8 October 2024

Tourism Australia: “La riapertura ai flussi internazionali non prima di fine 2021”

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L’auspicio per la riapertura ai flussi turistici internazionali è quello che punta “a fine 2021”, anche se “più verosimilmente sarà nel 2022“: Eva Seller, regional general manager Continental Europe di Tourism Australia, ribadisce attese e priorità dell’ente in questa fase di ripartenza che, al momento, “è legata al solo turismo domestico, oltre che alla recente apertura di una ‘bolla di viaggio’ sicura con la Nuova Zelanda, senza obbligo di quarantena in entrambi i Paesi. Ma la campagna di vaccinazione iniziata a fine febbraio che il nostro governo prevede si concluderà in ottobre, costituirà un primo step fondamentale per avvicinarci alla riapertura dei confini“.

D’altra parte la destinazione conta parecchio sui flussi lungo raggio, Europa in primis, “e non vediamo l’ora che i turisti possano tornare. Il  mercato italiano, in particolare, è molto importante per l’Australia e registrava ottimi numeri prima della pandemia, rappresentando il secondo più alto spendente al mondo e il quinto per la durata dei soggiorni. Purtroppo, le due grandi crisi di inizio 2020, prima gli incendi e poi il Covid, hanno cambiato tutto fino alla chiusura dei confini, ormai da più di un anno. Ora, la nostra priorità è la sicurezza, di cittadini e turisti”.

Nel frattempo “per mantenere vivo il sogno di un viaggio in Australia, anche se non nell’immediato, abbiamo messo in campo numerose iniziative sui nostri mercati di riferimento: il nostro team è stato attivo tutto il tempo e continueremo ad esserlo, sia a livello di trade perché agenti di viaggio e tour operator siano focalizzati sulla destinazione, sia a livello di cliente finale”.

La percezione dell’Australia quale meta sicura –  a cominciare dal punto di vista sanitario – e dove la natura al suo meglio è protagonista “è aumentata notevolmente e questo garantirà al Paese un vantaggio competitivo significativo quando ripartirà il turismo internazionale. Benché sia difficile fare previsioni, ci aspettiamo che i viaggiatori cerchino mete poco affollate, esperienze outdoor e sempre più sostenibili. E in questo ambito credo che il Paese abbia molto da offrire!”.

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