The Mark travel co. scommettere su New Orleans/Pow Wow
23 aprile 2007 18:15
«Sarà una destinazione che si risolleverà in fretta – anticipa Tom Meier, presidente dell’omonimo ricettivista, che muove 2 milioni di passeggeri l’anno, di cui 150 mila stranieri – anche grazie all’innegabile appeal. Per il resto il mercato che ci riguarda punta ad Hawaii, Florida, New York e Las Vegas, le mete più richieste, con una propensione sempre maggiore al turismo di altissimo livello, la nicchia più in ascesa».
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«La filosofia che contraddistingue Shiruq ci conduce alla ricerca continua di itinerari fuori dal comune che, con accompagnatori esperti, riescono a garantire suggestioni ancora più incredibili ai partecipanti - commenta Francesca Lorusso, responsabile del marchio Shiruq, che traccia un quadro anche sui trend in atto sul fronte della domanda-. Le prenotazioni sull’autunno e le Festività ci hanno già stupito positivamente con picchi di domanda sull’Algeria ed il Senegal che è stato senz’altro la grande rivelazione del 2025. Il 2026 crediamo sarà un anno in cui il fascino dell’Egitto si farà sentire ancora più forte, soprattutto ora che al Cairo ha aperto il Grand Egyptian Museum. E’ probabile che l’Uzbekistan continui ad attirare molto interesse e al momento anche il Vietnam sembra rimanere una meta molto richiesta».
“Dove la terra si apre al cielo” è un viaggio di 11 giorni in partenza il 6 febbraio alla scoperta della regione Afar in Etiopia, da vivere con i mezzi 4x4 (3 partecipanti per auto). Il 2 marzo è prevista invece la partenza del tour “Dune atlantiche e oasi perdute” che in 10 giorni attraversa le meraviglie della Mauritania, l’unico Paese sahariano dove il deserto corre fino al mare e le dune si tuffano nell’Atlantico.
Il 6 marzo parte un tour dal fascino intramontabile, studiato in una veste diversa: la navigazione sul Nilo, combinata al Cairo, prevede ogni visita dedicata esclusivamente ai clienti Shiruq e a guidare il piccolo gruppo sarà lo storico ed esperto di egittologia Piero Pasini che arricchirà ogni tappa con racconti ed interpretazioni affascinanti sulla civiltà dei Faraoni.
“Alle radici del culto del fuoco” in partenza il 15 marzo è un itinerario di 8 giorni alla scoperta dell’Azerbaijan, al suono di echi lontani delle carovane della Via della Seta, di racconti millenari e storie legate al culto del fuoco, centrale nello zoroastrismo praticato in questa regione.
Infine, il 4 aprile parte l’emozionante “Etnie e panorami sotto il cielo dello Yunnan”, un’esperienza memorabile di 14 gg in una delle Province più suggestive della Cina Meridionale.
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Con la nuova rappresentanza ufficiale della Travel Open Day srl, il Paese si presenta in Italia come meta emergente per famiglie e operatori, tra natura, cultura e ospitalità genuina.
In un’epoca in cui il viaggio assume sempre più il significato di condivisione, scoperta e armonia con la natura, il Montenegro si propone come una destinazione ideale per le famiglie italiane. Un Paese che riesce a unire, in un territorio compatto e accessibile, il mare e la montagna, la cultura e la natura, la curiosità dei bambini e il desiderio degli adulti di vivere esperienze autentiche. Viaggiare in Montenegro con la propria famiglia significa riscoprire il piacere del tempo lento, dell’avventura leggera, dell’incontro con luoghi e persone che conservano un’anima genuina. È una terra dove tutto è a portata di mano, dove la varietà dei paesaggi consente di passare in poche ore dal blu dell’Adriatico alle vette dei parchi nazionali, e dove ogni esperienza diventa occasione per imparare, stupirsi e creare ricordi condivisi.
Il Montenegro e il nuovo sguardo del mercato italiano
La decisione di aprire una rappresentanza ufficiale in Italia segna per il Montenegro l’inizio di una nuova stagione di attenzione verso il nostro Paese. La destinazione rafforza la propria presenza nel mercato italiano con l’obiettivo di raccontare il suo volto autentico a un pubblico sempre più curioso e consapevole, e di costruire un dialogo diretto con agenzie di viaggio, tour operator e professionisti del turismo.
