29 luglio 2021 08:55
Il Regno Unito ha revocato l’obbligo di quarantena precauzionale per chi arriva nel Paese da Unione europea e Usa, purché abbia già ricevuto la doppia dose di vaccino anti Covid nel Paese d’origine. Come anticipato ieri, in serata è arrivato l’atteso via libera dal governo di Boris Johnson con il sostegno di tutta l’industria turistica per cui la decisione potrebbe rivelarsi una boccata di ossigeno, e malgrado le contestazioni dell’opposizione laburista: ancora preoccupata dalla diffusione dei contagi Delta.
Il cambiamento entrerà in vigore alle 04:00 Bst (le 5 del mattino in Italia) di lunedì, 2 agosto.
In termini di reciprocità i due vaccini ricevuti nel Regno Unito garantiscono già l’esenzione alla quarantena in 19 Paesi Ue, ma non ancora in Italia salvo limitate eccezioni.
Tra le novità, anche la ripartenza delle navi da crociera internazionali dall’Inghilterra, sempre dal 2 agosto – dopo una pausa di 16 mesi.
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[post_content] => Il 97% delle navi da crociera nel mondo è costruito in Europa, più della metà in Italia. Non può quindi stupire più di tanto scoprire che nel Vecchio continente l'industria crocieristica genera ogni anno complessivamente 55,3 miliardi di euro e 400 mila posti di lavoro, di cui circa un quarto in Italia (14,7 miliardi e quasi 100 mila posti di lavoro). È quanto emerge dal rapporto Made in Europe diffuso oggi da Clia, associazione internazionale delle compagnie, secondo cui nei prossimi 12 anni nei cantieri europei verranno costruite 72 delle 76 navi da crociera del mondo (il 97%), di cui 40 solo in Italia (il 52,6%).
Secondo lo studio, la crocieristica rappresenta inoltre l'80% del valore degli ordini di navi commerciali per i cantieri europei e coinvolge aziende in tutta la catena del valore: dai fornitori delle piastre d'acciaio per lo scafo alle attrezzature di bordo ad alta tecnologia, fino all'allestimento degli interni. Oltre l'80% delle forniture utilizzate dai cantieri Meyer Werft proviene per esempio da aziende europee; una nave costruita dagli Chantiers de l'Atlantique a Saint-Nazaire, in Francia, è composta quasi interamente da materiali europei (dalla Francia il 70%, dal resto d'Europa il 28%), mentre Fincantieri in Italia conta 10 mila dipendenti propri ma genera almeno altri 90 mila posti di lavoro. Inoltre, i rapporti tra imprese fornitrici e compagnie tendono a stabilizzarsi nel tempo. In Grecia, delle 110 aziende fornitrici della Panhellenic Ship Suppliers & Exporters Association, 90 supportano le navi da crociera da più di 20 anni.
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“Milano rappresenta una destinazione fondamentale per Ana in Europa, sia per quanto riguarda il traffico business sia per quello leisure, ed è una porta d’accesso privilegiata all'Italia per i viaggiatori giapponesi - ha dichiarato il ceo della compagnia, Shinichi Inoue -. Per contro, il Giappone è una meta molto popolare fra gli italiani, che sono attualmente il quarto mercato, in Europa, per numero di arrivi. Il nuovo collegamento sarà sicuramente strumentale anche nel rafforzare le relazioni commerciali e industriali tra Italia e Giappone, già molto solide".
Tre volte a settimana
La rotta viene operate tre volte alla settimana - martedì, giovedì e domenica - con un Boeing 787-9 da 215 configurato con 215 posti: "L'arrivo a Tokyo la mattina presto consente ai nostri passeggeri, in particolare a chi viaggia per affari, di poter fruire dell'intera giornata. Inoltre, da Haneda, è possibile proseguire attraverso il network Ana, verso numerose destinazioni domestiche e nella regione Asia-Pacifico".
L'aggiunta di Milano amplia la rete europea del vettore, che già include collegamenti da Londra, Francoforte, Bruxelles, Parigi, Monaco di Baviera e Vienna, ai quali si aggiungeranno, all’inizio del 2025, anche i voli da Stoccolma e Istanbul. "Ana è così la compagnia aerea che offre il network internazionale più esteso in assoluto fra il Giappone e la regione”.
Malpensa e il Giappone
“La scelta di Ana di attivare il volo da Milano Malpensa conferma ulteriormente il forte interesse dell'industria per le potenzialità del bacino di utenza milanese e del Nord Italia. Dopo 14 anni, Malpensa torna ad accogliere la livrea di un vettore giapponese e oggi Tokyo è nuovamente raggiungibile con un volo non-stop, per la prima volta sul grande hub di Haneda". E' Luigi Battuello, chief commercial officer di Sea, a sottolineare la valenza del debutto di Ana.
