3 marzo 2023 10:23
Il Turismo Irlandese torna a Milano in occasione della settimana di San Patrizio con l’Ireland Week, dal 12 al 19 marzo 2023, un evento diffuso nella città per raccontare la cultura, tradizioni, storia e gastronomia del Paese.
“Vogliamo proporre nuove esperienze e ispirare i viaggiatori a visitare l’Isola attraverso tutte le forme di cultura che l’Irlanda ha da offrire – afferma Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese in Italia – e mantenere un dialogo con gli italiani, viaggiatori molto attenti”.
Doppietta dell’Irlanda sul territorio italiano. Dopo il successo dello scorso anno, l’ente del Turismo Irlandese sceglie anche la città di Orvieto, con cui condivide la tradizione del pozzo di Pan Patrizio, per realizzare in contemporanea una nuova Ireland week, dal 13 al 17marzo.
“Registriamo un recupero al 75% dei flussi turistici del 2019 anche grazie al supporto dei voli a copertura annuale e regionali di Aer Lingus e Ryanair; una maggiore connettività su cui stiamo ancora lavorando in un’ottica di destagionalizzazione – spiega la direttrice -. Lo scorso dicembre abbiamo lanciato la campagna ‘Irlanda tutto l’anno’. Le nuove rotte hanno consentito di toccare diverse parti dell’Isola e di poter viaggiare più facilmente sia sulla costa ovest che sud, ma anche a Nord”.
Oltre a Dublino, Cork è collegata all’Italia da Milano, Venezia e Roma con voli diretti. A fine marzo ritornerà il volo diretto da Milano anche su Belfast.
La Ireland Week
Con il patrocinio del comune di Milano e l’ambasciata d’Irlanda, si aprirà una settimana densa di eventi. Si terranno due mostre fotografiche, una in via Dante dedicata alla cultura, alle icone e tradizioni irlandesi, in collaborazione con Bell’Europa, e una in corso Garibaldi sulle location cinematografiche, dedicata ai luoghi dei film girati in Irlanda.
Un viaggio virtuale lungo le strade d’Irlanda sulla Wild Atlantic Way, la famosa costa occidentale dai paesaggi mozzafiato, in condivisioni di storie narrate da chi questa esperienza l’ha già vissuta.
Novità sarà anche il Food Festival in collaborazione Bord Bia, l’Irish Food Board agenzia governativa che si occupa dello sviluppo del cibo, e la partecipazione di alcuni iconici brand irlandesi come Guinness, Baileys, Roe&Co e Kerry Gold.
Quest’anno un format speciale è dedicato anche al trade. Gli operatori irlandesi presenteranno prodotti ed esperienze sulle destinazioni. Con Lonely Planet e Boscolo sono previste ulteriori iniziative per il trade.
Dopo la Ireland week partirà la campagna “Dritto al Cuore”, una campagna emozionale che vuole raccontare l’Irlanda attraverso la voce delle persone, degli irlandesi e dei visitatori che hanno l’Isola nel cuore.
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[post_content] => Gardaland resort apre la stagione invernale con un evento speciale. Il palco del Gardaland Theatre ospiterà il Supermagic, il festival internazionale di magia con lo spettacolo Supermagic “Arcano” premiato dalla Fédération Internationale des Sociétés Magiques come miglior spettacolo di magia, accessibile con biglietto dedicato.
Dal 5 all’8 dicembre 2025, i migliori artisti al mondo provenienti da Italia, Spagna, Germania, Corea del Sud, Finlandia e Olanda incanteranno il pubblico di Gardaland con sei appuntamenti tra illusioni, trasformismi, ventriloquia e numeri mozzafiato.
Il programma
Si partirà in esclusiva venerdì 5 dicembre, in un suggestivo parco ancora chiuso al pubblico, con un’anteprima serale dalle ore 21 alle 23. La magia proseguirà poi nel weekend, con la grande apertura ufficiale di Gardaland Magic Winter, sabato 6 dicembre e domenica 7 dicembre, che vedranno due appuntamenti al giorno, alle 17 e alle 21. Gran finale lunedì 8 dicembre, con l’ultima replica anticipata alle 17, per chiudere in bellezza un lungo week end dedicato alla magia.
Dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, il parco, così come l’intero resort, si trasformerà in un regno incantato: tra scintillanti scenografie, atmosfere fiabesche ed emozioni mozzafiato, i visitatori potranno divertirsi a bordo delle attrazioni, lasciarsi sorprendere da spettacoli esclusivi e vivere la magia delle feste in una cornice unica sul lago di Garda.
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[post_content] => Sea Milan Airports ha siglato la partnership con Fondazione Milano Cortina 2026 che ufficializza l’ingresso degli aeroporti di Milano come official supporter dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
La firma si colloca a tre mesi dall’inizio dell’evento e conferma il ruolo degli aeroporti milanesi come uno dei punti di riferimento per l’arrivo in Italia delle circa 2 milioni di persone attese. La società di gestione degli scali milanesi metterà a disposizione le proprie infrastrutture e la propria esperienza, garantendo eccellenti servizi dedicati ai visitatori, agli atleti, alle delegazioni, ai tecnici e ai media provenienti da tutto il mondo.
L’aeroporto di Milano Malpensa sarà una delle porte d’ingresso ai Giochi invernali: accoglierà infatti circa 340.000 passeggeri solo nei 60 giorni che precedono, accompagnano e seguono il grande evento sportivo. In particolare, nella settimana precedente alla cerimonia di apertura si stima l’arrivo a Malpensa di oltre 15.500 stakeholder e di oltre 150.000 spettatori. Nei giorni dell’evento, questo aeroporto gestirà fino a 4.000 bagagli fuori misura, concentrati nei giorni di picco.
«Gli aeroporti lombardi rappresentano uno dei primi punti di incontro con l’atmosfera dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 - afferma Andrea Varnier, ceo Milano Cortina 2026 -. La loro posizione strategica e la loro capacità di gestire flussi complessi costituiranno un contributo fondamentale al successo dell’evento. L’eccellenza dei servizi offerti trasformerà ogni arrivo negli aeroporti di Malpensa e Linate in un’esperienza speciale. Sarà un evento unico per tutti - atleti, visitatori e aziende come Sea, protagoniste di questa straordinaria avventura».
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Due nuovi appuntamenti nel programma di assunzioni di Gnv, che in collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia e i centri per l’impiego nazionali farà tappa in Campania.
Gli incontri sono in programma martedì 12 novembre a Torre del Greco, dalle 9,30 alle 16 presso Stecca – Incubatore del Mare – ex Molini Meridionali Marzoli (via Calastro 8, Torre del Greco) e mercoledì 13 novembre, dalle 9,30 alle 16 presso il Centro per l’impiego di Salerno in via Generale Clark 51.
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Durante le due giornate, i partecipanti potranno incontrare i recruiter di Gnv, coadiuvati dagli operatori dei centri per l'impiego della Regione Campania e di Sli, sostenere colloqui conoscitivi, ricevere informazioni sui percorsi di carriera e candidarsi alle posizioni aperte. La compagnia ricerca professionisti per ruoli di bordo da inserire nella sezione hotel/retail e deck & engine.
Le figure ricercate
Le figure ricercate comprendono: per la sezione hotel/retail assistente ufficio (con conoscenza dell’arabo), magazziniere, piccolo di camera, cambusiere, capo cuoco, pizzaiolo, cuoco, piccolo di cucina, Shop Attendant (cassiere shop con conoscenza dell’arabo).
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[post_content] => Roma ha ospitato la conferenza stampa di presentazione di BTO 2025 – Be Travel Onlife, il principale osservatorio italiano dedicato al rapporto tra turismo, innovazione e digitale. Presso The Social Hub, cuore pulsante dell’ospitalità contemporanea nella Capitale, si è tenuto l’incontro con la stampa per svelare il programma scientifico della diciassettesima edizione, che tornerà l’11 e 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze con un titolo eloquente: Cross-Travel.
