24 novembre 2021 10:17

«L’Irlanda è “verde per natura”; dopo questo periodo di pandemia e di chiusura è il posto giusto per fare una vacanza nella natura». Così Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese, racconta un paese che si sta riaprendo al turismo e si riposiziona proponendo una serie di attività outdoor e di turismo “soft”, ovvero responsabile e sostenibile, attento alla destinazione dal punto di vista ambientale e sociale.
«Per promuovere il turismo Il Governo irlandese ha investito 19 milioni di euro nelle attività outdoor e altri 19 nelle strutture esterne di hotel e ristoranti perché, visto il clima, possano accogliere i loro ospiti all’aperto nella prossima stagione, rispettando i protocolli anti-Covid».
Nel frattempo l’ente del turismo sta programmando per il 2022 due workshop con le adv e i to – uno a Belfast e uno nel County Kerry – per parlare di una riapertura sicura dopo la pandemia. «Il turismo è un fattore molto importante per l’economia irlandese, – sottolinea Ercolini – rappresenta il 4% del Pil e offre 330.000 impieghi: non solo nelle città, ma anche nelle comunità del territorio. Per l’estate del 2022 le compagnie aeree hanno riconfermato i collegamenti dai principali aeroporti italiani; Aer Lingus sarà al 90% delle capacità del 2019. Oltre che a Dublino i voli atterreranno a Cork permettendo ai visitatori, in particolare ai repeaters, di scoprire la parte meridionale dell’Isola, apprezzando anche la sempre maggiore attenzione data al food&beverage. Oggi sono presenti sull’isola 6 ristoranti stellati Michelin, 3 dei quali vantano la stella verde della sostenibilità».
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487152
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Flexible Autos, broker specialista per il noleggio auto esclusivo per le agenzie di viaggio e del b2b e rappresentata in Italia per il Centro-Sud da Rephouse gsa, conferma il suo impegno verso le agenzie
«Stiamo consolidando sempre di più la partecipazione agli eventi dedicati alle agenzie di viaggio - spiega Alessandro Patacchiola, MD di Flexible Autos -, che oggi ci riconoscono come gli specialisti della mobilità in esclusiva per il mercato B2B. Abbiamo chiuso il 2024 con una crescita del 12% dei clienti attivi nel mercato italiano, per l’anno in corso contiamo su una crescita ulteriore.».
Guardando all’outlook primavera-estate, Patacchiola sottolinea che «il 2025 sta seguendo i passi del 2024, con una partenza molto importante in quanto a volumi. Nel 2024 c’era stato un salto in avanti per quanto riguarda la vendita anticipata, e questo 2025 mantiene il trend e lo aumenta. Il mercato italiano, da sempre last minute, si sta trasformando».
Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi, il 2025 si apre in controtendenza rispetto all’anno precedente. «Nel 2024 abbiamo assistito a una riduzione dei prezzi dovuta all’alta disponibilità di flotta, soprattutto nel bacino mediterraneo. Il 2025, invece, è partito con un aumento medio delle tariffe che oscilla tra il 10% e il 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La destinazione mare Italia continua a perdere share a favore di Spagna, Stati Uniti e Grecia principalmente».
Il broker propone numerosi servizi, tra cui i trasferimenti point to point, scooter, furgoni, che si sommano al noleggio auto e camper in collaborazione con i principali fornitori di servizi di mobilità a livello globale. Tra le tipologie di prodotti offerti da Flexible Autos c'è il Pack Premium, che comprende, tra l'altro, l'assicurazione senza franchigia dei fornitori, che può essere integrata con l’acquisto del prodotto di Rimborso della Franchigia che offre copertura per le eccezioni più comuni tra le assicurazioni fornitori.
La piattaforma di Flexible Autos garantisce, tramite la rete dei fornitori connessi, accesso a più di 22.000 punti di ritiro in oltre 120 paesi distribuiti nei cinque continenti.
[post_title] => Flexible Autos: le iniziative per il trade e le nuove tendenze
[post_date] => 2025-03-21T15:08:12+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742569692000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487136
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda hanno dato vita al Nordic Workshop, l'appuntamento annuale dedicato agli operatori di viaggio italiani per incontrare fornitori e organizzatori turistici nordici. Insieme per offrire aggiornamenti, novità e nuove tendenze dell'offerta turistica 2025. Assente all’appuntamento la Svezia rimasta quest’anno senza rappresentanza in Italia.
Parola d’ordine destagionalizzare e incrementare i flussi turistici dall'Italia, che si confermano già in costante crescita. Il mercato italiano, sempre più attratto dal fascino nordico, si mantiene tra le prime 10 posizioni per arrivi e sembra ormai aver superato anche lo scoglio stagionale delle rigide temperature invernali. Nuove proposte nel turismo esperienziale all’insegna del food e dell’outdoor, cucina della tradizione, turismo di arte, storia, cultura e lifestyle nordico per ogni tipologia di viaggiatore, fruibili tutto l'anno.
L’offerta turistica spazia dai soggiorni brevi ai tour self-drive, dai city break ai viaggi panoramici in treno, dalle escursioni nella natura alle avventure all’aria aperta, fino alle spettacolari luci del nord. Il tutto è arricchito dalla gastronomia locale, cucina creativa, l'architettura innovativa, le città intelligenti, festival ed esperienze culturali, soluzioni perfette sia per chi viaggia in gruppo che per chi preferisce esperienze individuali.
Le cifre del mercato Italia
Sono stati 482.804 i pernottamenti italiani in Danimarca nel 2024 con un + 17,6% rispetto al 2023. La Finlandia ha raggiunto quota 220.000 pernottamenti con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente. L’Islanda ha registrato un 21% in più di arrivi turistici dall'Italia rispetto al 2023. Per la Norvegia la crescita dei pernottamenti è stata del +20%.
I numeri in costante crescita mostrano il fascino della destinazione anche a livello internazionale. Sono 34.085.953 i pernottamenti stranieri in Danimarca nel 2024 in crescita del +4,7% rispetto al 2023. In Islanda sono giunti oltre 2,2 milioni di visitatori nel 2024. Infine, 6,3 milioni di pernottamenti in Finlandia, con una crescita del 10,7% rispetto al 2023.
