Le isole Cook in roadshow
17 ottobre 2007 11:16
Torino, Milano, Firenze e Roma saranno le città italiane che, dal 22 al 25 ottobre, ospiteranno il roadshow delle isole Cook indirizzato ai principali tour operator che programmano il Sud Pacifico assieme ad alcune selezionate agenzie dettaglianti. Le manifestazioni saranno tenute in ambienti originali come soft-lounge caffè o ristoranti inusuali. Una delegazione composta da Cook Island Tourism Authority e da alcuni albergatori delle isole Rarotonga & Aitutaki saranno presenti per dare ogni informazione utile a comprendere meglio la destinazione. Coordinatrice del roadshow è Roberta Bertazza Costantini, rappresentante in Italia di Turama Pacific Group, principale operatore ricettivo della destinazione.
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Due destinazioni in una “come nessun’altra in Europa”. Non solo patrimonio culturale, antico e moderno, Atene e l’Attica, meta tipicamente mediterranea, offrono una riviera balneabile equiparabile alle isole Egina, Agistri, Salamina, Poros, Hydra, Spetses, Kythera-Antikythera, Methana, parte della sua grande regione metropolitana, meta dalle numerose attività ed escursioni: sport, benessere e outdoor, dal mare alla montagna, tutto in pochi chilometri.
«Atene e la sua regione Attica sono una destinazione unica. City break e long weekend durante tutto l’anno, speciale in estate come in primavera. L’esperienza della Pasqua greca è bellissima - spiega Maria Terranova, key account manager Italia di Aegean -. Si parte dall’Italia con doppia carta d’imbarco per proseguire dall’aeromobile ai mezzi pubblici».
La venticinquenne Aegean assicura un collegamento diretto sulla vivace Atene a solo un’ora e dieci, due ore di volo dai 10 principali aeroporti italiani. Quattro voli stagionali da Olbia, Palermo, Catania e Pisa e sei che operano tutto l’anno da Milano,Venezia Bologna, Firenze Roma e Napoli. Milano e Roma collegano anche Salonicco. L’aeroporto di Atene, terminal unico, si divide in zona Schengen e non. Lo scalo mette inoltre a disposizione la figura del connection ambassador che accoglie e aiuta i viaggiatori dei voli internazionali in transito.
Rinnovo della flotta in progress con nuovi aeromobili in arrivo e 131 destinazioni internazionali. Gli investimenti sono rivolti anche alla formazione dei piloti, simulatori di volo e centri di assistenza per aeromobili. Il servizio di bordo è gratuito con attenzione alla sostenibilità. La business dei nuovi Airbus versione europea prevede sedili più larghi e letti reclinabili a 180 gradi. Il menù a la càrte e i vini sono su proposta dello chef. Il wi-fi, già a bordo dei nuovi aeromobili, è fruibile tramite l’iscrizione al programma di fidelizzazione Miles and Bonus. Le nuove lounge di business class sono situate nell’aeroporto di Atene, Salonicco e Larnaca. Per gli agenti di viaggio è disponibile il portale Aegean Hub per contatti, assistenza, help desk e ufficio gruppi.
Anna Morrone
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[post_content] => Eurowings amplia il numero delle rotte dove inserire aeromobili dotati della cabina Premium Biz: dopo il test sulla Berlino-Dubai, ora la configurazione dei sedili premium 2×2 è presente sugli Airbus A320neo dell'intero network, consentendo ai passeggeri Biz al di fuori di Berlino di provare per la prima volta le nuove poltrone.
La particolarità: per un periodo transitorio, i sedili Premium Biz saranno proposti senza costi aggiuntivi al di fuori della rotta Berlino-Dubai. L'aereo fungerà da riserva tecnica per il test di mercato Berlino-Dubai. Per il momento non è prevista alcuna assegnazione fissa di rotta per il secondo Airbus A320neo. Di conseguenza, il posto non può essere prenotato specificatamente, consentendo agli ospiti su voli selezionati di beneficiare gratuitamente del nuovo prodotto premium.
«Con il secondo aeromobile, stiamo rapidamente espandendo la nostra offerta di posti Premium Biz oltre Berlino-Dubai - afferma Jens Bischof, ceo di Eurowings -. Il fatto che offriamo il posto senza costi aggiuntivi durante la fase di transizione è un chiaro segnale: vogliamo dare al maggior numero possibile di viaggiatori la possibilità di provare il nuovo prodotto. Il feedback diretto dei clienti è estremamente prezioso per noi».
