9 luglio 2024 13:06
Un viaggiatore più consapevole, che sceglie la sua destinazione perché sa di poter vivere quell’esperienza precisa: le Fiandre insistono su una promozione mirata a target ben definiti di turisti, veri e propri appassionati dei capisaldi dell’offerta fiamminga – cultura in tutte le sue declinazioni, ciclismo per sportivi e non, birra – stimolandoli a scoprire realtà consolidate, ma da nuove prospettive.
Spiega la direttrice di Visit Flanders in Italia, Giovanna Sainaghi: «Già da tempo il nostro impegno promozionale va al di là di una mera crescita numerica, in termini di arrivi, ma è orientato alla proposta di attività ed esperienze su misura per target specifici. Nel caso dell’Italia, in particolare, si lavora sulle forti affinità tra le due culture e dunque sull’arte, sul tema della bici in tutte le sue declinazioni – registriamo un’esplosione del turismo legato al ciclismo, soprattutto sportivo, ma anche come mezzo per una vacanza più slow o per coloro che scelgono di sperimentare la passeggiata in bici magari solo per qualche ora. Ancora, il mondo legato alla birra, che nelle Fiandre è sinonimo di eccellenza e unicità».

Giovanna Sainaghi, director Italy, Visit Flanders – Ente del turismo delle Fiandre
Ma il 2024 si caratterizza fortemente per la significativa offerta di eventi artistici temporanei che si affiancano al tradizionale quanto ricco patrimonio permanente, «in grado di accendere un riflettore su località meno note, oppure zone diverse da quelle più frequentate dai turisti, mettendo in risalto tutto il bello della regione».
In questo quadro spiccano «la Triennale Bruges 2024, in calendario fino al prossimo 1° settembre: il centro città e la sua frazione sul mare, Zeebrugge, sono punteggiati da installazioni e opere di 12 artisti e architetti di fama internazionale, che raccontano una Bruges diversa, oltre la sua immagine classica legata al patrimonio del passato». A questo evento si affianca quello della Triennale di Arte Contemporanea sulla costa belga (Beaufort24, dal tema ‘the Fabric of Life’, visitabile fino al 3 novembre): «Un dialogo tra luoghi e opere d’arte attraverso installazioni e sculture che percorrono gli oltre 60 km di costa fiamminga, tra Francia e Olanda. I paesaggi caratterizzati da spiagge chilometriche e alte dune di sabbia, diventano un palcoscenico unico per un’arte che tutti possono apprezzare. Inoltre, ai percorsi ciclabili e pedonali che consentono di immergersi nell’arte lungo la costa, toccando sia le nuove installazioni, che quelle già parte del Beaufort Sculpture Park, si aggiunge un tram costiero che percorre i 67 chilometri della costa garantendo una piacevole alternativa di trasporto.
Terzo evento è quello legato alle celebrazioni per i 75 anni dalla scomparsa di James Ensor, uno dei protagonisti della scena artistica belga tra espressionismo, simbolismo, cubismo, a cavallo di 800 e 900. Fiammingo di Ostenda, dove durante il Covid aveva riaperto la sua casa, viene ricordato in particolare ad Anversa, dove si trova la più ampia collezione dell’artista nel mondo e, da settembre 2024, una serie di mostre nei diversi musei della città offrirà ai visitatori un’occasione unica per immergersi nelle opere del maestro.
Il legame con il trade
Le attività di Visit Flanders rivolte al trade nel 2024 passano, inevitabilmente, anche da questi eventi, «con momenti di comunicazione e attività specifiche a loro rivolte, per coinvolgerli, e continueranno nella seconda metà dell’anno. Dopo l’estate tornerà poi il format FlandersTalks che da tre anni è occasione per un incontro faccia a faccia con il trade, un momento non solo di formazione sulla destinazione, ma di confronto sui trend del momento: quest’anno saremo sicuramente a Milano e in un’altra città che stiamo selezionando».
L’Italia rappresenta per le Fiandre il settimo mercato per importanza, «dopo i vicini di casa olandesi, seguiti da Francia e Germania – più o meno appaiate -, Regno Unito, Usa e Spagna».