[post_title] => Paesi Nordici, sensibile crescita dei pernottamenti italiani. Focus sulle esperienze
[post_date] => 2025-03-21T14:43:21+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
[0] => danimarca
[1] => finlandia
[2] => islanda
[3] => norvegia
[4] => paesi-nordici
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Danimarca
[1] => finlandia
[2] => Islanda
[3] => norvegia
[4] => Paesi nordici
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742568201000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487129
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Emirates ha rinnovata anche per il 2025 la collaborazione con il governo dell’Australia Occidentale attraverso Tourism Western Australia.
Una partnership che, sull'onda dei brillanti risultati già ottenuti, continua a incontrare il favore dei viaggiatori, alimentando la crescente passione per visitare l'Australia Occidentale e consolidare Emirates come vettore d'elezione per questa rotta.
L'Australia Occidentale si sta affermando sempre più come destinazione imperdibile anche per i tanti riconoscimenti internazionali: la regione è tra le 25 migliori mete dell’anno secondo la Bbc e tra le 52 destinazioni da visitare secondo il New York Times. Il suo fascino risiede in un mix tra: natura incontaminata, coste spettacolari, esperienze culturali aborigene autentiche e una fauna unica al mondo.
Guardando al futuro, il Western Australia continuerà a essere sotto i riflettori: nel 2026, Albany/Kinjarling, nella regione del Great Southern, ospiterà il primo Bicentenario della regione, con installazioni artistiche su larga scala firmate da Kari Kola, mentre nel 2027 Perth sarà tra le città protagoniste della Coppa del Mondo di Rugby, confermandosi meta di riferimento per il turismo internazionale e appassionati del settore.
[post_title] => Emirates rilancia la partnership con il Western Australia per il 2025
[post_date] => 2025-03-21T12:23:17+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742559797000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487080
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il salone del camper, giunto alla 16^ edizione, si svolgerà dal 13 al 21 settembre.
Organizzata da fiere di Parma in collaborazione con Apc, associazione produttori caravan e camper, la manifestazione è prima in Italia e seconda in Europa per numero di visitatori, espositori e metri quadrati occupati.
Da gennaio a dicembre 2024, il numero di immatricolazioni di camper in Italia ha registrato un aumento del 19,20% rispetto all’anno precedente, una cifra che evidenzia il sempre più positivo approccio degli italiani verso questo strumento per il tempo libero. In tutta Europa si è registrato un incremento delle immatricolazioni di nuovi camper del 9,5% nel 2024.
Il 2024 ha visto grande attenzione anche istituzionale verso questo settore: il ministero del turismo ha infatti emesso un bando rivolto ai comuni italiani per lo sviluppo di aree di sosta per camper (32.870.000 euro le risorse a disposizione), un’azione poi ripresa anche da alcune regioni, come il Piemonte, che ha messo a disposizione 1.900.000 euro per la creazione e la riqualificazione di aree di sosta.
L’Italia è il terzo produttore europeo di camper (dopo Germania e Francia) con un fatturato annuo superiore a 1 miliardo di euro. Gli addetti diretti e indiretti del comparto industriale sono oltre 8.000 unità, a cui si aggiungono le concessionarie della distribuzione. Oltre l’80% della produzione italiana è destinato all’export. Ancora una volta il made in Italy piace non solo per il suo design, ma anche per l’alto standard qualitativo.
Secondo i dati di Faita Federcamping, sono stati registrati nel 2024 +53 milioni di pernottamenti, +1,8% rispetto al 2023. Nel settore ricettivo, il segmento degli alberghi e similari ha rappresentato 677,4 milioni di notti (+1,1% rispetto al 3° trimestre 2023), pari al 54,5% del totale dei pernottamenti negli esercizi ricettivi turistici. Il segmento delle strutture ricettive per le vacanze e altri soggiorni di breve durata ha registrato un aumento del 2,0% a 308,3 milioni di notti, pari al 24,8% del settore. Il restante 20,7% dei pernottamenti è stato trascorso nei campeggi.
Sono stimati in circa 25 milioni i turisti italiani ed europei che ogni anno viaggiano in camper e caravan; i camperisti scelgono solitamente destinazioni cosiddette “minori”, piccoli borghi, parchi, riserve naturali, territori non ancora interessati dal turismo di massa.
«Il salone del camper rappresenta il punto di riferimento per il turismo outdoor, ed è il più importante appuntamento di business per gli operatori di settore italiani. - dichiara Antonio Cellie, ceo di fiere di Parma - Nonostante la crisi generale registrata dall’automotive, il mercato del vr è in espansione: le stime prevedono una crescita del mercato europeo, circa il 7% annuale. Camper e caravan rappresentano sempre più uno stile di vacanza e di vita, un nuovo tipo di lusso, quello della libertà di viaggio e spostamento».
«Il viaggiatore/turista vuole sempre di più disporre del proprio tempo per vivere esperienze uniche con la propria famiglia a contatto con la natura. – dichiara Simone Niccolai presidente Apc Italia – Lo testimonia la crescita delle immatricolazioni, + 19% nel 2024, e il continuo investimento da parte delle aziende italiane e straniere, che utilizzano le tecnologie più avanzate per creare camper sempre più confortevoli, sicuri e rispettosi dell'ambiente».
Il turismo open air evolve aprendosi a nuove richieste, quelle di veicoli ricreazionali sempre più connessi e attrezzati, per viaggiare, lavorare e vivere, in ambienti dotati di ogni comfort e sempre più amici del lusso.
La tendenza oggi è duplice: quella di avere camper personalizzati e tecnologici che consentono anche di lavorare da remoto. Un numero sempre crescente di professionisti sceglie infatti di lavorare in camper, con un panorama diverso ogni giorno. Ma la tendenza è anche verso camper sempre più green e di design, quasi “modaioli”. Il lusso di questi nuovi modelli è quello di essere un appartamento su ruote ben equipaggiato, sia nella fascia alta che parte da 150.000 euro in su, sia in fascia media e in fascia di accesso.
[post_title] => Parma, dal 13 al 21 settembre la 16^ edizione del salone del camper
[post_date] => 2025-03-21T10:51:36+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742554296000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487085
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il turismo esperienziale si afferma sempre più come stile di viaggio capace di influenzare le scelte dei viaggiatori sin dalla pianificazione dell'itinerario. Se per molti operatori rappresenta una tendenza da inseguire, per Evolution Travel costituisce l'essenza stessa della propria filosofia aziendale perseguita fin dalla fondazione.
