4 febbraio 2022 10:36
Dubai corre per tornare ai numeri del 2019, anche se la strada da percorrere resta ancora lunga. Nel 2021, l’emirato ha accolto 7,28 milioni di visitatori internazionali, +32% su base annua rispetto alla cifra del 2020. Una cifra ancora al di sotto dei 16,7 milioni di ospiti internazionali che Dubai ha registrato nel 2019, prima cioè della pandemia da Covid-19.
Ma il 2021 ha segnato una svolta per la destinazione, ed è stato un anno che ha posto le basi per raggiungere una crescita sostenibile. Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Dubai Department of Economy & Tourism (Det), nel quarto trimestre del 2021 le visite internazionali alla città hanno superato i 3,4 milioni di visitatori, raggiungendo il 74% degli arrivi turistici totali del quarto trimestre del 2019.
“L’approccio ben coordinato, coerente, proattivo e creativo di Dubai ha permesso di porre le basi per una ripresa accelerata che ha ricevuto una spinta importante con l’apertura di Expo 2020 Dubai e le celebrazioni del Giubileo d’oro degli Emirati Arabi Uniti – ha commentato Helal Saeed Al Marri, direttore generale del Det -. Il successo di Dubai nel 2021 testimonia la strategia attentamente calibrata e le misure decisive che sono state messe in atto sin dall’inizio per contrastare e gestire la pandemia in tutti i settori, compresi quelli del commercio e del turismo.
“Seguendo meticolosamente i più alti standard di igiene e sicurezza, supportati dalla diligenza e dalla cooperazione di tutte le parti interessate, Dubai è stata in grado di rafforzare la fiducia che i residenti degli Emirati Arabi Uniti e i viaggiatori globali ripongono nella città come una delle più sicure al mondo, permettendo loro di godere della diversità dell’offerta della destinazione in un ambiente rilassato”.
In particolare, lo scorso anno, gli arrivi provenienti dall’Europa occidentale hanno rappresentato il 22% dei visitatori totali del 2021: in cima alla lista degli arrivi, quelli dal Regno Unito, seguiti da Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi.
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Dopo un 2022 particolarmente positivo, anche sull'onda degli effetti emotivi della pandemia, in questo primo scorcio di 2023 si conferma inoltre il trend positivo di Europ Assistance: "Si continua ad avvertire la maggiore propensione delle persone a viaggiare protetti, che già avevamo registrato l'anno scorso - sottolinea Sibilio -. Al momento, in termini di volumi complessivi, viaggiamo sul 15%-20% in più rispetto ai livelli del 2019, con le polizze annullamento, in particolare, che si mantengono su quote del 30% superiori a quelle di quattro anni fa. Attendiamo ora anche le performance delle coperture sanitarie, che di solito si vendono un po' più sotto data. In generale, se da una parte sta naturalmente calando la richiesta di prodotti specifici legati all'epidemia Covid, cresce invece ulteriormente la tendenza delle persone a integrare le assicurazioni base incluse nei pacchetti turistici, con coperture integrative, quali per esempio l'incremento dei massimali dedicati alle spese mediche".
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I nuovi spot televisivi andranno in onda a livello globale a partire da giugno 2023, sia in inglese che nella lingua madre di Penelope, lo spagnolo. Con un tema che fa riflettere: "Il viaggio non riguarda solo la destinazione finale, ma anche il modo in cui ci si arriva", i brevi spot mostrano Penelope Cruz che prova tutti i lussi esclusivi che i clienti di First Class e Business Class di Emirates sperimentano nella loro migliore esperienza di volo, da una bevanda artigianale nella Lounge di bordo dell'A380, a una doccia sopra le nuvole, dal tifo per la squadra di calcio trasmessa in diretta TV, al gustare generose porzioni di caviale di lusso. In altri punti, si gode gli spaziosi sedili della nuova Premium Economy Class della compagnia.
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[post_content] => Si svolgerà domani, sabato 27 maggio a partire dalle ore 11, presso il Popilia Country Resort di Pizzo Calabro, l'evento gratuito dal titolo una Nuova visione del turismo: il revenue management - modelli e dtrategie per lo sviluppo sostenibile di un turismo proattivo: l’Utr, l’Unità territoriale revenue. Dedicata a tutti gli operatori del settore turistico, la conferenza sarà tenuta da Franco Grasso, scrittore e formatore, nonché ceo del Franco Grasso Revenue Team.
