11 giugno 2024 11:36
La Thailandia fa retromarcia sull’introduzione della controversa tassa turistica di 300 baht (poco più di 8 dollari) che ogni visitatore avrebbe dovuto pagare all’arrivo nel Paese. Il primo ministro, Srettha Thavisin, ieri ha revocato la decisione proposta sin dallo scorso anno, che si è sistematicamente scontrata con la resistenza da parte delle imprese private.
L’introduzione di una tassa d’ingresso per i turisti stranieri è stata per anni all’ordine del giorno dell’attuale e del precedente governo, ma non c’è mai stato un consenso su come attuarla al meglio senza intaccare il flusso degli arrivi.
Il premier ha dichiarato mentre la riscossione di una tassa di 300 baht a persona potrebbe generare entrate a breve termine, una prospettiva più ampia suggerisce che se si permettesse a un maggior numero di viaggiatori di entrare senza questa tassa, probabilmente spenderebbero in shopping e altre attività, il che potrebbe stimolare l’economia e potenzialmente generare più entrate per il governo rispetto alla tassa stessa.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480499
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Favorire la crescita della domanda del Nord, che oggi pesa per circa la metà del fatturato Italia, in modo da farle raggiungere lo stesso peso che l'area ha sul pil nazionale. A spanne, si tratta di circa sette punti percentuali di share in più. E' questo l'obiettivo alla base dell'apertura dei nuovi uffici milanesi di Msc Crociere, inaugurati oggi ufficialmente dopo un soft opening durato cinque mesi. A raccontare strategie e target dell'operatore italo-svizzero l'amministratore delegato della compagnia, Gianni Onorato: "La sede meneghina è un chiaro segnale di maggiore attenzione al mercato locale e ai partner agenziali del Nord. Qui sarà trasferita la direzione marketing e comunicazione, nonché una parte consistente del nostro sales".
Genova sarà per Milano quello che Civitavecchia è già per Roma
L'operazione permetterà tra le altre cose di incrementare le azioni di micro-marketing sul territorio: da iniziative come quella già realizzata a inizio anno con la Rinascente, che sarà ripetuta, al supporto a realtà sportive anche minori dell'hinterland milanese. "Non solo: per spingere ulteriormente il Nord Italia abbiamo tutte le intenzioni di sfruttare le sinergie attivabili con l'acquisizione di Italo. Quando termineranno i lavori per il terzo valico, la nostra idea è che Genova diventi per le crociere da Milano un po' quello che Civitavecchia è già per Roma".
Il Nord decisivo per il successo del prodotto Explora
C'è poi un altro aspetto da non sottovalutare: con il lancio del brand Explora Journeys al fianco del prodotto Yacht Club è cresciuta infatti la presenza dell'offerta Msc nel segmento più alto del settore. E ancora una volta il mercato del Nord, con la sua maggiore capacità di spesa media, è chiave per la completa affermazione del prodotto lusso in Italia: "In questo segmento la nostra Penisola non ha ancora assunto il ruolo che ha per il resto della nostra offerta. Certo, Explora è un prodotto nuovo, soprattutto per il mercato europeo, dove praticamente non esisteva sino a poco più di un anno fa. E' comprensibile quindi che le risposte migliori le abbiamo ricevute soprattutto dai paesi dell'area anglo-sassone già abituati a questo tipo di offerta. Ma sono sicuro che con l'aiuto delle agenzie, insieme ai nostri investimenti in Nord Italia, presto otterremo le soddisfazioni sperate anche nel mercato tricolore. Senza considerare che in quest'area della Penisola non sono poche le persone abituate a fare due vacanze all'anno".
Tante le novità per il 2025
In tale contesto Msc si prepara a un 2025 in ulteriore crescita: "Complessivamente puntiamo a superare quota 5 milioni di passeggeri - ha proseguito Onorato -. E questo grazie anche alla novità World America, che debutterà il 9 aprile da Miami. Città nella quale l'anno prossimo inaugureremo anche il nostro nuovo terminal passeggeri in grado di movimentare 36 mila passeggeri. Senza dimenticare l'apertura dell'hub a Barcellona, per un'offerta di crociere sempre più accessibile da ogni parte d'Europa. E poi c'è la novità Alaska, che partirà nel 2026 ma che ha già ottenuto ottimi riscontri proprio dall'Italia, per un prodotto per la prima volta non nordamericano a queste latitudini".
Oltre 100 mila crocieristi italiani nel Mediterraneo in inverno
Focus sugli investimenti anche per il vice president Southern Europe di Msc Crociere, Leonardo Massa: "Alla World Europa seguiranno negli anni successivi altre tre unità della classe World Europa da 2.600 cabine ciascuna. E poi ci sono le ulteriori quattro Explora in arrivo. Chi investe così tanto oggi nel settore dei viaggi? Senza contare le innovazioni di prodotto, come le crociere d'inverno: all'inizio nessuno ci credeva. Quest'anno contiamo di portare oltre 100 mila italiani nel Mediterraneo durante la stagione più fredda".
[gallery ids="480504,480505,480506"]
[post_title] => Msc apre a Milano per far crescere il market share del Nord di sette punti
[post_date] => 2024-12-05T15:10:22+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733411422000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480461
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ieri, l’assemblea generale di Confindustria Alberghi ha visto il passaggio di testimone da Maria Carmela Colaiacovo alla nuova presidente Elisabetta Fabri.