Negli ultimi anni, la percezione del Montenegro si è evoluta: da meta balneare a destinazione completa, capace di unire natura, cultura e ospitalità in un’esperienza su misura per ogni età. È oggi riconosciuto come una nuova scoperta del Mediterraneo, una terra vicina ma ancora poco esplorata, su cui il mercato italiano sta imparando a puntare con crescente interesse. Il Paese si propone come un’alternativa autentica e sostenibile, ideale per le famiglie, ma anche per chi cerca esperienze genuine, ritmi lenti e contatto con la natura. Il Montenegro si racconta così come una destinazione che unisce semplicità e meraviglia: un luogo dove le famiglie trovano equilibrio e condivisione, dove il viaggio diventa scoperta reciproca. Dalle spiagge tranquille di Petrovac ai sentieri immersi nella foresta di Biogradska Gora, fino ai vicoli storici di Cetinje, ogni esperienza diventa un invito a riscoprire la bellezza del tempo passato insieme e la gioia dell’autenticità.
Petrovac: la quiete del mare e la vita semplice
Tra le destinazioni più adatte alle famiglie c’è Petrovac, una graziosa cittadina balneare situata tra Budva e Bar, lungo una baia tranquilla che sembra disegnata per i più piccoli. Le spiagge, di sabbia fine o ciottoli levigati, sono protette da acque calme e limpide, mentre la passeggiata sul lungomare invita a giornate rilassate, tra gelati, caffè e piccole escursioni in barca verso le isole di Katič e Sveta Nedjelja. Il ritmo è quello del Mediterraneo autentico, dove il tempo sembra dilatarsi e ogni momento si trasforma in un piccolo rituale familiare.
A Petrovac, l’ospitalità montenegrina si fonde con un turismo discreto e accogliente: alberghi a misura d’uomo, ristoranti che propongono piatti semplici e genuini, e un’atmosfera che invita a vivere la vacanza con serenità. È il luogo perfetto per un primo incontro con il Montenegro, adatto a chi viaggia con bambini e cerca una dimensione sicura e naturale, lontana dal turismo di massa.
Dal mare alle montagne, il passo è breve: la natura diventa la compagna di viaggio ideale per proseguire l’avventura familiare.
Biogradska Gora: la natura che educa e incanta
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Dalle spiagge del sud si può salire verso l’interno e raggiungere il Parco Nazionale di Biogradska Gora, un paradiso naturale dove la foresta incontra i laghi glaciali e la montagna si fa accessibile anche ai più piccoli. Qui, nella parte centrale del Paese, si conserva una delle ultime foreste primarie d’Europa: alberi secolari alti oltre cinquanta metri, sentieri che attraversano radure fiorite e un lago che riflette il cielo come uno specchio.
Il parco è un luogo perfetto per le famiglie che desiderano avvicinare i bambini alla natura in modo attivo e rispettoso: camminate facili, gite in barca, picnic e osservazione degli animali selvatici fanno di Biogradska Gora un’aula a cielo aperto dove ogni passo diventa una lezione di meraviglia. La sua accessibilità lo rende una meta ideale per chi viaggia con bambini, grazie alla presenza di percorsi brevi e aree di sosta ben segnalate.
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Cetinje: la cultura che parla anche ai più piccoli
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Scendendo verso sud, il viaggio conduce a Cetinje, l’antica capitale reale del Montenegro, oggi centro culturale e spirituale del Paese. In questa città elegante e raccolta, circondata da montagne e collegata a Kotor e Podgorica da panoramiche strade di montagna, la storia si intreccia con la quotidianità.
Per le famiglie, Cetinje offre un percorso di scoperta ricco e divertente: musei che raccontano il passato del Paese in modo interattivo, residenze storiche trasformate in spazi espositivi, chiese e monasteri immersi nel verde. Passeggiare con i bambini lungo i viali alberati della città è come attraversare un libro di storia vivente: ogni edificio, ogni targa, ogni piazza custodisce un frammento dell’identità montenegrina.