In particolare per la domanda di viaggio tra Milano - e l'intera Lombardia - e il Giappone: "Negli ultimi 12 mesi i passeggeri in transito fra Milano e Tokyo sono stati 200.000, dato che sale a 300.000 se si considera l'intero Giappone. Con Tokyo salgono a 27 le destinazioni orientali, ed è anche con il loro contributo che quest’anno il sistema aeroportuale milanese (Malpensa e Linate, ndr) ha accolto il numero record di 33, 2 milioni di passeggeri nei primi dieci mesi dell’anno, in crescita del + 11% rispetto al 2019 ed anche al 2023”.
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[post_content] => Artigiano in Fiera, la più importante manifestazione internazionale dedicata all’artigianato, è in scena fino all'8 dicembre a Fieramilano Rho. Quest’anno la fiera conta 2.800 stand espositivi provenienti da 90 Paesi dislocati in 8 padiglioni. Dall’abbigliamento al design, dall’arredo agli accessori, dai gioielli agli alimenti, passando dai prodotti per la salute, il benessere e il tempo libero, Artigiano in Fiera è una “piazza” innovativa nata per esaltare la bellezza e il valore delle arti e dei mestieri, dove poter fare acquisti originali, autentici e di qualità attenti alla filiera e rispettosi dell’ambiente.
“Con la loro capacità di innovare e adattarsi, le micro e piccole imprese rappresentano non solo il motore dell'economia italiana ma anche un patrimonio culturale inestimabile” ha commentato Antonio Intiglietta, Presidente Ge.Fi. Gestione Fiere Spa -. Artigiano in Fiera va ben oltre l'esposizione di prodotti artigianali: è l’affermazione del saper fare come espressione della creatività umana. Con il tema di quest'anno "Essere artigiano è una scelta di vita" vogliamo sottolineare l'importanza di un approccio consapevole e sostenibile alla produzione, che valorizzi le tradizioni locali e promuova uno stile di vita più autentico".
L'inaugurazione di questa edizione è avvenuta alla presenza di numerosi ospiti tra cui Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, Carlo Bonomi, Presidente Fiera Milano Spa, Alessia Cappello, Assessora Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano, Enrico Brambilla, Presidente Comitato Direttivo Artigiano in Fiera, Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito e Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia.
La cerimonia di apertura si è svolta prima nell’area espositiva dell’Arabia Saudita, Paese dell’Anno per il Medio Oriente alla presenza di Sua Altezza il Principe Faisal bin Sattam AlSaud, Ambasciatore del regno dell’Arabia Saudita in Italia, di Mayada Badr, CEO Saudi Culinary Arts Commission e di Sumaya Al-Solaiman CEO Architecture and Design Commission e, a seguire, nel padiglione dell’Algeria, Paese dell’Anno per l’Africa rappresentato da Houria Meddahi, Ministra del Turismo e dell’Artigianato d’Algeria.
Quest’anno infatti partecipano all'evento l’Arabia Saudita in un padiglione delle meraviglie con 33 artigiani locali e l’Algeria con 80 imprese artigiane. Numerosa anche la partecipazione dei Paesi europei e intercontinentali, con sette nuove presenze: Eritrea, Oman, Georgia, Guinea, Guinea Bissau, Finlandia e Lettonia. Significativa la presenza della Cina, dopo due anni di assenza, del Vietnam, dell’Uzbekistan, dell’Indonesia e del Perù.
Quest’anno grazie alla presenza di ben 456 aziende (di cui 157 nuovi espositori) provenienti dall’Italia (che ne conta più di 300) e dall’estero la manifestazione propone una dimensione del “vivere bene” con la presentazione di produzioni artigianali di prodotti biologici, vegani, di montagna e senza glutine. Oltre ai tanti produttori e botteghe artigianali, ad accogliere i visitatori ci saranno 28 Ristoranti e 19 Luoghi del Gusto.
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[post_content] => Via libera al master plan 2019-2035 per l’aeroporto di Milano Malpensa che permetterà allo scalo di crescere nei prossimi anni avviando tutte le opere previste all’interno del sedime dell’aeroporto.
Enac e Sea hanno comunicato ieri la conclusione della procedura per l’accertamento della Conformità Urbanistica: “La conclusione positiva dell'iter del Masterplan rappresenta un passaggio molto importante per l'Aeroporto di Milano Malpensa. - ha dichiarato Armando Brunini, amministratore delegato di Sea - Gli interventi infrastrutturali che verranno realizzati, sempre nel rispetto della sostenibilità ambientale, porteranno a un ulteriore miglioramento dell'efficienza dello scalo con il conseguente effetto positivo sulla qualità dei servizi resi ai passeggeri".
Il Masterplan prevede la realizzazione per fasi di una serie di interventi che riguardano in particolare l’ampliamento del Terminal passeggeri, aree di sosta per gli aeromobili, miglioramenti del sistema piste con nuove taxyway e raccordi per migliorare l’efficienza operativa dello scalo; a questo si aggiungono nuove aree destinate a funzioni di scambio intermodale e modalità di trasporto innovative, la realizzazione di magazzini di seconda linea e altri servizi dedicati al cargo. Il piano di sviluppo autorizzato prevede così tutte le opere necessarie a gestire la domanda di traffico stimata in 40 milioni di passeggeri al 2035.