Quest'ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell'associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo - esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo".
Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.
Daniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare "una nuova era di eccellenza".
Il ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell'efficienza energetica: "Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.
Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.
In merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.
Ad intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate".
[post_title] => Assemblea Aica: Fabri nuova presidente. Gli interventi di Santanchè e Centinaio
[post_date] => 2024-12-05T13:42:03+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733406123000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480487
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => «Sono inaccettabili le valutazioni in corso del comune di Milano e le scelte di Roma Capitale che portano a decisioni calate dall’alto senza alcun reale momento di confronto con gli stakeholder di settore. Si parla tanto di turismo sostenibile e di qualità, ma poi si prendono provvedimenti punitivi nei confronti di un singolo comparto che è diventato una specie di capro espiatorio di tutti i mali che riguardano la mobilità». Lo denuncia Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio, in merito al dibattito meneghino e alle ultime modifiche normative del Campidoglio sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore durante l’intero periodo del Giubileo.
«Ci piacerebbe, ad esempio, che le amministrazioni comunali non parlassero solo di problemi dopo aver eliminato stalli per i parcheggi – prosegue Gattinoni – senza porre in atto controlli affinché i posti non vengano occupati da mezzi non autorizzati che costringono i bus turistici a fermarsi in doppia fila. I gruppi di viaggiatori oggi sono rappresentati anche da adolescenti in gita o persone anziane, in alcuni casi con problemi di mobilità, per cui l’alternativa dei mezzi pubblici non è percorribile. Basti ricordare i casi in cui questi gruppi vengono presi di mira da borseggiatori in metropolitana o addirittura nelle aree periferiche come Lampugnano, a Milano».
Mobilità
Il presidente Fto rincara: «Il problema della mobilità è una cosa seria e la qualità della vita dei residenti lo è altrettanto per noi. Ecco perché riteniamo che il turismo di qualità sia quello che produce valore per la destinazione. E non va sfruttato per fare cassa e coprire i buchi degli enti locali, ma dovrebbe essere sostenuto e accompagnato con servizi adeguati in materia di sicurezza, pulizia, sanità: erogazioni di cui beneficerebbero certamente anche i visitatori, ma in primis i residenti. Questi turisti pagano la tassa di soggiorno e danno lavoro a tutta la filiera, ma intanto si arriva al paradosso di situazioni, come per il Giubileo, in cui i bus che accompagnano gruppi dall’aeroporto all’albergo subiscono un incremento spropositato della tariffa di accesso».
«Se al tema degli autobus aggiungiamo provvedimenti nazionali sbagliati come quelli sugli Ncc, siamo proprio fuori strada. Invece di rovinare il lavoro di operatori del turismo che rispettano le leggi e pagano le tasse in Italia, perché non controlliamo attività non in regola che evadono il fisco e impattano pesantemente sull’overtourism? - si chiede retoricamente Gattinoni. E conclude - Siamo stanchi di subire misure sbagliate che distruggono il valore di uno dei comparti più importanti per l’economia del Paese».
[post_title] => Gattinoni (Fto): «Attacco inaccettabile di Milano e Roma sui bus turistici»
[post_date] => 2024-12-05T11:20:11+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733397611000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480415
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_480419" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, Giulia Barroero, Michele Zucchi ed Ezio Barroero[/caption]
Prosegue la crescita di Euphemia: la rete di personal voyager del gruppo Lab Travel si appresta infatti a chiudere l'anno con un volume d'affari pari a 62 milioni di euro, per una crescita del 7% sul 2023, quando già aveva raggiunto un livello del 67% superiore alle cifre pre-Covid del 2019. "Il dato è particolarmente significativo - spiega l'amministratore delegato di Lab Travel, Giulia Barroero - perché se l'incremento registrato gli anni scorsi era in parte dovuto all'inflazione e all'aumento del numero dei nostri personal voyager, quello del 2024 è invece quasi esclusivamente frutto del consolidamento di un modello di business che si sta rivelando di grande successo".
Anche per il 2025 Euphemia si attenda quindi un'ulteriore crescita del 10%. Il prodotto core è l'oceano Indiano, ma il gruppo spera di registrare per il prossimo anno anche una crescita sul mar Rosso. Il format prevede l'affiliazioni di ex agenti di viaggio, titolari o banconisti, già provvisti di un portfolio clienti, a cui Lab Travel garantisce il pieno supporto per le incombenze amministrative, burocratiche e contabili. Il tutto grazie a un team di 42 dipendenti operativi nella sede di Cuneo al servizio a oggi di 142 personal voyager. “Non prevediamo costi di ingresso né di uscita - aggiunge l'a.d. di Euphemia, Michele Zucchi -. Si investe reciprocamente sulle professionalità di ciascuno. Non imponiamo limiti o vincoli, anzi, incentiviamo la creatività degli agenti. I personal voyager hanno la massima autonomia: possono scegliere fornitori e tipologie di viaggi da vendere in funzione della loro esperienza e dei loro clienti”.
La rete può contare anche su 52 filiali distribuite in tutto il Centro-Nord Italia: spazi di co-working dove i personal voyager possono incontrare i clienti, condividere strategie con i colleghi e accedere a strumenti tecnologici avanzati, i cui costi sono interamente a carico di Euphemia. "L'impresa siamo noi - conferma il presidente di Lab Travel, Ezio Barroero -: i personal voyager sono liberi professionisti senza vincoli, che mettiamo nelle condizioni di gestire il proprio lavoro con flessibilità, permettendo loro di focalizzarsi sull’aspetto più importante: la vendita”.