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Il marchio Hilton che spicca all’ingresso evoca lusso e internazionalità, ma l’aria che si respira nel nuovo, centralissimo, Hilton Turin Centre è quella di famiglia. O meglio, di un gruppo che negli anni ha diffuso e consolidato il brand Hilton in Italia senza rinunciare a dare a ogni struttura un tocco personale, a farne un riferimento per gli ospiti ma anche per la città in cui è attivo.
Proprietà del fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, va infatti ad arricchire le strutture del Gruppo Della Frera Hotel che, in franchising con Hilton, lo ha realizzato in collaborazione con Ream Sgr. L’ex Golden Palace, edificio razionalista progettato nel 1953 dall’Architetto Emilio Decker per accogliere la sede della Compagnia Anonima d’Assicurazione di Torino, rievoca la sobrietà degli uffici di un tempo.
L’importante ristrutturazione, che ha comportato un investimento di 50 milioni di euro (di cui 14 per il remodelling) e un anno e mezzo di lavori, è stata affidata allo studio di Interior design Chiara Caberlon che ha preservato l’eleganza e il rigore delle origini. Nei cinque piani dell’immobile sono distribuite 175 ampie stanze di varia tipologia e grande confort, fra cui 36 suite. Fiore all’occhiello la Presidential Suite, con terrazza privata panoramica, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente. Grande cura nella scelta di arredi e decori, arricchiti da tonalità di verde salvia, pellami pregiati e dettagli in bronzo e ottone, tendaggi e rivestimenti che riprendono motivi del Liberty torinese.
Settima struttura realizzata in collaborazione con Hilton, Torino rappresenta una fase di crescita ed espansione per il gruppo: «Abbiamo scelto Torino - afferma Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa - perché è una città in forte sviluppo, caratterizzata da una vivace crescita economica e culturale, e con un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico e imprenditoriale italiano». In linea anche Alan Mantin, vice president, development Southern Europe di Hilton: «Siamo certi che a Torino, tra le prime 10 città italiane per arrivi turistici, questa nostra seconda struttura costituirà una preziosa integrazione alla già crescente presenza Hilton e rafforzerà ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia».
Il nuovo 5 stelle va a impreziosire l’offerta ricettiva e congressuale torinese, in un momento in cui la città sta accogliendo sempre più eventi di respiro internazionale. Operativo da maggio, è diretto da Alberto Garbo ed entrerà a pieno regime a settembre con tutti i servizi internalizzati ed affidati a uno staff di 77 persone. L’attuale tasso di occupazione è del 40%, ma punta a un 75%, percentuale che consentirà di garantire un livello qualitativo all’altezza degli standard Hilton.
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«Torino ha i numeri per diventare una destinazione primaria come Milano, Roma o Venezia,- spiega Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel -. Ci rivolgeremo a una clientela leisure da Usa, Gran Bretagna e Far East, oltre a una clientela corporate e Mice italiana. E di certo, il brand Hilton con il suo programma di fidelizzazione Honors che conta oltre 200 milioni di iscritti sarà un’importante leva in questo processo di crescita». Il piano terra, oltre alla grandiosa lobby, accoglie il bar Alchemy; il luminoso ristorante Malia affacciato su un funzionale spazio esterno dove lo chef Luca Gubelli supervisionerà reinterpretazioni della cucina piemontese con incursioni asiatiche; l’esclusiva Executive Lounge che caratterizza l’accoglienza Hilton. Al piano inferiore da settembre sarà fruibile l’area benessere con piscina coperta, fitness center, sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti. Ampliata anche la disponibilità per eventi privati e aziendali, che ora mette a disposizione 11 sale riunioni e due foyer con dotazioni tecnologiche avanzate e servizi di ristorazione personalizzabili.
«Il nostro sguardo è rivolto al territorio - conclude Albertini - e fra i nostri obiettivi c’è la volontà di posizionare il Piemonte all’interno del segmento luxury e di fare dell’Hilton Turin Centre un urban luxury Hotel, ma al tempo stesso un riferimento anche per la cittadinanza. Ci impegneremo per invogliare i nostri ospiti ad allungare anche il periodo di permanenza, che potrebbe passare da due a cinque giorni. Per favorire un approccio più ampio alla città e alla regione per settembre abbiamo già in calendario un fam trip che porterà in città buyer provenienti da Francia, Svizzera e Belgio».
