamo gli ospiti svizzeri, puntando, per esempio, sulle gemme nascoste e, parallelamente, promuoviamo il turismo in Europa sottolineando la facilità e la sostenibilità dei collegamenti in treno. Inoltre, non vogliamo solo aumentare il numero di ospiti provenienti dai mercati esteri, ma soprattutto governare i flussi, per distribuire il turismo su tutto il territorio nazionale e durante tutto l’anno. A tal fine, stiamo puntando alle nicchie giuste e sui segmenti più interessanti in base ai mercati di origine».
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E’ l'Arabia Saudita la novità dell’autunno 2024 firmata El Mundo Tourism, dmc di riferimento nel mercato italiano per Emirati Arabi, Oman, Giordania e Mauritius.
“Viaggiare con eleganza è il nostro motto – spiega il titolare Kamal Esawy -. Ci rivolgiamo ad una nicchia di mercato medio alta, cui offriamo una selezione accurata di prodotti dal giusto rapporto qualità-prezzo. I viaggiatori italiani sono sempre più esigenti rispetto al Medio Oriente, cercano la cura dei dettagli, e questo noi lo abbiamo sempre fatto minuziosamente. Non solo per quanto concerne le strutture, ma anche nella scelta dei ristoranti e delle guide turistiche, tutte preparate a soddisfare ogni esigenza”.
Necessità che richiedono dunque sempre più attenzione al cliente, possibile grazie alla costante consulenza e al supporto fornito alle adv, nonché offerte tailor made, garantendo in loco un’assistenza “concierge” in italiano h24 per ogni necessità, suggerimento o desiderio.
Per quanto riguarda la programmazione, a Mauritius El Mundo offre la possibilità di organizzare matrimoni da sogno sulla spiaggia, grazie all’assistenza in loco di una wedding planner italiana che si occuperà di curare l’importante evento in ogni suo aspetto, dalla burocrazia alla celebrazione, mentre negli Emirati Arabi e in Giordania propone pacchetti estivi di 4 o 5 notti.
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[post_content] => Prenotano con un anticipo di almeno un mese e scelgono principalmente il soggiorno in hotel; si dedicano allo sci ed in generale ad attività sportive, a passeggiate e ad esperienze legate ad eventi enogastronomici; sono pronti a rinunciare a località troppo care per via della minore capacità di spesa, ma non alla possibilità di fare un soggiorno in montagna, magari aggiustando il tiro per evitare di sforare con il budget; prediligono le destinazioni del Nord Italia soprattutto per la settimana bianca; per lo sci nel week end le località montane del Centro Sud recuperano, laddove la performance è stata penalizzata dalle scarse nevicate sull’Appennino. Ma soprattutto: solo il 4,5% di essi ha scelto di recarsi all’estero.
Questa la fotografia del movimento turistico degli italiani in occasione delle vacanze sulla neve secondo il rapporto realizzato da Tecnè per conto della Federalberghi.
Tra coloro che hanno dedicato alla propria vacanza un’intera settimana (6,5 milioni) e quelli che invece hanno deciso di sciare solo nel week end (2,4 milioni), è certo che l’appuntamento con la neve per gli italiani non è andato deserto.
«Per noi è una bella conferma che arriva a ridosso della Pasqua, il che fa ben sperare. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, temendo che il turismo invernale potesse essere penalizzato in termini di performance dalle scarse nevicate. La diretta conseguenza è evidente soprattutto per ciò che riguarda l’Appennino. Attualmente le cime sono ben innevate e lo scenario potrebbe cambiare. Di certo siamo sempre più ammirati del fatto che i nostri concittadini continuano a prediligere mete italiane nel progettare il proprio viaggio». Cosi ha commentato la ricerca di Tecnè il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
«La soluzione in hotel resta la favorita nel periodo delle settimane bianche, una bella boccata di ossigeno per le nostre imprese – ha proseguito Bocca - Tutto questo è di ottimo auspicio».
“Ciò che gioca contro la prospettiva di vacanza, di qualsiasi periodo si voglia parlare, è purtroppo l’impatto della minore capacità di spesa – ha concluso il presidente di Federalberghi – Secondo la nostra indagine, sette italiani su dieci hanno dovuto fare i conti con i rincari, orientando diversamente le proprie scelte. E per noi questa non potrà mai essere una buona notizia”.
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[post_content] => Un concierge, ma anche un maggiordomo che con discrezione e riservatezza risponde vocalmente alle esigenze dell’ospite: dal regolare il termostato ad accendere e spegnere luci e televisore, sino ad accogliere le lamentele, personalizzare il soggiorno e fornire informazioni turistiche. A un anno dal lancio in Italia, Amazon ha presentato i risultati e le novità di Alexa Smart Properties Hospitality, annunciando la collaborazione con Bwh Hotels Italia & Malta e con Aetherna, partner del gruppo per la digitalizzazione delle strutture ricettive. Una novità tecnologica, ma umana al tempo stesso, che consente di andare incontro ai desideri dell’ospite in modo semplice e pratico. Positivo l’impatto sull’esperienza degli ospiti (+20% della soddisfazione), sulla produttività del personale (+30% di accelerazione nel servizio in camera) e sui ricavi (+12% sui servizi in camera).