E quando arriva il momento di una pausa, caffè e pasticcerie accolgono con la consueta ospitalità locale, offrendo dolci tradizionali e sorrisi sinceri. Cetinje è il punto d’incontro perfetto tra curiosità e serenità, cultura e gioco, dove anche la storia diventa occasione di dialogo familiare.
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[post_content] => Si è concluso a Genova il viaggio 2025 dei Blue Marina Awards, il riconoscimento nazionale dedicato all’eccellenza della portualità turistica italiana.
Dopo un anno di tappe lungo tutto lo Stivale – dedicate a parlare, aggregare e sensibilizzare sui temi legati all’ innovazione, sostenibilità, accoglienza turistica, inclusività e sicurezza – i Blue Marina Awards hanno celebrato i porti e gli approdi turistici italiani come risorsa strategica del Sistema Italia.
Dalla prima edizione a oggi, circa 250 porti turistici italiani hanno partecipato ai Blue Marina Awards, contribuendo a creare una rete nazionale dell’eccellenza nella portualità turistica.
«I Blue Marina Awards rappresentano – sottolinea la ministra del turismo Daniela Santanchè - molto più di un semplice riconoscimento: sono un acceleratore di qualità, sostenibilità e competitività per l'intero sistema della portualità turistica celebrando chi contribuisce a far crescere il valore del mare per la nostra nazione. La portualità turistica è una risorsa strategica per l'Italia. Non si tratta solo di ormeggio, ma di accoglienza, cultura, mobilità dolce, sport, formazione e tecnologia. È la finestra sull’Italia. È una piattaforma che connette le coste con l'entroterra e distribuisce valore sui territori».
«Nessun vincitore o vinto: è una festa del mare, perché il mare unisce e i Blue Marina Awards nascono proprio per fare bene al nostro paese – aggiunge Walter Vassallo, fondatore e coordinatore dei Blue Marina Awards - Questa edizione conferma che la portualità turistica italiana è viva, in crescita e capace di innovare. L’energia e la partecipazione che abbiamo visto oggi ci dicono che il futuro della blue economy è già iniziato, e i porti saranno i suoi protagonisti. I Blue Marina Awards contribuiscono alla costruzione di una portualità turistica competitiva, sostenibile, innovativa e inclusiva».
«I Blue Marina Awards rappresentano un'iniziativa fondamentale per valorizzare le nostre strutture dedicate alla nautica da diporto lungo le coste italiane – continua Luciano Serra, presidente Assonat-Confcommercio, partner istituzionale dei Blue Marina Awards - Queste strutture giocano un ruolo primario nell'ambito della blue economy, promuovendo il diportismo e il turismo nautico attraverso la conoscenza delle unicità territoriali. I riconoscimenti assegnati oggi testimoniano il continuo impegno e attenzione che approdi e porti turistici rivolgono alle quattro categorie tematiche oggetto di valutazione: sostenibilità, sicurezza, innovazione e accoglienza turistica».
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[post_content] => Sonder, un'importante catena americana con 180 hotel e 9.400 camere in città come New York, Miami, Chicago e Los Angeles, ha dichiarato improvvisamente bancarotta, lasciando migliaia di clienti abbandonati senza preavviso.
L'informazione, che non è ancora stata comunicata ufficialmente alla Securities and Exchange Commission (SEC), è stata rivelata sia dagli stessi clienti tramite i social media sia da Marriott, il gruppo con cui ha firmato un accordo di franchising nell'estate del 2024, in base al quale tutte le sue strutture avrebbero portato il marchio "Sonder by Marriott".
Risoluzione del contratto
Marriott ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia la risoluzione del contratto con Sonder a causa del fallimento. "Sonder non è più affiliata a Marriott Bonvoy e la struttura non è più autorizzata a effettuare nuove prenotazioni tramite i canali di marketing di Marriott", si legge nella dichiarazione.
Marriott si è impegnata a contattare i clienti che hanno prenotato soggiorni presso le strutture Sonder tramite i suoi canali diretti, mentre coloro che hanno effettuato la prenotazione tramite terze parti dovranno contattare le agenzie di viaggio o i tour operator che hanno agito da intermediari.
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[post_content] => Msc Seascape arriva nel nuovo homeport di Galveston, in vista delle partenze dal Texas. La nave propone itinerari di 7 notti nei Caraibi occidentali facendo tappa a Costa Maya e Cozumel, in Messico, e all’isola di Roatán, in Honduras. Le crociere partiranno ogni domenica dal cruise terminal 16.