Gli ospiti possono ora provare il sedile Premium Bizsu molte rotte diverse, tra cui Düsseldorf, Colonia/Bonn, Amburgo e Stoccarda. L'aeromobile sarà utilizzato principalmente su rotte turistiche molto frequentate, come Maiorca o le Isole Canarie.
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[post_content] => Austrian Airlines potenzia il network 2026 con numerosi voli extra verso le destinazioni più richieste: in pratica 490 voli aggiuntivi verso le mete più popolari del Mediterraneo.
L'operativo della summer 2026 comprenderà un totale di 113 destinazioni a corto e medio raggio e 20 destinazioni a lungo raggio servite direttamente da Vienna, per un programma complessivo di 133 (2025: 127) destinazioni previste per l'estate 2026. L'orario dei voli estivi è valido dal 29 marzo al 24 ottobre 2026.
Il portafoglio Grecia di Austrian Airlines, che è stato ampliato di 148 voli, prevede un totale di 21 diverse destinazioni: Creta è particolarmente popolare con fino a 19 voli a settimana (14 volte a settimana per Heraklion e cinque volte per Chania), seguita da Rodi, Corfù e Kos. Ma anche Karpathos, Santorini, Kalamata, Lefkada, Zante e Lemnos. Anche Mytilini/Lesbo è tornata nel programma dopo una lunga pausa.
Particolarmente fitto anche il network verso l'Italia: sono disponibili 222 voli in più rispetto all'estate dello scorso anno. In totale, nell'estate 2026 ci saranno voli verso 12 diverse destinazioni in Italia, con una frequenza significativamente maggiore rispetto allo scorso anno, ad esempio per Roma, Firenze e Lamezia Terme. Spicca anche l'offerta per la Sardegna, con fino a dieci voli settimanali per Olbia e Cagliari, durante l'estate.
Infine, la Spagna beneficerà di 120 voli in più rispetto a quanto annunciato in precedenza: particolare attenzione è stata dedicata all'aumento della capacità verso Valencia e Barcellona. Complessivamente saranno 11 le destinazioni spagnole (continente e isole), con Bilbao e Alicante che sono le novità assolute del programma dei voli estivi spagnoli.
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[post_content] => Corsica Sardinia Ferries ha predisposto investimenti pari a quasi 30 milioni, che comprendono il refitting delle navi in chiave di transizione energetica e un piano industriale di rinnovo della concessione per le banchine del porto di Vado Ligure, che prevede, tra l’altro, l’installazione di un impianto di cold ironing destinata alle unità della compagnia, che già utilizzano questa modalità negli scali francesi di Tolone e Sete.
A spiegare i progetti è Sébastian Romani, ad della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni».
«Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro».
«Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi».
Per poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».
Romani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».
Il restyling dei traghetti
Tornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».
Intanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.
«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».
Quanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».
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[post_content] => Lavori in corso all'aeroporto di Catania, dove è cominciata la demolizione del Terminal Morandi, propedeutica alla realizzazione del nuovo Terminal B, una delle opere primarie del Piano di Sviluppo Aeroportuale.
L’investimento complessivo stanziato per l'intervento - che sarà eseguito a scalo pienamente operativo, minimizzando ogni possibile impatto sull'esperienza dei passeggeri - è di oltre 3 milioni di euro. Le attività di cantiere si articoleranno secondo un cronoprogramma rigoroso con l'obiettivo di ultimare la demolizione entro la primavera del 2026.
«Efficienza, innovazione, sostenibilità e qualità rappresentano oggi pilastri irrinunciabili dell’intero sistema del trasporto aereo, dalla sicurezza della navigazione allo sviluppo delle infrastrutture - ha dichiarato Pierluigi Di Palma, presidente Enac -. È in questo scenario di profondo rinnovamento del settore che si colloca l’avvio dei lavori di demolizione della vecchia aerostazione Morandi, simbolo concreto di un cambiamento strutturale. Questo risultato è il frutto del percorso di liberalizzazione e privatizzazione avviato da Enac oltre venticinque anni fa, nel quale l’Ente ha svolto un ruolo di sintesi tra pubblico e privato, favorendo una crescita rapida e sostenibile del comparto. In questo quadro, anche la qualità, l’accessibilità e la fruibilità degli aeroporti assumono un ruolo centrale: da semplici luoghi di transito, diventano spazi attrattivi e identitari, veri e propri “luoghi cool”, capaci di intercettare e valorizzare la crescente domanda globale di mobilità, con benefici che si estendono all’intero bacino territoriale di riferimento».