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Nel dettaglio lo scalo ha centrato profitti per 4,96 milioni di euro (2,4 al netto del Fondo di compensazione Covid), mentre i passeggeri movimentati sono stati 698.613 presenze (+100,2% sul 2021, -10,8% sul 2019).
Tra gennaio e fine aprile 2023, l'aeroporto ha visto transitare ben 224.000 passeggeri, il +58,5% sul 2022, ma anche il +3,4% sul 2019.
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La proposta turistica di Klagenfurt e del suo territorio continua a evolversi e ad arricchirsi. Dopo i difficili mesi della pandemia gli italiani sono tornati a Klagenfurt, raggiungendo i 5.300 pernottamenti in sei mesi, compreso il periodo natalizio. L’Italia si posiziona così al terzo posto come presenze, dopo Germania (9.150) e Austria (50.000).
Si tratta principalmente di coppie e famiglie che praticano sport o partecipano agli eventi di una città ricca di cultura, di momenti enogastronomici, natura e sport. Da praticare a bordo di stand up paddle, kayak e canoa nelle acque del Wörtersee - il lago balneabile collegato da un canale al centro di Klagenfurt - o in bicicletta e mountain-bike lungo i fiumi del territorio, sulle rive del lago e nel “Falkenberg Single Trial Park”, aperto vicino alla città per accogliere trail-riders esperti. I visitatori potranno acquistare tutte le loro esperienze in Carinzia con la app gratuita “All in ONE”: dal biglietto dell’autobus alla visita ai musei, fino all’accesso alle spiagge.
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Gli eventi dell’estate proseguiranno con la gara podistica “Kärnten läuft” dal 25 al 27 agosto e si concluderanno con due momenti particolari: la sesta edizione delle Giornate della cucina Alpe-Adria (8-24 settembre) per scoprire i piatti della tradizione gastronomica locale e il particolare World Bodypainting Festival (28-30 settembre). Una programmazione fortemente attrattiva, da coniugare con la visita della città di Klagenfurt per incontrare la bellezza dei suoi monumenti e il fascino di storie antiche e per conoscere il Lindwurm: il grande drago in pietra della fontana di Neuer Platz. Il “drago” racconta una storia di crudeltà e redenzione ed è oggi l’emblema della città. Raffigurato su eleganti braccialetti di qualità ed eco-friendly diventa un souvenir da acquistare presso l’Ufficio Informazioni Turistiche: viaggerà così per il mondo, donando la sua forza chi lo indosserà.
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Cresce a tre cifre percentuali il mar Rosso griffato gruppo Nicolaus, rispetto sia a 2022, sia soprattutto all'anno pre-Covid 2019. Un risultato trainato soprattutto dal brand Valtur che a Sharm ha visto un raddoppio delle proprie strutture, per un totale di 400 camere, che arrivano a 850 considerando anche i brand Nicolaus Club, Raro e Turchese. A tutto ciò, restando in ambito mar Rosso, si sommano inoltre le 250 di Marsa Alam.
Valtur ha visto in particolare l’ingresso nella programmazione di un resort di fascia premium come il 5 stelle Sharm el Sheikh Albatros Laguna Vista, complesso in forte evidenza anche per il totale restyling delle camere effettuato nel 2020 e affacciato sulla baia caraibica di Nabq. Oltre alla spiaggia di sabbia con comodo accesso al mare, ideale per le famiglie, tra gli asset conta la versatilità degli spazi, incluse alcune aree a vocazione congressuale, che si adattano alle esigenze di target differenti, fra cui diver e sportivi, coppie, gruppi di amici, senior e business traveller.