L'obiettivo è ora di salire a 150-160 consulenti entro la fine dell'anno. Con i personal voyager si instaura inoltre uno scambio proficuo da cui possono nascere anche nuovi progetti e idee di prodotto. "Il nostro è un approccio utilitaristico al mercato - conclude Giulia Barroero -: ci muoviamo nella direzione in cui scorgiamo delle opportunità, anche in base alle professionalità con cui entriamo in contatto. Operiamo prevalentemente nel segmento leisure, ma abbiamo anche una parte di offerta business. La nostra proposta si dirige inoltre soprattutto verso un target in grado di apprezzare i nostri servizi di assistenza e consulenza. Il valore della pratica media si sta quindi alzando molto. A livello di prodotto, stiamo infine registrando un sensibile incremento dei viaggi di gruppo tailor made con accompagnatore, ma cresce anche il turismo scolastico: una nicchia a cui le agenzie indipendenti spesso faticano ad avvicinarsi per la mole di documentazione necessaria. Una parte burocratica che noi viene invece svolta direttamente nella sede di Cuneo".
[post_title] => Continua la crescita di Euphemia: volume d'affari a 62 mln di euro (+7% sul 2023)
[post_date] => 2024-12-04T12:57:56+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733317076000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480237
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile.
«Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa.
Nel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza.
È stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni.
Se in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità».
[post_title] => Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza
[post_date] => 2024-12-04T10:00:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733306455000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480272
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Feste di Fine anno nelle casette in pietra di Borgotufi, l’albergo diffuso di Castel del Giudice (IS), che disegnano il profilo di un borgo ritrovato nel cuore dell’Appennino abruzzese-molisano.
Per chi non rinuncia a tenersi in forma anche durante le vacanze, la palestra Suite Gym sarà il luogo ideale per provare un concept di fitness rivoluzionario con tecnologia d’avanguardia, programmi personalizzati e personal trainer qualificati. Un moderno ascensore esterno in corten faciliterà gli spostamenti dalla parte bassa del borgo verso la sala meeting, mentre il nuovo parcheggio sotterraneo consentirà di accedere in albergo diffuso in maniera più comoda e discreta.
Tante sono le attività esperienziali pensate sia per adulti che per bambini che per gli amici a quattro zampe che si possono fare durante tutto il periodo festivo ed invernale approfittando del paesaggio imbiancato: trekking in Alto Molise da Prato Gentile fino alla vetta a 1746 metri di altitudine di Monte Campo a Capracotta, oppure alla scoperta delle sorgenti di Acqua Sulfurea di Castel del Giudice, ciaspolate diurne o all’imbrunire nei suggestivi boschi degli abeti soprani di Pescopennataro e nelle faggete montane di Capracotta, patria dello sci di fondo. Imperdibile l’appuntamento con il tour guidato del 14 dicembre 2024 alla scoperta della ‘Ndocciata di Agnone, il rito del fuoco più grande del mondo con tappa alla Pontificia Fonderia Marinelli.
Un soggiorno a Borgotufi è anche occasione per rilassarsi nel centro benessere con vista panoramica sull’Appennino.
Con la proposta Natale e Benessere al Borgo, è incluso il pernottamento con ricca colazione con prodotti tipici ed artigianali del territorio, cena della Vigilia e pranzo di Natale, un massaggio corpo all’arancia e cioccolato da 25 minuti per una persona, un percorso benessere completo di 120 minuti a persona.
Il pacchetto Natale in Famiglia al Borgo comprende pernottamento con ricca colazionecon prodotti tipici ed artigianali del territorio, cena della Vigilia e pranzo di Natale, ingresso mattutino alla Family Spa di 120 minuti con percorso benessere completo.
Per accogliere il nuovo anno, Capodanno al Borgo propone pernottamento con ricca colazione con prodotti tipici ed artigianali del territorio, Cenone di Capodanno del 31 dicembre, bottiglia di vino in omaggio all’arrivo.
[post_title] => Castel del Giudice, Fine Anno nell'albergo diffuso tra relax e tour guidati
[post_date] => 2024-12-03T12:19:16+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733228356000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480245
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => I piccoli si divertono di più quando i nonni si uniscono alla vacanza. Lo rivela una recente ricerca condotta da Royal Caribbean su un campione di mille bambini di età compresa tra i sei e gli 11 anni su tutto il territorio italiano, isole comprese. Il 41% di loro dichiara infatti che si divertirebbe di più se in vacanza ci fosse la nonna e il 39% se ci fosse il nonno. Se il divertimento condiviso con loro è la ragione principale (63%) per cui i piccoli preferiscono averli in vacanza, i bambini sono anche impazienti di scoprire le attività interessanti che potrebbero fare insieme (53%) e di sentirsi loro più vicini (30%).Più di un terzo dei partecipanti al sondaggio ama essere viziato quando viaggia con i regali fatti dai nonni (42%), ma anche avere grazie a loro tempi di gioco più lunghi (33%).