Tantissimi gli esempi di viaggi esperienziali nel catalogo online di Evolution Travel, che rispecchiano questa tendenza. Come il tour "sabor cubano" a Cuba, che non si limita a proporre le classiche tappe turistiche, ma invita i viaggiatori a fare un tuffo nei laghetti vicino a Vinales, godersi una serata al ritmo della suadente musica cubana per le strade di Trinidad, seguendo magari le orme di Ernest Hemingway nei suoi bar preferiti de L'Avana.
Oppure il "festival sing sing e uccelli del paradiso" in Papua Nuova Guinea: un viaggio etnografico tra popolazioni indigene e colorati festival tradizionali, dove i viaggiatori possono assistere a manifestazioni culturali originali, lontane dai circuiti turistici convenzionali.
In Mongolia, le proposte di Evolution Travel includono il "festival delle aquile", per partecipare al tradizionale raduno nei monti Altaj con cacciatori a cavallo che si esibiscono con le loro aquile addestrate, e il "Festival del Naadam", una festa che risale a oltre tremila anni fa e rievoca le gesta di Gengis Khan.
Per un'esperienza spirituale più profonda, il "viaggio di gruppo Holi festival e notte in monastero buddista" in Nepal permette di celebrare la festa dei colori e vivere emozioni indimenticabili alloggiando in un monastero buddista, interagire con i monaci e prendere parte alla loro routine quotidiana.
Evolution Travel propone viaggi esperienziali anche in Italia, come la "vacanza breve nella città dei sassi", per immergersi nella storia millenaria di Matera, tra le case-grotta, sfarzosi palazzi barocchi e chiese rupestri.
I consulenti di viaggio online vengono formati per supportare i clienti, affinché possano apprezzare ogni sfaccettatura dell'esperienza che stanno per intraprendere, trasformando i turisti in viaggiatori consapevoli, collaborando con esperti del posto per proporre attività caratteristiche, creare un ponte tra culture diverse, trascorrere momenti ed incontri irripetibili che vadano oltre la semplice visita.
Evolution Travel si trova in una posizione privilegiata, avendo anticipato questa tendenza con largo anticipo, costruendo ogni viaggio attorno all'elemento umano, culturale e naturalistico che rende unica ogni destinazione. È la rete di relazioni costruita nel tempo con le comunità locali che consente a Evolution Travel di proporre esperienze realmente immersive, lontane dal turismo di massa.
[post_title] => Evolution Travel, da Cuba alla Papua Nuova Guinea un'immersione tra cultura e tradizioni
[post_date] => 2025-03-21T10:51:10+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742554270000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487027
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il settore del benessere è in continua evoluzione e il concetto stesso di wellness sta attraversando una trasformazione significativa. Secondo l’esperto internazionale Laszlo Puczko, "stiamo assistendo a un paradosso del wellness perché l’abbondanza di proposte, tra fitness, nutrizione e integrazione, genera spesso confusione piuttosto che un reale equilibrio”. E i dati degli studi di settore testimoniano chiaramente come sempre più persone ricerchino esperienze che favoriscano la connessione con se stessi, privilegiando la contemplazione rispetto all’azione.
Partendo quindi da queste considerazioni, e dal rapporto tra azione e contemplazione tipici della medicina classica cinese, Lefay Resort & Spa Lago di Garda ha presentato alla stampa il nuovo programma benessere "Lascia che sia", sviluppato dal comitato scientifico Lefay Spa Method.
"Lascia che sia": un percorso per riscoprire l’equilibrio interiore
Il programma si propone di guidare gli ospiti in un’esperienza trasformativa, basata sull’ascolto interiore e sulla riscoperta del proprio benessere. "Lascia che sia" si articola in cinque fasi, che includono una serie di trattamenti multisensoriali ed esperienziali, partendo da un rituale iniziale di esfoliazione del corpo, esercizi di respirazione consapevole nel giardino energetico, trattamenti multisensoriali come il massaggio il Volo dell’angelo e attività immersive nella natura per riconnettersi con la bellezza del lago di Garda. Oltre a laboratori di cucina con gli chef Lefay e tecniche di rilassamento come il Water Shiatsu per ritrovare armonia attraverso l’elemento acqua.
Una musica in esclusiva per gli ospiti
Per il 2025, Lefay Spa introduce inoltre un’innovativa esperienza di musica vibrazionale. Composta in esclusiva per Lefay, questa musica si basa su frequenze armoniche multiple di 8 Hertz, la frequenza naturale della Terra. Tre canali sonori saranno diffusi nei resort: uno dedicato al rilassamento profondo, con frequenze a 432 Hz e 396 Hz per favorire il riposo e la creatività. Per stimolare l’energia vitale è stato creato il canale rivitalizzazione con suoni a 741 Hz, mentre il terzo canale è per la riduzione dello stress con frequenze a 417 Hz e 396 Hz che garantiscono un effetto detox e riequilibrante.
Lefay Resorts: eccellenza italiana nel wellness di lusso
Fondato nel 2006 da Domenico Alcide e Liliana Leali, il gruppo Lefay Resorts & Residences è un punto di riferimento internazionale nel settore del benessere di lusso. Con sedi sul lago di Garda e nelle Dolomiti, Lefay continua a innovare con un approccio olistico e sostenibile, posizionandosi tra le Spa Destination più apprezzate non solo sul mercato italiano, ma anche da una clientela internazionale.
[post_title] => Lefay Resort e Spa presenta il nuovo programma benessere "Lascia che sia"
[post_date] => 2025-03-21T10:29:56+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => lago-di-garda
[1] => lefay-resort
[2] => nofascione
[3] => spa
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Lago di Garda
[1] => Lefay resort
[2] => nofascione
[3] => spa
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742552996000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487061
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Cresce l'offerta del gruppo Bv Hotels & Resorts che lancia anche un nuovo brand collection dedicato al segmento lusso. La new entry è il Bv Quarry Matera: ex residenza storica conosciuta come palazzo Zicari, già conosciuto col nome di Quarry Resort, è un 5 stelle affacciato sul Sasso Caveoso dotato di 13 camere distribuite su cinque piani, ristorante e bar/lounge su una terrazza panoramica.
Con questa nuova acquisizione il gruppo Bv (già Buone Vacanze) espande dunque la propria presenza nel settore dell’ospitalità luxury, ampliando un portfolio che già comprende tre city hotel a Roma, Assisi e Cosenza, a cui si aggiungono altrettanti resort in località marittime della Calabria.