Un tema che, come ha spiegato il direttore scientifico Francesco Tapinassi, nasce dall’esigenza di interpretare il nuovo modo di viaggiare, fatto di contaminazioni e libertà di scelta. «BTO non è una fiera ma un laboratorio di idee, un luogo dove il turismo dialoga con l’innovazione» – ha sottolineato Tapinassi – «Cross-Travel racconta un viaggiatore fluido, che non si riconosce più nei modelli tradizionali, capace di passare con naturalezza da un mezzo all’altro, da una piattaforma all’altra. È il riflesso di un mondo connesso ma anche imprevedibile. Il nostro comitato scientifico è una rete di menti e competenze che lavorano insieme, senza ricette magiche, per costruire un pensiero collettivo sul futuro del viaggio».
A ribadire il valore strategico di BTO come piattaforma di conoscenza e crescita è stato Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze, tra i promotori storici della manifestazione. «In diciassette edizioni BTO è diventato un punto di riferimento nazionale per chi opera nel turismo» – ha dichiarato Salvini – «È un’occasione di formazione e confronto per l’intera filiera, dagli albergatori alle agenzie di viaggio, dalla ristorazione alle start-up digitali. Quest’anno cureremo anche un focus dedicato ai mercati centrali, straordinario esempio di come food, architettura e rigenerazione urbana possano fondersi in un’unica esperienza».
Un approccio aperto e dinamico, come ha ricordato Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana: «La forza di BTO è la libertà, grazie al taglio legato alla pubblica amministrazione: ogni anno costruiamo un programma diverso, scegliendo i migliori esperti nazionali e internazionali. È una manifestazione pubblica, ma con lo spirito curioso e indipendente di un think tank. È questo che la rende viva, inclusiva e sempre in evoluzione».
Sul versante tematico, Roberta Milano, coordinatrice del focus Food & Wine, ha messo in luce una delle grandi sfide del turismo italiano: la governance del patrimonio enogastronomico. «L’Italia è riconosciuta nel mondo come patria della cultura gastronomica – ha affermato - ma per trasformare questa reputazione in leadership serve una visione strategica. A BTO parleremo di digitalizzazione, sostenibilità, governance e formazione, per aiutare le imprese a compiere il salto da un’eccellenza diffusa a un sistema competitivo e coordinato».
Il programma
L’11 e 12 novembre oltre 300 speaker in più di 90 appuntamenti dedicati racconteranno i temi che stanno ridisegnando il turismo contemporaneo: AI e nuove competenze, transizione sostenibile, governance dei dati, rigenerazione urbana, enoturismo, accessibilità e felicità al lavoro.
Promosso da Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze, e realizzato da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, BTO 2025 conferma il suo ruolo di cerniera tra pubblico e privato, ricerca e impresa, innovazione e ospitalità.
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I panel sul turismo
Tra gli appuntamenti più attesi anche “The Future is Hybrid”, sull’ospitalità contemporanea tra format, design e comunicazione, con Michael Giuliano di The Social Hub e Giovanni Franceschelli di Rizoma Architetture; “From Aspiration to Action”, dedicato alla sostenibilità autentica con Paloma Zapata e Richard Skinner; e “Come costruire fiducia digitale nell’hospitality”, che affronterà il tema delle truffe e della blockchain con Antonino Polimeni e Alessandro Nucara. Il tema dell’intelligenza artificiale sarà filo conduttore di numerosi incontri, tra cui “AI Alberghiera: dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, in programma il 12 novembre (Hall 6), che vedrà la partecipazione della giornalista di Travel Claudiana Di Cesare, accanto a Mariella Borghi, Marco Matarazzi e Alessandro Crotti, per un confronto sulle applicazioni realmente efficaci e trasparenti dell’AI nel settore alberghiero.