La ricerca rivela inoltre che la vacanza ideale dei bambini va da una (26%) a due settimane (20%), con il desiderio di fare più attività al giorno. Quelle principali sono le piscine e la visita a un parco acquatico (entrambe 65%) e le discese sugli scivoli (59%). Lo studio evidenzia pure che i bambini amano esplorare nuovi luoghi (50%), gustare cibi diversi (39%), andare sulle montagne russe (32%) e persino provare un simulatore di surf (11%) e una zip-line (9%). Se i bambini potessero poi pianificare il loro viaggio perfetto, la lista dei desideri includerebbe tempo illimitato in piscina (14%), gelato illimitato (11%) e nessuna regola (11%). È interessante notare che il 37% dei bambini ammette che userebbe meno tablet e telefoni in vacanza perché semplicemente troppo impegnati a divertirsi. La possibilità di viaggiare con gli amici è infine uno desideri principali per il 31% dei bambini
[post_title] => Più nonni, meno smartphone: uno studio Rcl rivela cosa vogliono i bambini in vacanza
[post_date] => 2024-12-03T10:16:49+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733221009000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480157
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nell’esclusivo salone circolare delle Colonne, nel cuore del quartiere EUR di Roma, in un coinvolgente evento multisensoriale, Courmayeur Mont Blanc presenta le sue proposte invernali per la stagione 2024/2025.
La manifestazione viene introdotta da Alessandra Rischio di Aigo Confesercenti. “Non solo sci ma un’esperienza a 360°”, è la sintesi dell’intervento del sindaco Roberto Rota, che, nel rappresentare tutte le possibilità offerte dalla sua cittadina, intende offrire una proposta alternativa alle più famose e frequentate Dolomiti.
Montagna più alta d'Europa
“Siamo ai piedi della montagna più alta d’Europa, con i più grandi ghiacciai del continente, la Val Veny e la Val Ferret per camminare e ciaspolare, le terme per rilassarsi, il paese pieno di eventi. La festa di inizio inverno, in collaborazione e in diretta Sky, quest’anno partirà il 7 dicembre con la consueta accensione dell’albero di Natale ma, ogni mese, si succederanno diverse iniziative per accogliere i turisti: fra queste, il design weekend a febbraio 2025 ed una serie di proposte per presentare l’enogastronomia del territorio nel mese di marzo 2025”, termina il suo intervento il primo cittadino.
Il presidente della società Courmayeur Mont Blanc Funivie Luca Rossi, nella sua presentazione, ricorda come gli impianti gestiti nel comprensorio sciistico passano dai 1200 ai 2750 metri, con la conseguenza di poter mettere a disposizione degli sciatori un’ampia gamme di piste, dalle più facili ed assolate, a quelle destinate agli atleti più esperti. “Quest’anno è previsto un piano di scontistica per accedere agli impianti destinato ai più giovani e alle famiglie”, dichiara il gestore degli impianti a fune valdostano.
“Scegliere come meta delle vacanze Courmayeur significa inoltre poter vivere un’esperienza unica e straordinaria”, dichiara infine Maria Lagazzi, la responsabile marketing e comunicazione di Skyway Montebianco, che aggiunge: “Non è una semplice funivia, ma un viaggio unico che dura venti minuti, per salire fino ai 3.466 metri di quota ed avvicinarsi alla vetta d’Europa”.
L’esperienza termina affacciandosi a 360° su una terrazza in mezzo ad un panorama meraviglioso, ma, salendo in quota con la funivia, sarà possibile anche godere di sale espositive, ristoranti, sale meeting.
E, per chi vorrà, si potrà organizzare anche un matrimonio, sicuramente “il più alto d’Italia”.
Marco Micaroni
[post_title] => Courmayeur Mont Blanc illustra la stagione invernale 2024/2025
[post_date] => 2024-12-02T10:21:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733134918000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480129
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il via libera della Commissione europea alle nozze fra Ita Airways e Lufthansa, l’agognato sì definitivo giunto nella serata di venerdì scorso, sancisce di fatto anche la nascita del più grande gruppo aereo d’Europa.
“Dopo Mps anche per Ita vediamo il traguardo. Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio”, ha dichiarato il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.
Ultimo miglio che, andando per gradi, include l’iniziale ingresso dei tedeschi nel capitale del vettore italiano con una quota del 41% per 325 milioni di euro, attraverso un aumento di capitale riservato; a tendere, entro il 2033, Lufthansa arriverà al controllo totale di Ita con un investimento complessivo di 829 milioni di euro, compresi ulteriori 100 milioni legati al raggiungimento di specifici obiettivi.
In concreto, sarà la prossima assemblea degli azionisti a permettere a Lufthansa il primo aumento di capitale nonché la nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Ita che dagli attuali 3 passerà a 5 membri: l’intesa prevede che il dicastero italiano nomini il presidente, mentre i tedeschi sceglieranno l’amministratore delegato (il più volte evocato Joerg Eberhart, ex capo delle strategie del gruppo Lh e presidente di Air Dolomiti).
Tra il 2025 e il 2026, Lufthansa avrà la possibilità di salire dal 41 al 90% di Ita sborsando, stavolta versandoli nelle casse del Mef, altri 325 milioni di euro.
Ultimo passo nel 2033 quando Lufthansa potrà rilevare dal Mef anche il restante 10% di Ita, spendendo 79 milioni di euro.