Ma il percorso di crescita non si ferma qui: la nascita della Bv Hotel Collection mira infatti a segnare l’inizio di un progetto ambizioso, che punta a espandere l’offerta del gruppo con nuove destinazioni per un prodotto pensato per i viaggiatori che ricercano esperienze esclusive, ma lontane dalla frenesia del turismo tradizionale.
"L’acquisizione del Bv Quarry Matera e il lancio della linea Bv Hotel Collection rappresentano un traguardo significativo per il nostro gruppo - spiega il presidente della compagnia, Franco Falcone -. Il rebranding ci ha permesso di evolverci e di costruire solide basi per un’espansione strategica, con l’obiettivo di offrire ai nostri ospiti esperienze di soggiorno uniche, autentiche e in perfetta armonia con il territorio".
[post_title] => Il gruppo Bv cresce a Matera e lancia un nuovo brand collezione per il luxury
[post_date] => 2025-03-21T10:08:29+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742551709000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486969
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_486988" align="alignleft" width="300"] Il team di Meet Boston insieme a chef e storyteller a Milano per la promozione della destinazione[/caption]
Una Boston tutta da riscoprire. Una città che porta con sé numerose nuove attrattive e che, dal prossimo maggio, sarà ancora più facilmente raggiungibile da Milano grazie al nuovo volo di Delta Air Lines.
Città eclettica, smart, inclusiva e dinamica, la destinazione che è tra le porte d'accesso privilegiate agli Usa, «è sicuramente conosciuta dagli italiani, ma credo che pubblico e trade siano fermi alla 'vecchia Boston', quella del Fenway Park e del Freedom Trail - osserva Martha J. Sheridan, presidente e ceo di Meet Boston -. Non conoscono, invece, le numerose novità degli ultimi anni: è quindi importante per noi rimanere costantemente in contatto, non solo con il consumer ma in particolare con il trade, poiché sappiamo che molti turisti europei prenotano ancora i loro viaggi attraverso agenzie e tour operator. Vogliamo quindi assicurarci di educare non solo i consumatori, ma anche il settore dei viaggi, in modo che abbiano a portata di mano tutto ciò di cui hanno bisogno per pianificare l'esperienza perfetta per i loro clienti».
In particolare, la destinazione è ben presente sul mercato Italia grazie «alla solida collaborazione con Thema Nuovi Mondi di Olga Mazzoni, che rappresenta il nostro link diretto con il canale trade», e proprio questa settimana affianca Meet Boston nella mission milanese di presentazione dell'offerta, insieme a Delta Air Lines: «Abbiamo con noi circa 15 bostoniani per parlare della nostra incredibile città e durante la serata di ieri abbiamo accolto un'ottantina membri del settore turistico e dei media, che speriamo di rivedere al prossimo Ipw di Chicago e in occasione del Discover New England».
In crescita gli arrivi dall'Italia
Posizione di tutto rispetto per l'Italia in relazione al numero di arrivi: «Quasi 60.000 visitatori italiani all'anno vengono a Boston e il trend è in crescita» precisa David O’Donnell, vice president of strategic communications di Meet Boston, dato che posiziona il nostro mercato al quarto posto tra quelli più importanti in Europa «in un testa a testa con l'Irlanda, alle spalle di Regno Unito, Francia e Germania».
A livello globale Boston accoglie «circa 20 milioni di viaggiatori all'anno e abbiamo completamente recuperato i livelli pre-Covid. Di questi, 3 milioni sono turisti internazionali e di questi ultimi, 2 milioni provengono da oltre oceano: quindi non Canada (nostro mercato principale) o Messico». Una tappa strategica che apre ad un approfondimento della destinazione Usa: «Abbiamo 60 rotte dirette senza scalo verso Boston, che naturalmente è la porta d'ingresso non solo per il Massachusetts, ma per il New England e, come mi piace dire, per gli Stati Uniti, perché è il volo transatlantico più vicino per molte aree. In particolare, per i visitatori internazionali che magari trascorreranno qui sette o dieci giorni, Boston è il luogo ideale da cui partire per raggiungere luoghi come Cape Cod, il Maine, il New Hampshire, il Nord del New England».
Boston Logan International
[caption id="attachment_486989" align="alignright" width="300"] Martha J. Sheridan, president e ceo di Meet Boston[/caption]
L'aeroporto di Boston «Il Logan ha ampliato in modo significativo il numero di rotte verso l'Europa e il Regno Unito negli ultimi sette-dieci anni - sottolinea Martha Sheridan -. E nonostante il Covid, ogni lancio è stato molto positivo. Crediamo quindi che anche il volo per Milano sarà molto, molto popolare. Abbiamo già un collegamento diretto per Roma, ma l'aggiunta di Milano ci mette in contatto con un nuovo pubblico: penso in particolare a operatori del settore Mice e del business travel, in virtù del posizionamento della città quale hub per la tecnologia e l'innovazione. Ma anche per il settore farmaceutico, che si allineerà molto bene con alcuni degli interessi delle aziende basate a Milano. E molte delle nostre aziende statunitensi con sede a Boston hanno anche uffici in questa regione».
Il nuovo panorama gastronomico
Se i prossimi mesi e il 2026 saranno caratterizzati da eventi di richiamo internazionale - uno su tutti, le 7 partite dei Mondiali di calcio 2026 che si svolgeranno proprio a Boston - che contribuiranno a fare da richiamo ai viaggiatori nella città, una vivace e sorprendente proposta gastronomica è diventata una vera e propria attrattiva della destinazione. Un assaggio di questa nuova food experience è arrivato anche a Milano, con i tre chef che hanno partecipato alla missione dell'ente in Italia: Tracy Chang (Pagu Restaurant, Cambridge), Douglass Williams, Mida (Boston) e Tom Schlesinger Guidelli (Alcove Boston).
[post_title] => Meet Boston si promuove a Milano: «Una destinazione da riscoprire, anche per il trade»
[post_date] => 2025-03-20T14:18:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742480318000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486974
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.
«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.
Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.
Il vaso è colmo
Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?
E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.
Vediamone alcune perle
Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.
Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?
Istituzione di un Trust per garantire gli acconti.
Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.
Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale. In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.
Niente perimetro
Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.
In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.
Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?
Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.
Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.
Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.
Mi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.
Davvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?
Colpo di sciabola
E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!
Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.
Ma che vi abbiamo fatto?
Su questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”
La diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».
Pier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi
[post_title] => Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato»
[post_date] => 2025-03-20T13:16:57+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742476617000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "lirlanda si apre alle esperienze outdoor e al turismo soft"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":88,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1999,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487152","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Flexible Autos, broker specialista per il noleggio auto esclusivo per le agenzie di viaggio e del b2b e rappresentata in Italia per il Centro-Sud da Rephouse gsa, conferma il suo impegno verso le agenzie\r\n\r\n«Stiamo consolidando sempre di più la partecipazione agli eventi dedicati alle agenzie di viaggio - spiega Alessandro Patacchiola, MD di Flexible Autos -, che oggi ci riconoscono come gli specialisti della mobilità in esclusiva per il mercato B2B. Abbiamo chiuso il 2024 con una crescita del 12% dei clienti attivi nel mercato italiano, per l’anno in corso contiamo su una crescita ulteriore.».\r\n\r\nGuardando all’outlook primavera-estate, Patacchiola sottolinea che «il 2025 sta seguendo i passi del 2024, con una partenza molto importante in quanto a volumi. Nel 2024 c’era stato un salto in avanti per quanto riguarda la vendita anticipata, e questo 2025 mantiene il trend e lo aumenta. Il mercato italiano, da sempre last minute, si sta trasformando».\r\n\r\nPer quanto riguarda l’andamento dei prezzi, il 2025 si apre in controtendenza rispetto all’anno precedente. «Nel 2024 abbiamo assistito a una riduzione dei prezzi dovuta all’alta disponibilità di flotta, soprattutto nel bacino mediterraneo. Il 2025, invece, è partito con un aumento medio delle tariffe che oscilla tra il 10% e il 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La destinazione mare Italia continua a perdere share a favore di Spagna, Stati Uniti e Grecia principalmente».\r\n\r\nIl broker propone numerosi servizi, tra cui i trasferimenti point to point, scooter, furgoni, che si sommano al noleggio auto e camper in collaborazione con i principali fornitori di servizi di mobilità a livello globale. Tra le tipologie di prodotti offerti da Flexible Autos c'è il Pack Premium, che comprende, tra l'altro, l'assicurazione senza franchigia dei fornitori, che può essere integrata con l’acquisto del prodotto di Rimborso della Franchigia che offre copertura per le eccezioni più comuni tra le assicurazioni fornitori.\r\n\r\nLa piattaforma di Flexible Autos garantisce, tramite la rete dei fornitori connessi, accesso a più di 22.000 punti di ritiro in oltre 120 paesi distribuiti nei cinque continenti.","post_title":"Flexible Autos: le iniziative per il trade e le nuove tendenze","post_date":"2025-03-21T15:08:12+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1742569692000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487136","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nNorvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda hanno dato vita al Nordic Workshop, l'appuntamento annuale dedicato agli operatori di viaggio italiani per incontrare fornitori e organizzatori turistici nordici. Insieme per offrire aggiornamenti, novità e nuove tendenze dell'offerta turistica 2025. Assente all’appuntamento la Svezia rimasta quest’anno senza rappresentanza in Italia.\r\n\r\nParola d’ordine destagionalizzare e incrementare i flussi turistici dall'Italia, che si confermano già in costante crescita. Il mercato italiano, sempre più attratto dal fascino nordico, si mantiene tra le prime 10 posizioni per arrivi e sembra ormai aver superato anche lo scoglio stagionale delle rigide temperature invernali. Nuove proposte nel turismo esperienziale all’insegna del food e dell’outdoor, cucina della tradizione, turismo di arte, storia, cultura e lifestyle nordico per ogni tipologia di viaggiatore, fruibili tutto l'anno.\r\n\r\nL’offerta turistica spazia dai soggiorni brevi ai tour self-drive, dai city break ai viaggi panoramici in treno, dalle escursioni nella natura alle avventure all’aria aperta, fino alle spettacolari luci del nord. Il tutto è arricchito dalla gastronomia locale, cucina creativa, l'architettura innovativa, le città intelligenti, festival ed esperienze culturali, soluzioni perfette sia per chi viaggia in gruppo che per chi preferisce esperienze individuali.\r\n\r\nLe cifre del mercato Italia\r\n\r\nSono stati 482.804 i pernottamenti italiani in Danimarca nel 2024 con un + 17,6% rispetto al 2023. La Finlandia ha raggiunto quota 220.000 pernottamenti con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente. L’Islanda ha registrato un 21% in più di arrivi turistici dall'Italia rispetto al 2023. Per la Norvegia la crescita dei pernottamenti è stata del +20%.\r\n\r\nI numeri in costante crescita mostrano il fascino della destinazione anche a livello internazionale. Sono 34.085.953 i pernottamenti stranieri in Danimarca nel 2024 in crescita del +4,7% rispetto al 2023. In Islanda sono giunti oltre 2,2 milioni di visitatori nel 2024. Infine, 6,3 milioni di pernottamenti in Finlandia, con una crescita del 10,7% rispetto al 2023.","post_title":"Paesi Nordici, sensibile crescita dei pernottamenti italiani. Focus sulle esperienze","post_date":"2025-03-21T14:43:21+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["danimarca","finlandia","islanda","norvegia","paesi-nordici"],"post_tag_name":["Danimarca","finlandia","Islanda","norvegia","Paesi nordici"]},"sort":[1742568201000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487129","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Emirates ha rinnovata anche per il 2025 la collaborazione con il governo dell’Australia Occidentale attraverso Tourism Western Australia.\r\n\r\nUna partnership che, sull'onda dei brillanti risultati già ottenuti, continua a incontrare il favore dei viaggiatori, alimentando la crescente passione per visitare l'Australia Occidentale e consolidare Emirates come vettore d'elezione per questa rotta.\r\n\r\nL'Australia Occidentale si sta affermando sempre più come destinazione imperdibile anche per i tanti riconoscimenti internazionali: la regione è tra le 25 migliori mete dell’anno secondo la Bbc e tra le 52 destinazioni da visitare secondo il New York Times. Il suo fascino risiede in un mix tra: natura incontaminata, coste spettacolari, esperienze culturali aborigene autentiche e una fauna unica al mondo.