Un nuovo capitolo negli Usa
«L’arrivo di Msc Seascape a Galveston rappresenta un nuovo capitolo nella crescita di Msc Crociere in Nord America. Portare la nostra esperienza unica, che unisce l’eleganza europea al calore dell’ospitalità americana, in Texas è per noi motivo di orgoglio. Con Msc Seascape vogliamo offrire agli ospiti texani e a tutti i viaggiatori internazionali la possibilità di scoprire la bellezza dei Caraibi partendo da un homeport strategico, con una nave tra le più innovative e spettacolari della nostra flotta» ha dichiarato Leonardo Massa, vice president Southern Europe, Msc Crociere.
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[post_content] => Emblems Collection, marchio di lusso del gruppo Accor, presenta Lucknam Park Hotel & Spa, la prima proprietà della nuova collezione ispirata a un lusso che non si impone, ma si svela. Lucknam Park Hotel & Spa si trova nella campagna del Wiltshire, tra le colline delle Cotswold.
Alla struttura, nei prossimi due anni i affiancheranno altre aperture in tutto il mondo, accomunate da un’unica filosofia. Ogni hotel Emblems Collection è un racconto a sé: una dimora con un’anima, un luogo dove il tempo scorre più lentamente e l’eleganza si misura nei dettagli.
Dalle grandi residenze storiche a icone architettoniche contemporanee, fino a retreat immersi nella natura, ogni proprietà celebra la propria individualità e il legame profondo con il territorio. Il brand si rivolge ai viaggiatori culturalmente curiosi, amanti dell’autenticità e della bellezza senza ostentazione. Il risultato è una collezione di luoghi dal carisma discreto, dove il servizio diventa gesto d’arte e ogni elemento racconta una storia.
La filosofia è racchiusa in una frase semplice e poetica: “It’s the soul that makes Emblems” – è l’anima a rendere unico ogni luogo.
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L'anima della collezione
Alla base della collezione c’è un’idea di arte di vivere che combina la cultura del luogo e la grazia del servizio. Ogni proprietà è un piccolo universo, una narrazione fatta di materia, profumi e gesti. In ciascun hotel, un “Emblematic ingredient” – un ingrediente simbolico, scelto per il suo valore culturale e naturale – diventa filo conduttore dell’esperienza. Questo elemento attraversa ogni dettaglio: dai menù ispirati alle tradizioni locali ai laboratori sensoriali, dai profumi d’ambiente ai prodotti artigianali realizzati in esclusiva. Così, la mela del Wiltshire o il fico della Puglia diventano simboli del legame tra gusto e territorio, trasformando la cucina in un linguaggio universale di appartenenza.
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Si comincia con il Lucknam Park Hotel & Spa
Oltre nove secoli di storia abitano le mura di Lucknam Park Hotel & Spa, una tenuta che da semplice fattoria si è trasformata, nei secoli, in una residenza aristocratica immersa in oltre 200 ettari di campagna inglese. A pochi chilometri da Bath, il resort incarna la filosofia Emblems: intimità, grazia e radici. Tra due ristoranti – uno dei quali stellato Michelin da 20 anni, guidato dallo chef Hywel Jones – una spa pluripremiata, un centro equestre e giardini perfettamente conservati, Lucknam Park rappresenta l’essenza del country living britannico. Le 42 camere e suite, insieme ai nove cottage indipendenti, raccontano il dialogo tra passato e contemporaneità.
Dopo l’apertura inglese, tre nuovi indirizzi italiani porteranno la filosofia Emblems nel cuore del Mediterraneo. A Siena sorgerà Palazzo Sozzini Malavolti, Emblems Collection: un capolavoro ottocentesco impreziosito da affreschi originali del XIX secolo. A pochi passi da Piazza del Campo, offrirà 38 camere e suite, un centro benessere ricavato negli antichi spazi sotterranei e ambienti dove artigianalità e design si fondono in perfetto equilibrio.