[post_title] => Ita-Lufthansa, c'è l'ok definitivo dell’Ue: ecco l’iter della nuova era
[post_date] => 2024-12-02T08:00:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733126455000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "la thailandia fa marcia indietro nessuna tassa dingresso per i turisti internazionali"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":69,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1413,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480499","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Favorire la crescita della domanda del Nord, che oggi pesa per circa la metà del fatturato Italia, in modo da farle raggiungere lo stesso peso che l'area ha sul pil nazionale. A spanne, si tratta di circa sette punti percentuali di share in più. E' questo l'obiettivo alla base dell'apertura dei nuovi uffici milanesi di Msc Crociere, inaugurati oggi ufficialmente dopo un soft opening durato cinque mesi. A raccontare strategie e target dell'operatore italo-svizzero l'amministratore delegato della compagnia, Gianni Onorato: \"La sede meneghina è un chiaro segnale di maggiore attenzione al mercato locale e ai partner agenziali del Nord. Qui sarà trasferita la direzione marketing e comunicazione, nonché una parte consistente del nostro sales\".\r\n\r\nGenova sarà per Milano quello che Civitavecchia è già per Roma\r\n\r\nL'operazione permetterà tra le altre cose di incrementare le azioni di micro-marketing sul territorio: da iniziative come quella già realizzata a inizio anno con la Rinascente, che sarà ripetuta, al supporto a realtà sportive anche minori dell'hinterland milanese. \"Non solo: per spingere ulteriormente il Nord Italia abbiamo tutte le intenzioni di sfruttare le sinergie attivabili con l'acquisizione di Italo. Quando termineranno i lavori per il terzo valico, la nostra idea è che Genova diventi per le crociere da Milano un po' quello che Civitavecchia è già per Roma\".\r\n\r\nIl Nord decisivo per il successo del prodotto Explora\r\n\r\nC'è poi un altro aspetto da non sottovalutare: con il lancio del brand Explora Journeys al fianco del prodotto Yacht Club è cresciuta infatti la presenza dell'offerta Msc nel segmento più alto del settore. E ancora una volta il mercato del Nord, con la sua maggiore capacità di spesa media, è chiave per la completa affermazione del prodotto lusso in Italia: \"In questo segmento la nostra Penisola non ha ancora assunto il ruolo che ha per il resto della nostra offerta. Certo, Explora è un prodotto nuovo, soprattutto per il mercato europeo, dove praticamente non esisteva sino a poco più di un anno fa. E' comprensibile quindi che le risposte migliori le abbiamo ricevute soprattutto dai paesi dell'area anglo-sassone già abituati a questo tipo di offerta. Ma sono sicuro che con l'aiuto delle agenzie, insieme ai nostri investimenti in Nord Italia, presto otterremo le soddisfazioni sperate anche nel mercato tricolore. Senza considerare che in quest'area della Penisola non sono poche le persone abituate a fare due vacanze all'anno\".\r\n\r\nTante le novità per il 2025\r\n\r\nIn tale contesto Msc si prepara a un 2025 in ulteriore crescita: \"Complessivamente puntiamo a superare quota 5 milioni di passeggeri - ha proseguito Onorato -. E questo grazie anche alla novità World America, che debutterà il 9 aprile da Miami. Città nella quale l'anno prossimo inaugureremo anche il nostro nuovo terminal passeggeri in grado di movimentare 36 mila passeggeri. Senza dimenticare l'apertura dell'hub a Barcellona, per un'offerta di crociere sempre più accessibile da ogni parte d'Europa. E poi c'è la novità Alaska, che partirà nel 2026 ma che ha già ottenuto ottimi riscontri proprio dall'Italia, per un prodotto per la prima volta non nordamericano a queste latitudini\".\r\n\r\nOltre 100 mila crocieristi italiani nel Mediterraneo in inverno\r\n\r\nFocus sugli investimenti anche per il vice president Southern Europe di Msc Crociere, Leonardo Massa: \"Alla World Europa seguiranno negli anni successivi altre tre unità della classe World Europa da 2.600 cabine ciascuna. E poi ci sono le ulteriori quattro Explora in arrivo. Chi investe così tanto oggi nel settore dei viaggi? Senza contare le innovazioni di prodotto, come le crociere d'inverno: all'inizio nessuno ci credeva. Quest'anno contiamo di portare oltre 100 mila italiani nel Mediterraneo durante la stagione più fredda\".\r\n\r\n[gallery ids=\"480504,480505,480506\"]","post_title":"Msc apre a Milano per far crescere il market share del Nord di sette punti","post_date":"2024-12-05T15:10:22+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1733411422000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480461","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ieri, l’assemblea generale di Confindustria Alberghi ha visto il passaggio di testimone da Maria Carmela Colaiacovo alla nuova presidente Elisabetta Fabri.\r\n\r\nQuest'ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell'associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo - esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo\".\r\n\r\nNel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.\r\n\r\nDaniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare \"una nuova era di eccellenza\".\r\nIl ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell'efficienza energetica: \"Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma\". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.\r\n\r\nGian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.\r\n\r\nIn merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.\r\n\r\nAd intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare\". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate\".\r\n\r\n ","post_title":"Assemblea Aica: Fabri nuova presidente. Gli interventi di Santanchè e Centinaio","post_date":"2024-12-05T13:42:03+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733406123000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480487","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Sono inaccettabili le valutazioni in corso del comune di Milano e le scelte di Roma Capitale che portano a decisioni calate dall’alto senza alcun reale momento di confronto con gli stakeholder di settore. Si parla tanto di turismo sostenibile e di qualità, ma poi si prendono provvedimenti punitivi nei confronti di un singolo comparto che è diventato una specie di capro espiatorio di tutti i mali che riguardano la mobilità». Lo denuncia Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio, in merito al dibattito meneghino e alle ultime modifiche normative del Campidoglio sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore durante l’intero periodo del Giubileo.\r\n\r\n«Ci piacerebbe, ad esempio, che le amministrazioni comunali non parlassero solo di problemi dopo aver eliminato stalli per i parcheggi – prosegue Gattinoni – senza porre in atto controlli affinché i posti non vengano occupati da mezzi non autorizzati che costringono i bus turistici a fermarsi in doppia fila. I gruppi di viaggiatori oggi sono rappresentati anche da adolescenti in gita o persone anziane, in alcuni casi con problemi di mobilità, per cui l’alternativa dei mezzi pubblici non è percorribile. Basti ricordare i casi in cui questi gruppi vengono presi di mira da borseggiatori in metropolitana o addirittura nelle aree periferiche come Lampugnano, a Milano».\r\nMobilità\r\nIl presidente Fto rincara: «Il problema della mobilità è una cosa seria e la qualità della vita dei residenti lo è altrettanto per noi. Ecco perché riteniamo che il turismo di qualità sia quello che produce valore per la destinazione. E non va sfruttato per fare cassa e coprire i buchi degli enti locali, ma dovrebbe essere sostenuto e accompagnato con servizi adeguati in materia di sicurezza, pulizia, sanità: erogazioni di cui beneficerebbero certamente anche i visitatori, ma in primis i residenti. Questi turisti pagano la tassa di soggiorno e danno lavoro a tutta la filiera, ma intanto si arriva al paradosso di situazioni, come per il Giubileo, in cui i bus che accompagnano gruppi dall’aeroporto all’albergo subiscono un incremento spropositato della tariffa di accesso».\r\n\r\n«Se al tema degli autobus aggiungiamo provvedimenti nazionali sbagliati come quelli sugli Ncc, siamo proprio fuori strada. Invece di rovinare il lavoro di operatori del turismo che rispettano le leggi e pagano le tasse in Italia, perché non controlliamo attività non in regola che evadono il fisco e impattano pesantemente sull’overtourism? - si chiede retoricamente Gattinoni. E conclude - Siamo stanchi di subire misure sbagliate che distruggono il valore di uno dei comparti più importanti per l’economia del Paese».","post_title":"Gattinoni (Fto): «Attacco inaccettabile di Milano e Roma sui bus turistici»","post_date":"2024-12-05T11:20:11+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733397611000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480415","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_480419\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, Giulia Barroero, Michele Zucchi ed Ezio Barroero[/caption]\r\n\r\nProsegue la crescita di Euphemia: la rete di personal voyager del gruppo Lab Travel si appresta infatti a chiudere l'anno con un volume d'affari pari a 62 milioni di euro, per una crescita del 7% sul 2023, quando già aveva raggiunto un livello del 67% superiore alle cifre pre-Covid del 2019. \"Il dato è particolarmente significativo - spiega l'amministratore delegato di Lab Travel, Giulia Barroero - perché se l'incremento registrato gli anni scorsi era in parte dovuto all'inflazione e all'aumento del numero dei nostri personal voyager, quello del 2024 è invece quasi esclusivamente frutto del consolidamento di un modello di business che si sta rivelando di grande successo\".\r\n\r\nAnche per il 2025 Euphemia si attenda quindi un'ulteriore crescita del 10%. Il prodotto core è l'oceano Indiano, ma il gruppo spera di registrare per il prossimo anno anche una crescita sul mar Rosso. Il format prevede l'affiliazioni di ex agenti di viaggio, titolari o banconisti, già provvisti di un portfolio clienti, a cui Lab Travel garantisce il pieno supporto per le incombenze amministrative, burocratiche e contabili. Il tutto grazie a un team di 42 dipendenti operativi nella sede di Cuneo al servizio a oggi di 142 personal voyager. “Non prevediamo costi di ingresso né di uscita - aggiunge l'a.d. di Euphemia, Michele Zucchi -. Si investe reciprocamente sulle professionalità di ciascuno. Non imponiamo limiti o vincoli, anzi, incentiviamo la creatività degli agenti. I personal voyager hanno la massima autonomia: possono scegliere fornitori e tipologie di viaggi da vendere in funzione della loro esperienza e dei loro clienti”.\r\n\r\nLa rete può contare anche su 52 filiali distribuite in tutto il Centro-Nord Italia: spazi di co-working dove i personal voyager possono incontrare i clienti, condividere strategie con i colleghi e accedere a strumenti tecnologici avanzati, i cui costi sono interamente a carico di Euphemia. \"L'impresa siamo noi - conferma il presidente di Lab Travel, Ezio Barroero -: i personal voyager sono liberi professionisti senza vincoli, che mettiamo nelle condizioni di gestire il proprio lavoro con flessibilità, permettendo loro di focalizzarsi sull’aspetto più importante: la vendita”.