\r\nGuardando al futuro, il Western Australia continuerà a essere sotto i riflettori: nel 2026, Albany/Kinjarling, nella regione del Great Southern, ospiterà il primo Bicentenario della regione, con installazioni artistiche su larga scala firmate da Kari Kola, mentre nel 2027 Perth sarà tra le città protagoniste della Coppa del Mondo di Rugby, confermandosi meta di riferimento per il turismo internazionale e appassionati del settore.\r\n ","post_title":"Emirates rilancia la partnership con il Western Australia per il 2025","post_date":"2025-03-21T12:23:17+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742559797000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487080","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il salone del camper, giunto alla 16^ edizione, si svolgerà dal 13 al 21 settembre.\r\n\r\nOrganizzata da fiere di Parma in collaborazione con Apc, associazione produttori caravan e camper, la manifestazione è prima in Italia e seconda in Europa per numero di visitatori, espositori e metri quadrati occupati.\r\nDa gennaio a dicembre 2024, il numero di immatricolazioni di camper in Italia ha registrato un aumento del 19,20% rispetto all’anno precedente, una cifra che evidenzia il sempre più positivo approccio degli italiani verso questo strumento per il tempo libero. In tutta Europa si è registrato un incremento delle immatricolazioni di nuovi camper del 9,5% nel 2024. \r\n\r\nIl 2024 ha visto grande attenzione anche istituzionale verso questo settore: il ministero del turismo ha infatti emesso un bando rivolto ai comuni italiani per lo sviluppo di aree di sosta per camper (32.870.000 euro le risorse a disposizione), un’azione poi ripresa anche da alcune regioni, come il Piemonte, che ha messo a disposizione 1.900.000 euro per la creazione e la riqualificazione di aree di sosta.\r\n\r\nL’Italia è il terzo produttore europeo di camper (dopo Germania e Francia) con un fatturato annuo superiore a 1 miliardo di euro. Gli addetti diretti e indiretti del comparto industriale sono oltre 8.000 unità, a cui si aggiungono le concessionarie della distribuzione. Oltre l’80% della produzione italiana è destinato all’export. Ancora una volta il made in Italy piace non solo per il suo design, ma anche per l’alto standard qualitativo. \r\n\r\nSecondo i dati di Faita Federcamping, sono stati registrati nel 2024 +53 milioni di pernottamenti, +1,8% rispetto al 2023. Nel settore ricettivo, il segmento degli alberghi e similari ha rappresentato 677,4 milioni di notti (+1,1% rispetto al 3° trimestre 2023), pari al 54,5% del totale dei pernottamenti negli esercizi ricettivi turistici. Il segmento delle strutture ricettive per le vacanze e altri soggiorni di breve durata ha registrato un aumento del 2,0% a 308,3 milioni di notti, pari al 24,8% del settore. Il restante 20,7% dei pernottamenti è stato trascorso nei campeggi. \r\n\r\nSono stimati in circa 25 milioni i turisti italiani ed europei che ogni anno viaggiano in camper e caravan; i camperisti scelgono solitamente destinazioni cosiddette “minori”, piccoli borghi, parchi, riserve naturali, territori non ancora interessati dal turismo di massa.\r\n\r\n«Il salone del camper rappresenta il punto di riferimento per il turismo outdoor, ed è il più importante appuntamento di business per gli operatori di settore italiani. - dichiara Antonio Cellie, ceo di fiere di Parma - Nonostante la crisi generale registrata dall’automotive, il mercato del vr è in espansione: le stime prevedono una crescita del mercato europeo, circa il 7% annuale. Camper e caravan rappresentano sempre più uno stile di vacanza e di vita, un nuovo tipo di lusso, quello della libertà di viaggio e spostamento». \r\n\r\n«Il viaggiatore/turista vuole sempre di più disporre del proprio tempo per vivere esperienze uniche con la propria famiglia a contatto con la natura. – dichiara Simone Niccolai presidente Apc Italia – Lo testimonia la crescita delle immatricolazioni, + 19% nel 2024, e il continuo investimento da parte delle aziende italiane e straniere, che utilizzano le tecnologie più avanzate per creare camper sempre più confortevoli, sicuri e rispettosi dell'ambiente».\r\n\r\nIl turismo open air evolve aprendosi a nuove richieste, quelle di veicoli ricreazionali sempre più connessi e attrezzati, per viaggiare, lavorare e vivere, in ambienti dotati di ogni comfort e sempre più amici del lusso. \r\n\r\nLa tendenza oggi è duplice: quella di avere camper personalizzati e tecnologici che consentono anche di lavorare da remoto. Un numero sempre crescente di professionisti sceglie infatti di lavorare in camper, con un panorama diverso ogni giorno. Ma la tendenza è anche verso camper sempre più green e di design, quasi “modaioli”. Il lusso di questi nuovi modelli è quello di essere un appartamento su ruote ben equipaggiato, sia nella fascia alta che parte da 150.000 euro in su, sia in fascia media e in fascia di accesso. ","post_title":"Parma, dal 13 al 21 settembre la 16^ edizione del salone del camper","post_date":"2025-03-21T10:51:36+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1742554296000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487085","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il turismo esperienziale si afferma sempre più come stile di viaggio capace di influenzare le scelte dei viaggiatori sin dalla pianificazione dell'itinerario. Se per molti operatori rappresenta una tendenza da inseguire, per Evolution Travel costituisce l'essenza stessa della propria filosofia aziendale perseguita fin dalla fondazione.\r\n\r\nTantissimi gli esempi di viaggi esperienziali nel catalogo online di Evolution Travel, che rispecchiano questa tendenza. Come il tour \"sabor cubano\" a Cuba, che non si limita a proporre le classiche tappe turistiche, ma invita i viaggiatori a fare un tuffo nei laghetti vicino a Vinales, godersi una serata al ritmo della suadente musica cubana per le strade di Trinidad, seguendo magari le orme di Ernest Hemingway nei suoi bar preferiti de L'Avana. \r\n\r\nOppure il \"festival sing sing e uccelli del paradiso\" in Papua Nuova Guinea: un viaggio etnografico tra popolazioni indigene e colorati festival tradizionali, dove i viaggiatori possono assistere a manifestazioni culturali originali, lontane dai circuiti turistici convenzionali. \r\n\r\nIn Mongolia, le proposte di Evolution Travel includono il \"festival delle aquile\", per partecipare al tradizionale raduno nei monti Altaj con cacciatori a cavallo che si esibiscono con le loro aquile addestrate, e il \"Festival del Naadam\", una festa che risale a oltre tremila anni fa e rievoca le gesta di Gengis Khan. \r\n\r\nPer un'esperienza spirituale più profonda, il \"viaggio di gruppo Holi festival e notte in monastero buddista\" in Nepal permette di celebrare la festa dei colori e vivere emozioni indimenticabili alloggiando in un monastero buddista, interagire con i monaci e prendere parte alla loro routine quotidiana.