Le novità non si limitano, però, soltanto a Valtur, ma interessano anche il brand Nicolaus Club con un ingresso inedito nella programmazione: il Club Remal Resort, che a Ras Nasrani, in uno dei punti mare più belli di Sharm el Sheikh, si somma al Nicolaus Prime Remal Beach. “Sapevamo che giocare una partita importante nell’ambito del ritorno a pieno regime del mar Rosso, e di Sharm el Sheikh in particolare, sarebbe stato cruciale per lo sviluppo del business - spiega il chief product officer del gruppo, Gaetano Stea -. Per questo motivo abbiamo investito molto sul prodotto per arrivare a raddoppiare le disponibilità, grazie soprattutto ai numeri legati al brand Valtur. Il riscontro è stato immediato e non solo per ciò che concerne il volume delle prenotazioni. Vogliamo porre l’accento sugli investimenti dedicati alla conoscenza del prodotto da parte delle adv per avere il loro feedback e per renderle partecipi di un percorso che con orgoglio ci vede protagonisti del ritorno di Valtur tra i resort di riferimento di Sharm".
Fattore chiave per una partenza caratterizzata da ottime cifre sono stati quindi i viaggi esplorativi riservati alla distribuzione, che hanno coinvolto oltre 200 agenti provenienti da tutte le aree italiane, affiancati dal lavoro di presidio del mercato operato dai sales manager del gruppo. "Oltre ai volumi di fatturato - aggiunge il direttore commerciale, Isabella Candelori - vogliamo menzionare con grande soddisfazione i feedback delle agenzie dopo i viaggi di conoscenza dedicati alla nostra programmazione, nonché il tasso di gradimento, da parte della clientela, superiore al 95% e l’entusiasmo e l’affetto che abbiamo raccolto trasversalmente sul territorio da parte delle persone che hanno ritrovato il brand Valtur”.
Molto articolato, infine, il piano trasporti che conta su un corposo network di collegamenti diretti dai principali aeroporti italiani verso la destinazione, con charter esclusivi e condivisi con altri operatori e collaborazioni di posti pre-acquisiti da vettori di linea. Un piano voli del gruppo che gode anche delle opportunità garantite dalla combinazione con le opzioni flessibili del dynamic packaging.
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[post_content] => Arrivano buone notizie per il mondo del turismo dal ventiduesimo Holiday barometer sull'estate dei viaggi realizzato da Europ Assistance in collaborazione con Ipsos. Si tratta di una tendenza già in molti casi evidente da tempo, che però la ricerca traduce in numeri concreti, capaci anche di svelare alcune nuove tendenze. Quante di quest'ultime siano destinate a diventare strutturali o invece il frutto di una sorta di rimbalzo post-pandemico ce lo dirà solo il tempo. Quel che è certo, però, è che "in questi tre anni qualcosa è cambiato - ha raccontato dal palco dello studio multimediale della sede di Europ Assistance la research director Ipsos, corporate reputation, Katia Cazzaniga -. Prima della pandemia non abbiamo mai vissuto restrizioni. Ora ci troviamo in una situazione di ritrovata libertà e i viaggi sono diventati un elemento irrinunciabile per tutti".
Si spiega anche così il dato per cui l'83% degli italiani quest'anno è entusiasta di viaggiare: un livello di nove punti percentuali superiore a quello già alto del 2022. Ma ciò che più sorprende, in realtà, è il fatto che la medesima percentuale di nostri connazionali ha anche un'intenzione concreta di fare una o più vacanze durante la prossima estate (sette punti percentuali in più nei confronti dell'anno scorso e ben 22 sopra i livelli del 2019). In soldoni, ciò significa che il desiderio di viaggio degli italiani si traduce nel 100% dei casi in realtà, indipendentemente dalle difficoltà del momento. Che non sono poche: a partire dall'inflazione, il fattore più preoccupante per il 75% del panel coinvolto, e poi il conflitto russo-ucraino (45%) e i timori ancora legati alla pandemia (43%).
Si torna inoltre finalmente all'estero, ma questo non sorprende data la situazione del 2022, con il 44% degli intervistati che appunto pensa a una vacanza fuori dai confini nazionali (+ 13 punti percentuali sull'anno scorso). Una propensione, quella del viaggio in altri Paesi, inversamente proporzionale al cluster d'età considerato, con i giovani decisamente più attratti dalle destinazioni oltre frontiera (il 73% delle persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni, rispetto al 32% degli over 55).