Tra le novità del programma anche “Destination Positivity”, un confronto internazionale sul ruolo strategico delle destinazioni nell’era della transizione ecologica e del cambiamento climatico, con Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma), Leonardo Cesarini (Trenord), Axel Biermann (Ruhr Tourismus GmbH) e Thomas Mur (Fiera Bolzano).
Nel campo del turismo enogastronomico, il panel “Mangia, viaggia, ama. Il ruolo dei media content nel turismo enogastronomico” riunirà Lucia Aliotta, Fabrizio Todisco, Francesco Marino e Francesca Ferrara per analizzare il potere narrativo dei media e dei contenuti digitali nella valorizzazione dell’identità dei territori e delle esperienze di gusto.
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Da quasi 25 anni Travel Island è sinonimo di viaggi negli Stati Uniti. «È una destinazione che conosciamo a fondo – racconta Evelin Ratti, product manager dell’operatore incontrata durante la Travel Week di Brand Usa tenutasi a Londra – grazie alle nostre visite costanti e ai rapporti diretti con i corrispondenti locali. Ogni itinerario è costruito a mano, su misura per il cliente: è questa cura artigianale del dettaglio che ci distingue».
L’azienda si rivolge sia a chi visita gli Stati Uniti per la prima volta, offrendo consulenza personalizzata e itinerari chiari, sia ai viaggiatori abituali che cercano esperienze nuove e originali. «Grazie alla nostra conoscenza approfondita del Paese, riusciamo sempre a proporre mete e attività inedite, adatte a famiglie, coppie e gruppi di amici».
Negli ultimi anni Travel Island ha sviluppato tour tematici nel Sud degli Stati Uniti, che uniscono musica e storia dei diritti civili, attraversando Alabama, Tennessee, Mississippi, Georgia e Louisiana. Tra i progetti futuri, anche un itinerario dedicato al centenario della Route 66, da Chicago a Los Angeles, in occasione delle celebrazioni del 2026, anno in cui ricorreranno anche i 250 anni della fondazione degli Stati Uniti.
Alla scoperta degli States insoliti
Ratti sottolinea poi l’interesse crescente per i territori meno battuti: «Stiamo lavorando su aree come Nord e Sud Dakota, dove è possibile conoscere da vicino le comunità native americane e vivere esperienze intense e autentiche. Sono luoghi che trasmettono l’anima più vera dell’America».Anche la natura è protagonista, con itinerari tra parchi poco conosciuti come il Custer State Park, dove si possono avvistare bisonti o fare escursioni a cavallo. Tra le novità, l’apertura verso itinerari nel Minnesota e nell’area dei Grandi Laghi.
Oltre agli Stati Uniti, Travel Island propone anche Canada, Caraibi e Polinesia, sempre con il supporto di corrispondenti locali e un rapporto consolidato con le agenzie di viaggio, rafforzato da webinar ed eventi formativi.
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Sinergia, passione e tanti progetti con la consapevolezza di appartenere ad un territorio. Un territorio che si presenta con le proprie unicità e una nuova forza.
Ricaldone, in provincia di Alessandria, famoso per i vigneti, per le cantine conosciute per vini di pregio, ma anche per il tartufo bianco, punta su eventi ed iniziative, con l’obiettivo di far riscoprire tradizioni uniche e promuovere i prodotti locali, a cominciare proprio dal tartufo e dal vino.
Di recente si è svolta la seconda edizione della Fiera del vino e del tartufo.
Protagonista dell’evento il tartufo bianco, eccellenza del Monferrato. Sono stati organizzati degustazioni, approfondimenti ed anche una tartufaia didattica, esempio unico di tartufaia in piena attività, dedicata dal comune di Ricaldone e dall’associazione Liberi tartufai all’insegnamento e alla pratica della cerca del tartufo, per tramandare alle nuove generazioni, ma anche ai turisti, l’antica tradizione.
«Cerchiamo di sensibilizzare il pubblico e promuovere questo prodotto della nostra terra – spiega Laura Bruna, sindaca di Ricaldone – Non solo, molte aziende e produttori si sono associati per valorizzare il territorio e i tartufi. 21 comuni si sono uniti e sono stati tracciati per quanto concerne il tartufo.