\r\n\r\nL'obiettivo è ora di salire a 150-160 consulenti entro la fine dell'anno. Con i personal voyager si instaura inoltre uno scambio proficuo da cui possono nascere anche nuovi progetti e idee di prodotto. \"Il nostro è un approccio utilitaristico al mercato - conclude Giulia Barroero -: ci muoviamo nella direzione in cui scorgiamo delle opportunità, anche in base alle professionalità con cui entriamo in contatto. Operiamo prevalentemente nel segmento leisure, ma abbiamo anche una parte di offerta business. La nostra proposta si dirige inoltre soprattutto verso un target in grado di apprezzare i nostri servizi di assistenza e consulenza. Il valore della pratica media si sta quindi alzando molto. A livello di prodotto, stiamo infine registrando un sensibile incremento dei viaggi di gruppo tailor made con accompagnatore, ma cresce anche il turismo scolastico: una nicchia a cui le agenzie indipendenti spesso faticano ad avvicinarsi per la mole di documentazione necessaria. Una parte burocratica che noi viene invece svolta direttamente nella sede di Cuneo\".","post_title":"Continua la crescita di Euphemia: volume d'affari a 62 mln di euro (+7% sul 2023)","post_date":"2024-12-04T12:57:56+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1733317076000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480237","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile.\r\n\r\n«Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa.\r\n\r\nNel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza.\r\n\r\nÈ stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni.\r\n\r\nSe in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità».","post_title":"Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza","post_date":"2024-12-04T10:00:55+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1733306455000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480272","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Feste di Fine anno nelle casette in pietra di Borgotufi, l’albergo diffuso di Castel del Giudice (IS), che disegnano il profilo di un borgo ritrovato nel cuore dell’Appennino abruzzese-molisano.\r\n\r\nPer chi non rinuncia a tenersi in forma anche durante le vacanze, la palestra Suite Gym sarà il luogo ideale per provare un concept di fitness rivoluzionario con tecnologia d’avanguardia, programmi personalizzati e personal trainer qualificati. Un moderno ascensore esterno in corten faciliterà gli spostamenti dalla parte bassa del borgo verso la sala meeting, mentre il nuovo parcheggio sotterraneo consentirà di accedere in albergo diffuso in maniera più comoda e discreta. \r\n\r\nTante sono le attività esperienziali pensate sia per adulti che per bambini che per gli amici a quattro zampe che si possono fare durante tutto il periodo festivo ed invernale approfittando del paesaggio imbiancato: trekking in Alto Molise da Prato Gentile fino alla vetta a 1746 metri di altitudine di Monte Campo a Capracotta, oppure alla scoperta delle sorgenti di Acqua Sulfurea di Castel del Giudice, ciaspolate diurne o all’imbrunire nei suggestivi boschi degli abeti soprani di Pescopennataro e nelle faggete montane di Capracotta, patria dello sci di fondo. Imperdibile l’appuntamento con il tour guidato del 14 dicembre 2024 alla scoperta della ‘Ndocciata di Agnone, il rito del fuoco più grande del mondo con tappa alla Pontificia Fonderia Marinelli. \r\n\r\nUn soggiorno a Borgotufi è anche occasione per rilassarsi nel centro benessere con vista panoramica sull’Appennino.\r\n\r\nCon la proposta Natale e Benessere al Borgo, è incluso il pernottamento con ricca colazione con prodotti tipici ed artigianali del territorio, cena della Vigilia e pranzo di Natale, un massaggio corpo all’arancia e cioccolato da 25 minuti per una persona, un percorso benessere completo di 120 minuti a persona.\r\n\r\nIl pacchetto Natale in Famiglia al Borgo comprende pernottamento con ricca colazionecon prodotti tipici ed artigianali del territorio, cena della Vigilia e pranzo di Natale, ingresso mattutino alla Family Spa di 120 minuti con percorso benessere completo. \r\n\r\nPer accogliere il nuovo anno, Capodanno al Borgo propone pernottamento con ricca colazione con prodotti tipici ed artigianali del territorio, Cenone di Capodanno del 31 dicembre, bottiglia di vino in omaggio all’arrivo. \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n","post_title":"Castel del Giudice, Fine Anno nell'albergo diffuso tra relax e tour guidati","post_date":"2024-12-03T12:19:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1733228356000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480245","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"I piccoli si divertono di più quando i nonni si uniscono alla vacanza. Lo rivela una recente ricerca condotta da Royal Caribbean su un campione di mille bambini di età compresa tra i sei e gli 11 anni su tutto il territorio italiano, isole comprese. Il 41% di loro dichiara infatti che si divertirebbe di più se in vacanza ci fosse la nonna e il 39% se ci fosse il nonno. Se il divertimento condiviso con loro è la ragione principale (63%) per cui i piccoli preferiscono averli in vacanza, i bambini sono anche impazienti di scoprire le attività interessanti che potrebbero fare insieme (53%) e di sentirsi loro più vicini (30%).Più di un terzo dei partecipanti al sondaggio ama essere viziato quando viaggia con i regali fatti dai nonni (42%), ma anche avere grazie a loro tempi di gioco più lunghi (33%).