Non particolarmente variato è invece il budget di spesa per le vacanze, che quest'anno si assesta attorno ai 1.800 euro (+2% sul 2022). "Questo però vuol dire che parte della capacità di spesa dei viaggiatori sarà inevitabilmente erosa dagli effetti dell'inflazione", ha rimarcato Katia Cazzaniga. Importante poi per gli operatori del turismo l'incremento della propensione all'acquisto anticipato: il 58% pensa infatti di farlo almeno due mesi prima della partenza (+7 punti percentuali sul 2022). Il mare come sempre domina i desiderata degli italiani (63%), ma aumenta il peso delle città d'arte (26%), soprattutto tra i giovani. Cresce anche il fenomeno workation (38%, +9 punti percentuali anno su anno), che riguarda specialmente i 25-44enni occupati con figli minorenni.
Fronte assicurazioni, infine, sale la percentuali di italiani che a oggi hanno stipulato una polizza prima del loro ultimo viaggio (33%; +8 punti percentuali). Le coperture più richieste sono quelle per le spese sanitarie (71%), per l'annullamento viaggi (63%), per il bagaglio (62%) e per la responsabilità civile (62%).
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[post_content] => Il benessere veicolato dalla natura, le città in ottica green, gli eventi fra castelli e palazzi: sono questi i tre highlight di una "Estate all'austriaca", come recita il claim della campagna lanciata proprio a maggio da Austria Turismo. Una stagione che vede Herwig Kolzer, direttore dell'ente in Italia (nella foto), particolarmente ottimista, forte di un andamento dei flussi - sia 2022 sia del primo trimestre 2024 - in progressiva crescita.
«Nel 2022 abbiamo registrato un incremento significativo degli arrivi italiani, +145% sul 2021 (821.100 turisti), ma ancora al di sotto dei livelli 2019, con un meno 24%. Ma per l'estate siamo molto ottimisti e crediamo che quest’anno raggiungeremo i numeri pre pandemia. Già fra gennaio aprile abbiamo registrato un forte incremento - seppure sempre meno 2019 -: 168.000 arrivi (+141% rispetto al 2022) e un meno 11% sull'analogo periodo pre Covid».
A supportare l'ottimismo del direttore, anche un recente studio condotto tra i dieci mercati più strategici per il turismo in Austria (oltre a quello domestico, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Ungheria) «che ha evidenziato come gli italiani siano i più propensi a viaggiare nell'immediato futuro con disponibilità di budget, tempo e tanta voglia di vacanze. E l'interesse per l'Austria come destinazione è addirittura raddoppiato rispetto allo scorso anno».
Ad attrarre i nostri connazionali sono principalmente le città «che continuano a registrare una forte domanda dall’Italia. I partner, dai musei alle istituzioni, ci dicono inoltre che ci sono molti gruppi, anche e soprattutto sul fronte dei viaggi scolastici. A fare la parte del leone è ovviamente Vienna, ma anche Salisburgo e Innsbruck». E un aumento delle tariffe per i servizi che non sembra impensierire più di tanto i viaggiatori: «Anche qui i prezzi sono alti, purtroppo in Austria abbiamo un tasso di inflazione che è tra i più alti in Europa centrale, ma gli hotel tentano di contenere gli aumenti. E rispetto ad altri paesi possiamo vantare un rapporto value for money molto buono».
Tornando alla campagna estiva, il grande tema è quello del benessere declinato in più di una sfaccettatura: «I paesaggi, da ammirare e attraversare con lunghe camminate sui numerosi sentieri tracciati - aggiunge Brigitte Resch, responsabile media relations dell'ente -. Nella sola Carinzia sono stati creati 20 slow trails, mai più estesi di 10 km e accessibili a tutti». E poi l'acqua, fra laghi e fiumi o ancora i parchi nazionali, ben sei nell'intero Paese.
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Da non dimenticare poi «che nel 2024 la cittadina storica di Bad Ischl, insieme a 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut sarà la Capitale Europea della Cultura - conclude Kolzer -. Un evento particolarmente significativo per tutti noi, che ci vede sin d'ora impegnati con attività promozionali tra cui due viaggi riservati alla stampa e ai tour operator (quest'ultimo il prossimo autunno)».
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