\r\n\r\nEvolution Travel propone viaggi esperienziali anche in Italia, come la \"vacanza breve nella città dei sassi\", per immergersi nella storia millenaria di Matera, tra le case-grotta, sfarzosi palazzi barocchi e chiese rupestri.\r\n\r\nI consulenti di viaggio online vengono formati per supportare i clienti, affinché possano apprezzare ogni sfaccettatura dell'esperienza che stanno per intraprendere, trasformando i turisti in viaggiatori consapevoli, collaborando con esperti del posto per proporre attività caratteristiche, creare un ponte tra culture diverse, trascorrere momenti ed incontri irripetibili che vadano oltre la semplice visita.\r\n\r\nEvolution Travel si trova in una posizione privilegiata, avendo anticipato questa tendenza con largo anticipo, costruendo ogni viaggio attorno all'elemento umano, culturale e naturalistico che rende unica ogni destinazione. È la rete di relazioni costruita nel tempo con le comunità locali che consente a Evolution Travel di proporre esperienze realmente immersive, lontane dal turismo di massa. \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Evolution Travel, da Cuba alla Papua Nuova Guinea un'immersione tra cultura e tradizioni","post_date":"2025-03-21T10:51:10+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1742554270000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487027","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il settore del benessere è in continua evoluzione e il concetto stesso di wellness sta attraversando una trasformazione significativa. Secondo l’esperto internazionale Laszlo Puczko, \"stiamo assistendo a un paradosso del wellness perché l’abbondanza di proposte, tra fitness, nutrizione e integrazione, genera spesso confusione piuttosto che un reale equilibrio”. E i dati degli studi di settore testimoniano chiaramente come sempre più persone ricerchino esperienze che favoriscano la connessione con se stessi, privilegiando la contemplazione rispetto all’azione.\r\n\r\nPartendo quindi da queste considerazioni, e dal rapporto tra azione e contemplazione tipici della medicina classica cinese, Lefay Resort & Spa Lago di Garda ha presentato alla stampa il nuovo programma benessere \"Lascia che sia\", sviluppato dal comitato scientifico Lefay Spa Method.\r\n\"Lascia che sia\": un percorso per riscoprire l’equilibrio interiore\r\nIl programma si propone di guidare gli ospiti in un’esperienza trasformativa, basata sull’ascolto interiore e sulla riscoperta del proprio benessere. \"Lascia che sia\" si articola in cinque fasi, che includono una serie di trattamenti multisensoriali ed esperienziali, partendo da un rituale iniziale di esfoliazione del corpo, esercizi di respirazione consapevole nel giardino energetico, trattamenti multisensoriali come il massaggio il Volo dell’angelo e attività immersive nella natura per riconnettersi con la bellezza del lago di Garda. Oltre a laboratori di cucina con gli chef Lefay e tecniche di rilassamento come il Water Shiatsu per ritrovare armonia attraverso l’elemento acqua.\r\n\r\nUna musica in esclusiva per gli ospiti\r\n\r\nPer il 2025, Lefay Spa introduce inoltre un’innovativa esperienza di musica vibrazionale. Composta in esclusiva per Lefay, questa musica si basa su frequenze armoniche multiple di 8 Hertz, la frequenza naturale della Terra. Tre canali sonori saranno diffusi nei resort: uno dedicato al rilassamento profondo, con frequenze a 432 Hz e 396 Hz per favorire il riposo e la creatività. Per stimolare l’energia vitale è stato creato il canale rivitalizzazione con suoni a 741 Hz, mentre il terzo canale è per la riduzione dello stress con frequenze a 417 Hz e 396 Hz che garantiscono un effetto detox e riequilibrante.\r\n\r\nLefay Resorts: eccellenza italiana nel wellness di lusso\r\n\r\nFondato nel 2006 da Domenico Alcide e Liliana Leali, il gruppo Lefay Resorts & Residences è un punto di riferimento internazionale nel settore del benessere di lusso. Con sedi sul lago di Garda e nelle Dolomiti, Lefay continua a innovare con un approccio olistico e sostenibile, posizionandosi tra le Spa Destination più apprezzate non solo sul mercato italiano, ma anche da una clientela internazionale.","post_title":"Lefay Resort e Spa presenta il nuovo programma benessere \"Lascia che sia\"","post_date":"2025-03-21T10:29:56+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["lago-di-garda","lefay-resort","nofascione","spa"],"post_tag_name":["Lago di Garda","Lefay resort","nofascione","spa"]},"sort":[1742552996000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487061","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cresce l'offerta del gruppo Bv Hotels & Resorts che lancia anche un nuovo brand collection dedicato al segmento lusso. La new entry è il Bv Quarry Matera: ex residenza storica conosciuta come palazzo Zicari, già conosciuto col nome di Quarry Resort, è un 5 stelle affacciato sul Sasso Caveoso dotato di 13 camere distribuite su cinque piani, ristorante e bar/lounge su una terrazza panoramica.\r\n\r\nCon questa nuova acquisizione il gruppo Bv (già Buone Vacanze) espande dunque la propria presenza nel settore dell’ospitalità luxury, ampliando un portfolio che già comprende tre city hotel a Roma, Assisi e Cosenza, a cui si aggiungono altrettanti resort in località marittime della Calabria.\r\n\r\nMa il percorso di crescita non si ferma qui: la nascita della Bv Hotel Collection mira infatti a segnare l’inizio di un progetto ambizioso, che punta a espandere l’offerta del gruppo con nuove destinazioni per un prodotto pensato per i viaggiatori che ricercano esperienze esclusive, ma lontane dalla frenesia del turismo tradizionale.\r\n\r\n\"L’acquisizione del Bv Quarry Matera e il lancio della linea Bv Hotel Collection rappresentano un traguardo significativo per il nostro gruppo - spiega il presidente della compagnia, Franco Falcone -. Il rebranding ci ha permesso di evolverci e di costruire solide basi per un’espansione strategica, con l’obiettivo di offrire ai nostri ospiti esperienze di soggiorno uniche, autentiche e in perfetta armonia con il territorio\".","post_title":"Il gruppo Bv cresce a Matera e lancia un nuovo brand collezione per il luxury","post_date":"2025-03-21T10:08:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1742551709000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486969","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_486988\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il team di Meet Boston insieme a chef e storyteller a Milano per la promozione della destinazione[/caption]\r\n\r\n Una Boston tutta da riscoprire. Una città che porta con sé numerose nuove attrattive e che, dal prossimo maggio, sarà ancora più facilmente raggiungibile da Milano grazie al nuovo volo di Delta Air Lines.