13 October 2024

The Great American West coglie la sfida post-Covid: natura al top e spazi sconfinati

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Un nuovo modo di vivere gli Stati Uniti, fra cieli stellati e spiritualità, lontano da ogni stereotipo sulla destinazione e magari anche in una stagione alternativa a quell’estate da sempre prediletta dalle scelte degli italiani. Olga Mazzoni, presidente di Thema Nuovi Mondi, pone l’accento sulle peculiarità del Great American West e sulle potenzialità ancora inespresse dell’area che include gli stati di Idaho, Montana, Wyoming, North Dakota e South Dakota, durante il panel di Bit Digital.

Peculiarità da sempre caratteri distintivi di quest’area degli Usa, ma che proprio il contesto attuale post-pandemia rende ancora di maggior interesse: “I grandi spazi, natura e fauna selvatica, scarsa densità abitativa rappresentano oggi un incentivo ai viaggi che cercano sempre maggiore sicurezza. Ormai da un anno ci proponiamo come regione che vuole proporre un nuovo modo di vivere gli Usa, fuori dal cliché delle grandi metropoli, dei parchi a tema e degli shopping mall, per fare di quell’America abitualmente meta di un terzo o quarto viaggio, la prima scelta di viaggio”.  Risorse naturali e sostenibilità ambientale al top, a cominciare da un “tema finora sottovalutato quello dei ‘Dark Sky’ (i cieli esenti da inquinamento luminoso), a sigillare un vero e proprio ricongiungimento con la natura”.

Anche il ricettivo è decisamente “fuori dal solito, con tante nuove aperture di glamping, o igloo nelle foreste attrezzati di tutto punto, con tanto di telescopio nell’alloggio”.

I parchi nazionali – con Yellowstone che celebrerà nel 2022 i suoi 150 anni – si confermano uno dei punti di forza storici di questa regione “che a fine maggio avrà terminato di vaccinare la sua popolazione. Lo scorso aprile hanno già riaperto i parchi statali e i musei principali e per l’estate è confermato lo svolgimenti di eventi più importanti come il raduno moto di Sturgis, i raduni powwow indiani e altri ancora. Certo, non sarà un’estate internazionale, ma di turismo domestico, che però costituirà una buona esercitazione per la ripresa turistica e per prepararci ad accogliere nuovamente i flussi dall’estero”.

Stiamo anche spostando il mirino su un’altra stagione – quella tra autunno e inverno – per spingere nuove opportunità di turismo, prezzi migliori, prodotti diversi e certamente destinazioni meno affollate. Ma sempre per tutti i target di viaggiatori, coppie, famiglie, gruppi amici.: ci vorrà tempo, ma notiamo che anche gli operatori stanno aprendo lo sguardo a questa offerta, avvantaggiandosi di un modo diverso di presentare la meta.

 

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