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Uno stop derivante dai dubbi sulla capacità delle autorità pakistane e della sua Autorità per l'aviazione civile (Pcaa) di garantire la conformità agli standard internazionali dell'aviazione.
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La delegazione era composta da una cordata di 14 seller bresciani (enti, consorzi, catene alberghiere, società di navigazione e noleggio, strutture ricettive e dmc), che hanno incontrato i rappresentanti di una trentina di tour operator, agenzie viaggi e buyers cechi e polacchi, unitamente ad alcuni giornalisti di settore. A guidare la missione sono stati i vertici di Visit Brescia, con il vice presidente Andrea Mattia Maggioni, l’ad Graziano Pennacchio, la consigliera Tiziana Porteri e il direttore Manuel Gabriele.
Oltre al workshop b2b finalizzato a stabilire partnership e relazioni dirette tra buyer e seller, i bresciani hanno avuto una postazione personalizzata per accogliere i rappresentanti della domanda, dare risposte specifiche ad agenzie e tour operator indirizzando l’interesse turistico del pubblico ceco e polacco. La delegazione bresciana è rappresentativa dei target turistici presenti sul territorio: laghi, cultura, attività outdoor, sport, enogastronomia, città d’arte, termale e relax.
Dati alla mano, secondo le indagini di Polis Lombardia, dal 2021 al 2023 sono triplicati i turisti polacchi in arrivo a Brescia e più che raddoppiati quelli provenienti dalla Repubblica Ceca.
Economie in crescita
La Polonia, nel 2023 tra i primi 5 paesi per arrivi e presenza sul territorio bresciano, da alcuni anni è al centro di una fase di forte sviluppo che la proietta tra i più promettenti Paesi europei su quali investire. Il Paese ha quintuplicato il Pil negli ultimi 25 anni e anche nel periodo di recessione, mentre gli altri Paesi europei erano in crisi, il prodotto interno lordo polacco ha continuato a crescere. Il dato eclatante nel confronto degli ultimi 30 anni è il tasso medio reale di crescita: dal 1992 al 2022 la Polonia mostra +4,1% medio annuo, ben al di sopra, ad esempio, del +2,3% medio annuo dell’Ungheria. Dal punto di vista dei potenziali turisti da essa provenienti, il mercato polacco conta oltre 38 milioni di abitanti ed è caratterizzato da consumatori giovani con un’età media intorno ai 35 anni. Il trend al rialzo dei salari reali e la formazione di una consistente classe media che dispone di un sempre maggiore potere d’acquisto rendono la Polonia, secondo un rapporto dell’Unctad, l’economia più attrattiva di tutta l’Europa dell’Est.
Nel contempo, nonostante la Repubblica Ceca si stia riprendendo da anni di alta inflazione, l’appeal esercitato dalla provincia bresciana sui turisti da essa provenienti segna una costante crescita. Un trend che potrebbe confermarsi anche per i prossimi anni, grazie alla strategia economica presentata dal nuovo ministro dell’Industria e del Commercio Lukáš Vlček che promette portare l’economia ceca tra le prime 10 dell’Ue in termini di Pil pro capite entro il 2040.
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[post_content] => L'Arabia Saudita è stato scelto come Paese dell'Anno per il Medio Oriente ad Artigiano in Fiera 2024, in programma dal 30 novembre all'8 dicembre. Quest'anno, l'evento inizierà proprio con una cerimonia di apertura presso il padiglione saudita 10.
Dopo il successo delle precedenti partecipazioni del Ministero ad Artigiano in Fiera, il Padiglione saudita torna per il quarto anno per esporre la creatività del Regno nell’artigianato, le sue esperienze culinarie, il design e le arti performative durante i nove giorni della mostra. Il Padiglione ospiterà anche una zona dedicata alla celebrazione dell’“Anno del Cammello”.
I visitatori potranno vedere gli artigiani all'opera nella tessitura tradizionale Al Sadu (inserito nella lista del patrimonio immateriale dell'Unesco) e la realizzazione del Bisht, insieme a una mostra di artigianato tradizionale, tra cui Al-Qatt Al-Asiri, riconosciuto dall'Unesco), ceramica, ricamo a mano e lavorazione del legno.
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Nuove nomine in casa Atmosphere Core: Alain Camille Trefois è stato infatti nominato general manager del 4 stelle Oblu Nature Helengeli by Sentido, mentre Mohammed Belhacen ha assunto la carica di direttore area revenue per i marchi Atmosphere Hotels & Resorts e Colors of Oblu.
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Con una quarantennale esperienza nel settore dell’ospitalità, Trefois è quindi oggi alla guida del team dell'isola di Helengeli. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto ruoli dirigenziali di alto livello in rinomati marchi internazionali in Belgio, Francia, Maldive, Spagna, Svizzera e Regno Unito. “Radicata nella natura, l'isola di Helengeli vanta una barriera corallina senza precedenti ed eccezionali punti di immersioni, offrendo agli ospiti un'esperienza unica - commenta lo stesso Trefois -. Desidero migliorare i nostri servizi dell'Oblu Nature Helengeli, creando momenti indimenticabili per i viaggiatori di tutto il mondo”.
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