«Oggi lo scalo di Catania volta pagina, lasciandosi alle spalle una configurazione spaziale non più adeguata alle esigenze attuali per abbracciare una nuova identità architettonica - ha sottolineato Anna Quattrone, presidente di Sac -. Questo intervento rappresenta concretamente l’impegno di Sac non solo nei confronti della Sicilia, ma anche della città di Catania e dei suoi cittadini: vogliamo che chi arriva o parte dal nostro aeroporto percepisca sin da subito un senso di modernità, attenzione e qualità. La demolizione del Terminal Morandi costituisce un investimento sul “biglietto da visita” dell’Isola e della città, oltre che un passaggio fondamentale per consentire alla struttura aeroportuale di accogliere in modo più efficiente e funzionale i tantissimi passeggeri che transiteranno su Catania nei prossimi anni, coniugando sviluppo infrastrutturale, accoglienza e rispetto del valore del territorio che rappresentiamo».
«Il progetto è un atto di rigenerazione che permetterà di elevare la capacità e la qualità dei servizi offerti. L’aeroporto sarà un cantiere aperto ma abbiamo lavorato con determinazione affinché si possa mantenere il livello di operatività alto, senza alcuna flessione, rispettando l’impegno verso i passeggeri e l’intero territorio» ha dichiarato Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac.
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City-breaks nella capitale Atene, soggiorno mare lungo la riviera Attica e island hopping. La grande regione metropolitana di Atene è meta d'eccellenza per ogni tipologia di vacanza in “un’unica destinazione”, per ogni periodo dell'anno.
Spiega così Kyriaki Boulasidou, direttrice dell’ente nazionale ellenico per il turismo in Italia alla presentazione dell’Attica per il mercato italiano: «Cultura, gastronomia, bellezza artistica, benessere, monumenti patrimonio culturale mondiale, antichi templi e siti archeologici che continuano a svelare la storia di questa terra attraverso i secoli. Spiagge da cartolina e acque cristalline, orizzonti e tramonti mozzafiato lungo la costa meridionale della famosa Riviera dell'Attica come sulle vicine isole, tanto da consentire un island hopping in giornata. E Atene, non più solo una destinazione stop over, di transito, ma una vera e propria destinazione per un soggiorno city break in un long week end, da dedicare anche alle 8 isole vicine e lungo la riviera Attica, tutto raggiungibile in pochi chilometri».
Atene, cuore della Grecia antica, moderna e contemporanea, batte nella regione metropolitana dell'Attica e invita a un viaggio ricco di emozioni in un clima mediterraneo e con le sue creazioni innovative continua a dare vita a nuovi punti di interesse. Grazie ad un’offerta completa, a un ricettivo disponibile per ogni tipologia di cliente e dai costi ancora molto accessibili, Atene, come meta city break con riviera dallo splendido mare, non comune nelle altre capitali europee, possiede dunque una marcia in più, registrando il tutto esaurito in ogni stagione, negli ultimi cinque anni.
«Cultura antica e moderna in perfetta armonia. L’Attica si presenta come un mosaico unico che si alterna a paesaggi montuosi e marini da scoprire in ogni stagione. Spiagge dorate e acque azzurre in estate. Laghi e cascate in autunno. Bellezza selvaggia delle montagne in inverno. - aggiunge Athina Kolyva, direttrice della direzione del turismo della regione Attica -. E durante i mesi primaverili, viaggi su strada alla scoperta di tutta l'Attica.
Una destinazione molto amata dagli italiani non più solo come vacanza estiva, e facilmente raggiungibile dall’Italia con voli Aegean da tutta Italia, fruibile in ogni stagione.
(Anna Morrone)
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La forza della Costa Azzurra sta nella sua capacità di proporsi come un mosaico di destinazioni diverse, complementari, con identità forti e una programmazione che copre l’intero arco dell’anno. Un posizionamento che guarda sempre più alla destagionalizzazione e a un’offerta articolata, capace di parlare al leisure come al Mice.
Antibes Juan-les-Pins unisce il fascino della città storica alla vocazione musicale e balneare. Tra i punti di forza, il Festival Internazionale Jazz in Juan e il processo di trasformazione urbana che coinvolge il lungomare, le spiagge e il rilancio di luoghi iconici come Le Provençal e Port Vauban, senza dimenticare eventi nautici di richiamo internazionale.
Cannes continua a rafforzare il proprio profilo di destinazione lifestyle e culturale anche nei mesi invernali, con oltre 50 spettacoli e una proposta che coinvolge palace hotel, spiagge aperte tutto l’anno, la Croisette e le Isole di Lérins. Centrale il ruolo della Malmaison, nuovo centro d’arte contemporanea, e della Gare Croisette, trasformata in hub culturale fino all’inizio del 2026.