(Federica De Luca)
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[post_content] => Federalberghi e il Centro di formazione management del terziario, con l’aiuto del sociologo Antonio Preiti, propongono un percorso di riflessione su dieci luoghi comuni sul turismo italiano, spesso percepiti come verità assolute, ma che invece distorcono la realtà e frenano lo sviluppo economico e culturale del Paese.
“L’obiettivo - spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - è liberare il turismo da false percezioni, riconoscendo il suo valore reale e potenziale, in modo da costruire consapevolezza e promuovere un dibattito pubblico più informato e positivo”. Ecco noi di Travel Quotidiano ci permettiamo di commentare punto per punto.
Ecco i luoghi comuni criticati
"Camerieri? No, Professionisti dell’Ospitalità!"
L’idea che il turismo renda gli italiani un popolo di "camerieri" è sbagliata. La qualità del servizio nel turismo contemporaneo è un rito sofisticato, un atto professionale e culturale, lontano dall'immagine stereotipata della servitù. (Annotazione nostra: da servitù rimangono gli stipendi dei camerieri)
"Patrimonio Mondiale: Meno Vanto, Più Impegno"
L’Italia non possiede oltre metà del patrimonio culturale mondiale. Serve meno retorica e più impegno per trasformare questa ricchezza in un reale vantaggio competitivo, investendo in servizi e valorizzazione concreta. (Noi: Pienamente d'accordo)
"Turismo 'Mordi e Fuggi? No, City Break!"
Il turismo breve, spesso criticato come superficiale, è una modalità diffusa e apprezzata in tutto il mondo. Non è un fenomeno negativo, ma un’opportunità che va compresa e gestita con efficacia. (Noi: City Break e mordi e fuggi sono sinonimi, solo che uno è detto meglio)
"Il Turismo non è un Ripiego, è una Scelta"
Il lavoro nel turismo non è necessariamente precario o sottovalutato. Anzi, rappresenta una scuola di vita e un trampolino professionale importante che valorizza competenze trasversali e relazionali.(Noi: Sostanzilmente è sottopagato)
"Turismo, Motore di Sviluppo, non di Consumo del Territorio"
Il turismo non consuma semplicemente risorse territoriali, ma genera crescita economica e sociale, rigenerando comunità e territori che altrimenti rischierebbero l’abbandono, come avviene per tutti i comuni montani non turistici. (Noi: ma in alcuni ambiti è una delle cause di grossa difficoltà ambientale)
"Turismo e Identità: la Forza della Valorizzazione"
L'identità culturale non è minacciata dal turismo. Al contrario, è proprio attraverso l’ospitalità che comunità locali riaffermano e promuovono i loro tratti distintivi, trasformandoli in valore economico e culturale. (Noi: notare come commerciale sia prima di culturale)
"Turismo, una Ricchezza per Molti, non per Pochi"
Il turismo non è affare esclusivo di pochi imprenditori. La ricchezza generata si distribuisce capillarmente attraverso moltiplicatori economici che beneficiano ampi settori della società e dell'economia. (Noi: Questo è vero, solo che gli imprenditori guadagnano molto di più, anzi moltissimo di più dei territori)
"L’Italia non si Vende da Sola: Servono Strategie"
La bellezza del nostro Paese da sola non basta. È necessario sviluppare strategie turistiche mirate e digitali per competere a livello globale e soddisfare le esigenze di turisti sempre più informati ed esigenti. (Noi: Giusto, ma che le strategie siano intelligenti)
"Overtourism: Problema di Gestione, non di Presenza"
Il fenomeno dell’overtourism va compreso nelle sue reali dimensioni e gestito attraverso una pianificazione attenta, logistica efficiente e comunicazione mirata, senza demonizzare il turismo in sé. (Noi: No, è un problema di gestione e di presenza. Questa è la cosa giusta da dire, se non si parte da una posizione giusta non si va da nessuna parte)
"Turismo, non Petrolio: Serve un Nuovo Paradigma"
Paragonare il turismo al petrolio è riduttivo e fuorviante. Bisogna riconoscere e valorizzare l’importanza del lavoro e delle competenze necessarie per trasformare il patrimonio storico-artistico in reale valore economico e sociale. (Noi: lo diciamo da vent'anni. Se fosse stato il petrolio staremmo in altre condizioni)
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[post_content] => Sea Aeroporti ha firmato un Protocollo di collaborazione con la Polizia di Stato per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici. L’accordo si colloca nell’ambito delle iniziative tese al costante e continuo potenziamento dell’attività di prevenzione, promosse dal Ministero dell’Interno, nei confronti delle minacce cyber alle infrastrutture informatizzate di maggiore rilievo per il sistema-paese.