\r\n\r\nCittà eclettica, smart, inclusiva e dinamica, la destinazione che è tra le porte d'accesso privilegiate agli Usa, «è sicuramente conosciuta dagli italiani, ma credo che pubblico e trade siano fermi alla 'vecchia Boston', quella del Fenway Park e del Freedom Trail - osserva Martha J. Sheridan, presidente e ceo di Meet Boston -. Non conoscono, invece, le numerose novità degli ultimi anni: è quindi importante per noi rimanere costantemente in contatto, non solo con il consumer ma in particolare con il trade, poiché sappiamo che molti turisti europei prenotano ancora i loro viaggi attraverso agenzie e tour operator. Vogliamo quindi assicurarci di educare non solo i consumatori, ma anche il settore dei viaggi, in modo che abbiano a portata di mano tutto ciò di cui hanno bisogno per pianificare l'esperienza perfetta per i loro clienti».\r\n\r\nIn particolare, la destinazione è ben presente sul mercato Italia grazie «alla solida collaborazione con Thema Nuovi Mondi di Olga Mazzoni, che rappresenta il nostro link diretto con il canale trade», e proprio questa settimana affianca Meet Boston nella mission milanese di presentazione dell'offerta, insieme a Delta Air Lines: «Abbiamo con noi circa 15 bostoniani per parlare della nostra incredibile città e durante la serata di ieri abbiamo accolto un'ottantina membri del settore turistico e dei media, che speriamo di rivedere al prossimo Ipw di Chicago e in occasione del Discover New England».\r\nIn crescita gli arrivi dall'Italia\r\nPosizione di tutto rispetto per l'Italia in relazione al numero di arrivi: «Quasi 60.000 visitatori italiani all'anno vengono a Boston e il trend è in crescita» precisa David O’Donnell, vice president of strategic communications di Meet Boston, dato che posiziona il nostro mercato al quarto posto tra quelli più importanti in Europa «in un testa a testa con l'Irlanda, alle spalle di Regno Unito, Francia e Germania».\r\n\r\nA livello globale Boston accoglie «circa 20 milioni di viaggiatori all'anno e abbiamo completamente recuperato i livelli pre-Covid. Di questi, 3 milioni sono turisti internazionali e di questi ultimi, 2 milioni provengono da oltre oceano: quindi non Canada (nostro mercato principale) o Messico». Una tappa strategica che apre ad un approfondimento della destinazione Usa: «Abbiamo 60 rotte dirette senza scalo verso Boston, che naturalmente è la porta d'ingresso non solo per il Massachusetts, ma per il New England e, come mi piace dire, per gli Stati Uniti, perché è il volo transatlantico più vicino per molte aree. In particolare, per i visitatori internazionali che magari trascorreranno qui sette o dieci giorni, Boston è il luogo ideale da cui partire per raggiungere luoghi come Cape Cod, il Maine, il New Hampshire, il Nord del New England».\r\n\r\nBoston Logan International\r\n\r\n[caption id=\"attachment_486989\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Martha J. Sheridan, president e ceo di Meet Boston[/caption]\r\n\r\nL'aeroporto di Boston «Il Logan ha ampliato in modo significativo il numero di rotte verso l'Europa e il Regno Unito negli ultimi sette-dieci anni - sottolinea Martha Sheridan -. E nonostante il Covid, ogni lancio è stato molto positivo. Crediamo quindi che anche il volo per Milano sarà molto, molto popolare. Abbiamo già un collegamento diretto per Roma, ma l'aggiunta di Milano ci mette in contatto con un nuovo pubblico: penso in particolare a operatori del settore Mice e del business travel, in virtù del posizionamento della città quale hub per la tecnologia e l'innovazione. Ma anche per il settore farmaceutico, che si allineerà molto bene con alcuni degli interessi delle aziende basate a Milano. E molte delle nostre aziende statunitensi con sede a Boston hanno anche uffici in questa regione».\r\n\r\nIl nuovo panorama gastronomico\r\n\r\nSe i prossimi mesi e il 2026 saranno caratterizzati da eventi di richiamo internazionale - uno su tutti, le 7 partite dei Mondiali di calcio 2026 che si svolgeranno proprio a Boston - che contribuiranno a fare da richiamo ai viaggiatori nella città, una vivace e sorprendente proposta gastronomica è diventata una vera e propria attrattiva della destinazione. Un assaggio di questa nuova food experience è arrivato anche a Milano, con i tre chef che hanno partecipato alla missione dell'ente in Italia: Tracy Chang (Pagu Restaurant, Cambridge), Douglass Williams, Mida (Boston) e Tom Schlesinger Guidelli (Alcove Boston).","post_title":"Meet Boston si promuove a Milano: «Una destinazione da riscoprire, anche per il trade»","post_date":"2025-03-20T14:18:38+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1742480318000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486974","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.\r\n\r\n«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.\r\n\r\nSe verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.\r\nIl vaso è colmo\r\nMa perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?\r\n\r\n E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.\r\n\r\nVediamone alcune perle\r\n\r\nReintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.\r\nOra io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?\r\nIstituzione di un Trust per garantire gli acconti.\r\nQui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.\r\n\r\nNessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale. In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.\r\nNiente perimetro\r\nGià oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.\r\n\r\nIn questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.\r\n\r\nAnche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?\r\nRiduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.\r\nBeh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.\r\nSono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.\r\n\r\nMi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.\r\nDavvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?\r\nColpo di sciabola\r\nE allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!\r\n\r\nIl ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.\r\nMa che vi abbiamo fatto?\r\n\r\nSu questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto” \r\nLa diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».\r\nPier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi ","post_title":"Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato»","post_date":"2025-03-20T13:16:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742476617000]}]}}