\r\n\r\n \r\n\r\nLa ricerca rivela inoltre che la vacanza ideale dei bambini va da una (26%) a due settimane (20%), con il desiderio di fare più attività al giorno. Quelle principali sono le piscine e la visita a un parco acquatico (entrambe 65%) e le discese sugli scivoli (59%). Lo studio evidenzia pure che i bambini amano esplorare nuovi luoghi (50%), gustare cibi diversi (39%), andare sulle montagne russe (32%) e persino provare un simulatore di surf (11%) e una zip-line (9%). Se i bambini potessero poi pianificare il loro viaggio perfetto, la lista dei desideri includerebbe tempo illimitato in piscina (14%), gelato illimitato (11%) e nessuna regola (11%). È interessante notare che il 37% dei bambini ammette che userebbe meno tablet e telefoni in vacanza perché semplicemente troppo impegnati a divertirsi. La possibilità di viaggiare con gli amici è infine uno desideri principali per il 31% dei bambini","post_title":"Più nonni, meno smartphone: uno studio Rcl rivela cosa vogliono i bambini in vacanza","post_date":"2024-12-03T10:16:49+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1733221009000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480157","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nell’esclusivo salone circolare delle Colonne, nel cuore del quartiere EUR di Roma, in un coinvolgente evento multisensoriale, Courmayeur Mont Blanc presenta le sue proposte invernali per la stagione 2024/2025.\r\n\r\nLa manifestazione viene introdotta da Alessandra Rischio di Aigo Confesercenti. “Non solo sci ma un’esperienza a 360°”, è la sintesi dell’intervento del sindaco Roberto Rota, che, nel rappresentare tutte le possibilità offerte dalla sua cittadina, intende offrire una proposta alternativa alle più famose e frequentate Dolomiti.\r\nMontagna più alta d'Europa\r\n“Siamo ai piedi della montagna più alta d’Europa, con i più grandi ghiacciai del continente, la Val Veny e la Val Ferret per camminare e ciaspolare, le terme per rilassarsi, il paese pieno di eventi. La festa di inizio inverno, in collaborazione e in diretta Sky, quest’anno partirà il 7 dicembre con la consueta accensione dell’albero di Natale ma, ogni mese, si succederanno diverse iniziative per accogliere i turisti: fra queste, il design weekend a febbraio 2025 ed una serie di proposte per presentare l’enogastronomia del territorio nel mese di marzo 2025”, termina il suo intervento il primo cittadino.\r\n\r\nIl presidente della società Courmayeur Mont Blanc Funivie Luca Rossi, nella sua presentazione, ricorda come gli impianti gestiti nel comprensorio sciistico passano dai 1200 ai 2750 metri, con la conseguenza di poter mettere a disposizione degli sciatori un’ampia gamme di piste, dalle più facili ed assolate, a quelle destinate agli atleti più esperti. “Quest’anno è previsto un piano di scontistica per accedere agli impianti destinato ai più giovani e alle famiglie”, dichiara il gestore degli impianti a fune valdostano.\r\n\r\n“Scegliere come meta delle vacanze Courmayeur significa inoltre poter vivere un’esperienza unica e straordinaria”, dichiara infine Maria Lagazzi, la responsabile marketing e comunicazione di Skyway Montebianco, che aggiunge: “Non è una semplice funivia, ma un viaggio unico che dura venti minuti, per salire fino ai 3.466 metri di quota ed avvicinarsi alla vetta d’Europa”.\r\n\r\nL’esperienza termina affacciandosi a 360° su una terrazza in mezzo ad un panorama meraviglioso, ma, salendo in quota con la funivia, sarà possibile anche godere di sale espositive, ristoranti, sale meeting.\r\n\r\nE, per chi vorrà, si potrà organizzare anche un matrimonio, sicuramente “il più alto d’Italia”.\r\n\r\nMarco Micaroni","post_title":"Courmayeur Mont Blanc illustra la stagione invernale 2024/2025","post_date":"2024-12-02T10:21:58+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1733134918000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480129","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il via libera della Commissione europea alle nozze fra Ita Airways e Lufthansa, l’agognato sì definitivo giunto nella serata di venerdì scorso, sancisce di fatto anche la nascita del più grande gruppo aereo d’Europa.\r\n\r\n“Dopo Mps anche per Ita vediamo il traguardo. Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio”, ha dichiarato il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.\r\n\r\nUltimo miglio che, andando per gradi, include l’iniziale ingresso dei tedeschi nel capitale del vettore italiano con una quota del 41% per 325 milioni di euro, attraverso un aumento di capitale riservato; a tendere, entro il 2033, Lufthansa arriverà al controllo totale di Ita con un investimento complessivo di 829 milioni di euro, compresi ulteriori 100 milioni legati al raggiungimento di specifici obiettivi.\r\n\r\nIn concreto, sarà la prossima assemblea degli azionisti a permettere a Lufthansa il primo aumento di capitale nonché la nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Ita che dagli attuali 3 passerà a 5 membri: l’intesa prevede che il dicastero italiano nomini il presidente, mentre i tedeschi sceglieranno l’amministratore delegato (il più volte evocato Joerg Eberhart, ex capo delle strategie del gruppo Lh e presidente di Air Dolomiti).\r\n\r\nTra il 2025 e il 2026, Lufthansa avrà la possibilità di salire dal 41 al 90% di Ita sborsando, stavolta versandoli nelle casse del Mef, altri 325 milioni di euro.\r\n\r\nUltimo passo nel 2033 quando Lufthansa potrà rilevare dal Mef anche il restante 10% di Ita, spendendo 79 milioni di euro.","post_title":"Ita-Lufthansa, c'è l'ok definitivo dell’Ue: ecco l’iter della nuova era","post_date":"2024-12-02T08:00:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1733126455000]}]}}