A Perugia, l’ex convento benedettino Relais San Clemente, Emblems Collection, si trasformerà in un elegante rifugio immerso in 5 ettari di verde. Le 51 camere e 9 ville private respirano un’atmosfera di spiritualità e natura. In Puglia, la Masseria Furnirussi, Emblems Collection, nel cuore del Salento, è circondata dal più grande ficheto d’Europa. Sessanta suite con piscine e terrazze private, una lagoon pool, una spa mediterranea e un giardino di erbe e agrumi rendono omaggio alla dolcezza della vita del Sud.
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[post_content] => Al via l’ultima fase della progettazione per il recupero del Sentiero Verde Azzurro tra Manarola e Corniglia, uno dei segmenti più suggestivi e fragili delle Cinque Terre.
«Il tratto Manarola-Corniglia rappresenta una parte fondamentale del Sentiero Verde Azzurro – spiega il presidente del Parco, Lorenzo Viviani - collegamento costiero che unisce i borghi delle Cinque Terre. È un intervento impegnativo, in un’area di cantiere più ampia rispetto a quella della Via dell’Amore, ma di importanza strategica per rendere il nostro sistema sentieristico sempre più continuo, sicuro e inclusivo. Questo percorso racconta in modo unico la profonda connessione tra terra e mare, e l’ultima fase della progettazione è dedicata proprio alle opere di rinforzo e difesa a mare, elementi decisivi per garantirne la mitigazione del rischio e la durata nel tempo. Investire in quest’opera significa investire nella comunità, nel futuro di un paesaggio in cui i sentieri sono al tempo stesso arterie di mobilità lenta e attrattive per un turismo rigenerativo».
Il Parco ha affidato la fase conclusiva dell’iter di progettazione esecutiva delle opere di protezione e rinforzo del settore costiero al raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla società Flow-Ing Srl della Spezia, per un importo complessivo di 137.966,40 euro. L’affidamento riguarda l’ultima parte della progettazione, dedicata alle opere di difesa a mare e di rinforzo del piede del versante, necessarie a completare il quadro degli interventi di stabilizzazione e mitigazione del rischio lungo il percorso. La decisione risponde all’esigenza di garantire continuità tecnica e operativa a un’attività di pianificazione che il Parco porta avanti da anni, in un contesto reso sempre più vulnerabile dagli effetti del cambiamento climatico, dalle mareggiate e dalle precipitazioni intense.
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[post_content] => Le terme italiane cambiano pelle a Fiuggi e la cittadina, il cui ecosistema termale è stato scientificamente certificato, si propone come prima destinazione slow. Non più semplici luoghi di cura, ma autentici laboratori di salute rigenerativa, prevenzione e “longevità sana”, capaci di trainare innovazione e sviluppo economico. È la visione emersa dal convegno “Dalla ricerca del benessere alla scoperta della salute”, che ha riunito all’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi, professionisti del settore, operatori turistici e amministratori.
Promosso dall'Associazione ProFiuggi, che riunisce oltre 60 operatori della filiera turistica locale, l'evento ha segnato l'avvio di un percorso strategico di confronto permanente sul futuro del settore. Il termalismo in Italia rappresenta una delle più antiche forme di medicina naturale, con 317 stabilimenti attivi e una quota del 15,9% del mercato termale europeo (dati Federterme 2024).
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[post_content] => Il settore turistico africano è destinato a ricevere un forte impulso, in seguito all'annuncio da parte degli Emirati Arabi Uniti di un piano di investimenti da 6 miliardi di dollari per sostenere progetti di viaggio, turismo e ospitalità in tutto il continente. L'impegno dovrebbe creare 70.000 nuovi posti di lavoro.
«Oggi, gli Emirati Arabi Uniti e l'Africa si trovano in un momento cruciale nello sviluppo di un settore turistico resiliente e sostenibile - ha affermato Abdulla bin Touq Al Marri, ministro dell'economia e del turismo degli Emirati Arabi Uniti -. Questo traguardo è segnato dal lancio di una nuova mappatura degli investimenti che comprende diversi progetti turistici nei settori dell'aviazione, della logistica, delle infrastrutture e del digitale, con un valore totale stimato di circa 6 miliardi di dollari e il potenziale per generare 70.000 opportunità di lavoro in tutta l'Africa».