Possiamo certificare la tracciabilità per tutelare il consumatore finale».
Ogni evento, ogni fiera può essere un’occasione di confronto.
«Anche la seconda edizione della Fiera del vino e del tartufo – aggiunge Laura Bruna – ha offerto l’opportunità per valorizzare tutto il territorio. Nel nostro piccolo crediamo che il tartufo debba essere promosso dalla comunità locale. E’ indubbio che il tartufo possa essere un volano per l’economia locale. Ogni iniziativa può essere un’occasione interessante per offrire qualcosa di nuovo ai turisti».
Durante l’estate, nell’ultima settimana di luglio, da 30 anni, Ricaldone organizza l’Isola in Collina, un festival musicale ispirato alla canzone d’autore, nel ricordo di Luigi Tenco che visse nel paese prima di trasferirsi a Genova. Nel borgo è visitabile anche il Museo Tenco, con oggetti, lettere autografe, dischi, documenti e altri materiali del cantautore.
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Maria Carniglia
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[post_content] => Il mondo del turismo si dà appuntamento, per il “Summit del Turismo” 2025, nel suggestivo scenario del Parco Termale dei Colli Euganei, l’evento firmato Primarete che dal 14 al 16 novembre riunirà i principali protagonisti del settore: tour operator, compagnie aeree e oltre 200 agenti di viaggio provenienti da tutta Italia.
Tre giornate dedicate al confronto, all’innovazione, al benessere delle terme e alla condivisione di idee in un contesto di grande eleganza e ispirazione. Il programma prevede un talk show che proverà a dare una visione reale agli agenti di viaggio sul tanto discusso tema dell’IA, con la partecipazione di uno dei più illustri professori universitari, il De Marchi Damiano, della cattedra marketing e turismo della Cà Foscari di Venezia.
Un percorso
Si alterneranno sul palco del Summit una ventina di personaggi di spicco del settore, che proveranno a tracciare un percorso, positivo o negativo, dell’impatto che avrà l’intelligenza Artificiale sul futuro delle agenzie. Workshop, momenti di networking e una cena di gala esclusiva che si terrà in un castello mozzafiato dei Colli Euganei, andranno a coronare un’esperienza di altissimo livello professionale e umano.
“Ho ideato il Summit del Turismo non come una convention o una mini-fiera – anche se ne conserva alcuni tratti – ma come un autentico punto di incontro tra chi produce e chi distribuisce i viaggi” - dichiara Ivano Zilio, presidente del Gruppo Primarete.
“Volevo creare un momento di serenità, dialogo e partecipazione, dove persone e aziende potessero stare a stretto contatto, confrontarsi, condividere esperienze e ritrovare lo spirito autentico del nostro settore. In fondo, questo evento è una grande festa di ritrovo, un modo per celebrare insieme la forza del turismo italiano. E poi, dove trovi oggi un’occasione come questa? Non si è mai visto un think tank di così alto livello tra manager, presidenti e direttori con cui potersi confrontare faccia a faccia, in un clima di vera collaborazione e amicizia.”
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Il mercato statunitense sta attraversando una fase di trasformazione, caratterizzata da un rinnovato interesse da parte del pubblico europeo. A delineare lo scenario durante la Travel Week di Brand Usa tenutasi a Londra è Erica Melegari, responsabile prodotto Usa di Naar Tour Operator, che segue la destinazione non solo per l’Italia — mercato storico e principale — ma anche per Francia, Benelux, Germania e, più recentemente, Svizzera.
«È un periodo di grande apertura verso l’Europa - spiega Melegari - con un prodotto che oggi si rivolge a un pubblico più ampio e diversificato». Dopo un avvio positivo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, il mercato ha mostrato un leggero rallentamento. «Abbiamo registrato un calo intorno al 10% rispetto all’anno precedente, dovuto in parte a fattori esterni e a un clima di incertezza legato al contesto politico americano. In realtà, non si sono mai riscontrate difficoltà d’ingresso nel Paese: i clienti continuano a viaggiare senza problemi. Tuttavia, alcune notizie diffuse dai media hanno generato una percezione temporaneamente negativa».