L’Italia, primo paese in Ue a equipaggiare gli hotel anche con la smart home prevista dal servizio Alexa, è la destinazione in più rapida crescita dopo gli Stati Uniti per adozione del servizio, ed entro la fine del 2024 si prevede raggiunga oltre un milione di interazioni.
“Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti in un solo anno dal lancio in Italia - ha dichiarato Pietro Catello, head of Alexa Smart Properties Hospitality Italia - e guardiamo al futuro con grande ottimismo. L’avvio della collaborazione con Bwh Hotels Italia & Malta ed Aetherna darà ulteriore slancio all’innovazione digital del settore turistico, di vitale importanza per il nostro Paesem offrendo un’esperienza più coinvolgente e semplificando le attività dello staff grazie al semplice utilizzo di comandi vocali".
Soddisfazione rimarcata anche da Sara Digiesi, ceo Bwh Hotels Italia & Malta: “L’accordo conferma la nostra ricerca di soluzioni sempre capaci di considerare le nuove abitudini ed esigenze dei nostri ospiti, in un processo di costante evoluzione, immediato, personalizzabile e adattabile a clientele di varia tipologia. Un supporto essenziale per ottimizzare l'operatività della struttura e migliorare la comunicazione con lo staff e tra lo staff stesso”.
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[post_content] => Un viaggio sulla West Coast statunitense è un sogno per moltissime persone. Organizzarlo, tuttavia, non è così semplice, occorre impegnarsi con un grosso anticipo, di mesi e mesi. Districarsi tra cartine, email ed esplorazioni online di possibili mete, è uno sforzo notevole, ma tutto questo è ampiamento ripagato dalle incredibili bellezze che si possono vedere nel proprio viaggio da San Francisco a Los Angeles, passando magari da Las Vegas e visitando i parchi nazionali più grandi e spettacolari.
Nella preparazione di un viaggio così impegnativo non si possono trascurare i vantaggi dell'assicurazione viaggio in USA, come quella su misura offerta da . Questa, infatti, può davvero fare la differenza tra un’esperienza memorabile o una da dimenticare, soprattutto se si dovessero verificare alcuni spiacevoli incidenti, come la cancellazione del volo, lo smarrimento dei bagagli o una prenotazione perduta.
Attraversare l’oceano ed entrare in un altro continente, nonostante la “facilità” con cui si può comprare un volo a partire, non è mai un’esperienza da affrontare con leggerezza. Ecco almeno tre buone ragioni per partire pronti a tutto e ben equipaggiati alla volta degli States.
Avere un “amico” con cui parlare nella propria lingua
Non c’è cosa peggiore di trovarsi in difficoltà e non riuscire ad esprimere i propri bisogni e i propri disagi. Questo può accadere anche a chi conosce bene la lingua inglese perché, dopotutto, quando si è sottoposti a stress, panico o pressioni è più difficile mantenere la mente lucida.
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Un bagaglio smarrito può essere una grande seccatura, ma anche un danno economico, soprattutto se si trasportavano capi costosi, device elettronici, gioielli o beni di vario genere a cui si è particolarmente affezionati.
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[post_content] => Trieste Airport proiettato alla crescita con l'approvazione nei giorni scorsi da parte del cda di investimenti per 25 milioni di euro da qui al 2027.
Le opere che riguarderanno l’aeroporto del Friuli Venezia Giulia andranno potenziare con una spesa di oltre 9 milioni le infrastrutture di volo. In previsione anche l’estensione dall’area arrivai extra Ue per 4 milioni.
Fondamentale anche la transizione green con l’impatto il fotovoltaico, da 3,5 megawatt di potenza, il più grande in Italia per gli aeroporti che, come conferma l’amministratore delegato Marco Consalvo sarà operativo nei prossimi giorni. Si tratta un impianto che consentirà di abbattere dell’80% i consumi verso una piena autosufficienza energetica: interventi che valgono circa 6 milioni di euro. Non mancheranno le manutenzioni straordinarie per altri 5 milioni e il potenziamento dell’intermodalità.
Consalvo sottolinea che a tutto ciò "si aggiunge un progetto sulla ciclabilità in collaborazione con la Regione per collegare l’aeroporto ai grandi assi ciclabili con la realizzazione di sovrappassi e sottopassi per aggirare autostrada e ferrovia”.
Quanto al traffico passeggeri, che ha registrato un netto aumento dei numeri anche grazie al recente investimento di Ryanair, l’obiettivo è quello di raggiungere per quest'anno quota 1,3 milioni di passeggeri. Nel cda del 27 marzo saranno approvati i conti del 2023 che poi dovranno passare al vaglio dell’assemblea dei soci.
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Fto ed Etoa, l' Associazione europea del turismo hanno siglato un protocollo di intesa per sviluppare congiuntamente attività a favore del turismo organizzato. Tra i principali contenuti del documento la possibilità di avviare azioni congiunte a livello istituzionale e di creare occasioni di networking tra i propri associati.
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