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[post_content] => Sundiving.com è la nuova piattaforma lanciata da Sun Siyam Resorts che consente agli appassionati di subacquea e a chi vuole avvicinarsi a questa attività durante un viaggio alle Maldive di scegliere tra corsi e immersioni di diverso livello e difficoltà.
In un’unica piattaforma sono raccolte tutte le proposte subacquee organizzate dai Diving Center dei cinque resort - Sun Siyam Vilu Reef, Sun Siyam Olhuveli, Sun Siyam Iru Fushi, Sun Siyam Iru Veli e Siyam World - gestiti da Sun Diving, partner del gruppo fin dalla sua nascita, negli anni Novanta.
Dal sito gli appassionati del mare possono scegliere il resort per la vacanza grazie a una dettagliata descrizione delle strutture e delle attività disponibili in loco e, soprattutto, anche in base ai punti di immersione indicati e raggiungibili in 30-40 minuti di barca. Alcuni punti diving sono illustrati da innovative dive map realizzate dall’artista neozelandese DiverMonArt, con pesci, molluschi e crostacei che si possono osservare alle diverse profondità.
Inoltre, Sundiving.com offre la possibilità di approfittare del soggiorno per migliorare la propria tecnica partecipando a uno dei tanti corsi specialistici proposti online e facilmente prenotabili. Anche i principianti o chi desidera fare il debutto sott’acqua in occasione della vacanza alle Maldive possono consultare le tante opportunità che ogni resort offre. Numerose le escursioni snorkeling “per tutti”, che consentono di osservare il grande ma innocuo squalo balena, vedere le mante di notte oppure nuotare circondati dagli squali nutrice. Non mancano corsi per bimbi di 8 e 9 anni che si immergono insieme agli istruttori a una profondità massima di 5 metri e divertenti lezioni per imparare a nuotare sott’acqua come una sirena, con tanto di monopinna e servizio fotografico per immortalare l’impresa.
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Apre oggi i battenti nel centro di Bolzano il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, perfetto connubio fra anima urban e autentica ospitalità altoatesina. Al sesto piano dell’hotel spicca il Mochi Sushi.Grill.Rooftop Bar, primo indirizzo del brand viennese Mochi, rinomato per la sua cucina fusion giapponese contemporanea.
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“Con il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark si apre un nuovo capitolo nell’ospitalità urbana: design, gastronomia e lifestyle si fondono in un rifugio esclusivo nel cuore della città - ha affermato Otmar Michaeler, ceo di Fmtg -. Poter realizzare questo progetto proprio nel capoluogo dell’Alto Adige e portare per la prima volta il brand viennese di ristorazione Mochi è per noi motivo di grande orgoglio. L’interior design e il concept sono stati sviluppati con l’obiettivo di creare qualcosa di unico per Bolzano».
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Il Mochi Sushi.Grill.Rooftop Bar, situato al sesto piano del Falkensteiner Hotel Bozen Waltherpark, è il primo ristorante in Alto Adige del celebre brand viennese. Il concept si ispira alla cultura giapponese dell’izakaya: piatti creativi– come sushi, sashimi, robatayaki, karaage o tapas – vengono serviti secondo la formula dello sharing, accompagnati da una selezione curata di vini, sake e gin.
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«Siamo entusiasti di notare una ripresa significativa e una ritrovata attrattiva per la destinazione Stati Uniti» dichiara la presidente Mia Hezi (nella foto). «Quest'anno, la disponibilità di collegamenti aerei diretti tra l'Italia e il continente americano è cresciuta in modo significativo, grazie a nuove rotte e a un incremento delle frequenze operate dalle principali compagnie aeree. Questa tendenza ha contribuito a un progressivo adeguamento delle tariffe, rendendole più favorevoli rispetto alle scorse stagioni e creando numerose occasioni, anche last minute, per chi desidera pianificare un viaggio a ridosso della partenza» aggiunge Luigi Leoni, board member e responsabile rapporto con i to dell'associazione.
