22 December 2025

Il Montana celebra i nativi americani con il Crow Fair Pow Wow

Ogni anno si celebra in Montana uno dei più grandi raduni Pow Wow degli Stati Uniti, a 100 km da Billings, nella riserva dei Crow. Quest’anno il Crow Fair Pow Wow, giunto alla 100° edizione, si terrà dal 15 al 20 agosto attirando migliaia di Nativi Americani con un accampamento di oltre mille teepee. Attesi circa 50 mila visitatori provenienti da tutto il mondo. In calendario, oltre alla tradizionale parata, anche rodei, gare equestri, mostre d’arte e dimostrazioni d’artigianato, manifattura delle pipe e gioielli di argento e turchese. Diverse le compagnie che programmano tour in questa occasione: Sun Tours, ad esempio, propone tour giornalieri guidati da nativi lungo la Going to the Sun Road nel Glacier National Park. Le guide risiedono nella Blackfeet Reservation e sono in possesso di una profonda conoscenza della storia tribale, della cultura e del lifestyle. Con le guide di Blackfeet Outfitters  si condividono storie ed aneddoti sulla cultura dei nativi, sulla storia e sulla vita attuale nel Glacier National Park.  Infine Indian Battle Tours propone tour interpretativi e storici sulle varie battaglie tra le tribù e contro il governo americano, nel Montana sud-orientale. 

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Parallelamente, le autorità locali continuano a investire in infrastrutture e servizi, in una prospettiva di lungo periodo legata anche ai Giochi Olimpici Invernali del 2030, che coinvolgeranno le Alpi francesi e la città di Nizza per gli sport sul ghiaccio.\r\n\r\n«Le nostre vallate sono pronte ad accogliere sciatori, sportivi e amanti della montagna per la stagione 2025/2026, in un contesto che unisce performance, innovazione e rispetto per l’ambiente», sottolinea Alexandra Borchio Fontimp, presidente del Côte d’Azur France Tourisme Board, evidenziando il ruolo strategico del prodotto montagna nella diversificazione dell’offerta turistica della destinazione.\r\nValberg: 90 anni di storia e un posizionamento family & sustainable\r\nUn focus particolare è dedicato a Valberg, la più storica tra le stazioni delle Alpes-Maritimes, fondata nel 1936 e pronta a celebrare il 90° anniversario nel 2026. Situata a 1.700 metri di altitudine e a circa 1h15 dalla costa, Valberg è una village resort a forte vocazione family, certificata Famille Plus e Flocon Vert, a conferma dell’impegno sul fronte della qualità dell’accoglienza e della sostenibilità ambientale. Il comprensorio, collegato a Beuil-les-Launes, offre 90 km di piste adatte a tutti i livelli, con un panorama che spazia dal Mercantour alle vette dell’Argentera. In chiave di sviluppo quattro stagioni, è prevista per il 2026 l’apertura della Maison Départementale de l’Environnement et de l’Observation, un nuovo hub dedicato ad astronomia, natura e cultura, destinato a rafforzare il posizionamento di Valberg come destinazione montagna anche oltre la stagione sciistica.\r\n\r\nA conferma del piano strategico francese, Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme, ha evidenziato il ruolo dell’Italia nei flussi internazionali della destinazione:\r\n«Il mercato italiano rappresenta il 16% dei soggiorni esteri, rendendo l’Italia la prima clientela internazionale per la Costa Azzurra. 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E senza ulteriori dettagli da parte della Cbp, sorgono legittime domande da parte dei viaggiatori su quali informazioni potrebbero dover fornire e da parte degli esperti di sicurezza sul fatto che questa politica aumenterebbe in modo significativo la sicurezza degli Stati Uniti».\r\n\r\nSecondo la U.S. Travel Association la proposta potrebbe scoraggiare i visitatori internazionali dal scegliere gli Stati Uniti, con potenziali ricadute sulla domanda in entrata e sulla spesa dei visitatori.\r\n\r\n«Una cosa è certa: questa politica potrebbe avere un effetto dissuasivo sui viaggi verso gli Stati Uniti (...) 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