«L'Africa ospita un patrimonio turistico ricco e diversificato. Queste caratteristiche uniche offrono grandi opportunità per la comunità imprenditoriale degli Emirati Arabi Uniti e rappresentano una porta d'accesso fondamentale per gli investimenti e l'espansione in diverse attività turistiche».
La dichiarazione ministeriale congiunta, come riporta TravelDailyNews, ha evidenziato le ambizioni condivise di migliorare le infrastrutture turistiche, potenziare la connettività aerea, promuovere una crescita sostenibile e promuovere la collaborazione tra Pmi per sostenere la partecipazione dell'industria locale.
Verso il futuro
Con l'annuncio che getta solide basi per future partnership, l'attenzione si sposta ora sul Future Hospitality Summit Africa, la piattaforma chiave della regione per gli investimenti e lo sviluppo nel settore alberghiero. Il summit mira ad accelerare finanziamenti, partnership e progetti turistici su larga scala nei mercati africani.
«Fhs Africa svolgerà un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro degli investimenti nel settore alberghiero in tutto il continente - ha affermato Roy Bannister, responsabile delle partnership strategiche per l'Africa di The Bench -. Mentre analizzeremo il piano di investimenti da 6 miliardi di dollari, ci concentreremo sulla trasformazione di questo quadro in progetti concreti, partnership e opportunità che abbiano un impatto duraturo sull'economia turistica africana».
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Nata dall’esigenza di creare flussi di “turisti della salute”, punta a renderla “un asset strategico del ‘made in Italy’, posizionando l'Italia come destinazione leader europea della longevità attiva”.\r\n\r\nLa piattaforma, operativa dal 2024, mette a sistema oltre 100 strutture termali e sanitarie d’eccellenza, con circa 300 specialità cliniche e programmi di prevenzione e longevità, connesse al Tourism Digital Hub e al progetto Italian Golden Age, che promuove soggiorni di lungo periodo per senior internazionali nei borghi termali italiani.\r\n\r\nSul fronte del turismo rigenerativo Virgilio Gay, direttore Simtur (Associazione nazionale dei professionisti del turismo rigenerativo), ha lanciato un invito ad agire chiaro: \"Fiuggi si può riposizionare in termini di benessere ma è necessaria una coerenza: la comunità si riconosce in questo benessere? Serve una cabina di regia pubblico-privato, per proporre Fiuggi come prima destinazione slow certificata, che vada contro la velocità del Novecento e la voracità del consumismo. Il turismo deve passare da soggetto estrattore di valore a soggetto di creazione di valore».\r\n\r\n«Da Fiuggi vogliamo ispirare il termalismo italiano: questi luoghi possono rilanciare l'economia facendo sistema tra terme, strutture ricettive e territorio\" conclude Paola Rizzitelli, Wellness Economy Strategist - La volontà di essere sistema e condividere un obiettivo comune: questo per diventare laboratorio, altrimenti si rimane in una condizione di sopravvivenza, senza agire».\r\n\r\nL'incontro è stato ospitato dall'Ambasciatori Place Hotel, tra i soci fondatori di ProFiuggi.\r\n\r\n ","post_title":"Fiuggi, obiettivo rilanciare l'economia facendo sistema tra terme, strutture ricettive e territorio","post_date":"2025-11-10T10:20:59+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762770059000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501113","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il settore turistico africano è destinato a ricevere un forte impulso, in seguito all'annuncio da parte degli Emirati Arabi Uniti di un piano di investimenti da 6 miliardi di dollari per sostenere progetti di viaggio, turismo e ospitalità in tutto il continente. L'impegno dovrebbe creare 70.000 nuovi posti di lavoro.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n«Oggi, gli Emirati Arabi Uniti e l'Africa si trovano in un momento cruciale nello sviluppo di un settore turistico resiliente e sostenibile - ha affermato Abdulla bin Touq Al Marri, ministro dell'economia e del turismo degli Emirati Arabi Uniti -. Questo traguardo è segnato dal lancio di una nuova mappatura degli investimenti che comprende diversi progetti turistici nei settori dell'aviazione, della logistica, delle infrastrutture e del digitale, con un valore totale stimato di circa 6 miliardi di dollari e il potenziale per generare 70.000 opportunità di lavoro in tutta l'Africa».\r\n \r\n\r\n\r\n«L'Africa ospita un patrimonio turistico ricco e diversificato. 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