Il 2024 aveva già segnato un ritorno alla normalità dopo l’exploit post-pandemia del 2023, e il trend di fondo rimane solido, con una domanda strutturata e un interesse costante per la destinazione. «La nostra forza è la personalizzazione: ogni itinerario viene costruito in base alle esigenze del singolo viaggiatore. Questo ci consente di offrire esperienze realmente uniche e su misura e cercare di raccontare un'America diversa, più intima e culturale».
Accanto alle mete iconiche - East Coast, parchi dell’Ovest, California e Florida - l’operatore sta investendo su aree emergenti come il Great American West, con le Montagne Rocciose e i grandi spazi dell’America più autentica, e il Sud degli Stati Uniti, tra Louisiana, Mississippi e Tennessee.
La collaborazione con le agenzie
Naar conferma la propria strategia di collaborazione flessibile con le agenzie partner.«I nostri prodotti sono completamente commissionabili, lasciando alle agenzie la massima libertà nella gestione dei margini. È un approccio chiaro e trasparente, che nel tempo ha rafforzato il rapporto di fiducia con la rete distributiva».
Oltre alla sede principale di Milano, Naar dispone di risorse commerciali e operative dislocate tra Centro e Sud Italia, per garantire un presidio efficace e un supporto continuo alle agenzie. «La presenza locale è fondamentale. Ci consente di mantenere un contatto diretto con i partner e di rispondere in modo tempestivo alle esigenze del territorio. Il modello sviluppato nel Sud Italia si è dimostrato vincente e rappresenta oggi un riferimento per altre aree operative».
«Ci auguriamo che il 2026 segni una ripresa stabile per la destinazione Usa - conclude Melegari -. L’Italia, rispetto ad altri mercati europei, ha risentito meno delle tensioni internazionali, e questo ci incoraggia. L’obiettivo è continuare a sostenere le agenzie nella promozione di un’America sempre più varia, autentica e sorprendente».
(Quirino Falessi)
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Cinquantacinque strutture fra Croazia e in Austria, una particolare attenzione al mercato italiano e un progetto che ha richiesto un investimento di 200 milioni di euro in dirittura d'arrivo: il gruppo alberghiero Valamar fa tappa a Milano per presentare un'offerta in costante implementazione.
A spiegare punti di forza e novità è Giovanni Benussi, group sales specialist, che sottolinea come «il Pical Resort di Parenzo si prepara all'inaugurazione ufficiale prevista per il prossimo marzo. Si tratta di un resort composto da tre strutture: il corpo centrale, un'ala Family riservata ai nuclei famigliari e un'ala VLevel, con un servizio di lusso». Cinquecentoquattordici unità in totale, per una capienza massima di 1.400 ospiti e un'ampia offerta di soluzioni ristorative e di possibilità di praticare sport ne fanno una location di vacanza ideale, 5 minuti a piedi dal centro di Parenzo.
«A completare l'offerta, uno spazio eventi- il più grande di tutta l'Istria - in grado di ospitare fino a 1.200 persone e modulabile in base alle diverse esigenze, che ci consentirà di destagionalizzare l'offerta andando a intercettare anche il segmento legato a meeting e congressi».
Il mercato italiano resta il core business del gruppo Valamar insieme agli altri bacini di prossimità come Germania e Austria, ma Benussi non nasconde il crescente interesse anche verso Stati Uniti e Uk: «La potenza di fuoco del gruppo ci consente di aprirci a nuovi scenari. L'obiettivo è quello di catturare altri segmenti di clientela, in grado di apprezzare un prodotto valido 365 giorni all'anno».
Gli investimenti non si fermano: in pipeline per l'anno prossimo il restyling di alcune strutture e la realizzazione di nuovi campi destinati alla pratica di padel, tennis e atletica.
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