Le Cannet si propone come balcone panoramico sulla baia, con il suo Vieux-Cannet, le gallerie d’arte e una scena gastronomica d’eccellenza. Il Museo Bonnard resta uno dei poli culturali più interessanti, con mostre che dialogano con il patrimonio del Centre Pompidou e del Museo Internazionale della Profumeria di Grasse.
Grasse conferma la sua doppia anima di capitale mondiale del profumo e porta d’accesso alla montagna. Accanto ai villaggi dell’arrière-pays e alle stazioni sciistiche di Gréolières les Neiges e Audibergue-La Moulière, si sviluppano esperienze immersive legate al savoir-faire della profumeria, riconosciuto patrimonio UNESCO.
Mandelieu-La Napoule rafforza la propria identità di Capitale della Mimosa, con un calendario di eventi che culmina nella Festa della Mimosa, affiancato da una forte vocazione sportiva legata a competizioni internazionali outdoor.
Nizza e la sua metropoli giocano la carta del patrimonio UNESCO come “località turistica invernale della Riviera”, con nuovi percorsi tematici, hotel di fascia alta e grandi progetti urbani come la Promenade du Paillon 2. Una città sempre più protagonista anche sul fronte degli eventi sportivi e culturali.
Valberg, stazione sciistica storica delle Alpi Marittime, festeggerà nel 2026 i suoi 90 anni con una stagione ricca di appuntamenti. A 1.700 metri di altitudine, rappresenta un modello di stazione familiare e sostenibile, con nuove infrastrutture dedicate alla divulgazione ambientale e scientifica.
Completa l’offerta Vallauris Golfe-Juan, terra di ceramica e memoria storica, con il Museo Picasso e le rievocazioni napoleoniche, e il mondo Fragonard, che nel 2026 celebrerà i 100 anni con eventi, laboratori e nuove esperienze legate alla profumeria.
Un sistema territoriale articolato, che fa della varietà la propria forza e che posiziona la Costa Azzurra come una delle destinazioni europee più complete e trasversali per il mercato italiano. Infatti, come commenta Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme “l’Italia si conferma un mercato strategico tutto l’anno, con una clientela fedele, capace di viaggiare anche fuori stagione e sempre più distribuita su tutto il territorio della Costa Azzurra. Nel 2024 abbiamo registrato quasi 945 mila pernottamenti italiani, con una permanenza media di oltre cinque notti, sostenuti da una forte accessibilità grazie ai collegamenti aerei diretti con Nizza e alla riapertura del Tunnel di Tenda. Un segnale importante è che il 37% dei visitatori italiani arriva oggi in aereo per la prima volta».
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[post_content] => Mundosenior ha annunciato un ampliamento della sua offerta con il lancio di un nuovo programma di crociere in collaborazione con Msc Crociere, inserendo per la prima volta questo prodotto nel suo catalogo rivolto ai viaggiatori di età superiore ai 55 anni.
La proposta
La proposta del tour operator del gruppo Avoris, come riporta Preferente, include una selezione di itinerari di crociera con partenza da Barcellona, Madrid e Tenerife. Tra le opzioni, un tour del Mediterraneo orientale a bordo di Msc Lirica, con partenza da Barcellona e Madrid, quest'ultima con voli inclusi.
Mundosenior proporrà anche una crociera nel Mediterraneo occidentale a bordo di Msc Splendida, con partenza da Barcellona e scali a Marsiglia, Genova, Napoli, Palermo e La Goulette, in Tunisia. Questo itinerario include visite a siti artistici e archeologici, come Monreale in Sicilia e le rovine di Tunisi e Cartagine.
Mundosenior e Msc offrono anche un itinerario attraverso le isole Canarie e Madeira a bordo di Msc Musica. Questo itinerario parte da Barcellona (volo incluso) e da Tenerife, e tocca Arrecife, Puerto del Rosario, Santa Cruz de la Palma, Las Palmas e Funchal.
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
Qui il Natale ha il sapore del Mediterraneo: leggero, vivace, colorato. Gli eventi culturali animano le giornate e le serate, trasformando Budva in un punto d’incontro per famiglie, viaggiatori e comunità locali. È un Natale che accoglie, che invita a vivere la città in un modo diverso, più intimo e sorprendentemente caldo anche in pieno inverno.
Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
La strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.
Tradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie
Le feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.
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Aegean: riflettori puntati sul long weekend fra Atene e l’Attica
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