Un ulteriore segnale incoraggiante è emerso durante l'Ipw, appena concluso a Chicago: numerose Dmo americane hanno confermato un forte interesse a rafforzare la loro presenza sul mercato italiano, sottolineando la fiducia nel nostro comparto e la volontà di investire in attività di promozione condivise con operatori e agenzie di viaggio.
Dal confronto costante con i tour operator, soci di Visit Usa Italia, emerge che i viaggiatori italiani continuano a scegliere con convinzione la destinazione americana, apprezzandone la varietà e la qualità delle esperienze proposte. A questo si aggiunge la tranquillità di procedure di ingresso consolidate, supportate oggi anche dalle nuove tecnologie vedi per esempio l'app Mpc che, grazie anche all'assistenza degli operatori, si dimostrano prive di criticità rilevanti per i clienti.
«L'estate 2025 si prospetta dunque come un momento favorevole per tornare a scoprire gli Stati Uniti e promuovere nuove opportunità di viaggio - conclude Mia Hezi -. Siamo fiduciosi che questi segnali di ripresa e le prospettive di ulteriore crescita consolidino gli Stati Uniti come una delle destinazioni preferite dai viaggiatori italiani».
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Pierre-Yves Rochon privilegia qui un equilibrio tra eredità e contemporaneità, rendendo omaggio alla storia di Milano e infondendo un senso di raffinata discrezione, dove ogni spazio è progettato con precisione, in una continuità fluida e naturale.
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Il messaggio “Il tuo viaggio a 5 stelle” porta in primo piano esperienze di viaggio su misura, resort di alta gamma a prezzi accessibili e voli diretti da Fiumicino che sono oggi a portata di mano, prenotabili nelle agenzie locali. È un invito concreto a scegliere la competenza degli agenti di viaggio per partire in tutta tranquillità verso le migliori destinazioni estive.
La campagna, sviluppata internamente dal team Digital Going, sarà visibile su 12 ledwall digitali posizionati in punti strategici ad alto traffico come Appia, Colombo, Scalo San Lorenzo, Cinecittà e Cola di Rienzo, con una heavy rotation da 250 passaggi giornalieri per impianto.
Attraverso il concept “Travel Experiences, Resorts & more”, la campagna sottolinea l’identità del brand: vacanze personalizzate, viaggi all inclusive e resort di charme, proposti con uno stile unico, la Going Stylosophy. Un modo di viaggiare che unisce emozione, comfort e cura del dettaglio, oggi accessibile grazie a partenze settimanali dirette da Roma verso mete come Creta, Rodi, Sharm el Sheikh e Marsa Matrouh.
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Tra i temi al centro del dibattito:
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Con il titolo “Il futuro dei porti turistici: i porti turistici del futuro”, la giornata vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, della ricerca e della società civile.\r\n\r\nTra i temi al centro del dibattito:\r\n\r\nSostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, con focus su progetti per il recupero delle plastiche in mare, sistemi di monitoraggio marino avanzato, e soluzioni digitali per la gestione integrata delle infrastrutture portuali e del turismo esperienziale;\r\nTransizione energetica, attraverso modelli di autoproduzione da fonti rinnovabili, comunità energetiche, fotovoltaico in cloud e strumenti finanziari a supporto degli investimenti green;\r\nMobilità sostenibile e turismo esperienziale, con approfondimenti su servizi innovativi per e-bike, cicloturismo e fruizione integrata del territorio costiero;\r\nInclusività e accessibilità, per promuovere approdi turistici pienamente accessibili a tutti e capaci di rispondere alle esigenze di un’utenza sempre più ampia e diversificata;\r\nValorizzazione culturale del mare, attraverso il racconto del patrimonio marittimo materiale e immateriale, gli itinerari culturali e le filiere locali legate ai saperi e alle tradizioni costiere.\r\n\r\nI Blue marina awards, di cui l’Associazione nazionale dei porti e approdi turistici Assonat è il partner istituzionale e con il Rina quale ente tecnico, rappresentano un percorso innovativo per misurare, valorizzare e premiare la qualità della gestione dei porti turistici italiani, favorendo una rete nazionale orientata a criteri di sostenibilità, accoglienza e integrazione con l’ambiente e le comunità locali.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Blue marina awards, il 18 luglio a Pescara \"il futuro dei porti turistici: i porti turistici del futuro\"","post_date":"2025-07-09T11:28:34+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752060514000]}]}}